SlideShare a Scribd company logo
1 of 10
LA MODA DEI
BORGHESI
B U R G I O A G A T A , C A R U S O N A T A L I A , C O S T A V I O L A , M A G R Ì A R I A N N A ,
A R D I N I A L E S S A N D R O , F E R R A R O P I E T R O
CARATTERISTICHE GENERALI
• Caratteristica di questo modo di vestire era la semplicità delle forme e dei tagli, la
comodità dei materiali e dei modelli, la sobrietà delle decorazioni: uomini e donne
indossavano entrambi tuniche e mantelli lunghi fino a terra, con maniche lunghe e
larghe fino a coprire le mani.
• Vi erano sostanziali differenze tra l’abbigliamento nobile e quello popolano: i nobili erano
“vestiti dall’autorità divina” e quindi indossavano stoffe pregiate ed accessori di ogni
genere (mantelli, veli, guanti e copricapi a punta); il popolo spesso non indossava mantello
né calzature complesse ma semplicemente delle suole cucite sotto le calzebrache.
MODA FEMMINILE
• le camicie delle donne erano prive di bottoni e
tasche; sopra di essa indossavano la tunica, un abito
lungo di tradizione bizantina con maniche molto
larghe; spesso praticavano dei lunghi spacchi sulla
tunica per lasciare intravedere la camicia sottostante
di colore diverso.
• indossavano abiti stretti che rialzavano il petto
contenuto, nonché veli e copricapi in grado di celare
i capelli; le loro tuniche erano confezionate in
zendàli seta simile al taffetà), broccati (velluti
impreziositi da fili d’argento e oro), e applicazioni di
perle e pietre preziose.
• Le donne preferivano scarpe basse chiuse alla
caviglia o allacciate con un passante; dalla Francia si
diffonde l’uso della pantofola.
ACCESSORI
FEMMINILI
• Accessori fondamentali erano i copricapi, come la
diffusissima corona turrita, una fascia circolare su
cui si appoggiavano merli con applicazioni di
pietre e perle. I loro capelli erano sempre
acconciati, anche se non eccessivamente:
un’acconciatura comune era realizzata con bende
o nastri, detti anche intrezatorium, che venivano
intrecciati nei capelli. Un copricapo famoso fu
l’hennin a forma di cono rigido, in velluto o in
seta, al cui vertice veniva applicato un velo o un
pizzo; le fate delle fiabe di origine medievale
vengono infatti tutt’oggi raffigurate così
MODA MASCHILE
• la tunica degli uomini poteva avere diverse lunghezze. Era
priva di bottoni e prevedeva una scollatura a punta sul
davanti; sopra la tunica vi infilavano la guarnacca, una
sopraveste senza maniche o con maniche lunghe con uno
spacco sotto l’ascella o gomito, con cinture di vario tipo in
metallo o corda, un capo della quale pendeva fino all’orlo;
l’unica prerogativa in più che l’uomo aveva era l’utilizzo dei
pantaloni (brache).
• Le scarpe per gli uomini potevano essere a punta o a forma
quadrata nell’estremità, diffusi erano gli stivaletti in pelle alti
al polpaccio
ACCESSORI
MASCHILI
• Accessori importanti nella moda maschile erano
le borse realizzate in cuoio, in forma
rettangolare (scarselle), trapezoidale
(elemosiniera), a forma di bisaccia, tipologia
particolarmente usata dai pellegrini in viaggio, o
sotto forma di eleganti valigie per la clientela
raffinata. Le scarselle venivano legate alle cinture,
confezionate in cuoio con applicazioni
Tuttavia mai borse o bisacce venivano portate
direttamente in cintura: le prime erano messe a
tracolla mentre le seconde erano spesso
alla vista.
GLI ELEMENTI DISTINTIVI
DELLA CLASSE NOBILIARE
• erano concentrati in particolar modo sull’oggettistica,
gioielli pregiati con forme e colori elaborati, nonché
sui tessuti decorati, damascati e lavorati con molta
cura. Questi ultimi venivano raccolti e raffinati dalle
donne del popolo, mentre le dame si dedicavano alla
tessitura ed al ricamo nel tempo libero.
STOFFE
• Le stoffe più diffuse in quell’epoca erano il lino,
la canapa e il fustagno (misto di lino e cotone):
mentre il primo veniva impiegato in lenzuola e
camice, la seconda era utilizzata per gli abiti da
lavoro e le fodere (grazie alla sia grande
resistenza); infine, il fustagno era molto
apprezzato sia per gli abiti che per il
complemento d’arredo. Non mancavano
comunque vesti di cotone e lana.
I COLORI
• I colori erano un elemento molto importante e curato
nell’abbigliamento: più un tessuto era luminoso e
decorato, più era ritenuto lussuoso e prestigioso; per
questa ragione spesso venivano preferiti i colori caldi e
vivaci, lasciando le tinte scure al popolo; infatti alcuni
colori come il verde erano adoperati esclusivamente degli
esponenti dei ceti alti, cortigiani e signori.
• Chi poteva, invece, indossava abiti dai colori decisi: il più
prezioso era lo scarlatto, il morello era un colore paonazzo
scuro, il lionato (giallo fulvo) era molto ricercato e
l’alessandrino (azzurro screziato) andava per la maggiore.
ED IN FINE…
• Questo quasi eccessivo sfarzo da
parte del ceto nobiliare rese famose
in tutta Europa le corti palermitana e
messinese per i loro tessuti ricamati
con le pietre preziose che venivano
applicate sulle tuniche e sui mantelli.
Le tecniche di lavorazione erano
segrete, condizione essenziale
affinché i manufatti fossero
considerati “esclusivi”; gli stessi
tessitori, considerati alla pari degli
artisti, erano chiamati a preservare il
“mistero” delle raffinate ed antiche
tecniche. Grazie al loro prestigio
arrivarono a colmare il guardaroba
reale di tuniche in seta, mantelli
ricamati in oro, perle, filigrane e
smalti.

More Related Content

More from lavoriscuola

More from lavoriscuola (20)

Norma e genere
Norma e genereNorma e genere
Norma e genere
 
Percorsi civici attraverso la letteratura latina
Percorsi civici attraverso la letteratura latinaPercorsi civici attraverso la letteratura latina
Percorsi civici attraverso la letteratura latina
 
Tutti i power point sui falsi amici (1)[9713]
Tutti i power point sui falsi amici (1)[9713]Tutti i power point sui falsi amici (1)[9713]
Tutti i power point sui falsi amici (1)[9713]
 
La matematica nella vita (1)
La matematica nella vita (1)La matematica nella vita (1)
La matematica nella vita (1)
 
Alimentazione classe 1 f
Alimentazione classe 1 fAlimentazione classe 1 f
Alimentazione classe 1 f
 
Progetto pluridisciplinare alcol 2 f
Progetto pluridisciplinare alcol 2 fProgetto pluridisciplinare alcol 2 f
Progetto pluridisciplinare alcol 2 f
 
Progetto pluridisciplinare italiano 2 q
Progetto pluridisciplinare italiano 2 qProgetto pluridisciplinare italiano 2 q
Progetto pluridisciplinare italiano 2 q
 
Progetto pluridisciplinare 1^ h corretto
Progetto pluridisciplinare 1^ h correttoProgetto pluridisciplinare 1^ h corretto
Progetto pluridisciplinare 1^ h corretto
 
Alimentazione3
Alimentazione3Alimentazione3
Alimentazione3
 
Progetto alimentazione i g
Progetto alimentazione i gProgetto alimentazione i g
Progetto alimentazione i g
 
Ib latino la locanda septem sapores
Ib latino    la locanda septem saporesIb latino    la locanda septem sapores
Ib latino la locanda septem sapores
 
I b geostoria la globalizzazione
I b geostoria    la globalizzazioneI b geostoria    la globalizzazione
I b geostoria la globalizzazione
 
I b storia dell'arte - arte frutta
I b   storia dell'arte - arte fruttaI b   storia dell'arte - arte frutta
I b storia dell'arte - arte frutta
 
Progetto pluridisciplinare 2^p scienze naturali
Progetto pluridisciplinare 2^p  scienze naturaliProgetto pluridisciplinare 2^p  scienze naturali
Progetto pluridisciplinare 2^p scienze naturali
 
Progetto pluridisciplinare 2^o scienze naturali
Progetto pluridisciplinare 2^o  scienze naturaliProgetto pluridisciplinare 2^o  scienze naturali
Progetto pluridisciplinare 2^o scienze naturali
 
Progetto scienze i q raccolta differenziata
Progetto scienze i q  raccolta differenziataProgetto scienze i q  raccolta differenziata
Progetto scienze i q raccolta differenziata
 
Progetto scienze i q cibi a chilometro zero
Progetto scienze i q  cibi a chilometro zeroProgetto scienze i q  cibi a chilometro zero
Progetto scienze i q cibi a chilometro zero
 
Progetto scienze i q gli alimenti biologici
Progetto scienze i q   gli alimenti biologiciProgetto scienze i q   gli alimenti biologici
Progetto scienze i q gli alimenti biologici
 
Progetto scienze i q salute e stile di vita
Progetto scienze i q   salute e stile di vitaProgetto scienze i q   salute e stile di vita
Progetto scienze i q salute e stile di vita
 
1 m (2)
1 m (2)1 m (2)
1 m (2)
 

Recently uploaded

Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
lorenzodemidio01
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
lorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 

Recently uploaded (19)

Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 

La moda tra i borghesi

  • 1. LA MODA DEI BORGHESI B U R G I O A G A T A , C A R U S O N A T A L I A , C O S T A V I O L A , M A G R Ì A R I A N N A , A R D I N I A L E S S A N D R O , F E R R A R O P I E T R O
  • 2. CARATTERISTICHE GENERALI • Caratteristica di questo modo di vestire era la semplicità delle forme e dei tagli, la comodità dei materiali e dei modelli, la sobrietà delle decorazioni: uomini e donne indossavano entrambi tuniche e mantelli lunghi fino a terra, con maniche lunghe e larghe fino a coprire le mani. • Vi erano sostanziali differenze tra l’abbigliamento nobile e quello popolano: i nobili erano “vestiti dall’autorità divina” e quindi indossavano stoffe pregiate ed accessori di ogni genere (mantelli, veli, guanti e copricapi a punta); il popolo spesso non indossava mantello né calzature complesse ma semplicemente delle suole cucite sotto le calzebrache.
  • 3. MODA FEMMINILE • le camicie delle donne erano prive di bottoni e tasche; sopra di essa indossavano la tunica, un abito lungo di tradizione bizantina con maniche molto larghe; spesso praticavano dei lunghi spacchi sulla tunica per lasciare intravedere la camicia sottostante di colore diverso. • indossavano abiti stretti che rialzavano il petto contenuto, nonché veli e copricapi in grado di celare i capelli; le loro tuniche erano confezionate in zendàli seta simile al taffetà), broccati (velluti impreziositi da fili d’argento e oro), e applicazioni di perle e pietre preziose. • Le donne preferivano scarpe basse chiuse alla caviglia o allacciate con un passante; dalla Francia si diffonde l’uso della pantofola.
  • 4. ACCESSORI FEMMINILI • Accessori fondamentali erano i copricapi, come la diffusissima corona turrita, una fascia circolare su cui si appoggiavano merli con applicazioni di pietre e perle. I loro capelli erano sempre acconciati, anche se non eccessivamente: un’acconciatura comune era realizzata con bende o nastri, detti anche intrezatorium, che venivano intrecciati nei capelli. Un copricapo famoso fu l’hennin a forma di cono rigido, in velluto o in seta, al cui vertice veniva applicato un velo o un pizzo; le fate delle fiabe di origine medievale vengono infatti tutt’oggi raffigurate così
  • 5. MODA MASCHILE • la tunica degli uomini poteva avere diverse lunghezze. Era priva di bottoni e prevedeva una scollatura a punta sul davanti; sopra la tunica vi infilavano la guarnacca, una sopraveste senza maniche o con maniche lunghe con uno spacco sotto l’ascella o gomito, con cinture di vario tipo in metallo o corda, un capo della quale pendeva fino all’orlo; l’unica prerogativa in più che l’uomo aveva era l’utilizzo dei pantaloni (brache). • Le scarpe per gli uomini potevano essere a punta o a forma quadrata nell’estremità, diffusi erano gli stivaletti in pelle alti al polpaccio
  • 6. ACCESSORI MASCHILI • Accessori importanti nella moda maschile erano le borse realizzate in cuoio, in forma rettangolare (scarselle), trapezoidale (elemosiniera), a forma di bisaccia, tipologia particolarmente usata dai pellegrini in viaggio, o sotto forma di eleganti valigie per la clientela raffinata. Le scarselle venivano legate alle cinture, confezionate in cuoio con applicazioni Tuttavia mai borse o bisacce venivano portate direttamente in cintura: le prime erano messe a tracolla mentre le seconde erano spesso alla vista.
  • 7. GLI ELEMENTI DISTINTIVI DELLA CLASSE NOBILIARE • erano concentrati in particolar modo sull’oggettistica, gioielli pregiati con forme e colori elaborati, nonché sui tessuti decorati, damascati e lavorati con molta cura. Questi ultimi venivano raccolti e raffinati dalle donne del popolo, mentre le dame si dedicavano alla tessitura ed al ricamo nel tempo libero.
  • 8. STOFFE • Le stoffe più diffuse in quell’epoca erano il lino, la canapa e il fustagno (misto di lino e cotone): mentre il primo veniva impiegato in lenzuola e camice, la seconda era utilizzata per gli abiti da lavoro e le fodere (grazie alla sia grande resistenza); infine, il fustagno era molto apprezzato sia per gli abiti che per il complemento d’arredo. Non mancavano comunque vesti di cotone e lana.
  • 9. I COLORI • I colori erano un elemento molto importante e curato nell’abbigliamento: più un tessuto era luminoso e decorato, più era ritenuto lussuoso e prestigioso; per questa ragione spesso venivano preferiti i colori caldi e vivaci, lasciando le tinte scure al popolo; infatti alcuni colori come il verde erano adoperati esclusivamente degli esponenti dei ceti alti, cortigiani e signori. • Chi poteva, invece, indossava abiti dai colori decisi: il più prezioso era lo scarlatto, il morello era un colore paonazzo scuro, il lionato (giallo fulvo) era molto ricercato e l’alessandrino (azzurro screziato) andava per la maggiore.
  • 10. ED IN FINE… • Questo quasi eccessivo sfarzo da parte del ceto nobiliare rese famose in tutta Europa le corti palermitana e messinese per i loro tessuti ricamati con le pietre preziose che venivano applicate sulle tuniche e sui mantelli. Le tecniche di lavorazione erano segrete, condizione essenziale affinché i manufatti fossero considerati “esclusivi”; gli stessi tessitori, considerati alla pari degli artisti, erano chiamati a preservare il “mistero” delle raffinate ed antiche tecniche. Grazie al loro prestigio arrivarono a colmare il guardaroba reale di tuniche in seta, mantelli ricamati in oro, perle, filigrane e smalti.