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Deficit cognitivi e schizofrenia: nuove
evidenze per la diagnosi
Silvana Galderisi
Dipartimento di Psichiatria, Università di
Napoli SUN
La dimensione cognitiva: un ruolo nella diagnosi
di schizofrenia?
Adattato da Stahl SM. Psicofarmacologia essenziale. Capitolo 10. 2000.
Positivo
i sintomi positivi
comprendono deliri
e allucinazioni
i sintomi negativi
comprendono restrizioni
dell’espressione emotiva,
pensiero, linguaggio, piacere,
motivazione
e attenzione
i sintomi cognitivi
comprendono deficit
nell’elaborazione e
nell’apprendimento
dell’informazione
I comportamenti ostili
comprendono etero-aggressività
verbale o fisica
i sintomi affettivi
comprendono depressione
e ansia, senso di colpa,
tensione e irritabilità
negativa ostilità
affettiva
cognitiva
Disorganizzazione
Comprende
disorganizzazione del
linguaggio e del
comportamento
positivo
Disfunzioni cognitive e criteri diagnostici
Le disfunzioni cognitive sempre più sono
considerate un aspetto centrale del
disturbo schizofrenico, tuttavia non fanno
parte dei criteri diagnostici
Disfunzioni cognitive e descrizione della
Schizofrenia del DSM-IV-TR
“I sintomi caratteristici della schizofrenia
comprendono una serie di disfunzioni cognitive
ed emotive: la percezione, il pensiero
deduttivo, il linguaggio e la comunicazione, il
monitoraggio del comportamento,… la fluenza…
la volontà, l’iniziativa e l’attenzione”
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
 Attenzione
 Memoria
 Funzioni esecutive
 Abilità cognitive generali (QI)
Schizofrenia e disfunzioni
cognitive
 Cognitività o Intelligenza sociale
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
Test or construct Md SD n % pts below md
Global Verbal Memory 1.41 0.59 31 78
Bilateral Motor Skill 1.30 0.38 5 77
Performance IQ 1.26 1.00 17 77
Continuous Performance 1.16 0.49 14 75
Word Fluency 1.15 1.00 29 75
Stroop Test 1.11 0.49 6 74
WAIS-R IQ 1.10 0.72 35 74
Token 0.98 0.49 7 71
Tactile-Transfer 0.98 1.71 12 71
Selective Verbal Memory 0.90 0.62 7 70
Wisconsin Card Sort 0.88 0.41 43 69
Verbal IQ 0.88 0.66 27 69
Unilateral Motor Skill 0.86 0.39 6 69
Trail Making-Part B 0.80 0.50 15 68
Nonverbal Memory 0.74 1.98 14 67
Trail Making-Part A 0.70 0.36 12 66
Facial Recognition 0.61 0.36 8 64
Digit Span 0.61 0.43 18 64
Line Orientation 0.60 0.63 4 64
Non-WAIS-R IQ 0.59 0.51 43 64
Vocabulary 0.53 0.21 38 62
Block Design 0.46 0.39 12 61
Md
= mean effect size corrected for sample size; n = number of indipendend studies in the database for each mean effect size. % pts below md =
percentage of patients below the median (estimates of the proportion of patients scoring below the median of the joint patient-control aggregate
sample derived from Rosenthal and Rubin’s (1979, 1982).
Mean Neurocognitive Effect Sizes Ordered By Magnitude and Corrected for Sample Size
Deficit delle funzioni cognitive: solo in
una percentuale dei pazienti o in tutti?
La possibilità che i deficit cognitivi siano
relativi al potenziale premorboso del singolo
individuo spiegherebbe l’area di
sovrapposizione tra la prestazione ai test
fornita dai pazienti con schizofrenia e quella
osservata nei soggetti sani di controllo
Keefe et al, 2005
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
La compromissione deve essere identificabile
• In epoca premorbosa
• All’esordio
• Nelle fasi di remissione dei sintomi
Deficit cognitivi: Tratto?
Deficit cognitivi: Tratto o stato?
•Assenza di correlazione tra disfunzioni cognitive e
sintomi in adolescenti affetti da schizofrenia.
Banaschewski et al, Eur Child Adolesc Psychiatry 2000;9(1):11-20
• Correlazioni poco robuste tra disfunzioni cognitive
e sintomi in adulti affetti da schizofrenia
Elvevag B, Goldberg TE.. Crit Rev Neurobiol 2000;14(1):1-21.
 Le disfunzioni cognitive non rappresentano
un epifenomeno dei sintomi (Nuechterlein et al,
1991; 1992; Finkelstein et al, 1997).
 Assenza di correlazione tra disfunzioni
cognitive e durata della psicosi non trattata
(Hoff et al, 1999; Norman et al, 2001; Amminger et al, 2002)
 Alcune disfunzioni possono precedere
l’esordio dei sintomi e rappresentare un
fattore di rischio (Erlenmeyer-Kimling and Cornblatt,
1987; Main et al, 1992; Cornblatt e Keilp, 1994; Finkelstein et al,
1997).
Schizofrenia e disfunzioni cognitive
Poor premorbid cognitive functioning and schizophrenia
Poor performance in school Done et al., BMJ 1994
Poor performance in school Jones et al., Lancet 1994
Poor performance in school Van Oel et al., Am J Psy 2002
Poor performance in school Fuller et al., Am J Psy 2002
Poor performance in school Olin et al., Br J Psy 1998
Poor performance at military inducement David et al., Psy Medicine 1998
Poor performance at military inducement Davidson at al AJP 1998
National Collaborative Perinatal Project Kremen et al., AJP 1998
National Collaborative Perinatal Project Cannon et al., Schiz Bull 2000
National Collaborative Perinatal Project Niendam et al., AJP 2003
Small mean group differences but all studies were positive
Davidson, courtesy
Distribuzione del QI in epoca premorbosaDistribuzione del QI in epoca premorbosa
0
5
10
15
20
25
-2SD -1SD Mean +1SD +2SD
IQ distribution
Percent
Future SCZ cases Non cases
 La presenza di tali disfunzioni in soggetti a
rischio prima dello scompenso psicotico indica
che esse rappresentano un fattore di
vulnerabilità
Disfunzioni cognitive e vulnerabilità alla schizofrenia:
un endofenotipo
 Genetica?
 Acquisita?
Interazioni tra suscettibilità genetica e fattori
ambientali di rischio
 L’azione dei geni sui circuiti neuronali può influenzare
l’attenzione, la memoria, i processi ideativi e
l’affettività
 Un assetto genetico sfavorevole si può manifestare
come un ritardo mentale lieve o ai limiti della
normalità (disturbi dell’ideazione, compromissione
dell’attenzione) in assenza di fattori di rischio ambientali
 In interazione con fattori di rischio ambientali
(denutrizione della madre, trauma cranico, abuso di sostanze,
stress socioambientale) le disfunzioni cognitive possono
manifestarsi come schizofrenia
Genes:
Multiple
susceptibility genes
each of small effect
Cells:
Abnormalities in
enzymes
DA signal/noise
Nicotine or cannabinoid
receptors
Systems:
Abnormal cortical
micro-circuits
neural connections
& information
processing
Abnormal
Emotional regulation
Attention
Memory
Perception
Adapted from D Weinberger
Dysbindin-1
COMT
NRG-1
Abnormal
Behavior
Environmental factors
Low SES Substance Abuse Urbanicity Perinatal Complications Elderly father
Abnormal
Thought,
speech,
cognitive
performance
A continuum of symptoms
clusters of various severity
Psychiatric
Diagnosis
Associazione
significativa tra il
genotipo e la
prestazione ai test
che valutano
attenzione e
funzioni esecutive
1.7
1.8
1.9
2.0
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
MM VM VV
*
M. Davidson, courtesy
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
-1.8
-1.6
-1.4
-1.2
-1
-0.8
-0.6
-0.4
-0.2
0
Language Memory Attention Executive Motor Visuospa Premorbid
FE Patients
Disfunzioni neurocognitive in Pazienti al Primo
Episodio di Schizofrenia confrontati con controlli sani
Bilder et al,Bilder et al, AJPAJP, 2000., 2000.
Schizofrenia e disfunzioni cognitive
La maggior parte degli studi non ha
riscontrato deterioramento...
 Sweeney et al, 1991
 Nopoulos et al, 1994
 Censits et al, 1997
 Rund, 1998 (15 studies, at least 1 y follow-up)
Disfunzioni cognitive stabili o progressive?
...ma presentano alcune limitazioni
metodologiche:
•Valutazioni ad intervalli non uniformi di
gruppi misti di pazienti cronici e al primo
episodio
•Baseline senza, follow up con farmaci
I pazienti cronici hanno una prestazione peggiore ai test
della WAIS–R sensibili al deterioramento
0
2
4
6
8
10
12
Digit Span Arithmetic Digit Symbol
Control
1st Episode
Chronic
Bilder et al, 1992
Valori dell’indice di deterioramento
1°Episodio=0.11 Possibile deterioramento
Cronici=0.24 Sicuro deterioramento
Deficit cognitivi e progressione della malattia
Nei bambini affetti da schizofrenia la
riduzione del QI dopo l’esordio della malattia
è il risultato dell’incapacità di acquisire nuove
informazioni piuttosto che la perdita di abilità
o conoscenze precedentemente acquisite.
Bedwell JS et al, Am J Psychiatry 1999;156(12):1996-7
 Ritardo nell’apprendimento di nuove abilità piuttosto
che deficit neuropsicologico statico
 Nei bambini che svilupperanno il disturbo c’è un ritardo
nell’acquisizione di quelle abilità più avanzate di ogni
fase di sviluppo. Tale difficoltà sarebbe in relazione
con un’insufficiente capacità di elaborazione
dell’informazione, con conseguente sovraccarico di
informazione e dunque compromissione cognitiva
Deficit cognitivi e progressione della malattia
Asarnow et al, Schizophr Bull 1994;20(4):647-69
IQ <85
(30% of all future patients)
IQ <85
(30% of all future patients)
Declining cognitive functioning 75%
IQ >85
(70% of all future patients)
IQ >85
(70% of all future patients)
Declining cognitive functioning 23%
Riduzione dei punteggi alla WAIS-R in pazienti schizofrenici
con e senza sintomi negativi primari e persistenti
•* Significant difference with respect to controls, *p≤.0006, **p≤.00005.
•§ Significant difference between DS and NDS, p≤.04
** §
*
55
65
75
85
95
105
115
IQ
SD
SND
CS
DS
NDS
HC
Galderisi et al, Am J Psychiatry 2002; 158: 983-990
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
Is abnormal cognitive functioning impaired only in
schizophrenia or in most psychiatric disorders
Weiser et al, Acta Psychiat Scand, 2004; 110: 471
0
0.5
1
1.5
2
2.5
Mental Retardation (n=223)
Schizophrenia (n=169)
Antisocial Personality Disorder (n=222)
SchizophreniformDisorder (n=30)
Schizotypal Personality Disorder (n=78)
Narcissistic Personality Disorder (n=3938)
Drug Abuse (n=29)
Dysthymia (n=244)
Anxiety Disorder (n=693)
Adjustment Disorder (n=417)
ES below
mean
E’ corretto concludere che c’è un pattern
specifico?
L’apparente specificità del pattern potrebbe
essere dovuta a differenze nei livelli di
complessità e di difficoltà e ad altre proprietà
psicometriche dei test neuropsicologici. E’
possibile che alcune abilità, o i test utilizzati per
la valutazione di tali abilità, siano più sensibili ai
test globali, non specifici
Deficit Nondeficit Controls
Executive Functions
WAIS-R Digit frw+bkw 7.8±3.6** 8.4±3.2* 10.5±3.4
Trail Making:
flexibility index (B-A) 86.1±53.0*** 77.7±57.5*** 34.4±18.4
Figure interference 15.0±13.0*** 11.6±9.3*** 5.7±4.6
WCST:
categories 3.0±2.3*** 3.2±2.2*** 4.8±1.6
perseverative errors 28.3±19.7* 26.4±19.7* 18.0±11.4
Focused Attention
CPT-AX errors 5.2±6.1** 3.4±5.0 1.5±2.3
WAIS-R Digit Symbol 4.0±1.8***§ 5.2±2.7*** 8.6±2.7
Explicit Memory
delayed recalls 8.3±3.2*** 8.3±3.1*** 12.1±2.2
figure identifications 49.5±12.1*** 52.4±12.4*** 63.1±5.3
Neuropsychological findings before covarying for
general abilities (Galderisi et al, 2002)
Neuropsychological findings after covarying for
general abilities (Galderisi et al, 2002)
Deficit Nondeficit Controls
Executive Functions
WAIS-R Digit frw+bkw 7.8±3.6 8.4±3.2 10.5±3.4
Trail Making:
flexibility index (B-A) 86.1±53.0* 77.7±57.5* 34.4±18.4
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Hill et al, Am J Psychiatry 2004; 161:996–1003
Neuropsychological Deficits in First Episode
Schizophrenia and Affective Disorder
0.50.5
00
-0.5-0.5
-1.0-1.0
-1.5-1.5
-2.0-2.0
-2.5-2.5
ABSABS VBLVBL SPTSPT VBMVBM VIMVIM VSMVSM SPANSPAN CPTCPT SATSAT
Controls
(n=27)
FE schizophr
(n=27)
FE Aff. Dis. &
psychotic symp.
(n=16)
FE Aff. Dis.,
no psychotic
symp. (n=11)
AlbusAlbus M, et al. Acta Psychiatr Scand. 1996;34:87-93M, et al. Acta Psychiatr Scand. 1996;34:87-93
Jeste et al, Am J Psychiatry, 1996, 153:490
Il profilo neurocognitivo dei pazienti affetti
da schizofrenia è diverso da quello dei
pazienti con disturbi dell’umore?
 Sono state più spesso riportate differenze
quantitative tra i profili cognitivi dei pazienti con
schizofrenia e quelli dei pazienti con disturbi
dell’umore, tuttavia non vi è sufficiente evidenza che
le differenze siano qualitative
 Se le differenze sono esclusivamente quantitative,
non è possibile escludere che semplicemente
riflettano la diversa gravità della patologia
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
Disfunzioni Cognitive
Psicopatologia Disabilità Sociale
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
Green et al. 2000
Effects Sizes (Cohen’s r):
Neurocognitive Deficits and Functional Outcome
Verbal
Memory
Immediate
Memory
Executive
Functions
Vigilance Summary
Scores
Neurocognitive
Deficits
Community Functioning
Instrumental &
Problem Solving Skills
Skill Acquisition
Large -
Medium -
Small -
Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
?
Che cosa si intende
Quanto sono frequenti
Sono un tratto o uno stato
Sono stabili o progressivi
Sono specifici o aspecifici
Hanno implicazioni ai fini dell’esito
Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
Deficit Cognitivi e Criteri Diagnostici della
Schizofrenia
I deficit cognitivi sono una caratteristica
fondamentale della schizofrenia, relativamente
stabile, indipendente dalla sintomatologia e con un
certo grado di specificità rispetto ai disturbi
dell’umore
⇒Dovrebbero entrare a far parte dei criteri
diagnostici del disturbo
Deficit Cognitivi e Criteri Diagnostici della
Schizofrenia
Tuttavia:
Difficoltà nell’individuare misure relativamente
semplici, affidabili, standardizzate e
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Measurement And Treatment Research to Improve Cognition in Schizophrenia

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  • 1. Deficit cognitivi e schizofrenia: nuove evidenze per la diagnosi Silvana Galderisi Dipartimento di Psichiatria, Università di Napoli SUN
  • 2. La dimensione cognitiva: un ruolo nella diagnosi di schizofrenia? Adattato da Stahl SM. Psicofarmacologia essenziale. Capitolo 10. 2000. Positivo i sintomi positivi comprendono deliri e allucinazioni i sintomi negativi comprendono restrizioni dell’espressione emotiva, pensiero, linguaggio, piacere, motivazione e attenzione i sintomi cognitivi comprendono deficit nell’elaborazione e nell’apprendimento dell’informazione I comportamenti ostili comprendono etero-aggressività verbale o fisica i sintomi affettivi comprendono depressione e ansia, senso di colpa, tensione e irritabilità negativa ostilità affettiva cognitiva Disorganizzazione Comprende disorganizzazione del linguaggio e del comportamento positivo
  • 3. Disfunzioni cognitive e criteri diagnostici Le disfunzioni cognitive sempre più sono considerate un aspetto centrale del disturbo schizofrenico, tuttavia non fanno parte dei criteri diagnostici
  • 4. Disfunzioni cognitive e descrizione della Schizofrenia del DSM-IV-TR “I sintomi caratteristici della schizofrenia comprendono una serie di disfunzioni cognitive ed emotive: la percezione, il pensiero deduttivo, il linguaggio e la comunicazione, il monitoraggio del comportamento,… la fluenza… la volontà, l’iniziativa e l’attenzione”
  • 5. ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia
  • 6. Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
  • 7.  Attenzione  Memoria  Funzioni esecutive  Abilità cognitive generali (QI) Schizofrenia e disfunzioni cognitive  Cognitività o Intelligenza sociale
  • 8. Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
  • 9. Test or construct Md SD n % pts below md Global Verbal Memory 1.41 0.59 31 78 Bilateral Motor Skill 1.30 0.38 5 77 Performance IQ 1.26 1.00 17 77 Continuous Performance 1.16 0.49 14 75 Word Fluency 1.15 1.00 29 75 Stroop Test 1.11 0.49 6 74 WAIS-R IQ 1.10 0.72 35 74 Token 0.98 0.49 7 71 Tactile-Transfer 0.98 1.71 12 71 Selective Verbal Memory 0.90 0.62 7 70 Wisconsin Card Sort 0.88 0.41 43 69 Verbal IQ 0.88 0.66 27 69 Unilateral Motor Skill 0.86 0.39 6 69 Trail Making-Part B 0.80 0.50 15 68 Nonverbal Memory 0.74 1.98 14 67 Trail Making-Part A 0.70 0.36 12 66 Facial Recognition 0.61 0.36 8 64 Digit Span 0.61 0.43 18 64 Line Orientation 0.60 0.63 4 64 Non-WAIS-R IQ 0.59 0.51 43 64 Vocabulary 0.53 0.21 38 62 Block Design 0.46 0.39 12 61 Md = mean effect size corrected for sample size; n = number of indipendend studies in the database for each mean effect size. % pts below md = percentage of patients below the median (estimates of the proportion of patients scoring below the median of the joint patient-control aggregate sample derived from Rosenthal and Rubin’s (1979, 1982). Mean Neurocognitive Effect Sizes Ordered By Magnitude and Corrected for Sample Size
  • 10. Deficit delle funzioni cognitive: solo in una percentuale dei pazienti o in tutti? La possibilità che i deficit cognitivi siano relativi al potenziale premorboso del singolo individuo spiegherebbe l’area di sovrapposizione tra la prestazione ai test fornita dai pazienti con schizofrenia e quella osservata nei soggetti sani di controllo
  • 11. Keefe et al, 2005
  • 12. Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
  • 13. La compromissione deve essere identificabile • In epoca premorbosa • All’esordio • Nelle fasi di remissione dei sintomi Deficit cognitivi: Tratto?
  • 14. Deficit cognitivi: Tratto o stato? •Assenza di correlazione tra disfunzioni cognitive e sintomi in adolescenti affetti da schizofrenia. Banaschewski et al, Eur Child Adolesc Psychiatry 2000;9(1):11-20 • Correlazioni poco robuste tra disfunzioni cognitive e sintomi in adulti affetti da schizofrenia Elvevag B, Goldberg TE.. Crit Rev Neurobiol 2000;14(1):1-21.
  • 15.  Le disfunzioni cognitive non rappresentano un epifenomeno dei sintomi (Nuechterlein et al, 1991; 1992; Finkelstein et al, 1997).  Assenza di correlazione tra disfunzioni cognitive e durata della psicosi non trattata (Hoff et al, 1999; Norman et al, 2001; Amminger et al, 2002)  Alcune disfunzioni possono precedere l’esordio dei sintomi e rappresentare un fattore di rischio (Erlenmeyer-Kimling and Cornblatt, 1987; Main et al, 1992; Cornblatt e Keilp, 1994; Finkelstein et al, 1997). Schizofrenia e disfunzioni cognitive
  • 16. Poor premorbid cognitive functioning and schizophrenia Poor performance in school Done et al., BMJ 1994 Poor performance in school Jones et al., Lancet 1994 Poor performance in school Van Oel et al., Am J Psy 2002 Poor performance in school Fuller et al., Am J Psy 2002 Poor performance in school Olin et al., Br J Psy 1998 Poor performance at military inducement David et al., Psy Medicine 1998 Poor performance at military inducement Davidson at al AJP 1998 National Collaborative Perinatal Project Kremen et al., AJP 1998 National Collaborative Perinatal Project Cannon et al., Schiz Bull 2000 National Collaborative Perinatal Project Niendam et al., AJP 2003 Small mean group differences but all studies were positive Davidson, courtesy
  • 17. Distribuzione del QI in epoca premorbosaDistribuzione del QI in epoca premorbosa 0 5 10 15 20 25 -2SD -1SD Mean +1SD +2SD IQ distribution Percent Future SCZ cases Non cases
  • 18.  La presenza di tali disfunzioni in soggetti a rischio prima dello scompenso psicotico indica che esse rappresentano un fattore di vulnerabilità Disfunzioni cognitive e vulnerabilità alla schizofrenia: un endofenotipo  Genetica?  Acquisita?
  • 19. Interazioni tra suscettibilità genetica e fattori ambientali di rischio  L’azione dei geni sui circuiti neuronali può influenzare l’attenzione, la memoria, i processi ideativi e l’affettività  Un assetto genetico sfavorevole si può manifestare come un ritardo mentale lieve o ai limiti della normalità (disturbi dell’ideazione, compromissione dell’attenzione) in assenza di fattori di rischio ambientali  In interazione con fattori di rischio ambientali (denutrizione della madre, trauma cranico, abuso di sostanze, stress socioambientale) le disfunzioni cognitive possono manifestarsi come schizofrenia
  • 20. Genes: Multiple susceptibility genes each of small effect Cells: Abnormalities in enzymes DA signal/noise Nicotine or cannabinoid receptors Systems: Abnormal cortical micro-circuits neural connections & information processing Abnormal Emotional regulation Attention Memory Perception Adapted from D Weinberger Dysbindin-1 COMT NRG-1 Abnormal Behavior Environmental factors Low SES Substance Abuse Urbanicity Perinatal Complications Elderly father Abnormal Thought, speech, cognitive performance A continuum of symptoms clusters of various severity Psychiatric Diagnosis
  • 21.
  • 22. Associazione significativa tra il genotipo e la prestazione ai test che valutano attenzione e funzioni esecutive 1.7 1.8 1.9 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 MM VM VV *
  • 24. Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
  • 25. -1.8 -1.6 -1.4 -1.2 -1 -0.8 -0.6 -0.4 -0.2 0 Language Memory Attention Executive Motor Visuospa Premorbid FE Patients Disfunzioni neurocognitive in Pazienti al Primo Episodio di Schizofrenia confrontati con controlli sani Bilder et al,Bilder et al, AJPAJP, 2000., 2000.
  • 26. Schizofrenia e disfunzioni cognitive La maggior parte degli studi non ha riscontrato deterioramento...  Sweeney et al, 1991  Nopoulos et al, 1994  Censits et al, 1997  Rund, 1998 (15 studies, at least 1 y follow-up)
  • 27. Disfunzioni cognitive stabili o progressive? ...ma presentano alcune limitazioni metodologiche: •Valutazioni ad intervalli non uniformi di gruppi misti di pazienti cronici e al primo episodio •Baseline senza, follow up con farmaci
  • 28. I pazienti cronici hanno una prestazione peggiore ai test della WAIS–R sensibili al deterioramento 0 2 4 6 8 10 12 Digit Span Arithmetic Digit Symbol Control 1st Episode Chronic Bilder et al, 1992 Valori dell’indice di deterioramento 1°Episodio=0.11 Possibile deterioramento Cronici=0.24 Sicuro deterioramento
  • 29. Deficit cognitivi e progressione della malattia Nei bambini affetti da schizofrenia la riduzione del QI dopo l’esordio della malattia è il risultato dell’incapacità di acquisire nuove informazioni piuttosto che la perdita di abilità o conoscenze precedentemente acquisite. Bedwell JS et al, Am J Psychiatry 1999;156(12):1996-7
  • 30.  Ritardo nell’apprendimento di nuove abilità piuttosto che deficit neuropsicologico statico  Nei bambini che svilupperanno il disturbo c’è un ritardo nell’acquisizione di quelle abilità più avanzate di ogni fase di sviluppo. Tale difficoltà sarebbe in relazione con un’insufficiente capacità di elaborazione dell’informazione, con conseguente sovraccarico di informazione e dunque compromissione cognitiva Deficit cognitivi e progressione della malattia Asarnow et al, Schizophr Bull 1994;20(4):647-69
  • 31. IQ <85 (30% of all future patients) IQ <85 (30% of all future patients) Declining cognitive functioning 75% IQ >85 (70% of all future patients) IQ >85 (70% of all future patients) Declining cognitive functioning 23%
  • 32. Riduzione dei punteggi alla WAIS-R in pazienti schizofrenici con e senza sintomi negativi primari e persistenti •* Significant difference with respect to controls, *p≤.0006, **p≤.00005. •§ Significant difference between DS and NDS, p≤.04 ** § * 55 65 75 85 95 105 115 IQ SD SND CS DS NDS HC Galderisi et al, Am J Psychiatry 2002; 158: 983-990
  • 33. Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
  • 34. Is abnormal cognitive functioning impaired only in schizophrenia or in most psychiatric disorders Weiser et al, Acta Psychiat Scand, 2004; 110: 471 0 0.5 1 1.5 2 2.5 Mental Retardation (n=223) Schizophrenia (n=169) Antisocial Personality Disorder (n=222) SchizophreniformDisorder (n=30) Schizotypal Personality Disorder (n=78) Narcissistic Personality Disorder (n=3938) Drug Abuse (n=29) Dysthymia (n=244) Anxiety Disorder (n=693) Adjustment Disorder (n=417) ES below mean
  • 35.
  • 36. E’ corretto concludere che c’è un pattern specifico? L’apparente specificità del pattern potrebbe essere dovuta a differenze nei livelli di complessità e di difficoltà e ad altre proprietà psicometriche dei test neuropsicologici. E’ possibile che alcune abilità, o i test utilizzati per la valutazione di tali abilità, siano più sensibili ai test globali, non specifici
  • 37. Deficit Nondeficit Controls Executive Functions WAIS-R Digit frw+bkw 7.8±3.6** 8.4±3.2* 10.5±3.4 Trail Making: flexibility index (B-A) 86.1±53.0*** 77.7±57.5*** 34.4±18.4 Figure interference 15.0±13.0*** 11.6±9.3*** 5.7±4.6 WCST: categories 3.0±2.3*** 3.2±2.2*** 4.8±1.6 perseverative errors 28.3±19.7* 26.4±19.7* 18.0±11.4 Focused Attention CPT-AX errors 5.2±6.1** 3.4±5.0 1.5±2.3 WAIS-R Digit Symbol 4.0±1.8***§ 5.2±2.7*** 8.6±2.7 Explicit Memory delayed recalls 8.3±3.2*** 8.3±3.1*** 12.1±2.2 figure identifications 49.5±12.1*** 52.4±12.4*** 63.1±5.3 Neuropsychological findings before covarying for general abilities (Galderisi et al, 2002)
  • 38. Neuropsychological findings after covarying for general abilities (Galderisi et al, 2002) Deficit Nondeficit Controls Executive Functions WAIS-R Digit frw+bkw 7.8±3.6 8.4±3.2 10.5±3.4 Trail Making: flexibility index (B-A) 86.1±53.0* 77.7±57.5* 34.4±18.4 Figure interference 15.0±13.0 11.6±9.3* 5.7±4.6 WCST: categories 3.0±2.3 3.2±2.2* 4.8±1.6 perseverative errors 28.3±19.7 26.4±19.7 18.0±11.4 Focused Attention CPT-AX errors 5.2±6.1 3.4±5.0 1.5±2.3 WAIS-R Digit Symbol 4.0±1.8** 5.2±2.7** 8.6±2.7 Explicit Memory delayed recalls 8.3±3.2** 8.3±3.1** 12.1±2.2 figure identifications 49.5±12.1* 52.4±12.4** 63.1±5.3
  • 39.
  • 40.
  • 41. Hill et al, Am J Psychiatry 2004; 161:996–1003
  • 42. Neuropsychological Deficits in First Episode Schizophrenia and Affective Disorder 0.50.5 00 -0.5-0.5 -1.0-1.0 -1.5-1.5 -2.0-2.0 -2.5-2.5 ABSABS VBLVBL SPTSPT VBMVBM VIMVIM VSMVSM SPANSPAN CPTCPT SATSAT Controls (n=27) FE schizophr (n=27) FE Aff. Dis. & psychotic symp. (n=16) FE Aff. Dis., no psychotic symp. (n=11) AlbusAlbus M, et al. Acta Psychiatr Scand. 1996;34:87-93M, et al. Acta Psychiatr Scand. 1996;34:87-93
  • 43. Jeste et al, Am J Psychiatry, 1996, 153:490
  • 44. Il profilo neurocognitivo dei pazienti affetti da schizofrenia è diverso da quello dei pazienti con disturbi dell’umore?  Sono state più spesso riportate differenze quantitative tra i profili cognitivi dei pazienti con schizofrenia e quelli dei pazienti con disturbi dell’umore, tuttavia non vi è sufficiente evidenza che le differenze siano qualitative  Se le differenze sono esclusivamente quantitative, non è possibile escludere che semplicemente riflettano la diversa gravità della patologia
  • 45. Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
  • 47. 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 Green et al. 2000 Effects Sizes (Cohen’s r): Neurocognitive Deficits and Functional Outcome Verbal Memory Immediate Memory Executive Functions Vigilance Summary Scores Neurocognitive Deficits Community Functioning Instrumental & Problem Solving Skills Skill Acquisition Large - Medium - Small -
  • 48. Deficit cognitivi e diagnosi di schizofrenia ? Che cosa si intende Quanto sono frequenti Sono un tratto o uno stato Sono stabili o progressivi Sono specifici o aspecifici Hanno implicazioni ai fini dell’esito Devono essere inclusi nei criteri diagnostici
  • 49. Deficit Cognitivi e Criteri Diagnostici della Schizofrenia I deficit cognitivi sono una caratteristica fondamentale della schizofrenia, relativamente stabile, indipendente dalla sintomatologia e con un certo grado di specificità rispetto ai disturbi dell’umore ⇒Dovrebbero entrare a far parte dei criteri diagnostici del disturbo
  • 50. Deficit Cognitivi e Criteri Diagnostici della Schizofrenia Tuttavia: Difficoltà nell’individuare misure relativamente semplici, affidabili, standardizzate e sufficientemente specifiche
  • 51.
  • 52.
  • 53. Measurement And Treatment Research to Improve Cognition in Schizophrenia

Editor's Notes

  1. &amp;lt;number&amp;gt; Schizophrenia is a complex heterogeneous disorder characterised by positive, negative, cognitive, affective and hostile symptoms. These five symptom clusters vary in relative severity between individuals and within a single individual over time. Furthermore, some symptoms (e.g. negative or cognitive symptoms) may be less readily apparent than others. However, the combined impact on patient function can be very severe, and all aspects need to be addressed for effective patient management. There are two major definitions used in the diagnosis of schizophrenia: the DSM-IV definition and the ICD-10 definition. A DSM-IV diagnosis requires a patient to have had at least two of the following symptoms for one month: delusions, hallucinations, incoherent or disorganised speech, severely disorganised or catatonic behaviour, or any negative symptom. An ICD-10 diagnosis requires one very clear symptom or two less clear symptoms from the following list for one month: thought insertion or withdrawal, delusions of control, hallucinatory voices, persistent delusions, persistent hallucinations, broken or incoherent speech, catatonic behaviour, negative symptoms, or a significant and consistent change in personal behaviour.
  2. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  3. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  4. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  5. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  6. It is proposed that they may in fact be considered to be the “endophenotype” for schizophrenia.8,20 An endophenotype is an intermediate expression of the genetic predisposition for a disease that is expressed endogenously, in contrast to exogenous/ observable, that is, behavioural, phenotypes such as psychosis. The finding of cognitive impairments in the unaffected relatives of patients with schizophrenia, even second-degree relatives,32,33 lends further support to this hypothesis.
  7. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  8. I punteggi QI nei bambibi con psicosi ad esordio infantile declinavano significativamente dopo l’esordio della psicosi, ripsetto ai controllo sani, mentre i punteggi grezzi no.
  9. In keeping with these findings, Keshavan and Hogarty29 hypothesize that deficits in social cognition (related to the construct of emotional intelligence as formulatedby Mayer et al30 and popularized by Goleman31) are central to the pathophysiology of schizophrenia. They posit that adolescents who are predisposed to schizophrenia may use prepubertal (concrete, as opposed to abstract) processing styles that are insufficient for the more complex, abstract requirements of adult cognition, thus not getting the gist of the subtleties and nuances of adolescent or adult social interaction. social cognition may be regarded as that cognitive skill set that is at the cusp of development, or coming online, during adolescence, and one may hypothesize that individuals who are vulnerable to schizophrenia cannot cope with the huge information processing capacity that must be involved in acquiring these skills
  10. Only IQ decline ( or “lower than expected IQ” ) was associated with increased risk of schizophrenia. IQ increase was not associated with risk of schizophrenia
  11. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  12. Patients with psychotic depression had a pattern of CI that was similar to but less severe than that of pts with schizophrenia. In contrast, pts with nonpsychotic unipolar depression had a neuropsychological profile that was similar to that of HS, but included mild impairment of attention. Patients were assesses before any lifetime exposure to antipsychotic treatment, minimizing confounds by matching demographically. Patients with psychotic depression and schizophrenia differed only on measures of attention and executive functions
  13. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  14. Tuttavia, a sottolineare l’eterogeneità della sindrome schizofrenica, i dati presentati nella diapositiva depongono per l’assenza di disfunzioni cognitive in molti soggetti che poi sviluppano la sindrome.
  15. There are precedents for adding criteria for schizophrenia that have had similar difficulties in being used. For example, formal thought disorder is difficult to define and quantify in a reliable way. The DSM-III-R wording of incoherence or marked loosening of associations” proved to have extremely variable rates of diagnosis across several large samples of patients with schizophrenia. This wording was therefore replaced in DSM-IV by the more generic term “disorganized speech” and does not include a severity specifier.113 Similarly, there was difficulty defining negative symptoms, which are harder to assess clinically than the more obvious positive symptoms.Aside from the aim of utility of diagnostic criteria, DSM-IV makes the point that it serves as an educational tool to teach psychopathology (p. xv).3 This alone is a compelling reason for the criteria to incorporate all core characteristics of the disease. The question arises as to whether cognitive impairments hould be added as an essential criterion, that is, as a stand-alone criterion.
  16. It is proposed that it be linked to the “social or occupational dysfunction” criterion (Criterion B), because there is a close association between cognitive deficits and level of functioning5 and because Criterion B is a chronic or enduring criterion (as is cognitive deficit in schizophrenia), whereas the A criteria are acute or episodic.