1. Micromachismo e
violenza di genere
L’impianto di una ricerca sul sessismo sottile
nel giornalismo italiano e spagnolo
Sevilla – 11.10.2018 - Paola Panarese – Sapienza, Università di Roma
2. § Individuare frame, costrutti narrativi ed
espressioni linguistiche caratterizzati da forme
sottili di maschilismo nell’informazione italiana e
spagnola sulla violenza di genere.
§ Formulare buone pratiche di comunicazione
Obiettivi
3. Basi teoriche § Micromachismo (Bonino, 1991)
§ Sessismo benevolo (Glick e Fiske, 1996).
6. Integrazioni
§ Dimensione meso e macro
§ Preminenza del genere maschile in molte lingue
§ Assenza di nomi di professioni al femminile
§ Relazione tra genere e ruolo sociale negli spazi pubblici
8. Precisazioni
Per La Cecla, la mascolinità è una «qualità definita
dalla presenza di caratteri accentuatamente
maschili. […]
La maschilità sarebbe una definizione di ‘modi’, la
mascolinità una definizione di ‘intensità’»
(Spallacci, 2012: 30).
9. Precisazioni
La maschilità è la partecipazione ai caratteri
fisiologicamente o tradizionalmente propri
del maschi, la mascolinità un termine usato in
riferimento a caratteri accentuatamente
maschili
10. “Maschilità” è, in italiano, un termine più neutro e ampio
rispetto a “mascolinità”, che può riferirsi all’“essere
mascolino = essere virile, oppure volerlo, se l’aggettivo è
usato in riferimento a una donna” (dell’Agnese, 2007: 3).
Precisazioni
12. § Il micromachismo si riferisce al predominio del
maschile sul femminile
§ Sottovaluta altre discriminazioni relative a deviazioni
dal sistema eteropatriarcale.
§ Meglio sessismo
Precisazioni
13. La relazione tra uomini e donne è unica:
non esistono altri gruppi la cui
interdipendenza sia caratterizzata da
storiche differenze di potere unite a uno
stretto grado di intimità fisica e psicologica
(Glick, Fiske, 1996)
Sessismi
14. • Aperta ostilità verso le donne,
svalutazione sulla base del genere e
discriminazione in tutti gli ambiti
della vita sociale
Sessismo ostile
16. Il termine benevolo rimanda a un atteggiamento positivo,
a una buona disposizione d'animo verso una persona
Precisazioni
17. § Meglio il termine sessismo sottile
§ Meglio includere anche
rappresentazioni sociali condivise
Scelta
18. § Si basa su «un certo modo di vedere le differenze
e le relazioni tra i generi» (Crespi, 2008: 87).
§ A guidare questo “modo di vedere” sono in larga
parte gli stereotipi, ossia le “credenze relative alle
differenze medie tra i gruppi” (Volpato, 2013: 29).
§ Essi sono facilmente apprendibili e hanno a che
fare con una precisa gerarchia.
Socializzazione al genere
19. Gli stereotipi di genere vogliono l’uomo
«forte, razionale, logico, indipendente» e
le donne «dipendenti, tranquille, inclini
all’ascolto, all’affetto e al lavoro di cura»
(Ruspini, 2003: 60-61).
Socializzazione al genere
20. § «La socializzazione al genere
riproduce continuamente lo
stereotipo del dominio maschile sulla
donna, in una rigida determinazione
dei compiti e delle mansioni
all’interno della famiglia e della
società capitalistica. Questa
riproduzione di modelli è possibile
attraverso il compito fondamentale
svolto dalle agenzie di
socializzazione» (Crespi, 2008: 87).
Socializzazione al genere
21.
22. Violenza di genere: ogni atto di violenza fondata
sul genere che provochi un danno o una
sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le
donne, incluse le minacce, la coercizione o la
privazione arbitraria della libertà
(Art. 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza
contro le donne).
Sessismo e violenza di
genere
23. • L’assunzione di ruoli tradizionali di
genere, per uomini e donne, è associata
a:
• una più frequente giustificazione
dell’aggressione fisica maschile (Haj-
Yahia e Uysal, 2008)
• una maggiore convinzione che
l'episodio violento sia isolato e non
serio (Willis, Hallinan & Melby, 1996)
• una maggiore probabilità di incolpare
la vittima e accettare la violenza nelle
relazioni intime (Lichter & McCloskey,
2004).
Sessismo e violenza di
genere
24. Altre ricerche mostrano una
correlazione tra sessismo
benevolo e atteggiamenti
negativi nei confronti delle
donne che tendono a fare sesso
prima del matrimonio
(Sakalli-Uğurlu & Glick, 2003)
Sessismo e violenza di
genere
25. Soggetti con alti livelli di sessismo benevolo
attribuiscono più responsabilità alle donne vittime
di violenza sessuale che non aderiscono agli
stereotipi dei ruoli di genere (Abrams et al. 2003).
Sessismo e violenza di
genere
26. Il sessismo è:
- un predittore di accettazione della violenza
(Yamawaki, Ostenson & Brown, 2009)
- è correlato alla tendenza a minimizzare la gravità
dell'atto (Craig, Robyak, Torosian & Hummer, 2006)
- è legato alla legittimazione della violenza
domestica (Glick, Sakalli-Ugurlu, Ferreira e Aguiar De Souza,
2002)
Sessismo e violenza di
genere
27. Le agenzie di socializzazione contribuiscono alla diffusione
di stereotipi sessisti rischiando di legittimare atti di
violenza di genere
Sessismo e violenza di
genere
28. La copertura mediatica della violenza di
genere sembra caratterizzata da frame
ricorrenti, quale quello del raptus amoroso
o del “romanticismo della violenza”.
Informazione e
violenza di genere
29.
30. Altro elemento di distorsione è
la spettacolarizzazione del
dolore o la narrativizzazione
della violenza
Informazione e violenza di genere
31. Informazione e violenza di genere
Diffusi discorsi erotizzanti associati al corpo femminile brutalizzato, violentato, malmenato, ucciso
32. Maschilità
all’italiana
§ Relazione tra violenza e sessualità caratterizzata dal
“mito” della maschilità all’italiana.
§ «Le immagini evocate dal mito (…) riguardano la
“focosità, insaziabilità, potenza sessuale del maschio
italiano, specialmente se meridionale» (dell’Agnese e Ruspini,
2007: XVII)
37. La ricerca
Su queste basi, si intende riflettere sul modo e la misura
in cui il giornalismo italiano e spagnolo ricorrono a
immagini sottilmente sessiste
38. Metodo
§ Analisi del contenuto
§ Analisi lessicometrica
§ Confronto con i principali codici deontologici
39. La ricerca
Spagna, caso interessante di confronto
con l’Italia per le misure antiviolenza
adottate e la sua migliore posizione nel
Global Gender Gap Index 2017 (24° posto
vs 82°)
40. La ricerca
Ci si aspetta di rilevare:
§ maggiore devianza in Tv e sul Web
§ forme ricorrenti di sessismo sottile negli
articoli e nei servizi di Tg spagnoli in misura
minore che in Italia
§ una minore devianza dalle norme
deontologiche nazionali nell’informazione
spagnola
41. Variabili sul genere
§ L’assenza dell’uso del genere
grammaticale femminile per
titoli professionali o ruoli
istituzionali ricoperti da donne
§ La presenza di riferimenti
all’estetica o al look delle donne
§ La presenza dell’epiteto
“Signora X” o Lady X
§ La definizione delle donne come
mogli o madri
42. Variabili sulla violenza di genere
§ La descrizione della violenza di genere come frutto di un raptus
§ La descrizione della violenza di genere come violenza passionale
§ L’utilizzo di espressioni come: “Troppo amore” o “Vittima della gelosia”
§ L’attribuzione alle azioni del violento di una logica emotiva o una forma di comprensione delle
motivazioni
§ L’umanizzazione dell’omicida o la patologizzazione del crimine
§ L’attribuzione di una forma di responsabilità alla vittima
§ La descrizione della vittima in relazione all’omicida o al violento (“La moglie di X”)
§ Il punto di vista e l’emittente della narrazione
§ L’erotizzazione dei corpi
43. Per concludere
Per ridurre l’accettabilità e la
legittimazione della violenza di
genere è necessario rivedere le
modalità di informazione e
comunicazione sulle relazioni
di coppia e tra i generi