IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI DSA: lo screening nella scuola primariaAda Moscarella
L'identificazione precoce dei disturbi dell'apprendimento: lo screening nella scuola primaria.
Le slide del seminario organizzato dall'Associazione Psicologi Campani, tenutosi presso l'Ordine degli Psicologi della Campania il 17 Settembre 2013.
Relatori: Laura Arena, Giovanni Mercogliano
IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI DSA: lo screening nella scuola primariaAda Moscarella
L'identificazione precoce dei disturbi dell'apprendimento: lo screening nella scuola primaria.
Le slide del seminario organizzato dall'Associazione Psicologi Campani, tenutosi presso l'Ordine degli Psicologi della Campania il 17 Settembre 2013.
Relatori: Laura Arena, Giovanni Mercogliano
1. QUANDO LA SCUOLA DIVENTA UN INCUBO
I disturbi specifici di apprendimento
Dott.ssa Alessia La Barbera, psicoterapeuta
Dott.ssa Barbara Giacometti, psicologa
6. “Mamma tu non capisci!
Io sono nato così, per me scrivere una riga è come
scrivere 10 pagine”.
Mio figlio a 6 anni. Io allora non avevo capito.
Mag
…Ma anche la scrittura e il calcolo…
Se dite ad un bambino di contare senza le mani è come dirgli di
parlare senza muovere la bocca.
Lucangeli
7. DISLESSIA:
ERRORI PIU’ FREQUENTI
- DI TIPO VISIVO
es: p con q; u con n; p con d
- DI TIPO FONOLOGICO
es: f con v, t con d, m con n, p con b, c con g, l con r, s con z
- DI DECODIFICA SEQUENZIALE
es. talovo con tavolo, il al posto di li, carpa invece di capra
- DI OMISSIONE, AGGIUNTE, RIPETIZIONE
es. lettura di puma invece di piuma
- DI TIPO NON FONOLOGICO
separazioni illegali, omissioni delle doppie, della punteggiatura, delle
vocali, dell’H .
8. Provate a leggere come lui…
- Leggere vuol dire decodificare
- Ma se la corrispondenza tra grafemi e
fonemi non è stabilizzata…
tipi bue
buan voidosso eggere
nol sterighe?
9. Prima media con normali capacità di lettura
Prima media con DSA
10. Alla scuola materna non si può fare diagnosi di DSA ma…
• Difficoltà nell’organizzazione motoria (vestiti, bottoni...)
• Difficoltà nella riproduzione di sequenze/ritmi
• Difficoltà nel ricordare sequenze (pranzo/cena, stagioni,
settimana)
• Difficoltà nella consapevolezza fonologica
• Difficoltà di orientamento
In presenza di queste difficoltà è più probabile che si
sviluppi un DSA!
21. • Difficoltà specifica di apprendimento che
riguarda l’ atto di scrivere sia le lettere
sia i numeri
•Riguarda esclusivamente il grafismo e
non le regole ortografiche e sintattiche
FORMA
DISGRAFIADISGRAFIA
22. IL BAMBINO DISGRAFICO TIPICAMENTEIL BAMBINO DISGRAFICO TIPICAMENTE
MOSTRA DIFFICOLTA’ DI:MOSTRA DIFFICOLTA’ DI:
• Posizione e prensione
• Orientamento nello spazio grafico
• Pressione sul foglio
• Direzione del gesto grafico
• Produzione e riproduzione grafica
• Esecuzione di copie
• Dimensione dei grafemi
• Unione dei grafemi
• Ritmo grafico
23. PRENSIONE CORRETTAPRENSIONE CORRETTA
La mano è piegata in semi-pronazione, la presa dello strumento
è “a pinza”, tra il pollice ed indice, mentre la prima falange del
dito medio funge da appoggio per garantire un assetto
regolare. Anulare e mignolo, semipiegati, assicurano il contatto
della mano con il foglio. Lo strumento grafico va impugnato a
circa due dita dalla punta.
26. • Percezione
• Organizzazione spazio-temporale
• Orientamento destra-sinistra
• Conoscenza e rappresentazione dello schema
corporeo
• Coordinazione motoria
• Dominanza laterale
• Memoria e attenzione
ABILITA’ DI BASE PER
L’ APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA:
DIAGNOSI
27. COME SI PUO’ INTERVENIRE?COME SI PUO’ INTERVENIRE?
Considerare solo gli aspetti grafo-motori sarebbe molto
riduttivo rispetto alle lacune presenti nelle competenze
di base coinvolte.
Il programma di intervento deve essere suddiviso in due
itinerari che devono essere portati avanti
parallelamente:
1. SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI BASE
2. ESERCIZIO SPECIFICO PER LA SCRITTURA
32. COME SI PUO’ INTERVENIRE?COME SI PUO’ INTERVENIRE?
Considerare solo gli aspetti grafo-motori sarebbe molto
riduttivo rispetto alle lacune presenti nelle competenze
di base coinvolte.
Il programma di intervento deve essere suddiviso in due
itinerari che devono essere portati avanti
parallelamente:
1. SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI BASE
2. ESERCIZIO SPECIFICO PER LA SCRITTURA
36. DISCALCULIA… COS’ E’?
•E’ un disturbo specifico di apprendimento che
riguarda il calcolo
•Capacità del calcolo al di sotto di quanto previsto in
base all’età cronologica del bambino e a
un’istruzione adeguata; non è imputabile ad una
lesione organica o ad un apprendimento
insufficiente
•Deficit nel concetto di numero e nelle abilità
operatorie (operazioni, tabelline, formule..)
45. Strumenti dispensativi:
• Dispensa dalla lettura ad alta voce
• Dispensa dalla scrittura sotto dettatura e dal prendere
appunti
• Dispensa dallo studio della lingua straniera in forma scritta
(conseguente dispensa da verifiche scritte)
• Esonero dall’eventuale seconda lingua straniera
• Riduzione della quantità dei compiti da svolgere a casa
• Dispensa dalla richiesta di memorizzazioni
(tabelline,poesie,elenco date…)
• Tempi più lunghi per le verifiche ma preferibile verifiche più
corte e strutturate in maniera opportuna