La fatidica scadenza del GDPR è arrivata: per alcuni ha significato la decimazione delle proprie mailing list, per altri invece un’occasione per rinsaldare una relazione già positiva coi propri iscritti. Tuttavia, la richiesta di un indirizzo email e del permesso di usarlo è forse il momento più importante dell’email marketing, quello in cui definiamo il tono della relazione e poniamo le basi perché sia utile a chi invia e a chi riceve: adottiamo il mindset della trasparenza e del rispetto per migliorare i risultati e praticare un email marketing sostenibile nel tempo.
7. Le regole nel tempo
• 2003 - Codice privacy (d.lgs n.196/2003
modificato da d.lgs. n. 101/2018)
• 2013 - Linee guida in materia di attività
promozionale e contrasto allo spam
• 2016 - GDPR (Regolamento UE 2016/679)
11. Trattamento
Raccolta, registrazione, organizzazione,
strutturazione, conservazione, adattamento
o modifica, estrazione, consultazione, uso,
comunicazione mediante trasmissione,
diffusione o qualsiasi altra forma di messa a
disposizione, raffronto o interconnessione,
limitazione, cancellazione o distruzione
35. Considerando n.47
“Può essere considerato legittimo interesse
trattare dati personali per finalità di
marketing diretto”
36. Legittimo interesse
• Esiste una relazione pertinente e appropriata, ad
esempio quando l'interessato è un cliente del
titolare
37. Legittimo interesse
• Esiste una relazione pertinente e appropriata, ad
esempio quando l'interessato è un cliente del
titolare
• L'interessato può ragionevolmente attendersi che
i suoi dati siano trattati
38. Legittimo interesse
… a condizione che non prevalgano gli
interessi o i diritti e le libertà fondamentali
dell’interessato che richiedono la protezione
dei dati personali
39. In pratica
• Possiamo mandare ai nostri clienti messaggi su
prodotti e/o servizi simili o collegati a quelli che
hanno già acquistato
• Lasciamo loro la libertà di chiederci di piantarla
• Facciamolo con misura
(“ragionevole aspettativa”)
40. Trattare i dati con il
CONSENSO degli interessati:
cosa comporta?
42. L’informativa deve dire
• CHI: titolare e responsabili
• COME: scopi del trattamento
• PERCHÉ: base giudiridica
• DOVE: dove stanno i dati
• QUANDO: periodo di conservazione
possibilmente in modo chiaro