SlideShare a Scribd company logo
LA DIGITALIZZAZIONE, STRATEGIA PER
ADDOMESTICARE L’INFORMAZIONE
Giovanni A. Barbieri, Istat
Direttore centrale per lo sviluppo dell'informazione e della cultura statistica
Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Roma, Istat, Aula magna, 29 Maggio 2018
Digitalizzazione: di che parliamo?
 «La digitalizzazione è il processo di conversione che,
applicato alla misurazione di un fenomeno fisico, ne
determina il passaggio dal campo dei valori continui a
quello dei valori discreti. Tale processo viene oggi
comunemente sintetizzato nei termini di passaggio
dall’analogico al digitale» [Wikipedia]
 Vorrei partire da qui, e quindi sgombrare il campo da
possibili equivoci:
 Non parleremo, nel mio intervento e nel resto del seminario, di
smaterializzazione della gestione documentale (paperless office)
 Parleremo invece di infrastrutture della conoscenza di fronte alla
trasformazione digitale, a partire dal Rapporto sulla conoscenza dell’Istat,
e allargando lo sguardo ad altre infrastrutture rilevanti per il mondo
dell’istruzione e della cultura
2 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
I presupposti
 Il presupposto sottaciuto delle dicotomie
continuo/discreto e analogico/digitale è che la realtà
naturale sia continua e analogica, e che la sua
misurazione e rappresentazione possa essere digitale, al
costo di una perdita d’informazione
 Che la natura sia continua e analogica è quasi vero
 Lo è nell’approccio scientifico classico
 Anche se, come vedremo, stiamo pur sempre parlando di applicazione di
modelli all’osservazione e alla misurazione della realtà e – ad esempio –
quando parliamo della fisica newtoniana essa adotta un modello matematico
basato sul calcolo infinitesimale, che opera sul continuo
 Non lo è nella fisica quantistica…
3 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
Il linguaggio e i fonemi
 I fonemi sono forse la caratteristica più importante del
linguaggio umano
 I fonemi realizzano la digitalizzazione del mezzo uditivo per il
parlato
 mano/nano (cambia il fonema iniziale)
 anche/ante (cambia il fonema finale)
 Sono refrattari alle variazioni del parlato quotidiano (tono,
accento, eccetera)
 Types vs tokens [Peirce 1906]
 Ci sono 21 lettere nell’alfabeto ma ci sono più di 21 lettere in questa
frase
 Il linguaggio è anche un’illusione benigna
 Un’illusione generata dalla nostra competenza, non dalla semplicità
del segnale
4 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
5
Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
La scrittura
 I greci adottano l’alfabeto fenicio (750 a.e.v.), superando
la Lineare B d’epoca micenea
 Alfabeto consonantico di meno di 30 simboli (cuneiforme
e geroglifico > 100), ma richiede comunque competenza
 Fonetica indeoeuropea meno complessa di quella
semitica: restano caratteri inutilizzati
 I greci li applicano alle vocali: α ε ι ο υ
 Il primo alfabeto fonetico completo
 La prima tecnologia della storia dell’umanità che
preserva una copia della voce umana
 La scrittura si democratizza: fine della «segreta
conoscenza» [Rovelli]
6 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
7
Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
E allora?
 Ecco, adesso vi chiedete: ma questo dove vuol andare a
parare?
 Dicevamo all’inizio: rappresentare il continuo attraverso il
discreto è una buona strategia, al costo di una perdita
d’informazione
 Qual è questo costo?
 È il costo dell’approssimazione e del campionamento
8 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
Pensare per modelli
 Un modello astratto (o concettuale) è una costruzione
teorica che rappresenta processi fisici, biologici o sociali,
con un insieme di variabili e un insieme di relazioni
logiche e quantitative tra loro
 In questa accezione, il modello consente di ragionare
all’interno di uno schema logico astratto e semplificato:
 Astratto (idealizzato) perché il modello può formulare ipotesi
esplicite di cui è noto che – a un certo livello di dettaglio – sono
false
 Semplificato perché ciò consente di pervenire a soluzioni
ragionevolmente accurate, trascurando la complessità implicita
nel grande numero di variabili e attori del processo modellizzato
9 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
I modelli in statistica
 Albert Einstein 1933
 «Models should be as simple as possible, but not simpler»
 George Box
 1976: «Since all models are wrong the scientist cannot obtain a
‘correct’ one by excessive elaboration»
 1978: «All models are wrong but some are useful» è il titolo di un
paragrafo  «…parsimonious models often do provide
remarkably useful approximations»
10 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
Entropia
 Ludwig Boltzmann (1844-1906):
 Meccanica statistica: entropia correlata a ordine (differenti probabilità
degli stati del sistema)
 Entropia espressione del «grado di disordine» di un sistema
 Claude Shannon (1916-2009):
 Livello di imprevedibilità di una fonte d’informazione
 Quanta «informazione» in un messaggio (segnale/rumore)?
 Grado di ignoranza equiparato a disordine: messaggio come quantità
di informazione che fa passare il ricevente da incertezza a ordine
(minor incertezza)
 L’unità di misura è il bit (binary digit)
 Principio di Landauer (confermato sperimentalmente nel
2012): «qualsiasi manipolazione logicamente irreversibile
dell’informazione, come la cancellazione di un bit, deve essere
accompagnata da un corrispondente aumento dell’entropia dei
gradi di libertà non cognitivi dell’apparecchio per l’elaborazione
dell’informazione o del suo ambiente»
11 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
12
Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
Informazione semantica
 Digitalizzazione come strategia per minimizzare gli errori
di conservazione e trasmissione dell’informazione
 E i contenuti?
 Siamo spesso interessati ai contenuti dell’informazione a
prescindere dal modo in cui essa è codificata o digitalizzata
[Dennett 2017]
 Questo è il secondo concetto di informazione, che si usa
chiamare informazione semantica
 Quando riferita all’economia e alla società, possiamo
chiamarla informazione utile, o informazione economica,
nel senso proposto da Luciano Floridi [2010]:
un’informazione che vale qualche cosa, in termini
economici, di lavoro o di costo
13 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale
Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018

More Related Content

What's hot

Assiomi Della Comunicazione Umana marcobinotto V2
Assiomi Della Comunicazione Umana   marcobinotto V2Assiomi Della Comunicazione Umana   marcobinotto V2
Assiomi Della Comunicazione Umana marcobinotto V2Marco Binotto
 
Complexity education by Valerio Eletti (4/4)
Complexity education by Valerio Eletti (4/4) Complexity education by Valerio Eletti (4/4)
Complexity education by Valerio Eletti (4/4)
Valerio Eletti
 
Complexity education by Valerio Eletti (2/4)
Complexity education by Valerio Eletti (2/4)Complexity education by Valerio Eletti (2/4)
Complexity education by Valerio Eletti (2/4)Valerio Eletti
 
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionESistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Nunzio Gianfelice
 
198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazione198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazioneiva martini
 
V eletti narni_12ott2019
V eletti narni_12ott2019V eletti narni_12ott2019
V eletti narni_12ott2019
Valerio Eletti
 
complexity education by valerio eletti (1/4)
complexity education by valerio eletti (1/4) complexity education by valerio eletti (1/4)
complexity education by valerio eletti (1/4) Valerio Eletti
 
Maragliano educarsi alle intelligenze
Maragliano educarsi alle intelligenzeMaragliano educarsi alle intelligenze
Maragliano educarsi alle intelligenze
Roberto Maragliano
 
Maragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologie
Maragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologieMaragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologie
Maragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologie
Roberto Maragliano
 
Quando i passeggeri progettano l'aeroporto
Quando i passeggeri progettano l'aeroportoQuando i passeggeri progettano l'aeroporto
Quando i passeggeri progettano l'aeroporto
David Powerless
 
Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016
Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016
Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016
Valerio Eletti
 

What's hot (11)

Assiomi Della Comunicazione Umana marcobinotto V2
Assiomi Della Comunicazione Umana   marcobinotto V2Assiomi Della Comunicazione Umana   marcobinotto V2
Assiomi Della Comunicazione Umana marcobinotto V2
 
Complexity education by Valerio Eletti (4/4)
Complexity education by Valerio Eletti (4/4) Complexity education by Valerio Eletti (4/4)
Complexity education by Valerio Eletti (4/4)
 
Complexity education by Valerio Eletti (2/4)
Complexity education by Valerio Eletti (2/4)Complexity education by Valerio Eletti (2/4)
Complexity education by Valerio Eletti (2/4)
 
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionESistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
Sistema Esperto per l'analisi Di Una ConversazionE
 
198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazione198 assiomi comunicazione
198 assiomi comunicazione
 
V eletti narni_12ott2019
V eletti narni_12ott2019V eletti narni_12ott2019
V eletti narni_12ott2019
 
complexity education by valerio eletti (1/4)
complexity education by valerio eletti (1/4) complexity education by valerio eletti (1/4)
complexity education by valerio eletti (1/4)
 
Maragliano educarsi alle intelligenze
Maragliano educarsi alle intelligenzeMaragliano educarsi alle intelligenze
Maragliano educarsi alle intelligenze
 
Maragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologie
Maragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologieMaragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologie
Maragliano educarsi alle intelligenze nelle tecnologie
 
Quando i passeggeri progettano l'aeroporto
Quando i passeggeri progettano l'aeroportoQuando i passeggeri progettano l'aeroporto
Quando i passeggeri progettano l'aeroporto
 
Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016
Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016
Cmplx school spoleto_ve_reti3su3_22ago2016
 

Similar to Giovanni A. Barbieri – La digitalizzazione, strategia per addomesticare l'informazione

Il web in politica è decisivo?
Il web in politica è decisivo?Il web in politica è decisivo?
Il web in politica è decisivo?
Dino Amenduni
 
G.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
G.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenzaG.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
G.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Istituto nazionale di statistica
 
G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018
G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018
G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018
Giovanni Barbieri
 
ICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio Caperna
ICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio CapernaICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio Caperna
ICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio Caperna
International Society of Biourbanism
 
Smart stupid or aware people
Smart stupid or aware peopleSmart stupid or aware people
Smart stupid or aware people
Dino Bertocco
 
Digital people
Digital peopleDigital people
Digital people
Dino Bertocco
 
Complessità, condivisione, collaborazione
Complessità, condivisione, collaborazioneComplessità, condivisione, collaborazione
Complessità, condivisione, collaborazione
LibreItalia
 
Lavorare coi social media
Lavorare coi social mediaLavorare coi social media
Lavorare coi social media
Dino Amenduni
 
Italia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo Paese
Italia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo PaeseItalia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo Paese
Italia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo Paese
Dino Amenduni
 
9 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp01
9 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp019 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp01
9 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp01
Eurogiovani | Europa Cube, Innovation Business School
 
Lavorare coi social media (seconda edizione)
Lavorare coi social media (seconda edizione)Lavorare coi social media (seconda edizione)
Lavorare coi social media (seconda edizione)
Dino Amenduni
 
Opinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la Rete
Opinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la ReteOpinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la Rete
Opinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la Rete
Dino Amenduni
 
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2   dal bit alla convergenza digitaleLezione 2   dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitaleAdele Savarese
 
La Prospettiva delle Scienze Sociali
La Prospettiva delle Scienze SocialiLa Prospettiva delle Scienze Sociali
La Prospettiva delle Scienze Sociali
asvsa
 
Cittadinanza digitale
Cittadinanza digitaleCittadinanza digitale
Cittadinanza digitalecslaviarte
 
IC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenza
IC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenzaIC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenza
IC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenzaEmanuele Della Valle
 
IC2008 Introduzione all'Ingegneria Della Conoscenza
IC2008 Introduzione all'Ingegneria Della ConoscenzaIC2008 Introduzione all'Ingegneria Della Conoscenza
IC2008 Introduzione all'Ingegneria Della ConoscenzaEmanuele Della Valle
 
Smart peopleb
Smart peoplebSmart peopleb
Smart peopleb
Dino Bertocco
 
Scuolaterritorio.Bolzano
Scuolaterritorio.BolzanoScuolaterritorio.Bolzano
Scuolaterritorio.BolzanoGiorgio Jannis
 
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contestiMaster in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contestiLuciano Giustini
 

Similar to Giovanni A. Barbieri – La digitalizzazione, strategia per addomesticare l'informazione (20)

Il web in politica è decisivo?
Il web in politica è decisivo?Il web in politica è decisivo?
Il web in politica è decisivo?
 
G.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
G.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenzaG.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
G.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
 
G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018
G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018
G. A. Barbieri, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza, 22 febbraio 2018
 
ICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio Caperna
ICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio CapernaICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio Caperna
ICT E PROGETTO URBANO SOSTENIBILE. By Antonio Caperna
 
Smart stupid or aware people
Smart stupid or aware peopleSmart stupid or aware people
Smart stupid or aware people
 
Digital people
Digital peopleDigital people
Digital people
 
Complessità, condivisione, collaborazione
Complessità, condivisione, collaborazioneComplessità, condivisione, collaborazione
Complessità, condivisione, collaborazione
 
Lavorare coi social media
Lavorare coi social mediaLavorare coi social media
Lavorare coi social media
 
Italia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo Paese
Italia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo PaeseItalia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo Paese
Italia 2.0 - L'inarrestabile corsa verso un nuovo Paese
 
9 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp01
9 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp019 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp01
9 30-milano-amenduni-socialmediaenonconventional-110928175421-phpapp01
 
Lavorare coi social media (seconda edizione)
Lavorare coi social media (seconda edizione)Lavorare coi social media (seconda edizione)
Lavorare coi social media (seconda edizione)
 
Opinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la Rete
Opinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la ReteOpinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la Rete
Opinioni Pubbliche - Perché la politica deve inseguire la Rete
 
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2   dal bit alla convergenza digitaleLezione 2   dal bit alla convergenza digitale
Lezione 2 dal bit alla convergenza digitale
 
La Prospettiva delle Scienze Sociali
La Prospettiva delle Scienze SocialiLa Prospettiva delle Scienze Sociali
La Prospettiva delle Scienze Sociali
 
Cittadinanza digitale
Cittadinanza digitaleCittadinanza digitale
Cittadinanza digitale
 
IC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenza
IC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenzaIC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenza
IC2009 Introduzione all'ingegneria della conoscenza
 
IC2008 Introduzione all'Ingegneria Della Conoscenza
IC2008 Introduzione all'Ingegneria Della ConoscenzaIC2008 Introduzione all'Ingegneria Della Conoscenza
IC2008 Introduzione all'Ingegneria Della Conoscenza
 
Smart peopleb
Smart peoplebSmart peopleb
Smart peopleb
 
Scuolaterritorio.Bolzano
Scuolaterritorio.BolzanoScuolaterritorio.Bolzano
Scuolaterritorio.Bolzano
 
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contestiMaster in comunicazione ~ lez. 2  Abitare nei nuovi media, capire i contesti
Master in comunicazione ~ lez. 2 Abitare nei nuovi media, capire i contesti
 

More from Giovanni Barbieri

Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Giovanni Barbieri
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Giovanni Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni Barbieri
 
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Giovanni Barbieri
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Giovanni Barbieri
 
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenzaLe statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Giovanni Barbieri
 
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. BarbieriStatistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Giovanni Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondoGiovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni Barbieri
 
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitaneLMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
Giovanni Barbieri
 
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche localiVerso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Giovanni Barbieri
 
Dealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in IstatDealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in Istat
Giovanni Barbieri
 
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTATBarbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Giovanni Barbieri
 
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utentiLa domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
Giovanni Barbieri
 
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Giovanni Barbieri
 
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni localiIstat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Giovanni Barbieri
 
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Giovanni Barbieri
 
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
Giovanni Barbieri
 
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Giovanni Barbieri
 
Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016
Giovanni Barbieri
 

More from Giovanni Barbieri (20)

Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
Dati, statistiche e fake news. Che fare nell'istruzione secondaria?
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
 
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
Giovanni A. Barbieri – Navigare fra le fonti statistiche per l'economia appli...
 
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
Il Rapporto annuale dell'Istat. Dall'analisi dei soggetti a quella delle rela...
 
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondoLe parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
Le parole per capire i numeri, i numeri per capire il mondo
 
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenzaLe statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
Le statistiche tra scienza, credenza ed evidenza
 
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. BarbieriStatistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
Statistics, Reality, Truth – Giovanni A. Barbieri
 
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
Giovanni A. Barbieri. Istat's Annual Report: Experimental Classification and ...
 
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondoGiovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
Giovanni A. Barbieri – Il fatto è la cosa più ostinata del mondo
 
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitaneLMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
LMAs as Urban Areas: an Alternative to Italy's città metropolitane
 
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche localiVerso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
Verso un sistema integrato di indicatori per le politiche locali
 
Dealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in IstatDealing with Open Data in Istat
Dealing with Open Data in Istat
 
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTATBarbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
Barbieri De Francisci_Dealing with Open Data at ISTAT
 
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utentiLa domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
La domanda d’informazione statistica integrata: nuovi usi e nuovi utenti
 
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
Scuola e mercato del lavoro: una prospettiva storica, di Giovanni A. Barbieri...
 
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni localiIstat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
Istat, dal Rapporto annuale alle dimensioni locali
 
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
Disparità territoriali e politiche di coesione: il ruolo dell'Istat 1926-2016
 
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
La stima del valore aggiunto a livello territoriale: nuovi sviluppi (G. A. Ba...
 
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
Relazioni tra imprese in Italia: un modello interpretativo (A. Righi, E. Pavo...
 
Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016Barbieri & Ferrara Scorus2016
Barbieri & Ferrara Scorus2016
 

Giovanni A. Barbieri – La digitalizzazione, strategia per addomesticare l'informazione

  • 1. LA DIGITALIZZAZIONE, STRATEGIA PER ADDOMESTICARE L’INFORMAZIONE Giovanni A. Barbieri, Istat Direttore centrale per lo sviluppo dell'informazione e della cultura statistica Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Roma, Istat, Aula magna, 29 Maggio 2018
  • 2. Digitalizzazione: di che parliamo?  «La digitalizzazione è il processo di conversione che, applicato alla misurazione di un fenomeno fisico, ne determina il passaggio dal campo dei valori continui a quello dei valori discreti. Tale processo viene oggi comunemente sintetizzato nei termini di passaggio dall’analogico al digitale» [Wikipedia]  Vorrei partire da qui, e quindi sgombrare il campo da possibili equivoci:  Non parleremo, nel mio intervento e nel resto del seminario, di smaterializzazione della gestione documentale (paperless office)  Parleremo invece di infrastrutture della conoscenza di fronte alla trasformazione digitale, a partire dal Rapporto sulla conoscenza dell’Istat, e allargando lo sguardo ad altre infrastrutture rilevanti per il mondo dell’istruzione e della cultura 2 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 3. I presupposti  Il presupposto sottaciuto delle dicotomie continuo/discreto e analogico/digitale è che la realtà naturale sia continua e analogica, e che la sua misurazione e rappresentazione possa essere digitale, al costo di una perdita d’informazione  Che la natura sia continua e analogica è quasi vero  Lo è nell’approccio scientifico classico  Anche se, come vedremo, stiamo pur sempre parlando di applicazione di modelli all’osservazione e alla misurazione della realtà e – ad esempio – quando parliamo della fisica newtoniana essa adotta un modello matematico basato sul calcolo infinitesimale, che opera sul continuo  Non lo è nella fisica quantistica… 3 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 4. Il linguaggio e i fonemi  I fonemi sono forse la caratteristica più importante del linguaggio umano  I fonemi realizzano la digitalizzazione del mezzo uditivo per il parlato  mano/nano (cambia il fonema iniziale)  anche/ante (cambia il fonema finale)  Sono refrattari alle variazioni del parlato quotidiano (tono, accento, eccetera)  Types vs tokens [Peirce 1906]  Ci sono 21 lettere nell’alfabeto ma ci sono più di 21 lettere in questa frase  Il linguaggio è anche un’illusione benigna  Un’illusione generata dalla nostra competenza, non dalla semplicità del segnale 4 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 5. 5 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 6. La scrittura  I greci adottano l’alfabeto fenicio (750 a.e.v.), superando la Lineare B d’epoca micenea  Alfabeto consonantico di meno di 30 simboli (cuneiforme e geroglifico > 100), ma richiede comunque competenza  Fonetica indeoeuropea meno complessa di quella semitica: restano caratteri inutilizzati  I greci li applicano alle vocali: α ε ι ο υ  Il primo alfabeto fonetico completo  La prima tecnologia della storia dell’umanità che preserva una copia della voce umana  La scrittura si democratizza: fine della «segreta conoscenza» [Rovelli] 6 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 7. 7 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 8. E allora?  Ecco, adesso vi chiedete: ma questo dove vuol andare a parare?  Dicevamo all’inizio: rappresentare il continuo attraverso il discreto è una buona strategia, al costo di una perdita d’informazione  Qual è questo costo?  È il costo dell’approssimazione e del campionamento 8 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 9. Pensare per modelli  Un modello astratto (o concettuale) è una costruzione teorica che rappresenta processi fisici, biologici o sociali, con un insieme di variabili e un insieme di relazioni logiche e quantitative tra loro  In questa accezione, il modello consente di ragionare all’interno di uno schema logico astratto e semplificato:  Astratto (idealizzato) perché il modello può formulare ipotesi esplicite di cui è noto che – a un certo livello di dettaglio – sono false  Semplificato perché ciò consente di pervenire a soluzioni ragionevolmente accurate, trascurando la complessità implicita nel grande numero di variabili e attori del processo modellizzato 9 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 10. I modelli in statistica  Albert Einstein 1933  «Models should be as simple as possible, but not simpler»  George Box  1976: «Since all models are wrong the scientist cannot obtain a ‘correct’ one by excessive elaboration»  1978: «All models are wrong but some are useful» è il titolo di un paragrafo  «…parsimonious models often do provide remarkably useful approximations» 10 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 11. Entropia  Ludwig Boltzmann (1844-1906):  Meccanica statistica: entropia correlata a ordine (differenti probabilità degli stati del sistema)  Entropia espressione del «grado di disordine» di un sistema  Claude Shannon (1916-2009):  Livello di imprevedibilità di una fonte d’informazione  Quanta «informazione» in un messaggio (segnale/rumore)?  Grado di ignoranza equiparato a disordine: messaggio come quantità di informazione che fa passare il ricevente da incertezza a ordine (minor incertezza)  L’unità di misura è il bit (binary digit)  Principio di Landauer (confermato sperimentalmente nel 2012): «qualsiasi manipolazione logicamente irreversibile dell’informazione, come la cancellazione di un bit, deve essere accompagnata da un corrispondente aumento dell’entropia dei gradi di libertà non cognitivi dell’apparecchio per l’elaborazione dell’informazione o del suo ambiente» 11 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 12. 12 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018
  • 13. Informazione semantica  Digitalizzazione come strategia per minimizzare gli errori di conservazione e trasmissione dell’informazione  E i contenuti?  Siamo spesso interessati ai contenuti dell’informazione a prescindere dal modo in cui essa è codificata o digitalizzata [Dennett 2017]  Questo è il secondo concetto di informazione, che si usa chiamare informazione semantica  Quando riferita all’economia e alla società, possiamo chiamarla informazione utile, o informazione economica, nel senso proposto da Luciano Floridi [2010]: un’informazione che vale qualche cosa, in termini economici, di lavoro o di costo 13 Le infrastrutture della conoscenza nel mondo digitale Giovanni A. Barbieri – Roma, 29 maggio 2018

Editor's Notes

  1. Peirce, Charles Sanders (1906). “Prolegomena to an apology for pragmaticism”. Monist. vol.16 (1906). pp. 492–546. Dennett, Daniel C. (2018). Dai batteri a Bach. Come evolve la mente. Milano: Raffaello Cortina. ISBN 978-88-328-5007-9
  2. La tavoletta della conoscenza segreta, da Ninive. British Museum
  3. Rovelli, Carlo (2011). Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro. Milano: Mondadori Università. ISBN 978-88-6184-075-1
  4. Bruno Munari
  5. Rovelli, Carlo (2011). Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro. Milano: Mondadori Università. ISBN 978-88-6184-075-1
  6. Rovelli, Carlo (2011). Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro. Milano: Mondadori Università. ISBN 978-88-6184-075-1
  7. On the role and usefulness of models, there is a vast literature and even anecdotes and folklore. There is the celebrated short story by J. L. Borges (1975, but originally published in a magazine in 1946) on the map of the empire: “In that Empire, […] the Cartographers Guilds struck a Map of the Empire whose size was that of the Empire, and which coincided point for point with it. The following Generations, who were not so fond of the Study of Cartography as their Forebears had been, saw that that vast map was Useless […]”). There is the one-liner attributed to Einstein (“Models should be as simple as possible, but not simpler”). Even if he never wrote exactly this concise phrase, he said something to this effect in the conference in “On the Method of Theoretical Physics” in Oxford on June 10th, 1933 (Einstein 1934): “It can scarcely be denied that the supreme goal of all theory is to make the irreducible basic elements as simple and as few as possible without having to surrender the adequate representation of a single datum of experience.”) But why should a model be parsimonious? The answer is once again in Maxwell’s thought experiment: because models are costly. Because perception, observation and understanding are costly. On the other hand, understanding implies reaching out for the far-away object (the nearly unattainable reality) and putting it to work in our “system of understanding”. In my opinion, the best clarification of the role of models in statistics, as a scientific tool, comes from an often misquoted George Box. He returned to the issue at least twice, with a slightly different wording and emphasis: Since all models are wrong the scientist cannot obtain a “correct” one by excessive elaboration. On the contrary following William of Occam he should seek an economical description of natural phenomena. Just as the ability to devise simple but evocative models is the signature of the great scientist so overelaboration and overparameterization is often the mark of mediocrity. (Box 1976) Now it would be very remarkable if any system existing in the real world could be exactly represented by any simple model. However, cunningly chosen parsimonious models often do provide remarkably useful approximations. For example, the law PV = RT relating pressure P, volume V and temperature T of an “ideal” gas via a constant R is not exactly true for any real gas, but it frequently provides a useful approximation and furthermore its structure is informative since it springs from a physical view of the behavior of gas molecules. For such a model there is no need to ask the question “Is the model true?”. If “truth” is to be the “whole truth” the answer must be “No”. The only question of interest is “Is the model illuminating and useful?”. (Box 1979)
  8. L'approccio molecolare introdotto dalla meccanica statistica ha successivamente generalizzato l'entropia agli stati di non-equilibrio correlandola più strettamente al concetto di ordine, precisamente alle possibili diverse disposizioni dei livelli molecolari e quindi differenti probabilità degli stati in cui può trovarsi macroscopicamente un sistema [359]. L’entropia è dunque espressione del “grado di disordine” di un sistema: un aumento del disordine corrisponde ad aumento di entropia e, viceversa, una diminuzione del disordine è associata a una diminuzione di entropia. Come misura del grado di disordine o di indeterminazione di un sistema, il concetto di entropia ha potuto essere esteso ad ambiti di applicazione lontani dalla fisica, primo fra tutti la teoria dell’informazione. Negli anni quaranta Shannon riuscì a definire l’equazione con cui calcolare il livello di imprevedibilità di una fonte d’informazione, constatando che la sua formula era praticamente uguale a quella con cui Boltzmann aveva calcolato l’entropia di un sistema termodinamico. Per Shannon il problema era misurare quanta “informazione” contiene un dato messaggio, e quindi, di conseguenza, quanto costa inviarlo, dato un sistema di trasmissione e le difficoltà che un canale di trasmissione (in generale disturbato da “rumore” ) può trovare. La sua intuizione fu quella di equiparare il grado di ignoranza al disordine: il “messaggio” è quella quantità di informazione che fa passare il ricevente da uno stato di incertezza ad uno stato di ordine (o, se si vuole, di minor incertezza). Charles H. Bennett (2003), "Notes on Landauer's principle, Reversible Computation and Maxwell's Demon" (PDF), Studies in History and Philosophy of Modern Physics, 34 (3): 501–510, arXiv:physics/0210005 Freely accessible, Bibcode:2003SHPMP..34..501B, doi:10.1016/S1355-2198(03)00039-X, retrieved 2015-02-18 Floridi, Luciano (2010). Information. A Very Short Introduction. Oxford: Oxford University Press.