Open Data Day 2013 - Centro di Accesso Nazionale alla Trasparenza AmministrativaFrancesco Ciclosi
Francesco Ciclosi, Presidente di Democrazia Digitale e membro del gruppo Unicam Open Data, presenta il CANTA (Centro di Accesso Nazionale alla Trasparenza Amministrativa), nell'ambito dell'Open Data Day Marche 2013, tenutosi sabato 23 febbraio 2013 a Tolentino (MC), presso il Castello della Rancia.
Intervento a cura di Simone Piunno, Chief Technology Officer, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
A seguire intervento di Paolo Savini (ADE).
Storie da raccontare con i dati di OpenCoesioneOpenCoesione
Presentazione di Simona De Luca DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
SCS: Estratto ricerca sulle società partecipate in Emilia-Romagna SCS Azioninnova S.p.A.
Erano 5.146 le società partecipate dagli Enti Locali in Italia, una cifra diversa rispetto alle 8.000 di cui hanno parlato i media, durante i mesi di lavoro del Commissario Cottarelli. Impiegano oltre 290.000 persone, in settori di riferimento essenziali per la qualità della vita dei cittadini e determinanti per la competitività dei territori.
Ecco i dati inediti della ricerca condotta da SCS Consulting sulle società partecipate in Emilia-Romagna
Ridurre il traffico in città sempre più popolose è davvero possibile con la sola tecnologia? Quanto si può effettivamente puntare al Trasporto Pubblico per decongestionare le nostre città? Una gestione intelligente dei parcheggi e delle aree di sosta, aiuterebbe ad abbattere le immissioni di CO2? La città intelligente comincia da un mattone: la comunicazione.
Tra persone, municipalità, centrali operative, sensori. In multicanalità.
Open Data Day 2013 - Centro di Accesso Nazionale alla Trasparenza AmministrativaFrancesco Ciclosi
Francesco Ciclosi, Presidente di Democrazia Digitale e membro del gruppo Unicam Open Data, presenta il CANTA (Centro di Accesso Nazionale alla Trasparenza Amministrativa), nell'ambito dell'Open Data Day Marche 2013, tenutosi sabato 23 febbraio 2013 a Tolentino (MC), presso il Castello della Rancia.
Intervento a cura di Simone Piunno, Chief Technology Officer, nel corso dell'evento "Completiamo insieme il sistema operativo del Paese", organizzato a Roma il 2 luglio 2019 dal Team per la Trasformazione Digitale per condividere visione, strumenti e obiettivi del processo di digitalizzazione, con i partner tecnologici della Pubblica Amministrazione.
A seguire intervento di Paolo Savini (ADE).
Storie da raccontare con i dati di OpenCoesioneOpenCoesione
Presentazione di Simona De Luca DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
SCS: Estratto ricerca sulle società partecipate in Emilia-Romagna SCS Azioninnova S.p.A.
Erano 5.146 le società partecipate dagli Enti Locali in Italia, una cifra diversa rispetto alle 8.000 di cui hanno parlato i media, durante i mesi di lavoro del Commissario Cottarelli. Impiegano oltre 290.000 persone, in settori di riferimento essenziali per la qualità della vita dei cittadini e determinanti per la competitività dei territori.
Ecco i dati inediti della ricerca condotta da SCS Consulting sulle società partecipate in Emilia-Romagna
Ridurre il traffico in città sempre più popolose è davvero possibile con la sola tecnologia? Quanto si può effettivamente puntare al Trasporto Pubblico per decongestionare le nostre città? Una gestione intelligente dei parcheggi e delle aree di sosta, aiuterebbe ad abbattere le immissioni di CO2? La città intelligente comincia da un mattone: la comunicazione.
Tra persone, municipalità, centrali operative, sensori. In multicanalità.
La fatturazione elettronica e il progetto SCALES (Supply Chain Architecture L...Fabio Massimi
SCALES è un progetto finanziato dalla call eInvoicing 2018 del programma Connecting Europe Facility (CEF). AgID coordina un consorzio misto pubblico/privato composto da: Politecnico di Milano DIG, UNINFO, InfoCert e Consorzio DAFNE
Obiettivo di SCALES è la progettazione e realizzazione di un’architettura per la Supply Chain digitale abilitante servizi a valore aggiunto destinati alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. L’architettura SCALES adotta tecnologie di Distributed Ledger (DLT) ed è progettata in ottica multi-chain
Forte commitment riguardo il trattamento dei dati e la compliance al GDPR. Focus sul ciclo dell’ordine ed in particolare sulla fatturazione elettronica vista in chiave transnazionale e quindi basata sulla EN 1693. Use case verticali in ambito servizi sanitari.
Alla sfida a colpi di #BigData #OpenData di TELECOM ci siamo andati anche noi con The House's Context un nuovo servizio AIM che aggrega informazioni sulle valutazioni di immobili al metro quadro per acquisti e affitti delle differenti tipologie di immobili con particolare attenzione alla qualità dell'ambiente (Dataset Air Quality Milano)
Anche questa partecipazione testimonia le competenze di AIM nel mash-up di dati grezzi provenienti da fonti diverse e nel generare servizi informativi innovativi.
La nuova Agenda Digitale del Veneto 2020: Cyber Security e Digital DivideIdelfo Borgo
All'interno del DIGITALmeet, il festival sulla cultura digitale più grande e diffuso d’Italia,Pasubio Tecnologia organizza : Cyber Security e Digital Divide nell'Altovicentino
Sportello Appalti Imprese - Le imprese sarde e la committenza pubblica di ben...Sardegna Ricerche
Intervento di Annalisa Giachi in occasione del convegno "La sfida dello Sportello Appalti Imprese: il bilancio del primo anno di attività e i prossimi traguardi" tenutosi lunedì 7 ottobre 2013 a Cagliari.
2 marzo 2016
“Analisi della strategia di innovazione
e utilizzo dei Fondi Europei in Regione Puglia” realizzato dal Politecnico di Milano con la collaborazione della
Regione Puglia e il supporto incondizionato di Microsoft,
M. T. Monteduro, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Nuove fonti informative e nuovi metodi per misurare l'economia
Titolo: Nuove fonti amministrative ad elevato potenziale informativo: la fatturazione elettronica
Progetto Semplice, Convegno Assosoftware 12 Febbrario 2014Roberto Battistelli
Presentazione Progetto SEMPLICE al Convegno OPEN DATA "cooperazione tra pubblico e privato per una fiscalità più trasparente verso imprese e cittadini e nuove opportunità per l’economia digitale"
12 febbraio 2014
Il modello veneto per gli interventi di contrasto all’incidentalità stradaledgrv
Leggere i numeri riguardanti i morti e i feriti dovuti all'incidentalità stradale è paragonabile a leggere un bollettino di guerra. Tali statistiche sono tuttavia indispensabili alla comprensione del fenomeno come premessa necessaria per combatterlo e per cercare di alleviarne i costi sociali e economici. La completezza e la buona qualità dei dati sugli incidenti è di grande ausilio nella definizione delle iniziative di contrasto del fenomeno. Per citare solo due esempi, in base alle cause e alla localizzazione degli eventi incidentali si possono orientare le politiche su interventi strutturali sulla viabilità, ove sia inadeguata, o su attività di prevenzione e controllo, ove siano presenti problemi di tipo comportamentale. In questo campo, azioni a limitato costo, quali i miglioramenti alla segnaletica o le attività di sensibilizzazione nelle scuole, possono portare a risultati più significativi di quanto ci si possa aspettare, ottimizzando le risorse economiche disponibili.
Il progetto regionale riguarda la realizzazione di un sistema informativo e organizzativo inerente la Rilevazione statistica sull’incidentalità stradale con lesioni a persone, inserita nel Programma Statistico Nazionale (PSN IST-00142).
Al riguardo la Regione del Veneto ha aderito al Protocollo d’Intesa del 2011 per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull’incidentalità stradale sottoscritto tra l’ISTAT, i Ministeri dell’Interno, della Difesa, delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province Italiane (UPI) e l’Associazione Nazionale di Comuni Italiani (ANCI). In attuazione del Protocollo è stato predisposto un Progetto, poi approvato da ISTAT, ed è stato sottoscritto un Accordo attuativo con le Province e altri soggetti che ha istituito un Comitato di Coordinamento Regionale per seguire da vicino l’attuazione del Progetto stesso. Per migliorare la completezza e la qualità dei dati raccolti, la Regione Veneto ha collaborato con Istat organizzando una serie di incontri con le Polizie Locali al fine di migliorare la qualità della rilevazione degli incidenti stradali e di promuovere la conoscenza della piattaforma web di “Formazione a distanza”, nota come FAD, dedicata alle modalità di compilazione dei questionari. Dopo una fase sperimentale, il sistema è entrato a regime nel 2013 ed ha consentito di migliorare la tempestività, la completezza, la qualità e l’accessibilità delle informazioni derivanti dalla rilevazione.
Il flusso informativo individuato dal Progetto regionale prevede che i dati raccolti dalle Polizie locali dei Comuni confluiscano in un Centro di Monitoraggio presso la Provincia competente e da qui al Centro di Monitoraggio presso la Regione, mentre i dati raccolti dalla Polizia stradale e dai Carabinieri siano trasmessi ai rispettivi Comandi centrali e da questi all'ISTAT che successivamente li mette a disposizione della
La fatturazione elettronica e il progetto SCALES (Supply Chain Architecture L...Fabio Massimi
SCALES è un progetto finanziato dalla call eInvoicing 2018 del programma Connecting Europe Facility (CEF). AgID coordina un consorzio misto pubblico/privato composto da: Politecnico di Milano DIG, UNINFO, InfoCert e Consorzio DAFNE
Obiettivo di SCALES è la progettazione e realizzazione di un’architettura per la Supply Chain digitale abilitante servizi a valore aggiunto destinati alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. L’architettura SCALES adotta tecnologie di Distributed Ledger (DLT) ed è progettata in ottica multi-chain
Forte commitment riguardo il trattamento dei dati e la compliance al GDPR. Focus sul ciclo dell’ordine ed in particolare sulla fatturazione elettronica vista in chiave transnazionale e quindi basata sulla EN 1693. Use case verticali in ambito servizi sanitari.
Alla sfida a colpi di #BigData #OpenData di TELECOM ci siamo andati anche noi con The House's Context un nuovo servizio AIM che aggrega informazioni sulle valutazioni di immobili al metro quadro per acquisti e affitti delle differenti tipologie di immobili con particolare attenzione alla qualità dell'ambiente (Dataset Air Quality Milano)
Anche questa partecipazione testimonia le competenze di AIM nel mash-up di dati grezzi provenienti da fonti diverse e nel generare servizi informativi innovativi.
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Intervento di Annalisa Giachi in occasione del convegno "La sfida dello Sportello Appalti Imprese: il bilancio del primo anno di attività e i prossimi traguardi" tenutosi lunedì 7 ottobre 2013 a Cagliari.
2 marzo 2016
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12 febbraio 2014
Il modello veneto per gli interventi di contrasto all’incidentalità stradaledgrv
Leggere i numeri riguardanti i morti e i feriti dovuti all'incidentalità stradale è paragonabile a leggere un bollettino di guerra. Tali statistiche sono tuttavia indispensabili alla comprensione del fenomeno come premessa necessaria per combatterlo e per cercare di alleviarne i costi sociali e economici. La completezza e la buona qualità dei dati sugli incidenti è di grande ausilio nella definizione delle iniziative di contrasto del fenomeno. Per citare solo due esempi, in base alle cause e alla localizzazione degli eventi incidentali si possono orientare le politiche su interventi strutturali sulla viabilità, ove sia inadeguata, o su attività di prevenzione e controllo, ove siano presenti problemi di tipo comportamentale. In questo campo, azioni a limitato costo, quali i miglioramenti alla segnaletica o le attività di sensibilizzazione nelle scuole, possono portare a risultati più significativi di quanto ci si possa aspettare, ottimizzando le risorse economiche disponibili.
Il progetto regionale riguarda la realizzazione di un sistema informativo e organizzativo inerente la Rilevazione statistica sull’incidentalità stradale con lesioni a persone, inserita nel Programma Statistico Nazionale (PSN IST-00142).
Al riguardo la Regione del Veneto ha aderito al Protocollo d’Intesa del 2011 per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull’incidentalità stradale sottoscritto tra l’ISTAT, i Ministeri dell’Interno, della Difesa, delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province Italiane (UPI) e l’Associazione Nazionale di Comuni Italiani (ANCI). In attuazione del Protocollo è stato predisposto un Progetto, poi approvato da ISTAT, ed è stato sottoscritto un Accordo attuativo con le Province e altri soggetti che ha istituito un Comitato di Coordinamento Regionale per seguire da vicino l’attuazione del Progetto stesso. Per migliorare la completezza e la qualità dei dati raccolti, la Regione Veneto ha collaborato con Istat organizzando una serie di incontri con le Polizie Locali al fine di migliorare la qualità della rilevazione degli incidenti stradali e di promuovere la conoscenza della piattaforma web di “Formazione a distanza”, nota come FAD, dedicata alle modalità di compilazione dei questionari. Dopo una fase sperimentale, il sistema è entrato a regime nel 2013 ed ha consentito di migliorare la tempestività, la completezza, la qualità e l’accessibilità delle informazioni derivanti dalla rilevazione.
Il flusso informativo individuato dal Progetto regionale prevede che i dati raccolti dalle Polizie locali dei Comuni confluiscano in un Centro di Monitoraggio presso la Provincia competente e da qui al Centro di Monitoraggio presso la Regione, mentre i dati raccolti dalla Polizia stradale e dai Carabinieri siano trasmessi ai rispettivi Comandi centrali e da questi all'ISTAT che successivamente li mette a disposizione della
1. “INDAGINE CONOSCITIVA SUGLI ORGANISMI
DELLA FISCALITA’ E SUL RAPPORTO TRA
CONTRIBUENTI E FISCO”
AUDIZIONE DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA
DELLE ENTRATE
SENATO DELLA REPUBBLICA
VI COMMISSIONE FINANZE E TESORO
Roma 2 aprile 2014
2. Esigenze
Comprendere i bisogni dei contribuenti e le realtà territoriali da
amministrare e controllare.
Organizzare e pianificare le attività in modo differenziato sul
territorio.
Adozione di approccio “macro” che integra quello “micro”
(puntato sulle singole situazioni) utilizzato per finalità operative.
Strumenti: Data base statistico integrato su base territoriale;
modelli di “analisi dei dati” per classificare le
informazioni.
3. Strumenti: Data Base
Articolazione territoriale: direzioni provinciali
Due problemi preliminari:
1. Identificare i “fenomeni” che influenzano l’attività
dell’Agenzia;
2. Individuare le grandezze che possano descrivere i
fenomeni sia in termini quantitativi sia qualitativi.
4. Sulla base di ipotesi teoriche “a priori” sono state
identificate le seguenti aree tematiche:
1. Dimensione del bacino
2. Pericolosità fiscale
3. Pericolosità sociale
4. Tenore di vita
5. Struttura produttiva
6. Tecnologia e servizi
7. Infrastrutture di trasporto
Aree tematiche
5. Individuazione delle Variabili
E’ stato creato un data base con 245 variabili desunte da fonti
amministrative e statistiche;
è stata svolta un’analisi di qualità per armonizzare e validare le
variabili da un punto di vista statistico;
ciascuna variabile è stata associata ad una area tematica;
tramite analisi di correlazione e fattoriali sono state selezionate le
grandezze maggiormente significative;
la procedura ha consentito di selezionare 36 variabili che sono state
utilizzate nel calcolo.
6. Variabili individuate
Numerosità del
bacino di utenti
Maturità della
struttura
produttiva
Livello di
tecnologia dei
servizi
Tenore di vita
Disponibilità di
infrastrutture di
trasporto
Pericolosità
fiscale
Pericolosità
sociale
Dichiarazioni 730
Tasso dei
lavoratori
autonomi
Operazioni
Bancoposta on-
line ogni milione
di abitanti
Depositi bancari e
postali procapite
Km di autostrade
ogni milione di
abitanti
Delitti contro la
vita ogni milione
di abitanti
Dichiarazioni
Unico PF
Produzione media
netta IRAP
Numero di POS
attivi ogni milione
di abitanti
Valore aggiunto
procapite
Km di strade
provinciali,
regionali, statali
ogni milione di
abitanti
Tax-gap (in %)
Dichiarazioni
Unico società e
enti non
commerciali
Turnover lordo
delle imprese
Tasso di Unico
PF trasmessi via
internet dai
contribuenti
Patrimonio
immobiliare
procapite
Km di ferrovie
ogni milione di
abitanti
Furti, rapine,
estorsioni,
sequestri ogni
milione di abitanti
Atti e
dichiarazioni di
successione
registrati
Quota Irap della
piccola industria e
agricoltura
Servizi Home
Banking ogni
milione di abitanti
Trasporti cittadini
ogni dieci mila
abitanti
Truffe ed altre
frodi ogni milione
di abitanti
Stranieri residenti
Tasso di
Immatricolazioni
delle auto di lusso
Consumo elettrico
domestico
procapite
Produzione di
rifiuti urbani
procapite
Tasso di
disoccupazione
Tasso di
fallimento delle
imprese
Tasso dei protesti
Attentati e
associazione
(mafiosa/ a
delinquere) ogni
milione di abitanti
Reati di
contrabbando
ogni milione di
abitanti
Tutti gli altri reati
ogni milione di
abitanti
Importo medio
delle pensioni
Tasso
d’occupazione
Premi assicurativi
(ramo vita)
procapite
7. Il metodo di classificazione
Sono stati utilizzati algoritmi di cluster analysis per unire le DP
in gruppi, tali che:
• all’interno dei gruppi ci sia la massima somiglianza tra gli
elementi;
• ogni gruppo sia il più possibile distinto dagli altri.
I gruppi tengono in considerazione tutte le dimensioni
simultaneamente.
Codice parlante di 7 cifre, con valori compresi tra 1 e 5, per
ciascun gruppo.
8. Sulla base delle aree tematiche sono stati codificati in termini
qualitativi i cluster di riferimento:
Pericolosità
sociale
Dimensione del
bacino
Pericolosità
fiscale
Tenore
di vita
Struttura
produttiva
Tecnologia
e servizi
Infrastrutture di
trasporto
Aree tematiche e codice parlante
5
1
Minimo
Massimo
9. Mappa clusterizzata dell’Italia
Ripartizione
delle province italiane
Sulla base del DbGeo
1421-115 "Niente da dichiarare?"
2114-333 "Stanno tutti bene"
2323-235 "Gli equilibristi"
2343-133 "Rischiose abitudini"
2551-112 "Rischio totale"
3332-322 "Non siamo angeli"
4134-441 "L'industriale"
5445-551 "Metropolis"
10. Gruppo 5445-551 “Metropolis”
5 4 4 5 5 5 1
Codice parlante dei singoli gruppi
Forte dinamismo della struttura produttiva
Valori medio - alti relativamente al disagio
sociale
Bacino di contribuenti molto esteso
Alto tenore di vita
Medio - alta pericolosità fiscale
11. Gruppo 2323-235 “Gli equilibristi”
Modesto bacino di contribuenti
Medio tenore di vita
Media pericolosità fiscale
2 3 2 3 2 3 5
Codice parlante dei singoli gruppi
12. Gruppo 1421-115 “Niente da dichiarare”
Piccolo bacino di contribuenti
Alta pericolosità fiscale
Bassa ricchezza
1 4 2 1 1 1 5
Codice parlante dei singoli gruppi
13. Gruppo 2343-133 “Rischiose abitudini”
Modesta struttura produttiva
Medio - alta pericolosità sociale
Medio tenore di vita e pericolosità fiscale
2 3 4 3 1 3 3
Codice parlante dei singoli gruppi
14. Gruppo 2114-333 “Stanno tutti bene”
Alto tenore di vita
Bassa pericolosità sociale e fiscale
Medie infrastrutture produttive e di
comunicazione
2 1 1 4 3 3 3
Codice parlante dei singoli gruppi
15. Esempi di utilizzo del Dbgeo
Valutazione dell’efficienza delle DP:
una DP può essere leader nella propria regione
ma
può risultare poco efficiente nell’ambito del cluster
di appartenenza.