L'informatica è la disciplina scientifica alla base degli aspetti digitali dell'odierna società. La conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica è sempre più riconosciuta come un requisito necessario per la moderna istruzione. L'obiettivo, infatti, è preparare cittadini informati e in grado di decidere a ragion veduta sulle complesse questioni che le tecnologie digitali pongono alla nostra società. La visione del mondo che si acquisice con lo studio dell'informatica, detta pensiero computazionale, offre un punto di vista addizionale e complementare per la comprensione dei fenomeni fisici e sociali.
Perché insegnare l'informatica come disciplina scientifica nella scuolaEnrico Nardelli
L'informatica è la disciplina scientifica alla base degli aspetti digitali dell'odierna società. La conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica è sempre più riconosciuta come un requisito necessario per la moderna istruzione. L'obiettivo, infatti, è preparare cittadini informati e in grado di decidere a ragion veduta sulle complesse questioni che le tecnologie digitali pongono alla nostra società. Nel mio intervento discuto perché i principi scientifici dell'Informatica le conferiscono un ruolo peculiare tra le scienze e quali sono i vantaggi ottenuti dalla sua introduzione nelle scuole.
Oltre il coding: l’insegnamento dell’informatica nella scuolaEnrico Nardelli
Presentazione nella giornata ArtER del 24 novembre 2020.
Avviatosi con la diffusione del termine coding, il percorso che la scuola deve intraprendere per preparare i cittadini della società digitale è quello dell’insegnamento dell’informatica. Questa disciplina contiene princìpi, concetti e metodi consolidati, che ogni cittadino deve conoscere per poter agire in modo consapevole ed informato nella società digitale. Il suo valore educativo risiede inoltre nel fatto che essa offre un nuovo e significativo approccio per la comprensione dei fenomeni naturali e sociali.
Insegnare l'informatica: motivazioni e riflessioniEnrico Nardelli
Le slide del mio intervento alla giornata di studio sull'insegnamento dell'informatica nei licei del Canton Ticino, che si è svolta a Lugano il 15 ottobre 2019
Intelligenza artificiale applicata al diritto ed alla giustiziaEdoardo E. Artese
L'intelligenza artificiale è in costante evoluzione, in particolare con le moderne tecniche di machine learning. Dopo un rapido excursus sulla storia dell'intelligenza artificiale, si intende analizzare come una sistema che possa applicarsi a profili giuridici: non solo fornendo un aiuto nella gestione della giustizia e del mondo che ruota attorno ad essa (dai Tribunali agli Studi legali), ma spingendosi oltre, fino ad intervenire nelle fasi decisionali e valutative.
***
A.I. is constantly developing, especially with the new technique of
We started with a little"excursus" about the history of A.I. and after we focused on the application on law and justice.
Presentazione del libro "Il digitale e la scuola italiana" (Ledizioni).
Si parla dei presupposti del digitale, dei falsi miti sull'incompatibilità tra tecnologie e scuola e di molto altro.
Perché insegnare l'informatica come disciplina scientifica nella scuolaEnrico Nardelli
L'informatica è la disciplina scientifica alla base degli aspetti digitali dell'odierna società. La conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica è sempre più riconosciuta come un requisito necessario per la moderna istruzione. L'obiettivo, infatti, è preparare cittadini informati e in grado di decidere a ragion veduta sulle complesse questioni che le tecnologie digitali pongono alla nostra società. Nel mio intervento discuto perché i principi scientifici dell'Informatica le conferiscono un ruolo peculiare tra le scienze e quali sono i vantaggi ottenuti dalla sua introduzione nelle scuole.
Oltre il coding: l’insegnamento dell’informatica nella scuolaEnrico Nardelli
Presentazione nella giornata ArtER del 24 novembre 2020.
Avviatosi con la diffusione del termine coding, il percorso che la scuola deve intraprendere per preparare i cittadini della società digitale è quello dell’insegnamento dell’informatica. Questa disciplina contiene princìpi, concetti e metodi consolidati, che ogni cittadino deve conoscere per poter agire in modo consapevole ed informato nella società digitale. Il suo valore educativo risiede inoltre nel fatto che essa offre un nuovo e significativo approccio per la comprensione dei fenomeni naturali e sociali.
Insegnare l'informatica: motivazioni e riflessioniEnrico Nardelli
Le slide del mio intervento alla giornata di studio sull'insegnamento dell'informatica nei licei del Canton Ticino, che si è svolta a Lugano il 15 ottobre 2019
Intelligenza artificiale applicata al diritto ed alla giustiziaEdoardo E. Artese
L'intelligenza artificiale è in costante evoluzione, in particolare con le moderne tecniche di machine learning. Dopo un rapido excursus sulla storia dell'intelligenza artificiale, si intende analizzare come una sistema che possa applicarsi a profili giuridici: non solo fornendo un aiuto nella gestione della giustizia e del mondo che ruota attorno ad essa (dai Tribunali agli Studi legali), ma spingendosi oltre, fino ad intervenire nelle fasi decisionali e valutative.
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A.I. is constantly developing, especially with the new technique of
We started with a little"excursus" about the history of A.I. and after we focused on the application on law and justice.
Presentazione del libro "Il digitale e la scuola italiana" (Ledizioni).
Si parla dei presupposti del digitale, dei falsi miti sull'incompatibilità tra tecnologie e scuola e di molto altro.
Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
#AdUmbria2015: Azione e aspettative dell'Agenda digitale dell'UmbriaAgenda digitale Umbria
Restituzione dei focus group sulle 5 missioni dell'Agenda digitale dell'Umbria tenuti nel mese di marzo 2015.
a cura di Stefano Epifani, Università La Sapienza di Roma
VUOI METTERE IL GUSTO A FARTELO DA SOLO?
Il nostro claim riassume lo spirito delle attività su cui si basano i nostri corsi. Ci piace definirci una startup formativa, e come tante altre esperienze all’estero (ma a quanto ci risulta, non proprio tante in Italia) la nostra missione è quella di portare strumenti e conoscenze della rivoluzione maker anche a chi, pur interessato o incuriosito, non si sente ancora in grado di fare la sua cosa o magari non ci ha neppure mai pensato. Per questo motivo, un intero ramo delle nostre attività è dedicato in particolare a bambini e ragazzi (e genitori…) e utilizza approcci e metodologie non scolastici per imparare facendo e correggersi tutti insieme.
Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
#AdUmbria2015: Azione e aspettative dell'Agenda digitale dell'UmbriaAgenda digitale Umbria
Restituzione dei focus group sulle 5 missioni dell'Agenda digitale dell'Umbria tenuti nel mese di marzo 2015.
a cura di Stefano Epifani, Università La Sapienza di Roma
VUOI METTERE IL GUSTO A FARTELO DA SOLO?
Il nostro claim riassume lo spirito delle attività su cui si basano i nostri corsi. Ci piace definirci una startup formativa, e come tante altre esperienze all’estero (ma a quanto ci risulta, non proprio tante in Italia) la nostra missione è quella di portare strumenti e conoscenze della rivoluzione maker anche a chi, pur interessato o incuriosito, non si sente ancora in grado di fare la sua cosa o magari non ci ha neppure mai pensato. Per questo motivo, un intero ramo delle nostre attività è dedicato in particolare a bambini e ragazzi (e genitori…) e utilizza approcci e metodologie non scolastici per imparare facendo e correggersi tutti insieme.
Lezione 21 del 10 aprile 2012 - COSA PUO' FARE L'INFORMATICA PER LE CITTA' IN...
Insegnare l'informatica per capire il mondo digitale (Convegno "Matematica e Digitale" - Senato della Repubblica, 17 ottobre 2019)
1. Insegnare l'informatica per
capire il mondo digitale
Prof. Enrico Nardelli
Univ. Roma “Tor Vergata”
Presidente di Informatics Europe
«Matematica e Digitale»
Roma, 17 ottobre 2019