SlideShare a Scribd company logo
La chiesa di San
Domenico è stata
fondata nel 1300 e
quindi nel periodo
Medievale, poi fu
ammodernata dal
1500 al 1700.
Nella chiesa sono
presenti otto altari
barocchi in
scagliola e pietra
locale. Inoltre gli
stucchi sono in
stile rococò di
colore bianco e di
matrice pugliese.
Qui l’ organo è
posto sul
portale di
accesso alla
chiesa e risale
al 1700 in stile
tardo Barocco.
Percorso
   guidato

Schema di un
altare barocco

Individuazione
degli elementi
caratterizzanti
Percorso
1       guidato

    Pianta delle chiese:

    1. Chiesa di San
       Domenico

2   2. Chiesa di San
       Francesco
       d’Assisi
Anche la chiesa di San Francesco d’Assisi, come quella di
  San Domenico, è stata costruita nel 1300 e
  ammodernata nel 1700.
 La cappella più importante è la prima a sinistra che,
  dedicata a San Francesco d’Assisi, era di proprietà della
  famiglia ducale dei Malvini Malvezzi sin dal 1500.
    In tutto gli altari sono otto:
 Nella prima cappella a sinistra si conserva un pregiato
  altare in marmo di bottega napoletana
 l’altare nella seconda cappella a sinistra è, invece, in
  pietra locale intagliata e dipinta a finto marmo
 Nella seconda cappella a destra si ammira un altare
  ligneo del primo barocco, di matrice leccese,
  interamente intagliato e ricoperto da foglia d’oro
 L’altare maggiore è di marmo
 L’organo è situato nell’abside, alle spalle dell’altare
  maggiore
 Le tele presenti nella chiesa rappresentano
  principalmente la vita di Gesù e quella di numerosi
  martiri della Chiesa
La facciata della Chiesa di San Francesco
d’Assisi fu progettata nel 1750 dall’architetto
leccese Tommaso Pennetta.
Per questo motivo il prospetto mostra tutti i
caratteri distintivi del barocco leccese:
• le volute e i riccioli
• le cartelle e i racemi
Al centro del prospetto è inserita la scultura in
pietra dell’Immacolata, mentre ai lati sono le
due sculture di San Francesco d’Assisi e di
Sant’Antonio da Padova
Percorso
 guidato
Schema di una
facciata in stile
barocco

Individuazione
degli elementi
caratterizzanti
Questa chiesa fu costruita in due fasi: nella
  prima fase (1725-1747) la sezione inferiore
  della facciata e nella seconda fase (1763-
  1770) la sezione superiore.
 La chiesa contiene due altari barocchi in pietra
  locale intagliata e dipinta a finto marmo
 Anche qui l’organo è posto sul portale
  d’ingresso come nella chiesa di San Domenico
 Le immagini raffigurate sulle tele
  rappresentano la via Crucis, l’ incoronazione
  della Vergine Maria tra le anime purganti e la
  morte di Giuseppe.
 Nel 1725 l’architetto Giuseppe Fatone da
  Andria progettò la facciata inserendo i simboli
  della morte (teschi e scheletri) nel prospetto
  inferiore e i simboli della redenzione delle
  anime (putti, decorazioni floreali, la Vergine
  col Bambino) nel prospetto superiore
L
E

T
E
L
E
Percorso
  guidato
Pianta della chiesa
con indicazione della
posizione delle tele
Il Palazzo Lanfranchi fu commissionato dal vescovo Lanfranchi nel 1668 al fine di essere
   un seminario. Poi, nel 1800, divenne liceo classico “Duni”.
Nel 1960 divenne un luogo di esposizione e nel 2003 venne nominato museo nazionale.
   Tuttora il museo è diviso in tre sezioni:
     1°Sezione dedicata alle opere salvate dopo il terremoto dell’ 80. Queste sono opere
        disposte in ordine cronologico;
     2°Sezione dedicata alla collezione d’ Errico della quale non tutti i quadri sono
        esposti;
     3°Sezione dedicata all’età contemporanea con le opere di Carlo Levi.
Camillo d’ Errico nacque nel 1821 a Palazzo San Gervasio. Studiò a Napoli e poi ritornò
   nel suo comune. Nel 1861 fu eletto sindaco di Palazzo San Gervasio.
Ad un certo periodo della sua vita cominciò ad acquistare quadri del 1600 da alcune
   famiglie nobili napoletane. Alla fine le tele comprate erano in tutto 304 così per farle
   entrare tutte nel suo palazzo il d’ Errico le espose secondo il criterio “a incrostazione”.
    Purtroppo Camillo morì nel 1897 e lasciò la sua collezione alla collettività.
Poi nel 1939 lo Stato si accorse di queste opere e emanò una legge che stabiliva lo
   spostamento dell’intera collezione nel capoluogo di Provincia, in questo caso Matera.
Infine nel 1969 Michele D’Elia decise di esporle al pubblico trasferendole a Palazzo
   Lanfranchi.
Pittura e musica
La collezione d’Errico contiene molti quadri raffiguranti scene tratte da Melodrammi.
I Melodrammi nacquero proprio nel periodo barocco, precisamente nella Camerata
    dei Bardi a Firenze, quando i migliori artisti del tempo (poeti, scrittori, musicisti,
    pittori ……) si riunivano nelle corti signorili per sperimentare semplici melodie
    ispirandosi al modello dell’antica musica greca. Poi da una semplice melodia si
    creava un vero e proprio Melodramma grazie ai pittori che ne creavano le scene ,
    i musicisti che ne componevano le musiche e gli scrittori che scrivevano i testi
    delle parti cantate.
Da Firenze, poi, il Melodramma si diffuse lentamente in altre città, rappresentato nei
    palazzi dei principi per un pubblico colto è aristocratico.
Col tempo ,però, anche le persone di ceto medio potevano assistere alla
    rappresentazione dei Melodrammi e nel 1637 venne aperto il primo teatro a
    pagamento.
Il Melodramma trionfò e si espanse rapidamente anche in Germania e in Italia . In
    Italia ci fu l’affermazione di grandi nomi della lirica tra cui: Rossini, Bellini,
    Donizetti.
A Matera invece, il maggior esponente di Melodrammi fu Egidio Romualdo Duni.
Egidio Romualdo Duni nasce a Matera nel 1708.
Alcuni biografi riportano la nascita del musicista il 9 febbraio del 1709, ma essi
sono in errore. Leggendo, infatti, nei libri dei battezzati (Metropolitana) all’anno
1700 presso l’archivio della Cattedrale, a pagina 141 c’è scritto: << giorno 11 feb-
braio 1708. Battezzato Egidium Romualdum nato da Francesco de Duno e Agata
Vacca di Bitonto.>>
Egidio Romualdo abitava nei pressi della Cattedrale dalla
   quale scendendo per via Muro si giungeva al rione
   “Celso” al di là del palazzo Pomarici.
In quel rione vivevano contadini, ortolani, massai, frati,
   suore e vi era anche
la casa del trombettiere della Regia Udienza.
Il padre si chiamava Francesco Duni,
    la madre Agata Vacca di Bitonto.
Come riportato dagli Onciari uno e
    due del censimento fatto in via
    Celso dov’era ubicata l’ abitazione
    della fam. Duni si legge: <<
    Magnifico       Francesco      Duni
    maestro di cappella di anni 61
    casato con la Magnifica Anna
    Vacca della città di Bitonto di
    anni 46 col presente matrimonio.
    10 figli: Emanuele di anni 18,
    Saverio di anni 5, Antonio di anni
    12, Maria di anni 11, Annamaria
    di anni 9, Don Giacinto di anni 26
    (sacerdote), Egidio di anni 23
    dimorante     in   Roma,     Clerico
    Giuseppe di anni 21 a Napoli a
    causa degli studi, suor Maria
    Saveria di anni 29 (monaca al
    monastero di San Giovanni a
    Trani) ed altri …
Il 25 dicembre 1742
   muore il padre e
   l’arcivescovo di
   Matera, Mons.
   Lanfranchi, ordinò
   funerali solenni,
   consoni a colui che
   per decenni era
   stato fedele
   esecutore, oltre che
   sacrificato
   educatore dei suoi
   figli.
Egidio Romualdo Duni è mandato a
    Napoli per studiare presso il
    conservato-
rio. Dopo otto anni gli conferiscono il
    titolo di Maestro di Cappella.
La sua prima opera fu “il Nerone”. Fu
    rappresentata a Roma nel maggio
1735. Nel 1756 musicò un’opera buffa di
    Goldoni: “La buona figliola” che
    ebbe
un grande successo grazie al quale fu
    conosciuto in Francia presso:
    Opéra-
Comique di Parigi.
Qui ebbe l’incarico di scrivere un’altra
    opera che lo consacrò padre
    dell’opera
Comica, il cui titolo è :” il pittore
    innamorato della sua modella”
La grandezza di Duni fu quella di
    aver portato nell’ Opéra- comique i
    carat-
teri dell’opera buffa italiana.
Laboratorio:lavorazione del tufo
Come realizziamo
  i nostri lavori
Novelli scultori!
•   Domenichiello Marianna
•   Duni Alessia
•   Giammetta Alessandro
•   Grieco Margherita
•   Braia Antonio
•   Calia Vittorio

       In collaborazione con tutti gli alunni della classe 2° I

More Related Content

What's hot

2 medioevo e rinascimento
2 medioevo e rinascimento2 medioevo e rinascimento
2 medioevo e rinascimentoluisates
 
El Romanticismo musical
El Romanticismo musicalEl Romanticismo musical
El Romanticismo musical
mabeliustremebundus
 
Classical Composers
Classical ComposersClassical Composers
Classical Composers
Lumen Learning
 
La stele di rosetta 1 ii
La stele di rosetta 1 iiLa stele di rosetta 1 ii
La stele di rosetta 1 ii
nitide
 
Inno Francese (Alex)
Inno Francese (Alex)Inno Francese (Alex)
Inno Francese (Alex)
26digitali
 
La riabilitazione del facciale
La riabilitazione del faccialeLa riabilitazione del facciale
La riabilitazione del facciale
Giuseppe Famiani
 
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Università di Catania
 
Lezione 2
Lezione 2Lezione 2
Lezione 2
silvanamaio
 
Leonin presentation
Leonin presentationLeonin presentation
Leonin presentationWhitneyHead
 
L'Inno Francese (Elisa)
L'Inno Francese (Elisa)L'Inno Francese (Elisa)
L'Inno Francese (Elisa)
26digitali
 
Documentare l'attività didattica
Documentare l'attività didatticaDocumentare l'attività didattica
The Baroque Period
The Baroque PeriodThe Baroque Period
The Baroque Period
John Peter Holly
 
Machaut Presentation
Machaut PresentationMachaut Presentation
Machaut Presentation
Philip Copeland
 
Johann Sebastian Bach
Johann Sebastian BachJohann Sebastian Bach
Johann Sebastian Bachcpjaume
 
Apparato respiratorio
Apparato respiratorioApparato respiratorio
Apparato respiratorioPeppi2001
 
Schema di sintesi ii guerra mondiale
Schema di sintesi  ii guerra mondialeSchema di sintesi  ii guerra mondiale
Schema di sintesi ii guerra mondialeMinerva-Athena
 
"DAL COLORE AL CUORE" - Processi emozionali in Arte Terapia
"DAL COLORE AL CUORE" -  Processi emozionali in Arte Terapia"DAL COLORE AL CUORE" -  Processi emozionali in Arte Terapia
"DAL COLORE AL CUORE" - Processi emozionali in Arte Terapia
Michela Ambrosin_
 
Illuminismo, rivoluzioni, riforme
Illuminismo, rivoluzioni, riformeIlluminismo, rivoluzioni, riforme
Illuminismo, rivoluzioni, riforme
Daniele Guastella
 
Barocco
BaroccoBarocco

What's hot (20)

2 medioevo e rinascimento
2 medioevo e rinascimento2 medioevo e rinascimento
2 medioevo e rinascimento
 
El Romanticismo musical
El Romanticismo musicalEl Romanticismo musical
El Romanticismo musical
 
Classical Composers
Classical ComposersClassical Composers
Classical Composers
 
La stele di rosetta 1 ii
La stele di rosetta 1 iiLa stele di rosetta 1 ii
La stele di rosetta 1 ii
 
Inno Francese (Alex)
Inno Francese (Alex)Inno Francese (Alex)
Inno Francese (Alex)
 
La riabilitazione del facciale
La riabilitazione del faccialeLa riabilitazione del facciale
La riabilitazione del facciale
 
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
Universal Design for Learning nel contesto italiano. Esiti di una ricerca sul...
 
Lezione 2
Lezione 2Lezione 2
Lezione 2
 
Leonin presentation
Leonin presentationLeonin presentation
Leonin presentation
 
L'Inno Francese (Elisa)
L'Inno Francese (Elisa)L'Inno Francese (Elisa)
L'Inno Francese (Elisa)
 
Documentare l'attività didattica
Documentare l'attività didatticaDocumentare l'attività didattica
Documentare l'attività didattica
 
Carlo Goldoni
Carlo GoldoniCarlo Goldoni
Carlo Goldoni
 
The Baroque Period
The Baroque PeriodThe Baroque Period
The Baroque Period
 
Machaut Presentation
Machaut PresentationMachaut Presentation
Machaut Presentation
 
Johann Sebastian Bach
Johann Sebastian BachJohann Sebastian Bach
Johann Sebastian Bach
 
Apparato respiratorio
Apparato respiratorioApparato respiratorio
Apparato respiratorio
 
Schema di sintesi ii guerra mondiale
Schema di sintesi  ii guerra mondialeSchema di sintesi  ii guerra mondiale
Schema di sintesi ii guerra mondiale
 
"DAL COLORE AL CUORE" - Processi emozionali in Arte Terapia
"DAL COLORE AL CUORE" -  Processi emozionali in Arte Terapia"DAL COLORE AL CUORE" -  Processi emozionali in Arte Terapia
"DAL COLORE AL CUORE" - Processi emozionali in Arte Terapia
 
Illuminismo, rivoluzioni, riforme
Illuminismo, rivoluzioni, riformeIlluminismo, rivoluzioni, riforme
Illuminismo, rivoluzioni, riforme
 
Barocco
BaroccoBarocco
Barocco
 

Similar to le chiese barocche a Matera

Il barocco a Matera
Il barocco a Matera Il barocco a Matera
Il barocco a Matera ornyalta
 
ROMA BAROCCA
ROMA BAROCCAROMA BAROCCA
ROMA BAROCCA
Martina Lillo
 
Vino da Gesù strizzato
Vino da Gesù strizzatoVino da Gesù strizzato
Vino da Gesù strizzato
Roberta Bosco
 
Gentile da Fabriano
Gentile da FabrianoGentile da Fabriano
Michelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMichelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMaruzells zells
 
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte IPrincipali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Centro per l'Innovazione e la Sperimentazione Educativa Milano — Cisem
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbriagirovago
 
Mecenatismo
MecenatismoMecenatismo
Mecenatismo
classe20malaparte
 
Simone Martini
Simone MartiniSimone Martini
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbriagirovago
 
Lorenzo Ghiberti
Lorenzo GhibertiLorenzo Ghiberti
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbriagirovago
 
Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.
alessandra cocchi
 
Arte romanica
Arte romanicaArte romanica
Arte romanica
ValeCODE
 
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro CavalliniPittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
Liceo Scientifico Charles Darwin
 
Francesco Hayez
Francesco HayezFrancesco Hayez

Similar to le chiese barocche a Matera (20)

Il barocco a Matera
Il barocco a Matera Il barocco a Matera
Il barocco a Matera
 
ROMA BAROCCA
ROMA BAROCCAROMA BAROCCA
ROMA BAROCCA
 
Vino da Gesù strizzato
Vino da Gesù strizzatoVino da Gesù strizzato
Vino da Gesù strizzato
 
Gentile da Fabriano
Gentile da FabrianoGentile da Fabriano
Gentile da Fabriano
 
Michelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMichelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita opera
 
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte IPrincipali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
Principali siti artistici di Milano. Relazione dotts.sa Carioni - Parte I
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Archeologia17 10-11
Archeologia17 10-11Archeologia17 10-11
Archeologia17 10-11
 
Mecenatismo
MecenatismoMecenatismo
Mecenatismo
 
Simone Martini
Simone MartiniSimone Martini
Simone Martini
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Umbria
UmbriaUmbria
Umbria
 
Lorenzo Ghiberti
Lorenzo GhibertiLorenzo Ghiberti
Lorenzo Ghiberti
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.Il Romanico nelle arti visive.
Il Romanico nelle arti visive.
 
Arte romanica
Arte romanicaArte romanica
Arte romanica
 
Aprile 2013
Aprile  2013Aprile  2013
Aprile 2013
 
Michelangelo
MichelangeloMichelangelo
Michelangelo
 
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro CavalliniPittura Gotica e Pietro Cavallini
Pittura Gotica e Pietro Cavallini
 
Francesco Hayez
Francesco HayezFrancesco Hayez
Francesco Hayez
 

More from ornyalta

Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...ornyalta
 
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attività del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attività  del triennioMatera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attività  del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attività del triennioornyalta
 
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorioDai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
ornyalta
 
I percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acquaI percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acquaornyalta
 
Presentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorsoPresentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorso
ornyalta
 
Mangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglioMangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglio
ornyalta
 

More from ornyalta (6)

Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
Progetto archivio omaggio al Prof.Antonino Fodale Preside della Nicola Festa ...
 
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attività del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attività  del triennioMatera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo  attività  del triennio
Matera anni '50 classe 3^D + slide riepilogo attività del triennio
 
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorioDai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
Dai Sassi al Piano sino allo spazio studio territorio
 
I percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acquaI percorsi dell'acqua
I percorsi dell'acqua
 
Presentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorsoPresentazione progetto in concorso
Presentazione progetto in concorso
 
Mangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglioMangia bene e cresci meglio
Mangia bene e cresci meglio
 

le chiese barocche a Matera

  • 1.
  • 2. La chiesa di San Domenico è stata fondata nel 1300 e quindi nel periodo Medievale, poi fu ammodernata dal 1500 al 1700. Nella chiesa sono presenti otto altari barocchi in scagliola e pietra locale. Inoltre gli stucchi sono in stile rococò di colore bianco e di matrice pugliese.
  • 3. Qui l’ organo è posto sul portale di accesso alla chiesa e risale al 1700 in stile tardo Barocco.
  • 4. Percorso guidato Schema di un altare barocco Individuazione degli elementi caratterizzanti
  • 5. Percorso 1 guidato Pianta delle chiese: 1. Chiesa di San Domenico 2 2. Chiesa di San Francesco d’Assisi
  • 6.
  • 7. Anche la chiesa di San Francesco d’Assisi, come quella di San Domenico, è stata costruita nel 1300 e ammodernata nel 1700.  La cappella più importante è la prima a sinistra che, dedicata a San Francesco d’Assisi, era di proprietà della famiglia ducale dei Malvini Malvezzi sin dal 1500. In tutto gli altari sono otto:  Nella prima cappella a sinistra si conserva un pregiato altare in marmo di bottega napoletana  l’altare nella seconda cappella a sinistra è, invece, in pietra locale intagliata e dipinta a finto marmo  Nella seconda cappella a destra si ammira un altare ligneo del primo barocco, di matrice leccese, interamente intagliato e ricoperto da foglia d’oro  L’altare maggiore è di marmo  L’organo è situato nell’abside, alle spalle dell’altare maggiore  Le tele presenti nella chiesa rappresentano principalmente la vita di Gesù e quella di numerosi martiri della Chiesa
  • 8.
  • 9. La facciata della Chiesa di San Francesco d’Assisi fu progettata nel 1750 dall’architetto leccese Tommaso Pennetta. Per questo motivo il prospetto mostra tutti i caratteri distintivi del barocco leccese: • le volute e i riccioli • le cartelle e i racemi Al centro del prospetto è inserita la scultura in pietra dell’Immacolata, mentre ai lati sono le due sculture di San Francesco d’Assisi e di Sant’Antonio da Padova
  • 10.
  • 11. Percorso guidato Schema di una facciata in stile barocco Individuazione degli elementi caratterizzanti
  • 12. Questa chiesa fu costruita in due fasi: nella prima fase (1725-1747) la sezione inferiore della facciata e nella seconda fase (1763- 1770) la sezione superiore.  La chiesa contiene due altari barocchi in pietra locale intagliata e dipinta a finto marmo  Anche qui l’organo è posto sul portale d’ingresso come nella chiesa di San Domenico  Le immagini raffigurate sulle tele rappresentano la via Crucis, l’ incoronazione della Vergine Maria tra le anime purganti e la morte di Giuseppe.  Nel 1725 l’architetto Giuseppe Fatone da Andria progettò la facciata inserendo i simboli della morte (teschi e scheletri) nel prospetto inferiore e i simboli della redenzione delle anime (putti, decorazioni floreali, la Vergine col Bambino) nel prospetto superiore
  • 14. Percorso guidato Pianta della chiesa con indicazione della posizione delle tele
  • 15.
  • 16. Il Palazzo Lanfranchi fu commissionato dal vescovo Lanfranchi nel 1668 al fine di essere un seminario. Poi, nel 1800, divenne liceo classico “Duni”. Nel 1960 divenne un luogo di esposizione e nel 2003 venne nominato museo nazionale. Tuttora il museo è diviso in tre sezioni: 1°Sezione dedicata alle opere salvate dopo il terremoto dell’ 80. Queste sono opere disposte in ordine cronologico; 2°Sezione dedicata alla collezione d’ Errico della quale non tutti i quadri sono esposti; 3°Sezione dedicata all’età contemporanea con le opere di Carlo Levi. Camillo d’ Errico nacque nel 1821 a Palazzo San Gervasio. Studiò a Napoli e poi ritornò nel suo comune. Nel 1861 fu eletto sindaco di Palazzo San Gervasio. Ad un certo periodo della sua vita cominciò ad acquistare quadri del 1600 da alcune famiglie nobili napoletane. Alla fine le tele comprate erano in tutto 304 così per farle entrare tutte nel suo palazzo il d’ Errico le espose secondo il criterio “a incrostazione”. Purtroppo Camillo morì nel 1897 e lasciò la sua collezione alla collettività. Poi nel 1939 lo Stato si accorse di queste opere e emanò una legge che stabiliva lo spostamento dell’intera collezione nel capoluogo di Provincia, in questo caso Matera. Infine nel 1969 Michele D’Elia decise di esporle al pubblico trasferendole a Palazzo Lanfranchi.
  • 17. Pittura e musica La collezione d’Errico contiene molti quadri raffiguranti scene tratte da Melodrammi. I Melodrammi nacquero proprio nel periodo barocco, precisamente nella Camerata dei Bardi a Firenze, quando i migliori artisti del tempo (poeti, scrittori, musicisti, pittori ……) si riunivano nelle corti signorili per sperimentare semplici melodie ispirandosi al modello dell’antica musica greca. Poi da una semplice melodia si creava un vero e proprio Melodramma grazie ai pittori che ne creavano le scene , i musicisti che ne componevano le musiche e gli scrittori che scrivevano i testi delle parti cantate. Da Firenze, poi, il Melodramma si diffuse lentamente in altre città, rappresentato nei palazzi dei principi per un pubblico colto è aristocratico. Col tempo ,però, anche le persone di ceto medio potevano assistere alla rappresentazione dei Melodrammi e nel 1637 venne aperto il primo teatro a pagamento. Il Melodramma trionfò e si espanse rapidamente anche in Germania e in Italia . In Italia ci fu l’affermazione di grandi nomi della lirica tra cui: Rossini, Bellini, Donizetti. A Matera invece, il maggior esponente di Melodrammi fu Egidio Romualdo Duni.
  • 18. Egidio Romualdo Duni nasce a Matera nel 1708. Alcuni biografi riportano la nascita del musicista il 9 febbraio del 1709, ma essi sono in errore. Leggendo, infatti, nei libri dei battezzati (Metropolitana) all’anno 1700 presso l’archivio della Cattedrale, a pagina 141 c’è scritto: << giorno 11 feb- braio 1708. Battezzato Egidium Romualdum nato da Francesco de Duno e Agata Vacca di Bitonto.>>
  • 19. Egidio Romualdo abitava nei pressi della Cattedrale dalla quale scendendo per via Muro si giungeva al rione “Celso” al di là del palazzo Pomarici. In quel rione vivevano contadini, ortolani, massai, frati, suore e vi era anche la casa del trombettiere della Regia Udienza.
  • 20. Il padre si chiamava Francesco Duni, la madre Agata Vacca di Bitonto. Come riportato dagli Onciari uno e due del censimento fatto in via Celso dov’era ubicata l’ abitazione della fam. Duni si legge: << Magnifico Francesco Duni maestro di cappella di anni 61 casato con la Magnifica Anna Vacca della città di Bitonto di anni 46 col presente matrimonio. 10 figli: Emanuele di anni 18, Saverio di anni 5, Antonio di anni 12, Maria di anni 11, Annamaria di anni 9, Don Giacinto di anni 26 (sacerdote), Egidio di anni 23 dimorante in Roma, Clerico Giuseppe di anni 21 a Napoli a causa degli studi, suor Maria Saveria di anni 29 (monaca al monastero di San Giovanni a Trani) ed altri …
  • 21. Il 25 dicembre 1742 muore il padre e l’arcivescovo di Matera, Mons. Lanfranchi, ordinò funerali solenni, consoni a colui che per decenni era stato fedele esecutore, oltre che sacrificato educatore dei suoi figli.
  • 22. Egidio Romualdo Duni è mandato a Napoli per studiare presso il conservato- rio. Dopo otto anni gli conferiscono il titolo di Maestro di Cappella. La sua prima opera fu “il Nerone”. Fu rappresentata a Roma nel maggio 1735. Nel 1756 musicò un’opera buffa di Goldoni: “La buona figliola” che ebbe un grande successo grazie al quale fu conosciuto in Francia presso: Opéra- Comique di Parigi. Qui ebbe l’incarico di scrivere un’altra opera che lo consacrò padre dell’opera Comica, il cui titolo è :” il pittore innamorato della sua modella” La grandezza di Duni fu quella di aver portato nell’ Opéra- comique i carat- teri dell’opera buffa italiana.
  • 24. Come realizziamo i nostri lavori
  • 26.
  • 27. Domenichiello Marianna • Duni Alessia • Giammetta Alessandro • Grieco Margherita • Braia Antonio • Calia Vittorio In collaborazione con tutti gli alunni della classe 2° I