PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI.
LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILE
Enrico Nieddu
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Continua la nostra esplorazione delle etichette, loghi, marchi ecologici che troviamo intorno a noi.
Questa volta non parliamo di certificazioni di prodotto ma di simboli che individuano o i materiali amici dell’ambiente con cui un prodotto è stato realizzato, oppure le caratteristiche ecologiche del prodotto (ad esempio se è privo di qualche sostanza tossica).
Con questa seconda guida (speriamo facile come la prima!) ci proponiamo di darti qualche informazione in più sui prodotti che stai per acquistare o che hai già acquistato: ricordandoti però che questi simboli non ti offrono alcuna garanzia da parte di un ente terzo, così come invece possono offrirti i marchi ecologici presentati nella guida n.1 (per chi non l’avesse ancora letta, si trova qui).
Buona lettura!
Continua la nostra esplorazione delle etichette, loghi, marchi ecologici che troviamo intorno a noi.
Questa volta non parliamo di certificazioni di prodotto ma di simboli che individuano o i materiali amici dell’ambiente con cui un prodotto è stato realizzato, oppure le caratteristiche ecologiche del prodotto (ad esempio se è privo di qualche sostanza tossica).
Con questa seconda guida (speriamo facile come la prima!) ci proponiamo di darti qualche informazione in più sui prodotti che stai per acquistare o che hai già acquistato: ricordandoti però che questi simboli non ti offrono alcuna garanzia da parte di un ente terzo, così come invece possono offrirti i marchi ecologici presentati nella guida n.1 (per chi non l’avesse ancora letta, si trova qui).
Buona lettura!
Intervista alla dott.ssa Marianna Faraldi di Tecnoalimenti a capo del team di ricerca sul progetto europeo Biobarr focalizzato sulla applicazione di bioplastiche per il packaging. L'intervista è apparsa sulla rivista Macchine Alimentari a dicembre 2018.
Certis "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Esperienze di biofertilizza...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
Certis "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Certis e le strategie di difesa sostenibili per la vite.
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> La vigna e la viticoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Carciofo biologico: innovazione e sostenibilità di filieraSardegna Ricerche
La presentazione è stata realizzata durante l’evento intermedio del progetto cluster CarBio, che si è svolto a Viddalba (SS) il 20 luglio 2019.
CarBio è un progetto cluster top-down che ha come obiettivo principale l'introduzione nella filiera produttiva del carciofo spinoso sardo di un prodotto fresco o semilavorato ottenuto in regime biologico.
Anticipiamo il mercato e le sue esigenze.
Monitoriamo tutto il ciclo di lavoro della progettazione fino alla consegna finale per assicurarci che le aspettative dei nostri clienti vengano sempre rispettate. Garantiamo il più alto livello di qualità della realizzazione dei nostri progetti grazie alla tecnologia della nostra struttura e il costante aggiornamento. Soddisfiamo a pieno le richieste dei nostri acquirenti grazie ad uno tra i più ampi e diversificati portafoglio prodotti
ECO₂LOGIC is an innovative start-up for civilian purposes (S.I.A.V.S i.e. “Start-up Innovativa A Vocazione Sociale”) settled in Genova (Italy). The main purpose of Eco₂logic is to exploit carbon-based materials, produced by hydrothermal treatment
of organic waste, as cellulosic derivatives and biomasses. The hydrothermal carbonization (HTC) is an effective way to produce biochar from organic waste.
The final product characteristics may be slightly varied by changing the process parameters and the feed, with a main composition close to the one of lignite in terms of C/H ratio content.
Il progetto ECOPACKLAB si propone di creare un sistema di packaging sostenibile e innovativo per il miglioramento della qualità in conservazione di alimenti confezionati. Il progetto, attraverso un approccio integrato ed interdisciplinare (relativo a qualità, sicurezza, sostenibilità ed efficienza logistica) si avvale dell’attività di due laboratori e di filiere industriali che mettono a disposizione competenze trasversali relative a diversi ambiti del food packaging.
Sito web del progetto: www.ecopacklab.it
Presentazioni e video: http://cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜDAIBO-FCE
L'importanza di un idoneo ambiente di lavorazione per l'industria alimentare nella fase di confezionamento.
Flavia Mabilia
pH Laboratories - Tavarnelle V.P. (FI) - Italy
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 26-06-14
More Related Content
Similar to PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI. LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILE
Intervista alla dott.ssa Marianna Faraldi di Tecnoalimenti a capo del team di ricerca sul progetto europeo Biobarr focalizzato sulla applicazione di bioplastiche per il packaging. L'intervista è apparsa sulla rivista Macchine Alimentari a dicembre 2018.
Certis "L'olivo e l'olivicoltura innovativa" 2015 Esperienze di biofertilizza...Image Line
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> L'olivo e l'olivicoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Andria (BA), 27 febbraio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
Certis "La vigna e la viticoltura innovativa" 2015Image Line
Certis e le strategie di difesa sostenibili per la vite.
Evento "Vigna e Olivo tra innovazione e sostenibilità"
-> La vigna e la viticoltura innovativa
Organizzato da "Vento di Maestrale" con il patrocinio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali della Regione Puglia.
Barletta (BA), 23 Gennaio 2015
Info: http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/01/13/vigna-e-olivo-al-via-la-terza-edizione/41412
Si ringrazia l'Associazione Vento di Maestrale per la condivisione delle presentazioni.
Per saperne di più leggi anche: http://www.agricardclub.com/
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Carciofo biologico: innovazione e sostenibilità di filieraSardegna Ricerche
La presentazione è stata realizzata durante l’evento intermedio del progetto cluster CarBio, che si è svolto a Viddalba (SS) il 20 luglio 2019.
CarBio è un progetto cluster top-down che ha come obiettivo principale l'introduzione nella filiera produttiva del carciofo spinoso sardo di un prodotto fresco o semilavorato ottenuto in regime biologico.
Anticipiamo il mercato e le sue esigenze.
Monitoriamo tutto il ciclo di lavoro della progettazione fino alla consegna finale per assicurarci che le aspettative dei nostri clienti vengano sempre rispettate. Garantiamo il più alto livello di qualità della realizzazione dei nostri progetti grazie alla tecnologia della nostra struttura e il costante aggiornamento. Soddisfiamo a pieno le richieste dei nostri acquirenti grazie ad uno tra i più ampi e diversificati portafoglio prodotti
ECO₂LOGIC is an innovative start-up for civilian purposes (S.I.A.V.S i.e. “Start-up Innovativa A Vocazione Sociale”) settled in Genova (Italy). The main purpose of Eco₂logic is to exploit carbon-based materials, produced by hydrothermal treatment
of organic waste, as cellulosic derivatives and biomasses. The hydrothermal carbonization (HTC) is an effective way to produce biochar from organic waste.
The final product characteristics may be slightly varied by changing the process parameters and the feed, with a main composition close to the one of lignite in terms of C/H ratio content.
Il progetto ECOPACKLAB si propone di creare un sistema di packaging sostenibile e innovativo per il miglioramento della qualità in conservazione di alimenti confezionati. Il progetto, attraverso un approccio integrato ed interdisciplinare (relativo a qualità, sicurezza, sostenibilità ed efficienza logistica) si avvale dell’attività di due laboratori e di filiere industriali che mettono a disposizione competenze trasversali relative a diversi ambiti del food packaging.
Sito web del progetto: www.ecopacklab.it
Presentazioni e video: http://cerr.eu/what-s-going-on/357-materiali-dei-seminari-disponibili-online
La corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging TÜV SÜDAIBO-FCE
L'importanza di un idoneo ambiente di lavorazione per l'industria alimentare nella fase di confezionamento.
Flavia Mabilia
pH Laboratories - Tavarnelle V.P. (FI) - Italy
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 26-06-14
LA GESTIONE DEGLI AMBIENTI A CONTAMINAZIONE CONTROLLATA NELL’INDUSTRIA ALIMEN...AIBO-FCE
Ridurre la possibilità di contaminazione del prodotto attraverso la riduzione delle particelle aerotrasportate
Fulvio Mattaliano – TÜV SÜD pH
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 26-06-14
Gamma di PP copolimeri random progettati per le nuove esigenze del mercatoAIBO-FCE
Repsol e le poliolefine
Nuova gamma PP Random per il settore del packaging
Materiali del futuro
Ivan Rauseo - REPSOL QUÍMICA
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 26-06-14
Principi tossicologici del risk assessment applicati al food packagingAIBO-FCE
Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti
Raffaella Butera
Gruppo di Lavoro Tossicologia Pavia
Toxicon srl
Università degli Studi di Pavia
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 26-06-14
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI MISCELE A BASE DI GAS INNOVATIVI ...AIBO-FCE
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI MISCELE
A BASE DI GAS INNOVATIVI NEL PRESERVARE
LE CARATTERISTICHE SENSORIALI DI PRODOTTI
ALIMENTARI CONFEZIONATI IN ATMOSFERA PROTETTIVA
LUISA TORRI
Università degli Studi di Scienze Gastronomiche
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Valutare e gestire le informazioni sulle sostanze contenute nelle nuove sched...AIBO-FCE
Orientamenti per gli utilizzatore a valle
Obbligo fornitura SDS
Dott. Gianluca Stocco
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Buone Pratiche di Fabbricazione (GMP)
La legislazione UE sui materiali in contatto con alimenti
Dr. Claudia Pasti
Intertek Italia S.p.A.
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Confronto tra approcci analitici internazionali per la conformità al contatto...AIBO-FCE
Confronto tra approcci analitici internazionali per la conformità al contatto con alimenti
Alberto Taffurelli
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
Saperi da condividere per la sicurezza del packaging per alimenti
M. Sachet – Istituto Italiano Imballaggio
Convegno AIBO-FCE
Desenzano sul Garda 22 e 23 giugno 2011
Evoluzioni nel sistema BRC
S. Nestori – Valutatore sistemi di
autocontrollo igienico-sanitario
Convegno AIBO-FCE
Desenzano sul Garda 22 e 23 giugno 2011
La statistica e il ruolo di BO-FCE: un percorso a tappe.AIBO-FCE
La documentazione di supporto e l’analisi statistica.
Le carte di controllo – la capacità di processo – il collaudo per campionamento - casi pratici.
A. Bortoluzzi – Quota Sette SrL
Convegno AIBO-FCE
Desenzano sul Garda 22 e 23 giugno 2011
Sviluppare e pensare un Adesivo per il Food Packaging
PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI. LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILE
1. PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI.PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI.PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI.PLASTICHE COMPOSTABILI A CONTATTO CON ALIMENTI.
LE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILELE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILELE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILELE BIOCAPSULE DA CAFFÈ UN'ALTERNATIVA POSSIBILE
Enrico Nieddu
4. • COSA È BIO(PLASTICA)?COSA È BIO(PLASTICA)?
•• BIOPOLIMERIBIOPOLIMERI
APPLICAZIONI e CRITICITA’APPLICAZIONI e CRITICITA’
••“BIO” NEI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI“BIO” NEI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI
PLASTICHE COMPOSTABILI
••“BIO” NEI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI“BIO” NEI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI
•• BIOCAPSULE DA CAFFÈBIOCAPSULE DA CAFFÈ
•• CONCLUSIONICONCLUSIONI
4
6. BIOPLASTICHE: Termine molto diffuso che può avere più significati
POLIMERI COMPOSTABILI
Refer to “biomass”
Starch
PLA
PP/PVC
Compostable
6
BiodegradableNot Biodegradable
Refer to “fossil”
PLA
PHA
PP/PVC
Based on
sugarcane
PCL
PVOH
PE,PP,PVC
PS,PET..
Compostable
X
7. Finalità in ambito di gestione dei rifiuti
d’imballaggio:
o Prevenire la produzione di rifiuti da imballaggio
o Definire riutilizzo e recupero degli imballaggi
DIRETTIVA 94/62/CE
7
o Definire riutilizzo e recupero degli imballaggi
o Sviluppare il reimpiego ed il riciclaggio
dell’imballaggio
o Armonizzare le misure nazionali in materia di
gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio
8. 1994 – Pubblicazione della direttiva sull’Imballaggio
94/62/CE
1996 – mandato M200 per creare standard tecnici
armonizzati
CEN Standard sull’Imballaggio
e sul Rifiuto da Imballaggio
8
2000 – CEN pubblica 5 norme standard in attuazione al
direttiva
2001 – UE pubblica i riferimenti delle norme nella
decisione 2001/524/CE adottando interamente la
EN 13432
9. Compostaggio : processo aerobico di
decomposizione biologica (biodegradazione) della
sostanza organica che avviene in condizioni controllate, e
che si svolge nelle due fasi della biossidazione e della
maturazione, e che porta alla produzione di acqua,
anidride carbonica, calore e compost .
EN 13432: 2000
Requisiti per imballaggi recuperabili
mediante compostaggio e biodegradazione
9
anidride carbonica, calore e compost .
Compostabilità : valutazione attraverso dei
criteri tecnici della possibilità di compostaggio un
materiale
Imballaggio compatibile con il processo.
10. EN 13432: 2002
STEP 2
BIODEGRADABILITA’
ISO 14855
PROCEDURE ANALITICHE
CRITERI di VALUTAZIONE
10
COMPOSTABILE
STEP 1
CARATTERIZZAZIONE
STEP 4
QUALITA COMPOST
+ECOTOSSICITA OECD 208
STEP 3
DISINTEGRAZIONE
EN 14045- ISO 16929
11. Biopolimeri / Bioplastiche
• I biopolimeri rappresentano un’alternativa alle plastiche fossili
• Linee “BIO” sono presenti nelle maggiori aziende (Europee)
• Sono “giovani”
• Sono in continua evoluzione
BIOPOLIMERI
• Sono in continua evoluzione
• Sono eterogenei
• In alcuni casi è difficile una chiara identificazione chimica
11
12. BIOPOLIMERI
Produzione
1. Da polimeri naturali che possono essere modificati, ma
rimangono sostanzialmente immutati (ad es. polimeri da
amido)
12
2. Per fermentazione biomonomeri che vengono
successivamente polimerizzati (ad es. PLA, PP, PE, ecc..)
3. Direttamente in microorganismi (ad es. PHA).
4. Da Biomonomeri e monomeri fossili
13. Biopolimeri / Bioplastiche
Sono Plastiche e devono essere conformi alle norme vigenti
Reg 10/2011 - Definisce Materia plastica
• Polimeri sintetici
BIOPOLIMERI
Come FCM
• Polimeri sintetici
• Macromolecole naturali o sintetiche chimicamente modificate
• Polimeri ottenuti da fermentazione microbica
La lista positiva contiene
• Monomeri
• Additivi
• I polimeri non sono presenti
13
Sono escluse sostanze
chimicamente
NON MODIFICATE
15. BIOPOLIMERI
Polimeri naturali da amido
Polisaccaride biodegradabile
Valida alternativa al polystyrene (PS)
Proprietà molto diverse a seconda del tipo
Ampiamente utilizzato a contatto con alimenti
15
Applicazioni:
Shopper
Vaschette
Posate
Bicchieri
16. BIOPOLIMERI
Polimeri naturali a base di cellulosa rigenerata:
polisaccaridi
Regolati dalla 2007/42/CE
Scarsa barriera al vapore (utilizzati con rivestimenti)
16
Scarsa barriera al vapore (utilizzati con rivestimenti)
Applicazioni: frutta, pane e prodotti secchi
17. BIOPOLIMERI
Polimeri da Biomonomeri
PLA - biopoliestere termoplastico polimerizzato a
partire da monomeri di acido lattico
Polimero rigido, fragile, trasparente
Possibile alternativa a (LDPE and HDPE),polystyrene (PS),
17
Possibile alternativa a (LDPE and HDPE),polystyrene (PS),
polyethylene terephthalate (PET)
Applicazioni:
Contenitori rigidi
Posate
Bicchieri
Bottiglie
19. BIOPOLIMERI
Copoliesteri Alifatici/Aromatici
Polimeri Biodegradabili
includono ad esempio polybutylene adipate terephthalate
(PBAT), polybutylene succinate terephthalate (PBST).
Utilizzati come prodotti monouso, PBAT per film plastici
19
Utilizzati come prodotti monouso, PBAT per film plastici
Polyvinyl alcohol (PVOH)
Polimeri vinilici Biodegradabili
Utilizzati come coatings, adesivi, e come additivi nella
produzione di carta e cartone
20. MERCATO BIOPLASTICHE
Biodegradabili e Biobased
Nel 2012 le bioplastiche
hanno coperto lo 0,5% del
fabbisogno mondiale
Tasso di crescita importante
tra il 15-20%
20
21. BIOPOLIMERI
Principali limitazioni alla diffusione:
Prezzo
Processo produttivo: implementazione strutture esistenti
21
Prestazioni
Possibili criticità in merito alle caratteristiche:
• Termiche
• Fisiche: Effetto Barriera
Resistenza all’idrolisi FCM
22. BIOCAPSULE: UN ALTERNATIVA POSSIBILE
Il MERCATO delle CAPSULE
Circa 250 Milioni di euro nel 2013 (+ 20% RISPETTO 2012)
> 7 Milioni di capsule
> 100 ton di rifiuto secco
22
23. BIOCAPSULE: UN ALTERNATIVA POSSIBILE
“BIO” CAPSULE?
Facciamo attenzione
- ’’Le nostre capsule biodegradabili sono un rifiuto biodegradabile
indifferenziato (secco indifferenziato), non vanno quindi smaltite con i rifiuti
23
indifferenziato (secco indifferenziato), non vanno quindi smaltite con i rifiuti
organici e non sono compostabili”
- Biodegradano completamente in tutte le situazioni di smaltimento:
- discarica sotterrate o riversate nei rifiuti ambienti agricoli…azzerano
l’impatto ambientale in qualsiasi condizione di smaltimento »
- certificata biodegradabile in rispetto alla Direttiva Europea CE 94/62
superando la prova ISO 14855 ….. biodegradano indicativamente dagli 1 ai
10 anni
25. BIOCAPSULE:
UN ESEMPIO COMPLESSO
CAPSULA DA CAFFÈ
Doppia funzione:
Contenitore del caffè
Interazione CAFFE’ vs CAPSULA
25
Mezzo di erogazione:
- “Estrazione” acqua/vapore
- Stress termico: temperature circa 90°C
- Stress fisico: 10 - 20 bar
Estrazione dalla capsula
Estrazione dal caffè
Complessità legate alla macchina da Caffè
26. BIOCAPSULE:
LA NOSTRA ESPERIENZA
Piano di analisi:
Analisi sul TQ:
• Screening semivolatili
• Screening volatili
CAPSULE A CONFRONTO
Biodegradabili
• Capsula 1Bio
26
Analisi sul Simulante:
• Migrazione Globale Etanolo 20%
• Screening in MPPO
Analisi in condizioni di utilizzo:
• Migrazione sull’erogato
• Screening sull’erogato
• Analisi dei metalli
• Capsula 2Bio
Tradizionali
• Capsula 1T
• Capsula 2T
27. BIOCAPSULE:
Analisi su capsule
Capsula Bio1 Capsula Bio2 Capsula T1 Capsula T2
Migrazione
Globale 2 h 70°C
Etanolo 20%
2,8 mg/dm2 < 1 mg/dm2 < 1 mg/dm2 < 1 mg/dm2
27
Etanolo 20%
Analisi
Screening*
Capsula (SVOC)
Scivolanti
Tracce
Plastificanti
Scivolanti
Plastificanti
Idrocarburi
Alifatici
Plastificante
Idrocarburi
Alifatici
Antiossidante
*Screening GC MS
estrazione con solvente, 8 h a 25°C
29. BIOCAPSULE:
LA NOSTRA ESPERIENZA
Migrazione in condizioni d’uso:
Analisi sull’erogato
Capsula Bio1 Capsula T1
29
Capsula Bio1 Capsula T1
Migrazione Globale
erogato
13* mg/kg 19* mg/kg
Screening
sull’erogato
Nessuna criticità Nessuna criticità
Analisi dei Metalli Nessuna criticità Nessuna criticità
* Sottratto del bianco:
erogazione senza capsula
30. BIOCAPSULE:
LA NOSTRA ESPERIENZA
Analisi dei Metalli sull’erogato
DIN 10531: Production and dispense of hot beverages from hot beverage appliances
Durezza Acqua: 0,53 mmoli/L
30
DIN 10531: Piombo e Nichel
REGOLAMENTO 10/2011: Bario, Cobalto, Rame, Ferro, Litio, Manganese, Zinco
31. BIOCAPSULE:
LA NOSTRA ESPERIENZA
…ed il caffè che beviamo?
- Le analisi target mediante GC MS e LC MS/MS
effettuate per quantificare i plastificanti e gli
31
effettuate per quantificare i plastificanti e gli
scivolanti hanno dato risultati ampiamente inferiori ai
limiti del regolamento
- Lo Screening dei metalli sul caffè non ha mostrato
criticità per entrambe le capsule
32. CONCLUSIONI BIOCAPSULE
Capsule BIO vs Polimeri Tradizionali
• Entrambe le capsule sono conformi: in entrambi gli studi in condizioni d’uso non si
evidenziano parametri critici (analisi sull’erogato e sul caffè)
• Sostanziali diversità nei risultati
32
• Maggiore affinità del polimero BIO con l’acqua (Migrazione Globale)
• Buona corrispondenza tra il risultato della OM e la valutazione semiquantitativa
dello screening
• MPPO: si è confermato un “buon” simulante anche per polimeri biodegradabili
• Presenza maggiore di additivi nella capsula Bio 1
• Possibile criticità nel polimero tradizionale legata alla migrazione di Idrocarburi
33. CONCLUSIONI GENERALI
• Biopolimeri Biodegradabili mercato di nicchia
• I biopolimeri hanno alcune caratteristiche intrinseche che possono
rappresentare una limitazione se paragonati al polimero tradizionale
• La continua evoluzione della tecnologia sta colmando in parte le
33
• La continua evoluzione della tecnologia sta colmando in parte le
differenze
• Per i “BIO” polimeri sia la sicurezza che il fine vita devono essere
studiati già nella fase di design
34. The EndThe EndThe EndThe End
Enrico NiedduEnrico Nieddu
CHELAB SILLIKER
enrico.nieddu@mxns.com