Un HR manager all’interno del “palazzo di cristallo”.
Intervista a Samuel Carassini - Direttore Area Risorse Umane e Acquisti - Bonaveri. A cura di Monica Augusta, Raffaele d’Apolito, Giovanna Paliotta del Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
Intervista a Nicola Mangini - General Manager Accessorize e AldoFree Your Talent
Intervista a Nicola Mangini - General Manager Accessorize e Aldo a cura degli studenti della I edizione del Programma "Retail Your Talent" di ISTUD.
Intervista realizzata da Patrizia Daphnie Marino Caminiti e Salvatore Mele
Il recruitment firmato Valentino: intervista a Erminia GirardiMariangela Olivieri
In questo progetto, il nostro gruppo ha intervistato l'HR Specialist in Recruitment di Valentino spa.
Abbiamo discusso e approfondito le tematiche HR con un focus particolare sul processo di selezione effettuato in Valentino, prestando attenzione al ruolo e alla concezione che in Azienda si hanno della funzione HR.
Intervista a cura di Flavia Nicolosi, Elisa Cellizza e Laura Liguori, studentesse di "Retail Your Talent", il percorso post laurea di ISTUD rivolto a giovani neolaureati interessati a far carriera nel Retail e Sales Management
Project Work Master in Marketing Management ISTUD. Intervista ad Anna Menolascina, ex partecipante Master in Marketing ISTUD ora nel marketing di Mars Italia
Intervista ad Antonino Cavarretta, Retail Operation Management Europe di ETRO a cura di Donato Marangelo, Maria Monteleone e Valeria Spinelli (studenti della I edizione di Retail Your Talent, percorso di specializzazione in retail and sales management)
Ruoli del settore HR: la formazione. Intervista a Mattia SciuttiFree Your Talent
Ruoli del settore HR: la formazione. Intervista a Mattia Sciutti, HR Training Specialist in Metro ed ex partecipante al Master in Risorse Umane ISTUD.
Intervista a cura di Fabrizio Grasso, Alfonso Buonaiuto, Carina Coppola, Annarita Amatomaggio
Intervista a Claudio Tamà - General Manager Gap MilanoFree Your Talent
Intervista a Claudio Tamà - General Manager Gap Milano a cura di Alessandra Ravizzotti, Laura Francescut e Francesco Marselli, partecipanti alla I edizione del Programma "Retail Your Talent" rivolto a giovani neolaureati interessati ad entrare in aziende di produzione e distribuzione.
Intervista a Nicola Mangini - General Manager Accessorize e AldoFree Your Talent
Intervista a Nicola Mangini - General Manager Accessorize e Aldo a cura degli studenti della I edizione del Programma "Retail Your Talent" di ISTUD.
Intervista realizzata da Patrizia Daphnie Marino Caminiti e Salvatore Mele
Il recruitment firmato Valentino: intervista a Erminia GirardiMariangela Olivieri
In questo progetto, il nostro gruppo ha intervistato l'HR Specialist in Recruitment di Valentino spa.
Abbiamo discusso e approfondito le tematiche HR con un focus particolare sul processo di selezione effettuato in Valentino, prestando attenzione al ruolo e alla concezione che in Azienda si hanno della funzione HR.
Intervista a cura di Flavia Nicolosi, Elisa Cellizza e Laura Liguori, studentesse di "Retail Your Talent", il percorso post laurea di ISTUD rivolto a giovani neolaureati interessati a far carriera nel Retail e Sales Management
Project Work Master in Marketing Management ISTUD. Intervista ad Anna Menolascina, ex partecipante Master in Marketing ISTUD ora nel marketing di Mars Italia
Intervista ad Antonino Cavarretta, Retail Operation Management Europe di ETRO a cura di Donato Marangelo, Maria Monteleone e Valeria Spinelli (studenti della I edizione di Retail Your Talent, percorso di specializzazione in retail and sales management)
Ruoli del settore HR: la formazione. Intervista a Mattia SciuttiFree Your Talent
Ruoli del settore HR: la formazione. Intervista a Mattia Sciutti, HR Training Specialist in Metro ed ex partecipante al Master in Risorse Umane ISTUD.
Intervista a cura di Fabrizio Grasso, Alfonso Buonaiuto, Carina Coppola, Annarita Amatomaggio
Intervista a Claudio Tamà - General Manager Gap MilanoFree Your Talent
Intervista a Claudio Tamà - General Manager Gap Milano a cura di Alessandra Ravizzotti, Laura Francescut e Francesco Marselli, partecipanti alla I edizione del Programma "Retail Your Talent" rivolto a giovani neolaureati interessati ad entrare in aziende di produzione e distribuzione.
Export Manager: una storia di lavoro, talento e passione Intervista ad Anton...Free Your Talent
Intervista ad Antonio Fontana, Ex Export Area Manager per La Doria S.p.A. a cura di Isabella Corsini, Myglange Ngnassi, Noemi Pezzotti, studentesse del Master in Retail and Sales Management ISTUD “Retail Your Talent” 2016-2017
Il ruolo dello store manager: intervista a Stefano Ormentini CONADFree Your Talent
Gli studenti della II edizione del Master ISTUD in Retail Management Free Your Talent hanno intervistato Stefano Ormentini, manager di un punto vendita CONAD. A cura di Marcella La Ruffa, Pamela Tortorici e Francesco Di Giovanni
Intervista ad Alessandro Olivero - HR Manager CaffarelFree Your Talent
Intervista ad Alessandro Olivero, HR Manager di Caffarel a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2016 -2017 Giulia Di Toro, Mariapina Esposito, Maria Chiara Esposito, Angela Gaggiano, Francesca Mascioli
Intervista ad Alessandro Balossini Volpe, docente di Marketing e Brand Management di ISTUD Business School a cura di Davide Anali, Alberto Crespi, Aniello D'Angelo e Angelo Montonati, Master in Marketing Management ISTUD
Intervista Marco Fornasari, GDO Manager di RovagnatiFree Your Talent
Intervista Marco Fornasari, GDO Manager di Rovagnati.
A cura di Marco Mastrogiovanni, Christian Morisco, Daniele Manzella e Ilaria Malinverno - Programma “Retail Your Talent” 2016-2017
Intervista a Stefania Marcozzi - Manager del benessere OrganizzativoFree Your Talent
Intervista a Stefania Marcozzi - Manager del benessere Organizzativo presso Copan Italia.
A cura di Giulia Barone, Claudia Benelli, Alice Fiorese e Martina Podetti, Master in Risorse Umane di ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
“Sulla strada dei valori: tra onestà intellettuale e capacità adattiva” Inter...Free Your Talent
“Sulla strada dei valori: tra onestà intellettuale e capacità adattiva” Intervista a Wanda Gobbi - Store HR Manager nel negozio IKEA di Bologna. A cura di Federico Barzi, Vittoria Lorenzelli, Alessandro Madau, Antonella Milano, Valeria Russo - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2016-2017
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
Speech al #freelancecamp2015 (sabato 16 maggio).
Le neuroscienze ci dicono che il nostro cervello ha imparato a ignorare le "overused words". Se veniamo in contatto con frasi e parole alle quali siamo ormai assuefatti, la corteccia frontale, l’area del cervello che ha a che fare con le emozioni, semplicemente non si attiva.
Allora perché la nostra scrittura è spessissimo intrisa di cliché e formule stereotipate che nessuno si fila nemmeno per sbaglio? Perché riscrivere costa fatica.
Cinque suggerimenti per farsi forza, che tanto la fatica bisogna farla.
Export Manager: una storia di lavoro, talento e passione Intervista ad Anton...Free Your Talent
Intervista ad Antonio Fontana, Ex Export Area Manager per La Doria S.p.A. a cura di Isabella Corsini, Myglange Ngnassi, Noemi Pezzotti, studentesse del Master in Retail and Sales Management ISTUD “Retail Your Talent” 2016-2017
Il ruolo dello store manager: intervista a Stefano Ormentini CONADFree Your Talent
Gli studenti della II edizione del Master ISTUD in Retail Management Free Your Talent hanno intervistato Stefano Ormentini, manager di un punto vendita CONAD. A cura di Marcella La Ruffa, Pamela Tortorici e Francesco Di Giovanni
Intervista ad Alessandro Olivero - HR Manager CaffarelFree Your Talent
Intervista ad Alessandro Olivero, HR Manager di Caffarel a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2016 -2017 Giulia Di Toro, Mariapina Esposito, Maria Chiara Esposito, Angela Gaggiano, Francesca Mascioli
Intervista ad Alessandro Balossini Volpe, docente di Marketing e Brand Management di ISTUD Business School a cura di Davide Anali, Alberto Crespi, Aniello D'Angelo e Angelo Montonati, Master in Marketing Management ISTUD
Intervista Marco Fornasari, GDO Manager di RovagnatiFree Your Talent
Intervista Marco Fornasari, GDO Manager di Rovagnati.
A cura di Marco Mastrogiovanni, Christian Morisco, Daniele Manzella e Ilaria Malinverno - Programma “Retail Your Talent” 2016-2017
Intervista a Stefania Marcozzi - Manager del benessere OrganizzativoFree Your Talent
Intervista a Stefania Marcozzi - Manager del benessere Organizzativo presso Copan Italia.
A cura di Giulia Barone, Claudia Benelli, Alice Fiorese e Martina Podetti, Master in Risorse Umane di ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
“Sulla strada dei valori: tra onestà intellettuale e capacità adattiva” Inter...Free Your Talent
“Sulla strada dei valori: tra onestà intellettuale e capacità adattiva” Intervista a Wanda Gobbi - Store HR Manager nel negozio IKEA di Bologna. A cura di Federico Barzi, Vittoria Lorenzelli, Alessandro Madau, Antonella Milano, Valeria Russo - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2016-2017
Scoprimpresa è un’indagine di mercato che è stata condotta, tra aprile e luglio 2008, su un campione di 110 Piccole e Medie Imprese della Provincia della Spezia, al fine di produrre una fotografia dell’attuale struttura organizzativa delle imprese locali, in termini di gestione dei vari processi aziendali, da quelli finanziari, commerciali e di marketing a quelli relativi alle risorse umane impiegate.
Il campione di indagine, estratto dagli elenchi ufficiali della Camera di Commercio della Spezia tra le società di persone e di capitali attive al 31.12.2006, ha coinvolto i settori della manifattura, dei servizi, ad esclusione delle attività di intermediazione immobiliare, e del commercio all’ingrosso, ampiamente rappresentativi del tessuto imprenditoriale locale.
Il progetto, ideato e promosso da Axential Consulting sas, società spezzina di consulenza e formazione aziendale nelle aree organizzazione, marketing e comunicazione, è stato realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia e con il patrocinio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia.
L’idea infatti, nata in seno ad una realtà locale specializzata nelle tematiche oggetto dell’indagine, ha subito incontrato l’interesse della Camera di Commercio, che svolge numerosi studi per conoscere sempre più approfonditamente il tessuto imprenditoriale della Provincia, e della Cassa di Risparmio della Spezia che, come banca del territorio, rappresenta una vastissima clientela costituita in gran parte dalla piccola e media impresa locale, per la quale intende creare servizi e strumenti sempre più mirati.
Anche il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria La Spezia ha accolto l’iniziativa come un buon strumento di monitoraggio dello stato delle realtà imprenditoriali e di stimolo a migliorarsi laddove si evidenziano margini di crescita.
Lo scopo dell’iniziativa infatti non si è esaurito in una raccolta di dati statistici, ma ha inteso essere, per le imprese che hanno partecipato, un importante momento di riflessione e di auto-analisi. Questa volontà, bene espressa nello slogan: “Scoprimpresa: le imprese spezzine allo specchio”, è stata attuata intervistando personalmente i referenti aziendali che si sono dedicati alla compilazione del questionario.
I trenta minuti, stimati come il tempo medio necessario per la compilazione del questionario, non sono quasi mai stati rispettati e le figure preposte alla compilazione hanno normalmente dedicato un tempo superiore per commentare ed analizzare domande poste e risposte fornite.
I dati raccolti, analizzati e presentati in questa pubblicazione in modo aggregato, hanno permesso di fornire, alle aziende che lo hanno richiesto, un feedback personalizzato con il posizionamento della propria organizzazione rispetto all’eccellenza, cui tende il modello preso a riferimento per l’indagine.
La presentazione dei feedback ha rappresentato un u
Speech al #freelancecamp2015 (sabato 16 maggio).
Le neuroscienze ci dicono che il nostro cervello ha imparato a ignorare le "overused words". Se veniamo in contatto con frasi e parole alle quali siamo ormai assuefatti, la corteccia frontale, l’area del cervello che ha a che fare con le emozioni, semplicemente non si attiva.
Allora perché la nostra scrittura è spessissimo intrisa di cliché e formule stereotipate che nessuno si fila nemmeno per sbaglio? Perché riscrivere costa fatica.
Cinque suggerimenti per farsi forza, che tanto la fatica bisogna farla.
Autoimprenditorialità: intervista ad Alessandro SivieroFree Your Talent
Dall'azienda alla formazione: la storia di autoimprenditorialità di Alessandro Siviero intervistato da Valeria Sarobba, Claudio Grippi e Stefano Zullo del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione
21 competenze trasversali che ogni dipendente dovrebbe avereAltamira HRM
Quali sono le competenze trasversali, o soft skill, più importanti sul mondo del lavoro? Noi ne mettiamo in evidenza 21 che ogni selezionatore dovrebbe tenere d'occhio!
Occorre,di fronte ai rapidi cambiamenti una nuova prospettiva a livello nazionale,da parte di chi fa impresa, e a livello individuale un cambiamento di mentalità di come guadagnarsi da vivere.La impiegabilità è la conoscenza di tutte quelle capacità di procurarsi un lavoro,mantenerlo o cercarne un altro.Alla base cè la formazione continua,il life long learning
Poste Italiane e i cybercrime: rischi, minacce e strategie per la lotta al cr...Free Your Talent
Progetto realizzato dagli studenti del Master Giuristi in Azienda ISTUD III edizione. A cura di : Monica Amato, Gaetano Di Salvo
Domenico Gesualdo, Roberto Spina
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Alessandra Arena, Ambra Aversario,
Giorgia De Filippis Delfico, Stefania Di Leo, Francesco Funaro, Mara Ottinà
Business Roundtable. Verso una sostenibilità sistemicaFree Your Talent
Project Work a cura dei partecipanti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Giorgio Amato, Sara Beccaluva, Giorgia Castelli, Alessandro Cerioni, Andrea Cocchi,
Angelita Russo
Le Risorse Umane tra demografia e tecnologia: connessioni e prospettiveFree Your Talent
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Marketing Tommaso Ferraro, Lorenzo Magni, Andrea Mantelli, Francesca Marocco, Mauro Scibilia, Annapia Sessa
Etica o business? Come le imprese rispondono ai bisogni dei millennials.Free Your Talent
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Astorri Sabrina, Fiorentino Federica, Gennaro Fabio, Giannico Gaia, Rescigno Luca, Suliman Amin
Project Work a cura dei partecipanti al Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione Ilaria Bellini, Barbara Boldrini, Ilaria Bonaccorsi, Giulia Cannavò, Marco Salvatore, Anton Shomali
Project Work a cura degli studenti del Master ISTUD in Marketing Management Nicola Calaprice, Miriam Manca, Valentina Risciotti, Davide Romano, Federica Sabato
Project Work a cura degli studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020 Laura Bucceri, Francesco Casalini, Pier Francesco Evangelista, Filippo Fabbri, Francesca Gramigna, Francesco Ranalli
Project work a cura dei partecipanti del master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2019-2020: Giuseppe Canonico Federico Fenech Maria Francesca Mafrica Eva Palumbo Andrea Parodi Giulia Rinaudo
Digital Transformation - Competenze per il managementFree Your Talent
Project work a cura di A cura di: Erika Borlin, Giovanna Francaviglia, Martina Fratini, Roberta Giuseppina Iurato, Paola Nisticò, Sara Sini, studenti del Master in Risorse Umane e Organizzazione ISTUD 2019-2020
Cibo sostenibile e healthy come nuova forma di approccio ad ambiente e beness...Free Your Talent
Project Work a cura dei partecipanti del Master ISTUD in Food & Beverage management Francesco Agresti, Ilaria Campanella, Riccardo Dispinseri, Tommaso Maria Foggetti
Globalizzazione e contaminazione tra gli stili alimentariFree Your Talent
Project work a cura degli studenti del Master in Food & beverage Management 2019-2020 Francesca Ciucci, Maria Eugenia D’Orazio, Marco Pizzuto, Paola Ricco Galluzzo e Stefano Zago
Project Work sul rapporto tra Industria Alimentare e Grande Distribuzione Organizzata a cura dei partecipanti al Master ISTUD in Food & Beverage Management: Mirco Bagnara, Alice De Franceschi, Luca Gorla, Marco Manzini ed Elettra Pasti
L’Outsourcing delle risorse umane: il talent managementFree Your Talent
L’outsourcing delle risorse umane in particolar modo l’esternalizzazione del Talent Management è il tema del lavoro di Marta Banchini, Lorenzo Di Meo, Edoardo Finizio, Chiara Pugliese e Giovanna Russo, partecipanti al #MasterISTUD in Risorse Umane
Comunità professionali (network formali e non formali) dei professionisti HRFree Your Talent
Project work degli studenti del Master ISTUD in Risorse Umane Federica Fratta, Carmen Grasso, Abdoul Razak Koura, Antonio Oliva, Francesco Rappazzo, Caterina Succi, sul tema delle community dei professionisti hr.
Comunità professionali (network formali e non formali) dei professionisti HR
Intervista a Samuel Carassini, Direttore Area Risorse Umane e Acquisti di Bonaveri
1. Business School
Un HR manager all’interno del “palazzo di cristallo”.
Intervista a Samuel Carassini - Direttore Area Risorse Umane e
Acquisti - Bonaveri
Intervista a cura di Monica Augusta, Raffaele d’Apolito, Giovanna Paliotta
Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
LAVORO E MADE IN ITALY
L’intervista a Samuel Carassini, direttore dell’area Risorse Umane e Acquisti di Bonaveri, ci ha fornito
degli spunti di riflessione su quelle che sono le potenzialità del Made in Italy in un’azienda da lui definita
“a conduzione familiare” nel senso più nobile del termine.
Da oltre 60 anni, Bonaveri realizza manichini e busti sartoriali capaci di interpretare le esigenze dei
propri clienti attraverso la sua storia familiare. Questa è l’eredità che l’ottantottenne Romano Bonaveri,
fondatore dell’azienda nel lontano 1952, consegna ai suoi due figli, Andrea e Guido.
Fino al 1980 il mercato di riferimento è stato soprattutto l’Italia poi, grazie alla partecipazione a diverse
fiere di settore e al buon lavoro svolto, l’azienda ha iniziato ad esportare in tutta Europa. La consacrazione
definitiva è avvenuta negli anni 90 quando Giorgio Armani ha iniziato ad allestire le vetrine dei suoi
negozi utilizzando manichini prodotti da Bonaveri. L’azienda - costituita da circa 75 collaboratori suddivisi
tra la sede amministrativa e produttiva di Renazzo (Fe) e gli uffici di Milano - è attualmente guidata da
Andrea, che si occupa della parte commerciale, e da Guido, che gestisce quella tecnica.
Entrambi hanno dato un grandissimo contributo per la sua definitiva affermazione a livello globale;
difatti esporta prodotti di qualità Made in Italy in tutto il mondo producendo l’85 % del fatturato proprio
dall’export transnazionale. La conversazione con Samuel Carassini ci ha consentito di inquadrare la figura
dell’HR manager all’interno di una media impresa emiliana a conduzione familiare nella produzione di
manichini di alta gamma interamente Made in Italy.
2. Lavoro, carriera e famiglia. Ci parli un po’ di
lei…
Ho 41 anni, una compagna, due bimbe di 5 e 12
anni e devo ammettere che riuscire a conciliare vita
privata e lavoro non è semplice, perché quando ti
piace un lavoro, esso diventa parte predominante
della giornata.
Una mia giornata tipo non esiste: durante la set-
timana esco di casa alle 8:00 e rientro non prima
delle 20:30 cercando di riservarmi il sabato pome-
riggio e la domenica per la famiglia. Per fortuna/
sfortuna sono una di quelle persone che resta in
ufficio anche dopo le otto ore di lavoro per il desi-
derio di fare un po’ di più; appartengo, infatti, alla
categoria di coloro che fanno del lavoro la propria
“ragion di vita”.
Sin da giovane il mio obiettivo è sempre stato
quello di crescere con il lavoro e di fare sempre
meglio all’interno di un’azienda per diventarne così
una pedina importante.
Sinceramente non ho mai pensato di poter diven-
tare responsabile HR, ma con un po’ di perseve-
ranza e un pizzico di fortuna oggi ricopro questo
ruolo.
Mi piace avere un contatto costante con tutti i dipen-
denti, pertanto la porta del mio ufficio è sempre
aperta ed usando una metafora posso definirmi un
direttore d’orchestra che coordina tanti bravi solisti.
Ritengo che la gestione delle risorse umane si
possa imparare con corsi o master, ma un requisito
imprescindibile è la propensione a relazionarsi con
le persone. Un consiglio a chi si avvicina a questo
mestiere: “se studi per farlo, lo fai discretamente
ma per raggiungere i migliori risultati devi abbinare
al background formativo anche una forte propen-
sione personale ed essere dotato di una grande
passione verso questa professione”.
Qual è il contesto culturale di un’azienda
familiare Made in Italy come Bonaveri?
In un’azienda accentrata sulla figura dell’impren-
ditore, così com’è Bonaveri, si percepisce come il
fondatore si è rivolto sin da subito all’interno dell’a-
zienda per trovare una dimensione capace di rea-
lizzare un prodotto che fosse all’altezza delle aspet-
tative e di qualità superiore.
Nonostante l’azienda sia gestita interamente dai
due figli, il signor Romano e la moglie Adele hanno
l’abitudine di recarsi tutte le mattine in stabilimento
per salutare i dipendenti.
Bonaveri è un’azienda costruita a misura d’uomo,
trasparente nei confronti di tutti gli stakeholders
interni ed esterni. Ne troviamo conferma nel rap-
porto con i fornitori che ancora oggi sono gli stessi
di quando l’azienda è nata e con cui si sono condi-
visi momenti di gioia e sofferenza.
Uno dei nostri valori aggiunti è la “trasparenza”, che
s’identifica nella struttura dell’edificio aziendale e
nel rapporto tra direzione e personale: un “palazzo
di cristallo” dove chiunque dall’esterno può osser-
vare quello che accade all’interno e dove tutti gli
spazi interni permettono una visione completa
dell’azienda.
La filosofia di Bonaveri - fatta di dedizione e traspa-
renza - è facilmente esplicabile nel rapporto con
i clienti: “La soddisfazione del cliente è la nostra
mission. Anche a fronte di un minor guadagno, la
Bonaveri metterà sempre al primo posto la soddi-
sfazione del proprio cliente perchè questa è alla
base della nostra cultura aziendale”. Questa dina-
mica deve entrare nella logica delle nuove risorse
in quanto il loro modo di pensare deve coincidere
con quello dell’azienda.
Vista la relazione quotidiana e costante con
i suoi dipendenti come riesce a restarne
distante nei momenti delle scelte difficili?
Fortunatamente l’azienda è molto solida economi-
camente e quindi non è mai stato necessario ricor-
rere a tagli di personale.
Anche nei momenti d’impasse Bonaveri ha sop-
perito alle difficoltà non ricorrendo a facili licenzia-
menti, mobilità o distaccamenti.
Ritengo che in un ambiente sereno di trasparenza,
quando s’incorre in alcune problematicità è quasi
istintivo cercare di aiutarsi.
Ad oggi, non ricordo nessuno che si sia mai licen-
ziato: le uniche forme di allontanamento dall’a-
zienda sono state quelle legate al trasferimento per
esigenze personali e al pensionamento.
In Bonaveri come avviene il processo di
selezione, formazione e valutazione?
Innanzitutto, occorre ricordare che il personale di
Bonaveri è altamente specializzato.
Sin dalla fondazione dell’azienda, il lavoro veniva
svolto da un’unica persona: il sig. Romano era colui
che pensava al manichino ed era anche la mano
che realizzava la scultura.
Oggi, invece, sono presenti più scultori che model-
lano l’argilla secondo i disegni e le idee di altre
persone: “trasferire l’idea in disegno ed il disegno
in scultura” è compito assai complesso.
Proprio per questo, nel processo di selezione, a
seconda della figura ricercata, si richiedono parti-
colari requisiti: per figure altamente specializzate
come gli scultori è necessario essere in possesso di
3. competenze tecniche specifiche - hard skills - e di
soft skills; per tutte le altre posizioni, soprattutto per
chi è alla sua prima esperienza lavorativa, si ricerca
un personale predisposto al lavoro in team.
Per favorire l’inserimento e l’integrazione nei pro-
cessi e nella cultura aziendale del candidato sele-
zionato, nei primi mesi si attua un processo di
affiancamento ad opera di un tutor.
In particolare, in caso di nuove assunzioni negli
uffici, per le prime due settimane la nuova risorsa
vive l’azienda a 360 gradi. Affianca i colleghi dei
vari uffici e partecipa attivamente al lavoro in pro-
duzione imballando anche qualche manichino
in modo da acquisire una profonda conoscenza
dell’intera realtà aziendale e calarsi completamente
nel sistema Bonaveri. Inizialmente anch’io, che sono
stato assunto come responsabile dell’ufficio acqui-
sti, ho lavorato in fabbrica perché prima di prendere
delle decisioni per conto di Bonaveri dovevo capire
come funzionava il sistema.
Mi occupo in prima persona anche del processo
di valutazione, compito che mi è facilitato dal
costante contatto con tutto il personale. Tutte le
risorse sono controllate sin dal loro ingresso in
azienda e vengono valutate in base alla capacità
di relazionarsi, alla trasparenza, alla serietà ed alla
costanza.
Da parte mia c’è la massima propensione alla
chiarezza nel definire i ruoli per evitare, successiva-
mente, equivoci di ogni sorta.
Quali caratteristiche dovrebbe avere una
giovane risorsa che – come noi - si affaccia al
mondo HR?
E’ importante soprattutto “avere una personalità in
equilibrio”: essere motivati e possedere una giusta
dose di empatia che li renda capaci all’occorrenza
di immedesimarsi nelle persone con cui si relazio-
nano. Per questo, in fase di colloquio, vi consiglio
di interagire con il selezionatore e di scegliere le
giuste parole capaci di far trasparire la vostra moti-
vazione e la voglia di perseguire fino in fondo il
vostro obiettivo!
In particolare, quando vi troverete a svolgere il
ruolo di selezionatore in un colloquio, una regola
fondamentale sarà apparire convincenti ed evitare
toni inquisitori.
La mia personale tendenza è quella di cercare di
mettere il candidato a proprio agio, facendo brevi
domande generiche che gli/le permettano di par-
lare di sè e delle proprie aspettative evitando un’at-
mosfera da “interrogazione scolastica”.
Ricordiamoci che l’obiettivo è quello di ricevere
il maggior numero di informazioni per capire se
la persona che stiamo esaminando sarà adatta
al tipo di occupazione richiesta. Per fare ciò sarà
quindi essenziale creare un’empatia con il candi-
dato preparandosi prima dell’incontro una serie di
“domande chiave” utili per l’ottenimento di informa-
zioni cruciali per la nostra ricerca.
Credo che il mondo delle HR, rispetto ad altri settori,
sia sicuramente molto complesso perchè coinvolge
“l’aspetto umano dell’azienda” che non è sempre
gestibile tramite regole o prassi.
Proprio per questo motivo, una professione colle-
gata a questo settore credo sappia darti tanto non
solo in termini professionali ma anche sotto il pro-
filo personale ed emozionale.
Dalle parole di Samuel Carassini si può dedurre come nelle imprese familiari di ogni dimensione, come in
Bonaveri, il rapporto tra imprenditori e collaboratori si connota per un “grado d’identificazione” che non
è presente in altri tipi di imprese. L’intelligente combinazione tra sistema famiglia e sistema azienda, tra
valori familiari e prestazioni ottimali, è una particolarità che evidenzia Bonaveri come un’eccellenza del
Made in Italy nel suo settore.