Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
IL SOLARE TERMICO IN TRENTINO - Antonini E. (C) - Blog ladige.itEliseo Antonini
Il Solare termico in Trentino, in Italia e in Europa: situazione attuale e proiezioni future
The solar thermal energy in Trentino (Italy). State of art and perspectives. EU financial supports. From the Blog of Eliseo Antonini ladige.it
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
IL SOLARE TERMICO IN TRENTINO - Antonini E. (C) - Blog ladige.itEliseo Antonini
Il Solare termico in Trentino, in Italia e in Europa: situazione attuale e proiezioni future
The solar thermal energy in Trentino (Italy). State of art and perspectives. EU financial supports. From the Blog of Eliseo Antonini ladige.it
Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
Rapporto IPCC 2013- climate change and international answerCosimoPieri
This is my final work for University of Florence; It's on IPCC 2013 and the following answers of International environment on climate change, especially relating on COP 21
Unfortunately in Italian
If needed, i can provide English version too ;)
For downloading, please write me on Linkedin
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
Rapporto IPCC 2013- climate change and international answerCosimoPieri
This is my final work for University of Florence; It's on IPCC 2013 and the following answers of International environment on climate change, especially relating on COP 21
Unfortunately in Italian
If needed, i can provide English version too ;)
For downloading, please write me on Linkedin
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
#MeteoredWorldMetDay: Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connessoLuca Lombroso
Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
Effetto serra la terra urla ma noi ascoltiamo la musica nelle cuffiette
Perche il clima si riscalda
1. Il termometro non è ne di sinistra, ne di destra
Katharine Anne Scott Hayhoe
Specialista pluridecorata di scienze
dell’atmosfera e professoressa di
scienze politiche alla Texas Tech
University e Direttrice del Climate
Science Center.
Il Time Magazine l’ha inserita nel
2014 nella lista delle100 persone
più influenti del mondo
2. Dal 1900 al 2018 l’impatto dell’uomo sulla vita del
nostro pianeta è aumentato in modo drammatico
4. Per decine di migliaia di anni la popolazione
è cresciuta in modo molto lento, poi a partire
dal 1800 la crescita è diventata esponenziale
5.
6. Oggi giorno il numero di abitanti della
terra aumenta di
252’000
7.
8. Aumento della popolazione
1850 1900 2000 oggi / 2018
Ticino 118’000 156’000 310’000 353’000 (+299%)
Popolazione in milioni:
Svizzera 2,4 3,3 7, 3 8,65 (+347%)
Europa 276 408 728 739 (+268%)
Africa 111 133 796 1’290 (+1’162%)
Asia 809 947 3’634 4’520 (+559%)
Mondo 1’262 1’650 6’070 7’670 (+608%)
9. Ogni anno la terra deve dare alloggio,
nutrire, vestire, scaldare e trasportare
una «Germania» in più
10. Nel 2018 la popolazione della terra è
aumentata di oltre 92 milioni (la Germania
ne ha 81 milioni)
A dicembre 2018 la popolazione mondiale
era di 7 miliardi e 669 milioni di persone
Fra 35 anni le stime prevedono una
popolazione mondiale di oltre 10 miliardi
11. Non solo la popolazione mondiale
aumenta in modo vertiginoso, ma consuma
anche sempre più combustibili fossili che
immettono nell’aria quantità sempre
maggiori di CO2
21. Nel dicembre 2018 la concentrazione di CO2 nell’atmosfera
era di 409 ppm (parti per milione), il 150% del livello di CO2
dell’era preindustriale
Le fluttuazioni naturali del CO2 fra i periodi glaciali e
interglaciali (fra 160 e 280 PPM) hanno sempre preceduto
variazioni analoghe della temperatura dell’atmosfera
L’ultima volta che la terra ha visto concentrazioni di CO2
nell’atmosfera simili a quelle di oggi (3-5 milioni di anni fa) la
temperatura superava di soli 3°C quella odierna, ma il livello
dei mari era fino a 20m più alto di oggi.
Fonte World Meteorological Organization
22. Nell’ultimo milione di anni il livello di CO2
nell’atmosfera non aveva mai superato i 300
PPM, ma nel 1950 ha superato per la prima
volta questa barra
23. Concentrazione di CO2 nell’atmosfera
dati ricavati dai carotaggi di ghiaccio artico
Fonte: NASA
26. … e con la temperatura sale progressivamente
anche il livello dei mari
27.
28. L’aumento della concentrazione di CO2
nell’atmosfera del nostro pianeta negli ultimi
140 anni (era industriale) ha provocato un
corrispondente aumento della temperatura
29.
30. Dagli anni ‘80 del secolo scorso aumenta
sempre di più il numero di paesi in cui si
registrano ondate di caldo anomalo
33. Azoto (N2) e ossigeno (O2) sono i due gas che rappresentano il
99% della nostra atmosfera, ma si tratta di gas che lasciano
passare i raggi solari senza assorbirne l’energia calorica
Altri gas come il CO2 e il metano assorbono invece il calore dei
raggi solari, evitando che esso si disperda nello spazio. Questi
gas, detti gas serra, rappresentano solo lo 0,1% della nostra
atmosfera, ma permettono la vita sulla terra
Senza i gas serra la temperatura media del pianeta terra
sarebbe di -18°C
Se tuttavia aumenta la proporzione di gas serra nell’atmosfera,
aumenta in modo corrispondente anche la temperatura
34.
35. Le piante e le alghe assorbono dall’aria il CO2, da cui estraggono
tramite la fotosintesi il carbonio (C) necessario alla loro crescita e
rilasciano nell’aria l’ossigeno (O2) di cui non hanno bisogno
Ossigeno e piante servono da nutrimento agli animali (e all’uomo)
che li trasformano in energia emettendo CO2
Quando le piante muoiono e una parte del loro carbonio finisce nel
sottosuolo dove nel corso di milioni di anni si trasforma in carbone,
petrolio e gas e dove è rimasto sepolto fino a un paio di secoli fa
L’uomo ha interrotto questo ciclo naturale estraendo carbone,
petrolio e gas dal sottosuolo e bruciandoli per ricavarne energia,
causando così un brutale aumento del CO2 nell’atmosfera
36. CO2
Per milioni di anni il ciclo naturale del CO2
è stato un ciclo chiuso.
Questo ciclo è stato interrotto dall’uomo,
che, estraendo dal sottosuolo e bruciando
miliardi di tonnellate di carbone, petrolio
e gas, ha fatto aumentare enormemente
la concentrazione di CO2 nell’atmosfera
37. C’è ancora chi pensa che l’attuale
riscaldamento del clima sia un
fenomeno naturale, ma tutto il mondo
scientifico è concorde nell’affermare
che questo cambiamento climatico è
dovuto alle attività dell’uomo
38. Secondo un’inchiesta di PNAS, la rivista della National Academy
of Sciences, il 98% dei climatologi è concorde sul fatto che
l’attuale riscaldamento globale è di origine umana
L’analisi di 12’000 articoli scientifici sul clima pubblicati su riviste
scientifiche fra il 1991 e il 2011 arriva alla stessa conclusione:
97% di questi articoli concordano sul fatto che il riscaldamento
del clima è dovuto all’uomo
Nel 3% di articoli contrari sono stati riscontrati numerosi errori
metodici, gravi lacune scientifiche e l’occultamento di dati non
conformi alle opinioni degli autori
40. Negli ultimi 10’000 anni il clima è stato
relativamente stabile, ad eccezione di alcuni
episodi di raffreddamento dovuti a grosse
eruzioni vulcaniche. Le cose sono cambiate
drasticamente negli ultimi 140 anni
41. Ecco come si
sono sviluppate
le temperature
negli ultimi
10’000 anni
Oggi siamo qui
42. I 20 anni più caldi da quando si è iniziato a misurare
sistematicamente la temperatura del nostro pianeta
a metà del 19° secolo sono stati registrati negli
ultimi 22 anni
46. Nei mesi di gennaio e febbraio
2018 le temperature dell’Artico
sono state 4,9°C al di sopra
della media.
l 26 febbraio 2018 l'Artico era
di oltre 35°C più caldo del
normale (rosso), mentre in
parte dell'Europa si
avvertivano -10°C rispetto al
solito (blu).
47. I ghiacciai e la banchisa artica e
antartica si stanno sciogliendo e
assottigliando ad una velocità
molto più rapida del previsto
51. Esempio Australia Gennaio 2019: registrato a Port
Augusta il record assoluto di
temperatura con 48,9°C, mentre in
alcune località la temperatura
notturna non è scesa sotto i 36°C
Dicembre 2018: temperature da 8°C
a 16°C superiori alla media in tutto il
continente
Gennaio 2017: 47.3°C a Sydney
Lo scorso mese di agosto bruciati 3,6
milioni di ettari di foreste
52. "We have never, ever,
in this state, been in
this situation before“
Katarina Carroll
Fire and Emergency Services
commissioner
53. Temperature
record non solo nel
Nord dell’Australia,
ma anche al Sud,
nelle regioni più
vicine all’Antartide
54. … e il risultato di tutto ciò
1/3 dei 75’000 Flying Fox
australiani caduti morti dagli
alberi
Milioni di pesci morti nei
Murray & Darling River
55. Un clima fuori controllo ha effetti
catastrofici sugli ecosistemi
56. Si è scoperto recentemente che la più drammatica estinzione di
massa avvenuta sulla terra 252 milioni di anni fa (periodo Permiano-
Triassico) è stata provocata da un brusco aumento del CO2
nell’atmosfera
Ciò ebbe come conseguenza un aumento brutale delle temperature.
Quelle degli oceani salirono di 10°C, provocando la scomparsa del
95% delle specie marine, mentre quelle terrestri diminuivano del 70%
Allora l’aumento del CO2 fu provocato da gigantesche eruzioni
vulcaniche in Siberia
Continuando a bruciare combustibili fossili come finora,
raggiungeremo il 20% del riscaldamento del permiano entro il 2100 e
il 50% nel 2300
57. Malgrado le misure prese finora , ogni anno
immettiamo sempre più CO2 nell’atmosfera
59. Nel 2018 la richiesta di energia è aumentata del 2,1%
a livello mondiale
Il 70% di questa richiesta supplementare è stato
coperto con combustibili fossili (carbone, gas e
petrolio)
Ciò ha provocato un aumento delle emissioni di CO2
dell’ordine di 460 milioni di tonnellate, il che equivale
alle emissioni di 170 milioni di automobili
Fonte: IEA agenzia internazionale dell’energia
60. Il CO2 contribuisce per l’80% all’effetto serra,
ma non è l’unico gas a effetto serra
61. Il metano (CH4), gas a effetto serra 30 volte più potente del
CO2 , è aumentato del 257% rispetto all’era preindustriale.
40% del metano di origine naturale, 60% prodotto da attività
umane, come l’uso del gas fossile, l’allevamento intensivo di
bestiame, la coltivazione del riso e lo scioglimento del
permafrost provocato dal riscaldamento globale antropico
Gli alocarburi (CFC, HCFC e HFC. La concentrazione di questi
gas nell’atmosfera è molto bassa, ma il loro potenziale di
riscaldamento è da 3.000 a 13.000 volte superiore a quello
del CO2
Il protossido di azoto (N2O) è mille volte meno presente
nell’atmosfera del CO2 ma quasi 300 volte più potente nel
trattenere il calore.
64. Si stima che il permafrost delle regioni artiche contenga 1’400
miliardi di tonnellate di metano. L’aumento delle temperature,
sciogliendo il permafrost, libererà enormi quantitativi di questo gas
Si calcola che fino a 50 miliardi di tonnellate di metano saranno
rilasciate in modo brusco nell’atmosfera, quando la temperatura
avrà oltrepassato un certo limite
Quando ciò succederà, la concentrazione di metano nell’atmosfera
del nostro pianeta aumenterà di colpo di un fattore dodici
Grazie a un satellite giapponese il fenomeno del rilascio di metano
è per la prima volta visibile e misurabile direttamente dallo spazio
66. Sui fondali degli oceani si trovano vasti giacimenti di idrati di
metano. Si tratta di depositi di metano in forma solida cristallina
simile al ghiaccio, che tuttavia sussistono in questa forma solo a
profondità oltre i 300 metri e a temperature molto basse (2°-4°C)
Se la temperatura dei fondali degli oceani sale, questi depositi si
sciolgono e il metano risale in superficie. Un metro cubo di idrato
di metano si trasforma così in 160 m3 di metano gassoso
Attualmente gli oceani si stanno riscaldando a un ritmo molto più
rapido del previsto e nei fondali del Pacifico occidentale la
temperatura dell’acqua è oramai a pochi gradi dallo scatenare
questo fenomeno, che arrischia dunque di incrementare in modo
drammatico il riscaldamento climatico
Fonte: University of Southern California
69. Ecco i settori responsabili delle emissioni di CO2 a livello mondiale
Fonte: IPCC
70. Esempi dalla vita quotidiana
cifre concernenti l’energia prodotta con fonti fossili
1 tragitto al lavoro coll’automobile (15 km) – circa 2,3 kg CO2
1 bucato con la lavatrice (60°C) – tra 0,55 e 0,63 kg CO2
1 asciugatrice – tra 1,5 e 3,5 kg CO2
1 lampadina LED (11 W, 730 lumen) – circa 0,007 kg CO2 all’ora
1 bagno nella vasca – circa 1,9 kg CO2
1 doccia calda a 35°C per circa 7 minuti – circa 1,1 kg CO2
1 volo Amburgo – Sydney e ritorno – circa 12.280 kg CO2
71. Un albero di Natale in plastica inquina con ….
40 kg di CO2 = 8’160 palloncini di CO2
di cui:
66% per la plastica
25% per la lavorazione
9% per il trasporto
e i suoi residui chimici ci mettono fino a 500
anni a decomporsi
Un abete naturale, crescendo, assorbe CO2
dall’atmosfera e si decompone in pochi mesi
producendo solo eccellente humus
Fonte: Rapporto ISPRA
72. CO2 prodotto dal settore trasporti negli USA
Automobili 60%
Autocarri & Bus 23%
Trasporto aereo 9%
Altri 4%
Ferrovia 2%
Trasporto marittimo 2%
73. Un grande produttore di CO2 che non t’aspetti: il cemento è
all’origine dell’8% delle emissioni di CO2 a livello mondiale
74. Continuando così, la catastrofe è assicurata
“Se le emission di CO2 dovessero continuare a crescere come finora
(scenario business-as-usual), vi è il 93% di probabilità che la temperatura
globale media aumenti di oltre 4°C entro la fine del secolo“
Fonte: Carnegie Institution for Science,
Cio avrebbe effetti devastanti su tutto il pianeta con un aumento del
livello dei mari di 1,5 metri, sommergendo città come Amsterdam e New
York e provocando carestie in vaste parti del mondo.
Fonte: New Scientist
78. “A causa del cambiamento
climatico, prepariamoci a
evacuare 750 milioni di
persone”
Steven Chu
Premio Nobel per la fisica 1997
Segretario dell’energia USA 2009-2013