Report del workshop interno della ricerca intitolata "Non mi ritiro” - Università Cattolica del Sacro Cuore. La ricerca ha una durata prevista di due anni e indaga le opportunità offerte dall'allungamento dell'età matura secondo una prospettiva di active ageing . Si articola in una survey e in diverse indagini condotte con metodi etnografici e qualitativi.
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Report d3.2 16 luglio 2014
1. D3.2:
“Non
mi
ritiro”:
l'allungamento
della
vita,
una
sfida
per
le
generazioni,
un’opportunità
per
la
società
–
2°
riunione
dell’equipe
di
ricerca
Report
dell’incontro
del
16
luglio
2014
1
La
riunione
si
è
sviluppata
sulla
base
del
seguente
ordine
del
giorno:
9.30
Gruppo
prof.
Lanzetti
La
survey.
Dati,
analisi,
suggerimenti.
9.50
Gruppo
prof.
Rossi
Le
relazioni.
Famiglie,
associazionismo,
gruppi
di
interesse.
10.10
Gruppo
prof.
Aroldi
Dotazione
e
usi
delle
ICT
nei
giovani
anziani
italiani.
10.30
Altri
gruppi
Contributi
e
lavoro
svolto.
11.00
Tutti
Open
discussion.
11.40
Aspetti
organizzativi
Convegni:
Dicembre
2014
–
Evento
Bruxelles
Maggio
2015
–
Expo
Pubblicazioni.
12.20
Progetti
Europei
Regole
di
partecipazione
a
Horizon
2020
(R.Assente).
12.40
Proposte
e
definizione
di
strategie.
2. 2
13.00
Chiusura
riunione.
Il
prof.
Colombo
ha
dato
il
via
alla
riunione
ringraziando
i
partecipanti
per
essere
intervenuti
e
tutti
i
gruppi
dell’equipe
di
ricerca
per
il
contributo
fin
qui
fornito.
Ha
quindi
lasciato
la
parola
ai
vari
relatori,
invitando
i
presenti
ad
intervenire
attivamente
in
modo
da
poter
approfondire
i
temi
presentati
in
considerazione
delle
opportunità
offerte
da
una
presenza
collegiale
dei
rappresentanti
dei
vari
gruppi
dell’intera
equipe
di
ricerca.
1.
La
survey
Il
prof.
Lanzetti
ha
presentato
la
metodologia
adottata
per
l’esecuzione
della
survey,
i
vincoli
da
questa
imposti,
confermandone
il
rispetto,
e
la
buona
riuscita.
Sono
state
seguite
le
indicazioni
date
dall’equipe
metodologica
della
ricerca
sui
valori
in
Europa
(E.V.S.),
(cfr.
nota
metodologica
Lanzetti,
volume
curato
da
G.
Rovati,
“Uscire
dalle
crisi…”,
Vita
e
pensiero,
2011,
pp.
347-‐364.)
I
dati
raccolti
sono
stati
estratti
dalle
liste
elettorali
di
91
Comuni
in
quantità
pari
a
1600
anziani
fra
i
65
e
i
74
anni,
dopo
aver
effettuato
una
stratificazione
della
popolazione
di
riferimento
per
regione
e
dimensione
del
Comune
di
residenza.
Un
numero
così
elevato
è
reso
necessario
dai
vincoli
di
non
sostituzione
del
campione
imposti
dalla
metodologia,
in
considerazione
dei
casi
di
rifiuto
dell’intervista,
indirizzo
errato,
indisponibilità
o
malattia,
o
quant’altro.
Il
tutto
ha
permesso
di
ottenere
un
campione
reale
di
900
unità.
E’
stato
inoltre
raggiunto
il
numero
di
100
per
il
sottocampione
previsto
di
anziani
appartenenti
ad
associazioni
di
volontariato.
Quale
considerazione
addizionale
è
stata
evidenziata
la
possibile
necessità,
in
alcuni
casi,
di
effettuare
delle
ponderazioni,
qualora
si
manifestino
distanze
significative
fra
i
dati
stimati
e
quelli
reali
(vedi
ad
esempio
la
sovrastima
evidenziata
dall’analisi
dei
dati
per
quanto
attiene
la
scolarità:
molti
laureati).
Si
raccomanda
la
citazione
di
utilizzo
di
dati
ponderati,
nei
casi
specifici.
I
dati
(anche
originali)
saranno
resi
disponibili
a
tutta
l’Università
Cattolica,
con
vincolo
di
citazione
delle
fonti,
in
caso
di
utilizzo.
Si
invita
a
segnalare
la
metodologia
utilizzata.
Il
prof.
Lanzetti
ha
inoltre
annunciato
che
prevede
di
scrivere
una
Nota
Metodologica
entro
la
metà
del
mese
di
ottobre
2014.
2.
Le
relazioni
La
prof.
Bramanti
ha
presentato
lo
stato
dell’arte
della
ricerca,
per
quanto
attiene
il
lavoro
svolto
dal
suo
gruppo
di
appartenenza,
coordinato
dalla
prof.
Rossi.
3. Sono
disponibili
in
dropbox
le
distribuzioni
di
frequenze,
indici,
incroci
e
cluster
analysis,
sia
per
quanto
riguarda
l’intero
campione
dei
900
soggetti,
sia
per
i
100
che
fanno
attività
volontaria.
Un
paper
dal
titolo
Active
ageing
and
third
sector
organizations:
a
quantitative
study
in
Italy,
sarà
presentato
dalla
Prof.
Boccacin
alla
University
of
Muenster
-‐
il
22
luglio
2014,
nell’ambito
della
Eleventh
International
Conference
of
the
International
Society
for
Third
Sector
Research
(ISTR),
'Civil
Society
and
the
Citizen',
22-‐25
July
3
2014.
Per
quanto
attiene
l’analisi
dei
materiali
prodotti,
sono
state
sbobinate
le
interviste
a
20
anziani
volontari
e
quelle
a
20
anziani
non
volontari
(disponibili
in
copia).
Negli
Stati
Uniti
sono
state
completate
inoltre
anche
12
+
7
(
volontari
e
non
volontari)
interviste
e
sono
in
fase
di
effettuazione
quelle
mancanti
per
raggiungere
il
totale
di
20+20.
L’indice
provvisorio
delle
issues
è
così
definito:
• Le
diverse
forme
dell’activity
• Famiglia,
reti
e
scambi
intergenerazionali
• Salute,
benessere
e
propensione
all’uso
dei
servizi
• Active
Ageing
e
impegno
volontario:
analisi
quantitativa
• Relazioni
intergenerazionali
e
impegno
volontario:
analisi
qualitativa
• Il
lavoro:
una
forma
specifica
di
activity
della
generazione
anziana.
Profilo
socio-‐
culturale
degli
individui
che
proseguono
la
propria
carriera
di
lavoro
dopo
il
pensionamento
in
Italia.
Sono
in
oltre
in
fase
di
completamento
o
sviluppo
i
seguenti
lavori:
Per
“Sociologia
e
Politiche
Sociali”
(3/2014):
un
numero
monografico,
con
interventi
di
vari
gruppi
di
lavoro
Per
“Salute
e
Società”
(numero
monografico
3/2015):
• Invecchiamento
attivo,
benessere,
relazioni
e
uso
delle
tecnologie:
sfide
e
risorse
connesse
all’allungamento
della
vita
–
(L.
Boccacin,
D.
Bramanti,
S.
Meda).
Per
“Studi
Interdisciplinari
sulla
Famiglia”
-‐
(
XXVIII
-‐
2015):
contributi
dei
relatori
che
interverranno
al
Convegno
Expo:
Widmer,
Fontaine,
De
St
Aubin,
Neil
Selwyn,
Galit
Nimrod.
(Per
l’occasione
saranno
organizzati
due
seminari
di
presentazione
del
volume,
uno
a
Milano
e
uno
a
Roma).
Da
ultimo
è
stata
indicata
la
lista
di
partecipazioni
a
Congressi
dove
i
dati
oggetto
della
ricerca
saranno
presentati:
1. Lucia
Boccacin
-‐
Eleventh
International
Conference
of
the
International
Society
for
Third
Sector
Research
(ISTR),
'Civil
Society
and
the
Citizen',
22-‐25
July
2014
-‐
session
NPOs,
Skills
and
Empowerment
-‐
University
of
Muenster,
Muenster
Germany,
22
luglio
2014.
2. Donatella
Bramanti
–
Stefania
Meda
–
Giovanna
Rossi
The
7th
Congress
of
the
European
Society
on
Family
Relations
(ESFR)
-‐September
3rd-‐
6th
2014,
Madrid,
Spain
4. 3. Lucia
Boccacin
-‐
Donatella
Bramanti
–
Stefania
Meda
–
Convegno
Ais
-‐
Anziani
attivi
in
4
Italia:
benessere,
impegno
e
uso
dei
servizi,
Bari
–
marzo
2015
4. Convegno
Internazionale
Centro
di
Ateneo
Studi
e
Ricerche
sulla
Famiglia,
Titolo:
Nutrire
la
memoria
per
nutrire
le
generazioni:
anziani
attivi
e
benessere.
Luogo:
Università
Cattolica
ed
EXPO
11-‐12
maggio
2015
3.
Dotazione
e
usi
delle
ICT
nei
giovani
anziani
Il
prof.
Aroldi
e
il
dott.
Carlo
hanno
presentato
i
dati
relativi
alla
porzione
di
questionario
attinente
l’uso
dei
media
digitali
da
parte
dei
giovani
anziani
italiani
con
riferimento
a:
• Dotazioni
tecnologiche
• Dimensioni
temporali
e
modalità
d’uso
di
PC
e
Internet
• Tipologie
di
attività
• Modalità
di
apprendimento
all’uso
• Motivazioni
all’uso
e
cambiamenti
percepiti
• Utilizzo
e
atteggiamento
nei
confronti
delle
tecnologie
per
la
salute
I
dati
raccolti
sono
stati
esposti
con
raggruppamenti
per
fascia
di
età
e
sesso;
per
ogni
tipologia
di
opportunità
di
utilizzo
è
stato
calcolato
il
valore
percentuale
di
quanti
ne
usufruiscano
effettivamente;
anche
l’uso
dei
Social
Network
e
del
Social
Media
è
stato
analizzato
per
fascia
di
età
e
sesso.
La
seconda
parte
della
presentazione
ha
riguardato
la
ricerca
etnografica
su
un
campione
di
20
soggetti
(12
uomini
e
8
donne),
appartenenti
a
2
fasce
di
età
(65-‐69;
70-‐74),
residenti
in
Lombardia
(12
in
capoluoghi
di
Provincia
o
di
Regione,
8
in
altri
comuni).
La
metodologia
utilizzata
è
basata
sull’effettuazione
di
interviste
non
strutturate
e
in
profondità,
svolta
all’interno
dei
nuclei
abitativi.
Obiettivo
della
ricerca
è
stato
quello
di
analizzare
il
ruolo
che
media
e
tecnologie
della
comunicazione
hanno
nel:
• Costruire
un
ambiente
accogliente
e
profittevole
• Ri/Costruire
e
mantenere
relazioni
sociali
• Favorire
un
miglior
invecchiamento
I
dati
presentati
hanno
riguardato
i
seguenti
punti:
• Pratiche
e
fruizione
nel
tempo
libero
quotidiano
• Biografie
di
appropriazione
delle
ICT
• ICT
e
distribuzione
degli
spazi
domestici
• Modalità
di
utilizza
• Dimensione
relazionale
• Dimensione
domestica
5. 5
Le
prime
conclusioni
portano
a
dire
che:
• Le
biografie
di
adozione
sono
fondamentali
per
comprendere
i
differenti
approcci
alle
ICT
• Le
ICT
influiscono
considerevolmente
sull’organizzazione
del
tempo
libero
degli
anziani
• Le
ICT
possono
essere
sia
elementi
di
apertura
relazionale
che
di
chiusura
domestica
• Sono
percepite
in
maniera
ambivalente:
favoriscono
l’invecchiamento
attivo
e
offrono
nuove
occasioni
di
ritiro.
I
dati
raccolti
permetteranno
anche
l’ampliamento
ad
ulteriori
temi
di
approfondimento.
4.
Altri
gruppi
I
prof.
Santini
e
Spatti
hanno
illustrato
brevemente
i
temi
di
ricerca
attinenti
all’anziano
che
vengono
seguiti
presso
il
loro
dipartimento.
Sono
tematiche
di
natura
giuridica
tra
le
quali
è
stata
citata
quella
relativa
al
divieto
di
discriminazione
in
ambito
lavorativo
sulla
base
della
anzianità
del
soggetto,
in
particolare
alla
luce
della
normativa
e
della
giurisprudenza
dell'Unione
europea.
Altri
contributi
sono
giunti
dal
prof.
Regalia
(tema
della
gratitudine
–
Psicologia
positiva:
prevede
di
terminare
un
lavoro
scientifico
per
ottobre
2014)
cui
si
sono
aggiunti
alcuni
brevi
commenti
sui
dati
da
parte
delle
prof.
Zanarotti
e
Rivellini
e
delle
considerazioni
su
altre
possibili
aree
di
lavoro
a
partire
dai
dati
della
Survey,
da
parte
del
prof
Rosina:
come
l’anziano
percepisce
la
sua
condizione;
età
reale
e
età
soggettiva;
confronto
fra
capitale
umano
e
sociale.
Sempre
il
prof.
Rosina
ha
rilanciato
alla
lettura
del
report
scritto
unitamente
al
prof.
Consonni,
dal
titolo:
“Statistical
Methods
for
the
Analysis
of
Age
Groups
and
Population
Ageing”.
5.
Convegni
e
Pubblicazioni
Il
prof.
Colombo
ha
affrontato
il
tema
della
dissemination
dei
risultati
della
ricerca
a
livello
nazionale
e
internazionale,
tema
che
già
ha
trovato
ampi
spunti
in
alcune
delle
presentazioni
della
giornata
con
puntuale
indicazione
dei
lavori
scientifici
e
delle
partecipazioni
a
convegni
di
cui
i
componenti
dei
vari
gruppi
dell’equipe
di
ricerca
hanno
dato
visibilità
nel
corso
delle
loro
presentazioni.
Due
lavori
“Stay
Tuned”:
The
Role
of
ICTs
in
Elderly
Life
(P.
Aroldi,
S.
Carlo,
F.
Colombo)
e
Active
Ageing:
Intergenerational
Relationships
and
Social
Generativity
(G.
Rossi,
L.
Boccacin,
D.
Bramanti,
S.
Meda)
sono
stati
inseriti
nel
Libro
Bianco
Active
Ageing
for
Healthy
Living
a
cura
di
Beppe
Riva
–
appena
pubblicato.
Sarà
importante
organizzare
una
presenza
che
dia
spazio
ad
una
buona
visibilità
di
questo
progetto
alla
presentazione
delle
attività
della
Università
Cattolica,
prevista
dalla
Commissione
Ricerca
a
Bruxelles
durante
l’incontro
tra
rappresentanti
dell’Università
Cattolica
e
stakeholders
europei
e
internazionali:
obiettivo
dell’incontro
è
presentare
le
ricerche
D3.2,
in
vista
di
Horizon2020.
La
data,
al
momento
stimata,
è
Dicembre
2014.
Si
propone
anche
la
partecipazione
con
un
piccolo
stand
che
dia
modo
di
incontrarsi
e
confrontarsi
con
altri
ricercatori
internazionali
in
uno
spazio
dedicato.
6. Per
quanto
riguarda
la
disseminazione
finale
dei
risultati
della
ricerca,
l’obiettivo
è
produrre
una
pubblicazione
che
raccolga
tutti
i
principali
outcome
del
progetto,
sia
della
survey,
sia
dei
diversi
spin
off
qualitativi.
A
chiusura
di
questo
punto
dell’ordine
del
giorno
la
prof.
Rossi
riferisce
in
relazione
all’organizzazione
di
un
convegno
nell’ambito
di
EXPO
2015
che
preveda
una
giornata
e
mezza
in
Università
Cattolica
e
mezza
giornata
direttamente
presso
Padiglione
Italia
EXPO.
Il
titolo
potrebbe
essere:
“Nutrire
la
memoria
per
nutrire
le
generazioni:
anziani
attivi
e
benessere”.
Sarà
l’occasione
per
presentare
un
intervento
di
sintesi
della
ricerca
e
della
pubblicazione
finale.
Ulteriori
informazioni
sui
lavori
scientifici
e
sui
convegni
attinenti
questo
progetto
di
ricerca
sono
consultabili
sul
portale
del
progetto:
http://anzianiinrete.wordpress.com/
6
6.
Regole
di
partecipazione
a
Horizon
2020
Roberto
Assente
ha
presentato
una
serie
di
linee
guida
e
informazioni
per
la
partecipazioni
a
bandi
di
Horizon
2020,
che
costituisce
un
enorme
bacino
di
fondi
disponibili
per
il
finanziamento
e
il
sostegno
alla
ricerca.
Tra
gli
elementi
fondamentali
si
evidenziano
la
dimensione
minima
del
progetto
(non
inferiore
a
1,5/2
milioni
di
Euro),
una
approfondita
analisi
delle
ricerche
precedentemente
finanziate
e
il
monitoraggio
costante
delle
Call.
Risulta
inoltre
importantissimo
disegnare
un
percorso
strategico
che
comprenda
l’identificazione
di
Modelli
sperimentali
innovativi
unici
e
Reti
già
esistenti
e
attive
sugli
argomenti
di
interesse,
valutando
se
entrare
a
farne
parte
(ad
esempio
reti
COST).
Gli
Obiettivi
dei
progetti
devono
nascere
“dai”
problemi
(per
risolverli)
o
per
migliorare
qualcosa
e
occorre
declinarli
“quantitativamente”.
Esistono
strumenti
di
supporto
specifici
quali
il
“pre-‐screening”
dei
progetti
e
la
possibilità
di
porre
domande
specifiche
alle
Agenzie
anche
in
fase
di
stesura.
Fondamentale
è
il
fatto
che
gli
obiettivi
risultino
misurabili,
da
cui
sorge
il
tema
degli
indicatori,
e
l’utilizzo
del
Logical
Framework,
che
è
il
medesimo
strumento
utilizzato
dai
valutatori
dei
progetti,
in
sede
di
analisi.
Tra
i
suggerimenti
ulteriori:
• presentare
progetti
non
“di
massima”,
ma
esecutivi
• Effettuare
una
approfondita
analisi
del
contesto
(dove,
quali
ambiti,
attori
europei
comprese
Associazioni
di
riferimento,
target
group)
• Includere
aspetti
etici
e
morali
(dignità
umana,
rispetto
delle
leggi)