3. « What unites these groups is hierarchical
the future is not about vertical,
the belief that
government, but horizontal government. »
John Perry Barlow
Lo spirito radicale che unisce
EFF, WikiLeaks e Anonymous
4. La polarizzazione delle posizioni
Da un lato si registra, nel mondo democratico,
l’avanzata di legislazioni che tendono a rafforzare
le funzioni dello stato di sorveglianza e controllo
Dall’altro i movimenti libertari radicalizzano le
iniziative di sabotaggio degli enti governativi e
delle grandi multinazionali
La posta in gioco è la definizione del quadro
legale entro il quale si collocheranno in futuro
l’esperienza di Internet e la sua funzione pubblica
5. Fonte: Wikipedia
The Internet is the most liberating tool for humanity ever invented,
and also the best for surveillance. It’s not one or the other. It’s both.
John Perry Barlow
7. La breve parabola dei pirati di LulzSec
Protagonisti nel 2011 di azioni clamorose, come il
furto di identità di milioni di utenti Sony Pictures
Nel giugno del 2011 il gruppo annuncia il proprio
scioglimento per «esaurita missione»
Nel marzo del 2012 cinque esponenti di LulzSec
sono arresati dall’FBI con l’accusa di cospirazione
Si scopre che da mesi Sabu, il capo del gruppo, sta
collaborando con la polizia
9. Chi c’è dietro la maschera di Guy Fawkes?
La sigla Anonymous è nota dal 2003, ma con ogni
probabilità non corrisponde a un’organizzazione
Si tratta di un abito indossato da diversi gruppi
radicali per rivendicare le proprie azioni
Generalmente Anonymous agisce attaccando
infrastrutture governative o private tramite DDoS
Fra gli obiettivi colpiti banche, aziende, il
Pentagono, Scientology, pedofili, Israele, Siria ecc.
10. « Lavoriamo in collaborazione con glima ci
media per portare le notizie alla gente,
altri
accertiamo che siano vere. Il giornalismo
scientifico fa sì che sia possibile leggere un
»
articolo, poi collegarsi in rete e visionare i
documenti originali a cui si riferisce.
Julian Assange
WikiLeaks: gruppo segreto o
nuova forma di giornalismo?
11. Dal wiki a WikiLeaks: non solo «crowd»
Nella sua forma attuale WikiLeaks nasce nel
2007, in seguito all’abbandono del modello wiki,
basato sulla collaborazione di massa
La valutazione della rilevanza e dell’autenticità
dei documenti smette di essere affidata al crowd:
nasce la collaborazione con i media tradizionali
Tuttavia il rapporto con i grandi quotidiani non è
sempre semplice: nel dicembre 2010 il legame con
The Guardian e The New York Times si è rotto
12. Le grandi inchieste di WikiLeaks (1/2)
Gitmo-sop.pdf, il manuale per il personale di
Camp Delta, la prigione di Guantánamo Bay,
divulgato il 7 novembre 2007
Operating Thetan, Il manuale di Scientology
destinato agli adepti della setta di rango più alto,
diffuso il 26 marzo 2008
Collateral murder, video pubblicato il 5 aprile
2010, relativo all’attacco a un gruppo di civili in
Iraq, sferrato da un elicottero il 12 luglio 2007
13. Le grandi inchieste di WikiLeaks (2/2)
Afghanistan War Logs, 92.000 rapporti passati da
a The Guardian, The New York Times e Der
Spiegel, e da questi divulgati il 25 luglio 2010
Cablegate, oltre 250 mila rapporti inviati fra 1966
e 2010 dalle ambasciate USA al segretario di
Stato, pubblicati il 28 novembre 2010
Per approfondimenti: www.slideshare.net/pcosta/le-5-w-di-wikileaks
14. TOR (The Onion Router) e il
diritto all’anonimato in Rete
15. Un network a supporto dell’anonimato
Tor è un servizio che permette di muoversi in
Rete proteggendo la propria identità
Si basa su un network di tipo peer-to-peer e su un
client software (https://www.torproject.org/download/download)
Il client permette di negoziare un circuito virtuale
attraverso più nodi (relay), fino alla destinazione
Ogni passaggio avviene mediante una coppia di
chiavi crittografate, secondo una logica «a strati»
16. « I’m a big fan of Bitcoin. »
Al Gore
Bitcoin, una valuta «stateless»
per scambi fra utenti anonimi
17. Emissione decentralizzata, scambi anonimi
Bitcoin è trasferibile in forma anonima e viene
gestita tramite un database distribuito
Il trasferimento di Bitcoin usa coppie di chiavi
crittografiche (una pubblica e una privata)
La transazione avviene attraverso una rete peer-
to-peer, che valida le firme crittografate
Le monete sono create e distribuite in modo
casuale sfruttando la capacità di calcolo della rete
Per approfondimenti: www.bitcoin.org
18. Un’economia piccola, ma solida (per ora!)
L’economia di Bitcoin capitalizzava alla fine del
2012 circa 140 milioni di dollari USA
La moneta è accettata da un numero limitato di
commercianti e da alcuni intermediari
Può essere convertita nelle principali valute del
mondo, euro compreso
Fenomeni inflazionistici sono esclusi, in quando la
quantità di moneta creabile è definita a priori
Per approfondimenti: www.bitcoin.org
19. The Silk Road, il Web come
crocevia di traffici illegali
20. Un marketplace di scambi anonimi
È un sito di e-commerce C2C accessibile
attraverso Tor (http://silkroadxmx45vk4.onion.to/silkroad/home)
Gli scambi si effettuano in Bitcoin, anche se i
prezzi sono vincolati al dollaro USA
Vi si trova ogni tipo di merce illegale: droghe,
documenti falsi, contenuti pornografici e armi
La campagna per la sua chiusura, promossa da
due senatori USA, ne ha accresciuto la popolarità
22. Icelandic Modern Media Initiative
È una risoluzione approvata all’unanimità dal
parlamento islandese nel 2010
Sancisce il principio di massima tutela della
libertà di espressione, dei media e dei giornalisti
Il principio è declinato attraverso l’applicazione
delle leggi più favorevoli esistenti nel mondo
Implica la modifica di una serie di leggi islandesi,
in favore delle norme identificate come migliori