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GIOVANI E MEDIA
Paola Panarese – 20 giugno 2013
Premessa
 Tema vasto e in movimento
 Cambiano i media
 Cambiano (meno) i giovani
 Gli orizzonti tematici sono
mobili e i confini incerti
Focus
 Giovani
 Consumi mediali e
culturali
 Ricerche sul tema
Quali giovani?
 Natura sociale della
giovinezza
 Differenza tra età biologica
e sociale
I caratteri della giovinezza «non solo si
moltiplicano, ma sfumano fino a perdere
una vera e propria specificità. Per
converso, quei tratti che venivano
attribuiti esclusivamente ai giovani
sembrano connotare più in generale la
condizione dell’uomo nella società
contemporanea; si ha cioè una diffusione
delle domande, dei disagi, delle speranze
che, anni addietro, caratterizzavano
unicamente una fascia generazionale»
(Bobba, 1986, 16).
Gioventù diffusa
Al di là della
provocazione, quello della
giovinezza è un ambito in
movimento, che richiede
precisazioni e
contestualizzazioni
Eterna giovinezza
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Fonte: Eurisko 2010
Distribuzione popolazione italiana
Distribuzione popolazione francese
Fonte: Eurisko 2010
Distribuzione popolazione giapponese
Fonte: Eurisko 2010
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Distribuzione popolazione USA
Fonte: Eurisko 2010
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Distribuzione popolazione brasiliana
Fonte: Eurisko 2010
Invecchiamento popolazione italiana
Fonte: Eurisko 2010
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Fonte: Eurisko 2010
Rapporto under 19 - over 60
 Anche l’ambito mediale e
culturale richiede
precisazioni e
aggiornamenti continui
 Lo stesso vale per il
concetto di consumo
Media e consumi
Consumo
 Termine ambiguo e
riduttivo.
 Estensivo ed
eterogeneo.
Consumo
 Discutibile il fatto che i
“consumi” siano diversi
da altre attività
umane.
 Agire sociale dotato di
senso
 Metalinguaggio
I dati mostrano un
declino (non ancora
radicale) del
generalismo e l’avanzata
dei media interattivi.
I “consumi” mediali
I media tradizionali (1993-2012)
Fonte: elaborazione dati ISTAT Valori percentuali
 In quale fascia d’età si
collocano i più forti
fruitori di Tv, radio e
giornali?
Le età dei media tradizionali
Anni
Guarda la Tv
Ascolta la radio
tutti i giorni
Legge quotidiani
5 volte e più a settimana
3-5 91,7 34,4 -
6-10 95,4 34,1 31,1
11-14 96,3 49,1 19,3
15-17 95,2 56,7 13,1
18-19 93,8 55,1 19,6
20-24 90,7 60,5 23,5
25-34 89,6 64,7 29,7
35-44 90,1 65,3 34
45-54 91,3 61,9 39,7
55-59 94,1 57,9 43
60-64 95,9 50,1 45,9
65-74 95,7 51,9 43,5
75 e più 91,9 58,4 42,9
Totale 92,4 59 36,7
Fonte: dati ISTAT Valori percentuali
Le età dei media tradizionali (2012)
Le attività outdoor (1993-2012) Valori percentuali
Le età dell’outdoor (2012)
Classe
d’età
Teatro Cinema
Musei
mostre
Concerti
classici
Altri
concerti
Spettacoli
sportivi
Discoteche e
balere
6-10 30,7 70,3 38,6 3,4 8,2 32,5 2,3
11-14 30,6 77,9 44,3 7 17,3 41,7 11,5
15-17 30,9 87,6 40,9 7,8 32,8 47 50,8
18-19 27,5 85,6 40,5 9,2 42,9 48 69,7
20-24 20,6 82,8 33,5 10,1 44 43,4 67,7
25-34 19,8 69,6 30,7 8,6 34 33,8 45,4
35-44 19,1 57 27,2 7,2 20,4 29,4 21
45-54 22,4 49,8 30,4 8,8 18,8 26,1 13,4
55-59 22,8 39,4 30 10 15,4 18,8 10
60-64 18,6 30,3 27,4 8,7 11,3 15,3 7,4
65-74 16,6 21,5 20,9 9 7,2 10,9 5,1
75 e più 7,5 7,5 8,3 3,8 2,5 4,2 1,9
Totale 20,1 49,8 28 7,8 19 25,4 20,6
Fonte: dati ISTAT 2012 Valori percentuali
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Excursus consumi 1993-2012
L’uso di pc e internet
 Nel 2012, non usa mai il pc il
46,2% della popolazione
 Non usa mai internet il 45,6%
 Usa il web tutti giorni il 29,5%
e una o più volte alla
settimana il 18,7%
 Usa il pc tutti i giorni il 31,8%,
una o più volte alla settimana
il 16,5%
Fonte: Istat 2012
Persone che usano il pc tutti i giorni
(da 3 anni in su)
Fonte: Istat 2012
Persone che usano internet tutti i
giorni (da 3 anni in su)
Fonte: Istat 2012
Le età di Internet (2012)
Classe d’età Uso del pc tutti i giorni Uso di Internet tutti i giorni
3-5 1,5 -
6-10 7,9 4,7
11-14 36 33
15-17 57,7 56,3
18-19 65,7 65,7
20-24 60,7 60,1
25-34 52,2 48,4
35-44 44,2 38,8
45-54 38,3 32,4
55-59 29,7 25,8
60-64 17,6 15,8
65-74 8,8 7,5
75 e più 1,8 1,6
Totale 31,8 29,5
Fonte: dati ISTAT 2012 Valori percentuali
 I dati però sono
piuttosto discordanti e
variano anche
radicalmente
Gli utenti dei nuovi media
Utenti di internet per età (2012)
 Il confronto nazionale
e internazionale
contribuisce a chiarire
lo scenario
Gli utenti dei nuovi media
Personedi 6 anni e più che hannoutilizzato
Internetnegli ultimi3 mesi per leggere o
scaricare giornali,news, rivisteper regione
Fonte: Istat, Indagine multiscopo sulle famiglie
“Aspetti della vita quotidiana”
Personetra i 16 e i 74 anniche hannoutilizzato
Internetnegli ultimi3 mesi per leggere o
scaricare giornali,news, rivistenei paesi Ue
Fonte: Eurostat, Community survey on Ict usage in households and by individuals
Altri dati
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
2001 2009 2011 2012 Diff. 11/12 (%)
Televisione 95,8 97,8 97,4 98,3 +0,9
Radio 68,8 81,2 80,2 83,9 +3,7
Quotidiani
(carta+online) 60,6 64,2 66,6 62,9 -3,7
Internet 20,1 47,0 53,1 62,1 +9
Cellulare 72,8 85 79,5 81,8 +2,3
* Utenti che hanno indicato una frequenza d’uso di almeno una volta la settimana
Fonte: indagini Censis, 2001, 2009 e 2011, 2012 (effettuata nei primi 6 mesi dei rispettivi anni)
 L’utenza della Tv resta
altissima, grazie al Dtt
 Prosegue la crisi della carta
stampata
 Si attenua il digital divide
 Si amplia il press divide
 L’ascolto della radio resta a
livelli alti (grazie all’autoradio)
 Superata la soglia del 60% di
utenti di Internet
Trend secondo il Censis
«Il notevole sviluppo di Internet
(sia del numero degli utenti, sia
delle sue applicazioni, che ormai
permeano ogni aspetto della nostra
vita quotidiana), il web 2.0, i social
network, la miniaturizzazione dei
dispositivi hardware e la
proliferazione delle connessioni
mobili hanno esaltato il primato
del soggetto»
Fonte: Rapporto Censis UCSI 2012
L’era biomediatica
«L’individuo si specchia nei media (ne è il contenuto) creati
dall’individuo stesso (che ne è anche il produttore). Siamo
noi stessi a costruirci i nostri palinsesti multimediali
personali, tagliati su misura in base alle nostre esigenze e
preferenze. E noi stessi realizziamo di continuo contenuti
digitali che, grazie a Internet, rendiamo disponibili in molti
modi. L’autoproduzione di contenuti nell’ambiente web
privilegia in massima parte l’esibizione del sé: l’utente è il
contenuto.»
L’era biomediatica
Fonte: Rapporto Censis UCSI 2012
La Sinottica Eurisko
Si basa su due
rilevazioni annuali che
prevedono 5.000
interviste ciascuna.
Il campione è
rappresentativo della
popolazione italiana
superiore ai 14 anni.
La Grande mappa
Kids, Teens, Post-Teens
 Dal 1998 indagine su bambini
tra i 2 e i 24 anni.
 Il campione è di 2400 casi
divisi in:
 Pre-school (2-5 anni)
 Kids (6-10 anni)
 Pre-teens (11-13 anni)
 Teens (14-19 anni)
 Post-teens (20-24 anni)
2.400 interviste e nel 2010, focus
sui bambini
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Fonte: Eurisko 2010
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Fonte: Eurisko 2010
La televisione è di gran
lunga il mezzo più
frequentato dai bambini:
la guarda tutti i giorni il
64% di coloro che hanno
tra 2 e 5 anni, l’86% di
chi ha tra i 6 e i 10 anni e
l’84% dei ragazzi tra gli
11 e i 13
Kids, Teens, Post-Teens
È più contenuta
l’esposizione agli altri
mezzi come la radio
(tranne che tra gli 11 e i 13
anni quando raggiunge il
51%) e Internet che nel
corso degli ultimi 5 anni è
più che raddoppiato,
passando dal 10% al 25%
tra i 6 e i 10 anni e dal 33%
al 67% tra gli 11 e i 13 anni
Kids, Teens, Post-Teens
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Fonte: Eurisko 2010
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Fonte: Eurisko 2010
La televisione, in ogni
caso, è il mezzo di
comunicazione che
esercita la più forte
attrattiva.
I bambini dichiarano
che le occasioni per
vederla sono molteplici
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Kids, Teens, Post-Teens
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Fonte: Eurisko 2010
Nelle intenzioni dei
genitori la TV dovrebbe
essere poca e selezionata
con una fruizione
concentrata in orari
specifici.
Kids, Teens, Post-Teens
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Fonte: Eurisko 2010
 Al di là delle difficoltà definitorie,
ci sono profonde differenze nelle
ricerche nazionali principali sul
rapporto tra media e giovani.
 Ci sono anche profonde
differenze tra fasce d’età e
contesti socioculturali diversi
Differenze e difficoltà
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Giovani 14-19 anni
Fonte: Eurisko 2010
 I giovani prediligono i media interattivi, che favoriscono una
connessione costante e permettono di essere protagonisti
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Giovani 14-19 anni
Fonte: Eurisko 2010
 Il punti di partenza è
diverso
 L’oggetto di
osservazione anche
 Il concetto di giovinezza
è variabile
 Le costanti negli esiti
delle diverse ricerche
hanno bisogno di
precisazioni e
contestualizzazione
Quale punto di incontro?
 Ha analizzato soprattutto il
rapporto tra giovani e media,
focalizzando l’attenzione su :
 Le diete mediali
 I giovani come driver del
cambiamento
 Il rapporto con la tv e con i
media digitali, soprattutto per i
minori
 La produzione
Mediamonitor Minori
Ma anche
valori, stili
di vita e
relazioni
amicali e
affettive
Mediamonitor Minori
Tra le ricerche relative alle
diete mediali,
Nonsolomedia. Luoghi e
percorsi del tempo libero
del 2004
Nonsolomedia
Le fasi:
 Analisi della letteratura di
riferimento
 Inchiesta campionaria
(questionario)
 Indagine in profondità
(Focus group)
 Laboratori della
mediazione culturale
Nonsolomedia
Il campione:
 18 scuole medie superiori
 12 di Roma e 6 del
territorio della Provincia
(comuni di Bracciano,
Civitavecchia, Palestrina,
Subiaco, Tivoli e Velletri)
Nonsolomedia
Il campione:
 934 studenti
 249 genitori
 121 insegnanti
Nonsolomedia
Tempo libero
è anzitutto
quello da
condividere e
trascorrere
con gli amici
(49,7%)
Alcuni risultati
Evidente il ruolo di pc,
Internet, ma soprattutto
del cellulare
Media digitali
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Possesso e uso dei media
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
Possesso della Tv
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
Compagni di Tv
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
«La televisione per me
è vitale, anche se non
c’è niente… mi tiene
compagnia, magari
non c’è niente da
guardare, però la lascio
accesa...»
(Chiara, IV C, I.T.C.
“Calamandrei”, Roma)
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
Tv da compagnia
«Senza tv non saprei come fare, infatti quando c’è stato
il black out ho vissuto momenti di noia, non potrei
immaginare la mia vita senza un mezzo elettronico come
la tv perché, soprattutto quando stai solo o non sai cosa
fare, ti tiene compagnia»
(Sabrina, V C, I.T.C. “Villa Scarpellini”, Subiaco)
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
Tv da compagnia
Ascolto della radio
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
«La musica rispecchia gli
stati d’animo, viene
associata a momenti,
ricordi e situazioni
particolari della vita»
(Massimo, V C, I.T.C.
“Villa Scarpellini”,
Subiaco)
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
Musica e ricordi
Possesso del pc
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Uso del pc
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
Usi il computer per:
Studiare, fare ricerca 80,8%
Navigare su Internet 71,5%
Giocare 63,8%
Vedere cd-rom 56,6%
Realizzare compilation musicali 51,5%
Scaricare musica, video, immagini 50,5%
Inviare e ricevere e-mail 44,3%
Vedere dvd 42,6%
Utilizzare programmi di grafica 38,3%
Chattare 29,9%
Creare album fotografici 28,2%
Scrivere 27,8%
Comporre musica 15,8%
Creare pagine web 11,9%
Realizzare montaggi video 11,1%
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Pc e chat
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
 «Tempo fa passavo molto
tempo in chat, ma adesso non
ci provo più gusto perché la
maggior parte delle persone
che stanno in chat sono false e
pensano di poter dire tutto ciò
che vogliono solo perché si
nascondono dietro ad un
nickname»
(Massimo, V C, I.T.C. “Villa
Scarpellini”, Subiaco)
Uso del cellulare
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Cellulare come protesi
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
 «Se la mattina arrivo a scuola e
mi accorgo che ho dimenticato
il cellulare entro alle 9 e vado a
casa a riprenderlo… sento che
mi manca qualcosa, se mi deve
chiamare qualcuno e non mi
trovano…»
(Andrea, IV C, I.T.C.
“Calamandrei”, Roma)
Quando piove
Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
 Ricercatore: Come sarebbe
la vostra vita senza
computer?
 Sonia: Uguale. Preferisco un
libro.
 Luciano: Quando piove lo
uso. Ci gioco ai giochetti.
Sennò è uguale e poi
quando il tempo è bello
esco mica sto a casa.
(IV I, I.T.C. “Calamandrei”,
Roma)
L’outdoor
 Il cinema (90,7%) incalza la
Tv (92%)
 Seguono mostre e musei
(60%)
 Feste di piazza (55,9%)
 Manifestazioni sportive
(54,8%)
 Discoteche (53,4%)
 Teatro (46%)
Tra le ricerche,
Comunicare a scuola
(2007), sui media nel
contesto scolastico, la
mediaeducation, ma
anche l’influenza mediale
sui bambini di scuole
primarie e secondarie
inferiori
Comunicare a scuola
Campione di 2400 bambini
di II e IV elementare e II
media
Strumenti di indagine:
questionari, temi e disegni
Comunicare a scuola
Aree tematiche:
Uso dei media a casa
Uso dei media a scuola
Discorsi sui media
Valori e paure
Immaginario
Comunicare a scuola
Nella scuola primaria, si
parla di libri (27%), Tv
(16,7%), PC (10,6%)
soprattutto con gli
insegnanti
Nella secondaria, di
telefonini (79,9%), Tv
(78,5%), musica (78%),
cinema (75,9%).
Solo con gli insegnanti, si
discute di libri (22,7%),
giornali (20,7%), teatro
(16,2%)
Discorsi sui media
A scuola i bambini usano
Fonte: Mediamonitor minori, 2007
Ma vorrebbero usare di più
Fonte: Mediamonitor minori, 2007
A scuola i ragazzi usano
Soprattutto:
1. Pc 25,4%
(Internet 5,7%)
2. Giornali (20,3%)
3. Videoregistratore
(9,3%)
In ogni caso,
vorrebbero usarli
di più
Per piacere ai propri compagni
Secondo i bambini, serve:
 Avere… 21,7%
 Simpatia 18,7%
 Bellezza 16,2%
Per piacere ai propri compagni
Secondo i ragazzi, serve:
 Simpatia 28,9%
 Essere alla moda 8,8%
 Bellezza 6,2%
Per i bambini conta avere
• “La playstation”, “il
cellulare”, “la figurine”, “le
macchinette”, “la giacca di
pelle e i jeans”, “l’autografo
di Totti”, “cinquecentomila
euro”,
• “Avere testa” e “avere
classe”
Per i bambini serve anche
• “Vestirsi con la minigonna”,
• “Essere magri”
• “Cantare come Tiziano
Ferro”
• “Vedere i film di paura”
• “Abbracciarci”, “volersi
bene” e “aiutarsi”
Per i ragazzi serve
• “Avere gli stessi gusti”
• “Conoscere i cantanti”, “conoscere il calcio”,
• “Avere un buon cellulare e fare uno sport popolare come
il calcio”
• “Essere bullo”
• Essere “gentile”, “disponibile”, “leale”, “generoso”,
• “Essere divertenti senza esagerare, senza fare scherzi
stupidi, senza essere gradassi”
• “Essere belli, con un bel fisico, simpatici, benestanti, così
da permettersi vestiti di marca”
• “Avere la ragazza. Avere bei vestiti firmati D&G, Rich,
Armani, Dutch”
La cosa più importante al mondo
• Per i bambini la
famiglia (39,9%)
• Per i loro genitori
loro (61,9%)
• Per i loro amici non
lo so e la famiglia
(16,1% e 16,3%),
giocare (8,8%)
La cosa più importante al mondo
• Per i ragazzi famiglia
e amicizia (19,8% e
18,9%)
• Per i genitori i figli
(39,8% - io nel 6,8%
dei casi) e il lavoro
(11,5%)
• Per i loro amici non
lo sanno e divertirsi
(32,1% e 24%)
La cosa più importante al mondo
Per i bambini anche:
•“Gesù”, “la pace”,“non morire” “vivere”
• “Il Colosseo”, “la luna”, “l’acqua e il cibo”, “l’ossigeno”
•“Vedere la Tv”, “andare a mangiare fuori”, “andare in
montagna con la neve” “andare ai Caraibi”
•“Comprare roba delle Winx”, “la playstation”
Le paure
Le paure
Dei bambini:
•la morte (di sé e dei genitori) 22,1%
• Ai loro genitori niente (29,1%), “che io muoia” (17,5%) (o
che mi rapiscano, che mi uccidano, che mi faccia male…)
• Ai loro amici non lo so (22%),
• morte, ladri, assassini, zingari, fantasmi, mostri, buio.
Le paure
Dei ragazzi:
• nessuna (25,4%), seguita dalla morte (11,1%), i ladri, i
pazzi, i pedofili, i criminali
• ai loro genitori nessuna (19,2%) il futuro (6,3%), ladri e
aggressioni (5,4%)
• ai loro amici non lo so (39,6%), la scuola (21,9%)
I ragazzi temono anche
• “La solitudine”, “la cattiveria del mondo”
• “Il terrorismo”, “i terremoti”, “lo tsunami”,
• Alcuni insegnanti, le pagelle, gli esami…
E i bambini temono anche
• Quando i miei genitori
litigano
• “CSI”, “i film di paura”
“The Ring” “Harry Potter
4”, “Scream”
• “L’assassino nella
doccia”, “quando mi
perdo di notte nel bosco
da solo”
• “Prendere una nota e
le bombe radioattive”
Per i bambini
Ai loro genitori fanno paura:
• “I ladri”, “gli assassini”, “gli zingari”, “che mi rapiscano”,” che
non torni a casa”, “che prenda brutti voti”,
• “la guerra”
• “la separazione”
• “i film”
• “le lumache”, “la zanzara tigre”, “la zucca di Halloween”, “i
piccioni”, “le galline”, “il sangue”, “i vermi”, “il computer”
Per i bambini
Ai loro amici fanno paura:
• “Essere sgridati dalle mamme”, “essere accusati dalla
maestra”
• “I mostri”, “i coccodrilli”, “gli spettri”, “i leoni”, “i gorilla”,
“i giganti”, “il buio”, “il fuoco”.
I miei trent’anni
Immagina di avere
trent’anni.
Com’è la tua vita? Che
lavoro fai? Dove abiti?
Cosa fai nel tempo
libero?
Milionari
«Ho una bellissima vita di lusso: sono milionario.
Ho appena iniziato la mia carriera di cardiochirurgo.
Abito in America in una villa immensa con una mega
piscina.
Ascolto musica e guardo la Tv».
F., 12 anni, madre insegnante; padre dirigente d’azienda.
Milionari
«La mia vita sarà bellissima sarò milionario e vivrò in una
casa come quella del Grande Fratello (più grande) e avrò
una piscina gigante e due cani (Labrador) e 5 figli e faccio il
calciatore e nel tempo libero andrò a fare dei ponti».
P. 12 anni, padre carabiniere, madre ristoratrice
Milionari
Ho trent’anni, lavoro ai computer, ho una villa all’Eur, con
piscina, campo da calcio, tennis ed altri, ho un televisore al
plasma 42 pollici, 30 camere, 3 bagni, un sacco di saloni e
di camere da letto, cucine ecc…
La mia vita è bella, ho un sacco di amici e nel tempo libero
vado al cinema, a volte gioco a calcio, navigo su internet».
C. 12 anni, padre impiegato, madre casalinga
Milionari
«Sono famoso, ricco sfondato, sono l’uomo più ricco del
mondo e riguardo il campo tecnologico mi chiamano l’erede
di Bill Gate.
Ho vinto Il milionario e l’Eredità e mi chiamano: l’asso dei
quiz. Ho una moglie bionda alta».
L. 12 anni, padre carabiniere, madre commissario di polizia
Realismo femminile
«Forse sarò una studentessa o forse un lavoratore, questo
non lo so. Ora come ora credo proprio che farò la
studentessa che lavora e studia come tale per laurearsi.
Io penso che nel tempo libero uscirei per vedermi con gli
amici, fare due chiacchiere qualche risatina insieme e
magari anche mangiare una pizza».
M. 12 anni, padre manager, madre impiegata
Realismo dei piccoli
«A trent’anni la mia vita sarà felice, avrò una moglie e due
bambini. Farò l’impiegato e avrò uno stipendio fisso.
Abiterò in Via Marconi in una villa a tre piani con un cavallo
e una scimmia. Nel mio tempo libero starò con i miei figli e
giocherò con loro».
L. 9 anni, padre impiegato, madre impiegata.
Realismo dei piccoli
«La mia vita sarà movimentata. Io farò il carabiniere. Io
abiterò in Spagna. Andrò in moto.»
A. 9 anni, papà archivista, mamma impiegata.
«A trent’anni la mia vita sarà felicissima con una bella
famiglia numerosa; porterò le lenti a contatto. Farò il
calciatore e abiterò a Roma …, praticamente dove abito
ora. Sicuramente aiuterò i poveri e gli ospedali. Sarà una
vita bellissima!»
C. 9 anni, padre chimico, madre insegnante
Realismo a Wisteria Lane
«La mia vita è nè troppo semplice nè troppo difficile. Ho
due figli (Giovanni e Michele) sono sposata con un
calciatore.
Il mio lavoro è il notaio o l’attrice.
Abito in una casa con 2 piani e una villa con una piscina e
tanto prato e fiori come vicini ci sono i miei genitori o i miei
cugini o … amici.
Nel tempo libero faccio shopping … mi riposo un po’ sul
letto guardando un telefilm, sto con mio marito e a casa
invito una mia amica.»
M. 11 anni, padre medico, madre giudice
Immaginario da fiction
«Se avessi trent’anni in questo momento avrei gli occhiali,
piccoli che cadrebbero leggeri sul naso concentrato sul
computer sforzando le meningi per cercare di elaborare un
buon articolo per il giornale da me diretto. Luca, arriva a
passo svelto dal salone si avvicina e mi bacia leggero sulle
labbra; ha un graffio sulla guancia e la pistola sotto la giacca
ormai non dà più troppe attenzioni, sa bene che sua moglie
ha capito che fa l’agente segreto, è proprio al suo lavoro
che dobbiamo il nostro portafoglio sempre pieno e la
nostra casa Holliwoodiana su piazza di Spagna».
S. 13 anni, padre dirigente Alitalia, madre medico
Modello Beautiful
«Sarò stilista e mi sposerò con un uomo ricco sfondato,
bello, biondo con gli occhi azzurri, pompato ricoperto di
muscoli su tutto il corpo. Insieme faremo due figli, un
maschio e una femmina, che si chiameranno Simona e
Francesca. Dopo quattro anni divorzieremo e mi sposerò (di
nuovo) con un famoso attore molto giovane e muscoloso.
Con lui avrò altri tre figli che si chiameranno: Sarah,
Edoardo e Silvia. Con lui la mia vita cambierà radicalmente:
vivremo in una super villa colmata da ori e chiwawa di tutti
i generi e poi due askie e quattro volpini».
Modello Beautiful
«Insieme vivremo una vita felice e d’amore, e soprattutto
di soldi!
Insieme la nostra storia durerà fino a quando dopo
vent’anni morirà avvelenato da nostro figlio Edoardo.
Allora torno dal mio ex marito, ma lui mi caccia perché si
era risposato anche lui, però dopo poco tempo capirà che
io, la sua vecchia fiamma, voglio tornare veramente con lui
e uccide la sua nuova moglie.
Una volta compiuti i miei 80 anni andiamo tutti a vivere a
Las Vegas. E vivremo tutti felici e contenti».
S. 12 anni, padre geologo, madre professoressa
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Le paure di Marco
Marco è un ragazzo di
dodici anni (o un
bambino di sette o nove
anni), accende la Tv e
vede qualcosa che gli fa
paura.
Immagina cosa può aver
fatto paura a Marco,
perché ne è spaventato e
come si comporta per
superare la paura.
Nei panni di Marco
«Io mi metto nei panni di Marco di solito una delle cose
che mi spaventano di più sono le scene terribili che fanno
vedere delle guerre in Iraq di tutti quei bambini morti.
Di solito per superare la paura alzo il telefono e chiamo i
miei amici oppure m’incuffio e metto la musica a tutto
volume e mi isolo dal mondo.»
L., 13 anni
Io, Marco
«Ho acceso la Tv e mi ha colpito subito la strage del killer
che ha fatto esplodere 10 bombe a Roma, Londra, New
York, Washington, Mosca, Parigi, Beffast, Amsterdam,
Madrid, Lisbona.
Ho avuto tanta paura perché penso che colpisca di nuova
per passare la paura ho spento la Tv e mi sono
addormentato.»
L., 12 anni
Film
«Marco ha paura di “The Ring”: è terrorizzato e in preda al
panico, perché pensa che lo acchiappi e lo porti via
durante la notte. Allora spegne la tivù, si chiude in
camera, chiude la finestra e per far passare il tempo si
mette davanti ad un videogame.»
L., 9 anni
Soluzioni
«Marco ha paura della parte che recita un attore, perché
si vede che rapisce i bambini.
Oltretutto il film era un giallo e un horror messi insieme.
Per far passare lo spavento va nella sua cameretta,
abbraccia il suo orsacchiottone e accende la radio,
mettendo una musica calma e rilassante così non pensa
più a niente, e quindi non pensa neanche al film e si
addormenta.»
B., 9 anni e mezzo
Effetti della Tv
«Marco scappa perché vede un programma che a metà fa
venire l’epilessia.
Quindi va di là e aspetta che finisce il programma.»
M., 12 anni
Orrori della Tv
«Marco è assonnato, sono le 11 di notte. Accende la TV e
mette su Raidue. C’era una trasmissione condotta da
Bruno Vespa, più orrendo che mai, e da Pippo Baudo.
Come se non bastasse compare Mike Bongiorno. A quel
punto Marco è spaventato e annoiato.
Mette su Canale5 e vede un film dove c’è un maniaco
senza un occhio che al posto della mano ha una vecchia e
arrugginita motosega. Quest’uomo gira di notte di casa in
casa e con la sua motosega uccide tutti gli abitanti di
queste case. Il sangue non viene risparmiato. Come se ciò
non bastasse il maniaco prende gli organi delle persone e
li mangia.»
M., 12 anni
Orrori della Tv
«Marco ogni giovedì vede “Un medico in famiglia” allora
un giorno decide di cambiare canale e non vedere la
pubblicità.
Preme Canale 5 perché pensava ci fosse un telefilm
divertente ma invece ascolta e vede quei senza cervello
dei partecipanti al Grande Fratello 7 (GF7).
Marco si spaventa perché sente che le persone non
sanno i vari luoghi d’Italia.»
M., 13 anni
Saggezza
«A Marco può aver fatto paura una scena di troppa
violenza o semplicemente di sangue.
Marco è spaventato perché ha paura che qualcuno possa
fare la stessa cosa con lui …
Per superare la paura Marco cambia canale, pensa ad
altro, si distrae telefona ad un amico o legge un libro. Ci
sono tanti modi per superare la paura; il primo è andargli
addosso abbattendola.
Ma la paura non nasce dalla Tv, ma è sempre dentro di
noi.»
S., 12 anni e mezzo
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Un’altra ricerca
“Business e gaming” per SCEI nel 2009-2010
Ambito d’indagine vastissimo, ma focus sui
consumi culturali dei videogiocatori
Metodologia. Censimento online, analisi del
contenuto, websurvey, focus online e offline,
interviste in profondità
Videogiocatori raggiunti dalla survey 12199
8.829 questionari completi e validi
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
L’età dei rispondenti
Fonte: CORIS 2010
Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
Frequenza d’uso dei videogiochi
Fonte: CORIS 2010
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Fonte: CORIS 2010
Frequenza d’uso del pc connesso
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Fonte: CORIS 2010
Ore online al giorno
L’età dell’incertezza – Paola Panarese
Fonte: CORIS 2010
Ore di Tv al giorno
 Il 64% degli intervistati sono lettori abituali di giornali
 Il 30,7% legge uno o due libri in tre mesi e il 19,7% uno o
più al mese
 Vanno al cinema più volte al mese nel 38,3% dei casi e una
volta al mese, nel 33,7%.
 Il 56,2% frequenta musei e mostre una o due volte ogni tre
mesi e il 42,3% segue concerti con la stessa frequenza.
 Anche le attività sportive sono piuttosto diffuse: il 20%
circa del campione pratica sport tutti i giorni o quasi e il
36,6% una o più volte a settimana
Fonte: CORIS 2010
Videogiocatori outdoor
 Mancanza di risorse
 Fasce d’età ignorate
 Focus sulla “devianza”
 Ricerche poco coordinate
 Bisogno di una riflessione sulla
metodologia
Per concludere

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Giovani e media_Panarese

  • 1. GIOVANI E MEDIA Paola Panarese – 20 giugno 2013
  • 2. Premessa  Tema vasto e in movimento  Cambiano i media  Cambiano (meno) i giovani  Gli orizzonti tematici sono mobili e i confini incerti
  • 3. Focus  Giovani  Consumi mediali e culturali  Ricerche sul tema
  • 4. Quali giovani?  Natura sociale della giovinezza  Differenza tra età biologica e sociale
  • 5. I caratteri della giovinezza «non solo si moltiplicano, ma sfumano fino a perdere una vera e propria specificità. Per converso, quei tratti che venivano attribuiti esclusivamente ai giovani sembrano connotare più in generale la condizione dell’uomo nella società contemporanea; si ha cioè una diffusione delle domande, dei disagi, delle speranze che, anni addietro, caratterizzavano unicamente una fascia generazionale» (Bobba, 1986, 16). Gioventù diffusa
  • 6. Al di là della provocazione, quello della giovinezza è un ambito in movimento, che richiede precisazioni e contestualizzazioni Eterna giovinezza
  • 8. Fonte: Eurisko 2010 Distribuzione popolazione italiana
  • 11. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Distribuzione popolazione USA Fonte: Eurisko 2010
  • 12. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Distribuzione popolazione brasiliana Fonte: Eurisko 2010
  • 14. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Fonte: Eurisko 2010 Rapporto under 19 - over 60
  • 15.  Anche l’ambito mediale e culturale richiede precisazioni e aggiornamenti continui  Lo stesso vale per il concetto di consumo Media e consumi
  • 16. Consumo  Termine ambiguo e riduttivo.  Estensivo ed eterogeneo.
  • 17. Consumo  Discutibile il fatto che i “consumi” siano diversi da altre attività umane.  Agire sociale dotato di senso  Metalinguaggio
  • 18. I dati mostrano un declino (non ancora radicale) del generalismo e l’avanzata dei media interattivi. I “consumi” mediali
  • 19. I media tradizionali (1993-2012) Fonte: elaborazione dati ISTAT Valori percentuali
  • 20.  In quale fascia d’età si collocano i più forti fruitori di Tv, radio e giornali? Le età dei media tradizionali
  • 21. Anni Guarda la Tv Ascolta la radio tutti i giorni Legge quotidiani 5 volte e più a settimana 3-5 91,7 34,4 - 6-10 95,4 34,1 31,1 11-14 96,3 49,1 19,3 15-17 95,2 56,7 13,1 18-19 93,8 55,1 19,6 20-24 90,7 60,5 23,5 25-34 89,6 64,7 29,7 35-44 90,1 65,3 34 45-54 91,3 61,9 39,7 55-59 94,1 57,9 43 60-64 95,9 50,1 45,9 65-74 95,7 51,9 43,5 75 e più 91,9 58,4 42,9 Totale 92,4 59 36,7 Fonte: dati ISTAT Valori percentuali Le età dei media tradizionali (2012)
  • 22. Le attività outdoor (1993-2012) Valori percentuali
  • 23. Le età dell’outdoor (2012) Classe d’età Teatro Cinema Musei mostre Concerti classici Altri concerti Spettacoli sportivi Discoteche e balere 6-10 30,7 70,3 38,6 3,4 8,2 32,5 2,3 11-14 30,6 77,9 44,3 7 17,3 41,7 11,5 15-17 30,9 87,6 40,9 7,8 32,8 47 50,8 18-19 27,5 85,6 40,5 9,2 42,9 48 69,7 20-24 20,6 82,8 33,5 10,1 44 43,4 67,7 25-34 19,8 69,6 30,7 8,6 34 33,8 45,4 35-44 19,1 57 27,2 7,2 20,4 29,4 21 45-54 22,4 49,8 30,4 8,8 18,8 26,1 13,4 55-59 22,8 39,4 30 10 15,4 18,8 10 60-64 18,6 30,3 27,4 8,7 11,3 15,3 7,4 65-74 16,6 21,5 20,9 9 7,2 10,9 5,1 75 e più 7,5 7,5 8,3 3,8 2,5 4,2 1,9 Totale 20,1 49,8 28 7,8 19 25,4 20,6 Fonte: dati ISTAT 2012 Valori percentuali
  • 24. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Excursus consumi 1993-2012
  • 25. L’uso di pc e internet  Nel 2012, non usa mai il pc il 46,2% della popolazione  Non usa mai internet il 45,6%  Usa il web tutti giorni il 29,5% e una o più volte alla settimana il 18,7%  Usa il pc tutti i giorni il 31,8%, una o più volte alla settimana il 16,5% Fonte: Istat 2012
  • 26. Persone che usano il pc tutti i giorni (da 3 anni in su) Fonte: Istat 2012
  • 27. Persone che usano internet tutti i giorni (da 3 anni in su) Fonte: Istat 2012
  • 28. Le età di Internet (2012) Classe d’età Uso del pc tutti i giorni Uso di Internet tutti i giorni 3-5 1,5 - 6-10 7,9 4,7 11-14 36 33 15-17 57,7 56,3 18-19 65,7 65,7 20-24 60,7 60,1 25-34 52,2 48,4 35-44 44,2 38,8 45-54 38,3 32,4 55-59 29,7 25,8 60-64 17,6 15,8 65-74 8,8 7,5 75 e più 1,8 1,6 Totale 31,8 29,5 Fonte: dati ISTAT 2012 Valori percentuali
  • 29.  I dati però sono piuttosto discordanti e variano anche radicalmente Gli utenti dei nuovi media
  • 30. Utenti di internet per età (2012)
  • 31.  Il confronto nazionale e internazionale contribuisce a chiarire lo scenario Gli utenti dei nuovi media
  • 32. Personedi 6 anni e più che hannoutilizzato Internetnegli ultimi3 mesi per leggere o scaricare giornali,news, rivisteper regione Fonte: Istat, Indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana”
  • 33. Personetra i 16 e i 74 anniche hannoutilizzato Internetnegli ultimi3 mesi per leggere o scaricare giornali,news, rivistenei paesi Ue Fonte: Eurostat, Community survey on Ict usage in households and by individuals
  • 34. Altri dati L’età dell’incertezza – Paola Panarese 2001 2009 2011 2012 Diff. 11/12 (%) Televisione 95,8 97,8 97,4 98,3 +0,9 Radio 68,8 81,2 80,2 83,9 +3,7 Quotidiani (carta+online) 60,6 64,2 66,6 62,9 -3,7 Internet 20,1 47,0 53,1 62,1 +9 Cellulare 72,8 85 79,5 81,8 +2,3 * Utenti che hanno indicato una frequenza d’uso di almeno una volta la settimana Fonte: indagini Censis, 2001, 2009 e 2011, 2012 (effettuata nei primi 6 mesi dei rispettivi anni)
  • 35.  L’utenza della Tv resta altissima, grazie al Dtt  Prosegue la crisi della carta stampata  Si attenua il digital divide  Si amplia il press divide  L’ascolto della radio resta a livelli alti (grazie all’autoradio)  Superata la soglia del 60% di utenti di Internet Trend secondo il Censis
  • 36. «Il notevole sviluppo di Internet (sia del numero degli utenti, sia delle sue applicazioni, che ormai permeano ogni aspetto della nostra vita quotidiana), il web 2.0, i social network, la miniaturizzazione dei dispositivi hardware e la proliferazione delle connessioni mobili hanno esaltato il primato del soggetto» Fonte: Rapporto Censis UCSI 2012 L’era biomediatica
  • 37. «L’individuo si specchia nei media (ne è il contenuto) creati dall’individuo stesso (che ne è anche il produttore). Siamo noi stessi a costruirci i nostri palinsesti multimediali personali, tagliati su misura in base alle nostre esigenze e preferenze. E noi stessi realizziamo di continuo contenuti digitali che, grazie a Internet, rendiamo disponibili in molti modi. L’autoproduzione di contenuti nell’ambiente web privilegia in massima parte l’esibizione del sé: l’utente è il contenuto.» L’era biomediatica Fonte: Rapporto Censis UCSI 2012
  • 38. La Sinottica Eurisko Si basa su due rilevazioni annuali che prevedono 5.000 interviste ciascuna. Il campione è rappresentativo della popolazione italiana superiore ai 14 anni.
  • 40.
  • 41.
  • 42. Kids, Teens, Post-Teens  Dal 1998 indagine su bambini tra i 2 e i 24 anni.  Il campione è di 2400 casi divisi in:  Pre-school (2-5 anni)  Kids (6-10 anni)  Pre-teens (11-13 anni)  Teens (14-19 anni)  Post-teens (20-24 anni) 2.400 interviste e nel 2010, focus sui bambini
  • 43. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Fonte: Eurisko 2010
  • 44. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Fonte: Eurisko 2010
  • 45. La televisione è di gran lunga il mezzo più frequentato dai bambini: la guarda tutti i giorni il 64% di coloro che hanno tra 2 e 5 anni, l’86% di chi ha tra i 6 e i 10 anni e l’84% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 Kids, Teens, Post-Teens
  • 46. È più contenuta l’esposizione agli altri mezzi come la radio (tranne che tra gli 11 e i 13 anni quando raggiunge il 51%) e Internet che nel corso degli ultimi 5 anni è più che raddoppiato, passando dal 10% al 25% tra i 6 e i 10 anni e dal 33% al 67% tra gli 11 e i 13 anni Kids, Teens, Post-Teens
  • 47. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Fonte: Eurisko 2010
  • 48. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Fonte: Eurisko 2010
  • 49. La televisione, in ogni caso, è il mezzo di comunicazione che esercita la più forte attrattiva. I bambini dichiarano che le occasioni per vederla sono molteplici L’età dell’incertezza – Paola Panarese Kids, Teens, Post-Teens
  • 50. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Fonte: Eurisko 2010
  • 51. Nelle intenzioni dei genitori la TV dovrebbe essere poca e selezionata con una fruizione concentrata in orari specifici. Kids, Teens, Post-Teens
  • 52. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Fonte: Eurisko 2010
  • 53.  Al di là delle difficoltà definitorie, ci sono profonde differenze nelle ricerche nazionali principali sul rapporto tra media e giovani.  Ci sono anche profonde differenze tra fasce d’età e contesti socioculturali diversi Differenze e difficoltà
  • 54. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Giovani 14-19 anni Fonte: Eurisko 2010  I giovani prediligono i media interattivi, che favoriscono una connessione costante e permettono di essere protagonisti
  • 55. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Giovani 14-19 anni Fonte: Eurisko 2010
  • 56.  Il punti di partenza è diverso  L’oggetto di osservazione anche  Il concetto di giovinezza è variabile  Le costanti negli esiti delle diverse ricerche hanno bisogno di precisazioni e contestualizzazione Quale punto di incontro?
  • 57.  Ha analizzato soprattutto il rapporto tra giovani e media, focalizzando l’attenzione su :  Le diete mediali  I giovani come driver del cambiamento  Il rapporto con la tv e con i media digitali, soprattutto per i minori  La produzione Mediamonitor Minori
  • 58. Ma anche valori, stili di vita e relazioni amicali e affettive Mediamonitor Minori
  • 59. Tra le ricerche relative alle diete mediali, Nonsolomedia. Luoghi e percorsi del tempo libero del 2004 Nonsolomedia
  • 60. Le fasi:  Analisi della letteratura di riferimento  Inchiesta campionaria (questionario)  Indagine in profondità (Focus group)  Laboratori della mediazione culturale Nonsolomedia
  • 61. Il campione:  18 scuole medie superiori  12 di Roma e 6 del territorio della Provincia (comuni di Bracciano, Civitavecchia, Palestrina, Subiaco, Tivoli e Velletri) Nonsolomedia
  • 62. Il campione:  934 studenti  249 genitori  121 insegnanti Nonsolomedia
  • 63. Tempo libero è anzitutto quello da condividere e trascorrere con gli amici (49,7%) Alcuni risultati
  • 64. Evidente il ruolo di pc, Internet, ma soprattutto del cellulare Media digitali
  • 65. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Possesso e uso dei media Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
  • 66. Possesso della Tv Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
  • 67. Compagni di Tv Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
  • 68. «La televisione per me è vitale, anche se non c’è niente… mi tiene compagnia, magari non c’è niente da guardare, però la lascio accesa...» (Chiara, IV C, I.T.C. “Calamandrei”, Roma) Fonte: Mediamonitor Minori, 2004 Tv da compagnia
  • 69. «Senza tv non saprei come fare, infatti quando c’è stato il black out ho vissuto momenti di noia, non potrei immaginare la mia vita senza un mezzo elettronico come la tv perché, soprattutto quando stai solo o non sai cosa fare, ti tiene compagnia» (Sabrina, V C, I.T.C. “Villa Scarpellini”, Subiaco) Fonte: Mediamonitor Minori, 2004 Tv da compagnia
  • 70. Ascolto della radio Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
  • 71. «La musica rispecchia gli stati d’animo, viene associata a momenti, ricordi e situazioni particolari della vita» (Massimo, V C, I.T.C. “Villa Scarpellini”, Subiaco) Fonte: Mediamonitor Minori, 2004 Musica e ricordi
  • 72. Possesso del pc Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
  • 73. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Uso del pc Fonte: Mediamonitor Minori, 2004 Usi il computer per: Studiare, fare ricerca 80,8% Navigare su Internet 71,5% Giocare 63,8% Vedere cd-rom 56,6% Realizzare compilation musicali 51,5% Scaricare musica, video, immagini 50,5% Inviare e ricevere e-mail 44,3% Vedere dvd 42,6% Utilizzare programmi di grafica 38,3% Chattare 29,9% Creare album fotografici 28,2% Scrivere 27,8% Comporre musica 15,8% Creare pagine web 11,9% Realizzare montaggi video 11,1%
  • 74. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Pc e chat Fonte: Mediamonitor Minori, 2004  «Tempo fa passavo molto tempo in chat, ma adesso non ci provo più gusto perché la maggior parte delle persone che stanno in chat sono false e pensano di poter dire tutto ciò che vogliono solo perché si nascondono dietro ad un nickname» (Massimo, V C, I.T.C. “Villa Scarpellini”, Subiaco)
  • 75. Uso del cellulare Fonte: Mediamonitor Minori, 2004
  • 76. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Cellulare come protesi Fonte: Mediamonitor Minori, 2004  «Se la mattina arrivo a scuola e mi accorgo che ho dimenticato il cellulare entro alle 9 e vado a casa a riprenderlo… sento che mi manca qualcosa, se mi deve chiamare qualcuno e non mi trovano…» (Andrea, IV C, I.T.C. “Calamandrei”, Roma)
  • 77. Quando piove Fonte: Mediamonitor Minori, 2004  Ricercatore: Come sarebbe la vostra vita senza computer?  Sonia: Uguale. Preferisco un libro.  Luciano: Quando piove lo uso. Ci gioco ai giochetti. Sennò è uguale e poi quando il tempo è bello esco mica sto a casa. (IV I, I.T.C. “Calamandrei”, Roma)
  • 78. L’outdoor  Il cinema (90,7%) incalza la Tv (92%)  Seguono mostre e musei (60%)  Feste di piazza (55,9%)  Manifestazioni sportive (54,8%)  Discoteche (53,4%)  Teatro (46%)
  • 79. Tra le ricerche, Comunicare a scuola (2007), sui media nel contesto scolastico, la mediaeducation, ma anche l’influenza mediale sui bambini di scuole primarie e secondarie inferiori Comunicare a scuola
  • 80. Campione di 2400 bambini di II e IV elementare e II media Strumenti di indagine: questionari, temi e disegni Comunicare a scuola
  • 81. Aree tematiche: Uso dei media a casa Uso dei media a scuola Discorsi sui media Valori e paure Immaginario Comunicare a scuola
  • 82. Nella scuola primaria, si parla di libri (27%), Tv (16,7%), PC (10,6%) soprattutto con gli insegnanti Nella secondaria, di telefonini (79,9%), Tv (78,5%), musica (78%), cinema (75,9%). Solo con gli insegnanti, si discute di libri (22,7%), giornali (20,7%), teatro (16,2%) Discorsi sui media
  • 83. A scuola i bambini usano Fonte: Mediamonitor minori, 2007
  • 84. Ma vorrebbero usare di più Fonte: Mediamonitor minori, 2007
  • 85. A scuola i ragazzi usano Soprattutto: 1. Pc 25,4% (Internet 5,7%) 2. Giornali (20,3%) 3. Videoregistratore (9,3%) In ogni caso, vorrebbero usarli di più
  • 86. Per piacere ai propri compagni Secondo i bambini, serve:  Avere… 21,7%  Simpatia 18,7%  Bellezza 16,2%
  • 87. Per piacere ai propri compagni Secondo i ragazzi, serve:  Simpatia 28,9%  Essere alla moda 8,8%  Bellezza 6,2%
  • 88. Per i bambini conta avere • “La playstation”, “il cellulare”, “la figurine”, “le macchinette”, “la giacca di pelle e i jeans”, “l’autografo di Totti”, “cinquecentomila euro”, • “Avere testa” e “avere classe”
  • 89. Per i bambini serve anche • “Vestirsi con la minigonna”, • “Essere magri” • “Cantare come Tiziano Ferro” • “Vedere i film di paura” • “Abbracciarci”, “volersi bene” e “aiutarsi”
  • 90. Per i ragazzi serve • “Avere gli stessi gusti” • “Conoscere i cantanti”, “conoscere il calcio”, • “Avere un buon cellulare e fare uno sport popolare come il calcio” • “Essere bullo” • Essere “gentile”, “disponibile”, “leale”, “generoso”, • “Essere divertenti senza esagerare, senza fare scherzi stupidi, senza essere gradassi” • “Essere belli, con un bel fisico, simpatici, benestanti, così da permettersi vestiti di marca” • “Avere la ragazza. Avere bei vestiti firmati D&G, Rich, Armani, Dutch”
  • 91. La cosa più importante al mondo • Per i bambini la famiglia (39,9%) • Per i loro genitori loro (61,9%) • Per i loro amici non lo so e la famiglia (16,1% e 16,3%), giocare (8,8%)
  • 92. La cosa più importante al mondo • Per i ragazzi famiglia e amicizia (19,8% e 18,9%) • Per i genitori i figli (39,8% - io nel 6,8% dei casi) e il lavoro (11,5%) • Per i loro amici non lo sanno e divertirsi (32,1% e 24%)
  • 93. La cosa più importante al mondo Per i bambini anche: •“Gesù”, “la pace”,“non morire” “vivere” • “Il Colosseo”, “la luna”, “l’acqua e il cibo”, “l’ossigeno” •“Vedere la Tv”, “andare a mangiare fuori”, “andare in montagna con la neve” “andare ai Caraibi” •“Comprare roba delle Winx”, “la playstation”
  • 95. Le paure Dei bambini: •la morte (di sé e dei genitori) 22,1% • Ai loro genitori niente (29,1%), “che io muoia” (17,5%) (o che mi rapiscano, che mi uccidano, che mi faccia male…) • Ai loro amici non lo so (22%), • morte, ladri, assassini, zingari, fantasmi, mostri, buio.
  • 96. Le paure Dei ragazzi: • nessuna (25,4%), seguita dalla morte (11,1%), i ladri, i pazzi, i pedofili, i criminali • ai loro genitori nessuna (19,2%) il futuro (6,3%), ladri e aggressioni (5,4%) • ai loro amici non lo so (39,6%), la scuola (21,9%)
  • 97. I ragazzi temono anche • “La solitudine”, “la cattiveria del mondo” • “Il terrorismo”, “i terremoti”, “lo tsunami”, • Alcuni insegnanti, le pagelle, gli esami…
  • 98. E i bambini temono anche • Quando i miei genitori litigano • “CSI”, “i film di paura” “The Ring” “Harry Potter 4”, “Scream” • “L’assassino nella doccia”, “quando mi perdo di notte nel bosco da solo” • “Prendere una nota e le bombe radioattive”
  • 99. Per i bambini Ai loro genitori fanno paura: • “I ladri”, “gli assassini”, “gli zingari”, “che mi rapiscano”,” che non torni a casa”, “che prenda brutti voti”, • “la guerra” • “la separazione” • “i film” • “le lumache”, “la zanzara tigre”, “la zucca di Halloween”, “i piccioni”, “le galline”, “il sangue”, “i vermi”, “il computer”
  • 100. Per i bambini Ai loro amici fanno paura: • “Essere sgridati dalle mamme”, “essere accusati dalla maestra” • “I mostri”, “i coccodrilli”, “gli spettri”, “i leoni”, “i gorilla”, “i giganti”, “il buio”, “il fuoco”.
  • 101. I miei trent’anni Immagina di avere trent’anni. Com’è la tua vita? Che lavoro fai? Dove abiti? Cosa fai nel tempo libero?
  • 102. Milionari «Ho una bellissima vita di lusso: sono milionario. Ho appena iniziato la mia carriera di cardiochirurgo. Abito in America in una villa immensa con una mega piscina. Ascolto musica e guardo la Tv». F., 12 anni, madre insegnante; padre dirigente d’azienda.
  • 103. Milionari «La mia vita sarà bellissima sarò milionario e vivrò in una casa come quella del Grande Fratello (più grande) e avrò una piscina gigante e due cani (Labrador) e 5 figli e faccio il calciatore e nel tempo libero andrò a fare dei ponti». P. 12 anni, padre carabiniere, madre ristoratrice
  • 104. Milionari Ho trent’anni, lavoro ai computer, ho una villa all’Eur, con piscina, campo da calcio, tennis ed altri, ho un televisore al plasma 42 pollici, 30 camere, 3 bagni, un sacco di saloni e di camere da letto, cucine ecc… La mia vita è bella, ho un sacco di amici e nel tempo libero vado al cinema, a volte gioco a calcio, navigo su internet». C. 12 anni, padre impiegato, madre casalinga
  • 105. Milionari «Sono famoso, ricco sfondato, sono l’uomo più ricco del mondo e riguardo il campo tecnologico mi chiamano l’erede di Bill Gate. Ho vinto Il milionario e l’Eredità e mi chiamano: l’asso dei quiz. Ho una moglie bionda alta». L. 12 anni, padre carabiniere, madre commissario di polizia
  • 106. Realismo femminile «Forse sarò una studentessa o forse un lavoratore, questo non lo so. Ora come ora credo proprio che farò la studentessa che lavora e studia come tale per laurearsi. Io penso che nel tempo libero uscirei per vedermi con gli amici, fare due chiacchiere qualche risatina insieme e magari anche mangiare una pizza». M. 12 anni, padre manager, madre impiegata
  • 107. Realismo dei piccoli «A trent’anni la mia vita sarà felice, avrò una moglie e due bambini. Farò l’impiegato e avrò uno stipendio fisso. Abiterò in Via Marconi in una villa a tre piani con un cavallo e una scimmia. Nel mio tempo libero starò con i miei figli e giocherò con loro». L. 9 anni, padre impiegato, madre impiegata.
  • 108. Realismo dei piccoli «La mia vita sarà movimentata. Io farò il carabiniere. Io abiterò in Spagna. Andrò in moto.» A. 9 anni, papà archivista, mamma impiegata. «A trent’anni la mia vita sarà felicissima con una bella famiglia numerosa; porterò le lenti a contatto. Farò il calciatore e abiterò a Roma …, praticamente dove abito ora. Sicuramente aiuterò i poveri e gli ospedali. Sarà una vita bellissima!» C. 9 anni, padre chimico, madre insegnante
  • 109. Realismo a Wisteria Lane «La mia vita è nè troppo semplice nè troppo difficile. Ho due figli (Giovanni e Michele) sono sposata con un calciatore. Il mio lavoro è il notaio o l’attrice. Abito in una casa con 2 piani e una villa con una piscina e tanto prato e fiori come vicini ci sono i miei genitori o i miei cugini o … amici. Nel tempo libero faccio shopping … mi riposo un po’ sul letto guardando un telefilm, sto con mio marito e a casa invito una mia amica.» M. 11 anni, padre medico, madre giudice
  • 110. Immaginario da fiction «Se avessi trent’anni in questo momento avrei gli occhiali, piccoli che cadrebbero leggeri sul naso concentrato sul computer sforzando le meningi per cercare di elaborare un buon articolo per il giornale da me diretto. Luca, arriva a passo svelto dal salone si avvicina e mi bacia leggero sulle labbra; ha un graffio sulla guancia e la pistola sotto la giacca ormai non dà più troppe attenzioni, sa bene che sua moglie ha capito che fa l’agente segreto, è proprio al suo lavoro che dobbiamo il nostro portafoglio sempre pieno e la nostra casa Holliwoodiana su piazza di Spagna». S. 13 anni, padre dirigente Alitalia, madre medico
  • 111. Modello Beautiful «Sarò stilista e mi sposerò con un uomo ricco sfondato, bello, biondo con gli occhi azzurri, pompato ricoperto di muscoli su tutto il corpo. Insieme faremo due figli, un maschio e una femmina, che si chiameranno Simona e Francesca. Dopo quattro anni divorzieremo e mi sposerò (di nuovo) con un famoso attore molto giovane e muscoloso. Con lui avrò altri tre figli che si chiameranno: Sarah, Edoardo e Silvia. Con lui la mia vita cambierà radicalmente: vivremo in una super villa colmata da ori e chiwawa di tutti i generi e poi due askie e quattro volpini».
  • 112. Modello Beautiful «Insieme vivremo una vita felice e d’amore, e soprattutto di soldi! Insieme la nostra storia durerà fino a quando dopo vent’anni morirà avvelenato da nostro figlio Edoardo. Allora torno dal mio ex marito, ma lui mi caccia perché si era risposato anche lui, però dopo poco tempo capirà che io, la sua vecchia fiamma, voglio tornare veramente con lui e uccide la sua nuova moglie. Una volta compiuti i miei 80 anni andiamo tutti a vivere a Las Vegas. E vivremo tutti felici e contenti». S. 12 anni, padre geologo, madre professoressa
  • 114. Le paure di Marco Marco è un ragazzo di dodici anni (o un bambino di sette o nove anni), accende la Tv e vede qualcosa che gli fa paura. Immagina cosa può aver fatto paura a Marco, perché ne è spaventato e come si comporta per superare la paura.
  • 115. Nei panni di Marco «Io mi metto nei panni di Marco di solito una delle cose che mi spaventano di più sono le scene terribili che fanno vedere delle guerre in Iraq di tutti quei bambini morti. Di solito per superare la paura alzo il telefono e chiamo i miei amici oppure m’incuffio e metto la musica a tutto volume e mi isolo dal mondo.» L., 13 anni
  • 116. Io, Marco «Ho acceso la Tv e mi ha colpito subito la strage del killer che ha fatto esplodere 10 bombe a Roma, Londra, New York, Washington, Mosca, Parigi, Beffast, Amsterdam, Madrid, Lisbona. Ho avuto tanta paura perché penso che colpisca di nuova per passare la paura ho spento la Tv e mi sono addormentato.» L., 12 anni
  • 117. Film «Marco ha paura di “The Ring”: è terrorizzato e in preda al panico, perché pensa che lo acchiappi e lo porti via durante la notte. Allora spegne la tivù, si chiude in camera, chiude la finestra e per far passare il tempo si mette davanti ad un videogame.» L., 9 anni
  • 118. Soluzioni «Marco ha paura della parte che recita un attore, perché si vede che rapisce i bambini. Oltretutto il film era un giallo e un horror messi insieme. Per far passare lo spavento va nella sua cameretta, abbraccia il suo orsacchiottone e accende la radio, mettendo una musica calma e rilassante così non pensa più a niente, e quindi non pensa neanche al film e si addormenta.» B., 9 anni e mezzo
  • 119. Effetti della Tv «Marco scappa perché vede un programma che a metà fa venire l’epilessia. Quindi va di là e aspetta che finisce il programma.» M., 12 anni
  • 120. Orrori della Tv «Marco è assonnato, sono le 11 di notte. Accende la TV e mette su Raidue. C’era una trasmissione condotta da Bruno Vespa, più orrendo che mai, e da Pippo Baudo. Come se non bastasse compare Mike Bongiorno. A quel punto Marco è spaventato e annoiato. Mette su Canale5 e vede un film dove c’è un maniaco senza un occhio che al posto della mano ha una vecchia e arrugginita motosega. Quest’uomo gira di notte di casa in casa e con la sua motosega uccide tutti gli abitanti di queste case. Il sangue non viene risparmiato. Come se ciò non bastasse il maniaco prende gli organi delle persone e li mangia.» M., 12 anni
  • 121. Orrori della Tv «Marco ogni giovedì vede “Un medico in famiglia” allora un giorno decide di cambiare canale e non vedere la pubblicità. Preme Canale 5 perché pensava ci fosse un telefilm divertente ma invece ascolta e vede quei senza cervello dei partecipanti al Grande Fratello 7 (GF7). Marco si spaventa perché sente che le persone non sanno i vari luoghi d’Italia.» M., 13 anni
  • 122. Saggezza «A Marco può aver fatto paura una scena di troppa violenza o semplicemente di sangue. Marco è spaventato perché ha paura che qualcuno possa fare la stessa cosa con lui … Per superare la paura Marco cambia canale, pensa ad altro, si distrae telefona ad un amico o legge un libro. Ci sono tanti modi per superare la paura; il primo è andargli addosso abbattendola. Ma la paura non nasce dalla Tv, ma è sempre dentro di noi.» S., 12 anni e mezzo
  • 123. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009
  • 124. Un’altra ricerca “Business e gaming” per SCEI nel 2009-2010 Ambito d’indagine vastissimo, ma focus sui consumi culturali dei videogiocatori Metodologia. Censimento online, analisi del contenuto, websurvey, focus online e offline, interviste in profondità Videogiocatori raggiunti dalla survey 12199 8.829 questionari completi e validi
  • 125. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 L’età dei rispondenti Fonte: CORIS 2010
  • 126. Media + Generations – Milano, 12 settembre 2009 Frequenza d’uso dei videogiochi Fonte: CORIS 2010
  • 127. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Fonte: CORIS 2010 Frequenza d’uso del pc connesso
  • 128. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Fonte: CORIS 2010 Ore online al giorno
  • 129. L’età dell’incertezza – Paola Panarese Fonte: CORIS 2010 Ore di Tv al giorno
  • 130.  Il 64% degli intervistati sono lettori abituali di giornali  Il 30,7% legge uno o due libri in tre mesi e il 19,7% uno o più al mese  Vanno al cinema più volte al mese nel 38,3% dei casi e una volta al mese, nel 33,7%.  Il 56,2% frequenta musei e mostre una o due volte ogni tre mesi e il 42,3% segue concerti con la stessa frequenza.  Anche le attività sportive sono piuttosto diffuse: il 20% circa del campione pratica sport tutti i giorni o quasi e il 36,6% una o più volte a settimana Fonte: CORIS 2010 Videogiocatori outdoor
  • 131.  Mancanza di risorse  Fasce d’età ignorate  Focus sulla “devianza”  Ricerche poco coordinate  Bisogno di una riflessione sulla metodologia Per concludere