Slide della relazione tematica di Carlo Penati - "Le competenze per la programmazione 2014-2020" - II sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
INTRODUZIONE
Fare lobbying è un attività complessa che richiede una serie di competenze e capacità tecniche e relazionali attraverso le quali il professionista delle relazioni istituzionali è in grado di informare i decisori politici su problemi rilevanti e persuaderli delle proprie valutazioni. Affinché queste attività possano risultare incisive ed efficaci il lobbista deve essere capace di sintetizzare la natura dei problemi e degli interessi di cui si fa portavoce e comunicarli in maniera appropriata rispettando ruoli istituzionali, tempi e modalità comunicative.
È per questo che Running, esperto nella comunicazione e nella formazione politica ed istituzionale, e Reti S.p.A., società di lobbying e public affairs, sono impegnate da anni nella ideazione e realizzazione di percorsi di formazione mirati, nel tentativo di costruire professionalità competenti che partendo dalle conoscenze dei nuovi assetti istituzionali, siano capaci di interpretare il cambiamento e di rispondere in modo efficace alle esigenze dei rapporti tra pubblico e privato, nel tentativo di contribuire a delineare anche in Italia uno scenario in cui politici, authorities ed enti regolatori lavorino per conciliare tra loro interessi diversi.
OBIETTIVI E PRESENTAZIONE DEL CICLO DI INCONTRI
La presente offerta formativa rappresenta un ulteriore step nel processo di formazione dei professionisti delle relazioni istituzionali e nel percorso di sensibilizzazione su queste tematiche presso i vari pubblici di riferimento, che Running e Reti hanno intrapreso fin dal principio della propria attività. L’obiettivo è quello di perfezionare le tecniche, gli strumenti e le metodologie dei professionisti che hanno già maturato un’esperienza nel settore delle relazioni istituzionali, ma che intendono approfondire le proprie conoscenze e migliorare le proprie abilità in un processo di formazione continua e di affinamento del proprio know how. La modalità formativa individuata a tale scopo è quella del ciclo di incontri su tematiche specifiche, con i naturali interlocutori di chi svolge la professione del lobbista: capi uffici legislativi, portavoce, capi di gabinetto, segretari particolari, ex uomini politici, individuati sia per il grado di coinvolgimento nei principali meccanismi istituzionali, che per le spiccate capacità comunicative e relazionali, si renderanno disponibili a mettere in campo la propria esperienza per condividere ed evidenziare specifici aspetti del ruolo istituzionale che ricoprono. Suggerimenti, spunti di riflessione e trucchi del mestiere, appresi direttamente da chi conosce dall’interno i meccanismi del decision making: una fonte inestimabile di informazioni per chi debba interfacciarsi con decisori e regolatori per promuovere in maniera legittima e trasparente gli interessi che rappresenta. Attraverso questa formula innovativa Running, in collaborazione con Reti, si pone l’obiettivo di migliorare le competenze e le abilità tecniche e metodologiche di chi svolge la professione del lobbista e di contribuire al processo di costruzione del dialogo e della condivisione tra soggetti istituzionali, decisori pubblici e portatori di interessi particolari.
Slide della comunicazione di Federica Busillo- "Stato dell’arte della programmazione dei Fondi
strutturali europei 2014-2020" - I sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
Slide della relazione tematica di Carlo Penati - "Le competenze per la programmazione 2014-2020" - II sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
INTRODUZIONE
Fare lobbying è un attività complessa che richiede una serie di competenze e capacità tecniche e relazionali attraverso le quali il professionista delle relazioni istituzionali è in grado di informare i decisori politici su problemi rilevanti e persuaderli delle proprie valutazioni. Affinché queste attività possano risultare incisive ed efficaci il lobbista deve essere capace di sintetizzare la natura dei problemi e degli interessi di cui si fa portavoce e comunicarli in maniera appropriata rispettando ruoli istituzionali, tempi e modalità comunicative.
È per questo che Running, esperto nella comunicazione e nella formazione politica ed istituzionale, e Reti S.p.A., società di lobbying e public affairs, sono impegnate da anni nella ideazione e realizzazione di percorsi di formazione mirati, nel tentativo di costruire professionalità competenti che partendo dalle conoscenze dei nuovi assetti istituzionali, siano capaci di interpretare il cambiamento e di rispondere in modo efficace alle esigenze dei rapporti tra pubblico e privato, nel tentativo di contribuire a delineare anche in Italia uno scenario in cui politici, authorities ed enti regolatori lavorino per conciliare tra loro interessi diversi.
OBIETTIVI E PRESENTAZIONE DEL CICLO DI INCONTRI
La presente offerta formativa rappresenta un ulteriore step nel processo di formazione dei professionisti delle relazioni istituzionali e nel percorso di sensibilizzazione su queste tematiche presso i vari pubblici di riferimento, che Running e Reti hanno intrapreso fin dal principio della propria attività. L’obiettivo è quello di perfezionare le tecniche, gli strumenti e le metodologie dei professionisti che hanno già maturato un’esperienza nel settore delle relazioni istituzionali, ma che intendono approfondire le proprie conoscenze e migliorare le proprie abilità in un processo di formazione continua e di affinamento del proprio know how. La modalità formativa individuata a tale scopo è quella del ciclo di incontri su tematiche specifiche, con i naturali interlocutori di chi svolge la professione del lobbista: capi uffici legislativi, portavoce, capi di gabinetto, segretari particolari, ex uomini politici, individuati sia per il grado di coinvolgimento nei principali meccanismi istituzionali, che per le spiccate capacità comunicative e relazionali, si renderanno disponibili a mettere in campo la propria esperienza per condividere ed evidenziare specifici aspetti del ruolo istituzionale che ricoprono. Suggerimenti, spunti di riflessione e trucchi del mestiere, appresi direttamente da chi conosce dall’interno i meccanismi del decision making: una fonte inestimabile di informazioni per chi debba interfacciarsi con decisori e regolatori per promuovere in maniera legittima e trasparente gli interessi che rappresenta. Attraverso questa formula innovativa Running, in collaborazione con Reti, si pone l’obiettivo di migliorare le competenze e le abilità tecniche e metodologiche di chi svolge la professione del lobbista e di contribuire al processo di costruzione del dialogo e della condivisione tra soggetti istituzionali, decisori pubblici e portatori di interessi particolari.
Slide della comunicazione di Federica Busillo- "Stato dell’arte della programmazione dei Fondi
strutturali europei 2014-2020" - I sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
Documentazione per la candidatura del progetto "Dolomiti Paganella Future Lab al "Premio “PA sostenibile e resiliente 2022” promosso da FPA e ASviS per individuare e valorizzare esperienze, soluzioni e progetti orientati a promuovere la crescita sostenibile e solidale del Paese e la “resilienza”.
Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato, nel tentativo di contribuire a delineare anche in Italia un contesto decisionale in cui - secondo il principio della governance multilivello - politici, authorities ed enti regolatori lavorano insieme ad attori della società civile per conciliare tra loro interessi diversi.
Running fa corsi di formazione a roma in ambito politico ed istituzionale. Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato...
Documentazione per la candidatura del progetto "Dolomiti Paganella Future Lab al "Premio “PA sostenibile e resiliente 2022” promosso da FPA e ASviS per individuare e valorizzare esperienze, soluzioni e progetti orientati a promuovere la crescita sostenibile e solidale del Paese e la “resilienza”.
Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato, nel tentativo di contribuire a delineare anche in Italia un contesto decisionale in cui - secondo il principio della governance multilivello - politici, authorities ed enti regolatori lavorano insieme ad attori della società civile per conciliare tra loro interessi diversi.
Running fa corsi di formazione a roma in ambito politico ed istituzionale. Lo scopo è rispondere in maniera efficace all’evoluzione dei rapporti tra pubblico e privato...
PROEIS - Presentazione Progetto OPSA "Osservatorio sulla Pianificazione Strat...Sara Frau
Evento di presentazione del Progetto OPSA "Osservatorio sulla Pianificazione Strategica in Aree Urbane" - realizzato dall'Associazione PROEIS (Promozione e indagini Sociali) il 25 Luglio 2014 alle ore 16.30 presso la Sala Search del Municipio di Cagliari, Largo Carlo Felice n.2.
Ciclo di webinar #pongov per la presentazione della strategia di intervento e dei progetti in corso di attuazione. Materiali presentati il 4/5 da ANCI, beneficiario del progetto "Metropoli strategiche" nel corso del webinar dedicato.
Corso Di Alta Formazione in Pianificazione Strategica e Gestione delle Risors...Pst Bic Livorno
La pianificazione strategica rappresenta per gli enti locali e per i
professionisti che operano in questo complesso settore una
fondamentale linea guida per favorire percorsi di sviluppo delle
strategie dell'Ente in relazione alle esigenze del territorio e degli
stakeholders che in esso svolgono la loro attività.
E' sempre più avvertita all'interno delle autonomie locali l'esigenza di
figure professionali che conoscano approfonditamente gli strumenti di
pianificazione strategica e le leve che permettono alla complessa
macchina organizzativa dell'Ente di lavorare in tale ottica, secondo
metodologie tese all'elaborazione di progetti ed obiettivi.
Il presente corso di alta specializzazione si propone, grazie all'apporto
di professionisti e docenti universitari di grande fama, di offrire ai
partecipanti la possibilità di conoscere i diversi approcci all'affascinante
tematica, anche mediante l'esame di casi pratici e di soluzioni
operative, dalla pianificazione strategica strictu sensu, alla gestione
delle risorse umane, agli aspetti finanziari inerenti l'ente locale, sino
alla attualissima questione delle partecipate.
Il Coordinatore scientifico
Avv. Luca Canessa
"Lead the Future" is a partnership with the aims to carry out research, production and sharing new knowledge through processes of innovation and cultural contamination.
Our vision is to lead the future towards a sustainable development in which companies, organizations, institutions and individuals make sense because they work together to overcome the ecological, social and spiritual gap.
PMexpo17- Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione intern...PMexpo
PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
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Il ruolo del project management nei progetti di cooperazione internazionale
(Cecilia Colasanti - Staff Assessorato Roma Semplice, Roma Capitale
https://www.pmexpo.it/2017/programma/020tk
VoD platform proposes the postgraduate course
“Intelligent school design” in order to give an interpretation to the recent D.M. 11/4/2013, guidelines for sustainable design of schools.
La Oficina de Imaginación Cívica de la Fondazione Innovazione Urbana (en Bologna) tiene la misión de activar procesos de escucha, colaboración, participación y co-diseño de proyectos y políticas públicas de la ciudad, con especial atención a la regeneración de espacios y bienes urbanos comunes. Lo hace a través de un equipo multidisciplinar estable en cada uno de los seis distritos de la ciudad. Este equipo conoce las problemáticas y las prioridades de los vecinos y vecinas, a la vez que facilita el proceso de escucha y co-creación utilizando herramientas distintas según las necesidades.
Economia delle Relazioni. Comunicare le imprese e le istituzioni. Reti
Il Master nasce dalla collaborazione tra la Facoltà
di Economia di Roma Tre e Running S.r.l. - società
leader nel settore della formazione politica e istituzionale - ed ha l’obiettivo di formare la figura
professionale dell’Esperto in relazioni istituzionali
ed attività di lobbying, un professionista in grado
di rappresentare interessi costituiti e di influenzare la percezione, la presentazione e la definizione delle politiche presso le Istituzioni nazionali, europee ed extraeuropee.
Sviluppare la conoscenza dei procedimenti legislativi; trasferire competenze che permettano
un dialogo con i policy makers (legislatori, autorità, soggetti regolatori); aiutare a decifrare i vari
contesti politici con cui relazionarsi; trasmettere conoscenze e competenze utili alla ricerca
di fonti affidabili di informazioni; sviluppare la
capacità di dialogo e di creazione del consenso,
utilizzando nuovi e vecchi media; trasferire gli
strumenti idonei alla definizione di una azione
di lobby sia diretta che indiretta: sono solo alcuni degli obiettivi del Master.
Il Master è suddiviso in moduli e prevede nozioni
di carattere istituzionale, parlamentare, economico e di public affairs, in un’ottica attuale che
prevede altresì l’utilizzo dei social network e dei
new media quali strumenti utili per comunicare
e creare consenso.
Obiettivo:
stimolare il confronto tra Alumni delle
varie edizioni dei Programmi executive
regionali al fine di favorire lo scambio di
pratiche, l’aggiornamento su novità
normative e il consolidamento delle
conoscenze sviluppate sul campo
1. Conoscere per decidere
Il contributo dell’Università
per lo sviluppo strategico del territorio
di
Patrizia Messina
patrizia.messina@unipd.it
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Forum PA - Roma, 16 Maggio 2012
2. Conoscere i territori …
- Approccio Place based e strategia Europa 2020
- Gli scenari di sviluppo dei territori stanno
cambiando rapidamente e richiedono nuovi
strumenti di lettura dei processi socio-economici
con attenzione alla sostenibilità dello sviluppo
- Importanza decisiva di gestire la conoscenza
contestualizzata per valutare strategie di sviluppo
dei territori adeguate al contesto, nella prospettiva
della governance europea multilivello e multi-attore
3. Approccio place based : privilegiare la
dimensione della localizzazione nelle
politiche di sviluppo.
La dimensione territoriale dello sviluppo
costituisce una novità relativamente recente
(post-fordista) che porta con sé una serie di
trasformazioni culturali e strutturali del modo
di intendere le politiche integrate di sviluppo
«a rete» come nuovo paradigma
4. Chi svolge il lavoro di messa in rete?
Il lavoro del policy making sta cambiando,
l’autorevolezza non dipende più dal ruolo, ma
richiede nuove competenze:
* obiettivi di sviluppo consapevoli ed espliciti
* capacità di ascolto e lettura del territorio
* sapere esperto (interdisciplinare)
* creatività nel problem setting & solving
* competenze comunicative
* capacità di valutazione (lerning by doing)
5. Il contributo che può dare l’Università
- Potenziare il suo ruolo di attore strategico per lo sviluppo
del territorio in senso funzionale.
- Potenziare le relazioni di partenariato con gli altri attori
strategici per lo sviluppo del territorio.
- Alzare il livello di conoscenze e di consapevolezza dei
sistemi territoriali attraverso una combinazione tra sapere
esperto e sapere contestuale.
- Co-progettazione: produrre innovazione, investendo nella
ricerca di nuovi percorsi formativi, in grado di rispondere
adeguatamente alle nuove esigenze espresse dal territorio
6. L’esperienza dell’Università di Padova
Ideazione di nuovi percorsi formativi, concertati con gli
attori strategici del territorio, che mirano a formare una
nuova figura professionale: il manager di rete
Esperienza decennale è stata maturata attraverso la
sperimentazione didattica & di ricerca:
- Attivazione del Programma Poli.S.Doc (Sfide 2006)
- Master in Governance dello sviluppo sostenibile e Laboratorio di
ricerca esplorativa Dire & Fare per lo sviluppo locale.
- Associazione MASTER – Mediatori e Animatori per lo sviluppo del
territorio, co-fondata da Unipd
- Ricerca esplorativa sul territorio, in partenariato con attori
strategici dello sviluppo territoriale.
7. Un caso esemplare di co-progettazione
Insieme al territorio dell’IPA del Camposamierese è stato
co-progettato un set di nuovi indicatori di sviluppo
sostenibile (BEST Benessere Equo e Sostenibile Territoriale)
classificati secondo le quattro dimensioni della
sostenibilità: ambientale, economica, sociale e politica-
istituzionale.
- È stato condiviso un modello di standardizzazione dei dati
per renderli confrontabili su scala più vasta.
- Sono stati definiti i criteri di pesatura degli indicatori
- Il territorio pilota ha sperimentalmente inserito il
modello del BEST nel “Cruscotto del Sindaco” (Charts)
8. Risultati della ricerca: per i governi locali
I dati raccolti e messi a sistema hanno permesso di
attivare il sistema informativo per:
-condividere le analisi,
-supportare le decisioni,
-monitorare e valutare l’impatto sul territorio delle
politiche e degli interventi realizzati,
sostenendo una cultura della valutazione orientata
al risultato.
9. Risultati della ricerca: per l’Università
La collaborazione tra Università e territorio ha risposto
a una chiara domanda dei governi locali di dotarsi di
nuovi modelli conoscitivi più adatti a governare
processi di sviluppo complessi, che richiedono una
molteplicità di competenze e di saperi esperti, di cui
l’Università è promotore e garante.
L’Università sarà tanto più in grado di rispondere alla
sfida, quanto più sarà in grado di superare gli steccati
accademici disciplinari, confrontandosi con domande
di ricerca di natura sia pratica che teorica.
10. Risultati: sul piano teorico
La dimensione della Sostenibilità politica-istituzionale:
Non c’è sviluppo sostenibile senza governo dello sviluppo,
non c’è governo dello sviluppo senza istituzioni.
Governare i processi di sviluppo richiede istituzioni che
siano in grado di indirizzare, limitare, vincolare e guidare il
comportamento degli attori economici e sociali. Lo
sviluppo sostenibile è, quindi, essenzialmente uno sviluppo
guidato da istituzioni politico-amministrative che, oltre a
svolgere funzioni di guida e indirizzo, delimitano e
costituiscono il territorio rispetto al quale viene valutata la
sostenibilità, al di là dei confini amministrativi dati.
11. Chi fa il lavoro di rete?
(net-working)
La ricerca ha contribuito a definire meglio le
competenze e il profilo di una nuova figura
professionale:
Il manager di rete in una società complessa svolge
funzioni che prima erano solo della politica,
coniugando capacità di mediazione e sapere esperto
(sviluppo guidato e nuove professioni).
Risultati: sul piano operativo
12. Mission del manager di rete:
Ri-costruire il senso della comunità politica
Comunità oggi è ciò che decidiamo
di mettere in comune
comunità di pratica, comunità epistemiche,
comunità sostenibili, welfare community
Ricostruire “capitale sociale” e cultura civica
13. Management delle reti di governance
Richiede nuove competenze :
- visone strategica di lungo periodo, che vada
oltre il singolo Comune (grande o piccolo);
- capacità di costruzione di relazioni di fiducia e di
partenariato pubblico-privato ;
- capacità di lavorare per progetti (più che per
procedure);
- approccio cooperativo e co-progettazione;
- capacità comunicative, di ascolto attivo e di
gestione creativa dei conflitti.
14. Riposizionamento degli attori nelle reti di governance:
-Tipi di Attori Da → A
Attore
amministrativo:
Da erogatore di servizi
Dalle competenze
giuridico –amministr.
(procedure)
A coordinatore di
reti
Alle competenze
progettuali per
obiettivi
Attore politico
Dalla politica
come scambio di
interessi particolari
Alla politica come
perseguimento
dell’interesse
generale
Associazioni di
rappresentanza
degli interessi
Da una rappresentanza
corporativa e settoriale
A una territoriale e
di responsabilità
sociale d’impresa
Professionisti Da esperti di settore Management di rete
15. Criticità da superare:
* individualismo amministrativo del singolo
Comune o Ente (autarchia)
* visione politica campanilistica in difesa
dell’identità “locale” (chiusa)
* mancanza di una strategia di lungo periodo
e di una visione d’insieme.
* riduzione della politica ad ordinaria
amministrazione (breve periodo)
16. Quali strategie per un’innovazione
sostenibile?
* rinnovamento della classe dirigente
* associazionismo intercomunale (beni e
servizi collettivi locali)
* qualità sociale (formazione, R&S, servizi alle
persone, salute, ambiente, beni relazionali,
cittadinanza attiva)
* politiche integrate per territori
* sistema informativo territoriale