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PSICOLOGIA DELLA GESTALT LA SCUOLA DELLA GESTALT (M. WERTHEIMER 1886- 1943) La percezione è un fenomeno psichico: la psiche, cioè la mente, svolge un ruolo centrale nell’organizzazione percettiva della realtà.    “ Ciò che percepiamo è la fotocopia di quanto si trova nella realtà?” “ Vi è coincidenza tra la realtà fisica e la realtà percepita?”    Figure nascoste o mascherate : è presente a livello fisico uno stimolo che non compare a livello percettivo Figure anomale : stimoli presenti a livello percettivo non esistono nella realtà fisica
Immagini anomale
Immagini anomale GESTALT Immagini nascoste
“ Che cosa vuol dire percepire?” Immaginate di voler progettare un sistema di video- computer che possa leggere indirizzi scritti a mano e riconoscere dei volti.  Quali capacità dovrebbe avere?   Innanzitutto il sistema dovrebbe essere in grado di distinguere gli indirizzi e i volti dallo sfondo. Gli indirizzi e i volti sono figure “dietro alle quali” vi è lo sfondo.  Ora, la percezione della STESSA figura potrebbe cambiare se lo sfondo fosse diverso?
 
 
Se, ad esempio, il colore appare in modo diverso quando lo sfondo cambia, ciò significa che la percezione della figura è in relazione allo sfondo.
 
 
 
 
 
 
A propósito de  Octavio Ocampo...... A PROPOSITO DI  OCTAVIO OCAMPO…
Figura e sfondo s’invertono continuamente sebbene lo stimolo sia sempre organizzato in una figura che si contrappone ad uno sfondo. La percezione della figura dipende dall’organizzazione che la mente opera degli elementi presenti. A seconda della relazione che la mente stabilisce tra di essi è possibile percepire ogni volta una differente configurazione .
RUBIN     L’UOMO, A CAUSA DI ALCUNI MECCANISMI INNATI, CIOÈ, AUTOMATICI TENDE A PERCEPIRE UNA CERTA PARTE DELL’IMMAGINE COME FIGURA E LA RESTANTE COME SFONDO. L’organizzazione in figura- sfondo segue determinate regole: 1)  DIMENSIONI RELATIVE ALLE PARTI : viene più facilmente riconosciuta come figura l’area più piccola in contrapposizione allo sfondo.
 
2)  La presenza di BORDI o CONTORNI : favorisce l’individuazione della figura, anche se il contorno non si presenta come regolare. 3)  I tipi di MARGINE : l’area con margini convessi, anziché concavi, viene riconosciuta più facilmente come figura  
 
4)  LA FIGURA HA UN COLORE PIÙ PREGNANTE :  il contrasto di colore tra figura e sfondo facilita l’individuazione della figura. Nei casi in cui questo contrasto manca, si verifica il fenomeno del  mimetismo , di cui si osservano vari esempi nel mondo animale. Si comprende, così, come la mimetizzazione serva a garantire la sopravvivenza della specie.
 
 
5)  Il MOVIMENTO : si individua più facilmente come figura quella parte dell’immagine in movimento, rispetto ad una statica.
6)  L’ORIENTAMENTO SPAZIALE : emergono come figure quelle posizionate lungo gli assi verticali ed orizzontali, non obliqui. 7)  LA FIGURA HA UN VALORE OGGETTUALE : in tal caso l’esperienza e la familiarità con gli oggetti ne facilita il riconoscimento come figure dotate di significato e funzionalità.
Gli autori della Gestalt si sono proposti di studiare come il mondo appaia all’uomo che lo percepisce. La percezione per questi autori non è la semplice somma di sensazioni, ma l’esito di un’organizzazione mentale che ci permette di collegare gli stimoli in un’unica configurazione. Esempi: la melodia, il cinema. Quando percepiamo non ci limitiamo a ricevere delle sensazioni, ma spontaneamente stabiliamo tra di esse una combinazione producendo un’immagine dinamica (forma).
La mente, in base a  meccanismi  o  schemi innati  (presenti dalla nascita in tutti gli uomini, quindi, universali ed automatici), tende ad organizzare le sensazioni fornite dai sensi in modo da percepire la realtà nella globalità, l’oggetto nella sua totalità. Ogni cosa viene dall’uomo percepita nell’insieme, come un tutto.
 
 
 
 
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  • 1. PSICOLOGIA DELLA GESTALT LA SCUOLA DELLA GESTALT (M. WERTHEIMER 1886- 1943) La percezione è un fenomeno psichico: la psiche, cioè la mente, svolge un ruolo centrale nell’organizzazione percettiva della realtà. “ Ciò che percepiamo è la fotocopia di quanto si trova nella realtà?” “ Vi è coincidenza tra la realtà fisica e la realtà percepita?”  Figure nascoste o mascherate : è presente a livello fisico uno stimolo che non compare a livello percettivo Figure anomale : stimoli presenti a livello percettivo non esistono nella realtà fisica
  • 3. Immagini anomale GESTALT Immagini nascoste
  • 4. “ Che cosa vuol dire percepire?” Immaginate di voler progettare un sistema di video- computer che possa leggere indirizzi scritti a mano e riconoscere dei volti. Quali capacità dovrebbe avere? Innanzitutto il sistema dovrebbe essere in grado di distinguere gli indirizzi e i volti dallo sfondo. Gli indirizzi e i volti sono figure “dietro alle quali” vi è lo sfondo.  Ora, la percezione della STESSA figura potrebbe cambiare se lo sfondo fosse diverso?
  • 5.  
  • 6.  
  • 7. Se, ad esempio, il colore appare in modo diverso quando lo sfondo cambia, ciò significa che la percezione della figura è in relazione allo sfondo.
  • 8.  
  • 9.  
  • 10.  
  • 11.  
  • 12.  
  • 13.  
  • 14. A propósito de Octavio Ocampo...... A PROPOSITO DI OCTAVIO OCAMPO…
  • 15. Figura e sfondo s’invertono continuamente sebbene lo stimolo sia sempre organizzato in una figura che si contrappone ad uno sfondo. La percezione della figura dipende dall’organizzazione che la mente opera degli elementi presenti. A seconda della relazione che la mente stabilisce tra di essi è possibile percepire ogni volta una differente configurazione .
  • 16. RUBIN  L’UOMO, A CAUSA DI ALCUNI MECCANISMI INNATI, CIOÈ, AUTOMATICI TENDE A PERCEPIRE UNA CERTA PARTE DELL’IMMAGINE COME FIGURA E LA RESTANTE COME SFONDO. L’organizzazione in figura- sfondo segue determinate regole: 1) DIMENSIONI RELATIVE ALLE PARTI : viene più facilmente riconosciuta come figura l’area più piccola in contrapposizione allo sfondo.
  • 17.  
  • 18. 2) La presenza di BORDI o CONTORNI : favorisce l’individuazione della figura, anche se il contorno non si presenta come regolare. 3) I tipi di MARGINE : l’area con margini convessi, anziché concavi, viene riconosciuta più facilmente come figura 
  • 19.  
  • 20. 4) LA FIGURA HA UN COLORE PIÙ PREGNANTE : il contrasto di colore tra figura e sfondo facilita l’individuazione della figura. Nei casi in cui questo contrasto manca, si verifica il fenomeno del mimetismo , di cui si osservano vari esempi nel mondo animale. Si comprende, così, come la mimetizzazione serva a garantire la sopravvivenza della specie.
  • 21.  
  • 22.  
  • 23. 5) Il MOVIMENTO : si individua più facilmente come figura quella parte dell’immagine in movimento, rispetto ad una statica.
  • 24. 6) L’ORIENTAMENTO SPAZIALE : emergono come figure quelle posizionate lungo gli assi verticali ed orizzontali, non obliqui. 7) LA FIGURA HA UN VALORE OGGETTUALE : in tal caso l’esperienza e la familiarità con gli oggetti ne facilita il riconoscimento come figure dotate di significato e funzionalità.
  • 25. Gli autori della Gestalt si sono proposti di studiare come il mondo appaia all’uomo che lo percepisce. La percezione per questi autori non è la semplice somma di sensazioni, ma l’esito di un’organizzazione mentale che ci permette di collegare gli stimoli in un’unica configurazione. Esempi: la melodia, il cinema. Quando percepiamo non ci limitiamo a ricevere delle sensazioni, ma spontaneamente stabiliamo tra di esse una combinazione producendo un’immagine dinamica (forma).
  • 26. La mente, in base a meccanismi o schemi innati (presenti dalla nascita in tutti gli uomini, quindi, universali ed automatici), tende ad organizzare le sensazioni fornite dai sensi in modo da percepire la realtà nella globalità, l’oggetto nella sua totalità. Ogni cosa viene dall’uomo percepita nell’insieme, come un tutto.
  • 27.  
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