SlideShare a Scribd company logo
1 of 31
Download to read offline
La valutazione degli
apprendimentiapprendimenti
dopo il D.P.R. n. 122/2009,
attuativo della l. n. 169/2008
I principi di riferimento
• ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e
tempestiva
• la valutazione, che è espressa in decimi, ha per oggetto il
processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni
• la valutazione concorre ai processi di autovalutazione degli
alunni, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al loro
successo formativo
• le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali
devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento
previsti dal P.O.F.
2
Cosa valutare
La valutazione concerne “il processo di apprendimento, il
comportamento e il rendimento scolastico complessivo”
degli alunni.
L’apprendimento è riferibile alle conoscenze e alle
competenze riconducibili ai fondamenti delle discipline.
Il comportamento, definito attraverso indicatori, riguarda laIl comportamento, definito attraverso indicatori, riguarda la
qualità degli atteggiamenti e delle relazioni.
Il rendimento complessivo attiene alle competenze personali,
disciplinari e trasversali che l’alunno acquista tramite un
percorso di apprendimento personalizzato.
3
La valutazione non è altro dalla didattica
La valutazione accompagna la programmazione didattica
1) nella fase iniziale, come valutazione diagnostica che
• definisce, anche attraverso test d’ingresso, il livello di• definisce, anche attraverso test d’ingresso, il livello di
partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e
della classe
dunque, misura l’input
4
2) nella fase intermedia, come valutazione formativa che:
• indica il grado di assimilazione delle conoscenze
• registra il ritmo dell’apprendimento
• permette di apportare le dovute modifiche all’azione didattica• permette di apportare le dovute modifiche all’azione didattica
dunque, misura i processi
5
3) nella fase finale, come valutazione sommativa che:
• si colloca al termine del processo di apprendimento,
evidenziando gli effettivi risultati conseguiti dallo studente
• esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle
conoscenze, competenze ed abilitàconoscenze, competenze ed abilità
• costituisce il bilancio della programmazione, fungendo da
verifica dell’efficacia dell’azione didattica
dunque, misura l’output
6
• ha natura riflessiva ed esperienziale sia per il docente,
chiamato a rimeditare il proprio repertorio di tecniche e a
correlare gli obiettivi didattici agli strumenti di verifica degli
apprendimenti, sia per lo studente, indotto ad un processo di
autovalutazione dei punti di forza e di debolezza del proprioautovalutazione dei punti di forza e di debolezza del proprio
stile di studio;
• ha funzioni orientativa e proattiva, cosicché l’alunno possa
maturare scelte ponderate ed impiegare strategie autonome
per raggiungere il suo stesso successo formativo.
7
Le distorsioni valutative più frequenti
• l’effetto equazione personale
si ha quando si tende a comprimere la scala di valutazione
appiattendola intorno al valore intermedio, verso l’alto o verso
il basso, in base alla visione che si ha della propria immagine
appiattendola intorno al valore intermedio, verso l’alto o verso
il basso, in base alla visione che si ha della propria immagine
professionale, improntata ora a rigore ora ad indulgenza;
8
• l’effetto alone
si ha quando il valutatore considera rilevante qualche
caratteristica dell’alunno, come tratti di personalità, particolari
abilità, affinità o divergenze di opinioni, per cui il risultato
viene, a seconda delle circostanze, sopravvalutato o
sottovalutato;sottovalutato;
• l’effetto di stereotipia, noto come Pigmalione
la valutazione viene influenzata da particolari aspettative di
successo o di insuccesso, con una inesorabile aderenza del
risultato alla profezia.
9
Alcune apparenti ovvietà
1. La valutazione deve essere trasparente.
Dunque, è contra legem l’omessa comunicazione del voto.
Tale condotta contraddice, inoltre, la natura orientante della
valutazione.
2. Le verifiche debbono essere ripetute e non occasionali.
L’alunno ha bisogno, per progredire, di feedback sull’impegno,
di aiuto nell’insuccesso e, di fronte a buone performance, di
ricompense gratificanti.
10
3. La valutazione deve essere tempestiva.
Comunicare gli esiti delle prove con ritardo
• vuol dire ignorare la funzione di supporto all’apprendimento• vuol dire ignorare la funzione di supporto all’apprendimento
della valutazione;
• ostacola il recupero in tempo utile delle lacune;
• attenua il ricordo della prova cosicché lo studente non è in
grado di risalire alle cause che l’hanno indotto in errore.
11
Una consuetudine discutibile
Le “interrogazioni programmate”, quando riguardano parti
cospicue del programma e sono concentrate in prossimità
degli scrutini, rivelano importanti limiti:
• penalizzano gli studenti più vulnerabili, che dovrebbero essere
sostenuti in progress;sostenuti in progress;
• negano in radice qualsiasi approccio modulare;
• limitano gli spazi per la didattica compensativa e il recupero
• eludono la valutazione formativa ;
• riducono il controllo del docente sul processo di
apprendimento.
12
La competenza a valutare
nella primaria
• appartiene collegialmente ai docenti contitolari della classe,
inclusi quelli di sostegno e di IRC
nella secondaria di 1° e 2° grado,
• al Consiglio di classe, presieduto dal D.S. o da un suo delegato• al Consiglio di classe, presieduto dal D.S. o da un suo delegato
Dall’a.s. 2008/2009, la valutazione periodica e finale degli
apprendimenti e la certificazione delle competenze viene
effettuata in voti espressi in decimi e, solo nella primaria,
illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall’alunno.
13
La non ammissione
nella primaria
• è consentita solo con deliberazione unanime e comunque
limitata a casi eccezionali e comprovati da specifica
motivazione.
nella secondaria di 1° e 2° grado
• vale il criterio della maggioranza.
Per essere ammessi gli studenti devono aver raggiunto un
voto non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina.
14
Il voto di condotta
Viene espresso in forma di giudizio nella primaria, di voto in
decimi nella secondaria di 1° e 2° grado.
La votazione sul comportamento degli studenti concorre alla
valutazione complessiva dello studente e determina, se
inferiore a sei decimi, la non ammissione all’anno successivo.inferiore a sei decimi, la non ammissione all’anno successivo.
Il tema ha un forte legame con l’irrogazione delle sanzioni
disciplinari. La questione è disciplinata, per gli studenti delle
scuole secondarie di 1° e 2° grado, dal D.P.R. n. 249/1998,
noto come Statuto delle studentesse e degli studenti, e dal
D.P.R. n. 235/2007 che lo ha modificato.
15
Il peso delle assenze
Ai fini della validazione dell’anno scolastico, le assenze non
devono superare un quarto dell’orario annuale.
L’alunno che ha superato il 25% delle assenze neppure accede
alla valutazione delle discipline e del comportamento e, in
sede di scrutinio finale, il D.S. si limita a compilare unsede di scrutinio finale, il D.S. si limita a compilare un
attestato in cui dichiara che l’alunno non ha frequentato le
lezioni nella misura minima prevista e per questo non è
ammesso alla classe successiva o agli esami di Stato.
Tale criterio quantitativo è attenuato dalla possibilità per il
Collegio dei docenti di prevedere “motivate deroghe in casi
eccezionali”.
16
Tipicità valutative della secondaria superiore
• la sospensione del giudizio per gli studenti che non abbiano
raggiunto la sufficienza in una o più discipline, secondo i
criteri approvati dal Collegio dei docenti e resi pubblici nel
POF;
• la programmazione e l’attuazione di interventi didattici estivi
per il recupero delle carenze rilevate;per il recupero delle carenze rilevate;
• lo svolgimento, entro la conclusione dell’anno scolastico e
comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno
scolastico successivo, di prove di verifica del recupero delle
carenze propedeutiche alla formulazione del giudizio finale
che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla
classe successiva e all’attribuzione del credito scolastico;
17
• un sistema di attribuzione di crediti scolastici e formativi in
vista dell’esame di Stato conclusivo;
• la possibilità, per gli alunni che abbiano conseguito nel 4°
anno la votazione di 8 in tutte le discipline e abbiano riportato
votazioni non inferiori a sette in tutte le discipline nel bienniovotazioni non inferiori a sette in tutte le discipline nel biennio
precedente al penultimo anno, di anticipare l’esame di Stato
conclusivo.
18
Questioni particolari
Valutazione dell’IRC
• Viene redatta a cura del docente di religione cattolica e
comunicata alla famiglia una speciale nota sull’interesse e il
profitto, da consegnare insieme alla pagella (D.P.R. n. 297/94).
Valutazione dei docenti esterni e degli esperti
• Le scuole se ne avvalgono per gli insegnamenti o le attività di
ampliamento o potenziamento dell’offerta. Non partecipano
allo scrutinio, limitandosi a fornire preventivamente al
docente di riferimento elementi conoscitivi sull’interesse e il
profitto raggiunto da ciascun alunno.
19
In altri termini, parlano “per bocca” del docente di
riferimento.
Così, ad es., il docente/esperto di madre lingua inglese che ha
svolto corsi di conversazione con un certo gruppo di allievi.
Così, ancora, il docente di materie alternative all’IRC che, seCosì, ancora, il docente di materie alternative all’IRC che, se
avrà, ad es., svolto attività di rinforzo in geometria, non
compilerà la scheda della materia alternativa ma fornirà
elementi al docente di matematica.
20
Valutazione degli alunni stranieri
• Secondo il D.P.R. n. 122/09, “sono valutati nelle forme e nei
modi previsti per i cittadini italiani”. Viene superato il
precedente approccio al tema, viziato da una sorta diprecedente approccio al tema, viziato da una sorta di
discriminazione positiva.
Si riporta il testo della C.M. n. 28/07, ormai superata, relativa
all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione per l’a.s.
2006/2007.
21
“Potendo essere la preparazione scolastica compromessa da
un percorso di studi non regolare e dalla scarsa conoscenza
della lingua italiana, pur nella inderogabilità dell’effettuazione
di tutte le prove scritte previste per l’esame di Stato e del
colloquio pluridisciplinare, le Commissioni vorrannocolloquio pluridisciplinare, le Commissioni vorranno
considerare la particolare situazione degli alunni stranieri e
procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di
apprendimento conseguiti che tenga conto anche delle
potenzialità formative e della complessiva maturazione
raggiunta”.
22
La valutazione degli alunni ospedalizzati
Il DPR n. 81/09 prevede che l’USR, d’intesa con le ASL,
possano autorizzare il funzionamento di classi di scuola
primaria e secondaria di 1° grado per i minori ricoverati pressoprimaria e secondaria di 1° grado per i minori ricoverati presso
ospedali.
Per la valutazione, si distingue secondo che frequentino corsi
di istruzione presso strutture ospedaliere per periodi rilevanti
ma inferiori alla metà dell’anno scolastico ovvero superiori.
23
Nel primo caso la valutazione periodica e finale compete al
Consiglio di classe della scuola di iscrizione, il quale recepisce
gli elementi essenziali dai docenti dei corsi istituiti nei luoghi
di cura.
Nel secondo caso, coloro che hanno impartito in ospedale gli
insegnamenti effettuano lo scrutinio previa intesa con la
scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi valutativi
eventualmente acquisiti dai docenti del Consiglio di classe.
24
L’art. 45 del D.P.R. n. 394/99 dispone che “I minori stranieri
presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione
indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine
al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini
italiani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo leitaliani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le
disposizioni vigenti in materia. L'iscrizione dei minori stranieri
nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e
alle condizioni previsti per i minori italiani. Essa può essere
richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico”.
25
La certificazione delle competenze
Al termine della scuola primaria, abolito dalla l. n. 53/2003
l’esame di Stato conclusivo con l’unificazione in un unico
ordine della ex scuola elementare e della ex scuola media,
viene rilasciata una certificazione delle competenze.
Il percorso formativo dell’alunno ne prevederà altre tre, dopo
la scuola secondaria di primo grado, dopo l’adempimento
dell’obbligo, al termine del secondo ciclo di istruzione.
26
Con il D.M. n. 9/2010 è stato adottato un modello di
certificazione delle competenze al termine dell’obbligo (16
anni di età), diviso in 4 assi disciplinari (dei linguaggi,
matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) e 3 livelli,
definiti di base, intermedio, elevato.definiti di base, intermedio, elevato.
Lo schema, con validità nazionale, è ispirato dalle competenze
chiave di cittadinanza emergenti dal Quadro europeo
(risoluzione U.E. n. 962/06).
27
Caratteristiche salienti degli esami di Stato
Nella secondaria di 1° grado, è preceduto dall’ammissione
(verifica della frequenza e valutazione non inferiore a sei
decimi della condotta e del profitto in ciascuna disciplina).
L’esame consta di:
• tre prove scritte di italiano, inglese, matematica e scienze• tre prove scritte di italiano, inglese, matematica e scienze
(più, eventualmente, quella della seconda lingua comunitaria,
che può essere svolta anche in abbinamento alla prova di
inglese o con un accertamento orale in sede di colloquio);
• una prova scritta nazionale su testi scelti dal MIUR tra quelli
disposti annualmente dall’INValSI;
• una prova orale.
28
Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in
decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità,
arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a
0.5.
Ai candidati che abbiano conseguito il punteggio di dieci può
essere assegnata la lode con decisione unanime.
29
Nella secondaria di 2° grado si prevedono, dopo
l’ammissione,
• due prove scritte centralizzate (la seconda tiene conto della
tipologia dell’Istituzione scolastica)tipologia dell’Istituzione scolastica)
• una prova pluridisciplinare elaborata direttamente dalla
Commissione sulla base della prassi esercitativa (simulazioni)
• un colloquio sulla generalità delle discipline impartite
nell’ultima annualità.
30
Per ciascuna prova scritta si prevede l’attribuzione di un
punteggio fino a 15 mentre al colloquio possono essere
riconosciuti fino a 30 punti. La valutazione massima è 100 (la
lode è condizionata a vincoli stringenti), comprensivo di un
“tesoretto” di 25 punti che riflette il curriculum del secondo“tesoretto” di 25 punti che riflette il curriculum del secondo
biennio e dell’ultimo anno: tale punteggio è detto credito
scolastico.
Il credito formativo, cioè il complesso delle attività
extrascolastiche reputate rilevanti per la formazione civica e
sociale della persona, è valutato nell’ambito del credito
scolastico.
31

More Related Content

What's hot

GRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdf
GRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdfGRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdf
GRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdfgrmail4
 
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismoDispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismoassociazione ipertesto
 
GRoberi-tutor-16dic2022+.pdf
GRoberi-tutor-16dic2022+.pdfGRoberi-tutor-16dic2022+.pdf
GRoberi-tutor-16dic2022+.pdfgrmail4
 
Il Sistema Nazionale di Valutazione
Il Sistema Nazionale di ValutazioneIl Sistema Nazionale di Valutazione
Il Sistema Nazionale di ValutazioneCarlo Mariani
 
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
Linee guida  per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Linee guida  per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Laura Franchini
 
Diffusione identità
Diffusione identitàDiffusione identità
Diffusione identitàiva martini
 
Ruolo del tutor, standard professionali, conferme e novità
Ruolo del tutor, standard professionali, conferme e novitàRuolo del tutor, standard professionali, conferme e novità
Ruolo del tutor, standard professionali, conferme e novitàLuca Salvini - MI
 
Le TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusivaLe TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusivaNadia Ambrosetti
 
2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioli
2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioli2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioli
2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioliLuca Salvini - MI
 
Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017
Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017
Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017Luca Salvini - MI
 
Dsa legge-170-spiegazioni m
Dsa legge-170-spiegazioni mDsa legge-170-spiegazioni m
Dsa legge-170-spiegazioni mimartini
 
Linee guida valutazione
Linee guida valutazioneLinee guida valutazione
Linee guida valutazioneholden62
 
curricolo e competenze di cittadinanza
curricolo e competenze di cittadinanzacurricolo e competenze di cittadinanza
curricolo e competenze di cittadinanzaIC_Civitella
 
Unita Di Apprendimento[1]
Unita Di Apprendimento[1]Unita Di Apprendimento[1]
Unita Di Apprendimento[1]guest4f81cf
 
Motivazione estrinseca vs intrinseca
Motivazione estrinseca vs intrinsecaMotivazione estrinseca vs intrinseca
Motivazione estrinseca vs intrinsecaChiara Parazzini
 
Programmazione per assi culturali pluridisciplinari o competenze
Programmazione per assi culturali pluridisciplinari o competenzeProgrammazione per assi culturali pluridisciplinari o competenze
Programmazione per assi culturali pluridisciplinari o competenzeGiuseppe Iaconis
 
Normativa alunni stranieri 2015
Normativa alunni stranieri 2015Normativa alunni stranieri 2015
Normativa alunni stranieri 2015istitutotoscanini
 

What's hot (20)

GRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdf
GRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdfGRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdf
GRoberi-tutor-Second-Fase2-feb2023.pdf
 
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismoDispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
 
GRoberi-tutor-16dic2022+.pdf
GRoberi-tutor-16dic2022+.pdfGRoberi-tutor-16dic2022+.pdf
GRoberi-tutor-16dic2022+.pdf
 
Il Sistema Nazionale di Valutazione
Il Sistema Nazionale di ValutazioneIl Sistema Nazionale di Valutazione
Il Sistema Nazionale di Valutazione
 
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
Linee guida  per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri Linee guida  per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
Linee guida per l'accoglienza e l' integrazione degli alunni stranieri
 
Diffusione identità
Diffusione identitàDiffusione identità
Diffusione identità
 
Ruolo del tutor, standard professionali, conferme e novità
Ruolo del tutor, standard professionali, conferme e novitàRuolo del tutor, standard professionali, conferme e novità
Ruolo del tutor, standard professionali, conferme e novità
 
Jerome Bruner
Jerome BrunerJerome Bruner
Jerome Bruner
 
BIA: Batteria Italiana per la valutazione dell'ADHD
BIA: Batteria Italiana per la valutazione dell'ADHDBIA: Batteria Italiana per la valutazione dell'ADHD
BIA: Batteria Italiana per la valutazione dell'ADHD
 
Le TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusivaLe TIC per la didattica inclusiva
Le TIC per la didattica inclusiva
 
2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioli
2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioli2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioli
2021-01-15 formazione tutor raffaella biagioli
 
Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017
Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017
Orientarsi tra le modifiche del DLgs66/2017
 
Dsa legge-170-spiegazioni m
Dsa legge-170-spiegazioni mDsa legge-170-spiegazioni m
Dsa legge-170-spiegazioni m
 
Linee guida valutazione
Linee guida valutazioneLinee guida valutazione
Linee guida valutazione
 
curricolo e competenze di cittadinanza
curricolo e competenze di cittadinanzacurricolo e competenze di cittadinanza
curricolo e competenze di cittadinanza
 
Unita Di Apprendimento[1]
Unita Di Apprendimento[1]Unita Di Apprendimento[1]
Unita Di Apprendimento[1]
 
Motivazione estrinseca vs intrinseca
Motivazione estrinseca vs intrinsecaMotivazione estrinseca vs intrinseca
Motivazione estrinseca vs intrinseca
 
Programmazione per assi culturali pluridisciplinari o competenze
Programmazione per assi culturali pluridisciplinari o competenzeProgrammazione per assi culturali pluridisciplinari o competenze
Programmazione per assi culturali pluridisciplinari o competenze
 
Stili cognitivi
Stili cognitiviStili cognitivi
Stili cognitivi
 
Normativa alunni stranieri 2015
Normativa alunni stranieri 2015Normativa alunni stranieri 2015
Normativa alunni stranieri 2015
 

Viewers also liked

Tessaro valutazione
Tessaro   valutazioneTessaro   valutazione
Tessaro valutazionemariavivo
 
Il Nostro Pof Presentazione2
Il Nostro Pof Presentazione2Il Nostro Pof Presentazione2
Il Nostro Pof Presentazione2icsottocorno
 
RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.
RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.
RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.Simona Dalloca
 
Unità di apprendimento e valutazione
Unità di apprendimento  e valutazioneUnità di apprendimento  e valutazione
Unità di apprendimento e valutazioneMaruzells zells
 
Rubrica flipped paola iasci
Rubrica flipped paola iasciRubrica flipped paola iasci
Rubrica flipped paola iascipaola iasci
 
Unit6 Un giro per l' Italia
Unit6 Un giro per l' ItaliaUnit6 Un giro per l' Italia
Unit6 Un giro per l' ItaliaMaruzells zells
 
Ditals - valutazione per profili
Ditals - valutazione per profiliDitals - valutazione per profili
Ditals - valutazione per profiliIIS Falcone-Righi
 
I video-tutorial nella didattica
I video-tutorial nella didatticaI video-tutorial nella didattica
I video-tutorial nella didatticaElisabetta Buono
 
Tutorial su Rubistar
Tutorial su RubistarTutorial su Rubistar
Tutorial su RubistarLuciana Cino
 
Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)imartini
 
Strumenti per la valutazione delle competenze
Strumenti per la valutazione delle competenze Strumenti per la valutazione delle competenze
Strumenti per la valutazione delle competenze imartini
 
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazioneCostruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazioneCarlo Mariani
 
Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)
Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)
Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)imartini
 

Viewers also liked (20)

Co-valutazione formativa
Co-valutazione formativaCo-valutazione formativa
Co-valutazione formativa
 
Tessaro valutazione
Tessaro   valutazioneTessaro   valutazione
Tessaro valutazione
 
Il Nostro Pof Presentazione2
Il Nostro Pof Presentazione2Il Nostro Pof Presentazione2
Il Nostro Pof Presentazione2
 
RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.
RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.
RET, La Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis.
 
Unità di apprendimento e valutazione
Unità di apprendimento  e valutazioneUnità di apprendimento  e valutazione
Unità di apprendimento e valutazione
 
Rubrica flipped paola iasci
Rubrica flipped paola iasciRubrica flipped paola iasci
Rubrica flipped paola iasci
 
Vita con bettina
Vita con bettinaVita con bettina
Vita con bettina
 
Buona scuola
Buona scuolaBuona scuola
Buona scuola
 
Italians
ItaliansItalians
Italians
 
Unit6 Un giro per l' Italia
Unit6 Un giro per l' ItaliaUnit6 Un giro per l' Italia
Unit6 Un giro per l' Italia
 
Ditals - valutazione per profili
Ditals - valutazione per profiliDitals - valutazione per profili
Ditals - valutazione per profili
 
I video-tutorial nella didattica
I video-tutorial nella didatticaI video-tutorial nella didattica
I video-tutorial nella didattica
 
Tutorial su Rubistar
Tutorial su RubistarTutorial su Rubistar
Tutorial su Rubistar
 
Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)Valutazione delle competenze (2)
Valutazione delle competenze (2)
 
Strumenti per la valutazione delle competenze
Strumenti per la valutazione delle competenze Strumenti per la valutazione delle competenze
Strumenti per la valutazione delle competenze
 
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazioneCostruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
Costruzione di prove autentiche e di rubriche di valutazione
 
Paesaggi naturali e antropici
Paesaggi naturali e antropiciPaesaggi naturali e antropici
Paesaggi naturali e antropici
 
Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)
Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)
Strumenti per la valutazione delle competenze pre (1)
 
Il miglioramento scolastico nel Sistema Nazionale di Valutazione
Il miglioramento scolastico nel Sistema Nazionale di ValutazioneIl miglioramento scolastico nel Sistema Nazionale di Valutazione
Il miglioramento scolastico nel Sistema Nazionale di Valutazione
 
Rubriche
RubricheRubriche
Rubriche
 

Similar to La valutazione degli apprendimenti

La Valutazione: documento introduttivo
La Valutazione: documento introduttivoLa Valutazione: documento introduttivo
La Valutazione: documento introduttivoPaolo Muzzicato
 
La valutazione dei soggetti in situazione di Handicap
La valutazione dei soggetti in situazione di HandicapLa valutazione dei soggetti in situazione di Handicap
La valutazione dei soggetti in situazione di HandicapMarcello Festeggiante
 
Valutazione documento introduttivo
Valutazione  documento introduttivoValutazione  documento introduttivo
Valutazione documento introduttivoPaolo Muzzicato
 
Anno di formazione e prova
Anno di formazione e provaAnno di formazione e prova
Anno di formazione e provaitecasarano
 
Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)
Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)
Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)Paolo Muzzicato
 
La valutazione all'ISIS Romero: riferimenti
La valutazione all'ISIS Romero: riferimentiLa valutazione all'ISIS Romero: riferimenti
La valutazione all'ISIS Romero: riferimentiISIS O. Romero
 
Relazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgioRelazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgioGiorgio Cingari
 
2. Collegio Docenti 12 ottobre
2. Collegio Docenti 12 ottobre2. Collegio Docenti 12 ottobre
2. Collegio Docenti 12 ottobreIsiss Scarpa
 
Valutazione francia it
Valutazione francia itValutazione francia it
Valutazione francia itPop Apps
 
La valutazione nel Complex Learning
La valutazione nel Complex LearningLa valutazione nel Complex Learning
La valutazione nel Complex LearningEleonora Guglielman
 
La Valutazione
La ValutazioneLa Valutazione
La ValutazionePop Apps
 
Piano di miglioramento IPCSSTC EUROPA
Piano di miglioramento IPCSSTC EUROPAPiano di miglioramento IPCSSTC EUROPA
Piano di miglioramento IPCSSTC EUROPAPORTALE PAQ
 
Piano di miglioramento Istituto EUROPA
Piano di miglioramento Istituto EUROPAPiano di miglioramento Istituto EUROPA
Piano di miglioramento Istituto EUROPASeppo.io
 
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoPiano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoguest0829bc
 
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoPiano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoguest0829bc
 
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoPiano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoguest0829bc
 
Piano di miglioramento Istituto Europa
Piano di miglioramento Istituto EuropaPiano di miglioramento Istituto Europa
Piano di miglioramento Istituto EuropaSeppo.io
 

Similar to La valutazione degli apprendimenti (20)

La Valutazione: documento introduttivo
La Valutazione: documento introduttivoLa Valutazione: documento introduttivo
La Valutazione: documento introduttivo
 
La valutazione dei soggetti in situazione di Handicap
La valutazione dei soggetti in situazione di HandicapLa valutazione dei soggetti in situazione di Handicap
La valutazione dei soggetti in situazione di Handicap
 
Valutazione documento introduttivo
Valutazione  documento introduttivoValutazione  documento introduttivo
Valutazione documento introduttivo
 
valutazione 2020
 valutazione 2020 valutazione 2020
valutazione 2020
 
Anno di formazione e prova
Anno di formazione e provaAnno di formazione e prova
Anno di formazione e prova
 
Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)
Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)
Criteri valutazione scuola primaria (primo quadrimestre)
 
La valutazione all'ISIS Romero: riferimenti
La valutazione all'ISIS Romero: riferimentiLa valutazione all'ISIS Romero: riferimenti
La valutazione all'ISIS Romero: riferimenti
 
Valutazione
ValutazioneValutazione
Valutazione
 
Relazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgioRelazione tirocinio giorgio
Relazione tirocinio giorgio
 
2. Collegio Docenti 12 ottobre
2. Collegio Docenti 12 ottobre2. Collegio Docenti 12 ottobre
2. Collegio Docenti 12 ottobre
 
Valutazione francia it
Valutazione francia itValutazione francia it
Valutazione francia it
 
La valutazione nel Complex Learning
La valutazione nel Complex LearningLa valutazione nel Complex Learning
La valutazione nel Complex Learning
 
La valutazione
La valutazione La valutazione
La valutazione
 
La Valutazione
La ValutazioneLa Valutazione
La Valutazione
 
Piano di miglioramento IPCSSTC EUROPA
Piano di miglioramento IPCSSTC EUROPAPiano di miglioramento IPCSSTC EUROPA
Piano di miglioramento IPCSSTC EUROPA
 
Piano di miglioramento Istituto EUROPA
Piano di miglioramento Istituto EUROPAPiano di miglioramento Istituto EUROPA
Piano di miglioramento Istituto EUROPA
 
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoPiano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
 
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoPiano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
 
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arcoPiano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
Piano di miglioramento ipcsstc europa pomigliano d'arco
 
Piano di miglioramento Istituto Europa
Piano di miglioramento Istituto EuropaPiano di miglioramento Istituto Europa
Piano di miglioramento Istituto Europa
 

More from imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

La valutazione degli apprendimenti

  • 1. La valutazione degli apprendimentiapprendimenti dopo il D.P.R. n. 122/2009, attuativo della l. n. 169/2008
  • 2. I principi di riferimento • ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva • la valutazione, che è espressa in decimi, ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni • la valutazione concorre ai processi di autovalutazione degli alunni, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al loro successo formativo • le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal P.O.F. 2
  • 3. Cosa valutare La valutazione concerne “il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo” degli alunni. L’apprendimento è riferibile alle conoscenze e alle competenze riconducibili ai fondamenti delle discipline. Il comportamento, definito attraverso indicatori, riguarda laIl comportamento, definito attraverso indicatori, riguarda la qualità degli atteggiamenti e delle relazioni. Il rendimento complessivo attiene alle competenze personali, disciplinari e trasversali che l’alunno acquista tramite un percorso di apprendimento personalizzato. 3
  • 4. La valutazione non è altro dalla didattica La valutazione accompagna la programmazione didattica 1) nella fase iniziale, come valutazione diagnostica che • definisce, anche attraverso test d’ingresso, il livello di• definisce, anche attraverso test d’ingresso, il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe dunque, misura l’input 4
  • 5. 2) nella fase intermedia, come valutazione formativa che: • indica il grado di assimilazione delle conoscenze • registra il ritmo dell’apprendimento • permette di apportare le dovute modifiche all’azione didattica• permette di apportare le dovute modifiche all’azione didattica dunque, misura i processi 5
  • 6. 3) nella fase finale, come valutazione sommativa che: • si colloca al termine del processo di apprendimento, evidenziando gli effettivi risultati conseguiti dallo studente • esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze ed abilitàconoscenze, competenze ed abilità • costituisce il bilancio della programmazione, fungendo da verifica dell’efficacia dell’azione didattica dunque, misura l’output 6
  • 7. • ha natura riflessiva ed esperienziale sia per il docente, chiamato a rimeditare il proprio repertorio di tecniche e a correlare gli obiettivi didattici agli strumenti di verifica degli apprendimenti, sia per lo studente, indotto ad un processo di autovalutazione dei punti di forza e di debolezza del proprioautovalutazione dei punti di forza e di debolezza del proprio stile di studio; • ha funzioni orientativa e proattiva, cosicché l’alunno possa maturare scelte ponderate ed impiegare strategie autonome per raggiungere il suo stesso successo formativo. 7
  • 8. Le distorsioni valutative più frequenti • l’effetto equazione personale si ha quando si tende a comprimere la scala di valutazione appiattendola intorno al valore intermedio, verso l’alto o verso il basso, in base alla visione che si ha della propria immagine appiattendola intorno al valore intermedio, verso l’alto o verso il basso, in base alla visione che si ha della propria immagine professionale, improntata ora a rigore ora ad indulgenza; 8
  • 9. • l’effetto alone si ha quando il valutatore considera rilevante qualche caratteristica dell’alunno, come tratti di personalità, particolari abilità, affinità o divergenze di opinioni, per cui il risultato viene, a seconda delle circostanze, sopravvalutato o sottovalutato;sottovalutato; • l’effetto di stereotipia, noto come Pigmalione la valutazione viene influenzata da particolari aspettative di successo o di insuccesso, con una inesorabile aderenza del risultato alla profezia. 9
  • 10. Alcune apparenti ovvietà 1. La valutazione deve essere trasparente. Dunque, è contra legem l’omessa comunicazione del voto. Tale condotta contraddice, inoltre, la natura orientante della valutazione. 2. Le verifiche debbono essere ripetute e non occasionali. L’alunno ha bisogno, per progredire, di feedback sull’impegno, di aiuto nell’insuccesso e, di fronte a buone performance, di ricompense gratificanti. 10
  • 11. 3. La valutazione deve essere tempestiva. Comunicare gli esiti delle prove con ritardo • vuol dire ignorare la funzione di supporto all’apprendimento• vuol dire ignorare la funzione di supporto all’apprendimento della valutazione; • ostacola il recupero in tempo utile delle lacune; • attenua il ricordo della prova cosicché lo studente non è in grado di risalire alle cause che l’hanno indotto in errore. 11
  • 12. Una consuetudine discutibile Le “interrogazioni programmate”, quando riguardano parti cospicue del programma e sono concentrate in prossimità degli scrutini, rivelano importanti limiti: • penalizzano gli studenti più vulnerabili, che dovrebbero essere sostenuti in progress;sostenuti in progress; • negano in radice qualsiasi approccio modulare; • limitano gli spazi per la didattica compensativa e il recupero • eludono la valutazione formativa ; • riducono il controllo del docente sul processo di apprendimento. 12
  • 13. La competenza a valutare nella primaria • appartiene collegialmente ai docenti contitolari della classe, inclusi quelli di sostegno e di IRC nella secondaria di 1° e 2° grado, • al Consiglio di classe, presieduto dal D.S. o da un suo delegato• al Consiglio di classe, presieduto dal D.S. o da un suo delegato Dall’a.s. 2008/2009, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti e la certificazione delle competenze viene effettuata in voti espressi in decimi e, solo nella primaria, illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. 13
  • 14. La non ammissione nella primaria • è consentita solo con deliberazione unanime e comunque limitata a casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. nella secondaria di 1° e 2° grado • vale il criterio della maggioranza. Per essere ammessi gli studenti devono aver raggiunto un voto non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina. 14
  • 15. Il voto di condotta Viene espresso in forma di giudizio nella primaria, di voto in decimi nella secondaria di 1° e 2° grado. La votazione sul comportamento degli studenti concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’anno successivo.inferiore a sei decimi, la non ammissione all’anno successivo. Il tema ha un forte legame con l’irrogazione delle sanzioni disciplinari. La questione è disciplinata, per gli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, dal D.P.R. n. 249/1998, noto come Statuto delle studentesse e degli studenti, e dal D.P.R. n. 235/2007 che lo ha modificato. 15
  • 16. Il peso delle assenze Ai fini della validazione dell’anno scolastico, le assenze non devono superare un quarto dell’orario annuale. L’alunno che ha superato il 25% delle assenze neppure accede alla valutazione delle discipline e del comportamento e, in sede di scrutinio finale, il D.S. si limita a compilare unsede di scrutinio finale, il D.S. si limita a compilare un attestato in cui dichiara che l’alunno non ha frequentato le lezioni nella misura minima prevista e per questo non è ammesso alla classe successiva o agli esami di Stato. Tale criterio quantitativo è attenuato dalla possibilità per il Collegio dei docenti di prevedere “motivate deroghe in casi eccezionali”. 16
  • 17. Tipicità valutative della secondaria superiore • la sospensione del giudizio per gli studenti che non abbiano raggiunto la sufficienza in una o più discipline, secondo i criteri approvati dal Collegio dei docenti e resi pubblici nel POF; • la programmazione e l’attuazione di interventi didattici estivi per il recupero delle carenze rilevate;per il recupero delle carenze rilevate; • lo svolgimento, entro la conclusione dell’anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, di prove di verifica del recupero delle carenze propedeutiche alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla classe successiva e all’attribuzione del credito scolastico; 17
  • 18. • un sistema di attribuzione di crediti scolastici e formativi in vista dell’esame di Stato conclusivo; • la possibilità, per gli alunni che abbiano conseguito nel 4° anno la votazione di 8 in tutte le discipline e abbiano riportato votazioni non inferiori a sette in tutte le discipline nel bienniovotazioni non inferiori a sette in tutte le discipline nel biennio precedente al penultimo anno, di anticipare l’esame di Stato conclusivo. 18
  • 19. Questioni particolari Valutazione dell’IRC • Viene redatta a cura del docente di religione cattolica e comunicata alla famiglia una speciale nota sull’interesse e il profitto, da consegnare insieme alla pagella (D.P.R. n. 297/94). Valutazione dei docenti esterni e degli esperti • Le scuole se ne avvalgono per gli insegnamenti o le attività di ampliamento o potenziamento dell’offerta. Non partecipano allo scrutinio, limitandosi a fornire preventivamente al docente di riferimento elementi conoscitivi sull’interesse e il profitto raggiunto da ciascun alunno. 19
  • 20. In altri termini, parlano “per bocca” del docente di riferimento. Così, ad es., il docente/esperto di madre lingua inglese che ha svolto corsi di conversazione con un certo gruppo di allievi. Così, ancora, il docente di materie alternative all’IRC che, seCosì, ancora, il docente di materie alternative all’IRC che, se avrà, ad es., svolto attività di rinforzo in geometria, non compilerà la scheda della materia alternativa ma fornirà elementi al docente di matematica. 20
  • 21. Valutazione degli alunni stranieri • Secondo il D.P.R. n. 122/09, “sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani”. Viene superato il precedente approccio al tema, viziato da una sorta diprecedente approccio al tema, viziato da una sorta di discriminazione positiva. Si riporta il testo della C.M. n. 28/07, ormai superata, relativa all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione per l’a.s. 2006/2007. 21
  • 22. “Potendo essere la preparazione scolastica compromessa da un percorso di studi non regolare e dalla scarsa conoscenza della lingua italiana, pur nella inderogabilità dell’effettuazione di tutte le prove scritte previste per l’esame di Stato e del colloquio pluridisciplinare, le Commissioni vorrannocolloquio pluridisciplinare, le Commissioni vorranno considerare la particolare situazione degli alunni stranieri e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti che tenga conto anche delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta”. 22
  • 23. La valutazione degli alunni ospedalizzati Il DPR n. 81/09 prevede che l’USR, d’intesa con le ASL, possano autorizzare il funzionamento di classi di scuola primaria e secondaria di 1° grado per i minori ricoverati pressoprimaria e secondaria di 1° grado per i minori ricoverati presso ospedali. Per la valutazione, si distingue secondo che frequentino corsi di istruzione presso strutture ospedaliere per periodi rilevanti ma inferiori alla metà dell’anno scolastico ovvero superiori. 23
  • 24. Nel primo caso la valutazione periodica e finale compete al Consiglio di classe della scuola di iscrizione, il quale recepisce gli elementi essenziali dai docenti dei corsi istituiti nei luoghi di cura. Nel secondo caso, coloro che hanno impartito in ospedale gli insegnamenti effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi valutativi eventualmente acquisiti dai docenti del Consiglio di classe. 24
  • 25. L’art. 45 del D.P.R. n. 394/99 dispone che “I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo leitaliani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia. L'iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani. Essa può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno scolastico”. 25
  • 26. La certificazione delle competenze Al termine della scuola primaria, abolito dalla l. n. 53/2003 l’esame di Stato conclusivo con l’unificazione in un unico ordine della ex scuola elementare e della ex scuola media, viene rilasciata una certificazione delle competenze. Il percorso formativo dell’alunno ne prevederà altre tre, dopo la scuola secondaria di primo grado, dopo l’adempimento dell’obbligo, al termine del secondo ciclo di istruzione. 26
  • 27. Con il D.M. n. 9/2010 è stato adottato un modello di certificazione delle competenze al termine dell’obbligo (16 anni di età), diviso in 4 assi disciplinari (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) e 3 livelli, definiti di base, intermedio, elevato.definiti di base, intermedio, elevato. Lo schema, con validità nazionale, è ispirato dalle competenze chiave di cittadinanza emergenti dal Quadro europeo (risoluzione U.E. n. 962/06). 27
  • 28. Caratteristiche salienti degli esami di Stato Nella secondaria di 1° grado, è preceduto dall’ammissione (verifica della frequenza e valutazione non inferiore a sei decimi della condotta e del profitto in ciascuna disciplina). L’esame consta di: • tre prove scritte di italiano, inglese, matematica e scienze• tre prove scritte di italiano, inglese, matematica e scienze (più, eventualmente, quella della seconda lingua comunitaria, che può essere svolta anche in abbinamento alla prova di inglese o con un accertamento orale in sede di colloquio); • una prova scritta nazionale su testi scelti dal MIUR tra quelli disposti annualmente dall’INValSI; • una prova orale. 28
  • 29. Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0.5. Ai candidati che abbiano conseguito il punteggio di dieci può essere assegnata la lode con decisione unanime. 29
  • 30. Nella secondaria di 2° grado si prevedono, dopo l’ammissione, • due prove scritte centralizzate (la seconda tiene conto della tipologia dell’Istituzione scolastica)tipologia dell’Istituzione scolastica) • una prova pluridisciplinare elaborata direttamente dalla Commissione sulla base della prassi esercitativa (simulazioni) • un colloquio sulla generalità delle discipline impartite nell’ultima annualità. 30
  • 31. Per ciascuna prova scritta si prevede l’attribuzione di un punteggio fino a 15 mentre al colloquio possono essere riconosciuti fino a 30 punti. La valutazione massima è 100 (la lode è condizionata a vincoli stringenti), comprensivo di un “tesoretto” di 25 punti che riflette il curriculum del secondo“tesoretto” di 25 punti che riflette il curriculum del secondo biennio e dell’ultimo anno: tale punteggio è detto credito scolastico. Il credito formativo, cioè il complesso delle attività extrascolastiche reputate rilevanti per la formazione civica e sociale della persona, è valutato nell’ambito del credito scolastico. 31