Siamo felici di poter condividere un interessante articolo scritto da Michele Ciccolella, direttore della divisione farmacia di Hiskill, e pubblicato sulla rivista Puntoeffe - Edizioni Edra. L'articolo si concentra sulla gestione delle risorse umane all'interno delle farmacie e offre preziosi consigli su come massimizzare l'efficienza dell’organizzazione.
L'articolo fornisce un'analisi dettagliata dei fattori chiave che influenzano la gestione delle risorse umane all'interno delle farmacie, come la gestione del personale, la formazione, la motivazione e la retention del personale.
Michele suggerisce che la gestione delle risorse umane dovrebbe essere orientata alla creazione di un ambiente di lavoro positivo e stimolante, dove il personale si senta motivato a raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione. Ciò può essere raggiunto attraverso una serie di strategie efficaci, come la definizione di obiettivi chiari e realistici, la formazione continua e la creazione di opportunità di carriera.
In sintesi, l'articolo di Michele offre una prospettiva innovativa sulla gestione delle risorse umane all'interno delle farmacie e fornisce preziosi consigli su come ottimizzare l'organizzazione per massimizzare l'efficienza e migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti.
Buona lettura!
Pratiche Filosofiche in Azienda - Pensiero condiviso per il potenziamento del...Giulia Biguzzi
Le risorse umane e lo sviluppo di un nuovo approccio nella loro gestione costituiscono un punto di forza per le aziende, soprattutto in periodi di crisi. La presentazione di Cinzia Turli dall'evento Gestione delle Crisi Aziendali organizzato da Pentadvisory Srl Consulenza integrata
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...Fabiano Catania
L’incertezza, l’errore e l’anomalia in azienda non possono essere ignorate, ma ci sono diversi modi per gestirli. Spesso si tende a “rimuoverli”, trascurando le opportunità di miglioramento che essi possono dare.
Si analizzerà un metodo di approccio all’anomalia (il black box thinking), che descrive bene alcuni aspetti centrali della cultura organizzativa di alcune grandi aziende (tram ciclistico, Sky, team Mercedes in Formula 1, Google, Pixar, ecc.).
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
Pratiche Filosofiche in Azienda - Pensiero condiviso per il potenziamento del...Giulia Biguzzi
Le risorse umane e lo sviluppo di un nuovo approccio nella loro gestione costituiscono un punto di forza per le aziende, soprattutto in periodi di crisi. La presentazione di Cinzia Turli dall'evento Gestione delle Crisi Aziendali organizzato da Pentadvisory Srl Consulenza integrata
CLab 2020 SOFT SKILLS - Le metodologie per gestire gli errori e le anomalie i...Fabiano Catania
L’incertezza, l’errore e l’anomalia in azienda non possono essere ignorate, ma ci sono diversi modi per gestirli. Spesso si tende a “rimuoverli”, trascurando le opportunità di miglioramento che essi possono dare.
Si analizzerà un metodo di approccio all’anomalia (il black box thinking), che descrive bene alcuni aspetti centrali della cultura organizzativa di alcune grandi aziende (tram ciclistico, Sky, team Mercedes in Formula 1, Google, Pixar, ecc.).
Federico De Stasio, dottore commercialista e presidente della commissione "Organizzazione Studi" dell'ODCEC di Roma, interviene a COMUNICARE IL VALORE DELLO STUDIO dell'Avvocato nell'ambito dell'11° Meeting ACEF "Evoluzione dei Servizi professionali della Consulenza"
Dai valori al valore | Master Executive in Business Ethics 2016 - Università ...AskesisSrl
Estratto delle slide del primo modulo del Master Executive in Business Ethics 2016 dell'Università LIUC - Carlo Cattaneo di Castellanza su "Dai valori al valore".
Docente: Prof. Massimo Folador
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
E’ di qualche anno fa questa riflessione sul KM, in forma di articolo, che alleghiamo. In esso si parla del Knowledge Management nelle aziende di servizi. In questo ambito, infatti, la conoscenza da “oggettiva” (quale può essere ad esempio una regola matematica) diventa “probabilistica” e “soggettiva” (qual è il modo migliore per condurre una riunione?), ossia data dall’incrocio tra conoscenze oggettive, esperienze, opinioni e abilità del soggetto che le mette in pratica.
Leadership e management a confronto con il cambiamento di Gianpiero Collu, Li...Annamaria Pompili
L’idea di realizzare un progetto di formazione di coaching e team coaching/ training di gruppo suddiviso in sette giornate tematiche nasce dal desiderio di unire e smembrare al tempo stesso il macro concetto del cambiamento, strutturandolo in sette interventi separati tra loro ma connessi, ben inseriti in questo vasto scenario.
I sette diversi argomenti vengono declinati attraverso il tema della Leadership e del Management, con metodologie simili tra loro ma con diversi tagli e approfondimenti.
Ogni singola giornata è un percorso d’esplorazione che approccia a un tema diverso, ma che al tempo stesso segue una sorta di fil-rouge non visibile ma consistente, tanto da poterle tenere unite dando una ad esse una singola identità e al tempo stesso facilitarle come se si trattasse di un unico workshop.
Qui metto a disposizione la possibilità di scaricare gratuitamente il mio Ebook di 27 pagine in cui descrivo questo progetto di formazione, dando la possibilità a tutti di confrontarsi su queste tematiche in forma aperta e in un’ottica di condivisione.
Troverete i miei contatti sul sito www.gianpierocollucoach.it
Manager non abbiate paura. Agile non sottrae potere, lo moltiplicaEmiliano Soldi
Gli approcci tradizionali, ormai arcaici, di management per il governo e la gestione delle aziende, sono ancora oggi molto in voga ispirarsi, per favorire il necessario cambiamento
culturale.
Tali questioni obbligano i manager di oggi a ripensare sé stessi e il loro ruolo, al fine di preparare le aziende in cui abitano, ad affrontare l’importante cambiamento che la Business Agility richiede.
Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
Askesis | Focus su "Marketing etico" di Claudio CasiraghiAskesisSrl
Il cambiamento, fondamentale motore dell’evoluzione umana, spesso determina forti sensazioni di disorientamento e paura. Per questo motivo, l’uomo ha da sempre avuto la necessità di concentrare le proprie energie e i propri sforzi intorno a idee e principi forti, in grado di trasformare ogni azione in valore, non solo per l’individuo ma soprattutto per la comunità.
Da qui origina la necessità e l’importanza di ricercare un insieme di regole comportamentali che permetta al sistema, così come all’individuo, di raggiungere il proprio benessere.
FORMAZIONE PER LA CULTURA D’IMPRESA IN ODONTOIATRIALuisa Ghianda
Un contesto odontoiatrico, come ogni realtà organizzativa deve creare un proprio modello di cultura d’impresa, che lo sintetizzi e lo identifichi completamente. Rivedere i propri modelli e aiutare l'equipe sanitaria a crescere, sviluppando risorse psicosociali, sono, a mio avviso, i cardini di un processo che ogni realtà clinica, che voglia potenziare il proprio benessere organizzativo e che non voglia essere soppiantata da realtà più dinamiche, deve tenere in considerazione.
CM Literacy Meeting - Presentazione di F. Ciceri del libro: "Impresa futura" Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Fabrizio Ciceri - Senior Advisor presso Imola Informatica ed esperto Consulente senior nell’area dell'Information Technology, partecipante alla Complexity Management Summer School 2013 e 2014 nonché al Complexity Management Winter Lab 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani, di Renato Fiocca, con contributi di Stefano Ferro ed Alberto Forchielli, pubblicato nel 2014
Intervista ad Alessandro Olivero - HR Manager CaffarelFree Your Talent
Intervista ad Alessandro Olivero, HR Manager di Caffarel a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2016 -2017 Giulia Di Toro, Mariapina Esposito, Maria Chiara Esposito, Angela Gaggiano, Francesca Mascioli
La leadership consiste oggi più che mai nel guidare l’azienda verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
I titolari e manager d’azienda che partecipano al corso leadership HiSkill accederanno alla conoscenza di un innovativo modello di
governance aziendale (Governance 360°), che permette loro di applicare praticamente tutte le azioni necessarie a:
• La leadership consiste oggi più che mai nel guidare l’azienda verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
• assumere un punto di vista internability nella gestione dei collaboratori;
• influenzare positivamente il proprio gruppo con una nuova identità di ruolo; effettuare una gap analysys in termini di marketing e management;
• creare una reale e potente sinergia nel proprio team;
• adottare un efficace “posting actionboard” di tutte le risorse in azienda;
• stabilire esattamente le attività di correzione e formazione necessarie allo sviluppo delle performance di tutte le risorse umane in azienda;
• gestire ogni area aziendale tramite l’utilizzo della “matrice della performance”;
• attuare il project management e la delega efficace;
• adoperare la leadership dinamica nella gestione del gruppo;
• applicare le corrette operatività gestionali con ogni persona in azienda per incrementarne istantaneamente la produttività;
• evitare i costosi errori che i manager mediocri commettono nella delicata fase della selezione;
• comprendere i più importati fattori motivazionali che spingono il gruppo verso una produttività stellare.
Dai valori al valore | Master Executive in Business Ethics 2016 - Università ...AskesisSrl
Estratto delle slide del primo modulo del Master Executive in Business Ethics 2016 dell'Università LIUC - Carlo Cattaneo di Castellanza su "Dai valori al valore".
Docente: Prof. Massimo Folador
Slide del corso di Change Management effettuato presso La Spix Italia, un'azienda di archiviazione sostitutiva. Il corso parte da alcune analisi che possono essere svolte all'interno dell'azienda e tenta di dare degli strumenti per comprendere al meglio le necessità di innovare l'azienda. Con un percorso per farlo.
E’ di qualche anno fa questa riflessione sul KM, in forma di articolo, che alleghiamo. In esso si parla del Knowledge Management nelle aziende di servizi. In questo ambito, infatti, la conoscenza da “oggettiva” (quale può essere ad esempio una regola matematica) diventa “probabilistica” e “soggettiva” (qual è il modo migliore per condurre una riunione?), ossia data dall’incrocio tra conoscenze oggettive, esperienze, opinioni e abilità del soggetto che le mette in pratica.
Leadership e management a confronto con il cambiamento di Gianpiero Collu, Li...Annamaria Pompili
L’idea di realizzare un progetto di formazione di coaching e team coaching/ training di gruppo suddiviso in sette giornate tematiche nasce dal desiderio di unire e smembrare al tempo stesso il macro concetto del cambiamento, strutturandolo in sette interventi separati tra loro ma connessi, ben inseriti in questo vasto scenario.
I sette diversi argomenti vengono declinati attraverso il tema della Leadership e del Management, con metodologie simili tra loro ma con diversi tagli e approfondimenti.
Ogni singola giornata è un percorso d’esplorazione che approccia a un tema diverso, ma che al tempo stesso segue una sorta di fil-rouge non visibile ma consistente, tanto da poterle tenere unite dando una ad esse una singola identità e al tempo stesso facilitarle come se si trattasse di un unico workshop.
Qui metto a disposizione la possibilità di scaricare gratuitamente il mio Ebook di 27 pagine in cui descrivo questo progetto di formazione, dando la possibilità a tutti di confrontarsi su queste tematiche in forma aperta e in un’ottica di condivisione.
Troverete i miei contatti sul sito www.gianpierocollucoach.it
Manager non abbiate paura. Agile non sottrae potere, lo moltiplicaEmiliano Soldi
Gli approcci tradizionali, ormai arcaici, di management per il governo e la gestione delle aziende, sono ancora oggi molto in voga ispirarsi, per favorire il necessario cambiamento
culturale.
Tali questioni obbligano i manager di oggi a ripensare sé stessi e il loro ruolo, al fine di preparare le aziende in cui abitano, ad affrontare l’importante cambiamento che la Business Agility richiede.
Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
Askesis | Focus su "Marketing etico" di Claudio CasiraghiAskesisSrl
Il cambiamento, fondamentale motore dell’evoluzione umana, spesso determina forti sensazioni di disorientamento e paura. Per questo motivo, l’uomo ha da sempre avuto la necessità di concentrare le proprie energie e i propri sforzi intorno a idee e principi forti, in grado di trasformare ogni azione in valore, non solo per l’individuo ma soprattutto per la comunità.
Da qui origina la necessità e l’importanza di ricercare un insieme di regole comportamentali che permetta al sistema, così come all’individuo, di raggiungere il proprio benessere.
FORMAZIONE PER LA CULTURA D’IMPRESA IN ODONTOIATRIALuisa Ghianda
Un contesto odontoiatrico, come ogni realtà organizzativa deve creare un proprio modello di cultura d’impresa, che lo sintetizzi e lo identifichi completamente. Rivedere i propri modelli e aiutare l'equipe sanitaria a crescere, sviluppando risorse psicosociali, sono, a mio avviso, i cardini di un processo che ogni realtà clinica, che voglia potenziare il proprio benessere organizzativo e che non voglia essere soppiantata da realtà più dinamiche, deve tenere in considerazione.
CM Literacy Meeting - Presentazione di F. Ciceri del libro: "Impresa futura" Complexity Institute
Per il Complexity Management Literacy Meeting 2014, Fabrizio Ciceri - Senior Advisor presso Imola Informatica ed esperto Consulente senior nell’area dell'Information Technology, partecipante alla Complexity Management Summer School 2013 e 2014 nonché al Complexity Management Winter Lab 2014 - ha presentato come Libro Consigliato
Impresa futura. Nuove prospettive per l'impresa e il management del domani, di Renato Fiocca, con contributi di Stefano Ferro ed Alberto Forchielli, pubblicato nel 2014
Intervista ad Alessandro Olivero - HR Manager CaffarelFree Your Talent
Intervista ad Alessandro Olivero, HR Manager di Caffarel a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2016 -2017 Giulia Di Toro, Mariapina Esposito, Maria Chiara Esposito, Angela Gaggiano, Francesca Mascioli
La leadership consiste oggi più che mai nel guidare l’azienda verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
I titolari e manager d’azienda che partecipano al corso leadership HiSkill accederanno alla conoscenza di un innovativo modello di
governance aziendale (Governance 360°), che permette loro di applicare praticamente tutte le azioni necessarie a:
• La leadership consiste oggi più che mai nel guidare l’azienda verso il raggiungimento dei propri obiettivi.
• assumere un punto di vista internability nella gestione dei collaboratori;
• influenzare positivamente il proprio gruppo con una nuova identità di ruolo; effettuare una gap analysys in termini di marketing e management;
• creare una reale e potente sinergia nel proprio team;
• adottare un efficace “posting actionboard” di tutte le risorse in azienda;
• stabilire esattamente le attività di correzione e formazione necessarie allo sviluppo delle performance di tutte le risorse umane in azienda;
• gestire ogni area aziendale tramite l’utilizzo della “matrice della performance”;
• attuare il project management e la delega efficace;
• adoperare la leadership dinamica nella gestione del gruppo;
• applicare le corrette operatività gestionali con ogni persona in azienda per incrementarne istantaneamente la produttività;
• evitare i costosi errori che i manager mediocri commettono nella delicata fase della selezione;
• comprendere i più importati fattori motivazionali che spingono il gruppo verso una produttività stellare.
Per una farmacia normale. Quale modello di sviluppo-9.pdfHiSkill
Una certezza accomuna oggi tutti i protagonisti della filiera farmaceutica, farmacisti titolari come collaboratori, responsabili delle istituzioni sindacali come degli ordini professionali, rappresentanti dell’industria come consulenti manageriali:
nulla sarà come prima ed il futuro va reinventato
#farmacistiimprenditori #farmacia #businessupgrade
Un buon leader è qualcuno in grado di compiere imprese straordinarie esaltando le capacità di persone tutto sommato ordinarie. Altra cosa è chi va alla ricerca di persone straordinarie per riuscire poi a compiere solo imprese Ordinarie.
Proattivo è il leader che ha la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile, che non si lascia condizionare dalle proprie impulsive esitazioni psicologiche e dalle circostanze ambientali esterne.
Repubblica intervista Massimo Barberio HiSkillHiSkill
La Repubblica in una intervista di Silvio Puccio a Massimo Barberio #socialmediamanager del gruppo #hiskill parla delle opportunità di #lavoro in Facebook e nel mondo #hitech in generale, quello che emerge è che nelle moderne realtà fast growth (a crescita rapida) quello che conta è il risultato non quanto tempo si passa in ufficio, ed è per questo che sempre di più anche in aziende che sembrano lontanissime da quelle tradizionali che siamo abituati a conoscere, le #skill di cui si ha bisogno per emergere sono principalmente: La praticità, l'orientamento al risultato, il problem solving e l'attitudine a stringere solide relazioni umane. #businessupgrade #fastgrowth #hitech #jobopportunity #lavoro
Formare la forza vendita
Per costruire un team di vendita stellare non si può prescindere dal congegnare un percorso di formazione costante. La formazione, affinché sia efficace, deve essere breve, frequente e intensa.
Per avere una valutazione oggettiva del sistema
di incentivi in uso nella sua azienda e sapere
come migliorarlo, compili il test INDICE DI VITALITÀ
COMMERCIALE qui: www.businesstesting.org
Le vendite
sono ciò che guida la crescita
di ogni azienda.
In base ad un recente sondaggio
eseguito dall’osservatorio HiSkill sulle PMI
emerge chiaramente quanto, se si vuole
costruire un business
forte, efficace, vigoroso
e profittevole, sia
necessario prendere in
mano le redini dello
sviluppo commerciale.
1. La mente umana, si sa,
è una macchina meravi-
gliosa per la sua com-
plessità e articolazione,
ma altresì banale per la
qualità delle informazio-
ni e dei condizionamenti
che quotidianamente
subisce e che la induco-
no ad agire spesso in
modo semplicistico e ri-
duttivo. Un esempio?
Il famoso e famigerato “effetto alone”, peri-
colosa deviazione mentale che può condi-
zionare un docente universitario nell’atto
di attribuire un buono-pessimo voto allo
studente come un vigile urbano nel decide-
re di farti o meno la multa se sei in divieto
di sosta. Vediamo come funziona.
Scoperto negli anni Venti dallo psicologo
americano Thorndike, consiste nel genera-
lizzare una sola caratteristica o qualità di
un oggetto o di una persona, estendendo il
giudizio relativo a una caratteristica a tutto
ciò che riguarda l’oggetto o la persona in
questione. L’elemento centrale dell’effetto
è, in particolare, il ruolo che gioca l’espe-
rienza del soggetto mentre valuta l’altro e
che quindi ne condiziona il suo operato, al
di là dei dati oggettivi.
L’esperienza, appunto. Croce e delizia nel-
la gestione delle dinamiche di gruppo, sia-
no esse amicali o aziendali; nello specifico,
poi, laddove la dimensione aziendale ha
Cpiù le caratteristiche del piccolo gruppo
che della multinazionale, la possibilità di
una risposta potenziante-limitante dell’ef-
fetto alone si fa ancora più determinante la
crescita e l’evoluzione dell’azienda, come
per una farmacia, appunto.
NELLO SPECIFICO
Proviamo quindi a fare maggiore chiarez-
za partendo dal ruolo che le parole han-
no nel nostro gergo quotidiano e
aziendale, perché il loro ruolo, straordina-
rio, non attiene tanto o solo all’aspetto
sintattico (cosa cioè vuol dire quel termi-
ne) quanto quello semantico (ovvero ciò
che quel termine rappresenta) e che
spesso racconta l’esperienza e la visione
stessa del titolare nell’approccio che ha
nelle relazioni come nella gestione dei
professionisti che lavorano con lui, gomi-
to a gomito, tutti i giorni.
Teniamo distinte per un attimo la forma
dalla sostanza, in questo caso aziendale.
In termini formali i contratti di categoria
parlano di dipendenti/collaboratori di far-
macia a sottolineare, in pratica, che il dot-
tor Verdi (proprietario/titolare) ha una
responsabilità diversa dal dottor Rossi
(collaboratore/dipendente), che impegna
il primo a garantire al secondo una serie
di tutele lavorative che contemplano la re-
tribuzione mensile, gli straordinari, il godi-
mento di ferie e permessi, la maternità.
Ma la vera questione che farà la differen-
di Michele Ciccolella,
psicologo del lavoro, responsabile Italia FarmaHiSkill
za tra la fortuna e la rovina di quella far-
macia è: che idea ha il dottor Verdi del
dottor Rossi?
La risposta oggi, nel mondo post-pande-
mico, si fa particolarmente pregnante poi-
ché, laddove il presente non ha più nessun
punto di contatto con il passato (l’esperien-
za, appunto) ha davvero poco senso guar-
dare indietro per cercare indizi sul futuro.
Per questa ragione, provando a fluttuare,
per un attimo, tra passato e futuro e foca-
lizzando la nostra attenzione sulla semanti-
ca delle opinioni e delle idee, cerchiamo di
definire gli scenari aziendali che, con mag-
giore probabilità, si creano nel contesto
aziendale della farmacia e che ne determi-
nano il clima stesso dell’organizzazione, il
quale, come quello atmosferico, è condizio-
nato da fattori strutturati (presenza di mon-
tagne, di fiumi, del mare) come da elementi
contingenti e transitori (gli effetti devastan-
ti del buco dell’ozono come le politiche lo-
cali di tutela ambientale).
Se il dottor Verdi vedrà nel dottor Rossi un
dipendente, ovvero letteralmente uno che
dipende, cioè che pende, dalla sua volon-
tà, iniziativa come dalle regole da lui defi-
nite e imposte, ciò che latiterà in quella
organizzazione sarà la libera iniziativa, la
contribuzione volontaria, il piacere di
esprimere le proprie opinioni, l’orgoglio di
far parte di una squadra.
In termini di clima, se i fattori strutturati
(retribuzione, permessi, ferie) saranno ben
ollaboratori
d
i
p
e
n
d
e
n
t
i
c
o
l
l
e
g
h
io
…
Quello che pensi degli altri determinerà
l’aria che tira in farmacia
gennaio 2023 |
2
6
professione
2. presenti e tutelati, questi di fatto prevari-
cheranno e per molti versi annulleranno i
secondi, quelli più immateriali (coinvolgi-
mento, confronto, valorizzazione delle per-
formance) e nel dottor Rossi si configurerà
un approccio compiacente e realista per
cui il lavoro - e non la professione - sarà per-
cepito come un male necessario, un pegno
da pagare per la propria sopravvivenza.
In un clima del genere il solo parlare di
“farmacia dei servizi” sarà un abominio
perché questa sollecita una tensione pro-
gettuale che ha lo stesso effetto di indossa-
re la maglia di lana alle Seychelles o
l’infradito sulla Marmolada.
Se di converso il nostro dottor Verdi ci ve-
drà un collaboratore, in sostanza uno che
collabora, cioè che labora cum, favorendo
la partecipazione attiva alla realizzazione di
un progetto o di un lavoro, vorrà dire che in
quella farmacia non si è oltrepassato il mu-
ro della realtà e si è atterrati in un mondo
avatar, ma che in quel contesto si ragiona e
si opera costantemente nella direzione di
trovare tempi e spazi di confronto, di attiva-
re sistemi di delega responsabile, di orien-
tare il proprio impegno verso obiettivi
definiti, monitorati e incentivati.
UN TIPO DI RELAZIONE
In un contesto simile, quando il dottor Ver-
di corregge il dottor Rossi interviene sulle
cause che determinano gli effetti evitando
generalizzazioni di sorta o castrazioni im-
non per magia, ma perché il collega come il
paziente rappresentano un valore da tutela-
re cui dare il meglio e il massimo per poter
ricevere il meglio e il massimo.
In realtà, a pensarci bene, c’è anche un altro
atteggiamento che spesso può caratterizza-
re il dottor Verdi, per molti versi il più perico-
loso. Quello paternalistico, improntato alla
«siamo una grande famiglia e ci vogliamo
tutti bene», dove il titolare ha fatto da padri-
no di cresima al figlio del collaboratore e do-
ve a Natale viene dato un regalino “fuori
busta” alla squadra perché, si sa, almeno in
quel momento dell’anno bisogna essere so-
cialmente più buoni. In questo contesto ci si
potrebbe dimenticare di essere un’azienda
e non la “compagnia del muretto”, metten-
do a repentaglio la crescita economica e as-
sumendo un atteggiamento che oscilla tra
la severità paterna più intollerante e l’ac-
condiscendenza più spinta verso scarsi ri-
sultati o standard superficiali.
Quale la differenza? Nell’atteggiamento,
come sempre, del dottor Verdi. Certo l’esi-
stenza umana e professionale è costituita
di processi evolutivi e involutivi e al dot-
tor Rossi come al dottor Verdi può capita-
re di essere talvolta in una condizione e
talvolta in un’altra, ma sapere quale ap-
proccio percettivo ci caratterizza può aiu-
tare a migliorarci.
DIVERSE ATTITUDINI
In questi anni di esperienza consulenziale
di dottor Verdi ne ho incontrati tanti e con
atteggiamenti forieri di molteplici conse-
guenze. Ne ho visti del primo tipo (quelli
che favoriscono dipendenza), che definirei
“autistici camuffati”, perché mi hanno trat-
tenuto per ore a spiegarmi perché «quegli
altri non lavorano e non si impegnano» e
spetta al capo “tirare la carretta”. Ma ho
anche incontrato “negoziatori seriali”, che
accendono lo spirito di collaborazione del
gruppo, o “coltivatori di talenti”, che san-
no preservare lo spirito di colleganza au-
tentica e produttiva.
Sapere come percepisci gli altri può aiutar-
ti a capire chi hai intorno; non servono i su-
per poteri ma un alto livello di
automotivazione e autentico spirito im-
prenditoriale. Roba, insomma, da esseri
umani. Di valore.
mediate di libera iniziativa, poiché un trat-
to caratteristico dei climi collaborativi è
che gli errori vengono visti come occasio-
ne per migliorarsi, le difficoltà come mezzi
per diventare più partecipativi, le sfide di
un futuro incerto come un modo per deli-
neare “in casa propria” i tratti della propria
visione professionale e aziendale.
E infine, se sempre il nostro dottor Verdi ci
vedrà un collega, un soggetto caratterizza-
to dal cum legare dall’incaricare insieme,
in quel tipo di farmacia si costruirà nel
tempo un ambiente di lavoro in cui le per-
sone avranno chiaro quali sono i valori e i
principi che animano l’essere e il fare del
farmacista nella sua valenza sanitaria co-
me in quella aziendale.
Un concetto, quello di valore, che travalican-
do i confini morali, rappresenta la definizio-
ne chiara di che “cosa vale e cosa no”
all’interno dell’organizzazione, consapevoli
che l’esperienza pandemica, proprio perché
ha avuto effetti critici importanti nella revi-
sione dei valori aziendali (tutela ambientale
vs sfruttamento ambientale, tutela della sa-
lute vs tutela economica, tutela del singolo
vs tutela della collettività) sollecita come
nuova sfida l’allineamento tra i valori azien-
dali e quelli del singolo. Questo attraverso
un processo di riequilibrio continuo e co-
stante che stimola e concretizza per il singo-
lo il sentirsi valorizzato e incentivato nei
fattori hard e soft della motivazione, i quali,
genereranno risultati economici in crescita,
| gennaio 2023 2
7
professione