Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
In questi mesi registriamo un grande interesse in relazione ad alcuni temi di ricerca cui ci occupiamo da anni: innovazione sociale, social business, impact investing, shared value. Non sempre però questi termini vengono utilizzati correttamente. Abbiamo provato a sistematizzare qualche definizione. Per contribuire a costruire qualche terreno comune. E mettere qualche punto fermo.
Piattaforma di relazioni: la Pubblica Amministrazione al tempo della sharing ...Michele d'Alena
Come deve evolvere la PA al tempo della sharing economy? Cosa può fare la Pubblica Amministrazione per favorire la collaborazione? Molti territori, con le città in prima fila, vedono fiorire movimenti collaborativi con impatti di diverso tipo: i cittadini, da passivi destinatari di politiche, diventano fonti di idee, energie, competenze e progetti mentre le imprese creano servizi innovativi attraverso la gestione di relazioni. Presentazione nell'ambito della sharing school, gennaio 2015, Matera. http://www.sharingschool.it/
In questi mesi registriamo un grande interesse in relazione ad alcuni temi di ricerca cui ci occupiamo da anni: innovazione sociale, social business, impact investing, shared value. Non sempre però questi termini vengono utilizzati correttamente. Abbiamo provato a sistematizzare qualche definizione. Per contribuire a costruire qualche terreno comune. E mettere qualche punto fermo.
Sharing cities: le esperienze e le istanze in immagini e parole FPA
"Sharing City, dalla visione alle realtà. Esperienze e soggetti dell'economia collaborativa": il Report del LIS - Laboratorio Innovazione Sociale "Margherita Hack" . Lo scorso 25 maggio nell'ambito FORUM PA 2016 ha ospitato un pomeriggio di lavori dedicato al confronto tra le esperienze di sharing economy già attive sui territori italiani, il legislatore, la PA locale e la rappresentanza del nuovo prosumer, alla luce della proposta di legge sulla sharing economy in discussione. Buona lettura!
Tre considerazioni suggeriscono di no.
Si parla molto di Cultura Digitale, ma appena si entra nel dettaglio si parla di Competenze Digitali.
La seconda fase della trasformazione digitale (IoT) è appena iniziata e non ha ancora sviluppato tutta la sua influenza sulle esperienze, sull'immaginario e sulla creatività diffusa nella società.
Infine, la Cultura non si progetta, è una emergenza dallo stesso tessuto sociale; nasce dalla libera interpretazione creative delle persone sulla base delle nuove esperienze; vede la competizione di una pluralità di soggetti per influenzarne la natura
CoopUp di Social Hub Genova - Impresa sociale 4.0 – Dalle SIAVS alle B Corp ...Social Hub Genova
Con la riforma del Terzo Settore che entrerà in vigore a Gennaio del 2019 si aprono nuovi scenari di economia sostenibile con la nascita di imprese eticamente responsabili. Maurizio Astuni nel corso dell’incontro dal titolo “IMPRESA SOCIALE 4.0 dalle SIAVS alle B CORPORATION: tutte le forme delle imprese sociali” illustrerà il testo della riforma ponendo l’attenzione sulle nuove forme di impresa sociale.
Ecco i temi che verranno approfonditi nel corso dell’incontro:
L’impresa sociale ai sensi della legge 112/2017
Le SIAVS
Le Benefit corporation e le B Corp
Evidenziando differenze e opportunità.
L’evento si inserisce nell’ambito dei “Workshop per costruire ed innovare la tua impresa” realizzati in collaborazione con i partners di Smartcup Liguria 2018.
Exposure document. Aperto a commenti fino al 30/6/12.
L’elaborazione del presente documento, aperto a modifiche, è avvenuta in più tappe:
• preparazione di un background document, a cura di Make a Cube3;
• raccolta di suggerimenti, proposte e modifiche, attraverso un workshop organizzato a Milano (5 giugno 2012) cui hanno partecipato circa 40 esperti ;
• revisione del testo e definizione critica delle proposte, a cura di Make a Cube3;
• lancio sul web e raccolta di ulteriori suggerimenti (entro il 30 giugno 2012).
L’intero processo nasce dalla collaborazione tra Make a Cube3, il Forum per la Finanza Sostenibile e Avanzi, nell’ambito della Settimana dell’SRI, un ricco programma di incontri e dibattiti sul tema del Sustainable and Responsible Investing (www.settimanasri.it).
Combattere concretamente il Digital Divide attraverso l’Impegno SocialeClaudio Tancini
Presentazione di Informatica Solidale per gli eventi di luglio 2017:
Apna17 – Assoprovider – Le nuove forme del “Digital Divide” ed "eGeH’17 e-government & e-health"
Presentazione con audio a Forum P.A.
David Osimo e l'Innovation without permission.
http://saperi.forumpa.it/story/42450/david-osimo-e-linnovation-without-permission-il-government-20-forum-pa-2010
18-05-2010
Trasparenza e accountability nella PA
Seminario Palermo, 1 Marzo 2016
Incontro, rivolto in particolare agli iscritti al corso online sulla Partecipazione civica aperto a dirigenti, funzionari e dipendenti del sistema della Pubblica Amministrazione regionale siciliana. http://eventipa.formez.it/node/70124
Il Quaderno analizza criticamente il Social Impact Bond (SIB), uno strumento che ha suscitato un grande interesse nel dibattito tra gli addetti ai lavori perché consente di finanziare innovazioni nelle modalità con cui sono affrontati alcuni problemi sociali, ponendo un’enfasi particolare sull’efficacia nel raggiungere i risultati. Come spesso accade per le innovazioni estere, in Italia i SIB hanno trovato un’accoglienza entusiastica e molte proposte di adozione senza che però si siano adeguatamente prese in considerazione le implicazioni connesse al loro utilizzo nel contesto italiano.
Nuove imprese al servizio dei bisogni di Milano in vista di Expo 2015. Crowdsourcing Social Innovation è un percorso che mira a stimolare ed accompagnare la nascita di prodotti-servizi innovativi in vista di Expo Milano 2015 e candidabili per il bando MIUR Smart Cities & Social Innovation. Se siete under 30 e avete delle buone idee, non è proprio il caso di perdere questa occasione.
I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
Sharing cities: le esperienze e le istanze in immagini e parole FPA
"Sharing City, dalla visione alle realtà. Esperienze e soggetti dell'economia collaborativa": il Report del LIS - Laboratorio Innovazione Sociale "Margherita Hack" . Lo scorso 25 maggio nell'ambito FORUM PA 2016 ha ospitato un pomeriggio di lavori dedicato al confronto tra le esperienze di sharing economy già attive sui territori italiani, il legislatore, la PA locale e la rappresentanza del nuovo prosumer, alla luce della proposta di legge sulla sharing economy in discussione. Buona lettura!
Tre considerazioni suggeriscono di no.
Si parla molto di Cultura Digitale, ma appena si entra nel dettaglio si parla di Competenze Digitali.
La seconda fase della trasformazione digitale (IoT) è appena iniziata e non ha ancora sviluppato tutta la sua influenza sulle esperienze, sull'immaginario e sulla creatività diffusa nella società.
Infine, la Cultura non si progetta, è una emergenza dallo stesso tessuto sociale; nasce dalla libera interpretazione creative delle persone sulla base delle nuove esperienze; vede la competizione di una pluralità di soggetti per influenzarne la natura
CoopUp di Social Hub Genova - Impresa sociale 4.0 – Dalle SIAVS alle B Corp ...Social Hub Genova
Con la riforma del Terzo Settore che entrerà in vigore a Gennaio del 2019 si aprono nuovi scenari di economia sostenibile con la nascita di imprese eticamente responsabili. Maurizio Astuni nel corso dell’incontro dal titolo “IMPRESA SOCIALE 4.0 dalle SIAVS alle B CORPORATION: tutte le forme delle imprese sociali” illustrerà il testo della riforma ponendo l’attenzione sulle nuove forme di impresa sociale.
Ecco i temi che verranno approfonditi nel corso dell’incontro:
L’impresa sociale ai sensi della legge 112/2017
Le SIAVS
Le Benefit corporation e le B Corp
Evidenziando differenze e opportunità.
L’evento si inserisce nell’ambito dei “Workshop per costruire ed innovare la tua impresa” realizzati in collaborazione con i partners di Smartcup Liguria 2018.
Exposure document. Aperto a commenti fino al 30/6/12.
L’elaborazione del presente documento, aperto a modifiche, è avvenuta in più tappe:
• preparazione di un background document, a cura di Make a Cube3;
• raccolta di suggerimenti, proposte e modifiche, attraverso un workshop organizzato a Milano (5 giugno 2012) cui hanno partecipato circa 40 esperti ;
• revisione del testo e definizione critica delle proposte, a cura di Make a Cube3;
• lancio sul web e raccolta di ulteriori suggerimenti (entro il 30 giugno 2012).
L’intero processo nasce dalla collaborazione tra Make a Cube3, il Forum per la Finanza Sostenibile e Avanzi, nell’ambito della Settimana dell’SRI, un ricco programma di incontri e dibattiti sul tema del Sustainable and Responsible Investing (www.settimanasri.it).
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Apna17 – Assoprovider – Le nuove forme del “Digital Divide” ed "eGeH’17 e-government & e-health"
Presentazione con audio a Forum P.A.
David Osimo e l'Innovation without permission.
http://saperi.forumpa.it/story/42450/david-osimo-e-linnovation-without-permission-il-government-20-forum-pa-2010
18-05-2010
Trasparenza e accountability nella PA
Seminario Palermo, 1 Marzo 2016
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Il Quaderno analizza criticamente il Social Impact Bond (SIB), uno strumento che ha suscitato un grande interesse nel dibattito tra gli addetti ai lavori perché consente di finanziare innovazioni nelle modalità con cui sono affrontati alcuni problemi sociali, ponendo un’enfasi particolare sull’efficacia nel raggiungere i risultati. Come spesso accade per le innovazioni estere, in Italia i SIB hanno trovato un’accoglienza entusiastica e molte proposte di adozione senza che però si siano adeguatamente prese in considerazione le implicazioni connesse al loro utilizzo nel contesto italiano.
Nuove imprese al servizio dei bisogni di Milano in vista di Expo 2015. Crowdsourcing Social Innovation è un percorso che mira a stimolare ed accompagnare la nascita di prodotti-servizi innovativi in vista di Expo Milano 2015 e candidabili per il bando MIUR Smart Cities & Social Innovation. Se siete under 30 e avete delle buone idee, non è proprio il caso di perdere questa occasione.
I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
La necessità di un impegno dei cittadini
L'impegno dei cittadini è ampiamente considerato critico per lo sviluppo e l'attuazione dell'innovazione
sociale. Che cos'è l'impegno dei cittadini? Cosa significa nel contesto dell'innovazione sociale? Julie Simon e
Anna Davies ne discutono l'importanza così come le implicazioni del scendere in campo.
Narrazioni comuni: Comunità che generano Innovazione sociale (Azzurra Spirito)Sardegna Ricerche
L'intervento di Azzurra Spirito in occasione del seminario "Narrare l'innovazione: comunicare per condividere" che si è tenuto il 5 marzo 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
Economia collaborativa per il no profitProteina_cc
Introduzione all'economia collaborativa e alle piattaforme di sharing economy, con particolare attenzione al no profit.
Slide presentate al corso presso il Centro Volontariato Servizi di Alessandria e Asti.
CooopUPBologna IV edizione | idea di impresa: strumenti per modellare la prop...Kilowatt
Appuntamento#2 della quarta edizione di CoopUPBologna - il percorso di formazione, incubazione e networking promosso Confcooperative Bologna e Kilowatt in collaborazione con Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna - su proposta di valore e business model.
1 Laboratorio presso l'Università Federico II di Napoli insieme al Dipartimento di Economia, Unina e Solidarius Italia.
Sono stati trattati i seguenti temi:
Presentazione di NeXt, obiettivi e azioni della nuova economia
Il Voto col Portafoglio e il Consumo critico
Programma dei Laboratori e risultati dell'edizione 2014/2015
Sharing Charity è il microsistema di scambio basato sul dono tra cittadini e imprese. Ideato da Homo Talent per costruire dal basso un welfare di nuova generazione. Donare per Credere!
Similar to Emersione leadership e Accountability Istituzionale. Casi studio di innovazione socio-politica_ Master Luiss Mago-270114 (20)
10 cose che l'azienda intelligente non farebbe maiSimona Bonfante
L’azienda intelligente coinvolge persone pensanti, originali, capaci di osare, di aprirsi, scoprire, creare, ascoltare, conversare, interagire.
L’azienda intelligente vive nel mondo, vive nel presente, e nel presente immagina il futuro che vuol costruire.
Dogmatico, elitario, velleitario, prevedibile, noioso, incoerente: è il liberale militante nel ritratto sarcastico di Kuliscioff per Laboratorio LibDem
Gaza 2014 Social War - UniBo Scienze Politiche, corso di "Leadership e comuni...Simona Bonfante
How Social Media affected Operation Protective Edge - the military operation run by Israel agaist Hamas in Gaza July-August 2014?
What strategy, targets and content were managed by the parties? At what extent they were able to engage and shape public opinions around the world? We analyise this asymmetric war, fought by Israel as a consensus building campaign against Hamas propaganda.
2. +
PARTE I
Di che parliamo quando parliamo di Innovazione sociale?
3. +
Innovazione sociale | in senso lato
Una trasformazione di processo o di prodotto che permette di
rispondere, con soluzioni più efficaci, creative e talvolta
tecnologiche, a:
bisogni sociali pre-esistenti ma non adeguatamente soddisfatti
bisogni sociali nuovi ancora da soddisfare.
4. +
Innovazione sociale | in senso
stretto
Non tutto quello che è nuovo è innovazione, né tutto quello che
è innovazione produce, in contesti diversi, risultati
necessariamente simili e/o positivi.
Il degrado dei quartier può avere cause diverse ed anche storie
diverse.
I diversi fattori all’origine del bisogno sociale che si intende
soddisfare, insieme alle opportunità, sono indissolubilmente legati al
contesto – sia esso di carattere territoriale, criminale, sanitario.
5. +
Innovazione sociale | it’spolitics,
stupid
I ‘bisogni sociali’ rappresentano, in senso lato, lo spazio della
politica.
Leggi e allocazione delle risorse pubbliche sono il frutto della
mediazione tra parti politiche interessate a soddisfare, appunto,
bisogni sociali tra loro concorrenti (o che appaiano tali).
Anziani vs giovani
L’investimento in innovazione sociale è interesse prevalente –
ma non esclusivo – del pubblico. Investimento pubblico,
ovviamente, non equivale a gestione diretta da parte del
pubblico.
Big Society
6. +
Innovazione sociale | non solo app
Non tutto quello che è innovazione ha a che fare con la
tecnologia – almeno in senso diretto.
Offline vs online oppure online quando tecnologicamente possibile
ed economicamente efficiente, offline quando necessario
8. +
Innovazione sociale | Web
Il web è strumento di innovazione sociale ma anche fattore
socialmente innovativo in sé.
Connettività in rete significa:
nuovi bisogni (dialogo con i decisori, ascolto, partecipazione alle
decisioni)
nuove opportunità (emersione leadership, talento)
nuovi rischi (diritto all’oblio)
costi di accesso/gestione minori
maggiore accountability
maggiore trasparenza
10. +
Innovazione sociale | We the
People
We the people èla piattaforma dell’amministrazione USA per le
petizioni popolari.
Una nuova interfaccia applicativa consentirà ad organismi terzi
di raccogliere e trasmettere le sottoscrizioni direttamente dal
proprio sito.
12. +
Innovazione sociale |Freedomof
Information Act
Freedomof Information Act (Foia). Un cittadino americano,
anche se non portatore di interessi diretti, può chiedere il
rilascio di qualsiasi atto pubblico (ad eccezione di quelli
secretati per ragioni di privacy o sicurezza).
L’amministrazione Obama punta a rafforzarlo per migliorare
l’accesso degli utenti, l’offerta di materiali formativi per i
professionisti delle amministrazioni; lo sviluppo di nuovi
standard di servizio per le diverse agenzie pubbliche.
14. +
Innovazione sociale |Global
Initiative on Fiscal Transparency
Global Iniziative on Fiscal Transparency (Gift). È una rete
internazionale di organizzazioni di governo e di società civile
che ha la duplice finalità di aumentare la trasparenza fiscale
dei governi e di favorire la partecipazione dei cittadini alla
definizione delle politiche fiscali.
Il principio alla base del progetto è che il contributo del
contribuente permette di facilitare l’accesso alle informazioni in
materia fiscale e di spesa pubblica
16. +
Innovazione sociale | Open Data
Open Data. Rendere fruibili e riproducibili le informazioni
relative alle pubbliche amministrazioni.
Verificare e confrontare le fatturazioni in ambito sanitario (giornalisti,
accademici).
Acquisire informazioni sui servizi sociali offerti dalle charities in
ambito locale (cittadini).
Base dati per nuovi software in grado di migliorare il contesto,
abbattere i costi e favorire lo sviluppo di imprese.
17. +
Innovazione sociale | bilancio
partecipato
Bilancio partecipato. Una piattaforma ad hoc per permettere
non solo la pubblicazione del bilancio prodotto da
un’amministrazione, ma la partecipazione attiva dei cittadini.
L’obiettivo è permettere a tutti di individuare, discutere e
selezionare i progetti di intervento pubblico a livello locale. Un
modo efficace di dare voce ai contribuenti sul modo in cui
spendere i loro soldi.
19. +
Innovazione sociale | Social Web
La tecnologia della rete, ed ancor più i social network rendono
accessibili, in maniera diversamente gerarchica, informazioni e strumenti
di ‘voice’
Gli utenti 2.0 diventano membri di una filiera decisionale accorciata.
«La questione è se l’utilizzo dei social media possa rappresentare l’occasione per
realizzare una svolta radicale, una discontinuità nel percorso evolutivo delle
organizzazioni. In altri termini, si tratta di capire se e come i social media – che in
modo molto più rapido ed esteso rispetto alle precedenti ondate tecnologiche si
sono già affermati nella vita quotidiana di milioni di cittadini e consumatori –
possano contribuire a creare le condizioni per cambiare radicalmente le
organizzazioni e il lavoro, cioè per passare da modelli centrati sulla gerarchia, la
frammentazione delle attività e il controllo, a modelli basati sulla collaborazione,
l’elevato contributo delle persone e la partecipazione.”
•
Emilio Bartezzaghi in Lavorare o collaborare, di Nicola
Palmarini, Egea
20. +
Innovazione sociale | la filiera
La filiera della innovazione sociale si compone di parti
(eterogenee/omogenee) aggregate tra loro in maniera
innovativa e funzionale.
Associazioni
Amministrazioni pubbliche
Singoli cittadini/gruppi di cittadini
Soggetti istituzionali privati
(…)
21. +
Innovazione sociale | pubblico,
privato, no profit
Pubblico/ privato. Ente pubblico e partner privato stipulano una partnership
per l’erogazione di un servizio, condividendo rischi e oneri. Il privato apporta
tipicamente competenze gestionali e progettuali; il pubblico la garanzia di
erogazione del servizio anche in periodi di crisi o di budget limitato.
Profit/ non-profit. Partnership che attrae investitori interessati a ritorni differiti
nel tempo, sia economici sia sociali. Fa leva sull’unione delle competenze
innovative, di marketing e manageriali tipiche del settore profit e
dell’esperienza del non-profit sui temi sociali. Genera un grande potenziale che
può aumentare le probabilità di successo dell’iniziativa. Il modello rompe i
tradizionali schemi dell’assistenzialismo e delle donazioni, è orientato alla
sostenibilità del socialbusiness nel tempo.
Privato/ cittadino. Modelli di co-creation in cui il cittadino è sempre più
coinvolto già nelle fasi di progettazione e erogazione del prodotto/servizio. I
cittadini partecipano alla definizione del prodotto/servizio, del prezzo e della
sua diffusione, secondo una relazione di reciproco scambio tra impresa e
utente finale, fatto di nuove idee, spunti, suggerimenti, supporto e passaparola.
22. +
Innovazione sociale | dall’idea al
risultato, in 6step
Spunti e ispirazioni. Osservare bisogni e gap nel tessuto sociale,
comprenderne le cause, trovare spunti, proporre soluzioni.
Idee e proposte. Stimolare la creatività, liberare le idee, ponderarle.
Prototipi e progetti pilota. Testare le idee, realizzare prototipi e
pilot. Approccio trial and error.
Sostenibilità. L’idea è realizzata, è pratica quotidiana.
Scalabilità. Provare a estendere la soluzione al soddisfacimento di
altri bisogni sociali inascoltati o di un gruppo maggiore di persone.
Cambio sistemico. Generare impatti sociali positivi e rispondere a
bisogni insoddisfatti di fasce sociali in difficoltà, realizzare un
cambiamento concreto nel tessuto sociale.
24. +
Innovazione sociale | i 7 principi di
Yunus
Per il premio Nobel MuhammadYunus, il business sociale è
un’impresa in grado di rispondere a bisogni sociali insoddisfatti,
che non distribuisce dividendi e reinveste i propri utili.
Obiettivo dell’impresa è la risposta a problemi sociali, non la
massimizzazione del profitto.
L’impresa deve avere sostenibilità finanziaria ed economica.
Gli investitori recuperano il capitale investito senza ricevere alcun
profitto sotto forma di dividendi oltre la cifra da loro investita.
Quando il capitale investito è stato restituito, il profitto generato
dall’impresa è reinvestito.
L’impresa è eco-sostenibile e si impegna a rispettare l’ambiente.
Il personale è remunerato in linea con il mercato e opera
nelle migliori condizioni di lavoro.
Do itwithjoy!
25. +
Innovazione sociale |business
model
Social valueproposition. Ciò che l’impresa vuole offrire, il valore aggiunto del
prodotto/servizio e i bisogni ai quali rispondere.
Segmento di mercato. Identificazione di gruppi di persone con bisogni comuni che
l’impresa vuole raggiungere con il proprio prodotto/servizio, e dei beneficiari
della socialvalueproposition.
Contesto economico. Fattore che mette in evidenza i cambiamenti tecnologici,
economici e sociali che caratterizzano (o potrebbero caratterizzare in futuro) il mercato
di riferimento (programmi pubblici, incentivi/sovvenzioni, trend del mercato..
Concorrenti. Analisi della concorrenza e degli elementi di differenziazione
Partner. Identificazione di partner potenziali dell’iniziativa, in grado di supportare
l’attività d’impresa e ottimizzare il modello di business, condividere i rischi o acquisire
risorse (alleanze strategiche, joint-venture, contratti di licenza).
Marketing. Piano di promozione e marketing per raggiungere i clienti con l’offerta del
prodotto/servizio.
Risorse. Analisi delle risorse necessarie per realizzare il prodotto/servizio, da acquisire
o già presenti nell’impresa (fisiche, finanziarie, intellettuali, umane).
Costi. Costi fissi e variabili; economie di scala e di apprendimento.
Ricavi. Ricavi; meccanismi di pricing.
Surplus. Possibilità di reinvestimento.
26. +
Innovazione sociale | il ROI
Il ROI delle iniziative di innovazione sociale è in senso lato un
risparmio nel costo sociale target, rispetto all’investimento.
Ridurre i costi sociali:
migliorare in senso lato l’efficienza sociale (integrazione, mobilità,
civismo…)
restringere lo spazio del bisogno
30. +
Uprising | che bisogno sociale c’è?
The people whorepresentourinterests and leadourinstitutions
do notreflect the populationofBritaintoday. Out of a total of 650
MPs, only 146 are women and only 28 MPs are fromBlackMinority
and Ethnicbackgrounds.
Politicalleaders are not the onlygroupdrawnfrom the elites.
About 82% ofbarristerswereschooledprivately, whilearoundthree
out ofeveryfourjudgesfollowed private schoolwithOxbridge. 71%
ofstudentsacceptedintomedicalschoolcamefrom the top
threesocioeconomicclasses.
A similar pattern can beseen in boardrooms, where women
currentlymake up only 15% of FTSE 100 directors. The
Levesoninquiryhighlights a crisisofcredibility and trust in
ourpoliticalclasses and institutions.
31. +
Uprising | cos’è un leadership
programme?
UpRisingis a leadership programmededicatedtonurturing and
developingyoung people between the ageof 19 and 25
tobecome the next generation ofeffectiveleadersacross the
public, private and voluntarysector.
Itoffers a combinationofleadership training, mentoring, and
support and currentlyworkswith 150 young people per yearacross
East London, Bedfordshire and Luton, Birmingham, and
Manchester, and hasanalumni network ofover 450 strong
emergingleaders.
The Programme’saimistoensurethat the next generation of
people entering public life are from diverse backgrounds and
are connectedto and in touchwiththeircommunities and
abletoexercisepowerwithresponsibility, integrity and in the
public interest.
32. +
Uprising | il programma
UpRisingis a ninemonth, part time, skillsandknowledgeprogramme,
whichwill include the design and delivery ofa social action
campaign whereyou work withfellowUpRisersto tackle a real social issue
in your area. Sessions take place in the evening
The UpRising leadership programmeconsistsof the followingelements:
A two-dayresidential leadership retreat
Personal coaching and goal settingfromprofessionals
Inspirationalknowledge and skillssessionsdeliveredby high profileleaders and
educators.
Mentoringbylocalprofessionalswho are matchedtoyour career aspirations.
Design and deliveryofyourownsocial actioncampaign.
Behind the scenesvisitsto major institutionssuchas the BBC, the
HousesofParliament, and the City council.
33. +
Uprising | in concreto
Social ActionCampaignsofferparticipantsthe chance to work
with a team ofpeers.
UpRisersbuildlastingrelationshipswiththeircohort,
strengthenconnectionsto the local community, and establish a
professional network ofexperts in the field.
34. +
Uprising | follow-up
UpRisersautomatically join our 450+ alumnigroup, theEmerging
Leaders Network.
UpRising’sEmergingLeaders Network (ELN) is a groupofover
300 young, talented, diverse and
committedemergingleaderswhoexemplify some of the
valuesBritonswant in theirleaders.
Supportcontinuesafterwardthrough regular master classes,
nationalevents and the opportunitytogainfurthermentoring and
contributeto the coreprogramme.
35. +
Uprising | ROI
UpRisinggraduates are alreadyleading the way in the
contributionsthey are makingtotheircommunities.
Pastparticipantshavegone on tobeschoolgovernors, start
theirownNGOs, and trusteesforcharities.
Over the pastfiveyears 80 social
actioncampaignshavebeensupported. 90% achieved the aims
many continue post the programmeyearason-goingcampaigns,
social enterprises, community interest groups and
politicaladvisorygroups
38. +
Torino Social Innovation | il
programma
FaciliTo Giovani e Innovazione Sociale è il programma della Città di Torino
pensato per sostenere l’avvio di progetti imprenditoriali di giovani nel campo
dell’innovazione sociale.
Il programma, attivo da gennaio 2014 a dicembre 2015, offre supporto per
trasformare idee innovative in campi diversi – dall’educazione al lavoro, dalla
mobilità alla qualità della vita, dalla salute all’inclusione sociale – in servizi,
prodotti, soluzioni capaci di creare al tempo stesso valore economico e sociale
per il territorio e la comunità.
Il programma si rivolge a soggetti di età compresa tra 18 e 40 anni, aspiranti
imprenditori, lavoratori autonomi, imprenditori individuali; possono accedervi
anche imprese già attive, composte prevalentemente da giovani, interessate ad
aprire o potenziare una sede operativa a Torino. Per accedere al programma,
l’impresa dovrà svolgere in modo continuativo la propria attività, almeno per tre
anni dalla data in cui si è concluso il progetto di investimento.
39. +
Torino Social Innovation | in
concreto
FaciliTo Giovani e Innovazione Sociale offre supporto
informativo,accompagnamento alla costituzione e sviluppo
dell’impresa, sostegnofinanziario e un set
di servizisupplementari offertidal network di partner, pubblici e privati, che
rappresentano l’ecosistema dell’innovazione sociale a Torino.
Accompagnamento
Supporto di consulenti d’impresa per business plan, analisi del mercato e della
concorrenza, modello di business, difesa della proprietà intellettuale, piano di marketing,
team assessment, pianificazione economico-finanziaria e patrimoniale triennale.
Finanziamenti
Finanziamento agevolato, fino all’80% del valore del progetto, garantito da un fondo
rotativo della Città di Torino. Contributo a fondo perduto fino al 20% delle spese
ammissibili.
Servizi accessori
Offerti dai partner del progetto in tema di housing, formazione, sostegno al testing,
mentoring, consulenze specifiche, supporto per accedere a finanziamenti
complementari.
Il programma investirà 650.000 euro in sostegni diretti alle imprese.
40. +
Torino Social Innovation | il
burocratese/1
(estratti dalle 16 pagine del bando)
1. Sono aspiranti imprenditori che intendono aprire un’impresa
in cui il rappresentante legale e la maggioranza numerica dei soci
abbiano meno di 40 anni;
2. Intendono far nascere una nuova impresa, in cui il
rappresentante legale e la maggioranza numerica dei soci
abbiano meno di 40 anni, a partire da un’impresa già esistente, di
cui sono soci o lavoratori e in cui sia evidente la generazione di
una nuova attività economica;
3. intendono espandere l’attività economica di una neo
impresa costituita da non più di 48 mesi rispetto alla data di
presentazione della domanda di accompagnamento, in cui
il rappresentante legale e la maggioranza numerica dei soci
abbiano meno di 40 anni.
41. +
Torino Social Innovation | il
burocratese/2
In particolare, i soggetti destinatari per poter beneficiare del
finanziamento devono essere costituite in micro e piccole
imprese in forma di:
o Ditte individuali
o Società di persone o capitali
o Cooperative di produzione e lavoro o Cooperative sociali di tipo A
e B ( ai sensi della legge 8.11.1991 n. 381)
Per la definizione di piccole e micro imprese si rimanda alla
Raccomandazione della Commissione Europea (2003/361/CE) del
06/05/2003 pubblicata sulla G.U.C.E.L 124 del 20/05/2003 e al
Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18/04/2005
pubblicato nella G.U. n. 238 del 12/10/2005 in vigore dal
01/01/2005.
42. +
Torino Social Innovation | il
burocratese/3
L’idea progettuale (…) deve avere ad oggetto lo sviluppo
applicativo di un prodotto/servizio/soluzione (o combinazioni di
questi) nuovi o significativamente migliorati per la soluzione nel
breve-medio periodo di specifiche problematiche. Le idee per
essere qualificate come di innovazione sociale (…) sono tenute a:
identificare la sfida sociale o il potenziale/bisogno socio-economico
inespresso/insoddisfatto che si intende affrontare, specificando la
domanda locale o sovralocale a cui si intende rispondere, e la
debolezza dell’offerta attuale di soddisfarla;
esplicitare il livello di innovativitàdel progetto di business dal punto di
vista della capacità di risposta al problema/potenziale/bisogno
individuato, l’impatto sociale che determina e i mezzi che impiega;
possedere basi di fattibilità tecnica ed economico-finanziaria tali da
renderla un’opportunità di business attuabile nel breve-medio periodo
43. +
Torino Social Innovation | il
burocratese/4
La domanda di accesso all’attività di accompagnamento viene
redatta utilizzando l’apposito modulo (allegato 1) sottoscritta e
accompagnata da fotocopia della carta d’identità e del codice
fiscale e deve essere consegnata con una delle seguenti
modalità:
o a mano in busta chiusa dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle
12.30 e dalle 14.00 alle 16.00 – il venerdì dalle 9.30 alle 12.30 al
Protocollo della Direzione Lavoro, Sviluppo, Fondi Europei e Smart
City, via Braccini 2, Torino (1° piano);
o per mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata
alla Direzione Lavoro, Sviluppo, Fondi Europei e Smart City, via
Braccini 2, 10141 Torino;
44. +
Torino Social Innovation | i partner/1
L’attività di accompagnamento viene fornita dai seguenti
4soggetti-partner:
l’incubatore di imprese del Politecnico di Torino I3P,
l’incubatore di imprese dell’Università degli studi di Torino 2i3T,
la Provincia di Torino attraverso il suo progetto Mettersi in proprio
La Città di Torino attraverso il suo fornitore
48. +
Design your Project
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