Alla luce della sempre maggiore rilevanza che il tema ricopre in termini di miglioramento della motivazione e del sostegno ai lavoratori, SCS ha voluto capire a che punto è il mondo cooperativo regionale nella diffusione di servizi di welfare aziendale a favore delle esigenze, della soddisfazione e della produttività dei lavoratori.
La survey, destinata a circa 130 cooperative regionali di varie dimensioni e settori, ha mostrato che le aziende hanno chiarezza rispetto alla necessità di ottimizzare e sviluppare i sistemi di welfare, mettendo però in risalto ampi spazi di miglioramento sia nell’impostazione dei sistemi sia nelle competenze ad essi dedicate.
Meno sensibili al tema le piccole aziende (solo il 10% dei rispondenti), un dato che evidenzia la presenza di spazi aperti per azioni di sistema che coinvolgano gli interlocutori che possono favorire l’incontro tra domanda e offerta di servizi, in un’ottica di rete
Infine è emerso che le azioni realizzate dalle aziende sono fortemente correlate alle agevolazioni fiscali consentite, ciò a sottolineare il possibile contributo che la normativa in merito potrebbe dare allo sviluppo dei sistemi aziendali di welfare.
La ricerca è stata coordinata da Anna Lisa Balestra, Manager responsabile dell’area People & Change Management di SCS
Welfare aziendale: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: mostrare l'importanza del secondo welfare in Italia, visto come principale canale per rispondere ai nuovi rischi e bisogni sociali attraverso soluzioni pensate ad hoc per soddisfare le necessità e le esigenze individuali. Attraverso l'analisi dettagliata delle politiche di welfare di grandi e piccole realtà aziendali mostriamo come il secondo welfare sia un proficuo investimento per le aziende e un considerevole incentivo per i lavoratori in una logica win-win.
A cura di Marcello Andriola, Daniele Boscari, Angela Fedele, Marta Pedronetto, Valentina Selmi
Il project work completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-welfare-aziendale
Alla luce della sempre maggiore rilevanza che il tema ricopre in termini di miglioramento della motivazione e del sostegno ai lavoratori, SCS ha voluto capire a che punto è il mondo cooperativo regionale nella diffusione di servizi di welfare aziendale a favore delle esigenze, della soddisfazione e della produttività dei lavoratori.
La survey, destinata a circa 130 cooperative regionali di varie dimensioni e settori, ha mostrato che le aziende hanno chiarezza rispetto alla necessità di ottimizzare e sviluppare i sistemi di welfare, mettendo però in risalto ampi spazi di miglioramento sia nell’impostazione dei sistemi sia nelle competenze ad essi dedicate.
Meno sensibili al tema le piccole aziende (solo il 10% dei rispondenti), un dato che evidenzia la presenza di spazi aperti per azioni di sistema che coinvolgano gli interlocutori che possono favorire l’incontro tra domanda e offerta di servizi, in un’ottica di rete
Infine è emerso che le azioni realizzate dalle aziende sono fortemente correlate alle agevolazioni fiscali consentite, ciò a sottolineare il possibile contributo che la normativa in merito potrebbe dare allo sviluppo dei sistemi aziendali di welfare.
La ricerca è stata coordinata da Anna Lisa Balestra, Manager responsabile dell’area People & Change Management di SCS
Welfare aziendale: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: mostrare l'importanza del secondo welfare in Italia, visto come principale canale per rispondere ai nuovi rischi e bisogni sociali attraverso soluzioni pensate ad hoc per soddisfare le necessità e le esigenze individuali. Attraverso l'analisi dettagliata delle politiche di welfare di grandi e piccole realtà aziendali mostriamo come il secondo welfare sia un proficuo investimento per le aziende e un considerevole incentivo per i lavoratori in una logica win-win.
A cura di Marcello Andriola, Daniele Boscari, Angela Fedele, Marta Pedronetto, Valentina Selmi
Il project work completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-welfare-aziendale
Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 premiano il Welfare aziendale e introducono cambiamenti nei premi di produttività. I piani di flexible benefits diventano più appetibili anche per le PMI. Introdurre il Welfare in azienda significa agire direttamente sullo schema retributivo del lavoratore, cambiandone il paradigma e impattando positivamente su reddito, fiscalità, motivazione e produttività. Virtuosi gli effetti sull’indotto nel mondo dei servizi e prodotti alla persona che si inseriscono nelle piattaforme.
Nessuno viene lasciato indietro? Gli ammortizzatori sociali in ItaliaQuattrogatti.info
A causa della crisi internazionale, molti lavoratori rischiano di perdere il lavoro e molti altri si trovano già disoccupati. Quali aiuti offre lo Stato per venire incontro ai bisogni di queste famiglie? In questa presentazione parliamo degli ammortizzatori sociali in Italia. Cosa sono? Chi ne ha diritto? Quanti lavoratori non ricevono alcun aiuto? E' vero che Nessuno viene lasciato indietro?
Welfare24 n.2/2015 - Assidai - Il Fondo sanitario per il tuo benessereAssidai
Il welfare aziendale come svolta per le imprese e i dipendenti.
Il welfare aziendale sta assumendo un ruolo sempre più di rilievo all'interno della nostra società e sono molti i servizi messi a disposizione dalle aziende per migliorare il benessere individuale dei lavoratori e, al contempo, aumentare la produttività dell’impresa.
Il Welfare Aziendale: dalla Teoria alla PraticaMartina Ricci
Il Welfare Aziendale è l’insieme delle iniziative che un’azienda può intraprendere per la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti, delle loro famiglie e della comunità sociale in cui è inserita.
Sei alla ricerca di benefici fiscali?
Speri di ridurre le spese di gestione della tua azienda? Vuoi contenere i costi del personale o assicurarti degli sconti contributivi?
Allora, non aprire una cooperativa.
Credi di poter aumentare la competitività allargando la base sociale?
Ti vuoi avvalere dell’apporto di un gruppo di persone fortemente motivato a condividere i frutti delle proprie capacità?
Pensi di poter garantire occasioni migliori di lavoro e remunerazione?
Allora, sei sulla strada giusta: la Cooperativa é la soluzione!
Welfare aziendale: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: mostrare l'importanza del secondo welfare in Italia, visto come principale canale per rispondere ai nuovi rischi e bisogni sociali attraverso soluzioni pensate ad hoc per soddisfare le necessità e le esigenze individuali. Attraverso l'analisi dettagliata delle politiche di welfare di grandi e piccole realtà aziendali mostriamo come il secondo welfare sia un proficuo investimento per le aziende e un considerevole incentivo per i lavoratori in una logica win-win.
A cura di Marcello Andriola, Daniele Boscari, Angela Fedele, Marta Pedronetto, Valentina Selmi
Il project work completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-welfare-aziendale
Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 premiano il Welfare aziendale e introducono cambiamenti nei premi di produttività. I piani di flexible benefits diventano più appetibili anche per le PMI. Introdurre il Welfare in azienda significa agire direttamente sullo schema retributivo del lavoratore, cambiandone il paradigma e impattando positivamente su reddito, fiscalità, motivazione e produttività. Virtuosi gli effetti sull’indotto nel mondo dei servizi e prodotti alla persona che si inseriscono nelle piattaforme.
Nessuno viene lasciato indietro? Gli ammortizzatori sociali in ItaliaQuattrogatti.info
A causa della crisi internazionale, molti lavoratori rischiano di perdere il lavoro e molti altri si trovano già disoccupati. Quali aiuti offre lo Stato per venire incontro ai bisogni di queste famiglie? In questa presentazione parliamo degli ammortizzatori sociali in Italia. Cosa sono? Chi ne ha diritto? Quanti lavoratori non ricevono alcun aiuto? E' vero che Nessuno viene lasciato indietro?
Welfare24 n.2/2015 - Assidai - Il Fondo sanitario per il tuo benessereAssidai
Il welfare aziendale come svolta per le imprese e i dipendenti.
Il welfare aziendale sta assumendo un ruolo sempre più di rilievo all'interno della nostra società e sono molti i servizi messi a disposizione dalle aziende per migliorare il benessere individuale dei lavoratori e, al contempo, aumentare la produttività dell’impresa.
Il Welfare Aziendale: dalla Teoria alla PraticaMartina Ricci
Il Welfare Aziendale è l’insieme delle iniziative che un’azienda può intraprendere per la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti, delle loro famiglie e della comunità sociale in cui è inserita.
Sei alla ricerca di benefici fiscali?
Speri di ridurre le spese di gestione della tua azienda? Vuoi contenere i costi del personale o assicurarti degli sconti contributivi?
Allora, non aprire una cooperativa.
Credi di poter aumentare la competitività allargando la base sociale?
Ti vuoi avvalere dell’apporto di un gruppo di persone fortemente motivato a condividere i frutti delle proprie capacità?
Pensi di poter garantire occasioni migliori di lavoro e remunerazione?
Allora, sei sulla strada giusta: la Cooperativa é la soluzione!
Welfare aziendale: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: mostrare l'importanza del secondo welfare in Italia, visto come principale canale per rispondere ai nuovi rischi e bisogni sociali attraverso soluzioni pensate ad hoc per soddisfare le necessità e le esigenze individuali. Attraverso l'analisi dettagliata delle politiche di welfare di grandi e piccole realtà aziendali mostriamo come il secondo welfare sia un proficuo investimento per le aziende e un considerevole incentivo per i lavoratori in una logica win-win.
A cura di Marcello Andriola, Daniele Boscari, Angela Fedele, Marta Pedronetto, Valentina Selmi
Il project work completo è on line su http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw01-RUO-welfare-aziendale
Un fenomeno non misurato è solo un'opinione!ShapeMe
Intervento di Antonio Manzoni - Partner di Valore Welfare in occasione dell'evento Persone Felici e in Salute per Aziende Produttive, organizzato da ShapeMe
Le politiche pubbliche per lo sviluppo dell’occupazione: investimenti, compe...ANPAL Servizi
A cura di Antonella Marsala (Project Manager EQUIPE2020, Italia Lavoro). Seminario di Italia Lavoro (Progetto Equipe 2020): "Innovare il settore delle calzature: scelte di impresa, relazioni industriali, politiche attive del lavoro."
Rassegna convegno 'WelFare che fare' e risultati ricerca "Il futuro del Welfa...Gregorio Fogliani
Estratto della rassegna stampa relativa al convegno "WelFare che fare", durante il quale sono stati presentati in anteprima i risultati della ricerca "Il futuro del welfare aziendale dopo la legge di Stabilità 2016", realizzata da Luca Pesenti in collaborazione con Welfare Company (QUI! Group) e AIDP.
Abstract sintetico della presentazione del progetto di definizione della politica di compensation per il personale impiegato nell'ambito del "Progetto Controlli".
Cifre, dati ed informazioni contenute nell'abstract sono pubbliche e tutte le informazioni riservate sono state eliminate dall'abstract.
Rassegna stampa sul lancio di MyWelfare, il portale innovativo per la gestione dei flexible benefits, che consente ai dipendenti di accedere in completa autonomia ai servizi di welfare aziendale messi a disposizione dall'impresa.
La Responsabilità Sociale d'Impresa oggi è un tema molto discusso. Ma cosa si intende per Responsabilità Sociale d'Impresa e perchè una società dovrebbe intraprendere la scelta di un comportamento "etico"? A questo e altro si cerca di dare una risposta.
Project Work Scienziati in Azienda: Market accessFree Your Talent
«Market Access»: Ridurre il time to market, creando, incrementando e sostenendo il valore del farmaco.
A cura di Annarita Formicola, Antonio Marsico, Arianna Bianchi, Carmen Iodice, Davide Cocca e Guglielmo Cocozza, Programma Scienziati in Azienda ISTUD 2014-2015
Welfare 24 è la newsletter di Assidai, il Fondo di Assistenza Sanitaria non profit di emanazione Federmanager rivolto ai manager, ai quadri e alle alte professionalità.
Questo numero si focalizza su 3 concetti chiave: prevenzione, detassazione e iscrizione.
In merito alla prevenzione si presentano i significativi risultati raggiunti dalla campagna “Manager in Salute”, la proposta della Commissione Sanità di Federmanager per inserire la prevenzione nella prossima legge di stabilità e il manifesto realizzato da Health City per una città che interpreta il benessere come bene collettivo.
Si parla, inoltre, dei recenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sugli incentivi fiscali previsti dalla Legge di Stabilità 2016 in ambito di welfare aziendale.
Infine, prende avvio la campagna per le nuove iscrizioni e il rinnovo dell’adesione al nostro Fondo, ove possibile ricorrendo alla domiciliazione bancaria, uno strumento che presenta notevoli vantaggi per gli iscritti e garantisce maggiori efficienze al Fondo.
Premio pa sostenibile_2019_template_wordwelfare card comune modena
Il welfare aziendale
1.
2.
3. Normativa nazionale
L’impresa che promuove e
implementa forme di welfare
aziendale:
dà concretezza al principio di
solidarietà sociale (Art. 2,
Cost.);
si conforma ai valori della
responsabilità sociale di
impresa (Art. 41, Cost.).
Il welfare aziendale è
riconducibile a 3 ambiti
normativi:
previdenza complementare
(D.lgs. n° 252/2005);
previdenza sanitaria
integrativa (D.lgs. n°
502/1992);
retribuzioni non monetarie
(TUIR – L. n. 917/1986)
4. Tassazione del reddito di lavoro dipendente: Art. 51
TUIR
Principio
di onnicomprensività
comma 1:
«Il reddito di lavoro dipendente è
costituito da tutte le somme e i
valori in genere, a qualunque titolo
percepiti nel periodo d’impresa,
anche sotto forma di erogazioni
liberali, in relazione al rapporto di
lavoro» comma 2:
deroga al principio di
onnicomprensività per
determinate tipologie di
benefit.
5. Trattamento fiscale in capo al datore di lavoro
Articolo 95, co. 1, TUIR
«le spese per prestazioni di
lavoro dipendente deducibili
nella determinazione del
reddito comprendono anche
quelle sostenute in denaro o in
natura a titolo di liberalità a
favore dei lavoratori, salvo il
disposto dell’art. 100 co. 1».
Articolo 100, co. 1, TUIR:
definisce condizioni e limiti di
deducibilità dal reddito di impresa ai
fini Ires, stabilendo 3 condizioni:
1. i servizi offerti alla generalità dei
dipendenti o a specifiche
categorie di essi;
2. vincolo di finalità;
3. spese per opere e servizi
sostenute volontariamente dal
datore di lavoro.
6. Il welfare aziendale contrattuale
Le misure di welfare aziendale si distinguono in base alla
fonte di regolazione:
Welfare aziendale unilaterale: l’iniziativa di welfare
viene promossa direttamente dall’azienda
Welfare aziendale bilaterale (o contrattuale):
l’iniziativa di welfare viene promossa tramite
l’intermediazione della negoziazione con le
rappresentanze sindacali e quindi a seguito di accordi
sindacali
7. Welfare VS. Fringe Benefits
insieme dei benefici che
tendono a migliorare la
vita dei dipendenti;
dedicato alla maggior
parte dei lavoratori e dei
loro familiari.
Il processo di sviluppo del piano di welfare
migliorano la
produttività
lavorativa dei
dipendenti;
dedicati solo a chi
ricopre ruoli
strategici.
8. Come redigere un piano welfare?
• Analisi socio
demografica del
personale
• Analisi territoriale
CONOSCERE
• Studio della
richiesta
• Scelta del servizio
da offrire
• Contrattualistica
• Lancio del piano
• Comunicazione
• Verifica di efficacia
del piano
PROGETTARE MONITORAREREALIZZARE
9. Aree di intervento
Previdenza
complementare
Sanità integrativa
Assistenza alle persone
Work life balance
Sostegno all’istruzione ed
educazione
Caratterizzazione dei
servizi di welfare
Grado di unilateralità
Grado di gratuità
Grado di coinvolgimento
del dipendente
Grado di personalizzazione
11. Effetti del welfare aziendale per imprese e
lavoratori
LAVORATORI
Maggiore impegno e
passione nel lavoro;
aumento della soddisfazione;
maggior potere di acquisto;
clima aziendale positivo;
IMPRESE
Riduzione del turn over;
diminuzione tasso di
assenteismo;
vantaggio competitivo;
aumento della retribuzione
dei lavoratori senza
ripercussioni sul costo del
lavoro.
12. Il welfare nelle pmi: le reti di impresa
PMI: 99%
delle attività
in Italia
Impiega l’81%
dei lavoratori
Solo il 21%
delle piccole
imprese ha un
piano welfare
Criticità:
gestione costi
gestione
organizzativa
ridotto ventaglio di
offerte
13. I benefici delle reti di impresa
Ad oggi solo lo 0,15% delle imprese è coinvolto
in un contratto di rete
Riduzione dei
costi
Supporto
organizzativo
Maggiore
offerta
Vantaggio
competitivo
14. Il progetto GIUNCA
(gruppo imprese unite nel collaborare attivamente)
Prima rete in Italia
10 imprese coinvolte
1682 dipendenti
AREE DI INTERVENTO:
lavoro (formazione aziendale e
progetti di mobilità territoriale)
risparmio (finanziamenti,
buoni, pacchetti assicurativi)
tempo
salute & benessere (cure per
familiari malati e anziani)
15. La diffusione del welfare aziendale in Italia
MOTIVAZIONI
• Trade off tra moderazione salariale e
maggiore offerta di servizi;
• miglioramento del clima aziendale.
MOTIVAZIONI
• People caring;
• reputazione aziendale;
• contenimento costi.
Le due fonti più recenti
INDAGINE IRES e UNIVERSITÀ
POLITECNICA DELLE MARCHE (2012)
Campione: 318 aziende di grandi
dimensioni
95,2% almeno 1 intervento
RAPPORTO WELFARE 2015 OD&M
CONSULTING
Campione: 112 HR Manager e 304
dipendenti
50% possiede un piano di welfare
aziendale
16. IL WELFARE SECONDO
Enrico Mattei:
imprenditore illuminato,
ha subito compreso
l’importanza del welfare
Primi anni ‘50
Costruzione di Metanopoli,
costruita per coniugare
esigenze professionali e vita
quotidiana
18. 3 buoni motivi per adottare il welfare:
Aumentare il potere
d’acquisto reale dei
lavoratori senza incidere
sui costi aziendali
Ottimizzare i vantaggi
fiscali e contributivi delle
componenti non monetarie
della retribuzione.
Migliorare la produttività
aziendale riducendo in
modo misurabile
assenteismo, turnover e
costi di inefficienza.
19. Grazie a tutti per
l’attenzione!
Annamaria Mariachiara Rosa Anna