1. DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE FRANCESCO CIAVARELLA
LETTA NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25/07/2014
Sig. sindaco, Sig. Presidente del Consiglio, Sig.ri consiglieri, era l’estate dell’anno
2012, quando il Partito Democratico decise, con non poca sofferenza, di far parte
della maggioranza che amministra questa nostra cittadina. I motivi di quella scelta
erano principalmente due: ricompattare lo schieramento di centro sinistra e dare
stabilità politica-amministrativa ad una maggioranza, che sì, aveva vinto le elezioni,
ma che da subito si era rivelata non in grado di governare il paese.
Dopo circa 2 anni i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Il Pd, che ha
visto passare il proprio gruppo consiliare da 2 a 6 consiglieri e la rappresentanza in
giunta da 1 a 4 assessori, non ha fatto tesoro della propria forza ma si è chiuso in
una sterile disputa.
Il Congresso cittadino dei primi di Dicembre del 2013, con l’elezione condivisa di un
nuovo coordinatore, avrebbe dovuto sancire una ritrovata unità. Ma così non è
stato: la riottosità e il disfattismo da un lato, la passiva accettazione delle decisioni
del sindaco e della Giunta dall’altro, hanno prodotto solo confusione e immobilismo.
Ad oggi non mi è più possibile tollerare questa situazione. A scanso di equivoci
voglio confermare la mia piena adesione al Partito Democratico ed alla linea che sta
adottando il governo centrale, capisco le importanti decisioni e responsabilità che
riguarderanno l’area Metropolitana, ma è pur giusto pensare alla nostra
cittadinanza, ai problemi che riguardano Noicattaro.
Quest’oggi comunico la mia volontà di dichiararmi indipendente rispetto al gruppo
consigliare del Pd e di uscirne dallo stesso per entrare nel gruppo misto. La mia
decisione nasce dalla non condivisione della confusa linea politica del Circolo di
Noicattaro, non condividendo il documento approvato nell’ultima assemblea nel
quale, da un lato si critica pesantemente il sindaco e la sua amministrazione e
dall’altro, da partito guida della coalizione, non si indica alcuna azione concreta per
dare da subito un cambio di marcia. Io sono certo che continuando in questa
direzione i nostri concittadini non capiranno la nostra azione e si continueranno ad
attribuire al nostro partito colpe che a volte non sono del tutto nostre.
2. A mio parere, gli spazi di manovra ci sono, si tratta solo di fare attenzione ai
problemi della gente, alle associazioni presenti sul territorio, piuttosto che pensare a
primarie da tenersi in un prossimo futuro e dedicare del tempo prezioso a
consultazioni del tutto inutili tenute con le forze che si riconoscono nel centro
sinistra e associazioni. Dico inutili in quanto, a fronte dei giudizi negativi pervenuti al
sindaco e alla sua amministrazione, non sono seguite alcune decisioni concrete.
Viviamo in un momento di gravi difficoltà, apprezzo l’azione del governo nazionale
che sta tentando tra le varie difficoltà di dare risposte alle istanze dei cittadini
italiani ed alle imprese, sono consapevole dei tagli delle risorse finanziarie che i
Comuni stanno avendo negli ultimi anni, ma non per questo il Comune di Noicattaro
non deve essere attento a quanto si può ancora fare per reperire le risorse
necessarie per una giusta azione politica.
In questo tempo di mia prima attività amministrativa, ho cercato di capire meglio il
funzionamento di questa macchina burocratica, e penso che pur con la ristrettezza
delle risorse disponibili, vi siano buoni spazi per intervenire. Con questo mi riferisco
ai tagli ancora realizzabili delle eccessive spese dell’Ente e sulla maggiore capacità di
investimento dello stesso, che, oggi come oggi, dovrebbe caratterizzare un Comune
che non può altrimenti riuscire ad andare avanti se non con tasse da accollare ai
cittadini.
Al sig. sindaco dico che il mio comportamento è sempre stato leale e rivolto
costantemente a cercare di risolvere i problemi legati al nostro territorio, senza mai
chiedere nulla in cambio. Ai miei colleghi di partito, esprimo la mia volontà di essere
da pungolo a questa situazione di stallo e a prendere decisioni nette e chiare
affinché il circolo di Noicattaro possa ritrovare il quieto vivere, tra gente che deve
essere in grado di anteporre il bene comune al bene personale; solo se avviene ciò
potrò riconsiderare la mia posizione e lavorare per un partito migliore rispetto a
quello attuale.
Continuerò quindi ad essere punto di riferimento per tutti coloro, associazioni,
imprese e cittadini che vorranno far valere le proprie istanze all’interno del Consiglio
Comunale, non sentendomi vincolato né a scelte di maggioranza, né a scelte di
opposizione, valutando quindi di volta in volta l’utilità dei singoli provvedimenti
rispetto al beneficio che ne trarrebbe la cittadinanza.
Noicattaro, lì 25/07/14