1. La valutazione - riferimenti
• DPR 122/09
• Regolamento Istituto
• Piano Offerta Formativa
2. I soggetti
• Collegio docenti: definisce i criteri nel
rispetto della normativa
• Docente: responsabile della valutazione
in base ai criteri definiti dal Collegio
• Dirigente Scolastico: garante del
rispetto della norma e dei criteri
3. DPR 122/09 art. 1
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La valutazione e' espressione dell'autonomia professionale propria della funzione
docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonche'
dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una
valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2,
comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno
1998,n. 249, e successive modificazioni.3. La valutazione ha per oggetto il
processo di apprendimento, il comportamento il rendimento scolastico
complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalita' anche
formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialita' e delle carenze di
ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in
coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di
Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio
europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000.
4. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento
scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal
piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli
articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
4. • 5. Il collegio dei docenti definisce modalita' e criteri
per assicurare omogeneita', equita' e trasparenza
della valutazione, nel rispetto del principio della
liberta' di insegnamento. Detti criteri e modalita' fanno
parte integrante del piano dell'offerta formativa.
• 7. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie
una informazione tempestiva circa il processo di
apprendimento e la valutazione degli alunni
effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico,
avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in
materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti
dalle moderne
6. Documenti Romero
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Premessa al POF e punto 4.1 POF
Regolamento Istituto art. 14 (sito web)
Tipologia e numero minimo prove (sito web)
Griglia valutazione istituto (sito web)
Griglia voto condotta (sito web)
7. Art. 14 Regolamento Istituto: criteri
didattici
• A. Attribuire valore formativo anche alle verifiche
sommative orali e scritte attraverso:
1. Restituzione degli elaborato scritti con voto
adeguatamente motivato entro 15 giorni dall’effettuazione
e consegna dei medesimi agli alunni per p.v. dei genitori, su
richiesta anche in copia fotostatica.
2. Comunicazione del voto e contestuale formulazione del
giudizio con indicazioni per un eventuale recupero al
termine della verifica orale.
• B. esplicitare alla classe griglie di valutazione (da allegare ai
compiti) dei compiti scritti e delle interrogazioni orali.
• C. Prestare attenzione nell’ambito del Consiglio di classe al
carico di lavoro domestico degli studenti.
8. Premessa al POF e punto 4.1
• L’ISIS “ Oscar Romero”, come istituzione scolastica autonoma,
definisce e realizza la propria offerta formativa.
• Grazie alla propria autonomia, l'Istituto “Oscar Romero”, nel
rispetto della liberta di insegnamento e del pluralismo
• culturale, dà vita alla progettazione e alla realizzazione di interventi
formativi che consentano allo studente di crescere
• in tutte le sue dimensioni: cognitiva, operativa, relazionale,
professionale.
• A tal fine lo studente è posto al centro dell'attività didattica come
persona, come parte di una comunità solidale, come
• “ragazzo” che richiede attenzione agli aspetti emotivi e non solo
cognitivi della sua soggettività, del suo futuro di
• cittadino e lavoratore in una società in cui coopera per migliorarla
9. 4.1 POF Principi educativi generali: le idee-guida del processo formativo
Nell’ISIS “Oscar Romero” le idee guida dell’azione formativa riguardano:
• la consapevolezza che ogni allievo ha il diritto, attraverso la guida della scuola
(oltre che della famiglia e delle altre agenzie educative del territorio) di
“coltivare” se stesso, di far emergere tutte le sue potenzialita, di sapersi
relazionare positivamente agli altri, di veder crescere il proprio spirito critico,
di crescere in una piena armonia psico-fisica
• la consapevolezza che ogni allievo ha il diritto-dovere di maturare un senso di
responsabilita sociale, che lo porti ad avere conoscenza e coscienza dei meccanismi
che regolano la societa di cui e parte, per potersi inserire in essa, offrendo il
proprio contributo critico
• la consapevolezza che ogni allievo ha il diritto ad accedere al mondo delle
professioni o degli studi superiori attraverso l’acquisizione di prime competenze
professionali e contemporaneamente di una solida base
culturale. In particolare, nel rispetto della Direttiva ministeriale del 27/12/2012,
l'Istituto attiva una didattica inclusiva che permetta ad ogni studente, anche in
caso di bisogni educativi speciali (disabilita, disturbi specifici
di apprendimento, disturbi evolutivi specifici, svantaggi socio-economici,
linguistici e culturali), di raggiungere il successo formativo. Nello specifico i
Dipartimenti Handicap e Alunni Stranieri hanno l'incarico di coordinare e
monitorare le attivita in merito.
Il processo formativo elaborato dalla scuola necessita della condivisione degli
studenti e delle famiglie degli studenti per il raggiungimento del successo formativo
di ogni singolo studente: a tal e predisposto il Patto Educativo di Corresponsabilita
(ex art. 3, DPR n. 235/07), sottoscritto all'atto dell'iscrizione dallo studente e da
un genitore.
10. La programmazione e la valutazione
punto 6.4 POF
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Le riunioni dei Gruppi materia definiscono tra l'altro gli obiettivi disciplinari, gli standard
minimi di conoscenza, competenze e capacità, l’oggetto e il numero delle verifiche, le griglie
per la correzione delle verifiche, le prove parallele, le simulazioni della terza prova per
l'esame di stato, le modalità di gestione dello sportello help per la propria disciplina;
vengono infine proposti eventuali corsi di aggiornamento e valutata l’adozione dei libri di
testo;
• I Consigli di classe rilevano le situazioni di ingresso, definiscono obiettivi educativi e
cognitivi trasversali, eventuali interventi di sostegno e recupero, di approfondimento e
integrativi.
• Ogni docente elabora la programmazione individuale per concretizzare il processo di
insegnamento/apprendimento.
• Il Collegio Docenti approva il piano delle attività aggiornato con le proposte emerse dalla
discussione dello stesso in prima seduta, con le proposte dei Gruppi Materia, con le proposte
dei Consigli di Classe.
Ogni programmazione centra la sua attenzione sulla formazione dell’allievo, intesa come
compresenza di due dimensioni di pari dignità, l’istruzione e l’educazione. A proposito delle
mete formative da raggiungere, nelle programmazioni didattiche si fa riferimento al
seguente schema lessicale…….
11. Alcune precisazioni
• I voti arrivano fino al 10
• Il recupero si intende sugli argomenti oggetto
della verifica, non nuovi
• Deve essere chiara la motivazione del voto
scritto, tramite griglia da allegare alla prova
• Per le materie orali vi devono essere delle prove
orali, non possono esserci solo verifiche scritte.
• Gli argomenti delle verifiche devono essere noti
agli studenti.
• Il voto non può essere dato come sanzione per
dimenticanze o altro, ma corrisponde sempre a
una interrogazione/verifica.