Leggere i numeri riguardanti i morti e i feriti dovuti all'incidentalità stradale è paragonabile a leggere un bollettino di guerra. Tali statistiche sono tuttavia indispensabili alla comprensione del fenomeno come premessa necessaria per combatterlo e per cercare di alleviarne i costi sociali e economici. La completezza e la buona qualità dei dati sugli incidenti è di grande ausilio nella definizione delle iniziative di contrasto del fenomeno. Per citare solo due esempi, in base alle cause e alla localizzazione degli eventi incidentali si possono orientare le politiche su interventi strutturali sulla viabilità, ove sia inadeguata, o su attività di prevenzione e controllo, ove siano presenti problemi di tipo comportamentale. In questo campo, azioni a limitato costo, quali i miglioramenti alla segnaletica o le attività di sensibilizzazione nelle scuole, possono portare a risultati più significativi di quanto ci si possa aspettare, ottimizzando le risorse economiche disponibili. Il progetto regionale riguarda la realizzazione di un sistema informativo e organizzativo inerente la Rilevazione statistica sull’incidentalità stradale con lesioni a persone, inserita nel Programma Statistico Nazionale (PSN IST-00142). Al riguardo la Regione del Veneto ha aderito al Protocollo d’Intesa del 2011 per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull’incidentalità stradale sottoscritto tra l’ISTAT, i Ministeri dell’Interno, della Difesa, delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province Italiane (UPI) e l’Associazione Nazionale di Comuni Italiani (ANCI). In attuazione del Protocollo è stato predisposto un Progetto, poi approvato da ISTAT, ed è stato sottoscritto un Accordo attuativo con le Province e altri soggetti che ha istituito un Comitato di Coordinamento Regionale per seguire da vicino l’attuazione del Progetto stesso. Per migliorare la completezza e la qualità dei dati raccolti, la Regione Veneto ha collaborato con Istat organizzando una serie di incontri con le Polizie Locali al fine di migliorare la qualità della rilevazione degli incidenti stradali e di promuovere la conoscenza della piattaforma web di “Formazione a distanza”, nota come FAD, dedicata alle modalità di compilazione dei questionari. Dopo una fase sperimentale, il sistema è entrato a regime nel 2013 ed ha consentito di migliorare la tempestività, la completezza, la qualità e l’accessibilità delle informazioni derivanti dalla rilevazione. Il flusso informativo individuato dal Progetto regionale prevede che i dati raccolti dalle Polizie locali dei Comuni confluiscano in un Centro di Monitoraggio presso la Provincia competente e da qui al Centro di Monitoraggio presso la Regione, mentre i dati raccolti dalla Polizia stradale e dai Carabinieri siano trasmessi ai rispettivi Comandi centrali e da questi all'ISTAT che successivamente li mette a disposizione della