Nell’estate del 2012 è stata fatta una chiamata pubblica per costituire un gruppo di esperti in diversi ambiti (economia, innovazione, società, welfare, cultura, territorio, politiche), di età inferiore ai 45 anni: la Task Force.
La Task Force si è riunita sette volte tra luglio e novembre 2012 in diversi luoghi dell’area metropolitana. Alla Task Force – al tempo stesso raggruppamento di individualità e soggetto collettivo – è stato chiesto di compiere un viaggio per “esplorare il futuro di Torino” tra dieci-vent’anni.
La Task Force ha sintetizzato la propria visione di sviluppo nell’espressione: “la città delle opportunità” e ha implicitamente identificato il driver della terza fase della pianificazione strategica, da “città del fare” (la città industriale) a “città del sapere fare” (la città che si è rinnovata dalla fine degli anni ’90, anche grazie al rinnovamento promosso dal primo e dal secondo piano strategico, negli ambiti della cultura, eventi, turismo, rigenerazione e sviluppo urbano, economia dell’innovazione) a “città del poter fare”. Per raggiungere questo scenario, la Task Force ha individuato alcuni temi su cui intervenire e ha indicato tre direzioni di sviluppo.
Nell’estate del 2012 è stata lanciata una chiamata pubblica per costituire un gruppo di esperti in diversi ambiti (economia, innovazione, società, welfare, cultura, territorio, politiche), di età inferiore ai 45 anni: la Task Force.
La Task Force si è riunita sette volte tra luglio e novembre 2012 in diversi luoghi dell’area metropolitana. Alla Task Force – al tempo stesso raggruppamento di individualità e soggetto collettivo – è stato chiesto di compiere un viaggio per “esplorare il futuro di Torino” tra dieci-vent’anni.
La Task Force ha sintetizzato la propria visione di sviluppo nell’espressione: “la città delle opportunità” e ha implicitamente identificato il driver della terza fase della pianificazione strategica, da “città del fare” (la città industriale) a “città del sapere fare” (la città che si è rinnovata dalla fine degli anni ’90, anche grazie al rinnovamento promosso dal primo e dal secondo piano strategico, negli ambiti della cultura, eventi, turismo, rigenerazione e sviluppo urbano, economia dell’innovazione) a “città del poter fare”. Per raggiungere questo scenario, la Task Force ha individuato alcuni temi su cui intervenire e ha indicato tre direzioni di sviluppo.
Roma, 1 e 2 dicembre: durante il Forum CSR, ampio spazio sarà dedicato alle novità sulla rendicontazione di sostenibilità e alla generazione di valore che può produrre una buona comunicazione. Saranno, inoltre, presentati i risultati della ricerca "Sustainability is good for business" che - partendo dalle tre direzioni di legalità, responsabilità generazionale e ingegnosità collettiva - vuole mostrare al mercato perché e come sia sconveniente per il business compiere scelte non sostenibili.
Consulta il programma dettagliato dei lavori (aggiornato al 23/11/2016 o scaricalo sempre aggiornato su http://bit.ly/1RPyWPz) per conoscere tutti i temi e i relatori già confermati e iscriviti!
Bancaforte.it è Media Partner del Forum.
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati.
Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere.
Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema.
Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei.
Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati. Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere. Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema. Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei. Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Federmanager rendiconta per il secondo anno consecutivo la sua attività che accomuna le territoriali di Ascoli Piceno Macerata Ancona Pesaro ed Urbino.
Questo documento testimonia l'impegno dell'associazione nel territorio Marchigiano
Nell’estate del 2012 è stata fatta una chiamata pubblica per costituire un gruppo di esperti in diversi ambiti (economia, innovazione, società, welfare, cultura, territorio, politiche), di età inferiore ai 45 anni: la Task Force.
La Task Force si è riunita sette volte tra luglio e novembre 2012 in diversi luoghi dell’area metropolitana. Alla Task Force – al tempo stesso raggruppamento di individualità e soggetto collettivo – è stato chiesto di compiere un viaggio per “esplorare il futuro di Torino” tra dieci-vent’anni.
La Task Force ha sintetizzato la propria visione di sviluppo nell’espressione: “la città delle opportunità” e ha implicitamente identificato il driver della terza fase della pianificazione strategica, da “città del fare” (la città industriale) a “città del sapere fare” (la città che si è rinnovata dalla fine degli anni ’90, anche grazie al rinnovamento promosso dal primo e dal secondo piano strategico, negli ambiti della cultura, eventi, turismo, rigenerazione e sviluppo urbano, economia dell’innovazione) a “città del poter fare”. Per raggiungere questo scenario, la Task Force ha individuato alcuni temi su cui intervenire e ha indicato tre direzioni di sviluppo.
Nell’estate del 2012 è stata lanciata una chiamata pubblica per costituire un gruppo di esperti in diversi ambiti (economia, innovazione, società, welfare, cultura, territorio, politiche), di età inferiore ai 45 anni: la Task Force.
La Task Force si è riunita sette volte tra luglio e novembre 2012 in diversi luoghi dell’area metropolitana. Alla Task Force – al tempo stesso raggruppamento di individualità e soggetto collettivo – è stato chiesto di compiere un viaggio per “esplorare il futuro di Torino” tra dieci-vent’anni.
La Task Force ha sintetizzato la propria visione di sviluppo nell’espressione: “la città delle opportunità” e ha implicitamente identificato il driver della terza fase della pianificazione strategica, da “città del fare” (la città industriale) a “città del sapere fare” (la città che si è rinnovata dalla fine degli anni ’90, anche grazie al rinnovamento promosso dal primo e dal secondo piano strategico, negli ambiti della cultura, eventi, turismo, rigenerazione e sviluppo urbano, economia dell’innovazione) a “città del poter fare”. Per raggiungere questo scenario, la Task Force ha individuato alcuni temi su cui intervenire e ha indicato tre direzioni di sviluppo.
Roma, 1 e 2 dicembre: durante il Forum CSR, ampio spazio sarà dedicato alle novità sulla rendicontazione di sostenibilità e alla generazione di valore che può produrre una buona comunicazione. Saranno, inoltre, presentati i risultati della ricerca "Sustainability is good for business" che - partendo dalle tre direzioni di legalità, responsabilità generazionale e ingegnosità collettiva - vuole mostrare al mercato perché e come sia sconveniente per il business compiere scelte non sostenibili.
Consulta il programma dettagliato dei lavori (aggiornato al 23/11/2016 o scaricalo sempre aggiornato su http://bit.ly/1RPyWPz) per conoscere tutti i temi e i relatori già confermati e iscriviti!
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Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati.
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Federmanager rendiconta per il secondo anno consecutivo la sua attività che accomuna le territoriali di Ascoli Piceno Macerata Ancona Pesaro ed Urbino.
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L’Azione Altrotempo si propone di incentivare nella prima cintura di Torino la diffusione di spazi di supporto alla cura, all’educazione e alla socialità dei bambini nella fascia 0-6 anni, a sostegno della genitorialità e della prevenzione di situazioni di marginalità, dove offrire ai bambini e alle loro famiglie momenti educativi, laboratoriali e di gioco e favorire l’inclusione, la formazione dei genitori e la partecipazione.
Banca Europea degli Investimenti e Compagnia di San Paolo hanno presentato oggi il fondo RIF - T. Un fondo dedicato alla ricerca e all’innovazione che potrà agire prevalentemente al Nord Italia.
Il Documento Programmatico Pluriennale 2017-2020 (DPP) della Compagnia di San Paolo è costruito su due grandi pilastri.
In primo luogo, sta la scelta di fondo di esprimere una filantropia moderna, orientata ad obiettivi strategici di sistema. Sviluppo, istruzione e innovazione costituiscono i vertici di un triangolo al centro del quale è collocata la persona. Si può dire che la persona è il punto
di partenza e di arrivo: i veri “beneficiari” dell’azione della Compagnia non sono infatti gli enti, pubblici o non profit che siano, che grazie alla Compagnia realizzano progetti o sviluppano attività, ma le persone le cui condizioni di vita sono migliorate da quelle attività e da quei progetti.
Il valore complessivo degli stanziamenti effettuati dalla Compagnia
di San Paolo nel corso del 2018, secondo intero anno del ciclo di
programmazione 2017-2020, è ammontato a 179.714.798,52 Euro, mentre sono stati 797 gli interventi deliberati, a valere sui fondi di pertinenza del budget annuale o accantonati in anni precedenti.
L’ammontare erogato 2018 conferma il trend crescente già osservato negli anni precedenti.
La presentazione di Piero Gastaldo avvenuta al Teatro Regio di Torino della Giornata della Compagnia di San Paolo 2018 "Educazione e innovazione per lo sviluppo".
La Compagnia di San Paolo considera lo spettacolo dal vivo, in quanto componente essenziale della dimensione culturale, uno strumento privilegiato per la crescita degli individui e della comunità e per lo sviluppo del territorio in termini culturali, sociali ed economici.
Sostenere lo spettacolo dal vivo e la sua pratica vuol dire dare voce a esperienze artistiche e urgenze creative, costruire professioni, supportare sistemi culturali ed economici, valorizzare territori, ma anche e primariamente stimolare nelle persone curiosità e creatività e contribuire alla comprensione del presente, alla coesione sociale, alla formazione e all’emancipazione degli individui.
Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale localeCompagnia di San Paolo
Mercoledì 19 luglio 2017, a partire dalle 9, al Collegio Carlo Alberto (Via Real Collegio 30 - Moncalieri TO), la Compagnia di San Paolo e il Collegio Carlo Alberto, in collaborazione con il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, l’Associazione Dislivelli e UNCEM Piemonte, organizzano Modelli partecipati e strategie efficaci di sviluppo territoriale locale, un convegno dedicato alla competitività dei territori rurali e montani cui prenderanno parte, tra gli altri, il Presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo e l’ex Ministro alla Coesione Territoriale Fabrizio Barca.
Al centro dell’incontro, i percorsi attivati nell’ambito del Programma Torino e le Alpi della Compagnia di San Paolo per migliorare la competitività e favorire la crescita dei territori alpini. Grazie alle analisi dei consulenti impiegati tra Piemonte e Valle d’Aosta e alle voci di amministratori e rappresentanti dei territori coinvolti (Unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin, Unione Montana Alta Langa, Unione Montana Alta Ossola, Unione Montana dei Comuni Olimpici Via Lattea, Unione Montana Valle Stura, Zona omogenea Pinerolese della Città metropolitana di Torino), il convegno intende riflettere sulla replicabilità dei modelli presentati e sulle conoscenze maturate, alla luce dei nuovi ambiti di ricerca avviati dal Collegio Carlo Alberto.
La seconda parte della mattinata darà spazio alle testimonianze di enti e locali e nazionali impegnati in progetti per lo sviluppo sociale ed economico del territorio, tra agricoltura, formazione, imprenditoria e turismo: si alterneranno le esperienze del Collegio Carlo Alberto e dell’Accademia delle Alte Terre, e quelle di Slow Food, CIPRA Italia, step-Scuola per il governo del Territorio e del Paesaggio e UNCEM Piemonte.
A chiusura dei lavori, i contributi del Presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo e dell’ex Ministro alla Coesione Territoriale e promotore della Strategia Nazionale Aree Interne Fabrizio Barca.
Il Presidente Francesco Profumo e il Segretario Generale Piero Gastaldo hanno presentato le linee programmatiche per il 2017 e il Piano strategico 2017-2020.
Why is it so hard to use data for the world's most critical problems?Compagnia di San Paolo
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pag. 61
Gli Organi della Compagnia di San Paolo
Le Commissioni del Consiglio Generale
La struttura
Lettera del Presidente
Un quadro d’insieme del 2012
Ricerca e istruzione superiore
Sanità
Arte e cultura. Premessa
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Politiche sociali
La gestione finanziaria
4. 3
Presidente
Sergio Chiamparino
Vice Presidente
Luca Remmert
Segretario Generale
Piero Gastaldo
Consiglio Generale
Stefano Ambrosini
Amalia Bosia
Maria Caramelli
Alessandro Cavalli
Fabrizio Cellino
Alberto Dal Poz
Gianfranco De Martini
Daniela Del Boca
Franca Fagioli
Suor Giuliana Galli
Giorgio Groppo
Ernesto Lavatelli
Isabella Massabò Ricci
Gian Giacomo Migone
Giorgio Palestro
Pietro Rossi
Giulio Sapelli
Marco Staderini
Roberto Testore
Roberto Giovanni Timossi
Adriano Zecchina
Comitato di Gestione
Sergio Chiamparino
Presidente
Luca Remmert
Vice Presidente
Stefano Delle Piane
Gian Maria Gros-Pietro
Marco Mezzalama
Paolo Montalenti
Patrizia Polliotto
Collegio dei Revisori
Sergio Duca
Presidente
Adalberto Giraudo
Revisore effettivo
Fabrizio Morra
Revisore effettivo
Giovanni Ossola
Revisore supplente
Margherita Spaini
Revisore supplente
Organigramma al 31 dicembre 2012.
Gli Organi della
Compagnia di San Paolo.
6. Commissione Ricerca scientifica
e tecnologica/Sanità
Giorgio Palestro
Coordinatore
Amalia Bosia
Maria Caramelli
Gianfranco De Martini
Franca Fagioli
Adriano Zecchina
Commissione Ricerca economica,
giuridica, socio-politica, storica
e internazionalistica
Gian Giacomo Migone
Coordinatore
Alessandro Cavalli
Daniela Del Boca
Suor Giuliana Galli
Roberto Testore
Roberto Giovanni Timossi
Commissione Patrimonio
Ernesto Lavatelli
Coordinatore
Stefano Ambrosini
Fabrizio Cellino
Alberto Dal Poz
Giulio Sapelli
Roberto Testore
Commissione per la valutazione
Adriano Zecchina
Coordinatore
Amalia Bosia
Maria Caramelli
Alessandro Cavalli
Alberto Dal Poz
Marco Staderini
Commissione Politiche sociali
e volontariato
Giorgio Groppo
Coordinatore
Daniela Del Boca
Franca Fagioli
Suor Giuliana Galli
Giorgio Palestro
Marco Staderini
Commissione Arte e cultura
Pietro Rossi
Coordinatore
Giorgio Groppo
Isabella Massabò Ricci
Gian Giacomo Migone
Giulio Sapelli
Roberto Giovanni Timossi
Commissione Statuto e regolamenti
Stefano Ambrosini
Coordinatore
Fabrizio Cellino
Gianfranco De Martini
Ernesto Lavatelli
Isabella Massabò Ricci
Pietro Rossi
Le Commissioni
del Consiglio Generale.
Organigramma al 31 dicembre 2012.
5
7. Ricerca economica, giuridica, socio-politica,
storica e internazionalistica
Ricerca scientifica
e tecnologica/Sanità
Statuto e regolamenti
Politiche sociali e volontariato Patrimonio
Per la valutazioneArte e cultura
Schema della
composizione
delle Commissioni
del Consiglio
Generale.
6
8. Segretario Generale
Piero Gastaldo
Amministrazione Attività istituzionali
Pietro Trovero
Responsabile
Federica Agnelli
Angela Ceretto
Simona Dicesare
Chiara Valfrè
Paola Vigitello
Amministrazione e servizi generali
Marco Molino
Responsabile
Nicola Bruno
Mariella Campadello
Silvia Crida
Francesco Giampaolo
Isabella Lazzara
Fabio Molena
Paolo Salvemini
Amministrazione personale
Oreste Stagi
Responsabile
Marisa Consolaro
Silvia Perla
Carla Tosi
Analisi e controllo investimenti
Angela Gallo
Responsabile
Simonetta Francavilla
Giulia Scagliarini
Area Attività culturali
Maria Cristina Olivetti
Responsabile
Sandra Aloia
Rosa Grassi
Sara Leporati
Arianna Spigolon
Area Patrimonio storico-artistico
Rosaria Cigliano
Responsabile
Allegra Alacevich
Laura Fornara
Francesca Gambetta
Irene Trodella
Area Politiche sociali
Luigi Morello
Responsabile
Antonella Ricci
Vice Responsabile
Paola Assom
Matteo Bagnasco
Patrizia Calabrese
Luca Grbac
Daniela Gregnanin
Francesca Repetto
Elisa Saggiorato
Luca Scarpitti
Marzia Sica
Area Ricerca economica e giuridica
Mario Gioannini
Responsabile
Barbara Daviero
Andrea Fabris
Silvia Pirro
Nicolò Russo Perez
Area Sanità e ricerca scientifica
Stefano Scaravelli
Responsabile
Silvia Dorato
Paola Sabbione
Ada Re
Comunicazione e ufficio stampa
Francesca Corsico
Responsabile ad interim
Francesca Contini
Giulia Coss
Francesca Guala
Marinella Matta
Alessandra Rota
Controlli interni e sviluppo organizzativo
Giorgia Valle
Responsabile
Paola Filipponi
Organizzazione Aree istituzionali
Massimo Coda Spuetta
Responsabile
Alessandra Rosso
La struttura.
Organigramma al 31 dicembre 2012.
7
9. Lo staff operativo
della Compagnia
di San Paolo.
Studi,programmazione
edocumentazione
Marco Demarie
Responsabile
Sonia Schellino
Giuseppe Tabbita
Antonella Turato
Polo di Studi europei e federalisti
Flavio Brugnoli
Responsabile
Segreteria degli Organi e supporto
legale
Clara Carraro
Responsabile
Stefano Pannier Suffait
Vice Responsabile
Laura Barile
Tiziana Garesio
Daniela Palamenghi
Giuseppe Peracchiotti
Segreteria del Segretario Generale
Emanuela Giampaolo
Segreteria di Presidenza
Donatella Peiretti
Maria Santoro
8
10. Nel presentare i dati 2012 dell’attività
della Compagnia di San Paolo, non
posso non esprimere soddisfazione - ma
al tempo stesso anche apprensione.
Soddisfazione per la quantità e la qualità
delle azioni che hanno visto l’appoggio
della Compagnia e spesso la sua
iniziativa, e che sono state rese possibili
da un’oculata politica di investimento
patrimoniale. Stabilizzando il flusso
di risorse disponibili per le iniziative
dei territori in un periodo complicato
come questo, la Compagnia ha assolto
anche nell’anno appena trascorso,
e così si propone di fare per gli anni
futuri, una delle sue responsabilità
principali, forse la principale. Come non
c’è bisogno di sottolineare troppo, la
rimuneratività di un patrimonio - anche
molto consistente, come quello della
Compagnia - non viene da sé: essa è
frutto di una capacità di combinazione,
costante e certosina, tra visione di medio
e lungo periodo e competenza quotidiana
nel predisporre e attuare decisioni. Tutto
ciò, in una prospettiva necessariamente
globale, la Compagnia lo fa tramite
un’organizzazione della funzione di
investimento articolata ed affidabile, in
cui competenze e lungimiranza degli
Organi sono integrate dal parere di
esperti indipendenti oltre che di advisor
internazionali, in forma codificata
ma anche flessibile, e nel quadro di
documenti di indirizzo. L’opinione
pubblica, come è comprensibile, vede
meno questa attività della Compagnia,
ma posso assicurare che essa è svolta al
massimo della professionalità e con un
grado di responsabilità elevatissimo.
D’altra parte, anche in forma
comparativa, tutti possono apprezzarne
i risultati concreti.
Ma naturalmente l’attività della
Compagnia non si ferma lì, e sarebbe
monca se non si esplicitasse in
quelle forme di filantropia moderna
che sono gli strumenti della sua
missione: il finanziamento a fondo
perduto delle iniziative della società
civile organizzata e delle pubbliche
amministrazioni, la gestione di progetti
propri di utilità collettiva, il sostegno
degli Enti strumentali - impegnati
nel settore sociale e in quello della
ricerca scientifica -, la manovra dei
cosiddetti investimenti collegati alla
missione, dove gestione patrimoniale e
obiettivi istituzionali, secondo condizioni
predefinite e rigorose, giungono a
saldarsi: ad esempio nel caso del Fondo
Abitare sostenibile Piemonte, dedicato
all’housing sociale, al quale
la Compagnia partecipa con un impegno
significativo. Tutto ciò è stato, anche nel
2012, oggetto di molto lavoro. Entrando
maggiormente nei meccanismi di
funzionamento della Compagnia, ho
trovato conferma di come il contributo
di una Fondazione come questa alla
vita della società non si esaurisca
affatto nell’erogazione di denari: il ruolo
di una Fondazione, infatti, sta anche
nell’assunzione di responsabilità su
che cosa ha senso e su che cosa non
ha senso finanziare in vista del bene
comune (le risorse sono limitate per
definizione, rispetto a bisogni altrettanto
per definizione illimitati), come pure nel
partecipare al dialogo sociale intorno
appunto a che cosa intendiamo, in un
certo momento e in un certo luogo, per
bene comune. Una Fondazione come la
Compagnia di San Paolo non si sottrae al
confronto, né tanto meno si sostituisce a
chi porta le responsabilità istituzionali di
fare politiche e amministrazione:
ma non si astiene neanche dall’indicare
rischi e opportunità che le nostre
comunità devono affrontare e gestire.
Desidero ringraziare gli Organi e lo staff
della Compagnia per lo sforzo, invero
nel 2012 non inferiore a nessun anno
Lettera del Presidente.
9
11. precedente, messo in campo sia dal
punto di vista tecnico sia da quello, in
senso molto lato, politico. Spero, anzi
sono convinto, che di questo sforzo i
territori siano stati e siano pienamente
consapevoli. Perché apprensione, allora?
I territori che la Compagnia considera
i suoi principali punti di riferimento
stanno dentro una crisi che la debolezza
nazionale, e l’incertezza europea e
globale, peggiorano quotidianamente.
Non ho bisogno né di ripeterlo né di
comprovarlo. Il vero rischio, che temo
di vedere realizzarsi, è che il protrarsi di
questi condizioni di difficoltà, che partono
dalla finanza pubblica, ma che sono
radicate nella perdita di competitività
del nostro sistema, logorino la nostra
capacità di reagire. Purtroppo sarebbe
fin troppo comprensibile. Ma non
dobbiamo cadere in questa tentazione,
che ci schiaccerebbe tra emergenza
inefficace e apatia per mancanza di
progetto. La nostra reazione - e la
Compagnia non ha mancato di ripeterlo
anche nel 2012 - si chiama innovazione:
nelle forme organizzative, nei settori di
specializzazione, nella valorizzazione
delle generazioni più giovani e di quanti
i nostri sistemi riescono ad attirare.
Scrivendo queste note all’inizio di aprile
2013, non posso non sentire un brivido
sul futuro italiano (e torinese, genovese,
napoletano…), ma so anche che le
nostre comunità e le istituzioni che le
rappresentano, il mondo del sociale
come quello della ricerca e quello della
cultura stanno comprendendo che è loro
responsabilità diretta superare le inerzie
e tentare soluzioni nuove. Ci saranno dei
costi, ci saranno degli errori. Ma questa
è la strada per uscire dalla crisi. È la
strada della Compagnia: e noi cerchiamo
complici per un nuovo sviluppo.
Il Presidente della
Compagnia di
San Paolo, Sergio
Chiamparino.
10
12. Il valore degli stanziamenti effettuati
dalla Compagnia di San Paolo
nel corso del 2012 è ammontato
a circa 127,6 milioni di euro, per un
totale di 667 interventi deliberati sui
fondi dell’anno. 130 interventi sono
stati invece effettuati sulla base di
fondi deliberati in esercizi precedenti.
Nel 2011 gli stanziamenti d’anno
erano stati di 125 milioni circa.
Il valore degli stanziamenti
effettuati dalla Compagnia di San Paolo
nel corso del 2012 è ammontato
a circa € 127,6 milioni,
per un totale di 667 interventi
deliberati sui fondi dell’anno.
La consueta modalità di
rappresentazione dell’attività
istituzionale si concentra sui dati
relativi alle risorse budgetarie
del 2012. Qualora riferimenti a dati
di anni precedenti - comunque già
registrati nei relativi rapporti annuali -
si dimostrino utili alla
rendicontazione, essi saranno
richiamati in modo specifico.
La Tabella 1 mostra la ripartizione
degli stanziamenti deliberati a valere
sui fondi del 2012, per numero
ed ammontare, secondo le cinque Aree
settoriali in cui è articolata l’attività
istituzionale della Compagnia.
Tabella 1. Stanziamenti 2012, valori assoluti e percentuali.
Stanziamenti % Ammontare %
Un quadro d’insieme
del 2012.
Ricerca e istruzione superiore 127 19,0 43.994.071,8 34,5
Patrimonio storico-artistico 98 14,7 15.999.048,7 12,5
Attività culturali 181 27,1 14.991.048,7 11,8
Sanità 13 1,9 3.000.000,0 2,4
Politiche sociali 248 37,2 49.570.176,6 38,9
Totale 667 100,0 127.554.339,9 100,0
11
14. Le cifre riportate descrivono
le decisioni effettuate dal Comitato
di Gestione, l’organo della
Compagnia cui è statutariamente
affidata tale competenza.
Come si è anticipato, non
necessariamente esse corrispondono
alle erogazioni effettuate - cioè ai
trasferimenti di risorse - nel corso
dell’anno 2012: alcuni stanziamenti
possono avere manifestazione
finanziaria nell’anno successivo,
sia per effetto della tipologia
dei progetti sia in base
alle scadenze e alla suddivisione
in tranche previste per le erogazioni.
La verifica di quanto effettivamente
erogato in forma finanziaria
dalla Compagnia compare
nella Tabella 11, che dà conto
di tutti i versamenti effettuati
nel corso dell’esercizio
a fronte di delibere dell’anno
o di anni precedenti.
In modo analogo, è bene ricordare
che non tutti gli stanziamenti
corrispondono a un solo intervento
progettuale: il caso di alcuni
bandi, rispetto a cui ad un unico
limitare i micro-interventi - di molti
dei quali si teme l’irrilevanza -
mantenendo contenuto l’ammontare
complessivo degli interventi fino
a 10 mila euro; anzi: ha quasi
dimezzato il numero dei piccoli
interventi rispetto al 2011.
realtà operative specializzate dotate
di autonoma personalità giuridica
e capacità gestionale e legate alla
Compagnia non solo quale fondatore
e principale finanziatore (e in qualche
caso esclusivo) ma anche per quanto
attiene la definizione della loro
governance e delle linee di indirizzo
strategico. I contributi per il sostegno
Enti strumentali.
Nel bilancio della Compagnia,
come nelle sue strategie,
è sempre importante il peso
degli Enti strumentali,
Tabella 2. Stanziamenti per classe dimensionale.
Fino a 10.000,00
%Ammontare
588.581,1 0,5
Da 10.000,01 a 50.000,00 7.655.551,9 6,0
Da 50.000,01 a 500.000,00 47.125.108,8 36,9
Da 500.000,01 a 1.000.000,00 14.567.843,0 11,4
Da1.000.000,01a10.000.000,00 57.617.255,0 45,2
Totale
%
12,181
260 39,0
285 42,7
21 3,1
20 3,0
667 100,0 127.554.339,9 100,0
Analisi per classi di importo Stanziamenti
stanziamento d’insieme corrisponde
una molteplicità di interventi in anni
successivi, ne è un esempio tipico.
Il sito della Compagnia,
www.compagniadisanpaolo.it,
contiene, come ogni anno, l’elenco
completo dei singoli stanziamenti
effettuati nell’anno, elenco
che costituisce parte integrante
di questo Rapporto.
Dimensione degli stanziamenti.
La Tabella 2 riporta la ripartizione
degli stanziamenti 2012 per classe
dimensionale. Anche nel corso del
2012 La Compagnia ha cercato di
13
15. Tabella 3. Enti strumentali: sostegno istituzionale.
Ricerca Arte Cultura Sanità Politiche sociali Totale
*Da accantonamenti in anni precedenti.
4.900.000 - - - - 4.900.000
www.carloalberto.org
Alta formazione e ricerca
nelle scienze economiche
5.000.000 - - - - 5.000.000
www.ismb.it
Alta formazione e ricerca
nelle telecomunicazioni
istituzionale di tali Enti – che hanno
la forma giuridica di Fondazioni
o associazioni riconosciute – di cui si
riporta l’ammontare 2012 in Tabella
3, sono inclusi nelle erogazioni
generali, a valere sugli stanziamenti
dell’Area di riferimento.
Oltre al sostegno istituzionale può
accadere che vengano assegnati
contributi aggiuntivi nel corso
dell’anno qualora gli Enti strumentali
si facciano carico dello sviluppo di
attività progettuali addizionali,
specie se ciò accade su richiesta
della Compagnia.
Ufficio Pio e Fondazione per la Scuola
rappresentano Istituzioni generate
storicamente dalla Compagnia
(entrambe fondate alla fine del ’500)
mentre la Fondazione 1563 per l’Arte
e la Cultura è il risultato della
riprogettazione della Fondazione
per l’Arte. Gli altri Enti, Associazioni
o Fondazioni costituite dalla seconda
metà degli anni ’90 in poi, sono
organizzazioni orientate alla ricerca
scientifica avanzata fondate dalla
Compagnia vuoi con l’Università,
vuoi con il Politecnico di Torino.
La Fondazione HuGef, dedicata agli
studi di genetica e di genomica,
continua a essere sostenuta con fondi
stanziati in anni precedenti al 2012.
3.000.000 - - - 200.000 3.200.000
Interventi
per il sistema scolastico
www.fondazionescuola.itwww.fondazionescuola.it
- - - - 12.600.000 12.600.000
www.ufficiopio.it
Solidarietà
proattiva
1.800.000 - - - - 1.800.000
www.siti.polito.it
Alta formazione e ricerca
sui sistemi territoriali
3.400.000* - - - - 3.400.000
www.hugef-torino.org
Studi di genetica
e genomica
- 1.600.000 400.000 - - 2.000.000
www.fondazione1563.it
Cura archivio storico
e studi sul Barocco
32.900.00012.800.000-400.0001.600.00018.100.000Totale
14
16. Torino 391 58,6 94.821.768,0 74,3
Provincia di Torino 68 10,2 11.649.400,0 9,1
Altre Province del Piemonte 95 14,2 5.416.858,9 4,2
Valle d’Aosta 6 0,9 410.000,0 0,3
Genova e Provincia 45 6,7 6.084.250,0 4,8
Altre Province delle Liguria 7 1,0 228.300,0 0,2
Progetti % Ammontare %
Nord Italia (esclusi Piemonte, Liguria
e Valle d’Aosta)
15 2,2 545.500,0 0,4
Centro Italia 13 1,9 4.208.133,0 3,3
Napoli e Provincia 13 1,9 2.741.500,0 2,1
Altre Province delle Campania 1 0,1 5.000,0 0,0
Sud e Isole (esclusa Campania) 1 0,1 80.000,0 0,1
Estero - UE 5 0,7 410.000,0 0,3
Estero - Altri 7 1,0 953.630,0 0,7
Totale 667 100,0 127.554.339,9 100,0
907.563
1.394.790
2.154.534
128.230
882.718
734.070
Popolazione
1.435.668
1.932.124
3.080.873
2.753.183
5.078.803
-
20.482.556
104,47
8,35
2,51
3,19
6,89
0,31
Importo
Pro Capite
0,37
2,17
0,88
0,01
6,23
Aree geografiche
Tabella 4. Analisi per area geografica dei beneficiari.
Nella Tabella 4 viene rappresentata
la manifestazione geografica degli
stanziamenti 2012. Non ci stanchiamo
di segnalare che la Compagnia non ha
statutariamente un vincolo territoriale
cogente per quanto attiene l’attività
erogativa, ma è pur ben visibile come
anche nel 2012 sia esistito un bacino
di elezione, centrato sul Piemonte
e con un fulcro nella città di Torino
e nella sua Provincia.
Altre aree storicamente preferenziali
sono la Liguria, in particolare la città
di Genova, e Napoli.
Si tenga presente, nella lettura
di questa tabella, che possono risultare
degli scostamenti tra la sede dell’Ente
beneficiario e la reale ricaduta
territoriale del contributo. Generalmente
parlando non è una variabile tale da
spostare in modo marcato i valori, salvo
il caso del contributo della Compagnia
alla Fondazione con il Sud che ha sede
a Roma (2,7 milioni di euro nel 2012),
il cui effetto è in realtà da considerarsi
spalmato su tutte le regioni del Sud
che beneficiano delle attività di detta
Fondazione. Gli interventi all’estero,
infine, riguardano da un lato l’Europa
(reti europee) e dall’altro Paesi del Sud
del Mondo (cooperazione allo sviluppo),
in particolare della regione africana
sub-sahariana.
-
-
--
15
18. Altro punto interessante è la
ripartizione degli stanziamenti
per tipologia giuridica dei soggetti
percipienti. È ciò che descrive
la Tabella 5, che da quest’anno
presentiamo in una forma più
dettagliata coincidente con l’elenco
delle forme giuridiche presenti
nel sistema di “richieste online”
e attribuitasi dai richiedenti
del contributo medesimi durante
il processo di presentazione
delle domande. I dati confermano,
come già evidenziato negli anni scorsi,
che le risorse avviate verso il settore
del privato sociale senza fini di lucro
rappresentano la parte più consistente
di quanto erogato.
Le molte risorse per le Fondazioni
dipendono sia dalla presenza
in quella categoria di alcuni Enti
strumentali della Compagnia, sia dalla
specificità italiana che annovera tra le
Fondazioni (non di origine bancaria)
una maggioranza di soggetti operativi
scarsamente patrimonializzati
e numerose Istituzioni culturali
(si pensi a musei o Fondazioni liriche).
Gli importi elevati a favore
di comuni e Università danno conto
dell’impegno con questi enti
in termini di convenzioni, argomento
trattato più avanti all’interno
degli spazi dedicati ai singoli settori
di intervento della Compagnia.
Tabella 5. Stanziamenti per natura giuridica dei percipienti.
INTERVENTI EROGAZIONI DELIBERATEBeneficiari per forma giuridica
Ammontare
600.000,0
10.000,0
45.000,0
12.719.580,0
180.000,0
1.090.000,0
10.000,0
816.750,0
594.000,0
2.705.000,0
88.250,0
14.781.500,0
20.000,0
51.610.033,4
20.352.436,5
6.544.040,0
564.000,0
1.686.750,0
3.020.000,0
385.000,0
55.000,0
3.657.900,0
3.150.600,0
270.000,0
368.500,0
342.500,0
1.031.000,0
856.500,0
Ministero, Enti periferici
Regione
Provincia
Comune
Consorzio o Ass. di Enti locali, Ente parco
Organizzazioni sovranazionali
Istituto autonomo case popolari
Ente pubbl. di ricerca e trasferimento tecnologico
Istituzione pubbl. di assistenza e benefic. (IPAB)
Azienda ospedaliera
Azienda Sanitaria Locale
Università, Politecnico
Ist.oscuoladiogniordineegradononuniversit.
Fondazione
Associazione riconosciuta
Associazione non riconosciuta
Associazione di promozione sociale
Organizzazione di volontariato
Consorzio non a fini di lucro
Comitato
ONG riconosciuta (ex lege 49/87)
Altro Ente privato non lucrativo e non imprend.
Ente religioso
Impresa sociale
Cooperativa di solidarietà sociale tipo A
Cooperativa di solidarietà sociale tipo B
Cooperativa di solidarietà sociale tipo Mista
Progetti Operativi della Compagnia (costi diretti)
Totale
Stanziamenti
1
1
1
60
3
5
1
5
2
14
3
30
2
116
145
99
18
25
7
5
1
58
34
4
6
4
11
6
667 127.554.339,9
0,5
0,0
0,0
10,0
0,1
0,9
%
0,0
0,6
0,5
2,1
0,1
11,6
0,0
40,5
16,0
5,1
0,4
1,3
2,4
0,3
0,0
2,9
2,5
0,2
0,3
0,3
0,8
0,7
100,0
0,1
0,1
0,1
9,0
0,4
0,7
0,1
0,7
0,3
2,1
0,4
4,5
0,3
17,4
21,7
14,8
2,7
3,7
1,0
0,7
0,1
8,7
5,1
0,6
0,9
0,6
1,6
0,9
100,0
%
17
19. La Tabella 6 mostra la serie storica
degli stanziamenti per settore
nell’ultimo quinquennio e permette
altresì di osservare la capacità
di spesa della Compagnia nei diversi
anni. La ripartizione tra le singole aree
di intervento durante questo periodo
ha visto un aumento del valore
assoluto degli stanziamenti a favore
dei progetti sociali;
mentre il restringimento della spesa
Tabella 6. Erogazioni per Area settoriale 2008-2012. Dati in euro/000.
in campo strettamente sanitario
si spiega anche con la ristrutturazione
in corso del sistema sanitario
piemontese e la ridefinizione
delle sue priorità.
Per quanto riguarda infine il contributo
al volontariato ex lege 266,
nel corso del 2012 l’accantonamento
annuale è stato di 4,6 milioni di euro,
più un “accantonamento volontario
aggiuntivo” (circa 460 mila euro,
stanziati in base all’accordo ACRI
25/7/12), mentre l’importo destinato
alla Fondazione con il Sud
(2,7 milioni di euro circa) è stato
assegnato in ottemperanza a quanto
previsto dall’accordo ACRI-Volontariato
23/06/2010 e incluso nelle erogazioni
dell’Area Politiche sociali.
(°) Comprende € 2.348.000 assegnati alla Fondazione con il Sud ex accordo ACRI-Volontariato.
(*) Fondi assegnati alla Fondazione con il Sud di competenza del 2010, oggetto di delibera nel 2011.
Ricerca e istruzione superiore 54.858 44.221 44.000 43.844
Patrimonio storico-artistico 26.598 17.480 18.137 16.683
Attività culturali 18.420 14.135 14.471 15.123
Sanità 9.109 10.000 5.354 5.965
Politiche sociali 38.809 35.539 40.000 43.348 (°)
Totale deliberato su risorse dell’anno 147.796 121.374 121.962 124.964
2008 2009 2010 2011
43.994
15.999
14.991
3.000
49.570
127.554
Deliberato su risorse di anni precedenti 3.000 - 850 6.221
Totale deliberato nell’anno 121.374 122.812 131.162
Fondi speciali per il volontariato 266/91 3.865 4.556 5.662 4.566
Protocolli d’intesa / Contributi straordinari 3.865 4.556 2.221(*)
5.226
460
2012
150.796 127.554
-
-
18
20. La Tabella 7 dà conto delle istruttorie
con esito negativo. Dietro a una
risposta negativa c’è sempre il lavoro
di istruttoria degli uffici e la validazione
del Comitato di Gestione. Nel corso
del 2012 sono state respinte 619
richieste di contributo sulle 1.479
ricevute, in ragione delle motivazioni
esposte nella tabella. Nel 27% dei casi
si tratta di richieste non prioritarie
in relazione all’area geografica
di riferimento, al tema trattato,
all’originalità del progetto rispetto
ad altri analoghi sottoposti alla
valutazione di merito della Compagnia
(erano il 40% nel 2011). I documenti
programmatici della Compagnia
definiscono con chiarezza le priorità
e le ragioni di esclusione a priori, sia
soggettive (tipologia del richiedente),
sia oggettive (materia della proposta)
e la procedura online di richiesta di
contributo attiva dal 2012 guida il
richiedente proprio al fine di evitare
il più possibile l’invio di richieste non
coerenti con le Linee Programmatiche
della Compagnia.
Ricerca e istruzione superiore 22 2 - 4 - 4 - - - 7 - - - - 2 41
Patrimonio storico-artistico 44 1 - 1 11 2 109 44 - - - - 1 - 20 233
Attività culturali 12 41 - - 2 4 11 76 1 1 - - - - 2 150
Sanità 9 - - 1 - - 1 - - 2 - - - - 1 14
Politiche sociali 78 6 - - 2 3 45 - - 1 - - - - 46 181
Totale 165 50 - 6 15 13 166 120 1 11 - - 1 - 71 619
A B C D E F G H I L M N O P Q Totale
Tabella 7. Domande respinte per Area.
A
B
C
D
E
F
G
Intervento non prioritario
Legenda
Incoerenza con Linee Programmatiche
Mancanza di requisiti soggettivi
Richiesta non raccolta in relazione alla Convenzione in vigore con l’Università di Torino
Richiesta riconducibile a specifico bando
Incoerenza con i requisiti di carattere oggettivo con la presentazione delle proposte
Respinta dopo valutazione comparativa (bando)
Richiesta non accolta per mancanza dei requisiti selezione di bando
Richiesta respinta dal Comitato di Gestione
Procedura di referaggio specialistico esterno con esito negativo
Non pervenuta la documentazione richiesta
L’Ente proponente non ha acquisito sufficienti cofinanziamenti
Non risulta completo l’intervento precedente
Rapporto in sospeso con l’Ente per la sua situazione critica e debitoria
Richiesta presentata con modalità non ammissibili
H
I
L
M
N
O
P
Q
19
22. Uno sguardo alle ultime Tabelle - 8, 9,
10 e 11 – ci racconta di una Compagnia
che riesce a soddisfare quasi il 60%
(in termini monetari) delle domande
di contributo che riceve, di un peso
dell’attività di erogazione di poco
superiore al 50% delle delibere
effettuate, mentre l’attività operativa
e i programmi (attività gestite
direttamente) pesano per il 12% circa.
Importante è anche, come si è detto,
il peso degli Enti strumentali (23%).
Infine, il flusso finanziario, di quasi
149 milioni, mostra una ricaduta sul
territorio in termini finanziari ancora
ben superiore a quanto annualmente
deliberato.
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
Totale
62.625.087,9 43.994.071,8 284.659,5
43.508.825,9 15.999.048,7 119.202,3
24.981.259,3 14.991.048,7 69.392,4
17.315.744,3 3.000.000,0 480.992,9
69.097.093,4 49.570.170,6 139.028,4
147.177,3
Ammontare Ammontare Valore medio
pervenute
14,9
24,7
24,4
2,4
33,6
%
100,0 217.528.010,8
19,0
14,7
27,1
1,9
37,2
%
100,0 127.554.339,9
28,8
20,0
11,5
8,0
31,8
%
100,0
34,5
12,5
11,8
2,4
38,9
%
100,0
220
365
360
36
497
Progetti
1.478
127
98
181
13
248
Progetti
Tabella 8. Analisi delle richieste pervenute/accolte per settore.
Tabella 9. Analisi delle richieste per fondo.
Grant making
Sostegno attività istituzionali
Enti partecipati, quote associative
Enti strumentali
Bandi
Convenzioni
Progetti integrati, attività operative
Programmi
Totale
339 50,8 31.890.000,0 25,0
67 10,0 8.419.000,0 6,6
35 5,2 13.149.703,0 10,3
10 1,5 29.500.000,0 23,1
97 14,5 6.458.750,0 5,1
41 6,1 18.065.130,0 14,2
75 11,2 19.071.756,9 15,0
3 0,4 1.000.000,0 0,8
667 100,0 127.554.339,9 100,0
Progetti % Ammontare %
RICHIESTE PERVENUTE RICHIESTE ACCOLTE
667
21
23. Tabella 10. Confronto con il budget iniziale.
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
Totale
BUDGET INIZIALE VARIAZIONI BUDGET TOTALE CONSUNTIVO
%
35,7
13,0
12,2
2,4
36,7
100,0
%
34,5
12,5
11,8
2,4
38,9
100,0
%
100,0
-
-
-
-
100,0
%
34,5
12,5
11,8
2,4
38,9
100,0
Ammontare
44.000.000,0
16.000.000,0
15.000.000,0
3.000.000,0
45.200.000,0
123.200.000,0
44.000.000,0
16.000.000,0
15.000.000,0
3.000.000,0
49.570.268,0
Ammontare
127.570.268,0
4.370.268,0
-
-
-
-
Ammontare
4.370.268,0
43.994.071,8
15.999.048,7
14.991.048,7
3.000.000,0
49.570.170,6
Ammontare
127.554.339,9
Tabella 11. Erogazioni: versamenti.
Ricerca e istruzione superiore
Patrimonio storico-artistico
Attività culturali
Sanità
Politiche sociali
Totale
Erogazioni a valere
sull’anno 2012
PAGAMENTI A VALERE
SULL’ ANNO 2012
DETTAGLIO PAGAMENTI
ESERCIZI PRECEDENTI
TOTALE PAGAMENTI
ANNO 2012
Progetti
80
59
133
2
148
422
Progetti
185
200
211
87
331
1.014
Progetti
265
259
344
89
479
1.436
Ammontare
19.292.267,4
8.185.311,8
7.441.045,7
102.500,0
25.507.084,7
60.528.209,5
Ammontare
27.871.020,4
12.896.012,9
8.592.747,1
12.244.743,9
26.690.691,5
88.295.215,7
Ammontare
47.163.287,7
21.081.324,6
16.033.792,8
12.347.243,9
52.197.776,2
148.823.425,3
22
24. Il sostegno alla ricerca è attuato
attraverso due Aree, una dedicata
alla Ricerca scientifica e tecnologica,
la seconda alle Scienze economiche,
giuridiche, sociali internazionali
e storico-politologiche. Nel corso
del 2012, le priorità e gli obiettivi definiti
Negli anni recenti la Compagnia
è passata al sostegno alle Istituzioni
che hanno dimostrato di essere in grado di svolgere
attività di ricerca e di diffusione della cultura
scientifica in modo efficiente ed efficace.
nel Documento programmatico
pluriennale 2009-2012 sono stati
rivisti non tanto a causa della limitata
riduzione delle risorse disponibili,
quanto per la riconfigurazione delle
modalità erogative. Negli anni recenti,
infatti, la Compagnia è passata
al sostegno alle Istituzioni che hanno
dimostrato di essere in grado
di svolgere attività di ricerca
e di diffusione della cultura scientifica
in modo efficiente ed efficace,
riducendo drasticamente i contributi
a progetti spontanei ed estemporanei.
Questo processo è avvenuto grazie alla
predisposizione di quadri organizzativi
caratterizzati da metodologie
di monitoraggio e controllo.
Tabella 12. Distribuzione delle erogazioni nel settore Ricerca e istruzione superiore.
Scienze della vita
Aree tematiche e filoni
9 7,1 1.655.000,0 3,8
Tecnoscienze 6 4,7 3.567.020,0 8,1
Diffusione della cultura scientifica e tecnologica 13 10,2 1.325.000,0 3,0
Innovazione e internazionalizzazione: profili economici e giuridici 28 22,0 3.417.419,3 7,8
Migrazioni e integrazione
Il Nord-Ovest
Soggetti e dinamiche dell’integrazione europea e delle relazioni internazionali
Enti strumentali
Convenzioni
4
19
22
4
22
3,1
15,0
17,3
3,1
17,3
350.000,0
1.467.100,0
4.168.430,0
14.700.000,0
13.344.102,5
0,8
3,3
9,5
33,4
30,3
Totale 127 100,0 43.994.071,8 100,0
Progetti % Importo %
nel
pluriennale 2009-2012
Ricerca e istruzione
superiore.
23
25. I rapporti fra la Compagnia, gli Atenei
piemontesi e l’Università di Napoli
Federico II sono stati regolati, come
già negli anni scorsi, attraverso
apposite Convenzioni, che definiscono
l’utilizzo delle risorse provenienti dalla
Compagnia e le modalità di valutazione
dei risultati che ne conseguono;
gli ambiti considerati sono stati la
ricerca, la formazione avanzata e le
infrastrutture. L’adozione di questo
modello operativo ha permesso di
razionalizzare i flussi finanziari verso le
Università. Al settore Ricerca afferisce
la responsabilità di finanziamento dei
quattro Enti strumentali di ricerca
della Compagnia (Istituto Superiore
Mario Boella, Istituto Superiore sui
Sistemi Territoriali per l’Innovazione,
Collegio Carlo Alberto e Human
Genetics Foundation), ai quali si
aggiunge, nel campo della education,
la Fondazione per la Scuola (profili
dell’attività di questi Enti nell’anno
sono riportati più avanti). Come è facile
constatare, una parte considerevole
del budget del settore - circa due
terzi - è destinata ex ante. Se ciò
ha effetti di impatto positivi, perché
consente il raggiungimento di soglie
di investimento significative e il
superamento dei rischi di dispersività,
al contempo non si può nascondere
che ciò limiti le disponibilità utilizzabili
per nuove iniziative. Di conseguenza,
siano essi Università o Enti strumentali,
vuoi di tipo contenutistico, vuoi di tipo
organizzativo e processuale. Il supporto
tecnico alla capacità degli Enti
di captare risorse finanziarie di ricerca
addizionali di origine europea è un
esempio di come tale ruolo di induttore
di innovazione si estrinsechi.
la Compagnia è impegnata
a promuovere attività innovative
all’interno dei soggetti
istituzionali,
I rapporti fra la Compagnia, gli Atenei
piemontesi e l’Università di Napoli
della Compagnia (Istituto Superiore
Mario Boella, Istituto Superiore sui
al contempo non si può nascondere
che ciò limiti le disponibilità utilizzabili
Ricercaeistruzione
superiore: le modalità
di sostegno sono state
riconfigurate.
24
26. Ricerca scientifica e tecnologica.
Nel 2012, la Compagnia ha finanziato
attività di eccellenza nelle scienze della
vita (genetica, genomica, neuroscienze,
biotecnologie, nanotecnologie),
dell’energia, dell’ambiente e del
territorio, nelle tecnoscienze e nelle
tecnologie dell’informazione e della
telecomunicazione (ICT). Come si è detto
una larga parte dei flussi
erogativi è stata convogliata agli
Enti strumentali di ricerca.
legati alla genetica e genomica
umana, il riferimento esclusivo della
Compagnia è la Human Genetics
Foundation (HuGeF), l’Ente strumentale
di ricerca costituito in partenariato
con il Politecnico e l’Università
di Torino. Segnaliamo ora alcuni
interventi puntuali, che corrispondono
però a linee di lungo periodo miranti
Laboratorio di Ingegneria del Sistema
Neuromuscolare LISiN di Torino, la cui
attività è volta allo studio del sistema
neuromuscolare attraverso l’analisi
dei segnali elettrici cutanei prodotti
da contrazioni muscolari volontarie
o indotte con stimolazione elettrica.
È proseguito, inoltre, l’impegno a
sostenere gli Enti di ricerca di Genova,
tra cui l’IRCCS Azienda Ospedaliera
Universitaria San Martino - Istituto
Nazionale per la Ricerca sul Cancro
per progetti in campo oncologico,
l’Università degli Studi di Genova
e il CNR, con particolare riferimento
all’Istituto di Biofisica.
Nell’ambito del filone Tecnoscienze
è stato finanziato il quarto anno di
attività del progetto MITOR,
programma di interscambio tra
studenti del Massachusetts Institute of
Technology e del Politecnico di Torino.
È proseguito, inoltre, il progetto
Generazione Impresa, promosso
con la Camera di commercio
di Torino e realizzato dall’Istituto
Superiore Mario Boella, per
sostenere la fase di incubazione
di imprese ad alto contenuto di
conoscenza per mezzo di borse
“di lavoro pre-imprenditoriale”
riconosciute ai giovani portatori
di idee promettenti.
L’Istituto Superiore Mario Boella,
che ha ampliato nell’anno la sua
partecipazione a progetti europei,
è stato destinatario degli interventi
in campo ICT.
Relativamente ai progetti di ricerca
a valorizzare e arricchire i bacini
di competenza torinesi e genovesi.
Nel filone Scienze della vita ricordiamo il
sostegno, attraverso il cofinanziamento
di progetti di ricerca internazionali, al
25
27. È stato confermato il sostegno
alla Fondazione ISI - Istituto per
l’Interscambio Scientifico di Torino,
per attività nel campo della fisica
quantistica, attraverso il finanziamento
del terzo anno dell’attività del gruppo
di ricerca integrato sulle Reti
Quantistiche Complesse Q-ARACNE.
È stato altresì confermato l’impegno
a favore della realizzazione dell’Energy
Center, promosso dal Comune di
Torino, centro di eccellenza nel campo
della ricerca e della sperimentazione
dell’innovazione e della sostenibilità
energetica e ambientale,
in accordo con la Regione Piemonte
e il Politecnico di Torino.
All’Area attiene anche il finanziamento
delle attività di diffusione della cultura
scientifica e tecnologica.
Prosegue, anche nel
2012, l’impegno a
sostenere i Centri
di ricerca.
26
28. ponendo attenzione alla qualità
degli strumenti di comunicazione,
specie se questi si avvalgono
dei nuovi media. Si è ribadita la
necessità di procedere verso un
sistema che produca ricadute non
episodiche, processi di sviluppo di
competenze locali e creazione di reti,
sia locali sia sovra locali.
a Torino nel 2010. Fra le iniziative
del 2012 su cui la Compagnia ha
concentrato il suo sostegno, si citano
alcune delle attività dell’Associazione
CentroScienza Onlus:
Le Settimane della Scienza, nate
dall’iniziativa La Settimana della
Cultura Scientifica promossa a livello
nazionale dal MIUR,
GiovedìScienza, con la prima edizione
del Premio GiovedìScienza, evento di
riconoscimento della divulgazione
scientifica di giovani ricercatori
piemontesi. È stata sostenuta
la Scuola Estiva per dottorandi
SCS (Scienza - Comunicazione -
Società) organizzata dal Centro
Interuniversitario Agorà Scienza,
che ha inoltre coordinato, anche
per il 2012, l’organizzazione
della Notte dei Ricercatori, insieme
con l’Associazione CentroScienza,
gli Atenei piemontesi e Creativa.
La Compagnia ha, inoltre, sostenuto
l’iniziativa rivolta alle scuole
secondarie MATH2012 (Festa della
Matematica e Stage), organizzata
dall’Associazione Subalpina Mathesis.
Anche per il 2012 è stato confermato
il sostegno alla decima edizione
del Festival della Scienza di Genova
e alle attività di Observa – Science in
Society: Osservatorio Scienza e Società,
Annuario Scienza e Società e Science
in the Media Monitor.
Con riferimento agli sviluppi del
digitale, in un terreno che sta
all’incrocio di aspetti tecnologici,
culturali, comunicativi e di mercato, è
stata sostenuta VIEW Conference 2012,
conferenza internazionale incentrata
sulla grafica e la creatività digitale.
La Compagnia ha confermato
l’obiettivo di promuovere
esclusivamente iniziative
di alto livello qualitativo,
A tal proposito, in accordo con la
Regione Piemonte, la Compagnia
ha innescato la creazione di un
coordinamento delle attività e
dei Centri presenti sul territorio
torinese e piemontese, anche al
fine di capitalizzare l’eredità positiva
dell’Euroscience Open Forum svoltosi
La Settimana del Cervello,
svolta nell’ambito del progetto
internazionale promosso dalla
Dana Foundation, la XXVII edizione
del ciclo di conferenze-spettacolo
di divulgazione scientifica
27
30. Ricerca economica, giuridica, sociale,
internazionale e storico-politologica.
Accanto al finanziamento delle
Convenzioni e degli Enti strumentali,
l’attività dell’Area ha assunto lo specifico
obiettivo di indurre, per quanto possibile
tramite le leve a propria disposizione,
un incremento di efficienza nel sistema
di ricerca locale. In questo senso
(soprattutto europei) da parte degli Enti
strumentali (Collegio Carlo Alberto,
SiTI); sono stati promossi processi
di razionalizzazione e integrazione
dei Centri di competenza presenti in
area torinese ed è stata favorita la
collaborazione di questi ultimi con reti
di ricerca europee e internazionali.
Nel filone Innovazione e
internazionalizzazione: profili
economici e giuridici, questo ha
significato prospettare e promuovere
la formazione di un polo di ricerca
indipendente in campo giuridico
(con particolare riguardo al diritto
è stata rafforzata la capacità
di attrarre fondi
di ricerca competitivi
comparativo e internazionale)
e sostenere Centri torinesi impegnati
nello studio e valutazione
delle politiche pubbliche.
Nel filone dedicato a Soggetti e
dinamiche dell’integrazione europea e
delle relazioni internazionali si è puntato,
da una parte, al sostegno di reti di
ricercatori indipendenti (Programma
Europe and Global Challenges, d’intesa
con la tedesca VolskswagenStiftung
e la svedese Stiftelsen Riksbankens
Jubileumsfond); dall’altra si è promossa
la riorganizzazione di vari centri di
ricerca torinesi intorno a un polo di
studi internazionalistici e specializzati
in aree geopolitiche e geoeconomiche
(T.wai - Turin World Affairs Institute)
e a un polo di studi europei (Centro
Studi sul Federalismo). I vari soggetti
che afferiscono volontaristicamente
a questi poli sono chiamati a elaborare
una strategia di ricerca condivisa,
che rappresenta la base della richiesta
di sostegno rivolta alla Compagnia.
Essi, inoltre, possono trarre
vantaggio dagli accordi pluriennali
di collaborazione della Compagnia
con il German Marshall Fund of the
United States e con l’Istituto Affari
Internazionali.
29
31. Nel 2012, il sostegno costante da
parte della Compagnia alle agenzie
delle Nazioni Unite che hanno sede a
Torino (CIF OIL, Staff College, UNICRI),
ha anche coperto il coinvolgimento
dell’Università degli Studi di Torino
per la parte relativa alle attività
di formazione. Nel filone Il Nord-Ovest,
è stata sostenuta l’attività dei Centri di
ricerca sulle politiche di scala urbana
e sullo sviluppo locale riuniti nella rete
torinese 4T.
La Compagnia è intervenuta,
inoltre, con contributi a iniziative
sul tema della Smart City
promosse dall’Amministrazione
torinese attraverso la Fondazione
Torino Smart City.
Il Collegio Carlo
Alberto, uno degli
Enti strumentali
della Compagnia
di San Paolo.
30
32. con particolare attenzione ai temi della
sostenibilità ambientale ed economica.
Questa svolta si concretizza nel campo
denominato “Internet del Futuro”,
il nuovo scenario che vede la rete
sempre più orientata a connettere
tra loro oggetti e sistemi autonomi,
oltre agli esseri umani.
I domini applicativi includono
il monitoraggio ambientale
ed energetico, la home & building
automation, le comunicazioni veicolari,
l’Istituto ha deciso di estendere
il proprio campo d’azione
all’innovazione di processo,
Istituto Superiore Mario Boella.
Fondato nel 2000 da Politecnico
di Torino e Compagnia di San Paolo,
il Centro è localizzato all’interno
del campus dell’Ateneo torinese.
I suoi 150 ricercatori lavorano
su progetti congiunti e sulle numerose
collaborazioni che l’Istituto ha stabilito
con altri Centri di ricerca e aziende.
Nel corso del 2012,
l’assistenza domiciliare e altre
applicazioni del mondo sanitario.
Trattandosi di aree molto vaste,
che richiedono competenze in
settori diversi dall’ICT, sempre più
frequentemente l’Istituto collabora
con appropriati partner universitari
e aziendali. Le aree di competenza
tecnologica presenti nell’ISMB
sono: le tecnologie di navigazione, le
tecnologie pervasive, le architetture
dei sistemi informatici e le tecnologie
software, la fotonica e le soluzioni
wireless multi-layer. L’Istituto ha inoltre
sviluppato competenza nell’analisi dei
modelli di business e nella gestione
della proprietà intellettuale e del
trasferimento tecnologico, campo nel
quale agisce insieme al Politecnico
di Torino nell’ambito di uno sportello
denominato Innovation Front End.
Il Boella ha attivato tre Programmi:
Smart Energy, Smart Health e Smart
City. La loro impostazione è stata
affidata a gruppi di lavoro specializzati e
integrati. I Programmi Smart intendono
studiare, definire e sperimentare le
soluzioni più promettenti, contribuire a
risolvere gli aspetti che presentano un
maggiore carattere d’urgenza, creare
le condizioni per lo sviluppo di nuove
ipotesi evolutive e di nuovi modelli
economici. Notevole il tasso di crescita
dell’internazionalizzazione,
sia per le collaborazioni avviate
sia per il numero di ricercatori stranieri
che lavorano presso l’Istituto.
Pubblicazioni scientifiche e brevetti
mostrano un’espansione dell’attività.
Dal punto di vista amministrativo,
l’Istituto, nel corso dell’ultimo
quadriennio, ha visto un notevole
progresso della quota di
autofinanziamento su progetti,
attestandosi, nel corso dell’ultimo anno,
al 50% sul contributo totale.
Enti strumentali
dell’Area Ricerca
e istruzione superiore.
31
34. La sua finalità è sostenere
lo sviluppo della ricerca
d’eccellenza e la formazione
avanzata nel campo della
genetica, della genomica e della
proteomica umana
con il concorso di tutte le discipline
scientifiche, tecniche e tecnologiche
a esse collegate. L’attenzione anche
alla dimensione bioetica è evidenziata
dall’attivazione del Comitato di Etica.
HuGeF è stata ufficialmente inaugurata
il 14 dicembre 2010 presso la sede della
Scuola di Biotecnologie dell’Università
di Torino in via Nizza, con la quale
condivide alcuni laboratori e servizi,
coerentemente con la necessità
di sviluppo di sinergie sul territorio.
Human Genetics Foundation - HuGeF.
Human Genetics Foundation - Torino
(HuGeF Torino) è una Fondazione
di partecipazione che ha come soci
fondatori la Compagnia di San Paolo,
l’Università e il Politecnico di Torino.
organizzazione, procedure e regole,
hanno comportato un intenso lavoro
di gruppo che ha permesso una crescita
attenta e dinamica e ha già evidenziato
i primi risultati scientifici.
Il progetto iniziale, formulato cinque
anni prima, mirava a creare, intorno
al tema della genetica umana,
un’istituzione che rappresentasse
il luogo d’incontro di più discipline,
di più culture, di più tecnologie.
L’attività di ricerca si basa
principalmente su 5 linee fondamentali:
• Epidemiologia e genetica molecolare
• Variabilità genomica delle popolazioni
umane e malattie complesse
• Genetica del sistema immunitario
• Epigenetica
• Inferenza statistica e biologia
computazionale
I piani quinquennali di ricerca sono
valutati dal Comitato Scientifico
internazionale e deliberati, in termini
di finanziamento per l’anno,
dal Consiglio Direttivo di HuGeF.
Le risorse provengono in modo
ancora quasi esclusivo dalla
Compagnia di San Paolo.
La strutturazione dei laboratori -
che ha riguardato l’acquisto delle
attrezzature e della strumentazione,
dei materiali di consumo scientifico
e dei servizi -, l’inserimento del
personale, la definizione di Convenzioni,
33
36. attività di supporto alla
Compagnia, soprattutto nel
campo del social housing.
Collegio Carlo Alberto.
Nel 2012 il Collegio, in coerenza con
le linee di sviluppo pluriennali indicate
dalla Compagnia, ha concentrato
l’attività su tre obiettivi principali:
la crescita dei ricavi derivanti dalla
partecipazione a bandi di ricerca
competitivi, il bilanciamento fra
discipline economiche e politico-sociali,
il rafforzamento dei rapporti con gli
Atenei, in particolare con l’Università
degli Studi di Torino.
Per quanto riguarda il primo punto,
sono stati raggiunti risultati di rilievo,
con la vittoria di bandi ERC e VII PQ.
Alla fine del 2012, il peso di questi ricavi
era superiore al 20% del totale.
SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi
Territoriali per l’Innovazione.
L’Istituto articola la propria attività sulle
seguenti linee principali:
• Logistica e trasporti
• Valorizzazione ambientale
e riqualificazione urbana
• Sicurezza del territorio
Fornisce, inoltre
Nel campo della logistica e dei
trasporti, il progetto principale è stato,
anche per il 2012, quello su Trasporto
merci e logistica nel Nord-Ovest.
In quello della valorizzazione
Lo sviluppo della ricerca in campo
politico e sociale è avvenuto sia
attraverso la crescita delle risorse a
essa riservate (circa il 15% del totale)
sia con l’avvio d’iniziative come
il nuovo Master in collaborazione
con l’Università di Torino su Public Policy
and Social Change e l’ingresso
di ricercatori post-doc.
Per quanto riguarda l’integrazione
con l’Ateneo torinese,
il Carlo Alberto cura la Scuola
di Dottorato in Economia Vilfredo
Pareto, che vi ha sede, ospita
numerosi ricercatori e sviluppa
il Programma Allievi.
La comunità scientifica del Collegio
è composta da circa 360 persone;
nel 2012 ha seguito la formazione
di 141 studenti, prodotto 132 eventi
scientifici e 158 pubblicazioni
(100 working paper, 58 pubblicazioni
scientifiche).
ambientale e riqualificazione urbana
sono proseguiti gli studi sui temi
UNESCO. L’Istituto ha inoltre stipulato
un accordo con Confindustria Piemonte
per un progetto di sviluppo del territorio
della Valle di Susa.
Nel settore della sicurezza si sono
inserite le attività relative ai rapporti
fra energia e territorio, con particolare
riguardo allo sviluppo di metodologie
per la governance e la sicurezza
dei sistemi energetici distribuiti.
Per quanto riguarda la
cooperazione internazionale, nel 2012
SiTI ha partecipato a bandi
della Banca Mondiale.
35
37. L’area degli ex
mercati generali
rientra in uno studio
sulla trasformazione
urbanistica dell’area
sud di Torino.
36
38. persegue la mission di
promuovere l’autonomia
scolastica
Fondazione per la Scuola.
La Fondazione per la Scuola completa
l’impegno della Compagnia in campo
educativo e formativo intervenendo
in modo mirato nel settore scolastico.
L’Ente, attivo dal 2000,
collaborando, in termini operativi,
con practitioner, scuole e Istituzioni
del settore. La Fondazione si propone
di sviluppare modelli replicabili,
attraverso modalità di lavoro variabili
a seconda degli specifici temi e target
trattati.
L’attività è organizzata su cinque filoni
di intervento: autonomia scolastica
e costituzione di reti; nuove tecnologie
e apprendimento; educazione
scientifica; “civic education” in una
prospettiva europea; inclusione sociale
e integrazione dei minori stranieri.
Trasversalmente ai filoni, nel
2012 spazio è stato dato al tema
della valutazione, attraverso la
conclusione delle ricerche inerenti
alla sperimentazione ministeriale
“Valorizza” e al progetto “Cl@ssi 2.0”,
l’intensificazione dei rapporti con
INVALSI, l’avvio di un intervento
sul tema della rendicontazione
sociale nelle scuole, la collaborazione
con la Compagnia e altre Fondazioni
alla realizzazione di uno studio
dimostrativo sul tema delle pari
opportunità per gli studenti stranieri.
Per citare solo alcuni degli altri
interventi sviluppati dall’Ente,
nel filone dell’Educazione scientifica
notevole impegno ha richiesto
il Centro di educazione scientifica
“XKé - il laboratorio della curiosità”,
inaugurato nel settembre 2011
e la cui attività è quindi andata a
regime nel corso del 2012.
Particolare attenzione è stata poi
dedicata al bando per le borse
di studio “Educatorio Duchessa
Isabella”, volte a sostenere il
proseguimento scolastico nelle
secondarie di secondo grado, per
la particolare rilevanza sociale che
tale iniziativa assume nell’attuale
contesto congiunturale.
Dal punto di vista della governance,
il 2012 è stato l’ultimo anno di
mandato per la Consigliatura in
carica, di cui sarà quindi operato il
rinnovo in questi primi mesi del 2013.
37
40. Con la riforma recentemente
approvata dalla Regione Piemonte,
all’interno del sistema sanitario
è stato avviato un processo
di razionalizzazione e riordino
organizzativo, funzionale e
territoriale delle Aziende Sanitarie,
con l’intento di operare un riassetto
della rete ospedaliera finalizzato
alla diversificazione dei Centri e
all’attribuzione delle competenze
secondo livelli di complessità delle
prestazioni e intensità delle cure.
In tale contesto è apparsa evidente,
La Compagnia ha
focalizzato la sua attenzione
su iniziative individuate
come al tempo stesso
gestibili e rilevanti.
nel corso del 2012, l’esigenza
della Compagnia di San Paolo di
operare in stretta collaborazione con
l’Assessorato alla tutela della salute
e sanità e con l’Agenzia Regionale
per i Servizi Sanitari (AReSS), al fine
di evitare dispersioni e incoerenze.
La Compagnia ha focalizzato così
anche nel 2012 la sua attenzione
su iniziative individuate come
al tempo stesso gestibili e rilevanti:
apparecchiature per ricerca,
diagnosi e cura e loro integrazione
nel sistema; nuovi modelli gestionali;
prevenzione; patologie
a elevata complessità e
a rilevante impatto sociale.
Appare importante segnalare che
la riduzione delle risorse disponibili
per il settore Sanità nell’ambito
del budget 2012 rispetto agli anni
precedenti, è stata accompagnata,
da un lato, dal recupero di risorse
stanziate negli anni precedenti
Tabella 13. Distribuzione delle erogazioni nel settore Sanità.
Apparecchiature per ricerca, diagnosi e cura in medicina
Aree tematiche e filoni
6 46,2 1.535.000,0 51,2
Nuovi modelli gestionali in sanità 1 7,7 300.000,0 10,0
Prevenzione 1 7,7 5.000,0 0,2
Patologie a elevata complessità e a rilevante impatto sociale 5 38,5 1.160.000,0 38,7
Totale 13 100,0 3.000.000,0 100,0
Progetti % Importo %
Sanità.
39
41. a favore di progetti che non avevano
visto attuazione non per inerzia della
Compagnia, dall’altro, dall’utilizzo
di fondi specificamente accantonati
negli anni precedenti.
Gran parte delle risorse è stata
concentrata per sostenere interventi
finalizzati all’acquisizione da parte
delle strutture sanitarie piemontesi
di apparecchiature per ricerca,
diagnosi e cura, in sintonia con la
programmazione regionale in materia.
L’Area Sanità
sostiene
l’acquisto di
apparecchiature
mediche.
40
42. In tale filone, si segnalano
i contributi deliberati a favore
dell’Azienda Ospedaliera Ordine
Mauriziano per il completamento
della sala operatoria ibrida
(prima struttura del genere esistente
a Torino) e per l’acquisizione di un
acceleratore lineare. A tale proposito, merita di essere
ricordato il contributo deliberato
a favore della Lega Italiana Fibrosi
Cistica – Associazione Piemonte,
per la realizzazione di un progetto
di telemedicina a favore dei pazienti
affetti da fibrosi cistica.
Con riferimento alle patologie a elevata
complessità e a rilevante impatto
sociale, i principali stanziamenti hanno
visto come destinatari la Fondazione
IBD di Torino, per un progetto relativo
alla qualità della diagnosi e delle cure
nella malattia cronica intestinale,
e il presidio CTO dell’Azienda
Ospedaliera Città della Salute e della
Scienza di Torino per un progetto
sulla trasfusione massiva nel trauma.
migliorare la fruizione
dei servizi, nell’ottica
di una maggiore attenzione
garantita al paziente.
Molinette, per l’acquisto di uno
scanner SPECT/CT, da destinare alla
medicina nucleare dell’Ospedale
Infantile Regina Margherita, e per il
potenziamento della neurofisiologia
intraoperatoria del presidio CTO.
È stato, inoltre, deliberato un
contributo per l’acquisto di un
acceleratore lineare per l’Azienda
Ospedaliero Universitaria Maggiore
della Carità di Novara.
A favore dell’Azienda Ospedaliera Città
della Salute e della Scienza di Torino
sono stati deliberati contributi per
l’avvio di un progetto di promozione
della ricerca, dell’innovazione e della
terapia di eccellenza nel campo
cardiologico presso l’ospedale
Per quanto riguarda il filone relativo
allo studio e all’applicazione di nuovi
modelli gestionali, la Compagnia ha
sostenuto iniziative volte allo sviluppo
di attività in rete finalizzate a
41
44. Arte e cultura.
Premessa.
Distinte per campo di azione, le due
Aree operative della Compagnia
di San Paolo cui sono affidati i temi
culturali, Patrimonio storico-artistico
e Attività culturali, hanno nel 2012
lavorato con obiettivi paralleli e talvolta
convergenti. Nel primo caso, si è
trattato di tutte quelle azioni volte a
indurre nel settore culturale impulsi di
recupero di efficienza e di sostenibilità
delle iniziative, anche tramite
processi di innovazione organizzativa,
razionalizzazione e di semplificazione
del quadro delle Istituzioni e dei Centri.
La seconda linea ha visto l’interesse
a sviluppare momenti in cui i beni
patrimoniali, nella loro svariata
configurazione, e le attività culturali
possano incontrarsi per creare sistemi
di fruizione e valorizzazione.
sia rispetto ai nuovi contenuti,
o alle forme di fruizione dei beni,
sia ai giovani creativi e artisti.
Analogo impegno è stato espresso
nella partecipazione alla governance
delle numerose Istituzioni culturali che
vedono la Compagnia presente, quale
socio fondatore o in altra posizione,
nei consigli di amministrazione.
Entrambe le Aree hanno
consolidato l’impegno sugli
specifici terreni di competenza,
ponendo attenzione
all’espressione della creatività
La Compagnia, tramite l’azione
delle due Aree, ha interpretato la
propria funzione nella governance
non soltanto quale presidio
all’efficienza dell’uso delle risorse,
ma anche come promotrice di una
riflessione responsabile sugli obiettivi
strategici delle diverse realtà, il
loro posizionamento nei sistemi
culturali territoriali e le condizioni di
attuazione di piani di ribilanciamento
amministrativo corrente e prospettico.
La debilitazione del contributo della
finanza pubblica, non compensato
da entrate di altre fonti, hanno prodotto
una generale necessità
di ripensamento urgente delle
condizioni finanziarie e organizzative
di sostenibilità di Istituzioni che,
al di là della forma giuridica spesso
privatistica, non possono prescindere
dal ruolo del finanziamento pubblico,
nazionale, regionale o locale.
43
46. Con riferimento alla conservazione
dei beni architettonici, storico-artistici
e paesaggistici, nel 2012 è proseguita l’attività
legata ai cantieri di restauro avviati
in passato con ingenti investimenti
da parte della Compagnia.
Con riferimento alla conservazione
dei beni architettonici, storico-artistici
e paesaggistici, nel 2012 è
proseguita l’attività legata ai cantieri
di restauro avviati in passato con
ingenti investimenti da parte della
Compagnia. Si è deciso, inoltre, di
porre all’attenzione la questione della
manutenzione ordinaria dei beni, per
il tramite di alcuni progetti pilota.
L’impegno a sostegno del recupero
delle eccellenze del centro storico
di Torino ha costituito il cuore degli
interventi a favore del patrimonio
monumentale civile.
Parallelamente all’avanzamento
delle opere sostenute in passato
nell’ambito del Programma Musei,
si sono sviluppate azioni riguardanti
elementi del tessuto urbano
importanti per il distretto museale
del Polo Reale: la riqualificazione
di Piazza San Giovanni e il restauro
del complesso archeologico
della Porta Palatina.
Tabella 14. Distribuzione delle erogazioni nel settore Patrimonio storico-artistico.
Patrimonio storico-aristico e monumentale civile
Aree tematiche e filoni
8 8,2 1.732.000,0 10,8
Patrimonio storico-aristico e monumentale religioso 31 31,6 4.334.200,0 27,1
Beni paesaggistici 12 12,2 1.512.050,0 9,5
Valorizzazione del patrimono culturale e attività espositive 26 26,5 5.727.100,0 35,8
Promozione della creatività artistica e contemporaneità
Enti strumentali
Convenzioni
20
1
- -
20,4
1,0
1.030.000,0
1.600.000,0
63.698,7
6,4
10,0
0,4
Totale 98 100,0 15.999.048,7 100,0
Progetti % Importo %
Patrimonio
storico-artistico.
45
47. Non è inoltre mancato il sostegno a
necessità improcrastinabili quali la
Torre d’Oglianico del Borgo Medievale
del Valentino.
La logica della continuità con
interventi già avviati in passato ha
visto la prosecuzione del restauro
di Palazzo Barolo ed è stata estesa
anche al territorio piemontese,
come nel caso del forte di Bramafam
in Val di Susa.
Palazzo Carignano,
splendido esempio
dei risultati raggiunti
dal ProgrammaMusei.
46
48. Anche il sostegno al patrimonio
monumentale religioso ha visto,
in Torino, la prosecuzione del
programma avviato sin dal 2001
e destinato al recupero delle
testimonianze del Barocco cittadino.
Si è intervenuti su cantieri già in corso,
Santa Teresa e San Francesco da Paola,
e si è avviato il restauro dell’importante
chiesa di Santa Croce.
A Genova il recupero di Santa Maria
delle Vigne si inserisce nel più ampio
quadro di iniziative per favorire
la rigenerazione urbana del Sestiere
della Maddalena.
Infine, in considerazione della
straordinaria rilevanza storico-artistica,
il complesso del Valinotto di Carignano
e la precettoria di Sant’Antonio
di Ranverso hanno beneficiato
di contributi rilevanti quali condizioni
di avvio di un recupero complessivo.
Riguardo al tema, non semplice, dei
beni paesaggistici, la Compagnia
ha scelto di intervenire non più su
singoli beni, ma secondo logiche di
conservazione e valorizzazione in grado
di integrare azioni, competenze
e risorse che riconoscano al paesaggio,
con le emergenze artistiche in esso
diffuse, il ruolo di risorsa da accudire
e al tempo stesso di potenziale
ingrediente di sviluppo.
In questo contesto si situa la
prosecuzione del sostegno a favore
del territorio delle Valli di Lanzo e
l’esito del bando “Le risorse culturali
e paesaggistiche del territorio: una
valorizzazione a rete”, che ha premiato
16 iniziative di promozione territoriale
fondate sulla messa a sistema di beni
culturali, competenze e attività.
Per quanto riguarda la fruizione,
sono state sostenute le attività di
visita, in gran parte svolte su base
volontaristica, la cui realizzazione
rende possibile l’apertura continuativa
di importanti realtà altrimenti chiuse
(Palazzo Reale e Castello di Aglié).
Circa le attività espositive, l’impegno
si è concentrato a favore di quelle
proposte che si sono distinte per rigore
scientifico, attenzione alla sostenibilità
finanziaria e capacità di valorizzare
i beni storici-artistici, oggetto
dei programmi di tutela realizzati
in questi anni dalla Compagnia,
come ad esempio la mostra
“I quadri del Re” alla Venaria Reale.
È stato confermato il sostegno alle
Istituzioni museali contemporanee del
territorio, agli eventi volti ad arricchire
tale sistema e ai programmi in
residenza per giovani artisti e curatori.
L’anno ha visto quindi il realizzarsi
dei 20 progetti vincitori del bando
Generazione Creativa, con oltre 470
giovani creativi coinvolti in iniziative
di arte visiva, architettura e design.
Il 2012 si è caratterizzato per
una particolare attenzione
alla creatività artistica e
all’arte contemporanea come
eccellenza qualificante del
sistema culturale torinese.
47
49. I progetti si sono distinti
per una maturità professionale
di giovani operatori, cresciuti
nel sistema istituzionalizzato dell’arte
contemporanea e diventati portatori
di progettualità innovative, orientate
verso altri artisti e curatori
in un approccio paritario oltre le
mediazioni di altri soggetti del sistema.
Essi sono stati il punto di partenza per
una riflessione più analitica sugli spunti
creativi giovanili e sulle future strategie
della Compagnia in tale ambito di
intervento.
Oltre 470 i giovani
creativi coinvolti dal
bando Generazione
Creativa.
48
50. L’azione della Compagnia promuove
da tempo la qualità e sostenibilità
della cultura come aspetti che,
specialmente nell’attuale temperie,
non possono essere disgiunti.
Aver anticipato questa impostazione
ha permesso nel 2012 di orientare
in modo incisivo le risorse anche
quando limitate, agendo ancor più
selettivamente, rispetto a quei due
Per Compagnia qualità
e sostenibilità della cultura
sono aspetti che non possono
essere disgiunti.
obiettivi di riferimento, nei diversi
filoni dell’Area Attività culturali.
La crisi che fa da scenario a questo
inizio di mandato, rintracciabile
con diversa severità in tutti i filoni
tematici dell’Area, ha imposto durante
l’anno il monitoraggio della situazioni
Tabella 15. Distribuzione delle erogazioni nel settore Attività culturali.
Musica Teatro Danza - Lo spettacolo dal vivo (bando Arti sceniche)
Aree tematiche e filoni
96 53,0 9.334.500,0 62,3
Cinema e media visivi 10 5,5 1.246.000,0 8,3
Archivi e La Memoria del ‘900 17 9,4 1.288.850,0 8,6
Biblioteche e Promozione del libro e della lettura 32 17,7 1.777.000,0 11,9
Ricerca e formazione nelle Discipline umanistiche
Convenzioni con Università
26 14,4 1.281.000,0
63.698,7
8,5
0,4
Totale 181 100,0 14.991.048,7 100,0
Progetti % Importo %
- -
di Enti afflitti da criticità crescenti
di tipo strutturale, soprattutto
tra i grandi Enti partecipati
dalla Compagnia.
La Compagnia ha contribuito a
ricercare e fare emergere interazioni
– tra programmazioni, ambiti tematici
e interlocutori – e così facendo ha
amplificato la ricaduta positiva delle
erogazioni dell’anno.
Attività culturali.
49
51. Gli Archivi e La memoria del ’900.
Già la riformulazione di alcuni filoni
tematici dell’Area in aggregazioni più
coerenti manifesta l’intento
di trattare la spesa in cultura come
un investimento, operando con
logiche di miglioramento
trasversali di medio periodo.
La creazione del Polo della Memoria
del ’900 presso i Quartieri Militari
Juvarriani a Torino, processo
ancora in corso, ha rappresentato
un obiettivo esemplare, sia quale
progetto intersettoriale della
Compagnia sia quale modello
di gestione integrata tra Istituzioni
culturali - in questo caso
Fondazioni culturali depositarie
di patrimoni archivistici.
Nell’ambito degli archivi
è proseguito il sostegno al
programma Manutenzione delle
memoria territoriale in collaborazione
con l’Archivio di Stato di Torino, che,
oltre a interventi su archivi
del territorio, cura la formazione
e l’aggiornamento degli operatori.
Il Museo della
Resistenza:
un esempio di
valorizzazione
culturale nell’ambito
del progetto
Memoria del ’900.
50
52. Il bando Arti Sceniche.
Selettività e innovazione organizzativa
sono i capisaldi del bando annuale
Arti Sceniche, lo strumento scelto
dalla Compagnia per attuare una
politica di sostegno diffuso ma non
dispersivo alle Performing Arts.
Si tratta di un veicolo volto anche
a incentivare collaborazioni in un
sistema allargato oltre lo spettacolo
dal vivo verso altri contesti culturali,
e che ha assunto, nel 2012, un peso
relativo ancora maggiore per il
panorama artistico del Nord-Ovest,
fortemente debilitato dalle incertezze
dei finanziamenti.
Biblioteche e Promozione del libro
e della lettura.
Superare la gestione ordinaria dei
patrimoni bibliotecari è un obiettivo
di lungo periodo della Compagnia:
nel 2012, soprattutto a causa delle
difficoltà economiche degli Enti pubblici
territoriali è rimasto attardato il
percorso di evoluzione delle biblioteche
in centri di accesso integrato alla
cultura, in grado di offrire possibilità di
aggiornamento, aggregazione sociale ed
elaborazione culturale. Sperimentazioni
interessanti sono inserite in un sistema
ancora disomogeneo e parcellizzato.
Nel panorama spiccano comunque
alcune attività di rete che, grazie alla
progettualità solidamente costruita
e manutenuta, si affermano in modo
positivo e apprezzato, come Nati per
Leggere Piemonte, la cui realizzazione
è ora interamente sostenuta dalla
Compagnia.
Ricerca e formazione nelle Discipline
umanistiche.
L’incertezza se non il taglio dichiarato
dei fondi pubblici di qualsiasi
provenienza ha peggiorato nel 2012
la precarietà degli Enti di ricerca,
pubblici e privati senza fine di lucro,
che la Compagnia sostiene in campo
culturale e umanistico. Ancora una
volta, l’intervento della Compagnia è
servito a evitare il tracollo di attività
significative, ma non ha potuto, né
inteso, essere risolutivo. Anche
non esente peraltro da tagli e quindi
sottoposto a una riconfigurazione
volta a salvaguardare l’originale
missione. Si è dimostrata
particolarmente interessante, anche
per il suo potenziale di replicabilità,
la collaborazione instaurata con
l’Associazione Piùconzero, che è
costituita da professionisti della
cultura e che è finalizzata alla
crescita professionale degli operatori
culturali, molti dei quali interlocutori
della Compagnia, nei vari aspetti del
mestiere della cultura e in particolare
quelli organizzativi e gestionali.
al fine di disporre di
informazioni fresche su
cui basare scelte allocative
sempre più delicate, la
Compagnia ha confermato
il sostegno all’Osservatorio
Culturale del Piemonte,
Interessante è anche il Centro
Internazionale di Studi Primo Levi,
che si conferma in grado di attivare
con efficienza una capillare rete
di sinergie e d’interessanti attività
con le scuole. A Torino va citata la
collaborazione, ancora incerta ma
di ampio potenziale, tra il Circolo
dei Lettori e la Fondazione Salone
del Libro, nei confronti del quale
la Compagnia ha mantenuto un
sostegno impegnativo che include
il Bookstock Village, espressamente
progettato e dedicato ai giovani.
Già da prima del 2011 era evidente
l’impasse causata dalla mancanza di
nuove applicazioni gestionali adeguate
all’evoluzione della funzione degli
archivi: dal 2012 la Compagnia segue
e sostiene il dibattito in materia
tecnologica, procedurale e operativa tra
le diverse linee di pensiero professionale.
51
53. attenzione, visibilità
e formazione nel campo
del digitale, specie
in direzione delle opportunità
di formazione e
delle prime esperienze
professionali dei giovani.
Cinema e media visivi.
La situazione del Museo del Cinema,
Ente partecipato della Compagnia,
ha risentito in modo crescente delle
problematiche finanziarie del settore
culturale. Il 2012, che pure è stato
un anno di successo culturale per
l’istituzione, ha fatto emergere come
l’accrescimento e la diversificazione
nel tempo delle attività del
Museo non sia stata seguita da
un allineamento coerente della
loro gestione e da una valutazione
adeguata della loro sostenibilità.
La Compagnia è stata impegnata a
tematizzare questo aspetto ponendo
il problema del raggiungimento di un
equilibrio dinamico per il Museo.
La continua evoluzione del
panorama dei media visivi, dove
tecnologie avanzate s’incardinano
in modo inscindibile nella creatività
artistica, è di particolare interesse
per la Compagnia, che nel 2012 si è
impegnata a promuovere, ad esempio
attraverso la ViewFest di Torino,
Bookstock:
un appuntamento
fisso per la
Compagnia al Salone
Internazionale
del Libro.
52
54. Fondazione 1563 per l’Arte
e la Cultura.
Nel 2012 è ripresa l’attività della
Fondazione 1563 per l’Arte e la
Cultura, ex Fondazione per l’Arte,
in un’ottica di piena integrazione
con gli obiettivi della Compagnia
e di valorizzazione dei progetti portati
avanti da quest’ultima in campo
artistico e culturale.
Il 2012 ha visto l’insediamento
del Comitato degli Advisor del
programma di studi sulla civiltà
barocca, che, formato da esperti
di diverse discipline,
ha avuto l’incarico di individuare
i metodi, gli strumenti e il contesto
entro cui si svilupperà il progetto.
È inoltre stata stipulata una
Convenzione per affidare la gestione
dell’Archivio Storico della Compagnia
alla Fondazione, accentuando gli
aspetti legati alla diffusione della
cultura archivistica, alla fruizione
di tale patrimonio e alla ricerca con
particolare attenzione ai punti di
contatto con gli studi sul Barocco.
Durante il 2012 l’attività dell’archivio
è stata in particolar modo rivolta
alla conclusione del grande progetto
storiografico sul 450° anniversario
della Compagnia di San Paolo.
Ente strumentale
dell’Area Attività
culturali.
53
56. Gli stanziamenti
dell’Area Politiche sociali
hanno proseguito
nell’andamento di crescita
che si era già osservato
negli anni precedenti.
Tabella 16. Distribuzione delle erogazioni nel settore Politiche sociali.
Domiciliarità
Aree tematiche e filoni
22 8,98,9 2.221.500,02.221.500,0 4,54,5
Sostegno all’età evolutiva 55 22,322,3 11.623.400,0 23,523,5
Percorsi di autonomia sociale 151 60,760,7 30.991.887,6 62,562,5
Cultura e promozione della filantropia 8 3,23,2 3.473.383,0 7,07,0
Spazio pubblico e società
Cooperazione allo sviluppo
8
4
3,23,2
1,61,6
435.000,0
825.000,0
0,90,9
1,71,7
Totale 248 100,0100,0 49.570.170,649.570.170,6 100,0100,0
Progetti % Importo %
La preoccupazione riguardo alla
perdurante gravità della situazione
economica e sociale a livello
internazionale, alla quale nel 2012
si è aggiunto in Italia un periodo
di crisi legato al mutato quadro
politico istituzionale, ha richiesto
un rafforzamento di progettualità
in risposta a bisogni crescenti del
territorio. Gli stanziamenti dell’Area
Politiche sociali hanno pertanto
proseguito nell’andamento di crescita
che si era già osservato negli anni
precedenti, raggiungendo il nuovo
massimo di quasi 50 milioni
di euro, ossia il 38,9% del totale
degli stanziamenti complessivi della
Compagnia, e 248 progetti finanziati,
corrispondenti al 37,2%
del totale nel corso dell’anno.
Il focus territoriale di questi interventi
è stato concentrato in particolare
sul Piemonte e sull’area
metropolitana torinese.
La gestione di tali interventi e contributi
ha dunque richiesto all’Area Politiche
sociali, dal punto di vista operativo,
anche l’avvio di una riflessione sulle
modalità di organizzazione interna
che - accompagnate dall’innovazione
tecnologica apportata nella Compagnia
Politiche sociali.
55
57. dall’introduzione delle “richieste
online” - si sono concretizzate in
una estensione del ricorso agli
strumenti delle linee guida e delle
scadenze temporali. Dal punto di vista
strategico è proseguito l’impegno e il
coinvolgimento nel Programma Housing
e in progetti pluriennali di innovazione
sociale su temi socialmente rilevanti
che, da alcuni anni, l’Area Politiche
sociali della Compagnia ha non
solo sostenuto, ma anche promosso
e coordinato. Questi si caratterizzano
per una forte componente
di sperimentazione, dinamismo,
proattività, complessità
e coinvolgimento di reti composte
da pluralità di soggetti pubblici
e del terzo settore. In tale ambito i temi
sui quali si è confermato l’intervento
della Compagnia hanno riguardato
progetti a sostegno delle persone che
vivono un disagio psichico, delle donne
vittime di violenza e delle persone
vittime di reati, nonché iniziative mirate
all’inserimento sociale di adulti in uscita
dal carcere e di minori a rischio di
devianza e alla valorizzazione
e sviluppo del protagonismo giovanile.
In particolare sul tema delle nuove
Il Programma
Housing: un aiuto
concreto al problema
socialmente
rilevante della casa.
56
58. generazioni la Compagnia si è
resa sostenitrice e partecipe di un
osservatorio internazionale triennale
(Transatlantic Forum on Inclusive Early
Years) sul tema delle politiche per lo
sviluppo dell’educazione e della cura
dell’infanzia (0-6 anni), periodo
di vita così importante da avere
influenze determinanti sull’intera
vita delle persone.
Il recupero della socialità e il
particolare attenzione verso
il tema del contrasto alla
vulnerabilità sociale,
declinato su due fronti specifici: quello
della crisi occupazionale, attraverso
azioni di politica attiva del lavoro (con
il progetto Formazione per la Mobilità
Professionale circa 200 lavoratori
sono stati riconvertiti in nuove attività
lavorative) e misure di integrazione al
reddito (con lo strumento del voucher
di lavoro accessorio, che ha visto il
coinvolgimento di circa mille persone).
Sul fronte del disagio abitativo
il Programma Housing ha rilanciato
il progetto di coabitazione tra giovani
StessoPiano, emanando una nuova
edizione delle sue linee guida, che
hanno permesso di selezionare progetti
per oltre 1,1 milioni di euro destinati
ad apportare al territorio benefici non
solo in termini di ristrutturazione di
immobili, ma soprattutto di azioni di
accompagnamento delle persone verso
maggiori livelli di autonomia personale.
reinserimento nel mondo del lavoro,
oltre che il miglioramento della qualità
della vita attraverso lo studio, lo sport e
altre attività aggregative e socializzanti
sono stati altresì il focus delle linee guida
per la selezione di progetti in ambito
carcerario, che hanno finanziato progetti
per 1 milione di euro.
Nel filone della Cooperazione
internazionale è continuato
l’impegno nell’ambito dell’iniziativa
Fondazioni4Africa in Senegal e
Nord Uganda, con un’attenzione
particolare rivolta al consolidamento
dei risultati positivi finora raggiunti e
alla valorizzazione dei meccanismi di
sviluppo promossi anche in un’ottica
di sostenibilità e replicabilità. Si è
ulteriormente rafforzata la prospettiva
di sostenere in futuro un intervento
analogo in Burkina Faso coinvolgendo
un numero ben più ampio di Fondazioni
italiane. È stato confermato l’impegno
nel progetto Formazione per lo sviluppo
che sostiene percorsi di formazione
per quadri intermedi provenienti dal
Sud del Mondo e nel corso dell’anno è
stata completata la maggior parte degli
oltre 80 percorsi di formazione avviati
nell’annualità precedente, con ricadute
interessanti e positive nei territori degli
esperti che sono stati coinvolti
(oltre 20 Paesi in Africa, America latina,
Asia). Tali progetti, con le altre iniziative
di grant-making, rientrano nei filoni di
intervento nei quali si ripartisce l’attività
dell’Area, attività caratterizzata da una
57
59. Con il Comune di Torino si è
cercato di massimizzare ogni
possibile sinergia,
inquadrando il rapporto all’interno di
un protocollo pluriennale che destina
risorse certe allo sviluppo concertato
dei programmi di welfare. Sempre
con il Comune di Torino è stata avviata
una collaborazione sul tema degli asili
nido e della ristorazione scolastica,
finalizzata a coniugare la qualità
dei servizi erogati con le esigenze
di maggiore sostenibilità economica
degli stessi. In Liguria, inoltre, è stato
avviato con la nuova Amministrazione
genovese un confronto su come
rilanciare e rafforzare l’intervento
nel Sestiere della Maddalena, cui
la Compagnia partecipa con fondi
intersettoriali. È proseguito l’impegno
per l’accompagnamento delle
Fondazioni di comunità del Nord-
Ovest, che la Compagnia ha sostenuto
sin dalla loro fase di costituzione e che
stanno dimostrando grande impegno
per le loro comunità di riferimento.
Una politica di cauta apertura è stata
però adottata nei confronti delle
potenziali iniziative: è stata garantita la
massima collaborazione nell’istruttoria
e nell’esplorazione delle condizioni di
possibilità, ma non ci si è astenuti dal
far rilevare come, specie in un periodo
di recessione marcata, la nascita di
nuove iniziative di fundraising locale
debba basarsi su un impegno più che
accertato da parte della comunità.
Riguardo ai fondi speciali per il
volontariato, il 2012 è stato un anno
particolarmente critico, che ha reso
necessario, da parte della Compagnia,
insieme alle altre maggiori Fondazioni
italiane, un impegno straordinario
in aggiunta ai fondi ex lege 266, al fine
di garantire il funzionamento del
sistema. Parallelamente, è stato
intensificato, anche in sede ACRI,
il confronto fra i diversi soggetti
coinvolti per una revisione e
ridefinizione degli accordi verso un
quadro più sostenibile alla luce di una
situazione strutturalmente mutata.
I rapporti con la Fondazione con il
Sud, che origina nello stesso ambito
di accordi tra Fondazioni di origine
bancaria, Acri e mondo del Terzo
settore, sono stati intensificati anche
con lo scopo di identificare nuovi
terreni di collaborazione.
La partecipazione alla Fondazione con
il Sud è una delle modalità principali
con le quali la Compagnia esprime
attenzione alle regioni meridionali.
Sono inoltre proseguiti gli interventi di
riqualificazione delle due Residenze
temporanee a Torino ed è stata
data continuità alle azioni del Fondo
Abitare Sostenibile Piemonte (FASP),
con lo scouting di nuove iniziative
e l’approvazione di un importante
progetto di recupero a scopi sociali di
un edificio in situazione di particolare
degrado (Cascina Fossata a Torino).
È proseguito, inoltre, il sostegno
della Compagnia all’attività istituzionale
di grandi Enti del privato sociale,
che fanno parte della rete di
protezione per le persone in difficoltà
nei territori di riferimento.
58
60. e regolata da criteri e parametri
fissati dal suo Consiglio Direttivo,
l’Ufficio Pio ha dato continuità,
tra l’altro, a specifici progetti
mirati a intercettare le situazioni di
Ufficio Pio.
Anche nel 2012 il rapporto tra l’Area
Politiche sociali e l’Ufficio Pio della
Compagnia di San Paolo si è sviluppato
in una logica di sempre maggiore
complementarità, nel rispetto
peraltro degli specifici ambiti operativi
che vedono l’Ufficio Pio sostenere
direttamente persone e nuclei
famigliari in situazione di difficoltà.
Tale complementarietà si rispecchia
nella Funzione obiettivo pluriennale che
viene concordata tra la Compagnia
e ciascun Ente strumentale.
nonché attraverso misure volte
all’inserimento lavorativo e
all’acquisizione di abilità lavorative.
Accanto all’attività di “pronto
soccorso sociale”, legata a situazioni
di povertà e svolta da una rete diffusa
di volontari presenti sul territorio
A favore delle famiglie in
condizioni di disagio l’Ufficio
Pio interviene attraverso
una pluralità di strumenti di
integrazione al reddito,
vulnerabilità sociale (progetto
Il Trapezio), a contrastare il rischio
di scelte penalizzanti per l’istruzione
dei giovani o di dispersione scolastica
(progetti Percorsi e Provaci ancora,
Sam!), a favorire il reinserimento
sociale e lavorativo di persone
detenute o in uscita dal carcere
(progetto Logos).
L’Ufficio Pio sviluppa inoltre azioni
collegate al protocollo di intesa
stipulato dalla Compagnia con
il Comune di Torino e collabora
Ente strumentale
dell’Area
Politiche sociali.
attivamente con il Programma
Housing della Compagnia
di San Paolo per quanto riguarda
la realizzazione delle due Residenze
temporanee di Torino.
59
62. Composizione del portafoglio.
Al 31/12/2012 la partecipazione in Intesa
Sanpaolo pesava per il 38% circa sul
totale lordo del complesso delle attività
finanziarie ed evidenziava una leggera
riduzione rispetto al 39% circa dell’anno
precedente. Al contempo il valore di
mercato complessivo del portafoglio
di attività finanziarie detenuto dalla
Compagnia di San Paolo ammontava
a 5,2 miliardi di euro (4,95 miliardi
al netto del finanziamento contratto
con J.P. Morgan). La parte “gestita”,
rappresentata prevalentemente dalla
gestione patrimoniale di fondi affidata
a Fondaco Sgr S.p.A., costituiva la
componente principale del portafoglio
con un peso complessivo prossimo
al 58% del totale. Al suo interno la
composizione degli investimenti ha
evidenziato un sensibile incremento
delle asset class non tradizionali
(componente alternatives), frutto del
progressivo processo di diversificazione
condotto nel corso dell’anno:
il complesso degli investimenti
Alla fine del 2012 il valore di mercato
complessivo del portafoglio di attività
finanziarie detenuto dalla Compagnia di San Paolo
ammontava a 5,2 miliardi di euro.
5,69%
Private Equity
30,09%
Fondi obblig.
2,51%
Fondi monetari
9,07%
Reinsurance, commodities
e currency
5,94%
Fondi Hedge e AR
4,50%
Fondi Azionari
4,47%
Altre attività
37,72%
Intesa Sanpaolo
in reinsurance, commodities, currency,
fondi hedge/absolute return, private equity
e venture capital, è passato infatti
dal 17% del 2011 al 21% di fine
2012. La componente di investimenti
tradizionali è scesa di conseguenza
evidenziando una sensibile riduzione
dei fondi monetari, passati dal 6% al
3%, e una sostanziale stabilità dei fondi
obbligazionari (30%) e dei fondi azionari
(4%), questi ultimi quasi esclusivamente
focalizzati sui mercati emergenti.
Completa l’allocazione complessiva
il 4% circa rappresentato da altre
partecipazioni, strumenti di mercato
monetario e liquidità.
I risultati del 2012.
Nel 2012 i mercati finanziari hanno
evidenziato andamenti altalenanti: dopo
un avvio positivo (primi tre mesi) l’equity
europeo ha subito una flessione dovuta
alle tensioni dell’area euro e in maniera
minore una discesa si è registrata
anche nell’equity statunitense a causa
dell’incertezza sulla ripresa negli
Stati Uniti. Un deciso miglioramento,
soprattutto per i mercati europei,
si è poi verificato nel secondo semestre
grazie principalmente agli interventi
della Banca Centrale.
L’indice europeo DJ Euro STOXX
ha evidenziato a fine anno guadagni
La gestione finanziaria.
61
63. Fixed Income Equity Alternatives
superiori al 14% e lo SP500 ha
chiuso l’anno con +13,4%. Il settore
finanziario - e bancario in particolare
- ha risentito maggiormente delle
oscillazioni dei mercati e ha chiuso il
2012 con buoni guadagni, evidenziando
però per le banche italiane performance
decisamente più contenute (+0,46%
Intesa Sanpaolo rispetto al +23%
dell’indice azionario europeo del
settore bancario). Per quanto riguarda
il portafoglio della Compagnia, la
partecipazione in Intesa Sanpaolo ha
registrato un total return del 4,42%,
ascrivibile quasi interamente alla
componente dividendo; il dividend yield
(dividendo su media quotazioni 2012)
è stato infatti pari al 4,05% mentre la
performance di mercato dell’azione,
sostanzialmente piatta (+0,46%), non
ha beneficiato, come già detto, del buon
incremento registrato nell’anno dal
settore bancario europeo.
Complessivamente la gestione
patrimoniale di fondi affidata a Fondaco
Sgr ha conseguito nell’anno un
rendimento money weighted netto
da commissioni del 7,10%, superiore
al risultato evidenziato dal benchmark
di riferimento (+6,22%). Il portafoglio
internazionale di investimenti di private
equity e venture capital ha presentato
un IRR (tasso interno di rendimento)
estremamente positivo e pari al 20%
circa (dato a settembre 2012 su base
annua), mentre il rendimento since
inception si è attestato intorno al 7%.
Il confronto dei rendimenti per le diverse
asset class con i relativi benchmark
di riferimento viene riepilogato nella
Tabella 17. Da rilevare, infine, il livello
relativamente basso di volatilità
presentato dalla gestione (2,4%)
a fronte di un rendimento complessivo
su livelli decisamente apprezzabili.
Tabella 17. Rendimenti netti gestione patrimoniale di fondi vs. benchmark, 2012.
Asset class
Over/under performanceRendimento Rendimento benchmark
World Gov. Active FI 11,47 % 0,98 %
Global Govt. inflation Lk Bonds 4,46 % 5,50 %
Reinsurance 7,06 % 11,07 %
Emerging Market Currency 5,78 % 7,45 %
Emerging Market Debt 13,50 % 15,12 %
Commodities -4,71 % -1,11 %
Absolute Return 6,82 % 2,96 %
Totale 7,10% 6,22%
Money market 0,66 %1,82 %
European Gov. Bonds 9,38 % 10,81 %
Global Govt. ex euro 4,66 % 6,30 %
Emerging Market Equity 18,35 % 16,85 %
62
65. ELENCO
ALFABETICO
Richiedente
Deliberato
totale
A
Buon
Diritto
Onlus
Associazione
per
le
Libertà
40.000,00
A.C.T.I.
Associazione
Culturale
Teatro
Indipendente
25.000,00
A.I.T.F.
-‐
Associazione
Italiana
Trapiantati
di
Fegato
Onlus
35.000,00
A.L.P.I.M.
-‐
Associazione
Ligure
per
i
Minori
145.000,00
A.S.G.I.
Associazione
per
gli
Studi
Giuridici
sull'Immigrazione
22.000,00
A.V.A.M.
-‐
Associazione
Volontari
Amici
dei
Malati
2.000,00
A.V.O.
-‐
Associazione
Volontari
Ospedalieri
15.000,00
A.Z.A.S.
(Ass
Zonale
Accoglienza
Stranieri)
e
Casa
Amica
25.000,00
ANAI
Associazione
Nazionale
Archivistica
Italiana
10.000,00
APPRODO
Progetto
a
favore
delle
donne
vittime
di
violenza
16.500,00
ARCOTE
onlus
9.900,00
AREA
ONLUS
-‐
Associazione
Regionale
Amici
172.500,00
ARFAEM
Associazione
per
la
Ricerca
e
la
Formazione
Avanzata
in
Economia
e
Management
(ARFAEM)
170.000,00
ASAI
-‐
Associazione
di
Animazione
Interculturale
130.000,00
ASD
O.A.S.I.
Laura
Vicuna
100.000,00
ASL
TO1
EX
ASL2
Ospedale
Martini
100.000,00
ASP
Associazione
per
la
promozione
dello
sviluppo
scientifico
e
tecnologico
del
Piemonte
56.000,00
Associazione
Amici
Dell'Accademia
Linguistica
di
Belle
Arti
ONLUS
8.000,00
Associazione
Culturale
Il
Salto
10.000,00
Associazione
Protesi
Dentaria
Gratuita
40.000,00
ASVAPP
-‐
Associazione
per
lo
Sviluppo
della
Valutazione
e
l'Analisi
delle
Politiche
Pubbliche
90.000,00
ATC
Agenzia
Territoriale
per
la
Casa
della
Provincia
di
Torino
10.000,00
Academia
Europaea
60.000,00
Accademia
Corale
Stefano
Tempia
Onlus
37.000,00
Accademia
Italiana
di
Economia
Aziendale
(AIDEA)
30.000,00
Accademia
Musicale
Ruggero
Maghini
15.000,00
Accademia
del
Ricercare
25.000,00
Accademia
delle
Scienze
di
Torino
85.000,00
Acmos
Onlus
-‐
Aggregazione
Coscientizzazione
Movimentazione
Sociale
40.000,00
Agenzia
per
lo
Sviluppo
Locale
di
San
Salvario
60.000,00
Aiace
Torino
-‐
Associazione
Italiana
Amici
Cinema
d'Essai
30.000,00
Aliseo
-‐
Associazione
Contro
l'Alcolismo
Onlus
172.500,00
Arciconfraternita
della
Pietà
60.000,00
Arciconfraternita
di
San
Giuseppe
e
della
SS.
Trinità
17.000,00
66. Richiedente
Deliberato
totale
Arcidiocesi
di
Genova
300.000,00
Arcidiocesi
di
Torino
-‐
Ufficio
per
la
Pastorale
dei
Migranti
230.000,00
Artenne
Associazione
Culturale
22.000,00
Associazione
'Amici
del
Museo
Civico
Alpino
del
Comune
di
Usseglio'
60.000,00
Associazione
'Amici
di
Paganini'
18.000,00
Associazione
'La
Cordata'
100.000,00
Associazione
'La
Ragnatela
della
Solidarietà'
Onlus
8.000,00
Associazione
'Se
non
ora
quando?'
9.500,00
Associazione
'Spazzi
di
Campagna
Onlus'
70.000,00
Associazione
ART.UR
ARTe
URbana
19.000,00
Associazione
Accademia
di
Musica
32.000,00
Associazione
Alessandro
Scarlatti
150.000,00
Associazione
AlmaTerra
115.000,00
Associazione
Amici
del
Museo
di
Antichità
di
Torino
Onlus
19.000,00
Associazione
Amici
dell'Archivio
di
Stato
di
Torino
340.000,00
Associazione
Amici
dell'Orto
Botanico
50.000,00
Associazione
Amici
della
Musica
'V.
Cocito'
15.000,00
Associazione
Amici
della
Musica
di
Gressoney
15.000,00
Associazione
Amici
di
Palazzo
Barolo
15.000,00
Associazione
Amici
di
Palazzo
Reale
70.000,00
Associazione
Amicizia
Giovanile
7.500,00
Associazione
Antidogma
Musica
23.000,00
Associazione
Apolié
20.000,00
Associazione
Archivio
Storico
Olivetti
115.000,00
Associazione
Arte
e
Danza
Teatro
di
Torino
85.000,00
Associazione
Auser
Piemonte
300.000,00
Associazione
Baby-‐Xitter
7.500,00
Associazione
Banco
Alimentare
del
Piemonte
Onlus
50.000,00
Associazione
Banco
di
Solidarietà
Sanitaria
Onlus
10.000,00
Associazione
Baretti
60.000,00
Associazione
C.I.O.P.P.
Caffè
Basaglia
9.500,00
Associazione
CNOS-‐FAP
Regione
Piemonte
20.000,00
Associazione
Camerata
Ducale
70.000,00
Associazione
Cantascuola
70.000,00
Associazione
CasaOz
Onlus
145.000,00
Associazione
Circolo
Lessona
2.000,00
67. Richiedente
Deliberato
totale
Associazione
Civita
22.000,00
Associazione
Collegium
Pro
Musica
20.000,00
Associazione
Compagnia
delle
Opere
del
Piemonte
365.000,00
Associazione
Culturale
'Accademia
degli
Archimandriti'
10.000,00
Associazione
Culturale
'I
Musici
di
Santa
Pelagia'
30.000,00
Associazione
Culturale
'La
Nottola
di
Minerva'
30.000,00
Associazione
Culturale
ARTU
15.000,00
Associazione
Culturale
AgriTeatro
20.000,00
Associazione
Culturale
Artexe
20.000,00
Associazione
Culturale
Cargo
Onlus
60.000,00
Associazione
Culturale
CentroScienza
Onlus
300.000,00
Associazione
Culturale
Collisioni
20.000,00
Associazione
Culturale
Controluce
Teatro
d'Ombre
35.000,00
Associazione
Culturale
Diogene
25.000,00
Associazione
Culturale
Fisheye
24.000,00
Associazione
Culturale
IdeAgorà
35.000,00
Associazione
Culturale
Il
Nostro
Pianeta
25.000,00
Associazione
Culturale
Inturin
20.000,00
Associazione
Culturale
La
Finestra
sul
Lago
15.000,00
Associazione
Culturale
Lunaria
Teatro
35.000,00
Associazione
Culturale
Marcovaldo
150.000,00
Associazione
Culturale
Mastronauta
18.000,00
Associazione
Culturale
Musica
90
20.000,00
Associazione
Culturale
Mythos
47.000,00
Associazione
Culturale
NUOVASOCIETA.IT
5.000,00
Associazione
Culturale
Occhi
Aperti
24.000,00
Associazione
Culturale
Onda
D'urto
5.000,00
Associazione
Culturale
PLUG
28.000,00
Associazione
Culturale
Parco
d'Arte
Vivente
110.000,00
Associazione
Culturale
Piùconzero
50.000,00
Associazione
Culturale
San
Giacomo
15.000,00
Associazione
Culturale
Teatri
di
Confine
35.000,00
Associazione
Culturale
Teatro
Necessario
Onlus
115.000,00
Associazione
Culturale
Teatro
di
Dioniso
50.000,00
Associazione
Culturale
Teatrodistinto
7.000,00
Associazione
Culturale
VIEW
Conference
200.000,00
68. Richiedente
Deliberato
totale
Associazione
Culturale
Valsesia
Musica
40.000,00
Associazione
Culturale
di
Promozione
Sociale
YEPP
Italia
30.000,00
Associazione
Culturale
e
Socio
Assistenziale
Onlus
80.000,00
Associazione
Difendiamo
il
futuro
10.000,00
Associazione
Dire
Fare
Baciare
10.000,00
Associazione
Dislivelli
66.500,00
Associazione
Documentary
in
Europe
20.000,00
Associazione
Down
Onlus
150.000,00
Associazione
Dynamo
Camp
Onlus
25.000,00
Associazione
Eco
dalle
Città
20.000,00
Associazione
Educazione
Prevenzione
e
Salute
5.000,00
Associazione
Egò
8.000,00
Associazione
Ensemble
Xenia
48.000,00
Associazione
Festival
della
Scienza
350.000,00
Associazione
Festival
delle
Colline
Torinesi
170.000,00
Associazione
Forte
di
Bard
270.000,00
Associazione
Frantz
Fanon
236.000,00
Associazione
Ghenos
52.990,00
Associazione
Giobbe
Onlus
92.000,00
Associazione
Giovanile
Salesiana
per
il
Territorio
AGS
40.000,00
Associazione
Globus
et
Locus
236.000,00
Associazione
Gruppo
Abele
O.N.L.U.S.
539.767,60
Associazione
I.SO.LE.
-‐
Integrazione
SOlidarietà
LEgalità
2.000,00
Associazione
Idea
Valcerrina
45.000,00
Associazione
Idee.Comunità
1.800,00
Associazione
Il
Bandolo
Onlus
1.115.000,00
Associazione
Il
Campanile
Onlus
100.000,00
Associazione
Il
Contato
del
Canavese
130.000,00
Associazione
Il
Mondo
di
Joele
Onlus
70.000,00
Associazione
Il
Tavoletto
Onlus
10.000,00
Associazione
International
University
College
of
Turin
500.000,00
Associazione
Istituto
Superiore
Mario
Boella
5.087.020,00
Associazione
Italiana
Paralisi
Spastica
onlus
20.000,00
Associazione
Italiana
Vittime
del
Terrorismo
10.000,00
Associazione
Jonas
35.000,00
Associazione
La
Bottega
del
Possibile
per
la
promozione
della
Domiciliarità
110.000,00