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COOPERATIVE
LEARNING:
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Due parole sulla docente online
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Obiettivi
1. Chiarire cosa è il cooperative learning
2. Riconoscere le differenze tra lavoro di
gruppo “tradizionale” e cooperativo
3. Conoscere esempi di tecniche
cooperative
4. Usare al meglio il volume «cooperative
learning: istruzioni per l’uso»
Esempio: Partners – Approccio di
Spencer Kagan
https://www.scintille.it/partners/#more-1124
• L’insegnante pone un quesito e gli studenti ci pensano
individualmente.
• Gli studenti in gruppi di quattro si suddividono in
coppie e in coppia si danno un paio di minuti a testa per
esprimere la propria opinione o rispondere al quesito
facendo a turno l’intervistatore e l’intervistato.
• Ogni componente della coppia si riunisce in coppia con
un compagno dell’altra coppia con il quale si condivide
quello che si è ascoltato dal primo compagno di coppia.
• Al termine tutto il gruppo si riunisce e si discute, facendo
sintesi, delle varie idee emerse.
Cosa è il Cooperative Learning?
Cooperative Learning
è un insieme di tecniche di conduzione della
classe nelle quali gli studenti lavorano in piccoli
gruppi per attività di apprendimento e ricevono
valutazioni sulla base dei risultati conseguiti
(Comoglio, 1996, 24)
Perché approfondirlo?
“Il profilo professionale del docente cambierà
sostanzialmente nei prossimi decenni: insegnanti e
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gli allievi che (..) dovranno farsi carico della propria
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La capacità di definire e di mettere in pratica
metodi partecipativi di insegnamento e di
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competenze professionali di base di insegnanti (…)
Memorandum sull’istruzione e la formazione
permanente (Commissione Europea, 2000,
p.16)
Alcune informazioni di contesto..
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• Costruzione della conoscenza e del significato da parte dello
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• Apprendimento attraverso il dialogo e la discussione, poco
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• L’insegnante ha un ruolo minimo (alcuni autori escono dalla
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Il gruppo classe deve essere inteso come gruppo di
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apprendimenti.
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Lewin: “il gruppo è qualcosa di più, o per
meglio dire, qualcosa di diverso dalla
somma dei suoi membri: ha una struttura
propria, fini peculiari, e relazioni particolari
con altri gruppi. Quel che ne costituisce
l’essenza è l’interdipendenza tra i membri.
Il gruppo così, è una totalità dinamica: un
cambiamento di stato di una sua parte,
interessa lo stato di tutte le altre” (1951)
DEFINIZIONE DI GRUPPO
Interdipendenza sociale
Focus: modalità di relazione
che si stabilisce tra le
persone in vista di un
obiettivo da raggiungere.
Interdipendenza sociale
Positiva: si sviluppa quando un soggetto
comprende che deve coordinare i propri sforzi con
quelli altrui per completare un compito e che è
vincolato ad altri in modo tale da non poter aver
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Interdipendenza positiva = cooperazione….
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Cooperative Learning è…
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simultanea
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• Argomento: numeri complessi
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• Progettazione di inglese – 3° liceo linguistico
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grado (Learning together individualistico)
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Obiettivi del libro
• favorire la consapevolezza, circa il grado attuale di
conoscenza del Cooperative Learning;
• fare in modo che attraverso la lettura del libro e lo
svolgimento delle esercitazioni tu possa arrivare a
riconoscere gli elementi essenziali del Cooperative
Learning nelle attività didattiche che svolgerai, in modo
da saper distinguere bene, una volta per tutte, quando
un lavoro di gruppo è davvero cooperativo;
• fornire indicazioni semplici da seguire per favorire un
numero crescente di sperimentazioni di successo
nell’applicazione della metodologia;
Indice
Prefazione
Introduzione
Ringraziamenti
Capitolo 1. Cosa è il Cooperative Learning
Capitolo 2. Gli autori storici del Cooperative Learning
Capitolo 3. Come si stimola la cooperazione in classe: l’interdipendenza sociale
positiva
Capitolo 4. Come si fa a garantire che ciascuno nel gruppo faccia la sua parte:
Responsabilità individuale e di gruppo
Capitolo 5. Come favorire relazioni positive all’interno dei gruppi: l’interazione
promozionale
Capitolo 6. Come costruire coinvolgimento in classe: l’interazione simultanea
Capitolo 7. Come sostenere il lavoro di gruppo: insegnare le abilità sociali
Capitolo 8. La revisione del lavoro cooperativo
Capitolo 9. Conclusioni
Appendice 1 – Test autodiagnostico
Appendice 2 – Esercizi
Bibliografia
Sitografia di base
Come usare il libro
Inizia facendo il test autodiagnostico
Vai con calma e leggi gli
approfondimenti suggeriti nei diversi
capitoli
Fai gli esercizi proposti
Sperimenta una tecnica per volta,
finché non la padroneggi
Goditi la relazione con la tua classe
Regole minime di sopravvivenza
Articolo 1. Prima di iniziare ad applicare le tecniche, approfondisci i principi su
cui si basa il Cooperative Learning
Articolo 2. Inizia a sperimentare a partire dalle strutture
cooperative più semplici
Articolo 3. Approfondisci la conoscenza teorica e la pratica
dell’insegnamento delle competenze sociali
Articolo 4. All’inizio di ogni lezione esplicita ai ragazzi ciò che ti
aspetti in riferimento al compito, il modo con cui valuterai i
risultati e farai le verifiche
Articolo 5. Sii presente in classe quando i gruppi lavorano
Articolo 6. Lascia spazio alla riflessione sul lavoro svolto
Articolo 7. Persisti
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  • 2. Due parole sulla docente online www.claudiamatini.it www.scintille.it
  • 3. Obiettivi 1. Chiarire cosa è il cooperative learning 2. Riconoscere le differenze tra lavoro di gruppo “tradizionale” e cooperativo 3. Conoscere esempi di tecniche cooperative 4. Usare al meglio il volume «cooperative learning: istruzioni per l’uso»
  • 4. Esempio: Partners – Approccio di Spencer Kagan https://www.scintille.it/partners/#more-1124 • L’insegnante pone un quesito e gli studenti ci pensano individualmente. • Gli studenti in gruppi di quattro si suddividono in coppie e in coppia si danno un paio di minuti a testa per esprimere la propria opinione o rispondere al quesito facendo a turno l’intervistatore e l’intervistato. • Ogni componente della coppia si riunisce in coppia con un compagno dell’altra coppia con il quale si condivide quello che si è ascoltato dal primo compagno di coppia. • Al termine tutto il gruppo si riunisce e si discute, facendo sintesi, delle varie idee emerse.
  • 5. Cosa è il Cooperative Learning? Cooperative Learning è un insieme di tecniche di conduzione della classe nelle quali gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento e ricevono valutazioni sulla base dei risultati conseguiti (Comoglio, 1996, 24)
  • 6. Perché approfondirlo? “Il profilo professionale del docente cambierà sostanzialmente nei prossimi decenni: insegnanti e formatori diventeranno consulenti, tutori e mediatori. Il loro ruolo (…) consisterà nell’assistere gli allievi che (..) dovranno farsi carico della propria formazione. La capacità di definire e di mettere in pratica metodi partecipativi di insegnamento e di apprendimento dovrà essere una delle competenze professionali di base di insegnanti (…) Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente (Commissione Europea, 2000, p.16)
  • 8. Come una metodologia didattica può aiutare a cambiare la storia.. 1971, Austin, Texas Eliot Aronson e la nascita del Jigsaw
  • 10. • Offre un contesto sociale per conversare in modo produttivo • Usato soprattutto per materie quali lettere e materie umanistiche • Influenzato da Vygotsky • Costruzione della conoscenza e del significato da parte dello studente (costruttivismo) • Apprendimento attraverso il dialogo e la discussione, poco strutturate • L’insegnante ha un ruolo minimo (alcuni autori escono dalla classe) • Presuppone le abilità sociali dello studente • Vicino al movimento delle comunità di apprendimento L'apprendimento collaborativo Adattato da N. Davidson, Cooperative & collaborative learning (2015)
  • 11. Cosa è il tutoring Attività svolta da persone che non sono insegnanti professionisti che consiste nell’aiutare e sostenere l’apprendimento di altri in modo interattivo, intenzionale e sistematico. Di solito si fa su base uno ad uno, in coppia. I tutor possono essere genitori o altri adulti significativi, fratelli o sorelle, altri membri della famiglia, o altri appartenenti al gruppo di pari, nonché vari tipi di volontari. Topping, 2000
  • 13. La classe si configura come un fondamentale spazio di crescita in cui lo studente sperimenta le proprie competenze e sviluppa la propria identità, in un continuo scambio con i pari e gli insegnanti, nel quale i processi emotivi e relazionali assumono un ruolo centrale Dott.ssa Francesca Pastore 2016, slide
  • 14. 14 Gruppo classe Il gruppo classe deve essere inteso come gruppo di apprendimento in cui gli aspetti relazionali vanno adeguatamente gestiti, in quanto la relazione è essa stessa elemento fondamentale, che veicola e stimola gli apprendimenti. (Renati, Zanetti, 2009)
  • 15. Lewin: “il gruppo è qualcosa di più, o per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri: ha una struttura propria, fini peculiari, e relazioni particolari con altri gruppi. Quel che ne costituisce l’essenza è l’interdipendenza tra i membri. Il gruppo così, è una totalità dinamica: un cambiamento di stato di una sua parte, interessa lo stato di tutte le altre” (1951) DEFINIZIONE DI GRUPPO
  • 16. Interdipendenza sociale Focus: modalità di relazione che si stabilisce tra le persone in vista di un obiettivo da raggiungere.
  • 17. Interdipendenza sociale Positiva: si sviluppa quando un soggetto comprende che deve coordinare i propri sforzi con quelli altrui per completare un compito e che è vincolato ad altri in modo tale da non poter aver successo se anche questi ultimi non l’hanno. Le relazioni sociali sono importanti perché danno supporto operativo ed emotivo.
  • 18. Interdipendenza positiva = cooperazione…. Ma c’è di più!
  • 19. Cooperative Learning è… Interazione simultanea Eterogeneità Controllo dello status Uguali opportunità di successo Equa partecipazione Interdipendenza positiva Interazione promozionale Responsabilità individuale e di gruppo Focus sulle competenze sociali Monitoraggio e Revisione Apprendimento Cooperativo
  • 20. VARIABILI OSSERVATE GRUPPO DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO GRUPPI SPONTANEI DI APPRENDIMENTO Interdipendenza positiva alta Nessuna attenzione o bassa Leadership condivisa Unico leader scelto o emergente spontaneamente Responsabilità nel lavoro Tutti sono responsabili del rispettivo contributo e di aiutare gli altri Ciascuno è responsabile di se stesso Enfasi sul compito e risultati Presente Presente Enfasi sulla qualità dei rapporti Presente, con attenzione al sostegno reciproco ////// Competenze sociali Sono direttamente insegnate Sono supposte o ignorate Ruolo dell’insegnante Osserva ed interviene Si disinteressa o agisce solo in caso di comportamenti negativi Controllo interno al gruppo Si riflette sull’interazione ed efficacia del lavoro mentre si lavora ////// Valutazione Individuale e di gruppo Poca attenzione alla valutazione individuale e di gruppo, senza riconoscimento dei miglioramenti Fonte riadattata: Comoglio e Cardoso, 1996, p. 25 (Johnson e Johnson, 1987, Learning together and alone, p.14) DIFFERENZE TRA GRUPPO DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO E GRUPPI SPONTANEI DI APPRENDIMENTO
  • 21. Un’attività in matematica: Group Investigation in 4 liceo scientifico https://www.scintille.it/secondaria-2-grado-numeri-complessi-e- group-investigation/#more-685 • Argomento: numeri complessi • Durata: 7 ore/5 incontri • 4 gruppi da 5 persone • Prova individuale e di gruppo
  • 22. Nel libro – Appendice 2 • Progettazione di inglese – 3° liceo linguistico (coppie e gruppi di 4) • Progettazione di inglese – 3° secondaria primo grado (Learning together cooperativo) • Progettazione di italiano – 2° secondario primo grado (Learning together individualistico) • Progettazione di scienze-italiano-immagine – 1° primaria (intervista in tre passi) • Progettazione per la scuola dell’infanzia - Mappa nel mezzo
  • 23. Cominciare con il volume «Cooperative learning: istruzioni per l’uso» ELF, 2019
  • 24. Obiettivi del libro • favorire la consapevolezza, circa il grado attuale di conoscenza del Cooperative Learning; • fare in modo che attraverso la lettura del libro e lo svolgimento delle esercitazioni tu possa arrivare a riconoscere gli elementi essenziali del Cooperative Learning nelle attività didattiche che svolgerai, in modo da saper distinguere bene, una volta per tutte, quando un lavoro di gruppo è davvero cooperativo; • fornire indicazioni semplici da seguire per favorire un numero crescente di sperimentazioni di successo nell’applicazione della metodologia;
  • 25. Indice Prefazione Introduzione Ringraziamenti Capitolo 1. Cosa è il Cooperative Learning Capitolo 2. Gli autori storici del Cooperative Learning Capitolo 3. Come si stimola la cooperazione in classe: l’interdipendenza sociale positiva Capitolo 4. Come si fa a garantire che ciascuno nel gruppo faccia la sua parte: Responsabilità individuale e di gruppo Capitolo 5. Come favorire relazioni positive all’interno dei gruppi: l’interazione promozionale Capitolo 6. Come costruire coinvolgimento in classe: l’interazione simultanea Capitolo 7. Come sostenere il lavoro di gruppo: insegnare le abilità sociali Capitolo 8. La revisione del lavoro cooperativo Capitolo 9. Conclusioni Appendice 1 – Test autodiagnostico Appendice 2 – Esercizi Bibliografia Sitografia di base
  • 26. Come usare il libro Inizia facendo il test autodiagnostico Vai con calma e leggi gli approfondimenti suggeriti nei diversi capitoli Fai gli esercizi proposti Sperimenta una tecnica per volta, finché non la padroneggi Goditi la relazione con la tua classe
  • 27. Regole minime di sopravvivenza Articolo 1. Prima di iniziare ad applicare le tecniche, approfondisci i principi su cui si basa il Cooperative Learning Articolo 2. Inizia a sperimentare a partire dalle strutture cooperative più semplici Articolo 3. Approfondisci la conoscenza teorica e la pratica dell’insegnamento delle competenze sociali Articolo 4. All’inizio di ogni lezione esplicita ai ragazzi ciò che ti aspetti in riferimento al compito, il modo con cui valuterai i risultati e farai le verifiche Articolo 5. Sii presente in classe quando i gruppi lavorano Articolo 6. Lascia spazio alla riflessione sul lavoro svolto Articolo 7. Persisti
  • 29. Visita il mio sito www.claudiamatini.it