Sei un professionista, un lavoratore autonomo od un Freelance e vuoi attivare la tua attività nel 2020 ? In queste slides troverai un pò di informazioni utili che ti aiuteranno a chiarire più di qualche dubbio.
Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale...yourinspiration
La burocrazia italiana non è molto semplice, specialmente quando concerne l'ampia sfera del regime fiscale. Muovere i primi passi in questa "giungla" può rivelarsi estremamente mortificante, e sottovalutare quest'aspetto può comportare considerevoli danni, sia dal punto di vista economico che giuridico.
- Come fatturare i primi lavori?
- Come e quando aprire la Partita IVA?
- Quali sono le agevolazioni e i regimi fiscali cui è possibile usufruire e attenersi?
Evento Commercialista psicologi - Roma 25 maggio 2018Dalia Bardini
Slide evento sull'avvio dell'attività professionale dello Psicologo e sulle novità del periodo
tenuto presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma
Contribuenti minimi aprire la partita iva prima del 31 dicembrePaolo Soro
Contribuenti minimi - Aprire la partita IVA prima del 31 dicembre?
La clausola di salvaguardia consente di beneficiare dell’aliquota forfetaria ridotta per altri 4 anni, nel caso in cui si decidesse di aprire la partita IVA prima della fine dell’anno. Senonché, resta ancora da verificare se l’attuale testo normativo rimarrà invariato o se subirà ulteriori modifiche.
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Partita IVA per dummies - Tutto quello che devi sapere PRIMA di aprire la par...Toolbox Coworking
Hai deciso di fare il grande passo e aprire una partita IVA? Bene, sei solo all’inizio di una lunga serie di scelte che vanno ponderate attentamente prima per non pentirsene amaramente dopo: come apro una partita iva? sono una ditta individuale o un professionista freelance? quali sono i regimi fiscali più vantaggiosi? come muovere i primi passi nella gestione delle proprie finanze?
Sintesi dei regimi contabili a giugno 2016 per i corsi di Somministrazione alimenti e bevande, capitolo V del libro di testo della Camera di Commercio di Torino.
Puntano al profitto ma migliorano la qualità di vita dei cittadini, offrendo servizi: dall’ambiente, alla sanità, all'assistenza.
Tutto in modo nuovo, puntando sulla tecnologia.
Queste sono le startup innovative "a vocazione sociale".
Una definizione applicata dallo scorso gennaio grazie a un aggiornamento del registro speciale delle imprese innovative.
Varese, 30 marzo 2015 Centro Congressi Ville Ponti
Convegno "Cosa fare per lavorare in Svizzera"
Kilian Bai - Consulente Fideconto Consulting (Lugano), spiega come aprire una società o una filiale in Svizzera.
Dal webinar "Fiscal Focus Startup Innovative" organizzato da Yucan.it in collaborazione con lo Studio Sabrina Fattori, le slideshow aggiornate con le ultime news normative su S tartup & PMI innovative introdotte dall'Investment Compact.
Triboo WEBinar - L'Arte di presentare in PowerPointtriboomanagement
A volte le idee brillanti non bastano, bisogna saperle esporre!
Obiettivo del seminario via web è quello di condividere con i partecipanti tutti i trucchi per creare delle presentazioni efficaci e d’impatto, organizzando al meglio i contenuti e creando slide funzionali e graficamente coinvolgenti. Perché a volte anche l’occhio vuole la sua parte.
Destinatari:
Il webinar in italiano si rivolge a tutti coloro che fanno o prevedono di fare delle presentazioni in pubblico e vogliono sfruttare al massimo le potenzialità offerte da PowerPoint per poter realizzare talk di successo. È consigliabile avere una conoscenza di base del programma.
Social Network e CRM, come cambia l'organizzazione aziendale. Può la comunicazione nell'era del web 2.0 avere un'influenza e una relazione con l'organizzazione aziendale ? Può l'azienda diventare "Social" ?
Secondo noi si.
Idee per una Pubbiica amministraziobe che cambia. Essere dove il cittadino è, senza l’aspettativa narcisistica che sia l’utente ad andare dalla PA . Promuovere la partecipazione attiva e la condivisione attraverso contenuti generati e gestiti dall’utente/cittadino
7 passi per prendere il controllo delle vostre preoccupazioni è un percorso di crescita personale e di psicologia del cambiamento semplice da seguire. La conoscenza delle dinamiche per gestire efficacemente gli stati d'animo attraverso una funzionale trasformazione delle convinzioni meno utili o dannose, rappresenta il passo principale verso il controllo delle inquietudini, preoccupazioni, ansie. Non si può dire che gestire le proprie emozioni e controllare le preoccupazioni sia una passeggiata, tuttavia un corretto percorso di crescita personale e il supporto di una buona guida o di un coach, può rendere molto più facile il cammino. Per informazioni sui percorsi di crescita personale di LOAD trainers è sufficiente visitare il sito www.loadtrainers.com
Workshop pratico che ti spiega come fare impresa oggi, dai mercati possibili agli assetti societari più adeguati, dal franchising allo sviluppo del marchio attraverso il web e i social media con un approccio "in grande" ma pensato su misura per la piccola e media azienda.
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La presentazione di Maurizio Temeroli nel panel banda larga e ultra larga, servizi ict, opportunità per le imprese al Web Economy Festival (21 marzo 2014)
Articoli di giornale: La fine del posto fisso in banca Vincenzo Borchia
La posizione dell'Associazione bancaria è chiara:
«I modelli organizzativi e distributivi cambieranno. Lo sportello fisico non è più centrale, la multicanalità sta facendo saltare tutti i paradigmi”
WEBinar - Come spiccare il volo con il contratto di retetriboomanagement
Obiettivo:
Triboo Management organizza un webinar gratuito con l’obiettivo di illustrare le motivazioni, le modalità, le novità e gli strumenti di finanziamento per creare le reti d'impresa come contratti di rete.
Target:
L’invito è rivolto a imprenditori, professionisti, consulenti e referenti istituzionali per lo sviluppo delle imprese e del lavoro.
Programma:
Perché le reti d'impresa
Come funziona il contratto di rete
Opportunità finanziarie per le reti d'impresa
Conclusioni e dibattito
Relatore:
Marco Sprocati - Amministratore Unico di Triboo Management ed esperto di reti d’impresa
Moderatore:
Valeria Raito – Webinar Manager in Triboo Management
Intervento di Giuseppe Giaccardi al Forum Economia di Gallura del 4-5 marzo 2011 a Olbia.
Strategia di Bottom-up e il patto di collaborazione con le imprese.
Il modello paternalistico giapponese e l'OlivettiAlex Menietti
Il confronto tra due modelli organizzativi nati in due parti opposte del pianeta.
Alex Menietti (CC) Creative Commons by-nc-nd
Per contattarmi: www.alexmenietti.it/contatti
Partita IVA per pro - Calendario dei pagamenti, deducibilità, latest news.Toolbox Coworking
Ti muovi nel fantastico mondo dei freelance già da un po’ ma certe cose non si capiscono mica subito. Ci pensiamo noi a darti una mano a orientarti nel calendario degli obblighi fiscali e previdenziali, tra anticipi, acconti e scadenze trimestrali, capire quali spese puoi dedurre e in quali tempi, e avere gli ultimi aggiornamenti.
Nell’autunno del 2012 il Governo ha adottato una normativa per sostenere la nascita e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico di nuova o recente costituzione: le startup innovative. Queste imprese godono di benefici nel caso soddisfino alcuni requisiti e si iscrivano alla sezione speciale del registro delle imprese.
Nell’attuale contesto socio-economico che, pur presentando cenni di ripresa, risulta ancora asfittico, molti giovani in cerca di lavoro stanno intraprendendo iniziative personali avviando attività in proprio, e ciò è paradossale e straordinario, come nella storia del nostro paese.
Al riguardo ci sembra opportuno suggerire alcuni spunti di riflessione e linee guida che permettano di affrontare la fase di Start-Up con la dovuta coscienza delle opportunità e dei rischi connessi all’avvio di una nuova attività imprenditoriale.
Bando Manager to Work (parte II) - Incentivi per manager e quadri disoccupatiorasilavora.it
(ERRATA CORRIGE: Il bando non è stato pubblicato il 27/06/2013, ma bensì il 21/05/2013.)
Promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e attuato da Italia Lavoro Spa con il contributo del Fondo Sociale Europeo “Governance e Azioni di Sistema” e del Fondo di Rotazione per la formazione professionale, il Bando Manager to Work è attivo dal 27/06/2013 al 31/12/2014 e si pone come finalità quella di incentivare e reinserire nel mercato del lavoro ex dirigenti e quadri disoccupati.
La seconda parte dell'iniziativa consiste in incentivi riconosciuti a ex manager e quadri disoccupati, per la CREAZIONE DI IMPRESA o l’AUTOIMPIEGO
Lo Studio Sila orasilavora.it® resta disponibile per chiarimenti ed informazioni:
orasilavora.it - http://www.orasilavora.it/
Tel. 030 240 0052 | Email: info@orasilavora.it
2. IL SIGNIFICATO DI
FARE IMPRESA
1. Sviluppare un’idea chiara di progetto;
2. Definire la formula imprenditoriale da
applicare attraverso l’elaborazione di un
Business Plan ed un relativo Piano
economico;
3. Individuare gli investitori e/o i possibili
finanziatori;
4. Scegliere la forma sociale più appropriata
al progetto d’investimento;
5. Verificare tutte le agevolazioni fiscali,
finanziarie,altro;
3. GIOIE E DOLORI
CASO: UN IMPRENDITORE DI
SUCCESSO
Elementi necessari:
1. Passione;
2. Impegno;
3. Fare squadra;
4. Pianificazione.
4. IL BUSINESS PLAN
Documento gestionale che raccoglie e formalizza in maniera
descrittiva e logicamente organizzata tutti gli aspetti connessi ad
un'iniziativa imprenditoriale. Si può affermare che esso è
fondamentale nel supporto della fase di avvio ma costituisce una
sorta di pilastro portante su cui poggiare il progressivo aumento
della complessità della gestione aziendale. Le altre funzioni del
business plan che sanciscono la sua insostituibile opera di anello di
congiunzione con il mondo esterno durante tutto il corso della vita
aziendale sono:
ž Il supporto nella ricerca di finanziamenti sotto forma di capitale
di credito, di capitale di rischio o di contributi pubblici;
ž La veicolazione di informazioni dettagliate sull'impresa al fine di
promuovere i rapporti con potenziali partner in joint venture e
con i più importanti clienti, fornitori e distributori.
5. IL BUSINESS PLAN
COMPONENTI
ž La società
ž I prodotti/servizi
ž L’analisi del settore
ž L’analisi di mercato
ž La strategia di marketing
ž La struttura del management
ž Il piano di realizzazione
ž Le fonti di finanziamento
ž Le previsioni economiche e finanziarie
6. PIANO ECONOMICO E
FINANZIARIO
L'analisi di fattibilità del progetto di impresa si conclude con la valutazione degli aspetti finanziari e della
convenienza economica del business.
I piani economico-finanziari sono utili solo se costruiti con senso pratico e realistico.
Attraverso la loro redazione, l'imprenditore che sta per avviare una nuova impresa potrà:
• fare simulazioni imparare a conoscere i numeri del proprio business
• identificare i valori chiave da tenere sotto controllo
• valutare le conseguenze di decisioni alternative e/o eventi esterni
• elaborare eventuali piani di emergenza.
L'arco temporale coperto dal piano economico-finanziario deve essere commisurato al grado di incertezza
della nuova attività e del mercato nel quale l'impresa andrà ad inserirsi. In genere va comunque dai tre ai
cinque anni.
Piani inferiori ai tre anni non consentirebbero di considerare l'andamento economico-finanziario una volta
superata la fase di introduzione, mentre piani riferiti a periodi più lunghi risulterebbero essere eccessivamente
incerti.
Un piano economico-finanziario completo richiede l'elaborazione dei seguenti prospetti previsionali:
• stato patrimoniale
• conto economico
• flussi finanziari
• budget di cassa
8. SRL SEMPLIFICATE 1
La condizione fondamentale è avere meno di 35 anni compiuti. La s.r.l.s., come la s.r.l., è
adatta per attività di piccole e/o medie dimensioni “small to medium business” ed è stata
pensata specificamente per attività di “start up” e per favorire l’imprenditorialità giovanile.
Vantaggi:
ž È poco dispendiosa nella fase costitutiva e come tale può favorire iniziative
economiche. Il costo previsto per la costituzione ammonta a:
Imposta di Registro Euro 168,00
Camera di Commercio Euro 200,00
Totale Euro 368,00
ž L’atto costitutivo viene redatto da un Notaio, senza che siano dovuti onorari se si
ricorre al modello standard;
ž Esiste anche in forma uni personale e la responsabilità per eventuali debiti della
società è limitata al capitale investito.;
ž Il capitale sociale iniziale può consistere anche solo in 1 Euro (comunque non può
essere superiore a 9.999,99 Euro). Il capitale viene versato all’amministratore della
società che ne rilascia quietanza.
9. SRL SEMPLIFICATE 2
Svantaggi:
ž Non è molto economica da gestire successivamente alla costituzione;
ž Non consente la partecipazione di soggetti con più di 35 anni. Dopo la
costituzione, nel momento in cui uno o più soci raggiungono i 36 anni,
la società dovrà adottare la forma di s.r.l. con conseguente
adeguamento del capitale al minimo di Euro 10.000 e modifiche
statutarie necessarie;
ž Non può dotarsi di un capitale superiore a 9.999,99 Euro;
ž Sono possibili unicamente versamenti in denaro;
ž Le regole di funzionamento e di amministrazione sono già fissate per
legge e non consentono deroghe da parte dei soci;
ž Potrà avere difficoltà di accesso ai finanziamenti.
11. IMPRENDITORIA
FEMMINILE
Requisiti
1) Piccole / medie dimensioni
Le imprese debbono essere di piccola entità e cioè:
- Meno di cinquanta dipendenti;
- Fatturato annuo: non più di 5 milioni di euro;
- Stato patrimoniale: non più di 2 milioni di euro;
2) Componente femminile
Possono presentare un progetto per ottenere le agevolazioni previste:
- Le ditte individuali gestite da donne;
- Società cooperative o di persone costituite per almeno il 60% da
donne;
- Società di capitali le cui quote di partecipazione siano, per almeno 2/3,
in possesso di donne;
- Imprese, consorzi, associazioni, servizi di consulenza e assistenza le
cui quote siano possedute per almeno il 70% da donne;
I parametri relativi alla componente femminile dovranno essere mantenuti
per almeno 5 anni.
13. CONTRIBUENTI MINIMI
Requisiti di accesso al regime dei minimi previsti dal DL 98/2011
ž limite di 30.000,00 euro di ricavi o compensi l’anno;
ž limite all’acquisto di beni strumentali di 15.000,00 nel triennio;
ž non aver sostenuto spese per lavoratori dipendenti
ž non aver erogato somme sotto forma di utili agli associati in partecipazione
con apporto di solo lavoro;
ž divieto di utilizzo di regimi speciali IVA;
ž non deve aver esercitato, nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività, attività
artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o
familiare;
ž l’attività da esercitare non deve costituire prosecuzione di altra attività
precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo,
escluso il caso in cui l’attività precedentemente svolta consista nel periodo
di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
Il limite del proseguimento dell’attività non opera se il contribuente dimostra
di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla
propria volontà.
14. REGIME FISCALE
CONTRIBUENTI MINIMI
Riduzione dell’imposta sostitutiva
A decorrere dal 2012, il reddito d’impresa o di lavoro autonomo è tassato con
un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali regionale e
comunale, pari al 5% (fino al 2011, invece, l’imposta sostitutiva era del 20%).
Esclusione dalle Ritenute d’acconto
Dal 2012, le somme corrisposte ai nuovi contribuenti minimi da parte dei sostituti
d’imposta non sono più assoggettate alle ritenute a titolo d’acconto. Fino al
31.12.2011, invece, tali somme subivano le ritenute d’acconto.
Per evitare l’assoggettamento a ritenuta, i contribuenti devono rilasciare
un’apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme
afferiscono è soggetto alla suddetta imposta sostitutiva del 5%.
Pertanto, dall’1.1.2012, nelle fatture emesse dal contribuente minimo:
ž non deve più essere esposta la ritenuta d’acconto;
ž deve essere indicato, con un’apposita dicitura, che la somma dovuta è
soggetta all’imposta sostitutiva per i contribuenti minimi.
15. ADEMPIMENTI
CONTRIBUENTI MINIMI
I contribuenti minimi devono provvedere ai tradizionali adempimenti fiscali cui erano
tenuti fino al 2011, ovvero:
ž numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali;
ž certificazione dei corrispettivi;
ž integrazione della fattura per gli acquisti intracomunitari e per le altre operazioni
di cui risultano debitori d’imposta, con l’indicazione dell’aliquota e dell’imposta, e
al versamento dell’imposta a debito;
ž presentazione degli elenchi INTRASTAT;
ž rettifica della detrazione IVA all’atto dell’accesso al regime agevolato, oppure in
caso di fuoriuscita dallo stesso. Tuttavia, in aggiunta a questi, il provvedimento
attuativo ha previsto ulteriori adempimenti ed esoneri. In particolare, i nuovi
contribuenti minimi sono anche:
ž obbligati ad iscriversi nell’archivio VIES per effettuare acquisti intracomunitari;
ž esonerati dall’obbligo di effettuare la comunicazione telematica all’Agenzia delle
Entrate delle operazioni rilevanti ai fini IVA (c.d. “spesometro”);
ž esonerati dall’obbligo di comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate i
dati relativi alle operazioni effettuate nei confronti di operatori economici aventi
sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata (c.d. “paradisi fiscali”);
ž esonerati dall’obbligo di certificare i corrispettivi qualora svolgano determinate
attività (ad esempio cessione di tabacchi, giornali, carburanti).
16. RETI D’IMPRESE 1
Agevolazioni fiscali per le reti di imprese previste dal D.L.78/2010
Attraverso il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di
accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa
e la propria competitività sul mercato. L’elemento essenziale del contratto di
rete è il programma comune di rete attraverso il quale gli aderenti al
contratto si obbligano a collaborare al fine del raggiungimento dello scopo
comune previsto dal programma stesso.
Il contratto può prevedere l’istituzione di un fondo patrimoniale comune e la
nomina di un organo comune incaricato di gestire in nome e per conto dei
partecipanti, l’esecuzione del contratto o di singole parti o fasi dello stesso.
Il contratto di rete è stato introdotto nel nostro ordinamento dall’articolo 3 del
decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009.
Successivamente il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 è intervenuto
modificando la disciplina civilistica dell’istituto e introducendo
un’agevolazione fiscale in favore delle imprese aderenti a un contratto di
rete.
17. RETI D’IMPRESE 2
Il comma 2-quater dell’articolo 42 del decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009 ha istituito un regime
di sospensione di imposta sugli utili dell’esercizio accantonati ad apposita riserva e destinanti alla
realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete preventivamente approvato
dagli organismi abilitati.
L’agevolazione opera ai soli fini IRPEF ed IRES (non riguarda pertanto l’IRAP) e può essere fruita
esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di
imposta relativo all’esercizio cui si riferiscono gli utili accantonati senza incidere sul calcolo degli
acconti dovuti per il medesimo periodo di riferimento.
Gli utili d’esercizio accantonati ad apposita riserva e destinati al fondo patrimoniale comune devono
essere vincolati alla realizzazione degli investimenti previsti dal programma comune di rete. Gli
investimenti previsti dal programma devono essere realizzati entro l’esercizio successivo a quello in
cui viene deliberato l’accantonamento degli utili dell’esercizio.
L’Agenzia della Entrate ha precisato che una volta completato il programma di rete, non può più
verificarsi l’evento interruttivo costituito dal venir meno dell’adesione al contratto di rete e, quindi, il
regime di sospensione di imposta permane fino all’esercizio in cui la riserva appositamente formata
è utilizzata per scopi diversi dalla copertura di perdite di esercizio.