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D3.2: 
“Non 
mi 
ritiro”: 
l'allungamento 
della 
vita, 
una 
sfida 
per 
le 
generazioni, 
un’opportunità 
per 
la 
società 
– 
2° 
riunione 
dell’equipe 
di 
ricerca 
Report 
dell’incontro 
del 
16 
luglio 
2014 
1 
La 
riunione 
si 
è 
sviluppata 
sulla 
base 
del 
seguente 
ordine 
del 
giorno: 
9.30 
Gruppo 
prof. 
Lanzetti 
La 
survey. 
Dati, 
analisi, 
suggerimenti. 
9.50 
Gruppo 
prof. 
Rossi 
Le 
relazioni. 
Famiglie, 
associazionismo, 
gruppi 
di 
interesse. 
10.10 
Gruppo 
prof. 
Aroldi 
Dotazione 
e 
usi 
delle 
ICT 
nei 
giovani 
anziani 
italiani. 
10.30 
Altri 
gruppi 
Contributi 
e 
lavoro 
svolto. 
11.00 
Tutti 
Open 
discussion. 
11.40 
Aspetti 
organizzativi 
Convegni: 
Dicembre 
2014 
– 
Evento 
Bruxelles 
Maggio 
2015 
– 
Expo 
Pubblicazioni. 
12.20 
Progetti 
Europei 
Regole 
di 
partecipazione 
a 
Horizon 
2020 
(R.Assente). 
12.40 
Proposte 
e 
definizione 
di 
strategie.
2 
13.00 
Chiusura 
riunione. 
Il 
prof. 
Colombo 
ha 
dato 
il 
via 
alla 
riunione 
ringraziando 
i 
partecipanti 
per 
essere 
intervenuti 
e 
tutti 
i 
gruppi 
dell’equipe 
di 
ricerca 
per 
il 
contributo 
fin 
qui 
fornito. 
Ha 
quindi 
lasciato 
la 
parola 
ai 
vari 
relatori, 
invitando 
i 
presenti 
ad 
intervenire 
attivamente 
in 
modo 
da 
poter 
approfondire 
i 
temi 
presentati 
in 
considerazione 
delle 
opportunità 
offerte 
da 
una 
presenza 
collegiale 
dei 
rappresentanti 
dei 
vari 
gruppi 
dell’intera 
equipe 
di 
ricerca. 
1. 
La 
survey 
Il 
prof. 
Lanzetti 
ha 
presentato 
la 
metodologia 
adottata 
per 
l’esecuzione 
della 
survey, 
i 
vincoli 
da 
questa 
imposti, 
confermandone 
il 
rispetto, 
e 
la 
buona 
riuscita. 
Sono 
state 
seguite 
le 
indicazioni 
date 
dall’equipe 
metodologica 
della 
ricerca 
sui 
valori 
in 
Europa 
(E.V.S.), 
(cfr. 
nota 
metodologica 
Lanzetti, 
volume 
curato 
da 
G. 
Rovati, 
“Uscire 
dalle 
crisi…”, 
Vita 
e 
pensiero, 
2011, 
pp. 
347-­‐364.) 
I 
dati 
raccolti 
sono 
stati 
estratti 
dalle 
liste 
elettorali 
di 
91 
Comuni 
in 
quantità 
pari 
a 
1600 
anziani 
fra 
i 
65 
e 
i 
74 
anni, 
dopo 
aver 
effettuato 
una 
stratificazione 
della 
popolazione 
di 
riferimento 
per 
regione 
e 
dimensione 
del 
Comune 
di 
residenza. 
Un 
numero 
così 
elevato 
è 
reso 
necessario 
dai 
vincoli 
di 
non 
sostituzione 
del 
campione 
imposti 
dalla 
metodologia, 
in 
considerazione 
dei 
casi 
di 
rifiuto 
dell’intervista, 
indirizzo 
errato, 
indisponibilità 
o 
malattia, 
o 
quant’altro. 
Il 
tutto 
ha 
permesso 
di 
ottenere 
un 
campione 
reale 
di 
900 
unità. 
E’ 
stato 
inoltre 
raggiunto 
il 
numero 
di 
100 
per 
il 
sottocampione 
previsto 
di 
anziani 
appartenenti 
ad 
associazioni 
di 
volontariato. 
Quale 
considerazione 
addizionale 
è 
stata 
evidenziata 
la 
possibile 
necessità, 
in 
alcuni 
casi, 
di 
effettuare 
delle 
ponderazioni, 
qualora 
si 
manifestino 
distanze 
significative 
fra 
i 
dati 
stimati 
e 
quelli 
reali 
(vedi 
ad 
esempio 
la 
sovrastima 
evidenziata 
dall’analisi 
dei 
dati 
per 
quanto 
attiene 
la 
scolarità: 
molti 
laureati). 
Si 
raccomanda 
la 
citazione 
di 
utilizzo 
di 
dati 
ponderati, 
nei 
casi 
specifici. 
I 
dati 
(anche 
originali) 
saranno 
resi 
disponibili 
a 
tutta 
l’Università 
Cattolica, 
con 
vincolo 
di 
citazione 
delle 
fonti, 
in 
caso 
di 
utilizzo. 
Si 
invita 
a 
segnalare 
la 
metodologia 
utilizzata. 
Il 
prof. 
Lanzetti 
ha 
inoltre 
annunciato 
che 
prevede 
di 
scrivere 
una 
Nota 
Metodologica 
entro 
la 
metà 
del 
mese 
di 
ottobre 
2014. 
2. 
Le 
relazioni 
La 
prof. 
Bramanti 
ha 
presentato 
lo 
stato 
dell’arte 
della 
ricerca, 
per 
quanto 
attiene 
il 
lavoro 
svolto 
dal 
suo 
gruppo 
di 
appartenenza, 
coordinato 
dalla 
prof. 
Rossi.
Sono 
disponibili 
in 
dropbox 
le 
distribuzioni 
di 
frequenze, 
indici, 
incroci 
e 
cluster 
analysis, 
sia 
per 
quanto 
riguarda 
l’intero 
campione 
dei 
900 
soggetti, 
sia 
per 
i 
100 
che 
fanno 
attività 
volontaria. 
Un 
paper 
dal 
titolo 
Active 
ageing 
and 
third 
sector 
organizations: 
a 
quantitative 
study 
in 
Italy, 
sarà 
presentato 
dalla 
Prof. 
Boccacin 
alla 
University 
of 
Muenster 
-­‐ 
il 
22 
luglio 
2014, 
nell’ambito 
della 
Eleventh 
International 
Conference 
of 
the 
International 
Society 
for 
Third 
Sector 
Research 
(ISTR), 
'Civil 
Society 
and 
the 
Citizen', 
22-­‐25 
July 
3 
2014. 
Per 
quanto 
attiene 
l’analisi 
dei 
materiali 
prodotti, 
sono 
state 
sbobinate 
le 
interviste 
a 
20 
anziani 
volontari 
e 
quelle 
a 
20 
anziani 
non 
volontari 
(disponibili 
in 
copia). 
Negli 
Stati 
Uniti 
sono 
state 
completate 
inoltre 
anche 
12 
+ 
7 
( 
volontari 
e 
non 
volontari) 
interviste 
e 
sono 
in 
fase 
di 
effettuazione 
quelle 
mancanti 
per 
raggiungere 
il 
totale 
di 
20+20. 
L’indice 
provvisorio 
delle 
issues 
è 
così 
definito: 
• Le 
diverse 
forme 
dell’activity 
• Famiglia, 
reti 
e 
scambi 
intergenerazionali 
• Salute, 
benessere 
e 
propensione 
all’uso 
dei 
servizi 
• Active 
Ageing 
e 
impegno 
volontario: 
analisi 
quantitativa 
• Relazioni 
intergenerazionali 
e 
impegno 
volontario: 
analisi 
qualitativa 
• Il 
lavoro: 
una 
forma 
specifica 
di 
activity 
della 
generazione 
anziana. 
Profilo 
socio-­‐ 
culturale 
degli 
individui 
che 
proseguono 
la 
propria 
carriera 
di 
lavoro 
dopo 
il 
pensionamento 
in 
Italia. 
Sono 
in 
oltre 
in 
fase 
di 
completamento 
o 
sviluppo 
i 
seguenti 
lavori: 
Per 
“Sociologia 
e 
Politiche 
Sociali” 
(3/2014): 
un 
numero 
monografico, 
con 
interventi 
di 
vari 
gruppi 
di 
lavoro 
Per 
“Salute 
e 
Società” 
(numero 
monografico 
3/2015): 
• Invecchiamento 
attivo, 
benessere, 
relazioni 
e 
uso 
delle 
tecnologie: 
sfide 
e 
risorse 
connesse 
all’allungamento 
della 
vita 
– 
(L. 
Boccacin, 
D. 
Bramanti, 
S. 
Meda). 
Per 
“Studi 
Interdisciplinari 
sulla 
Famiglia” 
-­‐ 
( 
XXVIII 
-­‐ 
2015): 
contributi 
dei 
relatori 
che 
interverranno 
al 
Convegno 
Expo: 
Widmer, 
Fontaine, 
De 
St 
Aubin, 
Neil 
Selwyn, 
Galit 
Nimrod. 
(Per 
l’occasione 
saranno 
organizzati 
due 
seminari 
di 
presentazione 
del 
volume, 
uno 
a 
Milano 
e 
uno 
a 
Roma). 
Da 
ultimo 
è 
stata 
indicata 
la 
lista 
di 
partecipazioni 
a 
Congressi 
dove 
i 
dati 
oggetto 
della 
ricerca 
saranno 
presentati: 
1. Lucia 
Boccacin 
-­‐ 
Eleventh 
International 
Conference 
of 
the 
International 
Society 
for 
Third 
Sector 
Research 
(ISTR), 
'Civil 
Society 
and 
the 
Citizen', 
22-­‐25 
July 
2014 
-­‐ 
session 
NPOs, 
Skills 
and 
Empowerment 
-­‐ 
University 
of 
Muenster, 
Muenster 
Germany, 
22 
luglio 
2014. 
2. Donatella 
Bramanti 
– 
Stefania 
Meda 
– 
Giovanna 
Rossi 
The 
7th 
Congress 
of 
the 
European 
Society 
on 
Family 
Relations 
(ESFR) 
-­‐September 
3rd-­‐ 
6th 
2014, 
Madrid, 
Spain
3. Lucia 
Boccacin 
-­‐ 
Donatella 
Bramanti 
– 
Stefania 
Meda 
– 
Convegno 
Ais 
-­‐ 
Anziani 
attivi 
in 
4 
Italia: 
benessere, 
impegno 
e 
uso 
dei 
servizi, 
Bari 
– 
marzo 
2015 
4. Convegno 
Internazionale 
Centro 
di 
Ateneo 
Studi 
e 
Ricerche 
sulla 
Famiglia, 
Titolo: 
Nutrire 
la 
memoria 
per 
nutrire 
le 
generazioni: 
anziani 
attivi 
e 
benessere. 
Luogo: 
Università 
Cattolica 
ed 
EXPO 
11-­‐12 
maggio 
2015 
3. 
Dotazione 
e 
usi 
delle 
ICT 
nei 
giovani 
anziani 
Il 
prof. 
Aroldi 
e 
il 
dott. 
Carlo 
hanno 
presentato 
i 
dati 
relativi 
alla 
porzione 
di 
questionario 
attinente 
l’uso 
dei 
media 
digitali 
da 
parte 
dei 
giovani 
anziani 
italiani 
con 
riferimento 
a: 
• Dotazioni 
tecnologiche 
• Dimensioni 
temporali 
e 
modalità 
d’uso 
di 
PC 
e 
Internet 
• Tipologie 
di 
attività 
• Modalità 
di 
apprendimento 
all’uso 
• Motivazioni 
all’uso 
e 
cambiamenti 
percepiti 
• Utilizzo 
e 
atteggiamento 
nei 
confronti 
delle 
tecnologie 
per 
la 
salute 
I 
dati 
raccolti 
sono 
stati 
esposti 
con 
raggruppamenti 
per 
fascia 
di 
età 
e 
sesso; 
per 
ogni 
tipologia 
di 
opportunità 
di 
utilizzo 
è 
stato 
calcolato 
il 
valore 
percentuale 
di 
quanti 
ne 
usufruiscano 
effettivamente; 
anche 
l’uso 
dei 
Social 
Network 
e 
del 
Social 
Media 
è 
stato 
analizzato 
per 
fascia 
di 
età 
e 
sesso. 
La 
seconda 
parte 
della 
presentazione 
ha 
riguardato 
la 
ricerca 
etnografica 
su 
un 
campione 
di 
20 
soggetti 
(12 
uomini 
e 
8 
donne), 
appartenenti 
a 
2 
fasce 
di 
età 
(65-­‐69; 
70-­‐74), 
residenti 
in 
Lombardia 
(12 
in 
capoluoghi 
di 
Provincia 
o 
di 
Regione, 
8 
in 
altri 
comuni). 
La 
metodologia 
utilizzata 
è 
basata 
sull’effettuazione 
di 
interviste 
non 
strutturate 
e 
in 
profondità, 
svolta 
all’interno 
dei 
nuclei 
abitativi. 
Obiettivo 
della 
ricerca 
è 
stato 
quello 
di 
analizzare 
il 
ruolo 
che 
media 
e 
tecnologie 
della 
comunicazione 
hanno 
nel: 
• Costruire 
un 
ambiente 
accogliente 
e 
profittevole 
• Ri/Costruire 
e 
mantenere 
relazioni 
sociali 
• Favorire 
un 
miglior 
invecchiamento 
I 
dati 
presentati 
hanno 
riguardato 
i 
seguenti 
punti: 
• Pratiche 
e 
fruizione 
nel 
tempo 
libero 
quotidiano 
• Biografie 
di 
appropriazione 
delle 
ICT 
• ICT 
e 
distribuzione 
degli 
spazi 
domestici 
• Modalità 
di 
utilizza 
• Dimensione 
relazionale 
• Dimensione 
domestica
5 
Le 
prime 
conclusioni 
portano 
a 
dire 
che: 
• Le 
biografie 
di 
adozione 
sono 
fondamentali 
per 
comprendere 
i 
differenti 
approcci 
alle 
ICT 
• Le 
ICT 
influiscono 
considerevolmente 
sull’organizzazione 
del 
tempo 
libero 
degli 
anziani 
• Le 
ICT 
possono 
essere 
sia 
elementi 
di 
apertura 
relazionale 
che 
di 
chiusura 
domestica 
• Sono 
percepite 
in 
maniera 
ambivalente: 
favoriscono 
l’invecchiamento 
attivo 
e 
offrono 
nuove 
occasioni 
di 
ritiro. 
I 
dati 
raccolti 
permetteranno 
anche 
l’ampliamento 
ad 
ulteriori 
temi 
di 
approfondimento. 
4. 
Altri 
gruppi 
I 
prof. 
Santini 
e 
Spatti 
hanno 
illustrato 
brevemente 
i 
temi 
di 
ricerca 
attinenti 
all’anziano 
che 
vengono 
seguiti 
presso 
il 
loro 
dipartimento. 
Sono 
tematiche 
di 
natura 
giuridica 
tra 
le 
quali 
è 
stata 
citata 
quella 
relativa 
al 
divieto 
di 
discriminazione 
in 
ambito 
lavorativo 
sulla 
base 
della 
anzianità 
del 
soggetto, 
in 
particolare 
alla 
luce 
della 
normativa 
e 
della 
giurisprudenza 
dell'Unione 
europea. 
Altri 
contributi 
sono 
giunti 
dal 
prof. 
Regalia 
(tema 
della 
gratitudine 
– 
Psicologia 
positiva: 
prevede 
di 
terminare 
un 
lavoro 
scientifico 
per 
ottobre 
2014) 
cui 
si 
sono 
aggiunti 
alcuni 
brevi 
commenti 
sui 
dati 
da 
parte 
delle 
prof. 
Zanarotti 
e 
Rivellini 
e 
delle 
considerazioni 
su 
altre 
possibili 
aree 
di 
lavoro 
a 
partire 
dai 
dati 
della 
Survey, 
da 
parte 
del 
prof 
Rosina: 
come 
l’anziano 
percepisce 
la 
sua 
condizione; 
età 
reale 
e 
età 
soggettiva; 
confronto 
fra 
capitale 
umano 
e 
sociale. 
Sempre 
il 
prof. 
Rosina 
ha 
rilanciato 
alla 
lettura 
del 
report 
scritto 
unitamente 
al 
prof. 
Consonni, 
dal 
titolo: 
“Statistical 
Methods 
for 
the 
Analysis 
of 
Age 
Groups 
and 
Population 
Ageing”. 
5. 
Convegni 
e 
Pubblicazioni 
Il 
prof. 
Colombo 
ha 
affrontato 
il 
tema 
della 
dissemination 
dei 
risultati 
della 
ricerca 
a 
livello 
nazionale 
e 
internazionale, 
tema 
che 
già 
ha 
trovato 
ampi 
spunti 
in 
alcune 
delle 
presentazioni 
della 
giornata 
con 
puntuale 
indicazione 
dei 
lavori 
scientifici 
e 
delle 
partecipazioni 
a 
convegni 
di 
cui 
i 
componenti 
dei 
vari 
gruppi 
dell’equipe 
di 
ricerca 
hanno 
dato 
visibilità 
nel 
corso 
delle 
loro 
presentazioni. 
Due 
lavori 
“Stay 
Tuned”: 
The 
Role 
of 
ICTs 
in 
Elderly 
Life 
(P. 
Aroldi, 
S. 
Carlo, 
F. 
Colombo) 
e 
Active 
Ageing: 
Intergenerational 
Relationships 
and 
Social 
Generativity 
(G. 
Rossi, 
L. 
Boccacin, 
D. 
Bramanti, 
S. 
Meda) 
sono 
stati 
inseriti 
nel 
Libro 
Bianco 
Active 
Ageing 
for 
Healthy 
Living 
a 
cura 
di 
Beppe 
Riva 
– 
appena 
pubblicato. 
Sarà 
importante 
organizzare 
una 
presenza 
che 
dia 
spazio 
ad 
una 
buona 
visibilità 
di 
questo 
progetto 
alla 
presentazione 
delle 
attività 
della 
Università 
Cattolica, 
prevista 
dalla 
Commissione 
Ricerca 
a 
Bruxelles 
durante 
l’incontro 
tra 
rappresentanti 
dell’Università 
Cattolica 
e 
stakeholders 
europei 
e 
internazionali: 
obiettivo 
dell’incontro 
è 
presentare 
le 
ricerche 
D3.2, 
in 
vista 
di 
Horizon2020. 
La 
data, 
al 
momento 
stimata, 
è 
Dicembre 
2014. 
Si 
propone 
anche 
la 
partecipazione 
con 
un 
piccolo 
stand 
che 
dia 
modo 
di 
incontrarsi 
e 
confrontarsi 
con 
altri 
ricercatori 
internazionali 
in 
uno 
spazio 
dedicato.
Per 
quanto 
riguarda 
la 
disseminazione 
finale 
dei 
risultati 
della 
ricerca, 
l’obiettivo 
è 
produrre 
una 
pubblicazione 
che 
raccolga 
tutti 
i 
principali 
outcome 
del 
progetto, 
sia 
della 
survey, 
sia 
dei 
diversi 
spin 
off 
qualitativi. 
A 
chiusura 
di 
questo 
punto 
dell’ordine 
del 
giorno 
la 
prof. 
Rossi 
riferisce 
in 
relazione 
all’organizzazione 
di 
un 
convegno 
nell’ambito 
di 
EXPO 
2015 
che 
preveda 
una 
giornata 
e 
mezza 
in 
Università 
Cattolica 
e 
mezza 
giornata 
direttamente 
presso 
Padiglione 
Italia 
EXPO. 
Il 
titolo 
potrebbe 
essere: 
“Nutrire 
la 
memoria 
per 
nutrire 
le 
generazioni: 
anziani 
attivi 
e 
benessere”. 
Sarà 
l’occasione 
per 
presentare 
un 
intervento 
di 
sintesi 
della 
ricerca 
e 
della 
pubblicazione 
finale. 
Ulteriori 
informazioni 
sui 
lavori 
scientifici 
e 
sui 
convegni 
attinenti 
questo 
progetto 
di 
ricerca 
sono 
consultabili 
sul 
portale 
del 
progetto: 
http://anzianiinrete.wordpress.com/ 
6 
6. 
Regole 
di 
partecipazione 
a 
Horizon 
2020 
Roberto 
Assente 
ha 
presentato 
una 
serie 
di 
linee 
guida 
e 
informazioni 
per 
la 
partecipazioni 
a 
bandi 
di 
Horizon 
2020, 
che 
costituisce 
un 
enorme 
bacino 
di 
fondi 
disponibili 
per 
il 
finanziamento 
e 
il 
sostegno 
alla 
ricerca. 
Tra 
gli 
elementi 
fondamentali 
si 
evidenziano 
la 
dimensione 
minima 
del 
progetto 
(non 
inferiore 
a 
1,5/2 
milioni 
di 
Euro), 
una 
approfondita 
analisi 
delle 
ricerche 
precedentemente 
finanziate 
e 
il 
monitoraggio 
costante 
delle 
Call. 
Risulta 
inoltre 
importantissimo 
disegnare 
un 
percorso 
strategico 
che 
comprenda 
l’identificazione 
di 
Modelli 
sperimentali 
innovativi 
unici 
e 
Reti 
già 
esistenti 
e 
attive 
sugli 
argomenti 
di 
interesse, 
valutando 
se 
entrare 
a 
farne 
parte 
(ad 
esempio 
reti 
COST). 
Gli 
Obiettivi 
dei 
progetti 
devono 
nascere 
“dai” 
problemi 
(per 
risolverli) 
o 
per 
migliorare 
qualcosa 
e 
occorre 
declinarli 
“quantitativamente”. 
Esistono 
strumenti 
di 
supporto 
specifici 
quali 
il 
“pre-­‐screening” 
dei 
progetti 
e 
la 
possibilità 
di 
porre 
domande 
specifiche 
alle 
Agenzie 
anche 
in 
fase 
di 
stesura. 
Fondamentale 
è 
il 
fatto 
che 
gli 
obiettivi 
risultino 
misurabili, 
da 
cui 
sorge 
il 
tema 
degli 
indicatori, 
e 
l’utilizzo 
del 
Logical 
Framework, 
che 
è 
il 
medesimo 
strumento 
utilizzato 
dai 
valutatori 
dei 
progetti, 
in 
sede 
di 
analisi. 
Tra 
i 
suggerimenti 
ulteriori: 
• presentare 
progetti 
non 
“di 
massima”, 
ma 
esecutivi 
• Effettuare 
una 
approfondita 
analisi 
del 
contesto 
(dove, 
quali 
ambiti, 
attori 
europei 
comprese 
Associazioni 
di 
riferimento, 
target 
group) 
• Includere 
aspetti 
etici 
e 
morali 
(dignità 
umana, 
rispetto 
delle 
leggi)

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Report d3.2 16 luglio 2014

  • 1. D3.2: “Non mi ritiro”: l'allungamento della vita, una sfida per le generazioni, un’opportunità per la società – 2° riunione dell’equipe di ricerca Report dell’incontro del 16 luglio 2014 1 La riunione si è sviluppata sulla base del seguente ordine del giorno: 9.30 Gruppo prof. Lanzetti La survey. Dati, analisi, suggerimenti. 9.50 Gruppo prof. Rossi Le relazioni. Famiglie, associazionismo, gruppi di interesse. 10.10 Gruppo prof. Aroldi Dotazione e usi delle ICT nei giovani anziani italiani. 10.30 Altri gruppi Contributi e lavoro svolto. 11.00 Tutti Open discussion. 11.40 Aspetti organizzativi Convegni: Dicembre 2014 – Evento Bruxelles Maggio 2015 – Expo Pubblicazioni. 12.20 Progetti Europei Regole di partecipazione a Horizon 2020 (R.Assente). 12.40 Proposte e definizione di strategie.
  • 2. 2 13.00 Chiusura riunione. Il prof. Colombo ha dato il via alla riunione ringraziando i partecipanti per essere intervenuti e tutti i gruppi dell’equipe di ricerca per il contributo fin qui fornito. Ha quindi lasciato la parola ai vari relatori, invitando i presenti ad intervenire attivamente in modo da poter approfondire i temi presentati in considerazione delle opportunità offerte da una presenza collegiale dei rappresentanti dei vari gruppi dell’intera equipe di ricerca. 1. La survey Il prof. Lanzetti ha presentato la metodologia adottata per l’esecuzione della survey, i vincoli da questa imposti, confermandone il rispetto, e la buona riuscita. Sono state seguite le indicazioni date dall’equipe metodologica della ricerca sui valori in Europa (E.V.S.), (cfr. nota metodologica Lanzetti, volume curato da G. Rovati, “Uscire dalle crisi…”, Vita e pensiero, 2011, pp. 347-­‐364.) I dati raccolti sono stati estratti dalle liste elettorali di 91 Comuni in quantità pari a 1600 anziani fra i 65 e i 74 anni, dopo aver effettuato una stratificazione della popolazione di riferimento per regione e dimensione del Comune di residenza. Un numero così elevato è reso necessario dai vincoli di non sostituzione del campione imposti dalla metodologia, in considerazione dei casi di rifiuto dell’intervista, indirizzo errato, indisponibilità o malattia, o quant’altro. Il tutto ha permesso di ottenere un campione reale di 900 unità. E’ stato inoltre raggiunto il numero di 100 per il sottocampione previsto di anziani appartenenti ad associazioni di volontariato. Quale considerazione addizionale è stata evidenziata la possibile necessità, in alcuni casi, di effettuare delle ponderazioni, qualora si manifestino distanze significative fra i dati stimati e quelli reali (vedi ad esempio la sovrastima evidenziata dall’analisi dei dati per quanto attiene la scolarità: molti laureati). Si raccomanda la citazione di utilizzo di dati ponderati, nei casi specifici. I dati (anche originali) saranno resi disponibili a tutta l’Università Cattolica, con vincolo di citazione delle fonti, in caso di utilizzo. Si invita a segnalare la metodologia utilizzata. Il prof. Lanzetti ha inoltre annunciato che prevede di scrivere una Nota Metodologica entro la metà del mese di ottobre 2014. 2. Le relazioni La prof. Bramanti ha presentato lo stato dell’arte della ricerca, per quanto attiene il lavoro svolto dal suo gruppo di appartenenza, coordinato dalla prof. Rossi.
  • 3. Sono disponibili in dropbox le distribuzioni di frequenze, indici, incroci e cluster analysis, sia per quanto riguarda l’intero campione dei 900 soggetti, sia per i 100 che fanno attività volontaria. Un paper dal titolo Active ageing and third sector organizations: a quantitative study in Italy, sarà presentato dalla Prof. Boccacin alla University of Muenster -­‐ il 22 luglio 2014, nell’ambito della Eleventh International Conference of the International Society for Third Sector Research (ISTR), 'Civil Society and the Citizen', 22-­‐25 July 3 2014. Per quanto attiene l’analisi dei materiali prodotti, sono state sbobinate le interviste a 20 anziani volontari e quelle a 20 anziani non volontari (disponibili in copia). Negli Stati Uniti sono state completate inoltre anche 12 + 7 ( volontari e non volontari) interviste e sono in fase di effettuazione quelle mancanti per raggiungere il totale di 20+20. L’indice provvisorio delle issues è così definito: • Le diverse forme dell’activity • Famiglia, reti e scambi intergenerazionali • Salute, benessere e propensione all’uso dei servizi • Active Ageing e impegno volontario: analisi quantitativa • Relazioni intergenerazionali e impegno volontario: analisi qualitativa • Il lavoro: una forma specifica di activity della generazione anziana. Profilo socio-­‐ culturale degli individui che proseguono la propria carriera di lavoro dopo il pensionamento in Italia. Sono in oltre in fase di completamento o sviluppo i seguenti lavori: Per “Sociologia e Politiche Sociali” (3/2014): un numero monografico, con interventi di vari gruppi di lavoro Per “Salute e Società” (numero monografico 3/2015): • Invecchiamento attivo, benessere, relazioni e uso delle tecnologie: sfide e risorse connesse all’allungamento della vita – (L. Boccacin, D. Bramanti, S. Meda). Per “Studi Interdisciplinari sulla Famiglia” -­‐ ( XXVIII -­‐ 2015): contributi dei relatori che interverranno al Convegno Expo: Widmer, Fontaine, De St Aubin, Neil Selwyn, Galit Nimrod. (Per l’occasione saranno organizzati due seminari di presentazione del volume, uno a Milano e uno a Roma). Da ultimo è stata indicata la lista di partecipazioni a Congressi dove i dati oggetto della ricerca saranno presentati: 1. Lucia Boccacin -­‐ Eleventh International Conference of the International Society for Third Sector Research (ISTR), 'Civil Society and the Citizen', 22-­‐25 July 2014 -­‐ session NPOs, Skills and Empowerment -­‐ University of Muenster, Muenster Germany, 22 luglio 2014. 2. Donatella Bramanti – Stefania Meda – Giovanna Rossi The 7th Congress of the European Society on Family Relations (ESFR) -­‐September 3rd-­‐ 6th 2014, Madrid, Spain
  • 4. 3. Lucia Boccacin -­‐ Donatella Bramanti – Stefania Meda – Convegno Ais -­‐ Anziani attivi in 4 Italia: benessere, impegno e uso dei servizi, Bari – marzo 2015 4. Convegno Internazionale Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia, Titolo: Nutrire la memoria per nutrire le generazioni: anziani attivi e benessere. Luogo: Università Cattolica ed EXPO 11-­‐12 maggio 2015 3. Dotazione e usi delle ICT nei giovani anziani Il prof. Aroldi e il dott. Carlo hanno presentato i dati relativi alla porzione di questionario attinente l’uso dei media digitali da parte dei giovani anziani italiani con riferimento a: • Dotazioni tecnologiche • Dimensioni temporali e modalità d’uso di PC e Internet • Tipologie di attività • Modalità di apprendimento all’uso • Motivazioni all’uso e cambiamenti percepiti • Utilizzo e atteggiamento nei confronti delle tecnologie per la salute I dati raccolti sono stati esposti con raggruppamenti per fascia di età e sesso; per ogni tipologia di opportunità di utilizzo è stato calcolato il valore percentuale di quanti ne usufruiscano effettivamente; anche l’uso dei Social Network e del Social Media è stato analizzato per fascia di età e sesso. La seconda parte della presentazione ha riguardato la ricerca etnografica su un campione di 20 soggetti (12 uomini e 8 donne), appartenenti a 2 fasce di età (65-­‐69; 70-­‐74), residenti in Lombardia (12 in capoluoghi di Provincia o di Regione, 8 in altri comuni). La metodologia utilizzata è basata sull’effettuazione di interviste non strutturate e in profondità, svolta all’interno dei nuclei abitativi. Obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare il ruolo che media e tecnologie della comunicazione hanno nel: • Costruire un ambiente accogliente e profittevole • Ri/Costruire e mantenere relazioni sociali • Favorire un miglior invecchiamento I dati presentati hanno riguardato i seguenti punti: • Pratiche e fruizione nel tempo libero quotidiano • Biografie di appropriazione delle ICT • ICT e distribuzione degli spazi domestici • Modalità di utilizza • Dimensione relazionale • Dimensione domestica
  • 5. 5 Le prime conclusioni portano a dire che: • Le biografie di adozione sono fondamentali per comprendere i differenti approcci alle ICT • Le ICT influiscono considerevolmente sull’organizzazione del tempo libero degli anziani • Le ICT possono essere sia elementi di apertura relazionale che di chiusura domestica • Sono percepite in maniera ambivalente: favoriscono l’invecchiamento attivo e offrono nuove occasioni di ritiro. I dati raccolti permetteranno anche l’ampliamento ad ulteriori temi di approfondimento. 4. Altri gruppi I prof. Santini e Spatti hanno illustrato brevemente i temi di ricerca attinenti all’anziano che vengono seguiti presso il loro dipartimento. Sono tematiche di natura giuridica tra le quali è stata citata quella relativa al divieto di discriminazione in ambito lavorativo sulla base della anzianità del soggetto, in particolare alla luce della normativa e della giurisprudenza dell'Unione europea. Altri contributi sono giunti dal prof. Regalia (tema della gratitudine – Psicologia positiva: prevede di terminare un lavoro scientifico per ottobre 2014) cui si sono aggiunti alcuni brevi commenti sui dati da parte delle prof. Zanarotti e Rivellini e delle considerazioni su altre possibili aree di lavoro a partire dai dati della Survey, da parte del prof Rosina: come l’anziano percepisce la sua condizione; età reale e età soggettiva; confronto fra capitale umano e sociale. Sempre il prof. Rosina ha rilanciato alla lettura del report scritto unitamente al prof. Consonni, dal titolo: “Statistical Methods for the Analysis of Age Groups and Population Ageing”. 5. Convegni e Pubblicazioni Il prof. Colombo ha affrontato il tema della dissemination dei risultati della ricerca a livello nazionale e internazionale, tema che già ha trovato ampi spunti in alcune delle presentazioni della giornata con puntuale indicazione dei lavori scientifici e delle partecipazioni a convegni di cui i componenti dei vari gruppi dell’equipe di ricerca hanno dato visibilità nel corso delle loro presentazioni. Due lavori “Stay Tuned”: The Role of ICTs in Elderly Life (P. Aroldi, S. Carlo, F. Colombo) e Active Ageing: Intergenerational Relationships and Social Generativity (G. Rossi, L. Boccacin, D. Bramanti, S. Meda) sono stati inseriti nel Libro Bianco Active Ageing for Healthy Living a cura di Beppe Riva – appena pubblicato. Sarà importante organizzare una presenza che dia spazio ad una buona visibilità di questo progetto alla presentazione delle attività della Università Cattolica, prevista dalla Commissione Ricerca a Bruxelles durante l’incontro tra rappresentanti dell’Università Cattolica e stakeholders europei e internazionali: obiettivo dell’incontro è presentare le ricerche D3.2, in vista di Horizon2020. La data, al momento stimata, è Dicembre 2014. Si propone anche la partecipazione con un piccolo stand che dia modo di incontrarsi e confrontarsi con altri ricercatori internazionali in uno spazio dedicato.
  • 6. Per quanto riguarda la disseminazione finale dei risultati della ricerca, l’obiettivo è produrre una pubblicazione che raccolga tutti i principali outcome del progetto, sia della survey, sia dei diversi spin off qualitativi. A chiusura di questo punto dell’ordine del giorno la prof. Rossi riferisce in relazione all’organizzazione di un convegno nell’ambito di EXPO 2015 che preveda una giornata e mezza in Università Cattolica e mezza giornata direttamente presso Padiglione Italia EXPO. Il titolo potrebbe essere: “Nutrire la memoria per nutrire le generazioni: anziani attivi e benessere”. Sarà l’occasione per presentare un intervento di sintesi della ricerca e della pubblicazione finale. Ulteriori informazioni sui lavori scientifici e sui convegni attinenti questo progetto di ricerca sono consultabili sul portale del progetto: http://anzianiinrete.wordpress.com/ 6 6. Regole di partecipazione a Horizon 2020 Roberto Assente ha presentato una serie di linee guida e informazioni per la partecipazioni a bandi di Horizon 2020, che costituisce un enorme bacino di fondi disponibili per il finanziamento e il sostegno alla ricerca. Tra gli elementi fondamentali si evidenziano la dimensione minima del progetto (non inferiore a 1,5/2 milioni di Euro), una approfondita analisi delle ricerche precedentemente finanziate e il monitoraggio costante delle Call. Risulta inoltre importantissimo disegnare un percorso strategico che comprenda l’identificazione di Modelli sperimentali innovativi unici e Reti già esistenti e attive sugli argomenti di interesse, valutando se entrare a farne parte (ad esempio reti COST). Gli Obiettivi dei progetti devono nascere “dai” problemi (per risolverli) o per migliorare qualcosa e occorre declinarli “quantitativamente”. Esistono strumenti di supporto specifici quali il “pre-­‐screening” dei progetti e la possibilità di porre domande specifiche alle Agenzie anche in fase di stesura. Fondamentale è il fatto che gli obiettivi risultino misurabili, da cui sorge il tema degli indicatori, e l’utilizzo del Logical Framework, che è il medesimo strumento utilizzato dai valutatori dei progetti, in sede di analisi. Tra i suggerimenti ulteriori: • presentare progetti non “di massima”, ma esecutivi • Effettuare una approfondita analisi del contesto (dove, quali ambiti, attori europei comprese Associazioni di riferimento, target group) • Includere aspetti etici e morali (dignità umana, rispetto delle leggi)