Capisce una persona malata di alzheimer cosa le sta accadendo?... Idee intorno alla malattia proposte da Letizia Espanoli, formatrice in area sociosanitaria educativa, Centro Studi Internazionale Perusini Alzheimer
Investire nella formazione degli operatori diminuisce il burden e contribuisce a prevenire il burnout. L'esperienza del Centro anziani Don Guanella di Bari.
De-mente? No! Sente- Mente
Slide proiettate da Letizia Espanoli al Sente-Mente Day che si è tenuto il 4 settembre a Bologna
www.letiziaespanoli.com
www.sente-mente.com
Webinar | Invecchiamento e deterioramento cognitivo: uno strumento di previsi...Obiettivo Psicologia Srl
La Psicologia dell’Invecchiamento è la disciplina che si occupa delle problematiche di tipo psicologico e neuropsicologico dell’anziano nel corso del processo di invecchiamento.
Sempre più spesso lo psicologo che lavora con gli anziani si trova a contatto con persone che presentano un certo grado di decadimento cognitivo e con i loro familiari, che necessitano di un aiuto nella gestione dei disturbi comportamentali e dei deficit cognitivi degli anziani che assistono. Supportare i familiari nel tentativo di ridurre l’impatto che questi disturbi hanno sul quotidiano significa, innanzitutto, riconoscere l’eventuale presenza di un deterioramento cognitivo e distinguerlo da una condizione di normale fisiologia dell’invecchiamento.
Il Questionario Informativo sul Declino Cognitivo negli Anziani (Informant Questionnaire on Cognitive Decline in the Elderly - IQCODE) è uno strumento di rapida somministrazione che consente di valutare se sia in atto un cambiamento patologico nelle prestazioni cognitive e funzionali degli anziani rispetto ai 10 anni antecedenti l’intervista. Consiste in una serie di domande da sottoporre al familiare che vive a più stretto contatto con l’anziano, utili a raccogliere dati e informazioni necessari a costruire una prima ipotesi sulla natura dell’eventuale processo patologico in atto, a partire dalla quale strutturare una più approfondita valutazione cognitiva e sviluppare un piano d’intervento per anziano e familiare (o caregiver).
IO VOLO - Slide corso volontari con esperienzapiccolorifugio
Disabilità e invecchiamento, disabilita' e comorbilita' psichiatrica, slide di Federico Mucelli per progetto IO VOLO di associazione Lucia Schiavinato, Fondazione Piccolo Rifugio, Anffas Sinistra Piave, associazione Sergio Piccin, Volontari x Shelter
La gestione del malato di Alzheimer a domicilio: strumenti pratici per lo psi...Obiettivo Psicologia Srl
La Psicologia dell’Invecchiamento è la disciplina che si occupa delle problematiche di tipo psicologico e neuropsicologico dell’anziano nel corso del processo di invecchiamento.
Sempre più spesso lo psicologo che lavora con gli anziani si trova a contatto con persone affette da demenza, quasi sempre di tipo Alzheimer e con familiari e/o operatori, che necessitano di un aiuto nella gestione dei disturbi comportamentali e dei deficit cognitivi delle persone che assistono. Progettare interventi nel tentativo di ridurre l’impatto che questi disturbi hanno sul quotidiano del malato e di chi se ne occupa significa, innanzitutto, riconoscere fisiologia e patologia della malattia di Alzheimer e saperne sfruttare i vari aspetti a vantaggio del mantenimento delle abilità della persona.
Il metodo Gentlecare, ideato da Moyra Jones, si basa su tre punti fermi, persone, programmi e spazio, che contraddistinguono l’esistenza del malato di Alzheimer. Agire su questi tre punti in maniera consapevole significa migliorare di molto la qualità della vita del paziente e di chi lo assiste. Insegnare alle persone come comunicare, cosa dire, come programmare le giornate e in che maniera adattare l’ambiente fisico e psicologico attorno alla persona malata significa fornire una protesi ben più robusta di un deambulatore o di un sollevatore meccanico. A partire da una buona checklist, infatti, è possibile, al domicilio e nelle strutture per anziani, fornire consulenze adeguate sulla costituzione degli ambienti, la disposizione dei mobili, la scelta dei colori e delle suppellettili più utili e protesiche per la persona affetta da demenza.
OBIETTIVI:
- Fornire una trattazione del metodo Gentlecare
- Offrire indicazioni sugli interventi da adottare per migliorare la comunicazione
- Offrire indicazioni sugli interventi da adottare per programmare la giornata del malato
- Offrire indicazioni sugli interventi da adottare per adattare gli spazi di vita al malato
- Fornire la checklist ambientale per poter effettuare consulenze a domicilio e in strutture per anziani.
Proposta di creazione di un nuovo centro per la prevenzione ed il trattamento...Raffaella Bisson
Here it follows the the Story of the proposed Center for the Prevention and Treatment of Depression in pregnancy and in post childbirth.
Three years ago I suffered from prenatal and post-childbirth depression. Getting out of it was tough, especially because of the lack of any support structure that could have helped me.
I managed to 'create' a core of support people, including doctors and holistic specialists, all by myself.
Today I am finally happy with my baby.
My dream now is to create a prevention and treatment center for women in distress during pregnancy and post-childbirth, a center capable of providing tangible help to women who are looking for it when they are mostly vulnerable.
I am in contact with a group of highly skilled people, but we need the money to build the facility in a proper location. The structure will be built in a place which has to be deeply in contact with nature, so that even natural healing techniques could be properly supported.
Capisce una persona malata di alzheimer cosa le sta accadendo?... Idee intorno alla malattia proposte da Letizia Espanoli, formatrice in area sociosanitaria educativa, Centro Studi Internazionale Perusini Alzheimer
Investire nella formazione degli operatori diminuisce il burden e contribuisce a prevenire il burnout. L'esperienza del Centro anziani Don Guanella di Bari.
De-mente? No! Sente- Mente
Slide proiettate da Letizia Espanoli al Sente-Mente Day che si è tenuto il 4 settembre a Bologna
www.letiziaespanoli.com
www.sente-mente.com
Webinar | Invecchiamento e deterioramento cognitivo: uno strumento di previsi...Obiettivo Psicologia Srl
La Psicologia dell’Invecchiamento è la disciplina che si occupa delle problematiche di tipo psicologico e neuropsicologico dell’anziano nel corso del processo di invecchiamento.
Sempre più spesso lo psicologo che lavora con gli anziani si trova a contatto con persone che presentano un certo grado di decadimento cognitivo e con i loro familiari, che necessitano di un aiuto nella gestione dei disturbi comportamentali e dei deficit cognitivi degli anziani che assistono. Supportare i familiari nel tentativo di ridurre l’impatto che questi disturbi hanno sul quotidiano significa, innanzitutto, riconoscere l’eventuale presenza di un deterioramento cognitivo e distinguerlo da una condizione di normale fisiologia dell’invecchiamento.
Il Questionario Informativo sul Declino Cognitivo negli Anziani (Informant Questionnaire on Cognitive Decline in the Elderly - IQCODE) è uno strumento di rapida somministrazione che consente di valutare se sia in atto un cambiamento patologico nelle prestazioni cognitive e funzionali degli anziani rispetto ai 10 anni antecedenti l’intervista. Consiste in una serie di domande da sottoporre al familiare che vive a più stretto contatto con l’anziano, utili a raccogliere dati e informazioni necessari a costruire una prima ipotesi sulla natura dell’eventuale processo patologico in atto, a partire dalla quale strutturare una più approfondita valutazione cognitiva e sviluppare un piano d’intervento per anziano e familiare (o caregiver).
IO VOLO - Slide corso volontari con esperienzapiccolorifugio
Disabilità e invecchiamento, disabilita' e comorbilita' psichiatrica, slide di Federico Mucelli per progetto IO VOLO di associazione Lucia Schiavinato, Fondazione Piccolo Rifugio, Anffas Sinistra Piave, associazione Sergio Piccin, Volontari x Shelter
La gestione del malato di Alzheimer a domicilio: strumenti pratici per lo psi...Obiettivo Psicologia Srl
La Psicologia dell’Invecchiamento è la disciplina che si occupa delle problematiche di tipo psicologico e neuropsicologico dell’anziano nel corso del processo di invecchiamento.
Sempre più spesso lo psicologo che lavora con gli anziani si trova a contatto con persone affette da demenza, quasi sempre di tipo Alzheimer e con familiari e/o operatori, che necessitano di un aiuto nella gestione dei disturbi comportamentali e dei deficit cognitivi delle persone che assistono. Progettare interventi nel tentativo di ridurre l’impatto che questi disturbi hanno sul quotidiano del malato e di chi se ne occupa significa, innanzitutto, riconoscere fisiologia e patologia della malattia di Alzheimer e saperne sfruttare i vari aspetti a vantaggio del mantenimento delle abilità della persona.
Il metodo Gentlecare, ideato da Moyra Jones, si basa su tre punti fermi, persone, programmi e spazio, che contraddistinguono l’esistenza del malato di Alzheimer. Agire su questi tre punti in maniera consapevole significa migliorare di molto la qualità della vita del paziente e di chi lo assiste. Insegnare alle persone come comunicare, cosa dire, come programmare le giornate e in che maniera adattare l’ambiente fisico e psicologico attorno alla persona malata significa fornire una protesi ben più robusta di un deambulatore o di un sollevatore meccanico. A partire da una buona checklist, infatti, è possibile, al domicilio e nelle strutture per anziani, fornire consulenze adeguate sulla costituzione degli ambienti, la disposizione dei mobili, la scelta dei colori e delle suppellettili più utili e protesiche per la persona affetta da demenza.
OBIETTIVI:
- Fornire una trattazione del metodo Gentlecare
- Offrire indicazioni sugli interventi da adottare per migliorare la comunicazione
- Offrire indicazioni sugli interventi da adottare per programmare la giornata del malato
- Offrire indicazioni sugli interventi da adottare per adattare gli spazi di vita al malato
- Fornire la checklist ambientale per poter effettuare consulenze a domicilio e in strutture per anziani.
Proposta di creazione di un nuovo centro per la prevenzione ed il trattamento...Raffaella Bisson
Here it follows the the Story of the proposed Center for the Prevention and Treatment of Depression in pregnancy and in post childbirth.
Three years ago I suffered from prenatal and post-childbirth depression. Getting out of it was tough, especially because of the lack of any support structure that could have helped me.
I managed to 'create' a core of support people, including doctors and holistic specialists, all by myself.
Today I am finally happy with my baby.
My dream now is to create a prevention and treatment center for women in distress during pregnancy and post-childbirth, a center capable of providing tangible help to women who are looking for it when they are mostly vulnerable.
I am in contact with a group of highly skilled people, but we need the money to build the facility in a proper location. The structure will be built in a place which has to be deeply in contact with nature, so that even natural healing techniques could be properly supported.
Strategie Non Farmacologiche nel trattamento delle DemenzeGabriele Carbone
Given the current lack of therapies that can change the presumed pathogenesis
of Alzheimer’s disease (AD), the scientific community has been stimulated to explore the effectiveness of non pharmacological interventions for manage the manifestations of the demential syndromes in order to delay cognitive and functional decline, reduce mental and behavioral disorders, and thus improve the quality of life of a patient and his or her family. It seems clear that the goal of non pharmacological interventions for an Alzheimer’s patient (or the other demential forms) cannot be that of “fully recovered,” due to the progressive degenerative nature of the disease, but it is definitely to maximize the ability of maintaining the functional autonomy of the patient in one’s environment within the limits imposed by the disease, from the functional damage and resources available. The conceptual basis in support of rehabilitative interventions is supported by two peculiarities of the nervous tissue: neuroplasticity and cell redundancy (cognitive reserve).
La Risorsa longevità - l'innovativo approccio alla terza età della Fondazione...Fondazione OIC onlus
La longevità è una risorsa per la società. Ne costituisce il collante ed il motore di relazione. Mantenere le capacità residue è la sfida portata avanti dalla Fondazione OIC onlus nelle sue residenze in Veneto
La Risorsa longevità - l'innovativo approccio alla terza età della Fondazione...
La gestione del demente anziano
1. PROGRAMMI, STRUMENTI, PIANI DI LAVORO INDICATORI E CRITERI DI QUALITA’ Il modello assistenziale e il modello professionale per le demenze A cura di Lidia Silvano, Lorenza Baccuini, Paola Castellin i UU.OO. REGGIO EMILIA TERZA ETA’ e CENTRO SERVIZI ALL’ANZIANO DI LUZZARA Con il contributo del Personale di: CASA INSIEME – Mercato Saraceno (FO) CENTRO SERVIZI ‘San Mauro Abate’ – Colorno (PR) CSAA di Luzzara (Re) CISA di Mirandola (MO) Opere Pie Raggruppate – Castelbolognese (RA) RETE- Reggio Emilia Casa Protetta “Orsi Mangelli” - Vecchiazzano (FO)
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16. Interventi prevalentemente in piccolo gruppo (max 5 persone) o in gruppo allargato, tendenzialmente omogeneo rispetto alla patologia e al livello di cognitività residua
17. Le attività sono predisposte e condotte con l’ausilio e il coinvolgimento di tutti i ruoli professionali presenti nel Servizio, ma viene anche impiegato Personale specializzato esterno. Anche volontari e familiari degli utenti sono coinvolti in alcune attività.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25. BARTHEL NPI SIB MMSE Ogni 3/4/6/12 mesi oppure a ogni PAI Ogni 3/4/6/12 mesi oppure a ogni PAI Ogni 3-4 mesi oppure 1 volta all’anno Ogni 3/4/6/12 mesi oppure a ogni PAI Freq.za di applicaz. da 10’ a 15’ da 15’ a 40’ 45’ da 15’ a 30’ Tempi di somm.ne SCALE