,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
IV Rapporto Iris Network - presentazioneIris Network
Presentata martedì 13 aprile la IV edizione del Rapporto sull’impresa sociale di Iris Network: L’impresa sociale in Italia. Identità, ruoli e resilienza.
Il Rapporto è una pubblicazione periodica che descrive lo stato dell’arte e l’evoluzione dell’impresa sociale in Italia.
Il resoconto dei miei 5 anni in ParlamentoRita Ghedini
Cinque anni passati a resistere al degrado e all’emergenza. Ora vorremmo costruire, con il coraggio della verità e la speranza che viene dall’impegno per la giustizia e la solidarietà, una prospettiva diversa per le generazioni future.
Amministrare e gestire il condominio collaborativo - Programma Culturale Expe...Associazione HousingLab
Con questo seminario si è voluto approfondire come si amministra e si gestisce un condominio collaborativo a partire dall'analisi di qualche esperienza sul campo. Cosa effettivamente cambia rispetto al modello tradizionale? Si possono trovare degli strumenti che definiscano un modello da seguire per l'amministrazione? In che modo si possono integrare e valorizzare l'autogestione e la presenza di spazi e servizi condivisi? Di quali strumenti si stanno dotando i gestori sociali?
a cura di Rossana Zaccaria, LegaCoop Abitanti
Condomini solidali e servizi innovativi per le persone anziane - Programma Cu...Associazione HousingLab
Una tavola rotonda che ha messo a confronto esperienze innovative in Italia che si muovono sui temi legati a all'invecchiamento attivo, la solidarietà tra le generazioni e i servizi abitativi.
A cura di ABITARESOCIALE, gruppo esperto nella progettazione di soluzioni abitative per anziani.
,Si applicano i processi partecipativi all'orientamento e al learn ing long-life e alle politiche del lavoro. Il tema viene incrociato coi nuovi modelli di welfare di community, le biopolitiche e le vite-lavori alla Gorz.
IV Rapporto Iris Network - presentazioneIris Network
Presentata martedì 13 aprile la IV edizione del Rapporto sull’impresa sociale di Iris Network: L’impresa sociale in Italia. Identità, ruoli e resilienza.
Il Rapporto è una pubblicazione periodica che descrive lo stato dell’arte e l’evoluzione dell’impresa sociale in Italia.
Il resoconto dei miei 5 anni in ParlamentoRita Ghedini
Cinque anni passati a resistere al degrado e all’emergenza. Ora vorremmo costruire, con il coraggio della verità e la speranza che viene dall’impegno per la giustizia e la solidarietà, una prospettiva diversa per le generazioni future.
Amministrare e gestire il condominio collaborativo - Programma Culturale Expe...Associazione HousingLab
Con questo seminario si è voluto approfondire come si amministra e si gestisce un condominio collaborativo a partire dall'analisi di qualche esperienza sul campo. Cosa effettivamente cambia rispetto al modello tradizionale? Si possono trovare degli strumenti che definiscano un modello da seguire per l'amministrazione? In che modo si possono integrare e valorizzare l'autogestione e la presenza di spazi e servizi condivisi? Di quali strumenti si stanno dotando i gestori sociali?
a cura di Rossana Zaccaria, LegaCoop Abitanti
Condomini solidali e servizi innovativi per le persone anziane - Programma Cu...Associazione HousingLab
Una tavola rotonda che ha messo a confronto esperienze innovative in Italia che si muovono sui temi legati a all'invecchiamento attivo, la solidarietà tra le generazioni e i servizi abitativi.
A cura di ABITARESOCIALE, gruppo esperto nella progettazione di soluzioni abitative per anziani.
Abstract della ricerca curata dal Laboratorio di Nuova Economia per analizzare nuovi modelli di impresa capaci di coniugare la produzione di ricchezza con la sostenibilità sociale e ambientale, un pensiero economico nuovo e capace di andare oltre la crisi.
Il Laboratorio Nazionale di Nuova Economia, dopo aver visitato nell’arco di un anno e mezzo di lavoro un numero significativo di buone pratiche imprenditoriali ha deciso di restituire la grande ricchezza incontrata e di testimoniare che esiste davvero, ed è in crescita, un modo di fare impresa che contempli gli interessi del privato e della comunità, mettendo insieme esigenze di reddito e rispetto dei diritti sociali e ambientali, per la costruzione del bene comune.
A 300 anni dalla nascita di Antonio Genovesi questa economia di stampo civile può generare un nuovo sviluppo.
Le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte nel novembre 2015 in Conferenza Unificata Stato Regioni e presentate dal Ministro Poletti il 10 dicembre 2015, sono il frutto di un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali
EVENTO: EMPOWERMENT IN GENERE O EMPOWERMENT DI GENERE: ALLENARSI ALL'ECONOMIA AL FEMMINILE
AUTORE: Paolo Favini - Direttore Generale Reddito di Autonomia e Inclusione sociale
Cosa è sbagliato nel mondo alcuni pensieri personali a natale
- Tesi 1: il vecchio mondo non funziona più
-Tesi 2: i valori sono sbagliati ( dal oltre 100 anni…)
-Tesi 3: idee per un nuovo mondo
Proposte di FORUM DEL TERZO SETTORE - SPI CGIL - FNP CISL – ACLI APS
Legacoop - Confcooperative – Federsolidarietà - AUSER - ANTEAS
Ordine degli assistenti sociali - CISL Medici - UNEBA - Centri di servizio per il volontariato (CSV)
Girotondo: un’impresa sociale che pensa al benessere equo e sostenibile dell...Iris Network
Workshop sull’impresa sociale
15-16 settembre 2016, Riva del Garda TN
Roberta Fogli | Cooperativa Sociale Girotondo, Comacchio FE
“Girotondo - Un’impresa sociale che pensa al benessere equo e sostenibile della comunità”
SESSIONE PARALLELA | venerdì 16|09 | ore 9
Gli indicatori sociali: quali implicazioni per la programmazione strategica delle imprese sociali?
A cura di Andrea Bassi (Università di Bologna)
Intervengono:
– Roberta Fogli | Girotondo, Comacchio FE
– Simone Marzocchi | For.B, Forlì FC
– Marco Palamenghi | Comune di Brescia
http://workshop.irisnetwork.it/wis16-sessione-parallela-indicatori-sociali-bes-programmazione-strategica/
Riprogettare il welfare. Socializziamo le buone pratiche, promuoviamo l’innov...paolamarani
Intervento di Paola Marani, responsabile welfare PD Bologna e Consigliere regionale Emilia-Romagna
Lunedì 5 dicembre 2011, Partito Democratico, Bologna
Abstract della ricerca curata dal Laboratorio di Nuova Economia per analizzare nuovi modelli di impresa capaci di coniugare la produzione di ricchezza con la sostenibilità sociale e ambientale, un pensiero economico nuovo e capace di andare oltre la crisi.
Il Laboratorio Nazionale di Nuova Economia, dopo aver visitato nell’arco di un anno e mezzo di lavoro un numero significativo di buone pratiche imprenditoriali ha deciso di restituire la grande ricchezza incontrata e di testimoniare che esiste davvero, ed è in crescita, un modo di fare impresa che contempli gli interessi del privato e della comunità, mettendo insieme esigenze di reddito e rispetto dei diritti sociali e ambientali, per la costruzione del bene comune.
A 300 anni dalla nascita di Antonio Genovesi questa economia di stampo civile può generare un nuovo sviluppo.
Le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta in Italia, sottoscritte nel novembre 2015 in Conferenza Unificata Stato Regioni e presentate dal Ministro Poletti il 10 dicembre 2015, sono il frutto di un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direzione Generale per l’Inclusione e le Politiche Sociali
EVENTO: EMPOWERMENT IN GENERE O EMPOWERMENT DI GENERE: ALLENARSI ALL'ECONOMIA AL FEMMINILE
AUTORE: Paolo Favini - Direttore Generale Reddito di Autonomia e Inclusione sociale
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-Tesi 2: i valori sono sbagliati ( dal oltre 100 anni…)
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Proposte di FORUM DEL TERZO SETTORE - SPI CGIL - FNP CISL – ACLI APS
Legacoop - Confcooperative – Federsolidarietà - AUSER - ANTEAS
Ordine degli assistenti sociali - CISL Medici - UNEBA - Centri di servizio per il volontariato (CSV)
Girotondo: un’impresa sociale che pensa al benessere equo e sostenibile dell...Iris Network
Workshop sull’impresa sociale
15-16 settembre 2016, Riva del Garda TN
Roberta Fogli | Cooperativa Sociale Girotondo, Comacchio FE
“Girotondo - Un’impresa sociale che pensa al benessere equo e sostenibile della comunità”
SESSIONE PARALLELA | venerdì 16|09 | ore 9
Gli indicatori sociali: quali implicazioni per la programmazione strategica delle imprese sociali?
A cura di Andrea Bassi (Università di Bologna)
Intervengono:
– Roberta Fogli | Girotondo, Comacchio FE
– Simone Marzocchi | For.B, Forlì FC
– Marco Palamenghi | Comune di Brescia
http://workshop.irisnetwork.it/wis16-sessione-parallela-indicatori-sociali-bes-programmazione-strategica/
Riprogettare il welfare. Socializziamo le buone pratiche, promuoviamo l’innov...paolamarani
Intervento di Paola Marani, responsabile welfare PD Bologna e Consigliere regionale Emilia-Romagna
Lunedì 5 dicembre 2011, Partito Democratico, Bologna
Etica e impresa : un ossimoro? Una contraddizione in termini? Un matrimonio che non s'ha da fare? Fortunatamente non è così e non è irrilevante che sia proprio la CGIL
Convegno Nazionale CGIL: Roma 5 novembre 2003. Relazione di Marigia Maulucci, segretaria confederale della CGIL.
Intervento di Gabriele Guglielmi, Filcams
La co-produzione: principi per la progettazione e la gestionecittametro
Slide presentate da Denita Cepiku durante il webinar "La co-produzione e l'erogazione di servizi pubblici" realizzato il 18 novembre 2015 nell'ambito del progetto "Verso la costituzione delle Aree Metropolitane e la riorganizzazione delle Province" del Formez PA.
Working4Work | Agricoltura sociale come innovazione socialeEtifor srl
di Francesco Di Iacovo. Presentazione realizzata per l'evento "Agricoltura sociale e inclusione lavorativa" all'interno del progetto Working 4 Work finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto (Misura 16.9.1). Scopri di più su http://bit.ly/etifor-w4w.
Presentazione realizzata per l'evento "Agricoltura sociale e inclusione lavorativa" all'interno del progetto Working 4 Work finanziato da Progetto finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto (Misura 16.9.1). Scopri di più su http://bit.ly/etifor-w4w.
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
2. Cosa sono?
I Patti Gener-Attivi sono la prima azione del progetto
FareLegami e si compongono di due dimensioni:
-i Patti per l’Inclusione Sociale (rivolti a famiglie in
condizioni di vulnerabilità)
-i Patti per l’Autonomia (rivolti a persone di 18–39 anni
senza lavoro)
3. Da dove vengono?
I Patti Gener-Attivi
raccolgono “l’eredità” dei percorsi precedenti sul tema della
presa in carico integrata
Individuano un preciso target di riferimento
(la normalità a rischio)
4. Quali novità introduce?
Il Patto intende allargare la logica della presa in carico da
parte dei servizi, orientando verso la costruzione di
un’alleanza tra i beneficiari e gli attori del territorio e
puntando fortemente su:
1) il lavoro sulle risorse della persona e del suo contesto (e non
solo sulle fragilità)
2) il rapporto di reciprocità tra supporto e restituzione alla
comunità (gener-attività)
5. Su cosa investe?
Il Patto Gener-attivo, come processo di inclusione sociale
attiva e di percorso verso l’autonomia:
è un investimento a favore della persona e della sua rete
chiede un impegno attivo, non solo del soggetto
beneficiario del patto ma in primis di tutti gli attori coinvolti
ha l’ambizione di promuovere un cambiamento culturale e
di prospettiva
6. Quale supporto economico?
L’azione del “patto gener-attivo” sarà supportato da uno
specifico “budget di welfare personale”
di € 2.000,00
quale strumento
di attivazione di azioni di inclusione attiva
e di sostegno alla reciprocità
7. Quali priorità in questa sfida per il cambiamento?
1.Conoscenza: cornici di riferimento ed ipotesi di lavoro
condivise
2. Azione: procedure di accesso e modalità operative
3. Metodo: la formazione ed il confronto sulle
sperimentazioni
8. A quali rischi andiamo incontro?
“E’ la soluzione a tutto” – “E’ aria fritta”…le aspettative
“Tutto cambia…niente cambia”…le logiche tradizionali
“Come fai a non capire?”…il linguaggio
“Io così non lavoro”…rigidità, resistenze, personalismi
“Bello ma non sta in piedi”…la sostenibilità
Ecc. ecc.
9. Parole chiave per orientarci
LEGAME RELAZIONE
RECIPROCITA’ CORRESPONSABILITA’
RISORSA ALLEANZA
SOSTENIBILITA’ CREATIVITA’
10. I COORDINATORI DEI PATTI
MASSIMO MONTANARO
massimo.montanaro@caritascrema.it
346/5872857
ANNALISA MAZZOLENI
a.mazzoleni@comune.pandino.cr.it
0373/973234
VERUSKA STANGA
vskstanga@gmail.com
339/1654384
12. PER FARE LEGAMI DOBBIAMO FARE UN PRIMO PATTO
CON NOI STESSI COME OPERATORI
Abbiamo a che fare con
una materia nuova,
che ci richiede uno sforzo
rispetto al tempo
da dedicarci, alla conoscenza
del terreno in cui ci muoviamo
e del linguaggio che utilizziamo
13. I PATTI PER L’INCLUSIONE
Stiamo parlando di una materia che però già abbiamo imparato
a conoscere e con cui ci siamo allenati, perché i PATTI raccolgono
l’eredità di altri progetti di presa in carico integrata
SENTINELLE DI STRADA
CASA VUOI
UNO CON
BILANCINI DI COMUNITA’
CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
FAMIGLIE AL CENTRO
14. Il target di riferimento è la normalità a rischio, una fascia
di persone che potrebbero scivolare facilmente in
condizioni di cronicità
I PREREQUISITI DEL PATTO
1. DOBBIAMO LAVORARE PERCHE’ QUESTE PERSONE NON
ARRIVINO AI NOSTRI SERVIZI NELLE CONDIZIONI
IN CUI SPESSO CI DICIAMO………..
‘E ADESSO COME FACCIO A LAVORARE!!!’
15. 2. POTREBBERO ESSERE PERSONE NON ABITUALMENTE
CONOSCIUTE DAI NOSTRI SERVIZI E QUINDI PROPOSTE DA
ALTRI SOGGETTI DELLA RETE TERRITORIALE
……….. OPPURE ESSERE CONOSCIUTE PER RICHIESTE DI
INTERVENTI SPECIFICI ED ESSERE STATE GUIARDATE SOLO
CON QUELLA ‘LENTE’
IL PATTO CI RICHIEDE UNA DOPPIA SFIDA:
FARE UN INVESTIMENTO SULLA PERSONA
MA ANCHE SULLA RETE
16. 3. E’ UNA TIPOLOGIA DI PERSONE NUOVE E QUINDI
CAMBIANO LE CONDIZIONI E ANCHE IL LINGUAGGIO
DA UTILIZZARE
E ANCHE L’APPROCCIO: ACCOGLIERE LA PERSONA AVENDO GIA’
IN MENTE I COLLEGAMENTI CON GLI ALTRI SOGGETTI DELLA
RETE E VEDENDOLA NEL SUO CONTESTO
17. 4. È LASCIATO AMPIO SPAZIO ALLA CREATIVITÀ….CON UNA
MISTERY BOX RICCHISSIMA
possiamo scegliere gli ingredienti
che vogliamo e che meglio
si adattano alla persona
accettiamo di non essere gli unici cuochi
ma di fare una esperienza
di cucina di comunità
adottiamo cotture che funzionano con diverse velocità rispettando i
tempi: quelli della persona ma anche della rete con cui lavoriamo
18. LA RICETTA DEL PATTO
-Costituzione della MICROEQUIPE che valuta i bisogni ma anche e
soprattutto LE RISORSE
-Definizione delle possibili opportunità da mettere in campo (economiche
e non) e degli elementi di gener-attività del patto
-Definizione di chi è la persona nel gruppo più vicina a chi intendiamo
coinvolgere e che può svolgere la funzione di case manager
-Proposta e definizione del patto con l’interessato e inserimento sulla
cartella sociale
-Valutazione da parte di una commissione DISTRETTUALE
-Attivazione del patto e monitoraggio del processo
della microequipe e in particolare di chi
nel gruppo farà da tutor sul processo
19. VARIANTI ALLA RICETTA
PATTI INDIVIDUALI e PATTI DI GRUPPO
Il patto ha l’ambizione di promuovere un cambiamento culturale e di
prospettiva pertanto necessita di un investimento
PER CONTAMINAZIONE
Il patto può essere definito in una comunità dove non ci sono civic
center e laboratori e diventare una esperienza generattiva…che fa
venir voglia di candidarsi per l’anno successivo
oppure essere utilizzato come strumento
all’interno di un laboratorio di comunità o
di civic center per meglio consolidare
questa esperienza
20. FACCIAMO LEGAMI E FACCIAMO PATTI
NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE
CIÒ CHE DOBBIAMO IMPARARE A FARE,
LO IMPARIAMO FACENDO
(Aristotele)
22. Percorso di ricerca-azione condotto dalla
Fondazione Zancan:
La presa in carico integrata secondo il
Modello di Welfare Generativo
• Diritti di Welfare che da individuali diventano sociali
•Responsabilizzazione della persona beneficiaria di welfare
•Responsabilizzazione degli operatori e della collettività
•Alleanza tra attori diversi secondo una nuova prospettiva:
preventiva e rigenerativa;
23. PARTECIPANTI ALLA FORMAZIONE
Integrazione e lavoro di rete tra Provincia, Servizi Sociali,
Servizi per il lavoro, Cooperazione Sociale, Camera di
Commercio
• Provincia (dott.ssa Donsante Simonetta- coordinatore);
•Camera di Commercio (dott.ssa Baroni Laura per Servimpresa);
•Centro per l’Impiego di Crema (dott.ssa Grossi Paola, dott.ssa Pisati
Eleonora);
•Centro per l’Impiego di Soresina (dott.ssa Barbaglio Rossella);
•Assistenti Sociali (Piloni Manuela, Tomella Vanya, Valerani Chiara);
•Servizio di Inserimento Lavorativo (AS Marraffa Claudia, EP Vitale
Tiziana);
•Cooperazione Sociale (Messina Pamela per la Coop. Koala, Scandelli
Simona per il Consorzio Arcobaleno)
24. VALORE AGGIUNTO
•COSTRUZIONE DI NUOVE DINAMICHE
RELAZIONALI TRA I SOGGETTI COINVOLTI
•CIRCOLARITA’ DI INFORMAZIONI DIVERSE
•CONDIVISIONE DI STRUMENTI OPERATIVI
25. PATTI PER L’AUTONOMIA
Il target
Persone dai 18 ai 39 anni:
•non inquadrabili come lavoratori svantaggiati (l. 68/99 e l.381/91)
•in carico ai Servizi Sociali comunali in quanto beneficiari di uno
o più dei seguenti interventi: servizi residenziali, diurni o
domiciliari a favore di minori, adulti o anziani; contributi
economici
• con disagio lavorativo: inoccupato, disoccupato, con o senza
ammortizzatori sociali (CIG, mobilità, disoccupazione, ANASPI,
ASPI, …)
26. PATTI PER L’AUTONOMIA
Cosa prevede il Patto
• Percorso di Empowerment
38 ore di formazione individuale e in gruppi: orientamento al
lavoro; laboratori sulle competenze di base, laboratori
motivazionali, counselling individuale
•Misure di politica attiva (Doti lavoro, Garanzia Giovani, …)
•Budget personale di Welfare (massimo 2.000 €)
•Fase generativa del percorso
27. PATTI PER L’AUTONOMIA
Note Operative
• entro il 31 gennaio 2016:
individuare 15 nominativi candidabili per i Patti per l’Autonomia (9 per
il Comune di Crema, 6 per i Sub- Ambiti).
I coordinatori dei Sub Ambiti raccoglieranno i nominativi che dovranno
essere trasmessi al Servizio di Inserimento Lavorativo.
•entro il 5 febbraio 2016:
Le assistenti sociali che hanno in carico la persona verranno
contattate per avviare la fase di analisi dei bisogni e delle risorse. Lo
strumento utilizzato sarà la Scheda di Analisi che è composta di una
parte “sociale” e una “lavorativa” la cui competenza è dei Servizi al
Lavoro.
Formazione: 29 febbraio 2016 I gruppo
14 marzo 2016 II gruppo