Gli strumenti finanziari per facilitare il passaggio generazionale - g dal pivaFondazione CUOA
Gli strumenti finanziari per facilitare il passaggio generazionale - G. Dal Piva.
Seminario "Staffetta generazionale e sviluppo delle imprese familiari", Fondazione CUOA, 24 marzo 2012
Presentazione del 10 marzo al primo incontro del gruppo di lavoro sui finanziamenti di Napoli Business.
La presentazione di fabio cecaro è la condivisione di una esperienza maturata nel campo sulla ricerca di fondi per portare avanti una idea di business
Gli strumenti finanziari per facilitare il passaggio generazionale - g dal pivaFondazione CUOA
Gli strumenti finanziari per facilitare il passaggio generazionale - G. Dal Piva.
Seminario "Staffetta generazionale e sviluppo delle imprese familiari", Fondazione CUOA, 24 marzo 2012
Presentazione del 10 marzo al primo incontro del gruppo di lavoro sui finanziamenti di Napoli Business.
La presentazione di fabio cecaro è la condivisione di una esperienza maturata nel campo sulla ricerca di fondi per portare avanti una idea di business
Idee, soluzioni, suggerimenti, best practices, aggiornamenti utili a favorire una collaborazione corresponsabile tra Imprenditori e Professionisti.
Una relazione professionale leale, equa e trasparente, fondata su obiettivi condivisi e sulla compartecipazione alle opportunità e ai rischi.
COSA
Per non farci schiacciare dall'incertezza e mitigare le paure del momento vogliamo, insieme a te, provare a cambiare qualcosa nel modo di stare all'interno del mondo del lavoro, in particolare operare per la ricerca di occasioni di collaborazione tra le persone e le organizzazioni.
Abbiamo rappresentato questo nostro impegno con la metafora dell'innesto, sinonimo di “propagazione”, unione, vigoria, capacità di adattamento e resistenza, valori che vogliamo siano alla base di questa nostra iniziativa.
CHI
A chi si rivolge la nostra attenzione?
Alle a due figure fondamentali per il mercato del lavoro: l'Imprenditore (in particolare “quello delle PMI”), concentrato sul “fare” e di natura flessibile e il Professionista con il suo bagaglio di “pratiche eccellenti” e disponibile a condividere rischi ed opportunità d'impresa.
PERCHE'
Le differenze tra i due stili sono note a tutti, potremmo sintetizzarle e semplificarle, dicendo che i punti di debolezza dell'uno rappresentano i punti di forza dell'altro e viceversa.
Messa così possiamo affermare che tali diversità, se messe in contatto, rappresentano un'opportunità, un potenziale da coltivare e far crescere per convinzione o per convenienza.
DOVE
Concretamente il primo passo è la disponibilità di un sito
personalizzato (www.progettoinnesto.it) dove ospitare occasioni di incontro, scambio e, in futuro, formazione mirata.
COME
La proposta è di agire per far incontrare e collaborare l'Imprenditore e il Professionista.
In concreto la road map del progetto prevede, a valle di una prima fase di analisi e discussione, iniziative mirate a formare, accompagnare e tutelare le due figure nella gestione dell'eventuale rapporto professionale.
Si tratta di lavorare per ottenere: occasioni di incontro, verifica della compatibilità degli obiettivi, visione tattica e strategica a confronto, ritorni professionali ed economici attesi, scelta e formalizzazione del contratto, eccetera.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1)fattore finanziario;
2)fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui di seguito tratteremo il fattore m
Definire il funzionamento di un round di investimento con un Venture Capital/Angel, quali sono gli elementi che agevolano l’investimento di un fondo e quali gli step da seguire.
Questa slide dell'ambiente competitivo si differenzia da quella degli anni precedenti per via di qualche foglio, ad es. è presente la slide della vision di Unicredit.
Idee, soluzioni, suggerimenti, best practices, aggiornamenti utili a favorire una collaborazione corresponsabile tra Imprenditori e Professionisti.
Una relazione professionale leale, equa e trasparente, fondata su obiettivi condivisi e sulla compartecipazione alle opportunità e ai rischi.
COSA
Per non farci schiacciare dall'incertezza e mitigare le paure del momento vogliamo, insieme a te, provare a cambiare qualcosa nel modo di stare all'interno del mondo del lavoro, in particolare operare per la ricerca di occasioni di collaborazione tra le persone e le organizzazioni.
Abbiamo rappresentato questo nostro impegno con la metafora dell'innesto, sinonimo di “propagazione”, unione, vigoria, capacità di adattamento e resistenza, valori che vogliamo siano alla base di questa nostra iniziativa.
CHI
A chi si rivolge la nostra attenzione?
Alle a due figure fondamentali per il mercato del lavoro: l'Imprenditore (in particolare “quello delle PMI”), concentrato sul “fare” e di natura flessibile e il Professionista con il suo bagaglio di “pratiche eccellenti” e disponibile a condividere rischi ed opportunità d'impresa.
PERCHE'
Le differenze tra i due stili sono note a tutti, potremmo sintetizzarle e semplificarle, dicendo che i punti di debolezza dell'uno rappresentano i punti di forza dell'altro e viceversa.
Messa così possiamo affermare che tali diversità, se messe in contatto, rappresentano un'opportunità, un potenziale da coltivare e far crescere per convinzione o per convenienza.
DOVE
Concretamente il primo passo è la disponibilità di un sito
personalizzato (www.progettoinnesto.it) dove ospitare occasioni di incontro, scambio e, in futuro, formazione mirata.
COME
La proposta è di agire per far incontrare e collaborare l'Imprenditore e il Professionista.
In concreto la road map del progetto prevede, a valle di una prima fase di analisi e discussione, iniziative mirate a formare, accompagnare e tutelare le due figure nella gestione dell'eventuale rapporto professionale.
Si tratta di lavorare per ottenere: occasioni di incontro, verifica della compatibilità degli obiettivi, visione tattica e strategica a confronto, ritorni professionali ed economici attesi, scelta e formalizzazione del contratto, eccetera.
Tre fattori influenzano il tasso ottimale di crescita:
1)fattore finanziario;
2)fattore mercato / o economico;
3) fattore manageriale
Qui di seguito tratteremo il fattore m
Definire il funzionamento di un round di investimento con un Venture Capital/Angel, quali sono gli elementi che agevolano l’investimento di un fondo e quali gli step da seguire.
Questa slide dell'ambiente competitivo si differenzia da quella degli anni precedenti per via di qualche foglio, ad es. è presente la slide della vision di Unicredit.