Insegnare l'informatica per capire il mondo digitale (Convegno "Matematica e ...Enrico Nardelli
L'informatica è la disciplina scientifica alla base degli aspetti digitali dell'odierna società. La conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica è sempre più riconosciuta come un requisito necessario per la moderna istruzione. L'obiettivo, infatti, è preparare cittadini informati e in grado di decidere a ragion veduta sulle complesse questioni che le tecnologie digitali pongono alla nostra società. La visione del mondo che si acquisice con lo studio dell'informatica, detta pensiero computazionale, offre un punto di vista addizionale e complementare per la comprensione dei fenomeni fisici e sociali.
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0Federico Costantini
(1) Introduzione
Premessa al modulo e alla lezione odierna
(2) Il problema dell’informazione
Concetto generale di «informazione» -> «Filosofia dell’Informazione»
(3) Il problema della «Società dell’Informazione»
Il modello tecnocratico di convivenza adottato nella UE
(4) Il problema della nozione di «sicurezza informatica»
Cosa si intende per «sicurezza» in ambito tecnologico
(5) Cyberwar / terrorismo informatico
Le iniziative adottate in ambito europeo e italiano
(6) Criminalità informatica
Computer crimes e cyber crimes
(7) Conclusioni
Valutazioni finali, discussione, domande
Lezione 10 2015-2016 Cibernetica Società dell'InformazioneFederico Costantini
(1) Premessa: richiamo alle lezioni introduttive del Corso (Inquietudine / Controllo)
(2) Il concetto di «controllo»: la cibernetica e le sue tre declinazioni
(3) le implicazioni del «controllo»: le fasi della «Società dell’Informazione» e l’Onlife manifesto
(4) il «controllo» e il diritto: approfondimento della concezione «reticolare» dell’ordinamento giuridico
(5) Conclusioni
Insegnare l'informatica per capire il mondo digitale (Convegno "Matematica e ...Enrico Nardelli
L'informatica è la disciplina scientifica alla base degli aspetti digitali dell'odierna società. La conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica è sempre più riconosciuta come un requisito necessario per la moderna istruzione. L'obiettivo, infatti, è preparare cittadini informati e in grado di decidere a ragion veduta sulle complesse questioni che le tecnologie digitali pongono alla nostra società. La visione del mondo che si acquisice con lo studio dell'informatica, detta pensiero computazionale, offre un punto di vista addizionale e complementare per la comprensione dei fenomeni fisici e sociali.
20180220 PROFILI GIURIDICI DELLA SICUREZZA INFORMATICA NELL’INDUSTRIA 4.0Federico Costantini
(1) Introduzione
Premessa al modulo e alla lezione odierna
(2) Il problema dell’informazione
Concetto generale di «informazione» -> «Filosofia dell’Informazione»
(3) Il problema della «Società dell’Informazione»
Il modello tecnocratico di convivenza adottato nella UE
(4) Il problema della nozione di «sicurezza informatica»
Cosa si intende per «sicurezza» in ambito tecnologico
(5) Cyberwar / terrorismo informatico
Le iniziative adottate in ambito europeo e italiano
(6) Criminalità informatica
Computer crimes e cyber crimes
(7) Conclusioni
Valutazioni finali, discussione, domande
Lezione 10 2015-2016 Cibernetica Società dell'InformazioneFederico Costantini
(1) Premessa: richiamo alle lezioni introduttive del Corso (Inquietudine / Controllo)
(2) Il concetto di «controllo»: la cibernetica e le sue tre declinazioni
(3) le implicazioni del «controllo»: le fasi della «Società dell’Informazione» e l’Onlife manifesto
(4) il «controllo» e il diritto: approfondimento della concezione «reticolare» dell’ordinamento giuridico
(5) Conclusioni
Presentazione per la discussione della Tesi di Laurea dal titolo "Interfacce Multi-Touch e Apprendimento".
Tesi in Informatica, Corso di Laurea in Scienze Psicologiche, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti - Pescara.
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...Simone Aliprandi
Le slides utilizzate per il corso di formazione PNSD/PTOF organizzato dallo snodo formativo "Istituto Deledda" di Lecce e tenutosi il 3 aprile 2017; destinatari: docenti.
Gli ambienti di social networking nella didattica a scuola
Quando navigare su Facebook, Flickr e Twitter non è solo perder tempo ma incrementare le
proprie conoscenze e competenze digitali…
22 Ottobre 2009
Il seminario vuole illustrare in modo esperenziale approcci e potenzialità dell’uso degli
strumenti del web 2.0 e degli ambienti di social networking per la collaborazione e
l’apprendimento in rete “lato docente”, attraverso attività e tecniche da poter applicare in aula.
M.E. Cigognini - Facoltà di Psicologia, Università degli studi di Trieste
Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
Materiali presentati al seminario "Competenze Digitali 4.0 - Le società in house per digitalizzare il Sistema Paese" organizzato da CSI Piemonte e AssinterItalia
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Domenico (Ingo) Bogliolo (AIDA) l' 8-04-2011 nell'ambito del 6. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2010-2011, Prof.ssa M.T. Biagetti
Giovanni A. Barbieri – La digitalizzazione, strategia per addomesticare l'inf...Giovanni Barbieri
Digitisation, a strategy for domesticating information
Seminar
Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale / Knowledge infrastructures in the digital world
Istat, Rome, May 5, 2018
Presentazione per la discussione della Tesi di Laurea dal titolo "Interfacce Multi-Touch e Apprendimento".
Tesi in Informatica, Corso di Laurea in Scienze Psicologiche, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti - Pescara.
PSND; E-security e privacy; Educazione ai social media (formazione docenti) -...Simone Aliprandi
Le slides utilizzate per il corso di formazione PNSD/PTOF organizzato dallo snodo formativo "Istituto Deledda" di Lecce e tenutosi il 3 aprile 2017; destinatari: docenti.
Gli ambienti di social networking nella didattica a scuola
Quando navigare su Facebook, Flickr e Twitter non è solo perder tempo ma incrementare le
proprie conoscenze e competenze digitali…
22 Ottobre 2009
Il seminario vuole illustrare in modo esperenziale approcci e potenzialità dell’uso degli
strumenti del web 2.0 e degli ambienti di social networking per la collaborazione e
l’apprendimento in rete “lato docente”, attraverso attività e tecniche da poter applicare in aula.
M.E. Cigognini - Facoltà di Psicologia, Università degli studi di Trieste
Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
Materiali presentati al seminario "Competenze Digitali 4.0 - Le società in house per digitalizzare il Sistema Paese" organizzato da CSI Piemonte e AssinterItalia
Conferenza tenuta presso la ex SSAB da Domenico (Ingo) Bogliolo (AIDA) l' 8-04-2011 nell'ambito del 6. ciclo "Biblioteche libri documenti: dall'informazione alla conoscenza", a.a. 2010-2011, Prof.ssa M.T. Biagetti
Giovanni A. Barbieri – La digitalizzazione, strategia per addomesticare l'inf...Giovanni Barbieri
Digitisation, a strategy for domesticating information
Seminar
Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale / Knowledge infrastructures in the digital world
Istat, Rome, May 5, 2018
Monitoring media pluralism in the digital era : application of the Media Plur...Vittorio Pasteris
Monitoring media pluralism in the digital era : application of the Media Pluralism Monitor 2020 in the European Union, Albania & Turkey : country report : Italy
9. IL PASSAGGIO DALLA COMPLESSITÀ ALLA IPERCOMPLESSITÀ
AUMENTO DI VARIABILI E CONCAUSE
AUMENTO DEI PARAMETRI DA
ONSIDERARSI
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E
IVOLUZIONE DIGITALE à
CCELERAZIONE DI DINAMICHE E PROCESSI à
ONTROLLO E PREVEDIBILITÀ
RUOLO SEMPRE PIÙ STRATEGICO DELLA
OMUNICAZIONE à PERCEZIONE,
APPRESENTAZIONE, EMOZIONI
12. LE SFIDE DELLA (IPER)COMPLESSITÀ E L’URGENZA DI EDUCARE ALLA
COMPLESSITÀ
• EVOLUZIONE CULTURALE DETERMINA EVOLUZIONE BIOLOG
• CAMBIO DI PARADIGMA à PROSPETTIVA SISTEMICA
• «ACCUMULO DI ANOMALIE» E INADEGUATEZZE à ASSENZA D
UN «SISTEMA DI PENSIERO» E DI MODELLI TEORICO-
INTERPRETATIVI ADEGUATI
• LA CITTADINANZA NON È PIÙ QUESTIONE GIURIDICA
• à RAZIONALITÀ LIMITATA
• LE SFIDE…E LE NOSTRE «INADEGUATEZZE»
• INTERDISCIPLINARITÀ (possibilità di connessione anche
metodologica tra discipline/saperi/conoscenze) e
MULDISCIPLINARITÀ (diverse discipline coinvolte ma loro
specificità metodologica inalterata)
• à RICOMPORRE LA FRATTURA TRA L’UMANO E IL
TECNOLOGICO** …«LA TECNICA E LE TECNOLOGIE NON SON
UN QUALCOSA DI «ESTERNO» ALLA/E CULTURA/E, NE SONO
PRODOTTO COMPLESSO» (DOMINICI 1998 E SGG.)
ILLUSIONI DELLA CIVILTÀ
ERTECNOLOGICA:
ZIONALITA’, CONTROLLO,
OTEZIONE, SICUREZZA
TALE, CITTADINANZA,
CLUSIONE à DELEGA ALLE
CNOLOGIE E «FATTORE
MANO» …L’«ANELLO DEBOLE»
21. PARADOSSI DELLA SOCIETÀ IPERCOMPLESSA E INTERCONNESSA
ERCONNESSIONE/ INTERDIPENDENZA VS.
MMENTAZIONE
LUSIVITÀ VS. ESCLUSIVITÀ
OVE ASIMMETRIE E NUOVE
UGUAGLIANZE - (DEF. DI “SOCIETÀ
MMETRICA”)
CHITETTURE APERTE VS. RETI CHIUSE
INTERMEZIONE VS. RE-INTERMEDIAZIONE
ERTÀ VS. SICUREZZA
TAREGLIAUTORI
24. Questioni di definizione…
Definizione della Treccani: «Intelligènza artificiale (IA) Disciplina che studia se e in che modo si
possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l'uso di un computer. Tale ricerca
sviluppa secondo due percorsi complementari: da un lato l'i. artificiale cerca di avvicinare il
funzionamento dei computer alle capacità dell'intelligenza umana, dall'altro usa le simulazioni
informatiche per fare ipotesi sui meccanismi utilizzati dalla mente umana.»
Definizione del Garzanti: «Progettazione di SISTEMI ARTIFICIALI CAPACI DI PRESTAZIO
PARAGONABILI a quelle UMANE (RISOLUZIONE DI PROBLEMI, COMPRENSIONE del
LINGUAGGIO NATURALE» (Linguaggio «naturale»?)
Esistono diversi modi/approcci di intendere l'intelligenza artificiale:
• Pensare come un essere umano (test di Turing)
• Agire come un essere umano (simulazione)
• Pensare razionalmente (logica)
• Agire razionalmente (agenti razionali)
27. Questione complessa…l’intelligenza artificiale
- URGENZA DI NUOVI APPROCCI E DI FARE RICERCA
- URGENZA DI UNA SISTEMICA ED ECOLOGICA
- CONFRONTO CON LA COMPLESSITÀ …c’è chi parla di «sistemi ad altissima
complessità»…in realtà, si riferisce a «sistemi complicati»
- RESPONSABILITÀ e QUESTIONI ETICHE
- POCA CONSAPEVOLEZZA dell’AMBIGUITÀ, dell’AMBIVALENZA e della
COMPLESSITÀ dei processi coinvolti
- NON sono stati ancora definiti METODI PER VALUTARE gli IMPATTI
LONGITUDINALI
- IL PROBLEMA è COME RENDERE TRASPARENTI le DECISIONI
AUTOMATIZZATE
- COME MISURARE L’IMPATTO dei SISTEMI DI AI?
28. Rischi e criticità
- Il rischio della «delega in bianco» (1995 e sgg.) alla tecnologia/alle tecnologie
- La progressiva marginalizzazione dell’Umano
- La progressiva marginalizzazione delle dimensione della responsabilità
- Eterodirezione e dipendenza dagli algoritmi.
- Opacità di processi e dinamiche à Potere concentrato in poche mani
Anche se … «il fattore umano è (e sarà) sempre decisivo dal momento che è dietro
ogni processo, dietro ogni meccanismo, dietro ogni algoritmo»
à Inadeguatezza delle istituzioni educative e formative
à Separazione tra cultura e tecnologia à condizione di perenne «ritardo culturale»
à Nella civiltà ipertecnologica e dell’automazioneà ILLUSIONE del CONTROLLO
TOTALE e della PREVEDIBILITÀ à CONTINUARE A TRATTARE I «SISTEMI
COMPLESSI» COME FOSSERO «SISTEMI COMPLICATI» (Dominici, 1995 e sgg.)
29. Dilemmi e paradossi
carattere «intenzionale» delle AZIONI à rapporto tra SOGGETTO/Atto del Soggetto e OGGETTO verso cui tend
enomeni psichici sono intenzionalià COSCIENZA di ESSERE IN RIFERIMENTO A QUALCOSA. L’INTENZIONALITÀ
CARATTERE COSTITUTIVO della COSCIENZA --- irriducibile soggettività dell’AZIONE
TRANSIZIONE /PASSAGGIO dell’AI verso la Totale AUTONOMIA à l’intelligenza artificiale dovrà saper riconosce
BENE dal MALE.
La questione cruciale delle EMOZIONI à EMOZIONI e SIMULAZIONE delle EMOZIONI sono la stessa cosa?
L’ILLUSIONE di poter eliminare ERRORI e IMPREVEDIBILITÀ dalla VITA e dalla PRASSI (marginalizzazione
dell’Umano?)
he se … «il fattore umano è (e sarà) sempre decisivo dal momento che è dietro ogni processo, dietro ogni
canismo, dietro ogni algoritmo»
CONTINUARE A TRATTARE I «SISTEMI COMPLESSI» COME FOSSERO «SISTEMI COMPLICATI» (Dominici, 1995
gg.)
Sull’INTERAZIONE COMPLESSA UOMO-MACCHINA…come scrissi in tempi non sospetti, NON MI
PREOCCUPANO LE MACCHINE O I ROBOT che assomiglieranno sempre più agli ESSERI UMANI
37. F A L S E D I C H O T O M I E S
False Dichoto
Dominici 199
further work
NATURE ç è CULTURE
NATURAL ç è ARTIFICIAL
HUMAN ç è TECHNOLOGICAL
MIND ç è ENVIRONMENT
CULTURE ç è TECHNOLOGY
HUMANISTIC STUDIES ç è SCIENTIFIC STUDIES
ART ç è SCIENCE
COMPLEXITY ç è SPECIALIZATION
INTERDISCIPLINARITY ç è SPECIALIZATION
IMAGINATION ç è RATIONALITY
EMOTION ç è RATIONALITY
CREATIVITY ç è RATIONALITY
THEORY ç è PRACTICE/RESEARCH
KNOWLEDGE ç è COMPETENCES
SOFT SKILLS ç è HARD SKILLS
FORM ç è CONTENT/SUBSTANCE