Favole scritte dagli alunni della classe prima scuola secondaria di primo grado sulla tematica "La diversità è una ricchezza"
Percorso sull'integrazione e sensibilizzazione sul tema della diversabilità.
I due tigrotti è la storia surreale ideata, scritta e drammatizzata da bambini di quarta elementare durante un laboratorio espressivo che ho condotto nell'anno scolastico 2005/06.
Lavoro della 1^ A della Scuola Primaria "Ferrazzi Cova" di Olcella (Mi). Le migliori favole raccontate e disegnate dai bambini con morale e proverbio. Anno scolastico 2012/2013.
Favole scritte dagli alunni della classe prima scuola secondaria di primo grado sulla tematica "La diversità è una ricchezza"
Percorso sull'integrazione e sensibilizzazione sul tema della diversabilità.
I due tigrotti è la storia surreale ideata, scritta e drammatizzata da bambini di quarta elementare durante un laboratorio espressivo che ho condotto nell'anno scolastico 2005/06.
Lavoro della 1^ A della Scuola Primaria "Ferrazzi Cova" di Olcella (Mi). Le migliori favole raccontate e disegnate dai bambini con morale e proverbio. Anno scolastico 2012/2013.
L’albero delle parole serve ad esprimere i nostri pensieri e a farli conoscere.
Il nostro albero contiene parole buone e parole cattive, parole di realtà e di fantasia.
La volpe e la lumaca_"Le parole dell'inclusione"CristinaGalizia
Favola sull'UNICITA' di ciascuno. Progetto "Le parole dell'inclusione". Ist. Compr. "San Vito", San Vito Romano (Rm). Scritta, illustrata da Valentina Coni, IA, a.s. 2014-15.
Attività su https://arringo.wordpress.com/2015/01/18/ia-le-parole-dellinclusione-unicita/
Testi creativi scritti per sesnibilizzare sulla tutela dell'ambiente dai ragazzi di IA dell'Istituto Comprenivo San Vito Romano (Roma), coordinati dalla prof.ssa Simona Martini. Progetto interscuole "Ambienti@moci" - www.lafabbricadellascuola.ning.com
Progetto: "Incontro con l' Autore" La classe 3^D "scopre" la scrittrice Eva Montanari Presentazione insegnante Magda Abbati (anno scolastico 2009/'10).
L’albero delle parole serve ad esprimere i nostri pensieri e a farli conoscere.
Il nostro albero contiene parole buone e parole cattive, parole di realtà e di fantasia.
La volpe e la lumaca_"Le parole dell'inclusione"CristinaGalizia
Favola sull'UNICITA' di ciascuno. Progetto "Le parole dell'inclusione". Ist. Compr. "San Vito", San Vito Romano (Rm). Scritta, illustrata da Valentina Coni, IA, a.s. 2014-15.
Attività su https://arringo.wordpress.com/2015/01/18/ia-le-parole-dellinclusione-unicita/
Testi creativi scritti per sesnibilizzare sulla tutela dell'ambiente dai ragazzi di IA dell'Istituto Comprenivo San Vito Romano (Roma), coordinati dalla prof.ssa Simona Martini. Progetto interscuole "Ambienti@moci" - www.lafabbricadellascuola.ning.com
Progetto: "Incontro con l' Autore" La classe 3^D "scopre" la scrittrice Eva Montanari Presentazione insegnante Magda Abbati (anno scolastico 2009/'10).
2. Il gatto e il coniglio
Un giorno il gatto si bloccò
nel fango mentre correva nel
bosco. Arrivò in quel
momento un coniglio e il
gatto gli chiese di aiutarlo. E
così fu.
Il giorno dopo, il coniglio
venne attaccato da un lupo; il
gatto se ne accorse e aggredì
il lupo, salvando il coniglio.
Bisogna sempre essere
riconoscenti e aiutare il
prossimo.
V.F. Classe prima B
3. C’era una volta una giraffa molto alta e,
proprio per questo era presa in giro da una
zebra molto presuntuosa.
Un giorno, correndo per la savana, la zebra
prese una storta alla zampa e cadde a
terra. In quello stesso momento divampò
un incendio a poca distanza da lì e la
giraffa fu l’unica ad accorgersene subito.
Andò subito ad avvertire la zebra che però
non poteva muoversi.
La giraffa, allora, la portò in salvo sulla sua
schiena. Quando ormai erano lontane
dall’incendio, la zebra disse:”Grazie per
avermi salvata! Devo scusarmi con te per
averti presa in giro...”.
A volte un difetto, nasconde un pregio!
C.L. Classe prima B
LA GIRAFFA GENEROSA E LA ZEBRA
PRESUNTUOSA
4. C’era una volta un pesce pagliaccio che prendeva
tutto alla leggera, facendo battute, ridendo e
scherzando su qualsiasi cosa.
Un giorno, alcuni pesci videro l’ombra di una barca
sopra di loro, e avvisarono tutti, compreso il pesce
pagliaccio, per andare a mettersi al riparo, ma lui
disse: “Non è nulla! Secondo voi quelle persone mi
possono fare paura? Avete proprio sbagliato pesce!” e
se ne andò.
Tutti i pesci erano ormai al riparo, tranne il pesce
pagliaccio, che giocava allegramente. Ad un certo
punto il pescatore prese all’amo il pesce e lo infilò
subito in una reticella. Tutti gli altri pesci allora
dissero: “Ti serva da lezione! Non puoi prendere tutte
le cose alla leggera!”.
H.E. Classe prima B
IL PESCE PAGLIACCIO
5. IL FURETTO GOLIA E IL PAPPAGALLO LORETO
Un furetto di nome Golia stava giocando a casa di un suo amico con il suo cellulare, quando, ad
un certo punto, sentì un forte rumore, come se qualcuno avesse sbattuto la testa contro il
muro. Si girò e vide..un pappagallo Ara, bellissimo, tutto colorato. Lo fece entrare solo perché
aveva visto che possedeva l’MP3, e subito pensò che glielo avrebbe voluto prendere. Si
presentarono: il pappagallo si chiamava Loreto. Fecero merenda..e ad un certo punto, il furetto
fece una proposta al pappagallo dicendogli:”Che ne dici se facciamo uno scambio di giochi e tu
mi presti l’MP3?”. Allora il pappagallo rispose:”Non ci penso proprio…tu me lo vuoi rubare!”. Il
furetto pensò ad un’altra strategia. Sapeva che a Loreto piacevano le patatine fritte, allora
disse: “Vuoi un po’ delle mie patatine fritte in cambio del tuo gioco?”. Loreto rispose subito:
“Sì, grazie!”.
Così prese le patatine, ma Loreto fu cacciato di casa perché ormai non serviva più.
Il furetto cominciò a giocare ma si accorse subito che non si divertiva da solo.
Non si accettano le persone per quello che hanno ma per quello che sono.
D.A. Classe prima B
6. IL LEONE E IL CAMALEONTE
C’era una volta, nella savana, un
camaleonte appoggiato su un sasso
rovente. Dopo un po’, passò di lì un
leone che gli disse: “Guardati, sei così
piccolo, brutto e grigio! Non ti vergogni?
Guarda me come sono bello e colorato!”.
Il giorno dopo, il leone ritornò vicino a
quello stesso sasso circondato da una
pianta multicolore, ma non trovò più il
camaleonte. Ad un certo punto sentì una
vocina che gli diceva: “Guarda, ora sono
io più colorato di te, tu che mi prendevi
in giro, ora me la rido io!”.
Non bisogna mai deridere gli altri per il
proprio aspetto.
E.R. Classe prima B
7. LA RANA E LA TARTARUGA
Una rana vanitosa si stava
guardando nelle acque del lago.
Arrivò una tartaruga che voleva
bere. La rana le disse: “Non bere
la mia acqua!”.
La tartaruga rispose: “Il lago è di
tutti!”. Allora la rana ebbe
un’idea e disse: “Ti propongo un
patto. Facciamo una gara: chi
vince può utilizzare l’ acqua del
lago”.
La tartaruga, malgrado tutto,
vinse.
La rana allora le domandò:
“Come hai fatto?”.
L’apparenza inganna.
8. IL GATTO E IL TOPO
Un topo un giorno si nascose sotto un tavolo per sfuggire alla
presa di un gatto.
“Perché ti sei nascosto lì sotto? Esci, devo dirti una cosa molto
importante!” disse il gatto.
“No, ci sento benissimo, parla pure!” rispose il topo.
“Ma è un segreto! Te lo devo proprio dire all’orecchio!” insistette
il gatto.
“Ma qui non c’è nessuno che ci disturba! Comunque se vuoi che
io esca, aspetta che lo faccia da solo, tanto tu non riusciresti mai
a passare sotto il tavolo, sei troppo grasso!” disse il topo.
“Ah, è così? Ora vedrai…” e il gatto riuscì a passare sotto il tavolo
velocemente ma il topo fu più veloce di lui a scappare,
salvandosi per un pelo.
Non bisogna mai lasciarsi trascinare dalle parole con persone che
non conosci.
M.V. Classe prima B
9. IL PAVONE E IL CORVO
C’era una volta un pavone che si vantava per il suo bel piumaggio davanti a
un gruppo di corvi, derisi perché senza piume. Il pavone infatti disse al corvo:
“Oh, quanto sei brutto, sei tutto spelacchiato!”.
Ad un certo punto, arrivò un tornado che portò via tutte le bellissime piume
del pavone.
Il corvo, allora disse: “Oh mio caro pavone, io avrò anche due piumette, ma
tu non hai nemmeno quelle!”.
Non bisogna mai giudicare gli altri.
A.L. Classe prima B
10. LA FORMICA E LA GIRAFFA
C’era una volta una formica che
incontrò una giraffa. La giraffa
iniziò a ridere per le sue
dimensioni fin quando non arrivò
un leone. La formica si nascose
sotto terra, invece la giraffa fu
divorata.
Ride bene chi ride ultimo
G.C. Classe 1 B
11. IL BRUCO TRISTE
C’era una volta un bruco
dall’aspetto un po’ inquietante: non
era cattivo era solo un po’ brutto.
Tutti gli altri insetti lo prendevano in
giro dicendogli :” Stategli lontano è
brutto e malvagio!” Stanco di
essere preso in giro, un giorno si
addormentò e si risvegliò farfalla .
Prima nessuno voleva parlare con
lui e adesso tutti invece volevano
essere suoi amici
Non giudicare mai dall’aspetto!
I.R. Classe 1 B