La visione del Sindaco Marino e dell’Assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
La proposta del sindaco Marino e dell'assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
Torsapienza. Una esperienza di progettazione condivisa tra Inarch, Acer e Com...Marialuisa Palumbo
La proposta del sindaco Marino e dell'assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
Rassegna stampa dell'analisi costi benefici per quattro diversi scenari di trasformazione dell'ex Edison a Marghera. Il contributo della Fondazione Pellicani al lavoro del gruppo G124 di Renzo Piano sulle periferie.
La visione del Sindaco Marino e dell’Assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
La proposta del sindaco Marino e dell'assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
Torsapienza. Una esperienza di progettazione condivisa tra Inarch, Acer e Com...Marialuisa Palumbo
La proposta del sindaco Marino e dell'assessore Caudo di una politica urbana basata sulla rigenerazione dell’esistente attraverso operazioni attente tanto alle grandi questioni ambientali (dalla riduzione del consumo di suolo allo sviluppo di pratiche di sostenibilità e resilienza) quanto alle esigenze sociali (alla reale composizione della domanda abitativa), ha trovato nell’INARCH Lazio un interlocutore interessato non solo a sostenere la diffusione e discussione di questi temi, ma pronto a lavorare insieme all’amministrazione ed agli imprenditori per renderli concreti.
Nasce così l’idea di un laboratorio di progettazione che, sulla base di una collaborazione operativa con l’Acer, e in dialogo con l’Assessorato, elabori progetti pilota sulle principali tipologie di “rigenerazione”, per verificarne scenari di sostenibilità architettonica, sociale ed ambientale, nonché di fattibilità economica e procedurale.
Rassegna stampa dell'analisi costi benefici per quattro diversi scenari di trasformazione dell'ex Edison a Marghera. Il contributo della Fondazione Pellicani al lavoro del gruppo G124 di Renzo Piano sulle periferie.
An urban regeneration process - from call to action: the case of historic centre of molfetta, Apulia Region, Italy
Presented during the VIVA EAST Thematic Seminar on "Methodology for Urban Planning and Design of minor Historic Centres Territorial Cultural Systems, Bari, Italy, Oct. 2012
Presentazione del progetto “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta”. Un banco di comunità in cui il riuso si amplifica 3 volte, al cubo: Recupero; Risparmio; Rete.
premio PA Sostenibile 2019
Bando MeetYoungCities su innovazione sociale giovani nei Comuni ed Unioni di ...Parma Couture
La Fondazione Istituto per la Finanza Locale (IFEL), nell'ambito della Convenzione stipulata con l'ANCI e con l'Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) il 23 Luglio 2014 per l'implementazione del Programma "MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei Comuni italiani", ha pubblicato un avviso pubblico per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale o sovra-comunale. IFEL intende, in particolare, supportare i Comuni e le Unioni di Comuni già iscritti come promotori all'Osservatorio ANCI sulla Smart City nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune / Unione di Comuni potrà richiedere un contributo massimo di 125.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
La rassegna stampa della presentazione di "Pensare Venezia", l'ultimo lavoro della Fondazione Pellicani nell'ambito dell'Osservatorio sulla Città Metropolitana.
Tutti i materiali sono disponibili su www.veneziacittametropolitana.eu
An urban regeneration process - from call to action: the case of historic centre of molfetta, Apulia Region, Italy
Presented during the VIVA EAST Thematic Seminar on "Methodology for Urban Planning and Design of minor Historic Centres Territorial Cultural Systems, Bari, Italy, Oct. 2012
Presentazione del progetto “RIUSO³ – Banco del riuso in Franciacorta”. Un banco di comunità in cui il riuso si amplifica 3 volte, al cubo: Recupero; Risparmio; Rete.
premio PA Sostenibile 2019
Bando MeetYoungCities su innovazione sociale giovani nei Comuni ed Unioni di ...Parma Couture
La Fondazione Istituto per la Finanza Locale (IFEL), nell'ambito della Convenzione stipulata con l'ANCI e con l'Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) il 23 Luglio 2014 per l'implementazione del Programma "MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei Comuni italiani", ha pubblicato un avviso pubblico per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale o sovra-comunale. IFEL intende, in particolare, supportare i Comuni e le Unioni di Comuni già iscritti come promotori all'Osservatorio ANCI sulla Smart City nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune / Unione di Comuni potrà richiedere un contributo massimo di 125.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
La rassegna stampa della presentazione di "Pensare Venezia", l'ultimo lavoro della Fondazione Pellicani nell'ambito dell'Osservatorio sulla Città Metropolitana.
Tutti i materiali sono disponibili su www.veneziacittametropolitana.eu
A metà fra report di progetto e normale rivista, Periferie racconta gli interventi realizzati dal G124, la squadra di sei giovani architetti e tre tutor senior (Massimo Alvisi, Mario Cucinella, Maurizio Milan) coordinata dall’architetto senatore: tre piccoli progetti nelle periferie di Torino, Roma e Catania per innescare processi più ampi di rigenerazione.
Al resoconto delle attività si aggiungono sul magazine i commenti di 15 fra colleghi architetti, esperti e giornalisti — tra cui Armando Massarenti, Francesco Merlo e Gian Antonio Stella.
Introducono il Presidente della Repubblica e il Presidente del Senato.
nserito nel progetto "Archivi della Politica e dell'Impresa del Novecento Veneziano", Marghera900 nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Gianni Pellicani e l’Università degli Studi di Padova.
Si tratta di un'attività scientifico-didattica concepita per avvicinare i più giovani alla conoscenza dei mutamenti economici, ambientali e sociali del territorio veneziano nel XX secolo e per offrire agli studenti la possibilità di approfondire la storia di Porto Marghera, epicentro dei grandi processi di trasformazione della Venezia novecentesca e luogo paradigmatico per comprendere implicazioni e forme peculiari dello sviluppo industriale italiano.
Inserito negli Itinerari educativi del Comune di Venezia, Marghera900 nel 2014 coinvolgerà circa 200 ragazzi provenienti da licei e istituti di istruzione superiore della città.
L'analisi delle dinamiche socio-politiche nel paese.
L’opinione pubblica sta cercando, faticosamente, di
archiviare il mito del benessere privatistico che ha veleggiato per il paese negli
ultimi due decenni... Il sentiment degli italiani.
Questa sezione raccoglie alcune opinioni dei cittadini verso l’Unione europea.
Si valutano i vantaggi, il processo di modernizzazione, ma anche la maggior burocrazia il
tutto collocato nel quadro istituzionale auspicato
SWG per #festpolitica 2013 - LA CRISI DELLA CLASSE DIRIGENTEFondazione Pellicani
La crisi in cui galleggia l'Italia non è solo economica o politica, ma radica
profondamente negli assetti strutturali del paese... il sentiment degli italiani.
Notte Verde di Venezia - Green: Il futuro di Porto Marghera
Il valore economico dell'associazionismo nei progetti di rigenerazione urbana
1. Il valore economico dell'associazionismo
nei progetti di rigenerazione urbana.
Tania Sarria, Giorgia Pirrioni, Alexia Vendramini, Carlo Pavan, Nicola Pavan, Giuseppe Saccà
Coordinamento Nicola Pellicani
La ricerca, realizzata a supporto del progetto di G124 per l’Ex Edison, fa emergere come possibile
un modello di rigenerazione urbana dal basso anche nelle realtà di Mestre e Marghera. Gli attori
principali di questo modello di trasformazione, nel tessuto urbanistico e sociale della città, sono le
Associazioni Culturali che promuovo progetti e si insediano in spazi dimenticati e in stato di
abbandono e degrado.
Uno dei motivi principali di queste "occupazioni socialmente accettate" è il tentativo, da parte di
queste associazioni, di rendere nuovamente utili i vuoti urbani (spazi ora privi di funzione e
caratterizzazione) presenti in città dandogli un ruolo sociale attivo e movendo a forme di
progressiva riqualificazione e tutela di aree soggette ad azioni vandaliche o di disagio sociale. Ogni
singolo intervento di riqualificazione puntuale si riflette sullo spazio circostante offrendo una nuova
prospettiva di vita e utilizzo per luoghi altrimenti trascurati e contribuisce a ripensare tanto il bene
privato quanto lo spazio pubblico. È possibile pertanto pensare ad una organizzazione di simili
strategie al fine di valorizzare le periferie, guardando alle esperienze già sviluppate in altre città.
Il contributo della Fondazione Pellicani si inserisce in questo scenario, introducendo però una
variabile economica: ogni progetto, per essere davvero efficace deve essere in grado di dimostrare
non solo una volontà di trasformazione fisica di uno spazio ma anche la sopravvivenza di quello
spazio, e quindi delle sue attività, nel lungo periodo. Si tratta quindi di riconoscere il ruolo di
impresa (e si parla di impresa sociale o terzo settore in questo caso) che certi gruppi riescono ad
innescare con le loro attività diventando loro stessi piccole leve economiche in un momento in cui
la P.A. fatica a dare risposte o servizi efficienti.
La Fondazione Gianni Pellicani, a tal riguardo, ha già sviluppato tre studi di interesse in questo
ambito: due di questi riguardano MapIn (www.mapin.eu), che ha indagato per la prima volta il
sistema del volontariato della Provincia di Venezia e il valore del capitale sociale ed uno, più
recente, le Professioni dell'Innovazione come motore di crescita e sviluppo della Città
Metropolitana. Questa attenzione verso il mondo dell'associazionismo e del volontariato è iniziata
con una mappatura georeferenziata delle associazioni sul territorio del Comune di Venezia e, a
partire dal 2009, è stata estesa a tutto il territorio della Città Metropolitana, fino a rilevare più di
2.000 soggetti. "Il progetto Volontariato: istruzioni per l'uso" ha monitorato le associazioni,
analizzandone i bilanci e i bisogni in rapporto al territorio, con l'obiettivo di scattare una fotografia
aggiornata della realtà associativa del Veneziano e fornire uno strumento di lavoro capace
d'indagare e mettere in rete la molteplicità di soggetti che opera nel terzo settore.
Lo studio ha analizzato, dal punto di vista dell'opportunità dell'investimento, il progetto di
inserimento delle associazioni della rete ORMA - Officina Riuso MArghera nell'edificio Ex Edison
a Marghera; sono stati quindi valutati quattro differenti scenari di trasformazione: 1) il protrarsi
della condizione attuale di abbandono, 2) l’assegnazione dell’edificio alla rete Orma senza
ristrutturazioni, 3) il progetto di rigenerazione del gruppo G124, 4) l’ipotesi di trasformazione
dell’edificio in archivio dell’economato.
2. Figura 1: Il profilo economico-sociale del progetto di G124
Prospetto riassuntivo degli scenari analizzati1
Costi di
restauro
[€]
Spese di
gestione
[€/anno]
Ricavi
[€/anno]
Impatto
sociali
[€/anno]
−Scenario 1/Protrarsi della condizione attuale.
Attualmente alcuni locali dell'edificio ospitano I dormitori della
Caritas, la Protezione Civile, l'ufficio immigrazione della Prefettura e i
corsi dell’associazione sportiva Giants A.S.D, ma di fatto si tratta di
un edificio sottoutilizzato: un’ala è in stato di completo abbandono,
un'altra parte è sempre non utilizzata ma accessibile e in condizioni
migliori. La copertura dell’intero stabile è in amianto ed è quindi
necessaria la bonifica.
0 7.700 0 -23.000
−Scenario 2/Assegnazione alla rete ORMA. L’edificio
continua ad ospitare le realtà già presenti, ma i locali non utilizzati
che non necessitano di grandi lavori di manutenzione vengono
assegnati dal Comune alla rete di associazione ORMA, che si prende
l’onere di riattivare gli spazi, ad eccezione della bonifica della
copertura in amianto. Rimangono in stato di abbandono gli spazi più
degradati.
120.000 27.500 15.000 +67.000
−Scenario 3/Progetto del gruppo G124. Si prevede il
recupero completo dell'intero edificio. Le realtà già presenti vengono
ricollocate all’interno dell’edificio, spesso in locali più ampi. I nuovi
spazi ospitano ulteriori attività dell'associazione sportiva Giants, il
coro dell'istituto Sinopoli e le attività della rete di associazioni ORMA.
È previsto l'inserimento di un punto di ristorazione e la
riqualificazione dello spazio antistante, aperto a tutta la cittadinanza.
420.000 83.000 92.000 +160.000
−Scenario 4/Archivi dell’Economato. L'edificio continua ad
ospitare le realtà già presenti e l'ala in degrado rimane inutilizzata,
ma il Comune effettua i lavori necessari per inserire negli spazi già
accessibili l'archivio dell’economato.
320.000 58.000 86.0002
-5.000
1 I valori riportati sono relativi ai progetti a regime.
2 Sotto forma di costi evitati per affitto di altro locale da destinare all’economato.
3. Gli scenari analizzati hanno evidenziato risultati molto diversi in relazione alle condizioni di
sostenibilità economica dell'intervento. Gli scenari 2 e 3 risultano rappresentare i progetti di
trasformazione più efficaci grazie ai benefici sociali portati dall'operato delle associazioni culturali,
mentre gli scenari 1 e 4 evidenziano come non ci sia nessuna/scarsa convenienza nel non mettere in
atto strategie di riqualificazione dell'area o a non inserire funzioni con una valenza sociale in un
immobile che si presta a supportarle data la sua localizzazione e le sue caratteristiche morfologiche
e costruttive.
Nonostante lo scenario 2 mostri un tempo di ritorno minore dell'investimento, lo scenario 3 presenta
- a nostro avviso - un netto miglioramento delle condizioni ambientali, architettoniche e sociali
dell'area ex Edison e sia da considerarsi perciò un investimento più sicuro per il maggiore appeal
nei confronti delle associazioni ad ora disposte ad insediarsi, ma soprattutto nel lungo periodo
grazie alle maggiori possibilità di attrarre nuove realtà ad alto potenziale sociale.
Lo studio si conclude auspicando che le amministrazioni pubbliche si dotino di strumenti adeguati,
per cogliere le opportunità e i benefici derivanti dal mondo del volontariato con le relative
implicazioni sociali in campo culturale, ambientale oltre che economico e di conseguenza
sviluppare le migliori politiche per la collettività.