Synergy combines your desktop devices together in to one cohesive experience. It's software for sharing your mouse and keyboard between multiple computers on your desk. It works on Windows, Mac OS X and Linux.
Synergy combines your desktop devices together in to one cohesive experience. It's software for sharing your mouse and keyboard between multiple computers on your desk. It works on Windows, Mac OS X and Linux.
Seminario di Cultura Digitale - Mercoledì 10 maggio - ore 14:15 - Aula Seminari EST - Dip. di Informatica - Pisa
Giuseppe L’Abbate (Unipi)
S-cultura digitale
Il seminario intende offrire un percorso articolato che osserva da diverse angolazioni le relazioni che intercorrono e sono intercorse fra arte, tecnologia e comunicazione. Utilizzando la scultura quale interessante e pretestuoso filo conduttore si affrontano alcune questioni legate al nostro rapporto con le così dette “nuove” tecnologie. Tecnologie, queste, che in ampia misura sono legate alla cultura digitale e alle sue applicazioni. Immaginare una diffusione delle stampanti 3D quale oggetto da ufficio o da casa non solo rievoca le note questioni relative alla “riproducibilità tecnica” dell’arte ma apre uno spazio per ripensare i rapporti fra 2D e 3D. Nel mondo “superficiale” di internet potrebbe svilupparsi una nuova “profondità” in ambito visuale.
“… avendo ad essere di tondo rilievo e che girando intorno si abbino a vedere per ogni verso, è di necessità che a volerle chiamar perfette ell'abbino di molte parti.”
(G. Vasari, Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani da Cimabue, insino a’ tempi nostri)
Seminario di Cultura Digitale - Mercoledì 10 maggio - ore 14:15 - Aula Seminari EST - Dip. di Informatica - Pisa
Giuseppe L’Abbate (Unipi)
S-cultura digitale
Il seminario intende offrire un percorso articolato che osserva da diverse angolazioni le relazioni che intercorrono e sono intercorse fra arte, tecnologia e comunicazione. Utilizzando la scultura quale interessante e pretestuoso filo conduttore si affrontano alcune questioni legate al nostro rapporto con le così dette “nuove” tecnologie. Tecnologie, queste, che in ampia misura sono legate alla cultura digitale e alle sue applicazioni. Immaginare una diffusione delle stampanti 3D quale oggetto da ufficio o da casa non solo rievoca le note questioni relative alla “riproducibilità tecnica” dell’arte ma apre uno spazio per ripensare i rapporti fra 2D e 3D. Nel mondo “superficiale” di internet potrebbe svilupparsi una nuova “profondità” in ambito visuale.
“… avendo ad essere di tondo rilievo e che girando intorno si abbino a vedere per ogni verso, è di necessità che a volerle chiamar perfette ell'abbino di molte parti.”
(G. Vasari, Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani da Cimabue, insino a’ tempi nostri)
Il prototipo messo a punto rispetto al bene culturale San Pietro Barisano ha consistito in una rappresentazione delle stratificazioni che il tempo ha modellato su una precisa emergenza artistica, tenendo conto del reticolo cittadino confluito nelle funzioni del luogo di culto. Oltre alla cultura nel senso artistico ed estetico, si mette al centro l’umano e l’inattuale, ovvero l’interrogativo sul come l’oggetto è stato vissuto e con che sembianze si è impresso nella mente delle persone che lo hanno frequentato, che lo hanno assunto come simbolo e centro della propria quotidianità, dei ricordi e dei racconti, o che potrebbero farlo. Ci siamo chiesti in che senso il luogo rappresenta una risorsa per le persone, partendo dal presupposto che le cose non hanno un senso solo per sé ma per noi.
Arte e spiritualità nel contemporaneo. Il binario della costruttività, da Gi...Paolo Coen
Presentation for the #University of Teramo. Art and spirituality, #1. The first line: how holy art found its way, after Giovanni Battista Montini's statements.
2. “ Le città visitate da Marco Polo avevano questa dote: ci si poteva girare in mezzo con il pensiero, perdercisi, fermarsi a prendere il fresco, scappare via di corsa”. (Calvino, 1993:40)
3.
4.
5. Antropologia urbana Gli antecedenti…. Tonnies: gemenscaft e gesellschaft Simmel: nevrastenia, blasè, consumo, riserbo La scuola di Chicago: ecologia urbana, marginalità Lynd: middletown (società locali) Antrolopogia della città vs Antropologia nella città La scuola di Manchester: semplice e complesso La network analysis 1968 primo libro, 1972 rivista “Urban antrhopology” “ Gli antropologi erano soggetti notoriamente agorafobici, anti-urbani per definizione” Benet, 1963