1. SOFIA VENTUROLI
A N T R O P O L O G I A P O L I T I C A , 2 0 1 4 / 2 0 1 5
U N I T O
* A l c u n e s l i d e d a A r r u t i u n i b o 2 0 1 3
La Toré:
come atto politico*
2. Tore e produzione di visibilità
L’“area culturale della Toré”:
Il fiume São Francisco come spazio di scambi rituali, di
parentele e politiche
La toré come manifestazione standardizzata di indianità;
“Area culturale” come argomento etnologico per acquisire
legittimità politica
Torè 1938 (2’37 -3’50)
I viaggi rituali, lo scambio rituale come presupposto di
conquista di diritti: levantar aldeia
3.
4.
5.
6. La conquista del Sertao per arcipelaghi lungo il San
Francisco: i bandeirantes la caccia all’indigeno
7. Indigeni invisibili
Le tre strategie di invisibilità e sparizione:
Tapuias: non riconoscimento e guerra giusta (Colonia). La
ricerca di mano d’opera e di terre coltivabili
Missioni nell’entroterra: riduzioni e conversione (colonia e
Impero). Liberazione delle terre attraverso le riduzioni.
Grande mobilità indigena: le fughe
Assimilazione (meticciaggio): diventano contadini e, infine,
spariscono come indigeni (Imperio e Repubblica). Pombal:
1775 Fine della schiavitù indigena riorganizzazione delle
missioni in villaggi, fine del potere temporale dei missionari
8. I cicli di etnogenesi
1º. ciclo di etnogenesi (1920-1940):
Rete di relazioni precedentemente esistenti tra i gruppi:
Fulni-ô (AL) > Pankararu (PE) > Xukuru-Kariri (AL) // Kambiwá (Serra Negra -
PE) // Tuxá (BA) > Trucá (PE).
Permanenza in antichi territori;
2º. ciclo di etnogenesi (anni ‘70):
Il volume e il ritmo della etnogenesi si alterano
Non sono più necessariamente vincolate alle terre di antichi
stanziamenti
Non operano come sopra-codificazione di una rete precedente
Sono vincolate alla costituzione di un campo indigenista in Brasile:
Conselho Indigenista Missionário (Cimi)
Assembléias Indígenas (formazione politiche di autorità indigene)
Istituzionalizzazione della disciplina antropologica in Brasile
Creazione di istituzioni indigeniste non governative e non confessionali, che
operano in vari stati.
10. L’albero Pankararu:
o reencantamento do mundo
“Brejo dos Padres” come
luogo di riduzione;
Il sistema dei cognomi
come resistenza alla
“riduzione” della memoria;
Metafora (cristiana?)
dell’albero: tronco
vecchio– punte di rami;
Metafora animale: gli
sciami come possibilità di
inversioni delle riduzioni;
Levantar aldeia: atto
politico e atto mistico unico
di ogni gruppo
11. Il rituale o brincadeira
La natura pubblica e la natura religiosa
Gli encantados
Gli entendidos
I terreiros
La defumação e il tabacco
La danza e il canto
La camarinha
La jurema (complexo riutal da jurema)
Il mistero e la “ciência do índio”
12. O que é do índio e o que é dos não índios
Le feste
Le malattie e le cure
Forze sovrannaturli: encantados/espiritos de mortos
Trabalho de ciência dos índios e de não índios:
toré/mesa branca
Oggetti rituali e loro uso, fumo, jurema, maracà
13. La re-significazione della Toré
Il rituale e la etnicità: “espressione obbligatoria” con
carattere educativo
Il rituale come marcatore etnico politico: i conflitti
interetnici
Il rituale e l’organizzazione politica: cacique, pajé,
conselheiros
La toré come “rituale assoluto” senza contraddizioni e
dissidenze
Flessibilità e improvvisazione
Il ruolo delle istituzioni: Funai, Funarte, Missionari …
Le categorie binarie della riformulazione rituale:
vecchio/nuovo, fuori/dentro, indio/non indio
22. Levantar aldeia a SP
“O índio sem um espaço não tem força nenhuma, é
como o pássaro que não voa, mesmo são os índios sem
o espaço pra dançar no chão a forca da mãe terra. Mas
de eu tanto falar vá a sair!”
(Alaide 2012)
O antropólogo foi lá na aldeia a casa do meu irmão e
perguntou onde tinha Pankararé, o irmão falou que
onde tem Pankararé é em São Paulo, talvez tem mas lá
que na aldeia! (Alaide 2014)