Portafolio del modulo introduccion a la educacion superior delosgonzalez2
La Unión Europea ha propuesto un nuevo paquete de sanciones contra Rusia que incluye un embargo al petróleo. El embargo prohibiría las importaciones de petróleo ruso por mar y por oleoducto, aunque se concederían exenciones temporales a Hungría y Eslovaquia. Este embargo sería la sanción económica más dura contra Rusia hasta la fecha en respuesta a su invasión continua de Ucrania.
The document summarizes two studies on distance learning from 1998 and 2000. The 1998 study found that students in a 3-week distance learning course learned more quickly and performed equally to in-person students by the end. The 2000 study compared an online group to a traditional classroom group and found that the online group achieved higher GPAs on topics and overall, and learned content more consistently as measured by final exams, indicating more successful cognitive learning through the online format.
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010ideaTRE60
Meno tasse sul lavoro, riprendere le liberalizzazioni, unificare la disciplina sul lavoro. Queste le proposte di Italia Futura per incentivare l'occupazione giovanile, contenute nel rapporto Giovani, al lavoro! presentato oggi 24 novembre dal leader dell'associazione, Luca Cordero di Montezemolo. Leggi tutto su ideaTRE60 http://bit.ly/fULid5
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati.
Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere.
Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema.
Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei.
Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati. Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere. Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema. Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei. Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
L’approvazione dell’Italicum cambierà anche il modo di svolgere l’attività di lobbying. Premio di maggioranza e sbarramento, collegi, multicandidature, voto di genere e preferenze saranno le novità previste dalla nuova legge. In particolar modo l’introduzione delle preferenze rafforzerà il legame tra il Deputato e il territorio. Il Deputato diventerà quindi il “lobbista” del collegio in cui verrà eletto ed avrà, quindi, un peso maggiore in riferimento alle decisioni prese dal Governo. Il corso permetterà di acquisire gli strumenti per interpretare al meglio il nuovo scenario politico-istituzionale al fine di costruire un’attività di lobbying in linea con quelle che sono le ultime modifiche introdotte.
Presentazione Mozione Bersani - Congresso Partito Democratico 2009VORTIKO
Presentazione Mozione Bersani
Congresso Partito Democratico 2009
Realizzata da Manuel Marzia
Comitato Adda Martesana per Bersani
Contatti e-mail:
manuel.marzia.78@gmail.com
addamartesanaperbersani@yahoo.it
Portafolio del modulo introduccion a la educacion superior delosgonzalez2
La Unión Europea ha propuesto un nuevo paquete de sanciones contra Rusia que incluye un embargo al petróleo. El embargo prohibiría las importaciones de petróleo ruso por mar y por oleoducto, aunque se concederían exenciones temporales a Hungría y Eslovaquia. Este embargo sería la sanción económica más dura contra Rusia hasta la fecha en respuesta a su invasión continua de Ucrania.
The document summarizes two studies on distance learning from 1998 and 2000. The 1998 study found that students in a 3-week distance learning course learned more quickly and performed equally to in-person students by the end. The 2000 study compared an online group to a traditional classroom group and found that the online group achieved higher GPAs on topics and overall, and learned content more consistently as measured by final exams, indicating more successful cognitive learning through the online format.
Italia Futura - Rapporto occupazione giovanile 2010ideaTRE60
Meno tasse sul lavoro, riprendere le liberalizzazioni, unificare la disciplina sul lavoro. Queste le proposte di Italia Futura per incentivare l'occupazione giovanile, contenute nel rapporto Giovani, al lavoro! presentato oggi 24 novembre dal leader dell'associazione, Luca Cordero di Montezemolo. Leggi tutto su ideaTRE60 http://bit.ly/fULid5
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati.
Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere.
Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema.
Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei.
Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
Le aziende dedicano anni alla costruzione del loro brand e alla definizione della loro reputazione, spesso sottovalutando un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi. Basta un evento straordinario, in grado di determinare un effetto negativo, per far sì che tutti gli sforzi compiuti fino a quel momento risultino vanificati. Pertanto risulta necessario, per qualsiasi azienda, adeguarsi alla necessità di saper gestire situazioni e comunicazione di crisi. Analizzare e pianificare possibili scenari che possano colpire l’azienda, contestualmente alla costituzione di un team in grado di gestire le situazioni critiche diventano fondamentali e rappresentano condizioni dalle quali nessuna azienda può prescindere. Solo un’adeguata attività di analisi e d’identificazione dei rischi, attraverso la costruzione di una scala di priorità che consente di valutare le più probabili o possibili e le più dannose e gravi, porta ad una soluzione immediata del problema. Il corso, mirato sui temi della comunicazione di crisi, analizza le metodologie e le tecniche per aumentare la capacità dei partecipanti di gestire situazioni critiche della propria azienda, individuando pubblici, messaggi e strumenti idonei. Trasferire ai partecipanti nozioni relative al crisis management e alla comunicazione di crisi, con un approfondimento sull’evoluzione degli strumenti a disposizione e acquisire competenze pratiche, attraverso l’analisi di case histories e il coinvolgimento dei partecipanti in una simulazione, sono solo alcuni degli obiettivi del corso.
L’approvazione dell’Italicum cambierà anche il modo di svolgere l’attività di lobbying. Premio di maggioranza e sbarramento, collegi, multicandidature, voto di genere e preferenze saranno le novità previste dalla nuova legge. In particolar modo l’introduzione delle preferenze rafforzerà il legame tra il Deputato e il territorio. Il Deputato diventerà quindi il “lobbista” del collegio in cui verrà eletto ed avrà, quindi, un peso maggiore in riferimento alle decisioni prese dal Governo. Il corso permetterà di acquisire gli strumenti per interpretare al meglio il nuovo scenario politico-istituzionale al fine di costruire un’attività di lobbying in linea con quelle che sono le ultime modifiche introdotte.
Presentazione Mozione Bersani - Congresso Partito Democratico 2009VORTIKO
Presentazione Mozione Bersani
Congresso Partito Democratico 2009
Realizzata da Manuel Marzia
Comitato Adda Martesana per Bersani
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Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, si è fatta promotrice di due inchieste riguardanti la distanza tra politica e cittadini e la creatività di Torino; la testimonianze del web sono state raccolte in un e-book scaricabile dal suo sito
Partecipazione alla vita politica in Italia: da dove ripartireDino Amenduni
1. Non trattare gli iscritti ai partiti come un gruppo di idioti
2. Accettare la complessità: si è in campagna elettorale tutti i giorni, volenti o nolenti
3. Iniziare (finalmente!) a considerare Internet come il luogo del dialogo e non del monologo
4. Aggiornare il significato delle parole sinistra e destra
5. Rinunciare all’alibi preferito di chi non vuole iniziare mai: “su Internet ci vanno solo i giovani”
(slideshow presentato agli Stati Generali della Comunicazione Politica, LUISS - Roma, 29 maggio 2013)
1. Questo foglio nasce con un duplice obiettivo:
comunicare gli avvenimenti che, nel passato,
hanno contraddistinto la storia della nostra città e
commentare gli eventi che caratterizzano IL PRE-
SENTE; è un foglio, dunque, che per sua natura non
avrà cadenza regolare (per questo non dovrà essere
registrato presso gli uffici della Volontaria Giurisdi-
zione) ma cercherà sempre di osservare quello che
avviene e lo commenterà, dando voce anche a chi
vorrà inviare le sue riflessioni all’indirizzo email:
gdsenigallia@gmail.com
ILPRESENTE
la politica italiana e dei suoi esponenti?” ho iniziato
a percepire un pesante clima di sfiducia. Ho ricevuto
risposte che incalzavano sul fatto che l’età dei nostri
politici è fin troppo elevata rispetto alla media e che, a
causa di questo, i giovani si sentono estromessi e poco
rappresentati. Con altri ho avviato accese discussioni
sul fatto che loro sentono solamente di “deputati, sena-
tori ed esponenti di ogni dove adagiarsi sugli allori per
sedere in Parlamento, dire due stupidaggini e non con-
cludere nulla”. Questo preoccupante pensiero sta dila-
gando; me ne accorgo perché il primo filo che lega tutte
le affermazioni degli intervistati è il fatto che vedano i
politici come un mare di approfittatori pronti ad essere
serviti e a non fare nulla.
Alla domanda “Quali messaggi ti arrivano dai mezzi di
informazione?”, l’amarezza della maggior parte degli
intervistati è vedere che i politici implicati occupano
sui giornali o in TV più spazio di ogni altra notizia.
Una buona parte di essi mi ha confessato di non rice-
vere alcun messaggio: altro sintomo del sentimento di
estromissione che provano. Ma la cosa più interessante
che mi sono sentito dire è “I politici dicono tanto che
noi siamo il futuro, ma la disoccupazione è alle stelle;
nemmeno un laureato riesce a trovare lavoro” e alcuni
rendono noto il loro disappunto per la ben nota “fuga di
cervelli” dall’Italia.
Con pochi di loro ho intrattenuto interessanti discorsi
su come il tutto dovrebbe funzionare; abbiamo discusso
di idee e possibili progetti. Questo mi fa pensare che i
giovani di oggi abbiano voglia di far parte del grande
meccanismo statale, ma il loro mettersi in gioco è fre-
nato da questo clima di sfiducia e da questi messaggi
negativi che giungono loro. La politica italiana ha biso-
gno di ripartire da zero, ha bisogno di un radicale cam-
biamento che faccia partecipare la categoria dei giovani
per far sì che si interessino alla Buona Politica, propon-
gano nuove idee e seguano più da vicino gli sviluppi
delle attività avviate.
Il messaggio deve cambiare, la fiducia deve essere ri-
trovata, non deve persistere il clima di diffidenza. Se i
giovani sono il futuro della società, e lo sono, devono
imparare sin dall’inizio a conoscere le basi amministra-
tive di un paese, devono essere i primi ad essere infor-
mati e soprattutto devono ricevere il giusto esempio da
tutte le persone che siedono in Parlamento.
di Andrea Talucci
IGIOVANIELAPOLITICA
B
asta dare uno sguardo ai maggiori giornali ita-
liani o ascoltare un qualsiasi telegiornale per
rendersi conto che l’Italia non sta procedendo
bene da anni. Molti sono i problemi che dovrebbero
essere affrontati quotidianamente e, con questo arti-
colo, vorrei concentrarmi su qualcosa di molto parti-
colare. Si sente spesso pronunciare la frase “I giovani
sono il nostro futuro” da vari esponenti, politici e non,
ma quello che altresì dovrebbe interessare sono anche
le risposte a questa riflessione fiduciosa. Mi sono pre-
disposto a fare un’indagine sul campo, domandando
a molti giovani tra i 20 e i 25 anni cosa ne pensano
di tutto questo, ottenendo dei risultati che dovrebbero
impensierirci non poco.
Alla domanda molto generica “Che cosa ne pensi del-
“Cosa ne pensi della politica? Parla la piazza”
2. L’ONOREVOLE GOZI CHIU-
DE IL CORSO DI FORMA-
ZIONE POLITICA “EURO-
PEI DA SEMPRE”.
Domenica 8 Luglio 2012 si è con-
cluso il corso di formazione politica
“Europei da sempre” organizzato
dai Giovani Democratici di Senigal-
lia. Il corso, iniziato il 31 marzo, si
è articolato in tre lezioni durante le
quali si sono alternati, come relatori,
il prof. Marco Bellardi, il dott. Da-
rio Romano, il dott. Paolo Petrini, il
dott. Mauro Terzoni e l’On. Sandro
Gozi.
Nella prima lezione, tenutasi a mar-
zo, il prof. Bellardi, docente presso
la facoltà di Economia dell’Univer-
sità Politecnica delle Marche, non-
ché ex responsabile della delegazio-
ne della regione Marche a Bruxelles,
ha tracciato una panoramica sul lun-
go percorso che, dalla costituzione
della CECA nel 1951, ha condotto
fino all’attuale Europa a 27 Paesi.
Il prof. Bellardi ha quindi focaliz-
zato l’attenzione sugli organismi
dell’UE e sulle politiche di compe-
tenza di quest’ultima, soffermandosi
sul ruolo che svolge la delegazione
regionale a Bruxelles, di fondamen-
tale importanza nelle negoziazioni
Regioni/UE. Nella stessa giornata il
dott. Romano, consigliere comunale
a Senigallia con delega alle politi-
che europee, ha illustrato gli obiet-
tivi di Europa 2020. Se nel breve
termine l’obiettivo principale è l’u-
scita dall’attuale crisi economico-
finanziaria, nel prossimo decennio
l’Europa si prefigge di realizzare una
crescita intelligente, sostenibile ed
inclusiva. Questo tipo di crescita è
possibile solo attraverso l’incentiva-
zione della conoscenza e dell’inno-
vazione, lo sviluppo di economie più
efficienti, più competitive e più eco-
sostenibili, e la realizzazione di una
vera coesione economica, sociale e
territoriale tra tutti i Paesi.
La seconda lezione, nel mese di apri-
le, si è aperta con l’intervento del
dott. Petrini, vice-presidente della
regione Marche e assessore regio-
nale alle politiche europee. Il dott.
Petrini ha introdotto il tema delle po-
litiche di coesione promosse dall’UE
e degli strumenti di cui l’Europa si è
dotata (FSE, FESR, Fondo di Coe-
sione) al fine di ridurre al minimo le
differenze tra i diversi Paesi.
Il vice governatore ha quindi spie-
gato, in generale, come i fondi pro-
venienti da queste politiche vengano
utilizzati nelle Marche, dove parti-
colarmente privilegiato è l’obiettivo
dell’innovazione, da realizzarsi attra-
verso l’efficienza delle infrastrutture,
la tutela e la valorizzazione dell’am-
biente – anche grazie all’utilizzo di
energie rinnovabili – lo sviluppo di
settori economici diversi dal manifat-
turiero (cultura e turismo).
Il dott. Terzoni, dirigente P.F. poli-
tiche comunitarie presso la Regio-
ne Marche, è entrato nello specifico
delle politiche di coesione europee,
sottolineando come queste siano pro-
fondamente cambiate dopo il Tratta-
to di Lisbona nel 2000: non più solo
politiche economiche e finanziarie,
ma soprattutto politiche di sviluppo,
riduzione del numero degli strumenti
finanziari per la coesione e nuovi re-
golamenti per il loro utilizzo. Inoltre,
il dott. Terzoni ha illustrato il Piano
Operativo Regionale FESR e FSE
per il 2007-2013, spiegando come le
risorse provenienti dall’Europa sia-
no state ripartite in base ad obiettivi
specifici ed operativi individuati da 6
assi principali per ciascun fondo.
L’On. Gozi ha concluso il corso di for-
mazione politica, domenica 8 luglio,
con un intervento durante la Festa del
Partito Democratico. Il parlamentare
ha insistito sul fatto che i problemi
L’ABUSO DI ALCOOL, LE DRO-
GHE E IL NICHILISMO “UCCI-
DONO” I GIOVANI
Adesso più che mai esperti psicologi e
affermati dottori cercano di capire l’evo-
luzione della società futura, analizzando
i soggetti più giovani; ma, a leggere gli
articoli di giornale, sembra che i giovani
attuali dell’Europa nascono soprattutto
dalle conquiste che non sono state anco-
ra realizzate, piuttosto che da quelle già
raggiunte. Tra gli obiettivi dell’Europa,
oltre all’unione doganale, territoriale e
monetaria, vi è anche l’unione politica,
un traguardo ancora lontano che negli
ultimi anni ha creato non pochi proble-
mi (basti pensare alle grandi difficoltà
che ha ancora l’Europa nell’affrontare
la crisi economico-finanziaria). È a cau-
sa di questa mancanza che in numero-
si Paesi (Finlandia, Ungheria, la stessa
Italia) fioriscono movimenti antipolitici
e antieuropei che minano le fondamenta
stesse dell’UE. L’Europa che deve usci-
re da questa crisi mondiale, ha auspi-
cato l’on. Gozi, deve essere un’Europa
basata sull’individuo e sui suoi diritti, e
per questo è importante innalzare come
vessillo di coesione la Carta dei Diritti
Fondamentali dell’UE, la carta di cit-
tadinanza di ogni europeo, per poter
rafforzare ancora di più il progetto dei
progressisti: la realizzazione degli “Stati
Uniti d’Europa”.
di Micol Mattei
3. 3
FOCUS GIOVANI DEMOCRATICI SENIGALLIA
Andrea Talucci, classe ‘92, sarà il nuovo responsabile istruzione della segreteria dei Giovani Democratici di Senigallia.
Andrea, che ha conseguito la maturità scientifica presso il Liceo “E. Medi” di Senigallia (indirizzo Tecnologico) e studia
presso la facoltà di Economia e Commercio “Giorgio Fuà” di Ancona, subentra a Tiziano Sorrentino.
“Credo - afferma Andrea - che questa delega risponda al mio desiderio di mettermi al servizio di un’idea. Vorrei fare in
modo che i giovani si interessino a ciò che accade tutt’ intorno come se partecipassero essi stessi”.
Tiziano, nella Giovanile dal 2009, non abbandona i Giovani Democratici, per i quali ha tutt’ora un ruolo di rappre-
sentanza all’interno dell’Unione Comunale del PD, ma ha deciso di lasciare la delega all’istruzione perchè non riesce a
seguire e a partecipare come vorrebbe all’attività del Partito. Tiziano è al secondo anno di Università e studia a Forlì
Scienze internazionali e diplomatiche, presso la Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffilli”.
“Da Forlì - dice Tiziano - è per me molto complicato seguire la segreteria del Circolo di Senigallia; per il bene del gruppo
credo sia più indicata una persona che è presente sul territorio invece di un responsabile fuori sede”.
di Marco Pettinari
Recentemente è stata riaperta nella nostra nazione il tema della vivisezione e della sperimentazione animale, in partico-
lar modo dopo la chiusura del canile di Green Hill. La chiusura di questo lager, di questa fabbrica di animali ha riaperto
la spinosa situazione che divide associazioni animaliste e mondo accademico; ma, più in generale, ha diviso l’opinione
pubblica. Per cercare di capire meglio queste pratiche di ricerca, i Giovani Democratici di Senigallia organizzano, con la
collaborazione dei Giovani Democratici di Corinaldo, un incontro aperto al pubblico, dove interverranno rappresentan-
ti delle associazioni animaliste e del mondo accademico; sarà inoltre presente la senatrice Amati, che illustrerà le nuove
norme in materia che si stanno discutendo in Parlamento. Speriamo in questo modo di permettere una più approfondita
analisi su tali questioni, evitando il pericolo di disinformazione.
di Michele Carotti
Sperimentazione animale…
Inutile e barbara tortura o un’importante strumento di ricerca medica?
Andrea Talucci subentra a Tiziano Sorrentino per la delega all’istruzione
di tutte le età non se la passino proprio
bene. Si sente sempre di più parlare
di abuso di alcool, di consumo di dro-
ghe, di crisi educativa, della disoc-
cupazione, della perdita di speranza
nel futuro. Questi sono dati reali ed in
aumento. Secondo gli ultimi sondag-
gi, i ragazzi incominciano a bere a 11
anni ma, per quanto allarmante possa
essere questa informazione, la preoc-
cupazione maggiore risulta l’inten-
zionalità ad ubriacarsi e a drogarsi per
cercare divertimento, per “sballarsi”,
non accorgendosi che, così facendo,
rovinano se stessi.
Prima di affrontare esaustivamente
questo discorso, bisogna aprire una
parentesi: sebbene i mass-media ci
consegnano questa visione della re-
altà, dobbiamo ricordare che ci sono
tantissimi altri giovani che non sono
così. Ci sono ragazzi che oltre allo
studio e al lavoro si dedicano alle
loro passioni, al volontariato e allo
sport; in quest’ultimo alcuni conqui-
stano risultati eccellenti e poco tem-
po fa a Senigallia ne abbiamo avuto
la prova.
Ma allora che cosa porta un ragaz-
zo a bere fino all’eccesso o a fumare
sostanze psicotrope? La risposta che
a mio avviso è da ritenere più fon-
dante rispetto alle altre, deriva dalla
mia esperienza come educatore vo-
lontario di un gruppo di ragazzi in età
adolescenziale, ed è riportata nell’ar-
ticolo che pochi giorni fa ho letto su
un quotidiano locale on-line. L’arti-
colo scritto dalla psicologa Giovan-
na Bianchelli mette in luce diverse
problematiche dei giovani d’oggi; ma
anche lei, riprendendo il psico-tera-
peuta Umberto Galimberti, mette in
guardia i genitori e più in generale i
lettori dal problema più grave, quello
del “nichilismo, ovvero la perdita di
qualsiasi entusiasmo, interesse e pas-
sione”: la mancanza di obiettivi, di
finalità, di sogni, porta a vivere una
vita allo sbando priva di contenuti
forti e zeppa di mode e frivolezze.
Dunque bisogna “insegnare ai gio-
vani l’arte del vivere, che consiste
nel riconoscere le proprie capacità e
nell’esplicitarle e vederle fiorire se-
condo misura.”
Ragazzi, rimbocchiamoci le maniche,
crediamoci e diamo vita al nostro fu-
turo!
di Boris Diotalevi
4. 4
Foglio a cura di:
Boris Diotalevi
Marco Pettinari
Chantal Bomprezzi
Andrea Talucci
Micol Mattei
Michele Carotti
Damiano Priante.
Disponibili su:
gdsenigallia@gmail.com
gdsenigallia.blogspot.it
LEGGE ELETTORALE:BASTA
TENTENNAMENTI, CAMBIA-
MO IL PORCELLUM!
“Non c’è più tempo per le esitazioni e i
tentennamenti: non portare a termine la
riforma della legge elettorale è un lusso
che non possiamo permetterci”, dichia-
ra Giacomo Possamai, vicesegretario
nazionale dei Giovani Democratici.
“I partiti politici che sostengono il go-
A CORINALDO, LA PRIMA FE-
STA DEMOCRATICA
Dopo il riuscito incontro di sabato 15
sulla Green Economy con Luigino
Quarchioni, Presidente di Legambiente
Marche ed il professor Fabio Polonara
dell’Università di Ancona, domenica 16
settembre, nonostante la mancata pre-
senza del tanto atteso On. Sandro Gozi
(che per problemi di trasporto non è
potuto intervenire al dibattito), molti
iscritti e simpatizzanti del Partito De-
mocratico si sono ritrovati sotto il palco
della prima Festa Democratica organiz-
zata dal circolo PD di Corinaldo e dalla
sezione locale dei Giovani Democratici.
Si è a lungo dibattuto sul nostro Partito
e sulle sfide che dovrà affrontare in vista
delle Primarie e delle Amministrative
2013.
Ha aperto questo momento di confronto
la Segretaria del circolo PD di Corinal-
do Myriam Fugaro, che ha poi passato
la parola al Segretario del circolo di Al-
binea Nico Giberti (Provincia di Reggio
Emilia).
Sono di seguito intervenuti il Segretario
Provinciale della Giovanile Marco Petti-
nari e la Segretria del circolo GD di Co-
rinaldo Samanta Ciarafoni.
Al dibattito hanno preso parte Morena
Torreggiani, Segretaria del circolo PD
di Serra dei Conti, Claudio Raffaeli, del
circolo di Belvedere Ostrense, il Segre-
tario Provinciale del PD Emanuele Lo-
dolini e la Senatrice Silvana Amati.
Marco Pettinari: “Le sfide del Partito
Democratico sono quelle del cambia-
mento e della comunicazione, solo così
sarà possibile recuperare i tanti che nel
2007 hanno creduto nel grande progetto
del PD”.
Emanuele Lodolini: “Su cambiamento e
partecipazione il PD si gioca tutto”.
I complimenti da parte del Segretario
Provinciale dei Giovani Democratici
vanno alla Sezione tutta del PD di Co-
rinaldo per aver realizzato la Festa ed in
modo particolare ai ragazzi della Giova-
nile per la volontà e l’impegno che han-
no dimostrato dalla campagna elettorale
per le Amministrative 2012 a Corinaldo
fino ad oggi.
Loro più di chiunque altro sono riusciti
a rappresentare quel cambiamento che
tutti cercano oggi nella politica, viven-
do la piazza, coinvolgendo la fascia più
giovane degli elettori e raggiungendo il
risultato.
Tratto da Giovani Democratici
Federazione di Ancona
verno Monti, in occasione del primo
voto di fiducia, ormai quasi un anno
fa, hanno assunto l’impegno davanti ai
cittadini di modificare la legge eletto-
rale più iniqua che l’Italia abbia avuto
dal Dopoguerra ad oggi. Molta acqua
è passata sotto i ponti ma i risultati
ancora non si vedono. All’apertura di
Alfano ad Atreju devono seguire i fat-
ti: troppe volte da parte del centrode-
stra ad accelerazioni e segnali positivi
sono seguite brusche frenate e stop
improvvisi. Quindi, se non si troverà
precedentemente un’intesa, va bene
anche l’accelerazione imposta con la
calendarizzazione in Aula. Per noi il
punto centrale, l’unico sul quale non
potremo per nessun motivo recede-
re, è quello indicato a più riprese da
Pierluigi Bersani: la legge elettorale
deve restituire agli elettori la possibi-
lità di scegliersi i parlamentari. Sulle
modalità, collegi o preferenze, si può
discutere, ma non deve diventare il
nodo prioritario: la discussione attor-
no a questo tema non può diventare in
alcun modo un alibi per non cambia-
re il Porcellum. In fondo, entrambi,
sia i collegi che le preferenze, ci con-
sentirebbero di raggiungere il nostro
principale obiettivo: restituire dignità
alle istituzioni, consentendo ai citta-
dini di esprimere la propria opinione
sulla classe parlamentare. Penso sia
inutile ribadirlo – conclude Possamai
- ma qualora per motivi indipendenti
dalla nostra volontà non fosse possibi-
le la riforma della legge elettorale, si
renderanno indispensabili le primarie
per indicare i nostri parlamentari: è un
impegno che abbiamo preso con gli
elettori e per nessun motivo potremmo
venir meno alla parola data”.
Tratto da Giovani Democratici
Segreteria Nazionale