1. In
occasione
del
Coordinamento
di
ieri
sera,
ho
rassegnato
formalmente
il
ritiro
della
mia
candidatura
a
Sindaco
del
PD,
con
un
documento
di
sei
pagine
che,
previa
lettura,
ho
consegnato
nelle
mani
del
Segretario.
In
estrema
sintesi,
le
motivazioni
di
tale
decisione
rivengono
dal
mancato
rispetto
dei
fermi
paletti
che
avevo
posto
nel
momento
stesso
in
cui
avevo
dato
la
mia
disponibilità
alla
carica
di
Sindaco
del
PD
nonché
da
alcuni
episodi/scenari
che
sono
emersi,
a
vari
livelli,
in
data
12
aprile
us.
In
particolare,
la
mancanza
di
unità
nel
Partito
in
uno
al
rischio
di
dover
affidare
la
mia
candidatura
ad
ammucchiate
elettorali
da
me
sempre
respinte
hanno
reso
definitiva
ed
irremovibile
la
mia
decisione,
volendo
rimanere
coerente
con
gli
auspici
iniziali.
Del
resto,
la
presenza
di
sei
candidati
alla
carica
di
Sindaco
comporta
e
comporterà
una
palese
ed
inevitabile
frammentazione
dello
scenario
politico,
con
conseguente
non
governabilità
della
Città,
a
meno
di
alleanze
last
minute
e/o
post
ballottaggio
tanto
sterili
ed
estemporanee
quanto
inutili
e
dannose
per
la
Città
stessa.
La
mia
decisione
è
stata
molto
sofferta
seppur
condivisa
con
il
gruppo
di
persone
che
mi
ha
sostenuto
sino
a
questo
momento,
atteso
che
sono
venute
meno
le
condizioni
per
poter
effettivamente
porre
in
essere
quel
progetto
di
rinnovamento
ispiratore.
Preciso
che
in
occasione
del
Coordinamento
mi
è
stato
anche
chiesto
un
ripensamento
che,
però,
non
potrà
verificarsi.
La
decisione
è
ancor
più
sofferta
poiché
non
intravedo
nello
scenario
politico
complessivo
una
reale
ed
effettiva
voglia
di
rinnovamento,
se
non
solo
nelle
parole
e
non
nei
fatti,
atteso
che
rappresentavo
l’unico
vero
candidato
a
Sindaco
nuovo
e
slegato
dalla
politica,
in
considerazione
del
fatto
che
tutti
gli
altri
candidati
non
sono
di
certo
“volti
nuovi”,
avendo
tutti
ricoperto
cariche
o
incarichi
politici
presso
il
Comune
di
Gioia
del
Colle.
Proprio
per
questo
avevo
riferito
che
“era
meglio
un
uomo
nuovo
in
un
partito
vecchio
che
uomini
vecchi
in
partiti
nuovi”.
Preciso,
comunque,
che
il
mio
non
è
un
disimpegno
politico
né
un
atto
di
rottura
con
il
PD;
preciso,
altresì,
che
l’Osservatorio
Sociale
LiberaMente
Gioia,
nato
a
supporto
della
mia
candidatura,
porterà
avanti
il
programma
dettato
a
suo
tempo
dal
Comitato
Promotore
e
nel
mese
di
maggio
pv
inaugurerà
la
propria
sede.
In
ultimo,
intendo
ringraziare
di
cuore
tutti
coloro
che
mi
hanno
sostenuto
ed
in
particolare
il
cerchio
ristretto
di
persone
che
mi
sono
state
sempre
vicine.
Maurizio
Liuzzi