2. CARATTERISTICHE PRINCIPATO ROMANO
1. MONARCHIA EREDITARIA: anche se non sempre attuato,
non si rinuncia MAI all’idea del principio dinastico.
2. MONARCHIA ASSOLUTA: ma ha dei limiti, infatti, il senato
deve ratificare la nomina a imperatore, deve divinizzare
l’imperatore alla sua morte e confermare l’autorità dei
principi precedenti.
Il senato ha quindi il ruolo di conferire legittimità
all’imperatore
3.
4. I GIULIO-CLAUDII
• 14 – 37: Tiberio. Seiano, il prefetto del pretorio, si crea un potere
personale; finisce giustiziato.
• 37 – 41: Caligola
• 41 – 54: Claudio concede l’accesso al Senato per aristocratici Galli.
Estende i domini dell’impero fino alla Bretagna, conquistata
definitivamente da Nerone.
• 54 – 68: Nerone: congiura di Pisone, incendio di Roma.
PREFETTO DEL PRETORIO: capo della guardia personale
dell’imperatore, i pretoriani.
Congiura di Pisone: 65 d.C., congiura ordita contro l’imperatore, che venne
però scoperta. I congiurati vennero mandati a morte. Tra questi numerosi
intellettuali come Seneca, Lucano e Petronio.
5. ANNO DEI QUATTRO IMPERATORI
• 68 – 69 d.C.: Crisi politico-militare (anno dei quattro imperatori:
Otone, Galba, Vitello, Vespasiano)
DINASTIA FLAVIA
• 69 – 79 d.C. Vespasiano; 70 d.C. distruzione del tempio di
Gerusalemme da parte del figlio Tito: inizio della diaspora ebraica.
• 79 – 81 d.C. Tito;
• 81 – 96 d.C. Domiziano.
6. GLI ANTONINI 96 – 192 d.C.
• 96-98 d.C. Nerva
• 98-117 d.C. Traiano: due campagne di Dacia; una campagna contro i Parti.
Impero ha la sua massima espansione.
• 117-138 d.C. Adriano: designa come suo successore Commodo, che però
muore 138, allora successore è Antonino Pio.
• 138-161 d.C. Antonino Pio.
• 161-180 d.C. Marco Aurelio che si associa Lucio Vero che riesce a scacciare i
Parti dall’Armenia. 165 d.C. Pace tra Roma e i Parti. Ma l’esercito Romano
porta in occidente la peste. 169 d.C. muore Lucio Vero, Marco Aurelio
designa Commodo come successore. Persecuzione dei cristiani
• 180-192 d.C. Commodo. Inizia il declino dell’impero.
7. IL PRINCIPATO ADOTTIVO
metodo di successione utilizzato da Nerva, Traiano, Adriano e Antonino Pio che consiste
nella scelta e nell’adozione, al di fuori dell’ambito familiare, di un uomo di fiducia
dell’imperatore che sia ritenuto più idoneo a succedergli alla guida dell’impero.
8. I SEVERI 193-235 d.C.
6 imperatori
• 193-211 d.C. Settimio Severo ricompatta l’impero
dopo
• 211-217 d.C. Caracalla: 212 d.C. Editto di Caracalla: la
cittadinanza romana viene estesa a tutti gli abitanti
dell’Impero.
9. ANARCHIA MILITARE 235-268 d.C.
Si succedono 12 imperatori.
L’esercito acquista sempre più potere e le legioni
arrivano ad eleggere come imperatore i loro
comandanti militari che hanno maturato
esperienza sui campi di battaglia e gli
conferiscono il potere assoluto di IMPERATORE.
Grande periodo di crisi economica e inflazione.
250-260 persecuzione dei cristiani da parte di Decio
10. LE RIFORME DI DIOCLEZIANO
• 285-305 d.C. Diocleziano
• 303-311: grande persecuzione religiosa.
Divisione delle province: ognuna ha un dux militare e un iudex civile;
vengono formate 12 diocesi territoriali: anche l’Italia è inclusa nelle
diocesi.
11. LA TETRARCHIA
Impero troppo vasto per essere gestito da un solo uomo, Diocleziano
nominò come suo CESARE Massimiano, formando di fatto una diarchia
in cui i due imperatori si dividevano geograficamente il governo
dell’impero e la responsabilità della difesa delle frontiere.
A Massimiano venne affidato il governo dell’Occidente, mentre
Diocleziano riservò a sé stesso la parte orientale. I due imperatori erano
chiamati AUGUSTI.
Nel 293 non bastavano due imperatori ed istituì la tetrarchia. L’intero
Impero Romano venne quindi suddiviso in quattro grandi parti e ai due
imperatori augusti vennero affiancati due CESARI.
Diocleziano nominò come suo cesare Galerio per l’Oriente, mentre
Massimiano per l’Occidente nominò Costanzo Cloro.
13. COSTANTINO 306-337 d.C.
Le legioni di Britannia proclamano imperatore Costantino: 25 luglio del
306. Intanto a Roma i pretoriani e la plebe romana eleggono
imperatore Massenzio.
312: battaglia di Ponte Milvio: Costantino sconfigge Massenzio è unico
imperatore d’occidente. Impero governato da Costantino e Licinio (in
oriente).
313: Editto di Milano (Licinio e Costantino): libertà di culto in tutto
l’Impero.
In realtà Costantino considerava la religione cristiana un potente strumento di
governo e un ottimo mezzo per consolidare il proprio potere. Le chiese vennero
ricostruite e dotate di beni, la Chiesa fu esentata dal pagamento di tasse e fu autorizzata
a ricevere le eredità.
14. COSTANTINO 306-337 d.C.
• Costantino e Licinio condividono il potere, ma Costantino perseguiva
una politica di favore per i cristiani, mentre Licinio proteggeva i
pagani.
• 324 d.C. battaglia di Crisopoli Licinio viene sconfitto: Costantino unico
padrone dell’Impero Romano. La tetrarchia finisce di esistere.
• 325: Concilio di Nicea: condanna dell'Arianesimo, che negava la
natura divina del Cristo.
• 330: Fondazione di Costantinopoli (ex-Bisanzio).
Alla morte di Costantino ci fu una nuova divisione dell’impero.
15. LA FINE DELL’IMPERO E LE INVASIONI
BARBARICHE
• Alla morte di Costantino: Impero diviso tra i suoi tre figli: Costante,
Costantino II e Costanzo. Segue una sanguinosa lotta per il potere.
• Giuliano l’Apostata (361-363) è l’ultimo imperatore pagano.
• Dopo la morte di Giuliano, l’Impero vive un’altra fase drammatica di
nuove invasioni causate dal dilagare dei barbari.
• Gli imperatori Valente (364-378) e Teodosio (378-395) si rivelano
incapaci di contenerli. Lungo i corsi del Reno e del Danubio premono
minacciosamente bellicose tribù di Franchi, Burgundi, Alamanni,
Vandali e Goti.
16. LA FINE DELL’IMPERO E LE INVASIONI
BARBARICHE
• morte di Teodosio: l’Impero romano è definitivamente diviso tra Impero
romano d’Occidente e Impero romano d’Oriente. Arcadio (oriente) Onorio
(occidente)
• Mentre Arcadio segue una politica autonoma, Onorio accetta la tutela del
generale vandalo Stilicone. Morto Stilicone, i barbari dilagano nella parte
occidentale dell’Impero.
• 410 i Visigoti di Alarico saccheggiano Roma.
• 455 Vandali di Genserico saccheggiano Roma.
• Nel 476, Odoacre, re dei Goti, depone Romolo Augustolo, l’ultimo
imperatore romano d’Occidente. Questo atto segna la fine dell’Impero
romano d’Occidente.