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Difficoltà e Disturbi della Scrittura:
Ortografia e Produzione del Testo
Dr.ssa Barbara Arfé
Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale
Facoltà di Scienze della Formazione
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Disturbi di Scrittura
 Difficoltà di scrittura
 Disortografia o disturbo di produzione del testo
associato a dislessia
 Disturbi specifici di scrittura
 Disturbo dell’espressione scritta
 Disortografia
 Disgrafia
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Difficoltà nell’Espressione scritta
Difficoltà generiche nella produzione del testo:
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 paragrafazione
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scrittura e sulla qualità finale del testo.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Associazione tra Dislessia e
Disturbi di scrittura
“The key feature in Dyslexia is an unusual balance of skills. The
typical dyslexic may be very gifted in some areas yet have totally
incongruous difficulty in others. In particular, there is almost
always a history of lateness in learning to read and of inability to
remember spellings. Dyslexics may have all sorts of creative
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uncertainty over elementary calculation. The condition sometimes
runs in families and is known to have a physical basis. It can
cause considerable stress and frustration to those who suffer from
it."
Miles, 1993
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Vocabolario del testo Costruzione di frasi
Scelgono parole che Faticano a trascrivere
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Riguarda la componente meccanica della scrittura.
Il gesto grafico appare goffo, impacciata, incerto, discontinuo, irregolare. In alcuni
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Cos’è la Scrittura?
Un processo cognitivoUn processo cognitivo
(Hayes & Flower, 1980)(Hayes & Flower, 1980)
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Modelli evolutivi
Il sistema di scrittura si sviluppa per mezzo di una
progressiva differenziazione dal sistema orale
(Bereiter, 1980; Bereiter & Scardamalia, 1987).
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Whitaker, 1996; Berninger & Swanson, 1994).
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Bereiter & Scardamalia (1987)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
La Valutazione
Da un punto di vista clinico ed educativo, la valutazione riguarda
principalmente la funzionalità dei processi cognitivi, linguistici,
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rispetto alle richieste contestuali, così come l’organizzazione del
contesto in cui questi processi si collocano, valutata in base alle
sua adeguatezza rispetto alle esigenze e capacità effettive
dell’individuo.
Yates e Taylor
(2001)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Funzioni della valutazione
 La prima funzione della valutazione è definire se le abilità dello
studente soddisfano le sue necessità di adattamento al contesto,
e se il contesto è in grado di adattarsi alle effettive abilità dello
studente in diversi momenti dello sviluppo o di fronte a situazioni
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 Una seconda funzione è comprendere le ragioni per cui lo
studente non ha sviluppato abilità sufficienti per adattarsi al suo
contesto o il contesto non si adatta allo studente.
 Una terza funzione è esaminare le modalità di funzionamento dei
suoi processi per trovare soluzioni adeguate.
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Valutazione deiValutazione dei
Disturbi di ScritturaDisturbi di Scrittura
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica
nella scuola dell’obbligo (Tressoldi & Cornoldi, 2004)
 Prove di dettato
 Brano
 Frasi con parole omofone
 Prove di scrittura spontanea
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 Prove di velocità (scrivere il nome dei numeri partendo da uno)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Intervento
 Accrescere l'automatismo dei processi di base
(coordinazione visuo-motoria/codifica
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 Sviluppare i processi superiori: pianificazione e
revisione
 Facilitazione procedurale: distinzione delle fasi di
produzione del testo
 CSIW: Cognitive Strategy Instruction in Writing
 SRSD: Self-Regulation Strategy Development
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
 Automatizzazione (coordinazione visuo-motoria,
fluenza, etc.): http://www.fluency.org/
 Segmentazione: facilitazione procedurale
 Organizzazione
 Modellamento
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Intervento
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
CSIW: Cognitive Strategy Instruction in Writing
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Si tratta di un programma finalizzato allo sviluppo dei processi
cognitivi e strategie di scrittura.
Scopo dell’intervento:
 Rendere il processo di scrittura “visibile” allo studente nelle sue
componenti
 Problematizzare: attivare le strategie in esso implicate attraverso una
serie di domande che lo studente ha il compito di auto-rivolgersi
 Sviluppare modalità di controllo attraverso un processo di
modellamento, mediato, in parte da “fogli guida” (“think sheet”)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
CSIW: Premessa (Englert, 1992)
La scrittura è un processo culturale e sociale “un processo
comunicativo olistico e autentico”
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 Scrivere per un’audience reale
 Modellare il pensiero nel processo di scrittura: “thinking-aloud”
 Condividere e rendere facilmente accessibili i prodotti
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
CSIW: Ridisegnare l’insegnamento della scrittura
(Englert, 1992)
 CSIW: promuove il dialogo tra insegnanti e studenti circa il processo
di scrittura e la scrittura come attività di problem solving
 Assunto socio-costruttivista: gli studenti devono essere coinvolti nella
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 FASI: Dialogo - rappresentazione del processo - sua interiorizzazione
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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(Harris & Graham, 1992)
 Introduzione alle strategie e congiuntamente alla loro regolazione:
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 Uso di tecniche mnemoniche: es. POW (“Pick my ideas”,
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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es. mnemotecniche POW
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thinking out loud: auto-valutazioni, auto-istruzioni, auto-
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
http://www.hull.ac.uk/studyadvice/serv_info/reso_dyslexia.htm
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
http://www.hull.ac.uk/studyadvice/serv_info/reso_dyslexia.htm
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Facilitazione procedurale
(Bereiter & Scardamalia, 1987)
 Insieme di tecniche mediante cui il carico cognitivo che l’alunno deve
sostenere viene suddiviso e ridotto
 Il concetto di facilitazione procedurale poggia sull’assunto che i bambini
dispongano di una procedura per eseguire compiti di produzione scritta, ma
che tale esecuzione sia carente a causa dello scarso o nullo dominio che i
soggetti giovani e inesperti hanno dei meccanismi di auto-regolazione e
controllo della procedura stessa, quali, ad esempio, pianificazione e revisione
 Mediante queste tecniche il bambino sperimenta la scrittura come un
processo composito
 Ciascuna tecnica di facilitazione si focalizza sull’esercizio di un processo
specifico (traduzione, revisione, pianificazione).
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Esempi di Facilitazione
Pianificazione
 Generazione di idee/contenuti (oralmente)
 Trascrizione o registrazione da parte dell’insegnante
 Organizzazione
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 Produrre un periodo
 Esame del periodo in relazione a criteri dati dall’insegnante:
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 Operazione di revisione: scegliere tra varie opzioni di revisione
date dall’insegnante: mantenere il periodo come è stato scritto,
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
La tecnica di Facilitazione della Pianificazione
Generazione dei contenutiGenerazione dei contenuti
Chiedere all’alunno di produrre
ad “alta voce” le idee che vuole
inserire nel testo, mano a mano
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riportate su cartoncini distinti,
a stampatello.
Trascrizione del testoTrascrizione del testo
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all’alunno con la richiesta di
usarli per produrre il testo.
Il testo viene prodotto su un
foglio distinto.
Quali operazioni?Quali operazioni?
Boscolo (1990)
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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Dovrebbe riguardare sia le produzioni oraliproduzioni orali (generazione di
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delle produzioni orali e scritte
Operazioni cognitiveOperazioni cognitive
compiute sui contenuti
generati
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Le sei operazioni cognitive
• Eliminazione: una unità di informazione generata oralmente viene eliminata alla
trascrizione, e quindi non compare nel testo scritto
• Inversione: l’ordine delle unità di informazione viene invertito
• Ripetizione: una unità di contenuto viene ripetuta nel testo finale con pochi o nessun
cambiamento
• Elaborazione: l’unità di contenuto viene elaborata con cambiamenti sostanziali nel
testo finale rispetto alla fase di generazione
• Aggiunta: una unità di contenuto su un sotto-argomento non considerato nella fase
generazione viene aggiunta nella fase di trascrizione
• Integrazione: due o più unità di informazione generate separatamente vengono
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Esempi
Orale Scritto
“Il bosco.. Ci sono foreste sempre
verdi”
“Il bosco ha foreste sempre verdi”
[rip][rip]
“C’è il terreno come la calamita”
“La terra è formata da atmosfera,
mantello e nucleo”
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“Marte è una cosa che una persona
quando camina come calamita / e si
cade schiatata ”
[elab.][elab.]
“La terra è formata da: crosta,
atmosfera, mantello e nucleo”
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Discriminazione e analisi delle strutture testuali
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cattivi testi
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brano
 Analisi e valutazione di vari generi di testo
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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 Rispettare la variabilità: tenere conto del profilo di quel
particolare studente
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di efficacia
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automatismi, e facilitare il transfer
Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
Bibliografia
 Arfé (2003). Le strategie di scrittura del bambino sordo: scrivere è
come parlare? Saggi-Child Development and Disabilites, vol.
XXIX, n.1, 69-87.
 Boscolo, Arfé, & Quarisa, (2004). Improving the quality of students
academic writing: An intervention study. In L. Allal & J. Dolz (Eds.),
Proceedings Writing2004 [CD]. Adcom Productions
 Boscolo (a cura di) (2002). La scrittura nella scuola dell’obbligo.
Insegnare e motivare a scrivere. Roma-Bari: Laterza.
 De Beni, Cisotto, & Carretti (2001). Psicologia della lettura e della
scrittura. Trento: Erickson.
 Zoccolotti, Angelelli, Judica, & Luzzatti (2005). I disturbi evolutivi
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Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
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  • 1. Difficoltà e Disturbi della Scrittura: Ortografia e Produzione del Testo Dr.ssa Barbara Arfé Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale Facoltà di Scienze della Formazione Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 2. Disturbi di Scrittura  Difficoltà di scrittura  Disortografia o disturbo di produzione del testo associato a dislessia  Disturbi specifici di scrittura  Disturbo dell’espressione scritta  Disortografia  Disgrafia Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 3. Difficoltà nell’Espressione scritta Difficoltà generiche nella produzione del testo:  di punteggiatura  paragrafazione  organizzazione Si manifestano a diversi livelli in difficoltà di:  Pianificazione: utilizzo corretto della pianificazione anticipata del testo e della pianificazione on-line. Il testo risulta poco coerente e coeso;  Traduzione: capacità di tradurre in forma corretta e fluente le idee in frasi scritte e legare queste frasi tra loro;  Revisione: capacità di esercitare un controllo sui propri processi di scrittura e sulla qualità finale del testo. Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 4. Associazione tra Dislessia e Disturbi di scrittura “The key feature in Dyslexia is an unusual balance of skills. The typical dyslexic may be very gifted in some areas yet have totally incongruous difficulty in others. In particular, there is almost always a history of lateness in learning to read and of inability to remember spellings. Dyslexics may have all sorts of creative ideas yet find it very hard to put them down on paper. Dyslexics can be very gifted mathematicians yet still experience uncertainty over elementary calculation. The condition sometimes runs in families and is known to have a physical basis. It can cause considerable stress and frustration to those who suffer from it." Miles, 1993 Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 5. Impatto sulla scrittura Difficoltà ortografiche Memoria a breve termine Vocabolario del testo Costruzione di frasi Scelgono parole che Faticano a trascrivere sanno scrivere frasi elaborate a mente Lettura e Revisione Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 6. Effetti sulla composizione del testo  Ortografia  Scelta di parole sbagliate  Frasi brevi o non chiaramente chiuse  Difficoltà con frasi incapsulate o subordinate  Morfologia della frase: accordo genere/numero, parole funzione  Uso inappropriato dei connettivi  Cattiva organizzazione del testo (top level structure)  Incoerenze Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 8. Disortografia ICD-10: “la caratteristica principale di questo disturbo è una specifica e rilevante compromissione dello sviluppo della capacità di compitazione, in assenza di una storia di disturbo di lettura (?), e non spiegata da una ridotta età mentale, da problemi di acutezza visiva o inadeguata istruzione scolastica”. Errori ortografici:  Fonologici: omissione, aggiunta, sostituzione, inversione di grafemi (es. “pote”, “cafallo”, “baco”) (strategia fonologica)  Non fonologici: separazione e fusione di grafemi, errori in parole omofone non omografe, omissione di h (es. “aqua”, “qucina”, “lerba”, “l’aradio”) (strategia logografica o superficiale)  Fonetici: omissioni e aggiunte di doppie e accenti (prolungamento pausa intervocalica o di una consonante, aumento sonorità) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 9. ANALISI ACUSTICA LESSICO FONOLOGICO DI INPUT SISTEMA SEMANTICO LESSICO ORTOGRAFICO DI OUTPUT BUFFER GRAFEMICO CONVERSIONE GRAFEMA-NOME LETTERA CONVERSIONE GRAFEMA-ALLOGRAFO CONVERSIONE FONEMA-GRAFEMA SPELLING SCRITTURA f-u-n-g-o Frith (1985) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 10. Disturbo Prassico della scrittura Riguarda la componente meccanica della scrittura. Il gesto grafico appare goffo, impacciata, incerto, discontinuo, irregolare. In alcuni casi difficile da decifrare. Difficoltà nel disegno spontaneo o su copia. La difficoltà di riproduzione grafica è attribuibile a diverse difficoltà specifiche:  Prensione e posizione: l’impugnatura del mezzo grafico è scorretta, rigida, il gomito non è appoggiato sul tavolo, il movimento fine delle dita risulta “bloccato”, la scrittura è spesso prodotta per movimenti ampi del braccio.  Orientamento e spazio grafico: non rispetto dei margini del foglio, orientamento dei segni, etc.  Direzione del gesto grafico: frequenti inversioni di direzionalità;  Dimensioni dei grafemi: scarso rispetto delle dimensioni dei grafemi;  Ritmo grafico: alterazione del ritmo di scrittura: eccessiva velocità o lentezza Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 12. Cos’è la Scrittura? Un processo cognitivoUn processo cognitivo (Hayes & Flower, 1980)(Hayes & Flower, 1980) Generazione e organizzazione dei contenuti Generazione linguistica del testo e trascrizione Valutazione e correzione del testo PianificazionePianificazione TraduzioneTraduzione RevisioneRevisione Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 13. Modelli evolutivi Il sistema di scrittura si sviluppa per mezzo di una progressiva differenziazione dal sistema orale (Bereiter, 1980; Bereiter & Scardamalia, 1987). Il sistema di scrittura si sviluppa per mezzo della maturazione neuropsicologica e della automatizzazione dei sotto-processi di traduzione e revisione (Berninger, Fuller & Whitaker, 1996; Berninger & Swanson, 1994). Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 14. Bereiter & Scardamalia (1987) Inizio della scuola elementare: I bambini adattano alla produzione scritta strategie utilizzate nella produzione orale Usano una strategia associativa (knowledge telling): il testo viene pianificato e generato informazione per informazione, o frase per frase, come in una conversazione. Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 15. Fine scuola elementare e inizio scuola media: I bambini elaborano una strategia di pianificazione (knowledge transforming) producono una trama di informazioni coerenti e successivamente traducono questa struttura schematica in una forma linguistica appropriata, cioè in frasi. Bereiter & Scardamalia (1987) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 16. Berninger, Fuller, & Whitaker (1996) Berninger & Swanson (1994) Codifica ortograficaCodifica ortografica Prime fasi Generazione linguistica:Generazione linguistica: frasi e parolefrasi e parole Pianificazione on-linePianificazione on-line (frase x frase)(frase x frase) Memoria di Lavoro Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 17. Fasi successive Memoria di Lavoro Codifica ortograficaCodifica ortografica Generazione linguistica:Generazione linguistica: frasi e parolefrasi e parole Pianificazione on-linePianificazione on-line Pianificazione anticipataPianificazione anticipata Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC Berninger, Fuller, & Whitaker (1996) Berninger & Swanson (1994)
  • 18. Prima fase (Berninger & Swanson, 1994) 1a - 3a elementare TraduzioneTraduzione trascrizionetrascrizione generazione testogenerazione testo revisionerevisione pianificazionepianificazione on-lineon-line paroleparole frasifrasi paragrafiparagrafi ?? Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 19. Working MemoryWorking Memory generazione del testogenerazione del testo traduzionetraduzione post-revisionepost-revisione paragrafoparagrafo paragrafiparagrafifrasifrasiparoleparole pre-planningpre-planning discorsodiscorso strutturestrutture generigeneri trascrizionetrascrizione Seconda fase (Berninger & Swanson, 1994) 4a elementare - 1a media Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 20. Working MemoryWorking Memory generazione del testogenerazione del testo traduzionetraduzione post-revisionepost-revisione testotestofrasifrasiparoleparole pre-planningpre-planning trascrizionetrascrizione paroleparole frasifrasi testotesto Terza fase (Berninger & Swanson, 1994) 2a media - 1a superiore Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 21. La pianificazione anticipata La comparsa della Pianificazione Anticipata (fine scuola elementare-inizio scuola media) Differenziazione delle strategie per il sistema di scrittura Sviluppo ComunicativoSviluppo Comunicativo Alleggerimento sul piano cognitivo e di memoria dei processi di scrittura Sviluppo CognitivoSviluppo Cognitivo Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 22. La Valutazione Da un punto di vista clinico ed educativo, la valutazione riguarda principalmente la funzionalità dei processi cognitivi, linguistici, attentivi, o percettivi di un individuo, in base alla loro efficacia rispetto alle richieste contestuali, così come l’organizzazione del contesto in cui questi processi si collocano, valutata in base alle sua adeguatezza rispetto alle esigenze e capacità effettive dell’individuo. Yates e Taylor (2001) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 23. Funzioni della valutazione  La prima funzione della valutazione è definire se le abilità dello studente soddisfano le sue necessità di adattamento al contesto, e se il contesto è in grado di adattarsi alle effettive abilità dello studente in diversi momenti dello sviluppo o di fronte a situazioni in cui lo sviluppo di alcune abilità è deficitario.  Una seconda funzione è comprendere le ragioni per cui lo studente non ha sviluppato abilità sufficienti per adattarsi al suo contesto o il contesto non si adatta allo studente.  Una terza funzione è esaminare le modalità di funzionamento dei suoi processi per trovare soluzioni adeguate. Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 24. Valutazione deiValutazione dei Disturbi di ScritturaDisturbi di Scrittura Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 25. Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell’obbligo (Tressoldi & Cornoldi, 2004)  Prove di dettato  Brano  Frasi con parole omofone  Prove di scrittura spontanea  Narrazione  Descrizione  Prove di velocità (scrivere il nome dei numeri partendo da uno) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 26. Intervento  Accrescere l'automatismo dei processi di base (coordinazione visuo-motoria/codifica ortografica/fluenza linguistica) fluenza  Sviluppare i processi superiori: pianificazione e revisione  Facilitazione procedurale: distinzione delle fasi di produzione del testo  CSIW: Cognitive Strategy Instruction in Writing  SRSD: Self-Regulation Strategy Development Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 27.  Automatizzazione (coordinazione visuo-motoria, fluenza, etc.): http://www.fluency.org/  Segmentazione: facilitazione procedurale  Organizzazione  Modellamento CSWI Intervento Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 28. CSIW: Cognitive Strategy Instruction in Writing (Englert, 1992) Si tratta di un programma finalizzato allo sviluppo dei processi cognitivi e strategie di scrittura. Scopo dell’intervento:  Rendere il processo di scrittura “visibile” allo studente nelle sue componenti  Problematizzare: attivare le strategie in esso implicate attraverso una serie di domande che lo studente ha il compito di auto-rivolgersi  Sviluppare modalità di controllo attraverso un processo di modellamento, mediato, in parte da “fogli guida” (“think sheet”) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 29. CSIW: Premessa (Englert, 1992) La scrittura è un processo culturale e sociale “un processo comunicativo olistico e autentico” Le pratiche includono:  Scrivere per un’audience reale  Modellare il pensiero nel processo di scrittura: “thinking-aloud”  Condividere e rendere facilmente accessibili i prodotti  Collaborare e lavorare assieme: es. revisione dei pari  Enfasi su compiti “signigificativi” vs componenti meccaniche Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 30. CSIW: Ridisegnare l’insegnamento della scrittura (Englert, 1992)  CSIW: promuove il dialogo tra insegnanti e studenti circa il processo di scrittura e la scrittura come attività di problem solving  Assunto socio-costruttivista: gli studenti devono essere coinvolti nella attività globale e complessiva della produzione del testo, piuttosto che nell’esercizio di abilità isolate  L’intervento deve fornire una struttura per i processi di pensiero  FASI: Dialogo - rappresentazione del processo - sua interiorizzazione Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 31. SRSD: Self-regulation strategies development (Harris & Graham, 1992)  Introduzione alle strategie e congiuntamente alla loro regolazione:  Quando usare la strategia  Quali strategie usare  Come monitorare le proprie strategie  Uso di tecniche mnemoniche: es. POW (“Pick my ideas”, “Organize my notes”, “Write and say more”)  Transfer Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 32. SRSD: Fasi  Sviluppo delle conoscenze di base: es. mnemotecniche POW  Discutere la strategia e l’applicazione: auto-regolazione  Modellare la strategia: thinking out loud: auto-valutazioni, auto-istruzioni, auto- incoraggiamenti, etc. Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 35. Facilitazione procedurale (Bereiter & Scardamalia, 1987)  Insieme di tecniche mediante cui il carico cognitivo che l’alunno deve sostenere viene suddiviso e ridotto  Il concetto di facilitazione procedurale poggia sull’assunto che i bambini dispongano di una procedura per eseguire compiti di produzione scritta, ma che tale esecuzione sia carente a causa dello scarso o nullo dominio che i soggetti giovani e inesperti hanno dei meccanismi di auto-regolazione e controllo della procedura stessa, quali, ad esempio, pianificazione e revisione  Mediante queste tecniche il bambino sperimenta la scrittura come un processo composito  Ciascuna tecnica di facilitazione si focalizza sull’esercizio di un processo specifico (traduzione, revisione, pianificazione). Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 36. Esempi di Facilitazione Pianificazione  Generazione di idee/contenuti (oralmente)  Trascrizione o registrazione da parte dell’insegnante  Organizzazione  Traduzione delle idee e trascrizione Revisione  Produrre un periodo  Esame del periodo in relazione a criteri dati dall’insegnante: forma, contenuto, etc.  Operazione di revisione: scegliere tra varie opzioni di revisione date dall’insegnante: mantenere il periodo come è stato scritto, aggiungere un esempio, eliminare il periodo, chiarirlo, etc. Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 37. La tecnica di Facilitazione della Pianificazione Generazione dei contenutiGenerazione dei contenuti Chiedere all’alunno di produrre ad “alta voce” le idee che vuole inserire nel testo, mano a mano che gli vengono alla mente. Le idee vengono “fedelmente” riportate su cartoncini distinti, a stampatello. Trascrizione del testoTrascrizione del testo I cartoncini vengono dati all’alunno con la richiesta di usarli per produrre il testo. Il testo viene prodotto su un foglio distinto. Quali operazioni?Quali operazioni? Boscolo (1990) Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 38. Analisi del processo Dovrebbe riguardare sia le produzioni oraliproduzioni orali (generazione di idee) che le produzioni scritteproduzioni scritte (testi finali). Elaborazione linguisticaElaborazione linguistica delle produzioni orali e scritte Operazioni cognitiveOperazioni cognitive compiute sui contenuti generati Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 39. Le sei operazioni cognitive • Eliminazione: una unità di informazione generata oralmente viene eliminata alla trascrizione, e quindi non compare nel testo scritto • Inversione: l’ordine delle unità di informazione viene invertito • Ripetizione: una unità di contenuto viene ripetuta nel testo finale con pochi o nessun cambiamento • Elaborazione: l’unità di contenuto viene elaborata con cambiamenti sostanziali nel testo finale rispetto alla fase di generazione • Aggiunta: una unità di contenuto su un sotto-argomento non considerato nella fase generazione viene aggiunta nella fase di trascrizione • Integrazione: due o più unità di informazione generate separatamente vengono combinate nel testo scritto Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 40. Esempi Orale Scritto “Il bosco.. Ci sono foreste sempre verdi” “Il bosco ha foreste sempre verdi” [rip][rip] “C’è il terreno come la calamita” “La terra è formata da atmosfera, mantello e nucleo” “Prima dell’atmosfera c’è la crosta” “Marte è una cosa che una persona quando camina come calamita / e si cade schiatata ” [elab.][elab.] “La terra è formata da: crosta, atmosfera, mantello e nucleo” [integr.][integr.] Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 41. Discriminazione e analisi delle strutture testuali  Analisi di buoni e cattivi testi  Dialogo e riflessione sulle caratteristiche di buoni e cattivi testi  Analisi e valutazione della struttura del paragrafo e del brano  Analisi e valutazione di vari generi di testo  Analisi e valutazione dei propri testi Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 42. Norme generali per l’intervento?  Bilanciare i processi di automatizzazione e costruzione  Rispettare la variabilità: tenere conto del profilo di quel particolare studente  Riguardare attività e unità “significative”  Riguardare le attribuzioni dello studente ed il suo senso di efficacia  Essere flessibile e non prescrittivo: evitare automatismi, e facilitare il transfer Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC
  • 43. Bibliografia  Arfé (2003). Le strategie di scrittura del bambino sordo: scrivere è come parlare? Saggi-Child Development and Disabilites, vol. XXIX, n.1, 69-87.  Boscolo, Arfé, & Quarisa, (2004). Improving the quality of students academic writing: An intervention study. In L. Allal & J. Dolz (Eds.), Proceedings Writing2004 [CD]. Adcom Productions  Boscolo (a cura di) (2002). La scrittura nella scuola dell’obbligo. Insegnare e motivare a scrivere. Roma-Bari: Laterza.  De Beni, Cisotto, & Carretti (2001). Psicologia della lettura e della scrittura. Trento: Erickson.  Zoccolotti, Angelelli, Judica, & Luzzatti (2005). I disturbi evolutivi della lettura e della scrittura. Roma: Carocci Dott.ssa Barbara Arfé - DPAC