Francesca Masoero | Editoria Digitale: tecnologia e innovazione per diffonder...Donne Digitali
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Un talk sul tema dell'editoria digitale che parla di tecnologia, innovazione e "nuova cultura" per le donne contemporanee e invita a riflettere su best practice - nazionali ed internazionali - sia in ambito tech che dedicate a tematiche sociologiche, culturali e "pop".
Francesca Masoero | Editoria Digitale: tecnologia e innovazione per diffonder...Donne Digitali
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Un talk sul tema dell'editoria digitale che parla di tecnologia, innovazione e "nuova cultura" per le donne contemporanee e invita a riflettere su best practice - nazionali ed internazionali - sia in ambito tech che dedicate a tematiche sociologiche, culturali e "pop".
Editoria digitale - Laboratorio F Unipa lezione #2 MassaraInformamuse srl
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Lezione di Antonio Massara.
Le storie sono potenti. Basta pensare al Natale che, come lo intediamo noi, nasce il 24 dicembre 1843 con un libro scritto da Dickens. O al concetto di Robot, inventato da Asimov; o a quello di Grande Fratello.
Ma perchè sono cosÏ potenti? Forse perchè abbiamo dentro il cervello quelli che chiamano Neuroni Specchio. Le storie ci insegnano, sono appassionanti e le vediamo dappertutto. Occorre imparare ad usarle.
Editoria Digitale - Laboratorio F Unipa - lezione #3 Antonio MassaraInformamuse srl
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Dal business model gutenberghiano alla disintermediazione del web, accelerata con l'avvento dei dispositivi mobili. Il Nuovo ruolo dell'autore e l'ambivalenza autore/fruitore nei social network.
10.000 ore è forse il tempo necessario per produrre ed esserci, ma non basta. Occorre produrre quelli che Mirko Pallera ha battezzato "Emotoni".
Editoria digitale, modelli di business e mobile publishingLorenzo Fabbri
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La digitalizzazione dei contenuti editoriali porta il mondo del libro da una cultura di prodotto ad una cultura di servizio. Scenari di distribuzione digitale, evoluzione dei dispositivi mobili e internazionalizzazione del mercato editoriale. In tutto ciò che ruolo per i contenuti in lingua italiana, e quali tipi di contenuto?
Seminario Editoria Digitale 2014 #2 - Storytelling, neuroni a specchio e cont...Antonio Massara
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Il nostro mondo è fatto di storie, che ascoltiamo, che raccontiamo. Possiamo essere autori o spettatori interagenti. Se siamo gente di spettacolo, allora dobbiamo imparare a leggere le storie che ci circondano anche quando sono nascoste, e imparare a proporre le nostre. Si chiamano Content nel Web, e con esse realizziamo i nostri sogni.
Quarto incontro del Seminario di Editoria Digitale all'interno del Corso Eis dell'UniversitĂ di Palermo. Argomenti: mercato dell'editoria digitale e sua trasformazione web 2.0; Disintermediazione; Autori come Influencer; Tempi per il know how; Target: la vecchia gaussiana e la nuova curva Long Tail. Regole: produrre e sbagliare. E insistere.
Parlare di libri sul Web: strategie e buone pratiche per editori connessiLetizia Sechi
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Workshop per Pazza idea. Progetto creativo 2015.
Grazie alla rete editori e lettori trovano nuovi spazi di incontro e relazione: è una storia che ormai ha qualche anno di età . Come sono cambiati i mestieri della comunicazione del libro? Quali sono le migliori strategie per individuare gli ambienti online abitati dai lettori, e come si può fare per intercettarne l'attenzione? Come può lavorare l'editore per valorizzare le relazioni e riuscire a coglierne tutte le opportunità ? E se il libro è (anche) immateriale, ci sono nuove e piÚ numerose
strade da percorrere?
Intervento sull'editoria digitale tenuto al workshop "Trame di Carta", immaginare l'editoria e la libreria al sud. Nel tentativo di mostrare cosa può fare -ora, adesso- il digitale per sostenere l'editoria e la libera circolazione delle informazioni
Come organizzare la comunicazione sui social media: pianificare i contenuti, gestire le interazioni, prevenire le crisi. Consigli di base per stabilire obiettivi e interpretare i dati.
Editoria digitale e conoscenza: gli ebook sulla reteMarco Giacomello
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LâInternet Governance Forum Italia è lâevento annuale in cui i principali esperti del settore (tra gli altri anche il Prof. Stefano RodotĂ ) affrontano diverse tematiche riguardanti la Governance e le regole di Internet.
Questi alcuni dei punti che tratterò nella mia relazione:
1. creare cultura grazie alla diffusione in rete di testi ed immagini,
2. possibilitĂ di raggiungere zone lontane ed impervie grazie alla rete,
3. possibilitĂ di diffusione di testi ad una molteplicitĂ di persone con un semplice click,
4. arte del remix,
5. nuovi contenuti creabili grazie alla partecipazione di community web.
6. licenze creative commons e diffusione della cultura,
7. il progetto Gilgamesh, la resurrezione dei libri.
Video: https://youtu.be/TBVsww3QGkU
Quando si creano PDF, anche dai programmi piÚ noti come Microsoft Office, Google Docs o la suite di Apple, è necessario utilizzare degli appositi accorgimenti affinchÊ i PDF generati siano accessibili, e di conseguenza leggibili da persone con disabilità .
Alcuni di questi applicativi hanno dei limiti rispetto alle funzionalità di accessibilità , è necessario pertanto adottare gli strumenti giusti per rendere documenti PDF il piÚ possibile accessibili e fruibili a chi li leggerà .
Vi invitiamo a partecipare allâincontro tenuto da Fabrizio Caccavello di IWA Italy, che avrĂ luogo giovedĂŹ 1 luglio dalle 16.30 alle 18.00, in cui ci fornirĂ tutte le informazioni necessarie per creare PDF correttamente e ottenere il miglior risultato possibile!
Lâevento è aperto a tutti, ma segnaliamo che si rivolge soprattutto a chi realizza documenti informatici destinati a essere fruiti dagli utenti.
Editoria digitale - Laboratorio F Unipa lezione #2 MassaraInformamuse srl
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Lezione di Antonio Massara.
Le storie sono potenti. Basta pensare al Natale che, come lo intediamo noi, nasce il 24 dicembre 1843 con un libro scritto da Dickens. O al concetto di Robot, inventato da Asimov; o a quello di Grande Fratello.
Ma perchè sono cosÏ potenti? Forse perchè abbiamo dentro il cervello quelli che chiamano Neuroni Specchio. Le storie ci insegnano, sono appassionanti e le vediamo dappertutto. Occorre imparare ad usarle.
Editoria Digitale - Laboratorio F Unipa - lezione #3 Antonio MassaraInformamuse srl
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Dal business model gutenberghiano alla disintermediazione del web, accelerata con l'avvento dei dispositivi mobili. Il Nuovo ruolo dell'autore e l'ambivalenza autore/fruitore nei social network.
10.000 ore è forse il tempo necessario per produrre ed esserci, ma non basta. Occorre produrre quelli che Mirko Pallera ha battezzato "Emotoni".
Editoria digitale, modelli di business e mobile publishingLorenzo Fabbri
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La digitalizzazione dei contenuti editoriali porta il mondo del libro da una cultura di prodotto ad una cultura di servizio. Scenari di distribuzione digitale, evoluzione dei dispositivi mobili e internazionalizzazione del mercato editoriale. In tutto ciò che ruolo per i contenuti in lingua italiana, e quali tipi di contenuto?
Seminario Editoria Digitale 2014 #2 - Storytelling, neuroni a specchio e cont...Antonio Massara
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Il nostro mondo è fatto di storie, che ascoltiamo, che raccontiamo. Possiamo essere autori o spettatori interagenti. Se siamo gente di spettacolo, allora dobbiamo imparare a leggere le storie che ci circondano anche quando sono nascoste, e imparare a proporre le nostre. Si chiamano Content nel Web, e con esse realizziamo i nostri sogni.
Quarto incontro del Seminario di Editoria Digitale all'interno del Corso Eis dell'UniversitĂ di Palermo. Argomenti: mercato dell'editoria digitale e sua trasformazione web 2.0; Disintermediazione; Autori come Influencer; Tempi per il know how; Target: la vecchia gaussiana e la nuova curva Long Tail. Regole: produrre e sbagliare. E insistere.
Parlare di libri sul Web: strategie e buone pratiche per editori connessiLetizia Sechi
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Workshop per Pazza idea. Progetto creativo 2015.
Grazie alla rete editori e lettori trovano nuovi spazi di incontro e relazione: è una storia che ormai ha qualche anno di età . Come sono cambiati i mestieri della comunicazione del libro? Quali sono le migliori strategie per individuare gli ambienti online abitati dai lettori, e come si può fare per intercettarne l'attenzione? Come può lavorare l'editore per valorizzare le relazioni e riuscire a coglierne tutte le opportunità ? E se il libro è (anche) immateriale, ci sono nuove e piÚ numerose
strade da percorrere?
Intervento sull'editoria digitale tenuto al workshop "Trame di Carta", immaginare l'editoria e la libreria al sud. Nel tentativo di mostrare cosa può fare -ora, adesso- il digitale per sostenere l'editoria e la libera circolazione delle informazioni
Come organizzare la comunicazione sui social media: pianificare i contenuti, gestire le interazioni, prevenire le crisi. Consigli di base per stabilire obiettivi e interpretare i dati.
Editoria digitale e conoscenza: gli ebook sulla reteMarco Giacomello
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LâInternet Governance Forum Italia è lâevento annuale in cui i principali esperti del settore (tra gli altri anche il Prof. Stefano RodotĂ ) affrontano diverse tematiche riguardanti la Governance e le regole di Internet.
Questi alcuni dei punti che tratterò nella mia relazione:
1. creare cultura grazie alla diffusione in rete di testi ed immagini,
2. possibilitĂ di raggiungere zone lontane ed impervie grazie alla rete,
3. possibilitĂ di diffusione di testi ad una molteplicitĂ di persone con un semplice click,
4. arte del remix,
5. nuovi contenuti creabili grazie alla partecipazione di community web.
6. licenze creative commons e diffusione della cultura,
7. il progetto Gilgamesh, la resurrezione dei libri.
Video: https://youtu.be/TBVsww3QGkU
Quando si creano PDF, anche dai programmi piÚ noti come Microsoft Office, Google Docs o la suite di Apple, è necessario utilizzare degli appositi accorgimenti affinchÊ i PDF generati siano accessibili, e di conseguenza leggibili da persone con disabilità .
Alcuni di questi applicativi hanno dei limiti rispetto alle funzionalità di accessibilità , è necessario pertanto adottare gli strumenti giusti per rendere documenti PDF il piÚ possibile accessibili e fruibili a chi li leggerà .
Vi invitiamo a partecipare allâincontro tenuto da Fabrizio Caccavello di IWA Italy, che avrĂ luogo giovedĂŹ 1 luglio dalle 16.30 alle 18.00, in cui ci fornirĂ tutte le informazioni necessarie per creare PDF correttamente e ottenere il miglior risultato possibile!
Lâevento è aperto a tutti, ma segnaliamo che si rivolge soprattutto a chi realizza documenti informatici destinati a essere fruiti dagli utenti.
Slide della prima lezione del corso formatori tenuto presso l'Istituto comprensivo di Mozzecane rivolto ad insegnati della scuola primaria e secondaria di primo grado.
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The Slide for the first lesson of the course trainers held at the Institute including Mozzecane directed to teachers of primary and secondary levels.
By: Alcune slide sono prese da altre presentazioni realizzate da altri soci dell'associazione LibreItalia Onlus. In particolare da Italo Vignoli e Sonia Montegiove.
Per âfare eCommerceâ non è sufficiente pubblicare il proprio catalogo online, è importante comunicare ai propri clienti e ai potenziali tali. Ă necessario descrivere i prodotti, mediante schede ricche di contenuti, anche multimediali, o magari mediante un blog in cui promuovere, oltre al singolo prodotto, il proprio brand.
Per la gestione dei contenuti editoriali, Magento mette a disposizione funzionalitĂ piuttosto basilari che, il piĂš delle volte, richiedono la conoscenza del codice HTML a chi è incaricato della loro gestione. Ă perciò un modulo difficoltoso per chi non ha competenze tecniche, ancor di piĂš con i siti responsivi per i quali lâediting di codice HTML, diretto o mediante editor visuali, è ancora piĂš complesso.
Inoltre, lâimportanza di comunicare e di arricchire di contenuti il proprio sito eCommerce ha fatto aumentare notevolmente il ruolo del content editor e il volume del suo lavoro. Ă allora essenziale chiedersi se Magento sia lo strumento piĂš indicato per la gestione di contenuti editoriali o se piuttosto sia conveniente affiancargli un CMS, ovvero un software nato e pensato appositamente per la gestione di contenuti, in grado quindi di offrire funzionalitĂ semplici ma potenti per dare il corretto supporto al content editor nel suo lavoro.
Durante lâintervento, Mauro Lorenzutti presenterĂ approcci diversi di progettazione di un sito eCommerce, valutando quando è consigliabile integrare un CMS e quale sia il CMS piĂš indicato, prendendo in esame una soluzione piĂš semplice e immediata e una soluzione invece di livello enterprise.
Workshop adobe publishing suite maggio2012 r_etInSide Training
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slide del corso Inside professional training tenuto il 17 18 Maggio a Reggio Emilia. Per chi vuole imparare a creare magazine digitali partendo da Adobe inDesign
Cos'è LibreOffice e perchè si differenzia da OfficeŠ e da OpenOffice. I vantaggi del Formato Aperto dei Documenti (Open Document Format ODF) e gli svantaggi del Formato Proprietario. Gli strumenti di LibreOffice; Writer, Calc, Impress, Draw, Base e Math. Presentazione fatta al Linux Day 2015 presso la facoltà di Ingegneria di Ancona dal dott. Silvio Crispiatico
2014 - Adobe Digital Publishing Suite (DPS) Matteo Ziviani
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Informazioni generali all'utilizzo di Adobe inDesign e Digital publishing Suite. Adobe Digital Publishing Suite è una soluzione per creare, distribuire e ottimizzare contenuti e pubblicazioni coinvolgenti per dispositivi tablet.
2. IL FORMATO EPUB
⢠ePub, (abbreviazione di electronic publication, "pubblicazione elettronica", e indicato anche
come EPub, epub, o EPUB) è uno standard aperto specifico per la pubblicazione di libri digitali
(eBook) e basato su XML. A partire da settembre 2007 è lo standard ufficiale dell'International
Digital Publishing Forum (IDPF) - un organismo internazionale no-profit al quale collaborano
universitĂ , centri di ricerca e societĂ che lavorano in ambito sia informatico che editoriale. Lo
standard ePub sostituisce, aggiornandolo, l'Open eBook (OeB), elaborato dall'Open E-book
Forum.
⢠Il formato ePub, benchÊ ancora giovane, si sta affermando come standard piÚ apprezzato e
diffuso nei moderni lettori di eBook e nel mondo dell'editoria digitale
⢠In sostanza, l'ePub utilizza internamente codice XHTML o DTBook (una variante dello standard
XML creata dal consorzio DAISY Digital Talking Book) per le pagine di testo, e il CSS per il
layout e la formattazione. L'XML è utilizzato per il documento "manifest", il "table of
contents" (TOC, o indice), e i metadati. Infine i file, strutturati in directory specifiche, sono
compressi in un archivio .zip con estensione .epub.
3. IL FORMATO EPUB
Formato aperto
⢠Testo "re-ďŹowable" (consente di ottimizzare il ďŹusso di testo in base al dispositivo di
visualizzazione, e di rimodellarlo a seconda delle impostazioni utente) e ridimensionabile
⢠GraďŹca raster e vettoriale
⢠Metadata inclusi
⢠Supporto DRM
⢠Utilizzo degli stili CSS
⢠Possibilità di incorporare font
⢠Utilizzo di tutte le funzionalità XML
I maggiori difetti di questo formato sono legati essenzialmente al fatto che sia ottimizzato per testi
e per graďŹca semplice, mentre non è l'ideale per eBook dalla graďŹca avanzata (come ad esempio
fumetti, o anche testi tecnici con uso intensivo di immagini, tabelle e graďŹca).
4. IL FORMATO EPUB
Editor
⢠Sigil editor multi-piattaforma
⢠Adobe InDesign editor di Adobe System
⢠Atlantis Word Processor editor ePub per Windows
⢠Calibre strumento di gestione e conversione eBook liberi e open source
⢠Comics2Reader strumento freeware per l' editing di immagini di fumetti e la creazione di ePub .
⢠eCub editor multi-piattaforma di eBook
⢠eBooksWriter editor ePub e Mobi per Windows
⢠iStudio Publisher editore per Mac
Applicazioni web
⢠ePubExport software sperimentale per l'esportazione di wiki in ePub
⢠threepress.org: validatore online di file ePub
⢠BookGlutton - lettore e convertitore online di documenti ePub, gratuito, focalizzato sugli aspetti
sociali della lettura
⢠Bookworm Lettore online di documenti ePub, gratuito e open source
⢠Adobe buzzword
5. ESPORTARE DA INDESIGN
⢠Requisiti
⢠Adobe InDesign CS3-CS4-CS5
⢠La versione CS4 supporta la formattazione locale e il floating degli oggetti
ancorati
⢠La versione CS5 supporta la suddivisione automatica in capitoli e lâuso di
CSS
⢠Adobe digital editions (ebook reader)
⢠iPad, iPhone o iPod touch con iBook app
⢠iTunes 9.1 o successivo
6. TIPS
Layout:
⢠Il testo viene esportato come un unico elemento che ha lâabilitĂ di fluire in funzione delle
dimensioni del documento
⢠Ancorare gli oggetti allâinterno del testo (copia e incolla)
⢠Applicare tag XML e gestire lâordine dei contenuti in funzione dellâordine previsto nel
pannello struttura
Design:
⢠Direttamente nellâesportazione avviene la conversione della formattazione in CSS, che è
possibile editare in funzione delle proprie esigenze
⢠Se alcuni oggetti sono formattati senza uso degli stili, in fase di esportazione attivare
âpreserva formattazione localeâ
⢠Applicare tag XML e gestire lâordine dei contenuti in funzione dellâordine previsto nel
pannello struttura
7. TIPS
Capitoli:
⢠Se il file epub è superiore ai 300 kb è necessario dividerlo in capitoli usando la funzione crea nuovo libro
⢠Nel libro creato inserire i capitoli esportati
Font embedding:
⢠Le font possono essere incluse nel documento
⢠Lâinclusione delle font è supportata dal formato ma non dallo store apple è verrĂ quindi sostituita
Immagini:
⢠Le immagini devono essere GIF o JPEG
⢠Varie sono le opzioni di esportazione per lâottimizzazione
⢠Meglio sempre ancorare i contenuti al testo
Metadati:
⢠I metadata sono mantenuti nel file
⢠Possono essere aggiunti da file>info
⢠Minimo deve essere presente il titolo
8. VALIDAZIONE
⢠Prima di inviare il file allo store, questo deve essere validato
⢠Gli standard di riferimento sono quelli di IDPF (international digital
publishing forum)
⢠La validazione può essere fatta sia con servizi on line che desktop
9. VENDITA APPLE STORE
⢠Per vendere il libro su iBook store, è possibile farlo tramite iTunes
connect o un aggregatore
⢠Nel primo caso si deve siglare un contratto con Apple e ottenere
lâaccesso alla piattaforma per gestire i prodotti e monitorare utenti e
vendite
⢠Qualsiasi sia la strada che si vuole percorrere, le richieste di base
sono sempre le stesse:
⢠Il libro deve essere in EPUB e passare la validazione
⢠Si deve possedere un ISBN per ogni libro
10. EPUB IBOOK STORE
Contenuti:
⢠Tutti i contenuti del libro devono essere identificati allâinterno del tag <guide>
⢠Importantissimo è utilizzare i tag nel modo corretto
Immagini:
⢠Le immagini trasparenti devono essere un .png con trasparenza
⢠Le foto vanno già ottimizzate (ridotte) per le dimensioni dello schermo
⢠Il tag usato per le immagini è img
⢠Ogni foto può essere al massimo di 11 Mb
Font:
⢠Le font incluse non sono supportate
⢠Usare dimensione delle font in percentuale non con dimensione fissa
⢠Non usare font âchiareâ per evitare difficoltĂ nella lettura
11. EPUB IBOOK STORE
Adobe page template:
⢠Il formato Adobe Page Template XPGT non è attualmente supportato, si usa il CSS3
AccessibilitĂ :
⢠Usare sempre il tag alt per le immagini e specificare il testo alternativo
Mappa delle pagine:
⢠Per poter avere unâesperienza simile a quella di un libro stampato, si deve creare un
indice delle pagine per poter dare allâutente di andare ad una pagina specifica
⢠Si crea una page list che permette di identificare i principali elementi strutturali del
libro (sezioni o capitoli)
12. VENDITA AGGREGATORI
⢠Usare un aggregatore significa appoggiarsi ad un servizio esterno ad Apple, questo poi provvede a pubblicare
il prodotto su iTunes store
⢠Procedura per Lulu:
⢠Per prima cosa si deve avere un codice ISBN che può essere assegnato gratuitamente da Lulu
⢠Si deve convertire il proprio file in formato EPUB, questa fase può essere fatta dal file sorgente con la
Adobe Suite oppure utilizzare il servizio di conversione di Lulu
⢠Per la conversione di un file in EPUB, si possono utilizzare software come Calibre
⢠Nella terza fase si deve aspettare la convalida da parte di Apple, se si vuole verificare la convalida prima
dellâinvio ecco un servizio utile http://threepress.org/document/epub-validate
⢠Il libro può essere ceduto gratuitamente oppure venduto, lâimportante che il prezzo finisca con 0,99 euro e
non superi i 99,99 euro
⢠Quindi la ripartizione dei guadagni è 30% Apple, della restante somma, 80% allâautore e 20% a Lulu
⢠Diritti dâautore e proprietĂ intellettuale vengono mantenute