Intervento per il seminario "Potenzialità e buone regole d'uso dei social network". San Benedetto del Tronto, 7 aprile 2010. Con Vincenzo Varagona, giornalista RAI, Giovanni Bonomo, Polizia Postale, e Fabio Curzi.
Presentazione che ho mostrato il 16/01/2020 all'Itis Planck di Villorba (TV) sul Web e gli adolescenti, con lo scopo di informare i genitori e fornire loro delle linee guida per affronatre le difficoltà e i momenti di crisi che possono accadere.
L'intervento di The Vortex alla Scuola Quintino di Vona a Milano con i genitori dei ragazzi per parlare insieme di cyber bullismo, educazione al digitale e uso consapevole dei social media. Qui il video dell'intervento http://bit.ly/1ixm0eu
Presentazione che ho mostrato il 16/01/2020 all'Itis Planck di Villorba (TV) sul Web e gli adolescenti, con lo scopo di informare i genitori e fornire loro delle linee guida per affronatre le difficoltà e i momenti di crisi che possono accadere.
L'intervento di The Vortex alla Scuola Quintino di Vona a Milano con i genitori dei ragazzi per parlare insieme di cyber bullismo, educazione al digitale e uso consapevole dei social media. Qui il video dell'intervento http://bit.ly/1ixm0eu
Intervento di Valentina Indulti al convegno organizzato dall'Ordine psicologi della Lombardia dal titolo: "Le nuove tecnologie nella professione dello psicologo. Nuove idee di lavoro per lo psicologo del domani".
Tutto quello che avreste voluto chiedere sui social network (ma non avete ami...Daniele Mondello
Caminetto sulla tematica dei Social Network realizzato presso il Rotary Club Baia dei Fenici.Una panoramica sui diversi social network, sui loro pericoli e opportunità
Eventi 2.0: generare contenuti in maniera partecipativaLa Content
Partecipate agli eventi, nei limiti del possibile. Sceglieteli bene e molti contenuti verranno da sé.
Sta all'organizzazione far sì che gli eventi diventino sempre più 2.0. Se fate parte di un'azienda, o di una organizzazione, ecco uno spunto sul quale lavorare. L'hashtag non è un vezzo, Twitter non è una moda. Entrambi servono a far sì che i commenti, gli umori e i volti di un evento possano essere raccolti e ricordati. Ma questo è solo il punto 1 di una strategia legata all'evento. La diffusione dei contenuti va stimolata e qui entrano in gioco applicazioni come Eventbrite, Bizzaboo e Storify (ma ce ne sono molte altre) che ci danno l'opportunità di sviluppare, in maniera differente, il pre e il post evento rendendolo memorabile.
Un breve resoconto del principale evento finora realizzato in termini di grandezza e tempistiche di realizzazione, ovvero i festeggiamenti dei vent'anni aziendali.
Corso rivolto a tutti coloro che vogliono arricchire le proprie
competenze o intraprendere una carriera nel campo dell’Event Planning. Il corso mira a fornire tutte le competenze idonee a:
1. Progettare eventi di successo
2. Organizzare EDS e soprattutto trasformarli in eventi sociali, attraverso le più moderne
tecniche di comunicazione od un’occasione di business per il target cui ci si riferisce.
3. Fornire nozioni di Marketing strategico, secondo un’ottica di circolarità delle opportunità e
dei bisogni.
Come inizia la progettazione di un evento?
Devi innanzitutto definirne la struttura, una sintesi in pochi punti con cui descrivi il progetto, a te stesso prima che agli altri.
Occorre dunque raccontarne l’essenza, ma tuttavia in modo tale che ti porti già a capire se l’idea è fattibile o meno, a stabilire chi devi coinvolgere per la sua realizzazione, a chiarire come puoi finanziare il progetto.
Come? In quattro passi.
L'organizzazione di eventi sta diventando un'attività sempre più importante all'interno della strategia di marketing aziendale. Un evento business oriented può portare all'azienda organizzatrice numerosi vantaggi, non solo economici.
Supporto alla relazione tenuta il 5 febbraio 2010 a Milano al convegno: INTERNET NAVIGARE SICURI: Educazione, uso, consumo, controllo. organizzato da Futuro e Libertà.
Venezia - "Diventare cittadini digitali" con gli studenti delle SuperioriCaterina Policaro
Venezia - "Diventare cittadini digitali" - Cittadinanza Digitale, social network, nativi digitali, privacy ecc. con gli studenti delle Superiori degli istituti Giovanni Paolo I, San Marco, Santa Caterina. 3 febbraio 2011
Psicologia: relazioni e comunicazione nelle nuove tecnologieLuca Mazzucchelli
in che modo le nuove tecnologie infulenzano la nostra comunicazione e la modalità di relazionarci con gli altri?
E che implicazioni può avere questo sullo sviluppo di psicopatologie?
in questo intervento Luca Mazzucchelli fa il punto su quanto sta succedendo nel mondo e in particolare in Italia: attenzione particolare è dedicata al riolo che i professionisti della salute possono svolgere in questo contesto, per sfruttare a loro vantaggio le nuove tecnologie.
Intervento di Valentina Indulti al convegno organizzato dall'Ordine psicologi della Lombardia dal titolo: "Le nuove tecnologie nella professione dello psicologo. Nuove idee di lavoro per lo psicologo del domani".
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Caminetto sulla tematica dei Social Network realizzato presso il Rotary Club Baia dei Fenici.Una panoramica sui diversi social network, sui loro pericoli e opportunità
Eventi 2.0: generare contenuti in maniera partecipativaLa Content
Partecipate agli eventi, nei limiti del possibile. Sceglieteli bene e molti contenuti verranno da sé.
Sta all'organizzazione far sì che gli eventi diventino sempre più 2.0. Se fate parte di un'azienda, o di una organizzazione, ecco uno spunto sul quale lavorare. L'hashtag non è un vezzo, Twitter non è una moda. Entrambi servono a far sì che i commenti, gli umori e i volti di un evento possano essere raccolti e ricordati. Ma questo è solo il punto 1 di una strategia legata all'evento. La diffusione dei contenuti va stimolata e qui entrano in gioco applicazioni come Eventbrite, Bizzaboo e Storify (ma ce ne sono molte altre) che ci danno l'opportunità di sviluppare, in maniera differente, il pre e il post evento rendendolo memorabile.
Un breve resoconto del principale evento finora realizzato in termini di grandezza e tempistiche di realizzazione, ovvero i festeggiamenti dei vent'anni aziendali.
Corso rivolto a tutti coloro che vogliono arricchire le proprie
competenze o intraprendere una carriera nel campo dell’Event Planning. Il corso mira a fornire tutte le competenze idonee a:
1. Progettare eventi di successo
2. Organizzare EDS e soprattutto trasformarli in eventi sociali, attraverso le più moderne
tecniche di comunicazione od un’occasione di business per il target cui ci si riferisce.
3. Fornire nozioni di Marketing strategico, secondo un’ottica di circolarità delle opportunità e
dei bisogni.
Come inizia la progettazione di un evento?
Devi innanzitutto definirne la struttura, una sintesi in pochi punti con cui descrivi il progetto, a te stesso prima che agli altri.
Occorre dunque raccontarne l’essenza, ma tuttavia in modo tale che ti porti già a capire se l’idea è fattibile o meno, a stabilire chi devi coinvolgere per la sua realizzazione, a chiarire come puoi finanziare il progetto.
Come? In quattro passi.
L'organizzazione di eventi sta diventando un'attività sempre più importante all'interno della strategia di marketing aziendale. Un evento business oriented può portare all'azienda organizzatrice numerosi vantaggi, non solo economici.
Supporto alla relazione tenuta il 5 febbraio 2010 a Milano al convegno: INTERNET NAVIGARE SICURI: Educazione, uso, consumo, controllo. organizzato da Futuro e Libertà.
Venezia - "Diventare cittadini digitali" con gli studenti delle SuperioriCaterina Policaro
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Psicologia: relazioni e comunicazione nelle nuove tecnologieLuca Mazzucchelli
in che modo le nuove tecnologie infulenzano la nostra comunicazione e la modalità di relazionarci con gli altri?
E che implicazioni può avere questo sullo sviluppo di psicopatologie?
in questo intervento Luca Mazzucchelli fa il punto su quanto sta succedendo nel mondo e in particolare in Italia: attenzione particolare è dedicata al riolo che i professionisti della salute possono svolgere in questo contesto, per sfruttare a loro vantaggio le nuove tecnologie.
Il valore del digitale | Quattro chiacchiere sulla ReteMatteo Troìa
Slide sull'introduzione ai corsi di informatica (di base e indirizzati ad internet e ai social network) che ho tenuto nel periodo di marzo - maggio 2014.
Stampa e nuovi media: dal giornalismo digitale al Brand JournalismRoberto Zarriello
Argomenti trattati durante il corso che si è svolto sabato 26 marzo a Foggia, organizzato dall'Ordine dei Giornalisti di Puglia, in collaborazione con Digital Media e Web In Fermento.
Slides dell'incontro "Comunicare nell'era di Facebook" svoltosi a Roncade (TV) il 25/02/2011.
Tematiche:
- Social Network: cosa sono e quali sono, come si usano
- Le Relazioni nei Social Network
- Figli digitali: alcune istruzioni per l’uso
Te lo ri-do io il computer
Giovani e adulti alla scoperta del continente digitale.
Incontro avvenuto a Firenze del 24 marzo 2012 con genitori ed insegnanti, sul web 2.0 e sull'educazione all'uso dei media digitali.
Relatori: Mattia Marasco (www.mattiamarasco.it), Tommaso Galli (www.tommyonweb.com)
La società dei media digitali fra continuita e cambiamentoDavide Bennato
Le slide della presentazione del mio libro "Sociologia dei media digitali" svoltasi presso l'Istat il 9 maggio 2013 http://www.tecnoetica.it/2013/05/10/la-societa-dei-media-digitali-fra-continuita-e-cambiamento-istat/
La Sessualità in Internet: quanto e come il mondo web incide sulle conoscenze e sull'educazione. Presentazione presso il Centro Italiano di Sessuologia, Bologna, Dicembre 2009.
I social media dei Comuni del terremoto 2016-2017Freelance
Come hanno utilizzato i Comuni compresi nell'area del cratere sismico i social media, tra emergenza e vita di comunità? Primi risultati di una ricerca condotta su Facebook, Twitter e Instagram.
La promozione turistica di San Benedetto del Tronto a Monaco di BavieraFreelance
Presentazione per la conferenza stampa dell'iniziativa dell'Associazione Albergatori Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto a Monaco di Baviera. Evento di lancio della campagna promozionale presso i tifosi del Bayern Monaco attraverso lo sviluppo delle relazioni tra la tifoseria bavarese e quella della Sambenedettese, già unite da un gemellaggio informale. Progetto sviluppato da BeeLAB.
Social Media per la comunicazione turistica - Ascoltare prima di parlareFreelance
Prima lezione del corso sui social media per la comunicazione turistica organizzato dall'Associazione Astrolabe con il comune di San Benedetto del Tronto e il Centro Giovani.
Marche's promuove le migliori produzioni enogastronomiche e artigianali all'estero. Progetti in collaborazione con Fifteen e la Fondazione Jamie Oliver. Slides realizzate per l'evento del Club MarcheIN.
1. Facciamo la rete? – Intervento al seminario “Potenzialità e buone regole d’uso dei Social Network” con Vincenzo Varagona, giornalista RAI, Giovanni Bonomo, Polizia Postale, Fabio Curzi. Coordinano Eleonora Camaioni e Gloria Marchetti, Friendly Media Communication. San Benedetto del Tronto, 8 aprile 2010.
2. Internet è una bella cosa. E’ talmente bella che c’è qualcuno che la candida al Premio Nobel per la Pace.
3. Dobbiamo prendere atto di alcune cose, se vogliamo averci a che fare. Non è una moda. Come dicono alcuni, Internet è qui per restare.
6. E’ una foto di famiglia. I miei nonni, maestri di campagna, mio padre e suoi fratelli e sorelle. Dagli anni ‘40 in casa nostra sono entrate la radio, la tv, i videogiochi e i telefoni, anche quelli cellulari.
7. Ah, poi gli anni 90 e Internet. Te li ricordi? Nel 1995 Yahoo e poi nel 1999 Google. E Youtube che è del 2005, l’altroieri, e sembra che ci sia da sempre e non puoi farne a meno.
8. Ma nel 1996 le cose succedevano anche da noi. Nasceva Topnet, nasceva Sinet, che distribuivano la rete nella nostra zona.
9. Chiariamo una cosa poi. Le reti sociali non nascono con Internet. Le reti sociali ci sono da sempre, tra le persone. Secondo Wikipedia “Una rete sociale (in inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Le reti sociali sono spesso usate come base di studi interculturali in sociologia e in antropologia. ”.
10. I social network sites, in Internet, sono un’altra cosa. DanahBoyd ce lo spiega bene: “I social network sono servizi basati sul web che offrono tre macro-servizi integrati su un‟unica piattaforma: creare un proprio profilo pubblico o semi-pubblico all‟interno di un sistema delimitato; formare e articolare una lista di contatti con cui si condivide un legame (che può essere di amicizia, di lavoro, eccetera); vedere e navigare la propria lista di legami e quelle di altre/i all‟interno del sistema. ”. Traduzione di Federica Fabbiani
11. La rete è fatta di persone che si collegano tra loro, con legami forti e deboli. Vincos ha provato a rappresentare ed analizzare i legami tra i blogger italiani.
12. Solo che poi in tutta questa rete si formano delle tribù. Ognuno di noi fa parte di più tribù, scegliendosi persone con cui condivide qualcosa di preciso. La passione per la politica, per uno sport o per un hobby o chissà cos’altro.
13. Non bisogna fraintendere il senso delle parole. Friend è un false friend, non significa amico, significa conoscente. Sì, quello lo conosco di vista. Così un follower non è un seguace, e hanno persino rinunciato a tradurlo, lasciandolo immutato.
15. L’Italia al tempo di Facebook. Sessanta milioni di abitanti, di cui circa la metà connessa ad Internet. Un quarto del paese, metà dei navigatori on-line, ha un profilo Facebook.
16. Intorno a San Benedetto siamo a 170.000 profili Facebook.
17. Ma non c’è solo Facebook. A Netlog (quattro milioni d’italiani) sono iscritti cinquecentomila marchigiani. A Myspace, intorno a San Benedetto, sono iscritti oltre settemila profili (di cui 2899 donne). E a Badoo sono iscritti addirittura in 46.000.
18. C’era una volta IRC. In IRC c’era un canale, #sbt, dove si incontravano per chattare più di cento persone a sera. Tutte le sere, per anni. Dal 1998 in avanti, fino al 2005. Su sbt.onirc.it che è ancora online sono registrati 905 profili, ed il sito è fermo dal 2008.
19. Ho provato a fare un gioco. Vedere come i ragazzi di oggi, amici e amiche dei miei cugini più piccoli, usano il web. Hanno risposto in pochi giorni in trenta. A parte Facebook sembrano non utilizzare granchè la rete.
20. Ho provato, contemporaneamente, a sentire i vecchi contatti di IRC. Beh, in pochi giorni e solo col passaparola sono saltati fuori centoventi chatter di #sbt che oggi hanno intorno ai trent’anni. Dicono che la rete per loro era molto più aperta, frequentavano più siti contemporaneamente, più ambienti.
21. Un’altra cosa che è venuta fuori è che i ragazzi non sanno se i genitori usano o no Internet. E che parlano tramite il web ancora meno che dentro casa. Non si scambiano neppure link.
24. Per stare in rete c’è bisogno di mettersi in sintonia con la rete. Secondo me alcune parole chiave, alcuni modi di intendere le cose devono diventare uno stile di vita. Quali sono? Condivisione, partecipazione, conversazione, sperimentazione, educazione e connessione. E poi dobbiamo imparare a chiedere permesso e a concedere il permesso.
25. Se poi volete passare a trovarmi sul mio sito, siete i bevenuti.