SlideShare a Scribd company logo
1 of 12
I MITI DELLA MAFIA
Osso, Mastrosso e Carcagnosso;
Il Padrino;
Salvatore Giuliano.
La leggenda di Osso, Mastrosso e Carcagnosso.
I padri della Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra
La nostra leggenda affonda le sue radici a Toledo, nella Spagna del XV secolo,
sede di un’ associazione cavalleresca denominata la Garduna, fondata nel
1412.
Il racconto è incentrato sulla vicenda di tre fratelli membri di questa società:
Osso, Mastrosso e Carcagnosso. Questi cavalieri agivano seguendo un preciso
modello comportamentale ed avevano una loro legge morale. Un giorno, l’
onore della sorella dei nostri protagonisti venne oltraggiato da un uomo. I tre
fratelli, desiderosi di vendicare la violenza subita dalla loro consanguinea,
stabilirono che l’ offesa subita sarebbe stata lavata col sangue dello
sciagurato. Consumato il delitto, essi vennero riconosciuti colpevoli di
omicidio e condannati a scontare una lunga prigionia nella lontana isola di
Favignana. La piccola isola delle Egadi fu la dimora dei tre uomini per quasi
trent’anni.
Dopo quel soggiorno forzato sul suolo siciliano, i fratelli risultarono profondamente cambiati;
invece di pentirsi e rimboccare il sentiero della galanteria cavalleresca, la violenza, che li aveva
portati ad uccidere un uomo a sangue freddo, si radicalizzò in modo definitivo nelle loro anime.
Nessuno sa dire cosa sia realmente successo, ma leggenda vuole che i tre cavalieri fossero
diventati , di fatto, uomini nuovi, depositari di conoscenze, saperi ed usanze particolarissimi. Il
filo che collegava questi elementi, apparentemente incomunicabili tra loro, erano l’ onore e l’
omertà. La storia si conclude con la separazione dei tre fratelli.
Osso decise di restare in Sicilia per divenire il fondatore di Cosa Nostra. Mastrosso, superato lo
stretto di Messina, giunse sul continente e si stabilì in Calabria dove gettò le basi per la creazione
della ‘Ndrangheta. Carcagnosso invece continuò la sua risalita lungo lo stivale italico per fermarsi
in Campania ove diede vita alle primordiali strutture malavitose dalle quali discenderà la
Camorra. Evidenti sono i richiami in questa storia all’ epoca cavalleresca ed alle sue principali
peculiarità, relative all’ onore ed a un forte legame verso la religiosità. Tutte caratteristiche che
le mafie sostengono di possedere. Questa leggenda, infatti, è stata spesso utilizzata con l’
intento di certificare un’ origine antica e quindi «autorevole» delle principali organizzazioni di
criminalità organizzata presenti nel nostro paese.
Carcagnosso invece continuò la sua risalita lungo lo stivale italico per fermarsi in
Campania ove diede vita alle primordiali strutture malavitose dalle quali discenderà la
Camorra. Evidenti sono i richiami in questa storia all’ epoca cavalleresca ed alle sue
principali peculiarità, relative all’ onore ed a un forte legame verso la religiosità. Tutte
caratteristiche che le mafie sostengono di possedere. Questa leggenda, infatti, è stata
spesso utilizzata con l’ intento di certificare un’ origine antica e quindi «autorevole»
delle principali organizzazioni di criminalità organizzata presenti nel nostro paese.
Il Padrino
• Il vero nome del Padrino è Vito Andolini che nasce il 7 dicembre 1891
a Corleone
• I contatti con la vita malavitosa iniziano quando il boss era ancora
bambino: suo padre, infatti, sarà ucciso da don Ciccio, boss locale
affiliato a Cosa Nostra
• Scappa a New York a causa delle minacce di morte da parte di Don
Ciccio
• A 18 anni sposa Carmela ed hanno 4 figli: Santino, Fredo, Michael e Connie.
• Lentamente gli affari della famiglia crescono: favoreggiamento, contrabbando,
gioco d’azzardo, droga
• La delinquenza si intreccia con la politica, il padrino riesce ad avere contatti con i
politici newyorkesi
• Il Padrino morirà all’età di 64 anni a causa di un infarto: lascia il suo impero al
figlio Michael, che dovrà scendere a compromessi con le altre Famiglie per i nuovi
progetti di affari legati allo spaccio di droga.
SALVATORE GIULIANO
Salvatore Giuliano nasce a Montelepre, in provincia di Palermo, il 22 novembre 1922, da una
famiglia di modesti contadini che cresce il ragazzo educandolo ai valori della fede e del lavoro.
Ed è proprio quando è alle prese con le dure fatiche quotidiane che, mentre trasporta due
sacchi di frumento acquistati di contrabbando, nel torrido pomeriggio del 2 settembre 1943,
che viene bloccato da una pattuglia di carabinieri; Turiddu, come lo chiamano in casa,
abbandona frumento e cavallo e si dà alla fuga. Ferito da due dei molti colpi di fucile che i
gendarmi gli sparano, egli estrae la pistola che prudenzialmente porta con sé per difendersi da
eventuali incontri con i briganti e fa fuoco uccidendo accidentalmente uno degli inseguitori. E
infatti, nella notte del 23 dicembre 1943, a Montelepre piombano 800 carabinieri per
catturarlo. Ne fa le spese suo padre che, uscito di casa per verificare la presenza dei militi,
viene da questi bloccato e crudelmente malmenato. Salvatore riesce a fuggire, dopo aver
ucciso un carabiniere e feriti altri due. Si rifugia in una grotta, e inizia così la sua vita di
latitante nei boschi.
Raccoglie intorno a sé altri ricercati formando una banda e riuscendo presto,
associando a delitti e rapine una grande generosità verso i poveri, a costruire intorno
al suo nome un alone di leggenda.La repressione durissima che ne segue, nei confronti
del brigantaggio, non riuscirà tuttavia a colpirlo. Sarà trovato morto, il 5 luglio 1950, a
Castelvetrano. Si dirà che l'autore dell'assassinio sia stato un suo cugino e
luogotenente, Gaspare Pisciotta; gli atti processuali indicheranno, invece, il capitano
Antonio Perenze quale autore dell'uccisione, in uno scontro a fuoco fra carabinieri e
briganti; qualcun altro dirà che quel corpo addirittura non fosse il suo, ma la vicenda
rimane avvolta nel mistero. E senza risposta rimane l'interrogativo sull'esistenza e
sull'identità dei mandanti della strage di Portella. Salvatore Giuliano muore dunque
all'età di 28 anni: per i siciliani resterà un eroe romantico, mitico, celebrato in molte
ballate della cultura popolare.
REALIZZATO DA:
FRANCESCO PICCIONE
GIUSEPPE ROMANO
BRUNO BORGH

More Related Content

Similar to I miti della mafia

Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasiaGasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasiaofficinadellostorico
 
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasiaGasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasiaofficinadellostorico
 
Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)
Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)
Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)thanh vu
 
ATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del Belìce
ATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del BelìceATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del Belìce
ATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del Belìcesiciliambiente
 
Campane a martello per seguitare banditi
Campane a martello per seguitare banditiCampane a martello per seguitare banditi
Campane a martello per seguitare banditicampustralenuvole
 
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010xelogom
 
I Promessi Sposi
I Promessi SposiI Promessi Sposi
I Promessi Sposiflox
 
Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974
Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974
Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974Domenico Cafarchia
 
Scacco al Padrino
Scacco al PadrinoScacco al Padrino
Scacco al PadrinoSaul Caia
 
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraPino Ciampolillo
 
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraPino Ciampolillo
 
Esequie d'onore
Esequie d'onoreEsequie d'onore
Esequie d'onoreSaul Caia
 

Similar to I miti della mafia (20)

Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasiaGasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
 
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasiaGasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
Gasparoni il masnadiero. Mito storia e fantasia
 
Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)
Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)
Nckh camorra-3i11 (ultima edizione)
 
I rituali della mafia
I rituali della mafiaI rituali della mafia
I rituali della mafia
 
ATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del Belìce
ATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del BelìceATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del Belìce
ATTPT - 2019 - La Rivoluzione del 1848 nella Valle del Belìce
 
Il mondo femminile
Il mondo femminileIl mondo femminile
Il mondo femminile
 
Nar 12 2014
Nar 12 2014Nar 12 2014
Nar 12 2014
 
Campane a martello per seguitare banditi
Campane a martello per seguitare banditiCampane a martello per seguitare banditi
Campane a martello per seguitare banditi
 
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
Classifica dei libri italiani più venduti nel 2010
 
I Promessi Sposi
I Promessi SposiI Promessi Sposi
I Promessi Sposi
 
Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974
Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974
Focus il sensale 111 114-dossier-4 37974
 
Nar 06 2013
Nar 06 2013Nar 06 2013
Nar 06 2013
 
Scacco al Padrino
Scacco al PadrinoScacco al Padrino
Scacco al Padrino
 
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
 
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime  ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
 
Nar 06 2014
Nar 06 2014Nar 06 2014
Nar 06 2014
 
Esequie d'onore
Esequie d'onoreEsequie d'onore
Esequie d'onore
 
Non smette di piovere
Non smette di piovereNon smette di piovere
Non smette di piovere
 
Nar 02 2014
Nar 02 2014Nar 02 2014
Nar 02 2014
 
Sag 02 2011
Sag 02 2011Sag 02 2011
Sag 02 2011
 

More from Maria pia Dell'Erba

Progetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 qProgetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 qMaria pia Dell'Erba
 
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b correttoPp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b correttoMaria pia Dell'Erba
 
6 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-376 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-37Maria pia Dell'Erba
 
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)Maria pia Dell'Erba
 
4 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-284 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-28Maria pia Dell'Erba
 
3 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-183 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-18Maria pia Dell'Erba
 
2 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-132 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-13Maria pia Dell'Erba
 
1 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-81 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-8Maria pia Dell'Erba
 
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437Maria pia Dell'Erba
 
La quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonettoLa quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonettoMaria pia Dell'Erba
 
Figure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza anticaFigure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza anticaMaria pia Dell'Erba
 
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019 Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019 Maria pia Dell'Erba
 

More from Maria pia Dell'Erba (20)

Analisi del testo poetico
Analisi del testo poeticoAnalisi del testo poetico
Analisi del testo poetico
 
Progetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 qProgetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 q
 
Canto d'amore
Canto d'amoreCanto d'amore
Canto d'amore
 
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b correttoPp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto
 
Presentazione forme
Presentazione formePresentazione forme
Presentazione forme
 
6 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-376 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-37
 
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
5 modulo interdisciplinare ib 29-33 (1)
 
4 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-284 modulo interdisciplinare ib 19-28
4 modulo interdisciplinare ib 19-28
 
3 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-183 modulo interdisciplinare ib 14-18
3 modulo interdisciplinare ib 14-18
 
2 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-132 modulo interdisciplinare ib 9-13
2 modulo interdisciplinare ib 9-13
 
1 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-81 modulo interdisciplinare ib 1-8
1 modulo interdisciplinare ib 1-8
 
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
 
La quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonettoLa quadratura del cerchio. nascita del sonetto
La quadratura del cerchio. nascita del sonetto
 
La sezione aurea
La sezione aureaLa sezione aurea
La sezione aurea
 
Sezione aurea ppt
Sezione aurea pptSezione aurea ppt
Sezione aurea ppt
 
Figure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza anticaFigure femminili nella scienza antica
Figure femminili nella scienza antica
 
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019 Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
Galilei newton 1 g a.s. 2018 2019
 
Presentazione standard1
Presentazione standard1Presentazione standard1
Presentazione standard1
 
La gens romana
La gens romanaLa gens romana
La gens romana
 
Il clientelismo
Il clientelismoIl clientelismo
Il clientelismo
 

Recently uploaded

Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 

Recently uploaded (11)

Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 

I miti della mafia

  • 1.
  • 2. I MITI DELLA MAFIA Osso, Mastrosso e Carcagnosso; Il Padrino; Salvatore Giuliano.
  • 3. La leggenda di Osso, Mastrosso e Carcagnosso. I padri della Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra
  • 4. La nostra leggenda affonda le sue radici a Toledo, nella Spagna del XV secolo, sede di un’ associazione cavalleresca denominata la Garduna, fondata nel 1412. Il racconto è incentrato sulla vicenda di tre fratelli membri di questa società: Osso, Mastrosso e Carcagnosso. Questi cavalieri agivano seguendo un preciso modello comportamentale ed avevano una loro legge morale. Un giorno, l’ onore della sorella dei nostri protagonisti venne oltraggiato da un uomo. I tre fratelli, desiderosi di vendicare la violenza subita dalla loro consanguinea, stabilirono che l’ offesa subita sarebbe stata lavata col sangue dello sciagurato. Consumato il delitto, essi vennero riconosciuti colpevoli di omicidio e condannati a scontare una lunga prigionia nella lontana isola di Favignana. La piccola isola delle Egadi fu la dimora dei tre uomini per quasi trent’anni.
  • 5. Dopo quel soggiorno forzato sul suolo siciliano, i fratelli risultarono profondamente cambiati; invece di pentirsi e rimboccare il sentiero della galanteria cavalleresca, la violenza, che li aveva portati ad uccidere un uomo a sangue freddo, si radicalizzò in modo definitivo nelle loro anime. Nessuno sa dire cosa sia realmente successo, ma leggenda vuole che i tre cavalieri fossero diventati , di fatto, uomini nuovi, depositari di conoscenze, saperi ed usanze particolarissimi. Il filo che collegava questi elementi, apparentemente incomunicabili tra loro, erano l’ onore e l’ omertà. La storia si conclude con la separazione dei tre fratelli. Osso decise di restare in Sicilia per divenire il fondatore di Cosa Nostra. Mastrosso, superato lo stretto di Messina, giunse sul continente e si stabilì in Calabria dove gettò le basi per la creazione della ‘Ndrangheta. Carcagnosso invece continuò la sua risalita lungo lo stivale italico per fermarsi in Campania ove diede vita alle primordiali strutture malavitose dalle quali discenderà la Camorra. Evidenti sono i richiami in questa storia all’ epoca cavalleresca ed alle sue principali peculiarità, relative all’ onore ed a un forte legame verso la religiosità. Tutte caratteristiche che le mafie sostengono di possedere. Questa leggenda, infatti, è stata spesso utilizzata con l’ intento di certificare un’ origine antica e quindi «autorevole» delle principali organizzazioni di criminalità organizzata presenti nel nostro paese.
  • 6. Carcagnosso invece continuò la sua risalita lungo lo stivale italico per fermarsi in Campania ove diede vita alle primordiali strutture malavitose dalle quali discenderà la Camorra. Evidenti sono i richiami in questa storia all’ epoca cavalleresca ed alle sue principali peculiarità, relative all’ onore ed a un forte legame verso la religiosità. Tutte caratteristiche che le mafie sostengono di possedere. Questa leggenda, infatti, è stata spesso utilizzata con l’ intento di certificare un’ origine antica e quindi «autorevole» delle principali organizzazioni di criminalità organizzata presenti nel nostro paese.
  • 7. Il Padrino • Il vero nome del Padrino è Vito Andolini che nasce il 7 dicembre 1891 a Corleone • I contatti con la vita malavitosa iniziano quando il boss era ancora bambino: suo padre, infatti, sarà ucciso da don Ciccio, boss locale affiliato a Cosa Nostra • Scappa a New York a causa delle minacce di morte da parte di Don Ciccio
  • 8. • A 18 anni sposa Carmela ed hanno 4 figli: Santino, Fredo, Michael e Connie. • Lentamente gli affari della famiglia crescono: favoreggiamento, contrabbando, gioco d’azzardo, droga • La delinquenza si intreccia con la politica, il padrino riesce ad avere contatti con i politici newyorkesi • Il Padrino morirà all’età di 64 anni a causa di un infarto: lascia il suo impero al figlio Michael, che dovrà scendere a compromessi con le altre Famiglie per i nuovi progetti di affari legati allo spaccio di droga.
  • 10. Salvatore Giuliano nasce a Montelepre, in provincia di Palermo, il 22 novembre 1922, da una famiglia di modesti contadini che cresce il ragazzo educandolo ai valori della fede e del lavoro. Ed è proprio quando è alle prese con le dure fatiche quotidiane che, mentre trasporta due sacchi di frumento acquistati di contrabbando, nel torrido pomeriggio del 2 settembre 1943, che viene bloccato da una pattuglia di carabinieri; Turiddu, come lo chiamano in casa, abbandona frumento e cavallo e si dà alla fuga. Ferito da due dei molti colpi di fucile che i gendarmi gli sparano, egli estrae la pistola che prudenzialmente porta con sé per difendersi da eventuali incontri con i briganti e fa fuoco uccidendo accidentalmente uno degli inseguitori. E infatti, nella notte del 23 dicembre 1943, a Montelepre piombano 800 carabinieri per catturarlo. Ne fa le spese suo padre che, uscito di casa per verificare la presenza dei militi, viene da questi bloccato e crudelmente malmenato. Salvatore riesce a fuggire, dopo aver ucciso un carabiniere e feriti altri due. Si rifugia in una grotta, e inizia così la sua vita di latitante nei boschi.
  • 11. Raccoglie intorno a sé altri ricercati formando una banda e riuscendo presto, associando a delitti e rapine una grande generosità verso i poveri, a costruire intorno al suo nome un alone di leggenda.La repressione durissima che ne segue, nei confronti del brigantaggio, non riuscirà tuttavia a colpirlo. Sarà trovato morto, il 5 luglio 1950, a Castelvetrano. Si dirà che l'autore dell'assassinio sia stato un suo cugino e luogotenente, Gaspare Pisciotta; gli atti processuali indicheranno, invece, il capitano Antonio Perenze quale autore dell'uccisione, in uno scontro a fuoco fra carabinieri e briganti; qualcun altro dirà che quel corpo addirittura non fosse il suo, ma la vicenda rimane avvolta nel mistero. E senza risposta rimane l'interrogativo sull'esistenza e sull'identità dei mandanti della strage di Portella. Salvatore Giuliano muore dunque all'età di 28 anni: per i siciliani resterà un eroe romantico, mitico, celebrato in molte ballate della cultura popolare.