El documento proporciona información sobre el diseño hidráulico de alcantarillas. Explica que las alcantarillas permiten el paso de agua por debajo de vías y pueden tener diferentes tipos de flujo (de superficie libre, cerrado o mixto). También describe los factores a considerar en el diseño como el tamaño, pendiente, material y tipo de entrada y salida. Explica cómo calcular el diámetro requerido basado en el caudal de diseño y cómo determinar el tipo de control (entrada o salida) para seleccionar
Este documento presenta las normas de diseño geométrico de carreteras DG-99. Incluye la clasificación de carreteras por su estado de construcción, definiciones de línea de gradiente, introducción a las nuevas normas, normas de pesos y medidas, diseño de curvas circulares y horizontales, visibilidades, replanteo de curvas, perfil longitudinal, curvas verticales, capacidades, cambios de ancho de calzada, taludes, sección transversal, peralte, sobreecho y otros temas relacionados al diseño geométric
Este documento presenta un tabulador general de precios unitarios para obras de ingeniería civil vigente a partir del 1 de marzo de 2018. Incluye claves y conceptos de obra con sus respectivas unidades y precios unitarios para anteproyectos, proyectos, estudios de mecánica de suelos y exploración de materiales. El tabulador contiene precios para diferentes tipos de estructuras como puentes, terraplenes, muros de contención, cajones y levantamientos topográficos según el área y condiciones del terreno.
Este documento resume los conceptos clave relacionados con el diseño geométrico del alineamiento horizontal de carreteras. Explica que el alineamiento horizontal está formado por tramos rectos (tangentes) y curvos, pudiendo estas últimas ser simples o compuestas y unidas a los tramos tangentes mediante curvas de transición. Describe los componentes mínimos y máximos de los tramos tangentes, así como las distancias mínimas de visibilidad requeridas, incluyendo la distancia de visibilidad de parada y de sobrepaso. Finalmente
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Come contenere le perdite idriche di rete: soluzioni all’avanguardia in rispo...Servizi a rete
Una delle principali sfide che i gestori oggi si trovano a fronteggiare è quella del contenimento delle perdite idriche nei loro impianti. Sul territorio nazionale la media di perdite idriche si attesta, infatti, attorno al 43% e i gestori non possono più ignorare questa emergenza. In questo contesto, ARERA ha introdotto con la delibera 917/2017/R/idr il macro-indicatore M1 che delinea gli standard e i buoni comportamenti da tenere per la tutela e la riduzione dello spreco di tale risorsa. Come è possibile dunque ridurre le perdite idriche contenendo contestualmente gli sprechi e i relativi costi energetici connessi?
“Tecnologie Trenchless: metodi di scelta per decisioni consapevoli” - Mariang...Servizi a rete
Presentazione di Mariangela Gaudiano – Coordinatrice Ingegneria SNAM e Ugo Lazzarini – Ufficio tecnico Max Streicher, specialista tecniche trenchless
"T.O.C. ai limiti della tecnica grazie all’ausilio del pipe thruster"
A2A Ciclo Idrico: la riduzione delle perdite idriche con l’applicazione della...Servizi a rete
Giornata tecnica di Servizi a Rete in collaborazione con SASI spa, Lanciano 21 febbraio 2020
“Progettare con le tecnologie no-dig i canali fognari ed acquedottistici”
Indagine sullo stato dell'inquinamento della falda a valle della discarica di...Pier Angelo Gianni
La discarica di Gerenzano è chiusa dal 1990 ma continua ad inquinare la falda freatica a valle. In questa presentazione si fa il punto sull'inquinamento.
PNRR: sprint per il rilancio sostenibile dell’industria idrica | 10 marzo, Ac...Servizi a rete
Presentazione di Roberto Lavopa
Responsabile Area Esercizio Depurazione Brindisi Acquedotto Pugliese e Andrea Morselli Metering & Assessment Services Manager Xylem
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2. Principali campi di applicazione:
- 15 % posa condotte idriche/fognarie
- 20 % posa condotte elettriche
- 20 % posa condotte gas
- 40 % posa condotte telecomunicazioni
- 5 % altre applicazioni
La nascita e lo sviluppo della tecnologia TOC
• Derivazione petrolifera (primi passi negli anni ’30 – Stati Uniti)
• Anni ’60 prime esperienze con perforazioni non pilotate (USA)
• In Europa dall’inizio anni ’80
• In Italia prime esperienze con Snam Rete Gas inizio anni ’80
• Sviluppo importante in Italia: da metà anni ’90 (telecomunicazioni)
Nei primi anni 2000 – perforatrici sul mercato: USA 8000, Germania 400, Italia 60.
Oggi in Italia circa 130 rigs:
- >80 % mini rig (fino 20 Ton)
- 15 % midi rig (fino 50 Ton)
- < 5 % maxy rig (oltre 80 Ton)
3. Principi generali di valutazione della fattibilità di una TOC
- Tubazione da posare e scopo finale d’utilizzo:
Materiale
Diametro
Spessore
- Topografia dell’area di intervento:
Accessibilità
Planimetria
Sezione
- Geologia dell’area di intervento:
Prove dirette
Prove indirette
Prove di laboratorio
Relaz. geotecnica
4. Quali tipi di tubazioni
• Tubo in polietilene alta densità:
• Tubazione in acciaio:
• Tubazione in ghisa:
• Cavi armati:
– Resistenza alla trazione
– Minimo raggio di curvatura ammissibile
– Resistenza allo schiacciamento per pressione
idrostatica/idrodinamica transitoria in fase di varo
– Resistenza alla trazione
– Minimo raggio di curvatura ammissibile
– Resistenza alle sollecitazioni di stress transitorio
• trazione per inserimento
• raggio di catenaria in aria
• raggio di catenaria in foro
– Resistenza alle sollecitazioni di stress in esercizio
• pressione del fluido interno
• differenziali termici
• curvatura del materiale
– Resistenza giunto antisfilamento alla trazione
– Minimo raggio di curvatura ammissibile dal giunto
– Stima del foro utile alla gestione del tubo segmentato
– Resistenza alla trazione
5. Topografia
• Planimetria d’insieme del sito
• Planimetria dell’intervento
• Profilo longitudinale
• Valutazione vie di accesso, determinazione delle aree
cantiere, limiti occupazione aree demaniali e private
• Info geometriche: lunghezza prevista, distanza da
edifici, dimensione di infrastrutture da sottopassare,
posizionamento e pertinenze bacini idrici, spazi
saldatura tubazioni e catenaria di varo, ubicazione
prove geologiche
• Profilo completo delle aree, dimensionamento e
posizione di ostacoli di qualsiasi natura, morfologia di
fondali fluviali, lacustri, marini, posizionamento
stratigrafie geologiche
6. Adeguata investigazione della natura del terreno da parte di personale
competente con cognizione della metodologia TOC
Geologia
Riduzione al minimo dei rischi di intervento
• Valutazione di documentazione esistente
• Ricerca “storica”
• Sondaggi
• Test penetrometrici
• Investigazione geofisica
• Test di laboratorio
• Relazione geotecnica
7. Geologia
• Valutazione di documentazione
esistente
• Sondaggi
• Test penetrometrici
• Investigazione geofisica
• Test di laboratorio
• Relazione geotecnica
• Info da opere già costruite nelle
vicinanze (carte geologiche,
geomorfologiche, idrogeologiche…)
• Prelievo continuo di terreno
• Livello falda e prove di permeabilità
• Cone Penetration Test (CPT)
• Standard Penetration Test (SPT)
• Tomografia elettrica
• Tomografia sismica
• Su materiale non coesivo non
consolidato, su materiale coesivo, su
materiale roccioso
• Raggruppa tutte le informazioni con
grafici, dati, risultati portando a
conclusioni e raccomandazioni in
esecuzione
8. Parametri legati alla natura del suolo
Geologia
• Jetting, cutting, reaming
• Stabilità del foro, franamenti, fuoriuscite
• Trasporto cuttings
• Forza di tiro
• Coesivi: - argille, torbe, limi
• Non coesivi: – ghiaia, sabbia, limi
• Roccia
Tipi di terreno
9. TEST LABORATORIO
• Indice dei vuoti
• Analisi granulometrica
• Indice di compattazione
• Densità relativa
TERRENI NON COESIVI
• Limiti di Atterberg
• Indice di consistenza
TERRENI COESIVI
• Struttura (giacitura, fessurazione)
• Stato di deterioramento
• Resistenza alla compressione
ROCCE
classificazione
Geologia
10. Le aree cantiere
RIG SITE:
1. Rig di perforazione
2. Cabina di controllo/unita`di potenza
3. Aste di perforazione
4. Pompa approvviginamento acqua
5. Tank dei fanghi
6. Unita` di ricircolo dei fanghi
7. Pompa alta pressione fanghi
8. Stoccaggio bentonite
9. Generatori elettrici
10. Container magazzino
11. Container officina
12. Ufficio di cantiere
13. Fossa di entrata perforazione
14. Vasca di stoccaggio fanghi di smarino
11. Le aree cantiere
PIPE SITE:
1. Vasca di stoccaggio fanghi di smarino
2. Fossa di uscita perforazione
3. Rulliere per varo tubazione
4. Tubazione assemblata da posare
5. Escavatore/sollevatore
6. Aste di perforazione per alesature
7. Generatore
8. Autocisterna per trasporto fanghi
12. FASI LAVORATIVE
• Capacità direzionale grazie a “scarpa direzionale” o
bent “piega” sull`assembly di perforazione
• Avanzamento per spinta (curvatura) e rotazione (rettelineo)
• Azione di taglio sul terreno grazie a :
a) taglio idrodinamico mediante testa di perforazione a getti
b) azione meccanica mediante tricono e motore a fanghi
• Controllo dell’avanzamento/direzionamento
mediante sistema di guida
Prima fase: foro pilota
13. Principio del direzionamento
Testa di perforazione:
• Deviazione del tratto terminale della batteria di perforazione
rispetto all’asse longitudinale (es motore a fanghi)
• Conformazione asimmetrica della punta di perforazione che
presenta superficie inclinata (scarpa direzionale punte tipo duck
bill)
• Deviazione = interruzine della rotazione e azione di spinta
• Mantenimento traiettoria = rotazione
14. WALK-OVER
• Trasmettitore radio
• Ricevitore in superficie
– Profondità, inclinazione, orientamento, direzione, temperatura, ...
• Profondità massima 10-15 m
• Non vi è misura dell’angolo azimutale
• Risoluzione del pitch 0,1%
• Precisione nella profondità ± 5% fino a 10 m, 10% a 15 m
• Sensibilità a interferenze elettromagnetiche (attive / passive)
• Necesità di accesso alla verticale sul foro (guida in remoto)
Sistema di guida
15. WALK-OVER WIRE-LINE
• Trasmettitore radio + collegamento via cavo
• Ricevitore in superficie
– Profondità, inclinazione, orientamento, direzione, temperatura, ...
• Profondità massima 20m
• La misura dell’angolo azimutale si ottiene via radio come per il
normale sistema walk-over
• Risoluzione del pitch 0,1%
• Precisione nella profondità ± 5%
• Sensibilità a interferenze elettromagnetiche (attive / passive)
• Necessità di accesso alla verticale sul foro (guida in remoto)
• Possibilità di conoscere sempre inclinazione e orientamento
Sistema di guida
16. SISTEMI MAGNETICI
• Dispositivo dotato di accelerometri, magnetometri e
inclinometri.
• Collegamento via cavo
• Conoscenza angolo azimutale tramite bussola
elettronica
• Elaborazione dati mediante software dedicato
• Nessun limite di profondità
• Risoluzione del pitch 0,2%
• Precisione nella profondità ± 5%
• Sensibilità a interferenze elettromagnetiche (attive /
passive)
• Guida in remoto
Sistema di guida
Coordinate x,y,z
Possibilità di sistema di contrasto delle interferenze
Tru-track, Para-Track, Beacon
18. FASI LAVORATIVE
Seconda fase: alesatura
Allargamento del foro pilota mediante idonei utensili
• Utensile alesatore sostituisce la testa di perforazione
• Avanzameto mediante rotazione e traino verso il rig
• Assemblaggio a tergo di nuove aste/omeno
• Possibilità / necessità di ripetizione con diametri crescenti
• Riduzione di attriti
• Ricircolo dei fluidi
20. Fluidi di perforazione
• Raffreddare e mantenere “puliti” gli utensili di perforazione
• Azionare motore a fanghi
• Taglio idraulico del terreno
• Mantenere integrità del foro
• Ridurre gli attriti
• Stabilizzare il foro
– Filter cake
– Pressione idrostatica positiva
• Mantenere in sospensione solidi
• Trasportare i detriti fuori dal foro
21. • Densità 1,02-1,06 g/cm3
• Viscosità in relazione a tipo di terreno (40-60 sec)
• pH – ione calcio >8
• Gel strength, Yield point,
• Contenuto in sabbia <2%
• Controllo del filtrato
Miscela di acqua, bentonite, polimeri
Fluidi di perforazione
Controllo costante
22. N.b.: catenaria di varo
FASI LAVORATIVE
Terza fase: tiro-posa della condotta
Traino della condotta dall’uscita fino al rig
• Frapposizione di alesatori tra aste e tubazione
• Impiego di giunto reggispinta girevole
• Aggancio a testa di tiro dimensionata alla trazione
• Rulli di scorrimento
• Roll cradle in sospensione
• Ballasting
24. PROGETTO ALBA – IULIA (Romania)
Attraversamento in subalveo del Fiume Mures
Posa di nr.2 condotte parallele DN 800 in Ghisa
Lunghezza singolo attraversamento 500 mt
CASE HISTORY
28. Partenza delle operazioni di varo all’interno del foro realizzato
Per “l’appesantimento” della tubazione in Ghisa DN 800 è stata inserita una
tubazione in HDPE DN110 all’interno della tubazione in Ghisa utilizzata per
l’inserimento di acqua all’avanzare dell varo
CASE HISTORY
33. CASE HISTORY
ANNO: 2014
CLIENTE: MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – CVN
LUOGO: LAGUNA DI VENEZIA
OGGETTO: REALIZZAZIONE ANELLO DATI DI INTERCONNESSIONE ARSENALE – ISOLA NUOVA
TECNICA DI PERFORAZIONE
CON DOPPIO RIG ED
INTERSEZIONE DELLE
TRAIETTORIE
39. CASE HISTORY
Palazzo del cinema di Venezia: impianto geotermico
Il progetto
TOC 1: HDPE DN 500 metri 550
TOC 2: HDPE DN 630 metri 550
TOC 3: HDPE DN 160 metri 550
42. CASE HISTORY
ANNO: 2014
CLIENTE: SMAT S.p.A.
LUOGO: Salbertrand (TO) - Italia
OGGETTO: Acquedotto della Valle di Susa – Condotta di adduzione principale