SPAZIOPER: se un parco abbandonato rinasce cantiere culturale giovanile
Napoli, Fermo, Bologna, Rozzano
giovanni campagnoli (2006/08), L'esperienza del Centro giovani Spazioper (Borgomanero, No)
giovanni campagnoli (2007), Elementi per la progettazione di uno spazio giova...
giovanni campagnoli (2006/08), L'esperienza del Centro giovani Spazioper (Borgomanero, No)
1. SPAZIOPER: se un parco abbandonato
rinasce cantiere culturale giovanile
(Animazione Sociale, n° 3/2006)
2. 28 settembre 2002 Puliamo il mondo: vengono
raccolti 34 sacchi di immondizia nello spazio
dell’ex bar e dei due campi da tennis dimessi.
Poi con altre associazioni si fa pressione
affinché l’Amministrazione intervenga. Le E …
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3. 3 marzo 2003: la struttura dell’ex bar prima dell’inizio
dei lavori, dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto
con altri partner (Vg e altre tre organizzazioni giovanili)
per farne uno spazio di protagonismo giovanile.
8. Giugno ‘03: i lavori proseguono, anche “in proprio”, con I
giovani, I loro amici, qualche genitori, qualche artigiano (1°
effetto moltiplicatore del lavoro con i ragazzi nelle comunità)
9. Raccolta delle pere 2 e 3: il 6 ed il 13 giugno si trovano ancora siringhe.
Alcuni spacciatori vengono sorpresi mentre tentano di incendiare la
struttura e sono messi in fuga dai ragazzi
10. Raccolta delle pere 4: 18 giugno si trovano altre siringhe. Sembra che
l’area sia ridiventata un luogo di consumo di eroina. E il degrado
aumenta. Un apprendimento è che “nulla resiste all’abbandono”.
12. Si definisce il
progetto e si decide
di:
- comunicare
professionalmente
alla comunità (web x
abitare i tempi, non x mode, segni
grafici ad hoc x circuito?);
- documentare i
lavori ed il
percorso;
- formare un’equipe
con resp. delle org.
giov. e Amm. Com;
- ricercare risorse
altre da quelle di
pol. giov.(altri Enti ed Ass)
In equipe si
condividono i
primi
apprendimenti.
Inoltre si
sperimentano
nuovi e
partecipati
assetti di
potere nelle
scelte di
politiche
giovanili
comunali.
13. 21 giugno 2003: per la “Giornata europea della musica”
cominciano i concerti. Si fanno alcune azioni. I primi obiettivi
sono di riabitare il parco, “raccontare” il progetto, oltre a
visibilizzare espressioni giovanili e loro idee
16. Si sperimenta l’Equobar, un bar in cui vi sono prodotti del commercio
solidale, biologici e locali. Il commercio equo è un’esperienza giovanile,
che segnala i giovani come portatori di sensibilità e valori diversi ed
attuali. Ma è sempre in questo modo che le istituzioni (gli adulti)
guardano ai giovani? O le prefigurazioni sono ben diverse?
17. Gli incontri culturali avvengono in un ambiente informale,
bello, dove si sta bene e si ritrova il “gusto” di partecipare
18. 11 luglio: c’è lo skate park,
grazie ad un gruppo di skaters
che porta a Spazioper la
proposta.
Nella comunità il modello
domanda/risposta vale?
Grazie alla comunicazione
ufficiale e a quella orizzontale,
gli spazi giovanili si riempiono.
25. Siamo partiti da qui, lavorando con i giovani, scommettendo sul loro impegno
per fare qualcosa per la città, considerata un “essere vivente”, luogo pieno di
relazioni, vitale. E che ha bisogno di spazi sociali e della sua parte più giovane.
Pensando che questa abbia bisogno di relazioni, di sperimentarsi, di condividere
il proprio spazio sociale. Se no si rischia di rimanere “in-dividui”, cioè soggetti
che non condividono, atomi tra loro slegati, senza un’idea di democrazia e di
società perché non l’hanno sperimentata da piccoli.
26. Puntando sul protagonismo
sociale dei giovani e trasformando
questa intuizione in modalità,
logiche e pratiche congruenti.
E un gruppo è una scelta potente,
non povera, cambia la città. Diventa
Un soggetto con cui bisogna
fare i conti e che conta
La grande scommessa è
VIVERE IL PARCO, perché
nulla resiste all’abbandono
27. Il telone è stata la sfida successiva: dall’abbandono alla
ristrutturazione ed al riutilizzo per la comunità…
28. Una figura centrale: l’animatore
La strategia del lavorare
con i gruppi:
- equipe del progetto
- equipe animativa
- gruppo bar.
29. 2. l’importanza della
formazione e di spazi che
permettano una riflessione
sull’azione, per trasformare le
esperienze in apprendimenti e
sapere (quindi cultura)
condivisa.
Si sottolinea nel lavorare con
gruppi di giovani in progetti
come questi:
1. l’importanza della
professionalità degli
operatori che lavorano con i
giovani (tutti parlano di giovani, ma
poi chi ci lavora sono pochi, come nel
calcio, tranne x stipendi…)
30. Gli obiettivi condivisi a base del lavoro comune sono:
1. offrire un punto di riferimento ai giovani che sia luogo di incontro e di promozione
e diffusione delle culture giovanili;
2. promuovere opportunità di tempo libero “non di consumo”;
3. offrire possibilità di sperimentarsi nella ideazione e realizzazione di iniziative;
4. favorire la nascita di nuovi soggetti collettivi;
5. coinvolgere il mondo giovanile nell’opera di rimessa in piena efficienza di un
patrimonio pubblico.
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il connotarsi (ogni spazio/progetto/iniziativa per i giovani non può
non esserlo…) per essere un orizzonte di normalità (non un centro
per chi ha qualche problema);
l’essere un POLO DI CITTADINANZA, e confrontarsi con gruppi e
masse giovanili, a cui comunque “mandare un messaggio”;
imparare a confrontarsi con le istituzioni, le loro logiche, i loro
tempi. Ciò partendo dalle prefigurazioni reciproche nella
costruzione di una relazione, con la mediazione di un animatore
(soggetto “terzo”).
32. Il tentativo di lavorare con molti giovani, che passano da
avventori ad organizzatori sperimentando anche un’attitudine
al lavoro ed una imprenditività, attraverso il FARE.
5 Febbraio
’04: Un
sorriso, un
cuore, un
pallone.
Smemora
nda,
Dinamo
rock,
Dream
Team
giocano x
Spazioper
33. La costruzione di koinè e la partecipazione
come “sentirsi dentro” e le altre produzioni
culturali/espressive giovanili pensate come
piccoli beni pubblici
21 Marzo:
giornata
della
memoria e
dell’impeg
no in
ricordo
delle
vittime
della
mafia: A
Spazioper
c’è la
marcia di
Libera
34. 25 aprile: giornata a Spazioper contro tutte
le guerre. Giovani, Anpi, musicisti si
incontrano e nascono progetti che si
sviluppano poi negli anni successivi
35. LA MOBILITA’: chi viaggia si sveglia!
Agosto ’04: Spazioper al Festival Mondiale della
gioventù di Barcellona
36. Quali livelli di partecipazione giovanile?
1. quello delle associazioni partner del progetto
2. quello del gruppo di adolescenti che si occupa della programmazione
mensile
3. quello dei giovani lavoratori
4. quello del pubblico che prende parte alle varie attivitàà promosse dai
giovani
5. quello degli avventori dell’Equobar (con un caffè si può contribuire a
cambiare la vita delle persone)
6. Oggi si promuove un “circuito” di Spaziper con altre organizzazioni
giovanili in altri territori, oltre ad “esportarne” i prodotti (si porta nella
comunità).
Si tratta quindi sempre di “percorsi di partecipazione” che richiedono
pazienza e tempi, per cui i progetti devono avere durata pluriennale e
risorse certe (no i “low cost”)
Infine il “gancio”: a volte Spazioper è catalizzatore, in ogni caso si comunica
sempre del progetto (anche senza la presenza dell’animatore, ma con
materiali e back office) perché è aperto dalle 7 alle 24 e, anche per questo, è
un riferimento. Poi aggrega perché è bello, si sta bene, è “bello”.
37. Cosa non è partecipazione giovanile:
1. Appartenenza. Oggi questo significa più una ricerca di luoghi di
espressione di sé, che non invece l’indossare una “casacca” definitiva
:
2. Militanza. Oggi è legata al cogliere opportunità (“user”), tra cui anche i
grandi movimenti ed adunanze massmediatiche, che poi magari
producono poco sul territorio in termini di impegno concreto
3. Rappresentanza. Non sono certo le tradizionali forme di
rappresentanza ad avere oggi il favore dei giovani, a partire da
sindacati e partiti. In particolare questi ultimi sono messi agli ultimi
posti anche dagli Assessori alle politiche giovanili quando devono
ricercare soggetti del territorio con cui coprogettare
PARTECIPAZIONE è l’azione del prendere parte, così come il sentirsi
parte, attraverso anche lo star bene, la certezza del poter contare e la
possibilità di riflettere sull’esperienza stessa di partecipazione.
38. Il circolo virtuoso delle politiche giovanili si realizza grazie ad un doppio effetto
moltiplicatore (le risorse amicali e la comunicazione orizzontale che è molto
efficace nel riuscire a coinvolgere).
Le politiche giovani oltre la spesa pubblica, ma generatrici di risorse anche
economiche (bar, sala prove, campi) da reinvestire (Ilsole24ore, 28 ottobre ’05)
39. Dare visibilità alla mobilitazione di risorse (1eu =2)
Prevedere la possibilità che vi siano risultati inattesi
(non prevedibili) nello spazio e nel tempo, da + soggetti
40. Dai problemi con il vicinato
all’individuazione dei nuovi
mediatori del cambiamento
sociale: mamme con i bambini
ed anziani
La costituzione di un
gruppo di genitori, da un
dvd… connettendo
giovani ed adulti
(partendo dai bisogni
che portano a
Spazioper), lavorando
sui legami sociali
41. “Perciò io, che sono una bambina in
scadenza, penso:
- che i grandi non hanno nulla da insegnarci;
- che sarebbe meglio se noi prendessimo le
decisioni e i temi scolastici contro la guerra li
scrivessero loro;
- che dovrebbero smettere di fare i film dove
la giustizia trionfa e farla trionfare subito
all’uscita del cinema.
Ebbene sì, sono polemica.”
[Margherita Dolcevita, di Stefano Benni]
FINE
44.
N° Ruolo Tipologia prestazione professionale
AREA DIREZIONE PROGETTUALE
1 Responsabile del progetto Relazioni con l’ente committente. Coordinamento generale
1 Supervisore Supporto al lavoro di equipe: progettazione, realizzazione e valutazione
1 Responsabile marketing,
comunicazione, sviluppo
innovazione
Visibilità progetto e iniziative, reperimento risorse aggiuntive, sviluppo
connessioni di rete regionali e nazionali del progetto.
1 Responsabile Politiche Giovanili Visibilità progetto e iniziative, reperimento risorse aggiuntive, sviluppo
connessioni regionali e nazionali del progetto.
1 Fund raising, progettazione Reperimento risorse aggiuntive attraverso bandi, progettazioni e richieste di
contributi
AREA ANIMAZIONE
1 Coordinatore equipe animatori Implementazione azioni animative. Animazione di preadolescenti, adolescenti,
giovani
1 Animatrice Animazione di preadolescenti, adolescenti, giovani
1 Animatrice/ tecnico del suono Animazione sale prove
Animazione di preadolescenti, adolescenti, giovani
AREA BAR / CALCETTO / SKATE PARK
1 Coordinatore equipe bar /
calcetto
Gestione e sviluppo strutture bar, calcetto, skate park di Spazioper
2 Baristi Gestione bar
1 Addetto alla manutenzione Manutenzione strutture a aree verdi di pertinenza
46.
Per il governo e presidio di questimpresa sociale si sono attivati i seguenti
organi di gestione:
Organo Composizione Conduzione Funzionamento
Equipe di progetto composta da membri
equipe di animazione e
bar
Responsabile del
progetto
Si incontra una volta al mese
per monitorare l’andamento del
progetto e definire le linee di
sviluppo
Equipe di
supervisione
composta da tutti gli
operatori del progetto
Supervisore Si incontra una volta al mese per
supervisionare l’andamento ed il
funzionamento dell’organizzazione di
progetto
Equipe di
animazione
composta dagli
animatori e tecnico
del suono
Coordinatore area
animazione
Si incontra settimanalmente per
pianificare e valutare le azioni
di progetto
Equipe bar composta dai baristi Coordinatore bar Si incontra una volta a bimestre
per definire le linee di gestione
del bar
Gruppo di
programma
composta dal
coordinatore bar/
calcetto e animatori
Coordinatore
animazione
Si incontra una volta al mese
per preparare il programma
mensile di attività di progetto
Gruppo di
gestione
bar/calcetto/skate
park
composta da
coordinatore bar e
addetto alla
manutenzione
Responsabile del
progetto
Si incontra una volta al mese
per pianificare la manutenzione
e gli interventi sulla struttura
53. Convegno: INCUBATORI DI FUTURO
Rozzano, 30 marzo ’’07 - spazioaurora
Spazioper: come un parco puòò trasformarsi in
un cantiere culturale giovanile
54. Siamo partiti da qui, lavorando con i giovani, scommettendo sul loro impegno
per fare qualcosa per la città, considerata un “essere vivente”, luogo pieno di
relazioni, vitale.
E che ha bisogno di spazi sociali e della sua parte più giovane. Pensando che
questa abbia bisogno di relazioni, di sperimentarsi, di condividere il proprio
spazio sociale.
Se no si rischia di rimanere “in-dividui”, cioè soggetti che non condividono,
atomi tra loro slegati, senza un’idea di democrazia e di società perché non
l’hanno sperimentata da piccoli.
55. Offrire un punto di riferimento ai giovani che sia luogo di incontro ma anche di
promozione e diffusione di culture giovanili;
Promuovere opportunitàà di tempo libero «non di consumo»;
Offrire la possibilitàà di sperimentarsi nella ideazione e realizzazione di iniziative;
Coinvolgere il mondo giovanile nell’’opera di rimessa in piena efficienza di un
patrimonio pubblico.
Che cos’’èè Spazioper
•• Un processo che va oltre la riqualificazione ambientale: trasformare un parco degradato
e inutilizzabile in un luogo di ritrovo e sperimentazione giovanile, aperto tutti i giorni da
mattino a notte, grazie al mix di lavoro tra due animatori ed i baristi.
•• Un centro ricreativo giovanile, nato
dalla collaborazione di una
cooperativa sociale, Vedogiovane,
che coordina un gruppo di
associazioni tutelanti gli interessi
giovanili, e il comune di
Borgomanero.
OBIETTIVI CONDIVISI DAI SOGGETTI
IMPEGNATI NEL PROGETTO SPAZIOPER:
56. Il ““prodotto”” di Spazioper
Diversi gli elementi caratterizzanti l’’intero progetto: PRIMA…
…DOPO
•• EQUOBAR: un bar in cui si consumano anche prodotti locali di qualitàà,
biologici, provenienti da piccoli produttori della zona e dal commercio
equosolidale e provenienti da imprese che rispettano i diritti dei
lavoratori;
•• ARTE: Spazioper promuove frequentemente iniziative culturali mettendo
a disposizione spazi espositivi ai giovani artisti;
•• CINEMA:Nel periodo estivo, una sera alla settimana èè dedicata alla
proiezione dei piùù importanti film della stagione;
•• SPORT: sono state rese agibili le vecchie strutture di campi da calcio e
campi da tennis. Grazie ad una collaborazione con la societàà ’’03 Sudden
City èè stato costruito uno skatepark;
•• KALLALOO SOUND LAB: Spazioper offre ai giovani che vogliono fare
musica spazi dove applicarsi concretamente.
La scommessa di cui Spazioper si è fatto portavoce non è stata affidata al caso: è stato
necessario creare delle condizioni per favorirne la realizzazione. Fondamentali le figure del
La scommessa di cui Spazioper si èè fatto portavoce non èè stata affidata al caso: èè stato
necessario creare delle condizioni per favorirne la realizzazione. Fondamentali le figure del
coordinatore e dell’’animatore
coordinatore e dell’animatore
Grazie, per queste due slide, a Paolo Botta, Paola Cialini, Francesco Maldese, Nancy Menza, Andrey Popovich,
Sara Zanetta, studenti Universitàà Bocconi corso CLS-M Business Government Relations., A.A. ‘‘06-07
57. Spazioper: una valutazione dopo 4 anni di lavoro
LUCI
Connotarsi (tra i ragazzi e nella comunità) per essere un
centro aperto a tutti i giovani (e non solo a quelli con
qualche problematica)
Essere “polo di cittadinanza attiva” e quindi catalizzatore
di energie. Allargamento alla comunità
Coinvolgimento ampio di più attori ed Ente Pubblico e di
diverse equipe di lavoro e quindi maggior efficacia
Confusione generativa
Progetto in grado di generare risorse economiche (almeno
1 a 10 per quanto riguarda la dimensione di entrate di bar,
campo da calcio, sala prove) ed energie di giovani ed
adulti (anche in termini di volontariato)
Progetto che, rispetto all’organizzazione, ha una forte
dimensione promozionale, avendo raggiunto un interesse
nazionale
OMBRE
Alto numero di persone che “transitano” (il bar emette oltre 200
scontrini fiscali al giorno…)
Sentirsi in dovere di seguire tutti le idee che lì vengono portate,
Stabilire i “confini” delle azioni e dei gruppi ( i ragazzi vanno e
vengono e le proposte sono molte, viste le tante iniziative)
Definizione di ruoli, funzioni e tempi, riconoscimento del lavoro
animativo, coinvolgimento effettivo delle persone e delle istituzioni
La sperimentazione in sé è faticosa, rispetto ad un Servizio o un
cag tradizionale. Le prefigurazioni degli attori sono ben diverse ed
è difficile far intravedere scenari possibili
Scarto tra ideale e reale (anche per raggiungere il punto di
pareggio, visto che c’è una dimensione di impresa)
Attrezzarsi per poter svolgere una funzione di comunicazione sia
locale/comunitaria, che nazionale, visto l’interesse in campo
giovanile di questa sperimentazione