2. Introduzione
Nel passaggio dal periodo bizantino a quello romanico si ebbe una
rivoluzione nei costumi: comincia a vedersi una profonda
differenza tra l’abbigliamento maschile e femminile e tra
l’abbigliamento dei borghesi e dei contadini.
La moda divenne importante nel Medioevo in quanto era dai
vestiti che si riconoscevano gli appartenenti alle diverse classi
sociali.
3. L’abbigliamento
L’epoca medievale è un periodo di profonde differenze fra le
varie classi sociali che si riflettono in primo luogo sui costumi di
quel tempo. Colori, fogge, tessuti ed ornamenti assumono una
notevole importanza. Infatti in base a queste quattro
caratteristiche, si riesce a comunicare in modo semplice
l'appartenenza ad un determinato ceto sociale. Particolari
aspetti dell'abbigliamento e dell'apparato decorativo devono
trasmettere, soprattutto per quanto riguarda le donne,
informazioni sul loro stato civile (nubile o sposate).
4. Vestito tipico
I vestiti nel Medioevo dovevano svolgere tre funzioni
fondamentali:
proteggere dal freddo;
essere da ornamento al proprio corpo;
coprire tutto il corpo (per pudore infatti non era possibile
mostrarne alcune parti in pubblico).
L’unico modo possibile per rispondere a tali esigenze era quello
di indossare tuniche e mantelli lunghissimi.
5. Gli uomini
L’abbigliamento tipico dei contadini era costituito da:
una camicia;
una tunica di lana, di lino o di canapa filata in casa che copriva
anche i fianchi;
un mantello talvolta foderato di pelle di montone, spesso con
un cappuccio e calzoni di tela grezza trattenuti in vita da una
robusta cinghia di pelle.
Indossavano:
calze fabbricate con fasce di tela grossolana;
zoccoli di legno;
scarpe legate sopra la caviglia
6. Le donne
Le donne vestivano in maniera simile portavano:
una lunga tunica;
grembiule;
fazzoletto da testa oppure un guarnello (una veste scollata o
senza maniche);
mantello;
velo (o altro copricapo)
calze e scarpe (spesso zoccoli in legno).
Quando non erano occupate nei campi erano impegnate nei vari
lavori domestici: accudire i figli, filare e tessere oppure curavano
gli animali da cortile
7. Abiti da festa
Di solito i contadini possedevano un abito da lavoro e uno da festa.
Spesso la stessa veste veniva disfatta, ritagliata e ricucita molte
volte. Tutti portavano calze o calzamaglia di lana. Invece della
sopravveste intera, le donne usavano corsetti o gonne per poterli
sostituire con minore spesa se si fossero logorati.
La biancheria intima era costituita da un ampio camiciotto di lino.
Gli abiti erano molto comodi.
8. La lingerie
Nessuno, ricco o povero che fosse, uomo o donna,
portava la biancheria intima, conosciuta dai
Romani, ma di cui si era perso l’uso. Si pensava,
infatti che ostacolasse "il prendere aria" delle loro
parti intime. Essa ricomparve durante il
Rinascimento ma solo sulle natiche delle prostitute
e solo nell’800 divenne un capo d’abbigliamento
essenziale e obbligatorio, almeno in pubblico.
Le donne non indossavano le brache ma a volte
stringevano il petto con un velo di mussolina, un
antenato del reggiseno. Il corpetto aveva il
compito di slanciare la figura e disegnare la forma
dei fianchi, del ventre e della schiena. Aveva una
scollatura rotonda e ampia per essere più comodo
per il lavoro in casa e nei campi.
9. I colori
I vestiti erano di colore anonimo: grigio chiaro o scuro.
Nonostante le materie prime fossero economiche, il trattamento
riservato ai capi colorati non era accessibile a tutti. Fino all’anno
Mille, era frequente che un contadino dovesse accontentarsi di
panni grezzi e stinti. Nonostante la povertà del popolo fosse
generalizzata vi erano tuttavia alcune eccezioni. Infatti le
condizioni economiche dei contadini europei non erano tutti
uguali poiché alcuni stavano meglio di altri.
10. I Tessuti
I contadini indossavano abiti realizzati in casa usando filati
come lana o lino grezzi così da risultare abbastanza comodi per
lavorare.
I vestiti venivano cuciti interamente a mano da sarti
specializzati, per confezionarli occorrevano molti giorni e
questo li rendeva particolarmente costosi . Per questo le classi
più basse erano costretti a cucirsi gli abiti personalmente.
I vestiti dovevano durare parecchi anni, poi venivano disfatti e
usati per fare abiti ai bambini o in alcuni casi venivano regalati
ai mendicanti.
11. Caratteristiche
È importante sottolineare che era molto facile distinguere il
borghese dal contadino perché i tessuti utilizzati per i vestiti dei
contadini erano di scarsa qualità, privi di ornamenti (gli odierni
accessori) e non indossavano gioielli. Gli uomini portavano i
capelli disordinati e la barba era folta. Le donne usavano un
copricapo oppure portavano i capelli sciolti o intrecciati.