“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
Campi di esperienza del bambino nella scuola dell'infanzia. Lavoro per l'attivita di stage di Gloria Spada, classe III sB Liceo delle Scienze Umane' J.Joyce' di Ariccia, Rm.
La lingua per lo studio delle disciplineGiusi Landi
Sin dalla prima classe di scuola primaria è possibile porre le basi per impostare un metodo di studio per le discipline, a partire dalla comprensione/composizione di semplicissimi testi: l'idea di base è che l'alunno debba imparare a studiare non per contenuti, ma per concetti e relazioni di concetti. Si tratta, quindi di abituare a individuare/comprendere alcuni blocchi concettuali e a legarli tra loro con relazioni di natura temporale, descrittiva, argomentativa.
Tale competenza diventerà essenziale per studiare negli anni successivi le diverse discipline.
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Campi di esperienza del bambino nella scuola dell'infanzia. Lavoro per l'attivita di stage di Gloria Spada, classe III sB Liceo delle Scienze Umane' J.Joyce' di Ariccia, Rm.
La lingua per lo studio delle disciplineGiusi Landi
Sin dalla prima classe di scuola primaria è possibile porre le basi per impostare un metodo di studio per le discipline, a partire dalla comprensione/composizione di semplicissimi testi: l'idea di base è che l'alunno debba imparare a studiare non per contenuti, ma per concetti e relazioni di concetti. Si tratta, quindi di abituare a individuare/comprendere alcuni blocchi concettuali e a legarli tra loro con relazioni di natura temporale, descrittiva, argomentativa.
Tale competenza diventerà essenziale per studiare negli anni successivi le diverse discipline.
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The document summarizes the history, production, uses, health benefits, and sociocultural significance of coconuts. It discusses how coconuts originated in the Southern Hemisphere 80 million years ago. It provides statistics on global coconut production by country in 1996 and describes coconut farming practices and management in India. It also outlines traditional and modern harvesting methods, various coconut products, health concerns addressed in the 1930s, additional health benefits, and the importance of coconuts in Indian culture and ceremonies. The document concludes with a case study on women coconut workers in Kerala and discusses sustainability through mixed-cropping systems and uses of coconut byproducts.
Este documento presenta una lista de numerosos marketplaces genéricos y sectoriales. Se describen los principales marketplaces genéricos como Google Shopping, eBay, Amazon, entre otros. También se detallan diversos marketplaces sectoriales especializados en alimentación, bebidas alcohólicas, muebles, artesanía y otros sectores. Finalmente, se mencionan algunos marketplaces geográficos como los de Rusia y China.
This document provides personal and professional details about Emad Adan Ali Rabbad. It includes information such as his nationality (Sudanese), languages, date and place of birth, education history, professional qualifications and affiliations, areas of specialization in construction engineering and management, countries visited, and training courses attended.
Las obligaciones extracontractuales son aquellas que están fuera de lo estipulado en un contrato y surgen de fuentes como los hechos ilícitos, la gestión de negocios ajenos, el pago de lo indebido y el enriquecimiento sin causa. Mientras que las obligaciones contractuales emanan directamente de un acuerdo entre las partes, las extracontractuales no requieren de un contrato y se originan a través de acciones u omisiones perjudiciales o por beneficiarse de un bien ajeno.
Microbiologically influenced corrosion (mic) or biological corrosionkoshykanjirapallikaran
This document discusses microbiologically influenced corrosion (MIC), where microorganisms participate in and accelerate the corrosion of metals. It describes how bacteria, fungi, and other microbes can form biofilms on metal surfaces in various environments. The document outlines different types of microbes involved in MIC, including sulfate reducing bacteria, acid producing bacteria, and iron/manganese oxidizing bacteria. It also discusses how microbes establish biofilms through extracellular polymers and how biofilms can severely corrode metals. Finally, the document presents several methods for preventing MIC, such as changes in environmental conditions, use of coatings, boiling water, UV light, and ultrasound.
Water is essential for life but is facing serious issues. The document discusses what water is, how the water cycle works, and how much water the human body contains. It then outlines issues like water shortages, pollution, climate change, and wars affecting water resources. The document concludes by suggesting ways to conserve water and asking the reader to reflect on how to address the global water challenges.
This document summarizes a presentation on the legal and practical implications of bring your own device (BYOD) programs that allow employees to use personal mobile devices for work. The presentation discusses BYOD adoption rates and benefits, as well as privacy and security risks for organizations. It covers international privacy issues, relevant US statutes and case law, security considerations including mobile device management, and unique challenges for eDiscovery with BYOD. Implementation topics like device basics, access controls, policy design, and privacy are also summarized.
ЛІБЕРАЛІЗАЦІЯ РИНКУ ЕЛЕКТРОННИХ ГРОШЕЙ В УКРАЇНІEasyBusiness
EasyBusiness спільно зі Ukrainian Interbank Payment Systems Member Association "EMA", MoneXy Ukraine, Tyme, ЮК "Юскутум", Дмитро Гадомський, Ilia Kenigshtein, Назар Поливка, Володимир Минаков, Олександр Богданюк розробила концепцію лібералізації ринку електронних грошей. Окрема подяка Олексій Арістов, Максим Глотов за експертну оцінку та допрацювання цієї концепції.
Il kit per la classe IL RESPIRO DI TUTTI nasce dalla proficua collaborazione fra Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, con una storia lunga centoventi anni nella cura e nell’accoglienza di disabili gravi e gravissimi, Carthusia Edizioni, casa editrice dall’elevata progettualità esperta nella comunicazione rivolta a bambini, insegnanti e famiglie, e con l’importante supporto dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia Ambito Territoriale di Milano.
la quarta ed ultima parte su un laboratorio pedagogico-didattico tenuto da me per l'Università degli Studi di Catania al fine di educare/formare al tema della sostenibilità ambientale e come coinvolgere gli studenti dalla scuola dell'infanzia alle secondarie
Il 7 novembre 2008 a Castel San Pietro (BO) si è tenuto il Convegno Nazionale “Incontri con la Matematica”. La Commissione Matematica-Scienze del I Circolo di Spinea (VE) e dell’Istituto Comprensivo “C. Goldoni” di Martellago (VE) era presente con un laboratorio dal tema “Documentare la matematica: dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, esperienze di un curriculum condiviso e partecipato“.
Vedi anche la documentazione multimediale dell'esperienza "Storia, Matematica, Storia della Matematica" dell'Istituto Comprensivo "C. Goldoni" di Martellago (VE) all'indirizzo: http://storymat.wikispaces.com/.
Vedi, inoltre, Storymat's Blog: http://storymat.wordpress.com/.
PROGETTO DI TIROCINIO SdFP - Di festa in festa con le nostre tradizioni - A....Ada Vantaggiato
PROGETTO DI TIROCINIO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano - Di festa in festa con le nostre tradizioni - A. Vantaggiato
Il piacere di Leggere - dal testo di Aidan Chambers (Sonda Edizioni)Milena Galeoto
Leggere non è solo decodificare i segni tracciati sulla carta: significa vivere infinite vite e storie, immergersi e riflettere sulle vicende virtuali dei personaggi per comprendere meglio noi stessi. Leggendo insieme ad altri e discutendo di quanto abbiamo letto, la comunicazione diviene poi un mezzo di conoscenza collettivo.
Come si guida al piacere della lettura nelle scuole italiane?
Ancora oggi si continua a proporre un solo libro di narrativa per tutta la classe, a cui si fanno seguire analisi, verifiche sulle comprensione del testo attraverso schede preconfezionate. Per Chambers il problema fondamentale è proprio quello della scelta, che va messa in relazione alle capacità del giovane lettore ma anche ai suoi interessi.
L’insegnante, come «facilitatore», deve pertanto conoscere bene il mondo del lettore, bambino o adolescente che sia, i suoi pensieri, comportamenti, desideri.
A questo deve aggiungere una conoscenza approfondita della letteratura contemporanea, per offrire quei testi in cui i ragazzi possano ritrovare se stessi e il loro mondo. Testi in cui potranno riconoscersi perché i protagonisti pensano, agiscono e si comportano come loro.
Leggere è importante? Secondo Aidan Chambers, che alla scrittura e alla critica letteraria ha dedicato tutta la sua attività, ogni bambino, imparando a leggere e a parlare dei libri che legge a scuola, potrà conservare sia l’amore per la lettura che la capacità di comunicare in modo appropriato ed efficace.
Partendo dunque da questo presupposto, l’autore propone il suo «approccio», più che un metodo sistematicamente definito che ogni insegnante può applicare adattandolo ai propri alunni, grazie alle informazioni pratiche per condurre un incontro a scuola, alle diverse tecniche e ai suggerimenti per guidare i bambini a esprimersi nel modo migliore.
Chambers si sofferma soprattutto sui diversi criteri di scelta delle letture, sulle domande e le frasi chiave per avviare e far procedere la lettura coinvolgendo anche i non lettori.
Arricchito da esperienze e approfondimenti a cura di Maria Pia Alignani e da un saggio introduttivo di Livio Sossi sugli elementi fondamentali della scrittura per ragazzi, questo manuale è indispensabile per gli insegnanti della scuola elementare e media, ma anche per gli studenti universitari di Scienze dell’educazione.
Una miniera di esperienze pratiche, approfondimenti e riferimenti bibliografici italiani e stranieri a cura di Maria Pia Alignani, e un saggio di Livio Sossi sulla scrittura per ragazzi e il valore del contributo di Chambers nel campo della letteratura.
1. SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA
“SAN MICHELE ARCANGELO”
Cooperativa Sociale Onlus Ma.Ri.Ma.
Largo Madonnina, 2
Tel/Fax 0881 – 615608
FOGGIA
“P.O.F”
Piano Dell’Offerta Formativa
SEZIONE PRIMAVERA
Anno Scolastico 2015/2016
2. All’interno della Scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo” è presente, dal settembre 2013, una
Sezione Primavera (nell’A.S. 2014/2015 le sezioni sono diventate due), nata per accogliere bambini
dai 24 ai 36 mesi.
Questa nuova frontiera educativa è interamente dedicata alla primissima infanzia: oltre, infatti, a
costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini al di sotto dei tre
anni di età un qualificato e strutturato momento di preparazione e introduzione alla Scuola
dell'Infanzia.
La sezione primavera della scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”, collocata al piano
rialzato della struttura scolastica sita in Largo Madonnina 2, intende offrire ai bambini un luogo di
formazione, di crescita armonica e serena, ma anche di socializzazione con i bambini più grandi
nella prospettiva del loro successivo ingresso nella Scuola dell’Infanzia.
Obiettivi generali:
La determinazione delle finalità d’intervento deriva dalla visione del bambino come soggetto attivo,
impegnato in un processo di continua interazione gli adulti, l'ambiente e la cultura. In questo quadro
la scuola dell’infanzia, già sin dalla sezione primavera, deve consentire ai bambini ed alle bambine
che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità, alla
autonomia ed alla competenza. La sezione primavera, insieme alla famiglia, si configura quindi
come precursore all’avvio della crescita del bambino.
In questo ambito gli obiettivi generali si delineano nello:
- sviluppo dell'identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e
psicodinamico;
- sviluppo dell’autonomia mediante l’azione intrapresa tra scuola e famiglia;
- sviluppo della continuità dialogica tra insegnante e famiglia.
Obiettivi specifici:
La scelta degli obiettivi è guidata dal rispetto delle dimensioni sociali e cognitive dei bambini e si
delineano in:
VALORIZZAZIONE DEL GIOCO. Il gioco costituisce, in questa età, una risorsa
privilegiata di apprendimento e di relazioni. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi
sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà
3. secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e
agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni;
ESPLORAZIONE E RICERCA. Le esperienze promosse in aula dovranno inserire la
originaria curiosità del bambino in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si
attivino confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e
confrontando schemi di spiegazione e adeguate strategie di pensiero.
VITA DI RELAZIONE. Il ricorso a varie modalità di relazione (nella coppia, nel piccolo
gruppo, nel gruppo più allargato, con o senza l'intervento dell'Educatrice) favorisce gli
scambi e rende possibile un’interazione che facilita la risoluzione dei problemi, il gioco
simbolico e lo svolgimento di attività complesse, spinge alla problematizzazione, sollecita a
dare e ricevere spiegazioni.
STIMOLO ALLE PRIME PAROLE. Il linguaggio dei genitori verso i propri figli si
modifica e si fa più complesso naturalmente seguendo la crescita del bimbo. L'acquisizione
del linguaggio da parte del bambino avviene lungo un percorso che segue il suo sviluppo
mentale. Lo sviluppo della mente nel periodo sensomotorio (i primi due anni di vita)
permette al bambino di imparare ad interagire con l'ambiente. La capacità di costruirsi
rappresentazioni degli oggetti si sviluppa ulteriormente per tutti i due anni di vita e matura al
punto da permettere al bambino di incominciare a dare un nome a quelle rappresentazioni.
Ecco allora che incomincia ad associare i nomi agli oggetti e prova a pronunciare egli stesso
quei nomi per indicare quegli oggetti. L'evoluzione in questa direzione è rapida, basti
pensare che normalmente un bambino intorno ai 18 mesi è in grado di chiedere una cosa che
non vede. Nel periodo tra 24 e 36 mesi, il bambino è nella fase d’avvio nell’acquisizione
delle parole. Qui risulta indispensabile la narrazione di brevi storielle personalizzate anche
da oggetti di vita quotidiana, dove la pronuncia lenta e scandita dei nomi dei personaggi
consentirà al bambino un migliore apprendimento e memorizzazione.
SVILUPPO DELL’AUTONOMIA NELLA CURA DI SE’: togliere il pannolino – controllo
sfinterico.
4. La giornata tipo della sezione primavera è così strutturata:
8.30 – 9.30 ACCOGLIENZA DEI BAMBINI, GIOCHI LIBERI E LETTURE
9.30 – 9.45 PREGHIERA, SALUTIAMOCI, GIOCO DELL’APPELLO, CHE TEMPO FA,
CONVERSAZIONE BASATA SULL’ARGOMENTO DA TRATTARE QUEL GIORNO IN
BASE ALLA PROGETTAZIONE DIDATTICA
9.45 - 10.30 ATTIVITA’ STRUTTURALI E LABORATORIALI
10:30 MERENDA
11.00–11.30 IN BAGNO PER IL CAMBIO E PER L’IGIENE PERSONALE
Riordino della sezione
12:00 – 12:45 CERCHIO – ATTIVITA’ LUDICHE DI VARIO GENERE (canti, balli,
filastrocche, gioco guidato ) – ATTIVITA’ MUSICALI (canti accompagnati da strumenti musicali)
– ATTIVITA’ LOGICO MATEMATICHE (torre graduata – scala graduata) –
PSICOMOTRICITA’
12:45 – 13:30 GIOCO LIBERO – MANIPOLAZIONE –
13:30 – 14:00 USCITA
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
L’ambiente è un elemento fondamentale in seno alla progettazione educativa. L’ambiente che la
nostra Sezione Primavera offre è costituito da spazi organizzati intenzionalmente con precisi
significati educativi. Tali spazi strutturati, offrono stimoli e possibilità di esperienze tra le più varie
e nello stesso tempo costruttive e complesse. I materiali scelti sono idonei alle esigenze e al
benessere dei bambini e consentono una ampia gamma di esperienze ludico/espressive vissute con il
corpo che connotano l’immagine e la cultura della sezione.
Gli spazi della sezione sono organizzati in modo da essere modificati in base alle esigenze ed alle
attività che vengono proposte:
Angoli delle attività a tavolino: per la lettura, la conversazione, le costruzioni, il disegno libero e
l’attività manuale, grafico pittorica, merenda;
Angoli Morbidi : la lettura ed il relax; per le attività legate alla narrazione, all’ascolto.
Spazio Libero: per le costruzioni a terra, giochi con gli animali, piste di macchine e trenini.
Il bagno: allestito per i momenti dell’igiene personale quotidiana e per il cambio
5. Il cortile: a disposizione nei momenti dedicati al il gioco libero, quando ovviamente il tempo ne
permette l’uso.
Il rapporto bambino / educatrice, stabilito da regole precise Ministeriali in base ad esigenze
pedagogiche, igieniche ed ambientali, è rispettato all’interno della Sezione Primavera della nostra
Scuola.
OFFERTA FORMATIVA
La progettazione della Sezione Primavera di quest’anno, in linea con la progettazione della scuola
dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”, è caratterizzata da una unica struttura annuale
comprendente le seguenti unità:: accoglienza ed ambientamento, stagioni, colori, feste, corpo e
benessere, psicomotricità, musica. E sono così strutturate:
U. A. ACCOGLIENZA
Campi di esperienza
Accoglienza
Conoscenza
Socializzazione
Obiettivi Formativi
Sentirsi accolto nel nuovo ambiente
Conoscere persone e ambienti della scuola
Entrare in relazione con gli altri
Riconoscersi nel gruppo di riferimento: sezione e intersezione
Riconoscere il contrassegno personale e quello degli altri
Partecipare al gioco libero e guidato
Partecipare alle attività proposte
Conoscere le regole
Organizzare i tempi e le attività
Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze
6. U. A. LE STAGIONI
Campi di esperienza
Conoscenza del mondo
Linguaggi, creatività ed espressione
Corpo in movimento
I discorsi e le parole
Obiettivi formativi
Osservare e esplorare l’ambiente naturale
Cogliere caratteristiche e aspetti della stagionalità
Scoprire i mutamenti della natura nell’alternarsi delle stagioni
Osservare gli aspetti che caratterizzano la stagione autunnale
Conoscere gli elementi naturali dell’autunno
Conoscere alcuni prodotti tipici dell’autunno
Cogliere la trasformazione delle foglie in autunno
Conoscere e denominare la frutta autunnale
Percepire gli effetti della stagionalità sugli animali in letargo
Riconoscere alcuni animali che vanno in letargo
Osservare gli aspetti e gli elementi caratteristici della stagione invernale
Cogliere le modifiche dell’ambiente nella stagione invernale
Osservare gli aspetti che caratterizzano le stagione primaverile
Riconoscere e denominare gli insetti del prato
Cogliere i cambiamenti degli alberi in primavera
Conoscere e denominare fiori e frutti di stagione
Osservare gli aspetti che caratterizzano la stagione estiva
Conoscere e denominare frutti e fiori tipici dell’estate
Ascoltare, comprendere e inventare storie, racconti, poesie sulle stagioni
Rielaborare verbalmente e graficamente le esperienze e le conoscenze
Realizzare decorazioni e addobbi a tema stagionale da appendere in classe
Manipolare e utilizzare materiali naturali per realizzare costruzioni a tema stagionale
7. Contenuti:
- La stagionalità
- Autunno
- Inverno
- Primavera
- Estate
Metodo:
- Osservazione
- Esplorazione
- Sperimentazione
Attività:
- di esplorazione
- di manipolazione
- ascolto
- canto
- Grafiche pittoriche
- Manuali e costruttive
- Ludico – motorie
Soluzioni Organizzative:
- Spazi esterni
- Uscite
- Gruppo sezione e intersezione
Verifica:
- Osservazione occasionale e sistematica
- Documentazione delle attività
- Registrazione in itinere delle competenze
8. U.A. COLORI
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
Produzione e fruizione di messaggi
Esplorare, conoscere e progettare
I discorsi e le parole
Obiettivi Formativi:
Scoperte dei colori
Stimolare le capacità sensoriali
Utilizzare le proprie potenzialità espressive
Contenuti
Colori primari (rosso, giallo, blu)
Colori derivati (verde, arancione, viola,)
Attività:
Vita di relazione
Canti, filastrocche, racconti
Attività di laboratorio
Osservazione
Esperienze grafico – pittorico – manipolative
Attività dei colori:
Grafico pittoriche
Manipolazione
Di socializzazione
Di osservazione
Musicali
Drammatizzazioni
9. Soluzioni Organizzative
Tempi flessibili
Laboratori
Verifica
Osservazione occasionale e sistematica
Documentazione delle attività
Registrazione in itinere delle competenze
U.A. CORPO E BENESSERE
Campi di esperienza
Il corpo, movimento e salute
Il sé e l’altro
Discorsi e parole
Linguaggi, creatività ed espressione
La conoscenza del mondo
Obiettivi Formativi:
Autonomia e l’identità personale
Esplorare lo spazio con il corpo
Imitare posizioni globali del corpo
Imitare posizioni semplici di un segmento corporeo
Conoscere esternamente la mappa del corpo
Conoscere la mappa del viso
Attività del corpo:
Schema corporeo
10. caratteristiche del corpo
la mappa del corpo: esterno
canti
Parti del corpo
Presentazioni parti del corpo
Presentazioni parti del viso
Piani frontali
Le impronte: mani, piedi
Filastrocche
Giochi e attività motorie:
giochi e attività motorie di socializzazione e conoscenza
giochi e attività motorie di controllo degli schemi motori globali
giochi e attività motorie per le capacità senso percettive
giochi e attività motorie di equilibrio
Contenuti:
percezione di sé corporeo, globalità e segmentazione
capacità senso – percettive
schemi motori globali
schemi motori segmentari
Metodo:
gioco
attività motorie
attività di simbolizzazione
racconti e filastrocche
conversazioni guidate
Attività:
motorie
di socializzazione
grafico pittoriche
di simbolizzazione
11. Soluzioni organizzative:
tempi strutturati per le attività motorie
spazi strutturati per le attività motorie (laboratorio psicomotricità, salone)
Gruppi omogenei per età
Gruppo sezione
Verifica:
osservazione occasionale e sistematica
documentazione delle attività
registrazione in itinere delle competenze
PSICOMOTRICITÀ
Contenuti
Psicomotricità come gioco
Giochiamo con il corpo e il suo movimento
Giochiamo con il ritmo
Giochiamo per esprimerci nello spazio
Giochiamo con le direzioni
Giochiamo con il corpo e il suo equilibrio
Giochiamo con il corpo e la sua lateralità
Obiettivi
Conoscenza delle diverse parti del corpo
Sviluppare i diversi sensi
Esercitare la mimica facciale
Esercitare i piedi e le mani
Realizzare gesti che esprimono azioni quotidiane
Rappresentare sensazioni mediante gesti e mimica facciale
Muoversi in gruppo con sincronia seguendo un ritmo sonoro
Percepire il ritmo seguendo con il corpo una fonte sonora
Esprimere ritmi diversi attraverso la manipolazione di strumenti musicali
Sviluppare la prontezza di riflessi e velocizzare i movimenti
Sincronizzare i movimenti del corpo seguendo un ritmo sonoro
12. Compiere un percorso a tempo di musica
Percepire lo spazio che ci circonda
Muoversi in uno spazio ricco di ostacoli
Rafforzare i concetti di spazio interno e spazio esterno
Acquisire i concetti di “pieno e vuoto”, “vicino e lontano”, “aperto e chiuso”, “alto e basso”
Sperimentare un movimento cercando di mantenersi in equilibrio
Prendere coscienza dell’equilibrio del proprio corpo
Riuscire a muoversi mantenendo un oggetto in equilibrio
Riconoscere e identificare i due lati del corpo (avanti – dietro – destra – sinistra)
U.A. FESTE
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
I discorsi e le parole
Conoscenza del mondo
Il corpo in movimento
Esplorare, conoscere, progettare
Obiettivi Formativi
Muoversi al ritmo di un canto
Ascoltare e comprendere poesie e racconti
Descrivere situazioni ed eventi in relazione alle feste
Sviluppare la creatività nelle attività grafico – pittoriche e plastiche per realizzare oggetti
inerenti alle varie festività
Recitare poesie e drammatizzare racconti
Esplorare la realtà circostante (vetrine, strade…)
Costruire oggetti rappresentativi di ogni festività (presepe, maschere, uova di Pasqua…)
Vivere la gioia della festa in un clima di solidarietà
Esprimersi con tecniche diverse
Partecipare alla realizzazione delle feste
Nuclei Tematici
13. Festa dei Nonni
Natale
Carnevale
Pasqua
Mamma e papà
Contenuti
o I nonni
Dono Augurale
Filastrocche e canti
o Natale
Poesie e canti
Decorazioni
Biglietto Augurale
Dono Augurale
Festa di Natale
o Carnevale
Poesie e canti
Maschere tradizionali
Decorazioni
Creazione di maschere
Festa di carnevale
o Pasqua
Poesie
Decorazioni
Biglietto augurale
o Mamma e papà
Poesie
Doni augurali
Canti
14. Metodo:
Vita di relazione
Gioco guidato
Esperienze strutturare, guidate, libere
Attività
Ascolto
Conversazione
Grafico pittoriche
Manuali e costruttive
Musicali - ritmiche
Soluzioni Organizzative
Laboratori
Verifica
Osservazione occasionale e sistematica
Documentazione delle attività
Registrazione in itinere delle competenze
U. A. MUSICA E RITMICA
Contenuti
I suoni dello spazio, individuazione
I suoni segnali
Concentrarsi nell’ascolto
Obiettivi
Sviluppare l’attenzione senso – percettiva
Riconoscere e distinguere i suoni che ci circondano
Riprodurre con la voce, il corpo e oggetti occasionali i suoni percepiti
Riconoscere suoni e segnali della casa, della strada, della comunità
15. - PRODURRE MUSICA
Contenuti
Produrre musica con il corpo
Produrre musica con oggetti occasionali
Produrre musica con vari strumenti
Obiettivi
Produrre ritmi con i piedi, le mani e altre parti del corpo
Riconoscere e distinguere il chiasso dal silenzio
Produrre suoni con oggetti occasionali
Scandire il ritmo di una musica con oggetti occasionali
Prendere dimestichezza con i vari strumenti musicali
Produrre suoni con gli strumenti
Seguire il ritmo con gli strumenti
- ASCOLTO
Contenuti
I suoni del paesaggio relativi alla stagionalità
La musica nei vari ambienti
La musica attraverso la televisione
Le musiche più ascoltate
La musica nelle varie occasioni
OBIETTIVI
Imitare i suoni del paesaggio
Passare dal ritmo alla musica
Pregare con la musica
Individuare i vari momenti della giornata scolastica attraverso diversi tipi di musica
16. - RAPPRESENTARE LA MUSICA
Contenuti
Rappresentazione recitata e musicata di varie favole e racconti
Obiettivi
Manifestare e rappresentare sentimenti attraverso la musica
Drammatizzare un racconto con sfondo musicale
Prestare attenzione all’ascolto di brani musicali
Rappresentare in recita e in musica l’evolversi delle stagioni
Vivere la diversità delle stagioni attraverso la musica
- EDUCAZIONE AL CANTO
Contenuti
Ninna nanna
Filastrocche e ritornelli
Canti popolari
Canti nazionali e internazionali
Obiettivi
Saper articolare suoni armonici con la voce
Memorizzare testi di canzoni
Socializzare attraverso il canto