2. Anche le classi quarte
hanno visitato la mostra.
Ecco alcuni loro dipinti
che trovate appesi
nell’atrio d’ingresso
della nostra scuola.
2
Il 18/12/’18 noi bambini delle classi quinte siamo andati a Padova per
vedere la mostra degli Impressionisti a “Palazzo Zabarella”.
Gli Impressionisti sono dei pittori che preferivano dipingere ambienti
naturali, usando una nuova tecnica di pittura con colori molto vivaci
questo per dare più luce ai loro quadri.
La mattina abbiamo preso il treno alla stazione di Barbariga e siamo scesi
dal treno alla fermata di Padova, ci siamo diretti verso palazzo Zabarella,
con una piacevole camminata di 20 minuti circa, tra le vie della città.
ORA VI RACCONTIAMO IN BREVE CIÒ CHE ABBIAMO IMPARATO
SUGLI IMPRESSIONISTI:
- Nella mostra erano presenti molte opere d’arte della collezione di
Wilhelm Hansen, un ricco signore appassionato d’arte, soprattutto di
quella impressionista.
- Prima le opere d’arte rappresentavano scene a sfondo religioso,
autoritratti e ritratti di personaggi famosi oppure scene a sfondo
mitologico.
- Poi si cominciò a rappresentare anche gli ambienti, la natura e gli
animali, quindi luoghi all’aperto.
Successivamente arrivarono gli impressionisti che rivoluzionarono la
pittura: rappresentavano gli ambienti in un momento preciso della
giornata,cercando di trasmettere anche le emozioni provate in quel
momento.
- Impressionismo deriva da impressione.
- Gli impressionisti usavano pennellate che rendevano le opere d’ arte
imprecise con tratti indefiniti.
-Essi usavano colori vivaci e decisi per creare luce nel dipinto.
- Alcuni impressionisti rappresentavano anche ambienti di vita mondana
dei parigini e soprattutto le donne che li frequentavano (bar,locali e feste).
- Alcuni impressionisti amavano dipingere al chiuso,rappresentando non
cose reali ma ciò che gli ispirava la mente in quel momento . Un quadro di
questo genere presente alla mostra è “Bagnanti” di Cèzanne del 1895.
- Con Gauguin inizia il post-impressionismo. Lui cominciò a rappresentare
non più ciò che vedeva nella realtà, ma soprattutto ciò che gli veniva in
mente.
I suoi colori erano sempre decisi e vivaci, i tratti erano molto ben definiti.
I suoi quadri più famosi sono del periodo in cui viveva a Taithi.
Anche le classi quarte
hanno visitato la mostra.
Ecco alcuni loro dipinti.
3. Noi bambini di quinta, invece, abbiamo pensato di rappresentare un paesaggio familiare che ci rende
felici e sereni, così come i paesaggi di Tahiti per Gauguin. Li abbiamo eseguiti, utilizzando la tecnica di
questo pittore post- impressionista cioè con tratti decisi, netti e colori vivaci.
Io voglio
rappresentare “La
strada rossa” che si
trova vicino alla casa
dei miei nonni perché
quando la faccio mi
trasmette tranquillità.
È una piccola strada
con un campo a
sinistra e a destra
pochi alberi.
GIACOMOIl luogo che rappresento è il cancello di
casa mia, perché mi sento felice e
rilassata di ritornare nella mia casetta
calda e accogliente dopo un lunga
giornata. Rappresento il mio cancello di
ferro con dietro una distesa di ghiaia e
per finire il mio gelsomino fiorito. “Un
posto indimenticabile” DORA
Ho scelto di
rappresentare il
campanile di
Pianiga. Lo trovo
un po' buffo: mi
sembra un pacco
enorme. Ogni
volta che ci passo
vicino mi metto un
po' a ridere.
MATTEO
Ho scelto di
rappresentare un
prato vicino a
casa mia, perché
d estate è molto
bello andarci
soprattutto al
tramonto e mi
mette tranquillità.
AXEL
Ho disegnato un canale vicino a casa di
mio nonno, attorno a questo posto ci
sono degli alberi dove mi piace
passeggiare in autunno. Io rappresento
la felicità e la tranquillità. NICOLAS
Io voglio rappresentare una casa, ormai
non abitata, con un campo di grano che si
trova vicino a un semaforo nei pressi della
mia casa. Mi è venuta l’idea di disegnare
questa casa perché mi trasmette libertà e
tranquillità. MADDALENA B.
Nel mio quadro ho
deciso di
rappresentare la
mia stradina,con
una lunga fila di
alberi, due fossi,
la strada erbosa,
magari con
qualche fungo e i
campi.
Ho deciso di
rappresentare ciò
perché mi fa
sentire
libero e naturale.
PIETRO
3
4. 4
Anche in questo numero del nostro giornalino riteniamo utile condividere con voi alcune regole per
tenere puliti gli ambienti della nostra scuola.
_Non fare la pipì fuori dal water.
_ Quando esci dal bagno, spegni la luce.
_Non giocare con l’acqua per non sprecarla.
_La carta, per asciugarti le mani, buttala nel cestino.
_Dopo aver fatto i bisogni, tira lo sciacquone.
_Non buttare oggetti e carta dentro il lavandino.
_Non bagnare per terra perché potresti scivolare.
_Per non sprecare l’acqua, non lasciare il rubinetto aperto.
_ I rotoli di carta igienica non gettarli dentro il water.
_Non si buttano carte per terra.
_Non salire o buttarsi sopra la rete.
_Non tirare calci con il pallone contro gli alberi.
_Non giocare con i rami caduti per terra.
_Non giocare a calcio se ci sono altre classi.
_Non strattonare gli alberi con il fusto sottile.
_Non sporcare il muro con i piedi.
_Prima di rientrare dentro la scuola, pulirsi le scarpe.
POLPETTE AI CECI
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
300g di ceci lessati
4 cucchiai di pangrattato integrale
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
½ cucchiaino di noce moscata
½ cucchiaino di pepe nero macinato
½ cucchiaino di cumino
PROCEDIMENTO
1)Scolare i ceci lessati e frullarli con un frullatore ad
immersione aggiungendo l'olio extravergine d' oliva.
2)Aggiungere ai ceci frullati due cucchiai
di pangrattato integrale,e amalgamare l'impasto ottenuto.
3)Dividere l'impasto in tre parti e aggiungere
ad ognuna una delle tre spezie e formare
delle polpette con le mani.
4)Passare le polpette sul pangrattato,
disporle su una placca rivestita di carta forno,
cuocerle in forno caldo a 180°C per 10 minuti.
IL GIARDINO
Il giardino deve essere
rispettato
se tu vuoi essere amato.
Il giardino non va sporcato
se non vuoi vivere in un ambiente
“ ammalato” e inquinato!
Se un fusto non vuoi spaccare
corri,gioca e lascialo stare!
Gli animali non uccidere
perché casa loro devono avere....
Il giardino è naturalmente
un bell ambiente!
Elena e Maddalena C.
EDUCAZIONE A SCUOLA
In classe non urlare,
la lezione non potresti capire,
quando sei in atrio o in corridoio non correre
potresti farti molto male.
Quando sei in bagno, nel water la devi fare
poi le mani col sapone devi lavare
se molti germi non ti vuoi beccare.
In giardino non scavare
i tuoi compagni o tu stesso potresti inciampare
finire all ospedale con slogata la caviglia
a mangiare una pastiglia.
In giardino, la sporcizia non buttare
se la Terra non vuoi far ammalare.
In palestra tu puoi giocare,
ma le regole del gioco devi rispettare,
sennò la maestra o il maestro ti possono squalificare
così la ginnastica certamente puoi saltare.
Pietro
IL BAGNO
Se in bagno tu vuoi andare
la pipì fuori dal water non devi fare
perché sennò puoi scivolare
e male ti puoi fare.
I rubinetti non devi intasare
perché sennò non ti puoi lavare,
il cestino non rovesciare
perché dentro le carte devi buttare.
Alex
LA MENSA
La mensa serve per mangiare
e non per giocare.
Non giocare con le posate
perché ti potresti fare male.
Pane e frutta a casa devi portare
se il cibo non vuoi sprecare .
Alvise e Omar
5. 5
VIAGGIO AVVENTUROSO TRA GLI INDIANI
di Mary Pope Osborne
E’ un libro bellissimo che contiene anche molte
informazioni sugli Indiani Sioux. Jack, sua sorella
Annie e il loro cagnolino Teddy, dalla casa sulla cima
di un albero, si ritrovano nelle Grandi Pianure dove
fanno amicizia con Falco Nero e la sua tribù.
P.S.: Se volete saperne di più…
Se vi piacciono gli indiani,
questo libro fa per voi!
IL PICCOLO PRINCIPE
di Antoine de Saint-Exupèry
Dall'incontro di un avviatore perso nel deserto con un piccolo
Principe venuto dallo spazio, nasce una storia fantastica per
bambini e adulti. Un racconto profondo come l'amicizia,
appassionante come una fiaba.
IL VAMPIRO
Di Davide Ardito
Il vampiro:un mostro che popola gli incubi di generazioni di lettori,
costretto a fuggire dalla luce del sole, a viaggiare di notte, a nutrirsi del
sangue di esseri umani. Il vampiro viene considerato un essere nemico
degli esseri umani. Tuttavia ci sono vampiri
costretti da altri uomini ad essere malvagi.
Uno di questi è il protagonista di questo
racconto. Questo essere della notte è stanco,
vuole solo riposare in pace. Per farlo però, sarà
costretto a intraprendere un avventuroso viaggio…
Ce la farà a raggiungere il suo scopo?
L’amicizia
che ti perdona quando sbagli
che ti sostiene sempre
che ti fa smettere di piangere
che ti vuole bene
che, se ti sbucci un ginocchio, ti mette i cerotti
che ti difende a costo di rischiare sé stesso
che, quando ti vede, corre ad abbracciarti
che ti aiuta quando c’è qualcosa che ti turba
che ti considera come un diario segreto
che ti fa commuovere
che ti vuole bene per come sei
che non ti obbliga a fare le cose
che nonostante tutto, ci sarà per te, sempre.
Maddalena B.
L AMICIZIA
Che ti dice:” L unione fa la forza”
che ti rialza quando cadi
che ti sostiene quando sei indietro
che ti abbraccia quando sei stanco
che ti aiuta quando sei in pericolo.
Insieme a lei conquisti tante cose
ti consola quando sei triste
ti diverte quando sei arrabbiato.
Dora
LA MIA AMICIZIA
La mia amicizia
che mi regala un sorriso,
che mi aiuta sempre,
che il tempo non passa mai,
che mi fa pensare
ai momenti belli,
che mi fa reagire,
e nel profondo
del mio cuore
rimarrà sempre.
Elena
CONOSCIAMO I VECCHI SPRAIT !!!
Gli sprait sono le immagini di cose o
persone ritratti con dei quadrati, i pixel
visti nei videogiochi. Quando crearono i
primi giochi Pokemon (1993) risultava
difficile creare dei modelli 2D(due
dimensioni). Pertanto alcuni Pokemon
sembravano buffi o addirittura grotteschi.
VEDIAMO GLI SPRAIT DEI POKEMON
NEL LONTANO 1993
A lato alcuni esempi riportati da me.
Matteo
6. CHIARA di 3A
propone questa famosa filastrocca
di Gianni Rodari
IL VESTITO DI ARLECCHINO
Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un altra Pulcinella,
una Gianduja, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano,
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
“Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta,
un giorno digiuno e l altro bolletta!”.
AURELIA di 2A
propone questa bella filastrocca
di Paola Gentile
TEMPO DI VENTO E COLORI
Questo autunno birichino
si è vestito da Arlecchino.
Si è agghindato di colori
e le foglie sembran fiori
che un maghetto un po sbadato
ha lasciato sopra il prato.
C è l arancio, il verde, il giallo,
il marrone ed il corallo:
i colori ci son tutti,
proprio come i buoni frutti,
uva, melagrane e pere,
ghiotte e dolci come il miele.
IN CLASSE TERZA . . . SCOLTA CHE TE CONTO
In un paesino vicino ad un bosco, vivevano Marietta e la sua
mamma. Un giorno, la mamma chiese a Marietta di andare nel
bosco dal Nono Cocon (un orco), a prendere “el paeon” (il
mestolo) per impastare le frittelle. Marietta aveva paura del
Nono Cocon, si diceva che mangiasse i bambini, ma la mamma
la convinse ad andare.
Il Nono Cocon prestò “el paeon” a Marietta in
cambio “de na sestea de fritoe” (un cestino di
frittelle). Marietta ritornò a casa, la mamma
preparò le frittelle e Marietta doveva riportare
Al Nono Cocon il mestolo insieme al cestino
di frittelle. Per strada a Marietta venne tanta fame e mangiò
tutte le frittelle. Disperata, non sapendo cosa fare, mise
dentro al cestino delle “cacchette” di asinello che era appena
passato di lì, assomigliavano proprio alle frittelle...
Le portò al Nono Cocon che, dopo averne mangiata una, si
accorse dell’inganno e, molto arrabbiato, disse a Marietta che
quella stessa sera l’avrebbe mangiata in un boccone (stanote
vegno a magnarte so on bocon). Marietta, corse a casa
spaventata e raccontò tutto alla mamma che ebbe un’idea:
costruì una bambola di pezza, la imbottì di oggetti pungenti e
la mise nel letto di Marietta. Alla sera si sentì il Nono Cocon
arrivare… Marietta tremava di paura...
la mamma le diceva di nascondersi e stare zitta...
Il Nonno Cocon aprì la porta, mangiò in un
boccone la bambola di pezza pensando
fosse Marietta…alla fine el jera tuto sbregà
(era tutto tagliato) e per il dolore si buttò
fuori dalla finestra… Dopo quello che era
accaduto, il Nono Cocon restò lontano da
quel paesino e non si fece mai più vedere.
6
“IL FUTURO DEL CIBO È NELL’AGRICOLTURA”
La CLASSE I A ha partecipato al concorso sopracitato
realizzando l’orto didattico della nostra scuola,
in formato tridimensionale, con materiale di riciclo. In palio,
per la classe vincitrice, ci sono tremila euro in materiale didattico.
Gli elaborati vincitori saranno scelti
a seguito di una votazione online
e del parere di una giuria di esperti.
Chiunque può votare dal 25 marzo al 30 aprile
accedendo al sito: https://kids.agrifoodtoday.it/.
VOTATECI, È PER LA NOSTRA SCUOLA!!!
VARDA MARIETA
CHE TE MAGNO
SO ON BOCON!!!
AHHH,I ME GASASINÀ
7. COSTITUZIONE: ARTICOLO 11
“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che
assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
Analizzando l’art. 11 della Costituzione, noi bambini di quarta abbiamo pensato a cosa possiamo fare in prima persona per
portare la pace, il prodotto finale è stato L'ALBERO DELLA PACE.
7
CLASSE QUARTA A
8.
9. COME RISPARMIARE
-Spegni la luce se non serve.
-Spegni gli apparecchi elettronici.
-Se hai caldo abbassa i termosifoni
invece di aprire le finestre.
-Utilizza il meno possibile l’auto.
-Usa di più la bicicletta.
IL TEMPO DELLA SPAZZATURA
Fazzoletti di carta = 4 settimane
Mozzicone = 2 anni
Lattine di alluminio = fra 10 e 100 anni
Sacchetto di plastica = 100 anni
Bottiglia di vetro = 1000 anni
Cotton fioc = 20-30 anni
Pannolino= 500 anni
Torsolo di metallo =3 mesi
Bottiglia di plastica = mai completamente
CLASSI SECONDE
VENERDÌ 1 MARZO 2019 - M'illumino di meno è una iniziativa
promossa dalla trasmissione 'Caterpillar' di Rai Radio2.
Da 15 anni dedicano una giornata ai temi della cura dell'ambiente e
del risparmio delle risorse energetiche.
Riutilizzare, recuperare, riciclare per salvare il nostro pianeta.
Si possono fare tante cose che puntano al risparmio dell'acqua,
della luce, di carta e plastica, del cibo e degli oggetti che invece di
essere sprecati possono essere utilizzati meglio.
Nel nostro piccolo, in classe 4A, abbiamo riflettuto su queste
tematiche e abbiamo realizzato delle locandine che potessero
sintetizzare, attraverso fumetto e testo, il significato e l'importanza
di questa iniziativa.
Attraverso il giornalino della scuola cerchiamo di estendere questo
messaggio, in modo che tutti possiate capirne l’importanza.
MESSAGGIO DEI BAMBINI DELLA CLASSE QUARTAA
Quest’ anno, noi alunni di classe 5^ B
abbiamo ricordato il “Giorno della Memoria”
anche attraverso la lettura, l’analisi e il
commento del testo della canzone “La
guerra di Piero”, scritta da Fabrizio de
André. Dal suddetto lavoro è nata la voglia
di creare uno slogan per sensibilizzare le
persone alla pace, alla non violenza, alla
fratellanza. Abbiamo pensato di
rappresentare il mondo, la casa di tutte le
persone, senza distinzione di razza,
sesso, religione, opinioni politiche e
condizioni sociali, che devono crederci e
lavorare insieme per poterla ottenere. Ecco
perché abbiamo deciso di disegnare anche
delle scarpe di vario genere che si
muovono contemporaneamente. Da questo
semplice disegno è nato lo slogan:
“Camminiamo insieme
per un mondo di pace”
9
OGGI NON SI
ACCENDONO
LE LUCI
SPEGNERE
LE LUCI
RISPARMIO
RICICLO
RIUTILIZZO
PERFETTO A
LUCI SPENTE !
CONSUMARE
MENO ELETTRICITÀ
CLASSE QUINTA B
10. YOU NEED: (hai bisogno)
1) A VERY BIG CARDBOARD BOX (una scatola di cartone molto grande)
2) FELT TIP PENS (pennarelli)
3) A SMALL CARDBOARD BOX (una piccola scatola di cartone)
4) A SHEET OF CARD (un foglio di carta )
5) PAINT AND PAINTBRUSH (vernice e pennello)
6) STICKY TAPE (nastro adesivo)
7) PAPER FASTENERS (4 fermacampioni)
8) GLUE (colla)
9) SCISSORS (forbici)
THIS IS WHAT WE DO: (questo é quello che si deve fare)
1) CUT OUT (ritagliare)
2) STICK ON (incollare)
3) DRAW AND PAINT (disegnare e dipingere)
4) MAKE 4 CLOCKS. WRITE ROMAN NUMBERS AND FIX THE HANDS OF THE CLOCK
(Fai 4 orologi, scrivi i numeri romani e fissa le lancette)
5) STICK THE CLOCKS ON THE FOUR SIDES OF THE TOWER (incolla gli orologi sui 4 lati della torre)
6) STICK THE SMALL CARDBOARD BOX ON THE TOP AND DECORATE IT
(attacca la piccola scatola di cartone nella parte superiore e decorala)
7) MAKE THE SPIRE( costruisci la cima)
8) STICK ON THE SPIRE (attacca la cima)
HERE YOUR BIG BEN IS READY TO KEEP THE CORRECT TIME!
Ecco fatto il vostro Big Ben é pronto per tenere sempre l'ora esatta!
PAGINA INGLESE
CrossWords:Solution1)Gamesconsole.2)Camera.3)Headphones4)Tablet.5)Calculator.6)Mobilephone.
HIDDENWORD:LAPTOP!!!
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