L’EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER IL CAMBIAMENTO DELLO STILE DI VITA NEI PAZIENTI DIABETICI – PROGETTO GOVERNO CLINICO DEL PAZIENTE DIABETICO DI NUOVA DIAGNOSI
Evidenze sul possibile uso delle piante officinali nella terapia ipoglicemizz...Grace Cosentino
In che modo la natura può esserci d'ausilio nell'approccio al Diabete? Una malattia che secondo dati e statistiche è in forte aumento e diffusa negli adulti e giovani. In questa presentazione vengono esposti alcuni dei risultati di ricerca più interessanti e incoraggianti dell'ultimo decennio dal punto di vista fitoterapico.
Evidenze sul possibile uso delle piante officinali nella terapia ipoglicemizz...Grace Cosentino
In che modo la natura può esserci d'ausilio nell'approccio al Diabete? Una malattia che secondo dati e statistiche è in forte aumento e diffusa negli adulti e giovani. In questa presentazione vengono esposti alcuni dei risultati di ricerca più interessanti e incoraggianti dell'ultimo decennio dal punto di vista fitoterapico.
Un gruppo di Diabetologi ed Endocrinologi OSR, tra cui specializzandi e specializzati dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha partecipato e presentato quattro importanti studi durante il 26° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, tenutosi a Rimini dal 4 al 7 Maggio
(http://www.siditalia.it/formazione/congressi-e-convegni/536-26-congresso-nazionale-rimini-4-7-maggio-2016)
Un gruppo di Diabetologi ed Endocrinologi OSR, tra cui specializzandi e specializzati dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha partecipato e presentato quattro importanti studi durante il 26° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, tenutosi a Rimini dal 4 al 7 Maggio
(http://www.siditalia.it/formazione/congressi-e-convegni/536-26-congresso-nazionale-rimini-4-7-maggio-2016)
XXVII Congresso Nazionale dell'Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport - Chieti 27-29 maggio 2011:
Le Intolleranze Alimentari e la Pratica Sportiva - a cura del Dr. Francesco Lampugnani
Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo IICentroMalattieRareFVG
Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II - Dott.ssa Annalisa Sechi
SOC Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare Udine
Caramiello M.S. Applicazione Linee Guida Trattamento Dietetico del Paziente c...Gianfranco Tammaro
DOTT.SSA M.STELLA CARAMIELLO - Convegno "Corso per Dietista e Biologo - Appropriatezza e Adeguatezza in Dietetica Ospedaliera - 23/04/2016 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
La chirurgia bariatrica come chirurgia metabolica: l'arma più imporatnte di cui disponiamo oggi per il trattamento, molto spesso definitivo, del diabete di tipo II
Un gruppo di Diabetologi ed Endocrinologi OSR, tra cui specializzandi e specializzati dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha partecipato e presentato quattro importanti studi durante il 26° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, tenutosi a Rimini dal 4 al 7 Maggio
(http://www.siditalia.it/formazione/congressi-e-convegni/536-26-congresso-nazionale-rimini-4-7-maggio-2016)
Un gruppo di Diabetologi ed Endocrinologi OSR, tra cui specializzandi e specializzati dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha partecipato e presentato quattro importanti studi durante il 26° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, tenutosi a Rimini dal 4 al 7 Maggio
(http://www.siditalia.it/formazione/congressi-e-convegni/536-26-congresso-nazionale-rimini-4-7-maggio-2016)
XXVII Congresso Nazionale dell'Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport - Chieti 27-29 maggio 2011:
Le Intolleranze Alimentari e la Pratica Sportiva - a cura del Dr. Francesco Lampugnani
Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo IICentroMalattieRareFVG
Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II - Dott.ssa Annalisa Sechi
SOC Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare Udine
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DOTT.SSA M.STELLA CARAMIELLO - Convegno "Corso per Dietista e Biologo - Appropriatezza e Adeguatezza in Dietetica Ospedaliera - 23/04/2016 - Sala Rita Levi Montalcini - Ospedale S.Eugenio - ROMA
Sito ASMaD: http://www.asmad.net
La chirurgia bariatrica come chirurgia metabolica: l'arma più imporatnte di cui disponiamo oggi per il trattamento, molto spesso definitivo, del diabete di tipo II
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentariRosetta Facciolini
Sintesi di un lavoro sullo studio delle intolleranze alimentari durato due anni all'interno di una farmacia dove ho svolto test Kinesiologici per il rilevamento delle intolleranze alimentari.
Un gruppo di Diabetologi ed Endocrinologi OSR, tra cui specializzandi e specializzati dell’Università Vita-Salute San Raffaele, ha partecipato e presentato quattro importanti studi durante il 26° Congresso Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, tenutosi a Rimini dal 4 al 7 Maggio
(http://www.siditalia.it/formazione/congressi-e-convegni/536-26-congresso-nazionale-rimini-4-7-maggio-2016)
Slides presentate dai relatori durante il corso avanzato "Aspetti ematologici della malattia di Gaucher: dalla diagnosi al trattamento", che si è tenuto a Udine nei giorni 25 e 26 ottobre 2017.
Similar to Dr Mancastroppa: presentazione Convegno ASAS 2013 (20)
Come si sceglie la qualità: alimentazione e stili di vita salutari e sostenibiliDomenico Tiso
La fretta è cattiva consigliera, si sa.
Ma la nostra società l'ha elevata ad un livello tale che sembra non esserci produttività senza velocità. A prescindere... comunicareperlasalute.blogspot.com
Dr Marconi: presentazione Convegno ASAS 2013Domenico Tiso
Trasformare il cittadino in un alleato consapevole, responsabilizzandolo nei confronti della salute propria e altrui, in particolare dei bambini, rappresenta lo scopo delle iniziative di promozione di abitudini di vita sane portate avanti da ASAS (http://asasforhealth.blogspot.it)
Tiso_INVESTIRE IN SALUTE_elisir disalute2013Domenico Tiso
Dr Domenico Tiso, Medico Responsabile dell'Ambulatorio di Nutrizione e Benessere, Clinica Villa Maria di Rimini, Presidente ASAS (Associazione per la Salute correlata all’Alimentazione e agli Stili di vita)
segreteriadottortiso@gmail.com
http://comunicareperlasalute.blogspot.com
Dr Antonello Lorenzini - Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie - ...Domenico Tiso
Con il trascorrere degli anni, il nostro stile di vita si riflette nella nostra composizione corporea. Un parametro antropometrico facilmente utilizzabile negli studi epidemiologici è l’indice di massa corporea. Questo indice quando è associato ai dati sulla mortalità ci indica chiaramente che per suoi alti (sopra i 30) o bassi valori (sotto 18.5) il rischio di mortalità si innalza significativamente. Ormai nel mondo la maggior parte dei decessi sono dovuti alle malattie cosiddette “non trasmissibili”, queste sono appunto le malattie in cui il nostro stato antropometrico può avere un'influenza notevole.
Nel caso del diabete di secondo tipo, per esempio, questa influenza è notevolissima ma anche l’ictus, le malattie coronariche e il cancro sono positivamente associati ad un aumento di peso. E’ importante sottolineare che l’indice di massa corporea ha un influenza maggiore sia sul rischio di patologia che su quello di mortalità. Altri studi epidemiologici provano a predire, inoltre, quale sarebbe il beneficio di una sana alimentazione e dell’attività fisica sulla nostra aspettativa di vita.
Da questi studi si può ragionevolmente concludere che circa una quarto della nostra vita potrebbe dipendere da come decidiamo di viverla.
Dr Antonello Lorenzini - Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie - ...
Dr Mancastroppa: presentazione Convegno ASAS 2013
1. L’EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER IL CAMBIAMENTO
DELLO STILE DI VITA NEI PAZIENTI DIABETICI –
PROGETTO GOVERNO CLINICO DEL PAZIENTE
DIABETICO DI NUOVA DIAGNOSI
Dott. Giovanni Luigi Francesco Mancastroppa
Dott.ssa Laura Gastaldi
Dott.ssa Angela Pozzoli
Dott.ssa Donatella Zavaroni
U.O. Diabetologia e Malattie del Metabolismo
Azienda Ospedaliera di Piacenza
2. Meccanismi implicati nella patogenesi del diabete
Geni obesità e insulino resistenza
Leptina, Recettore della Leptina, PC1, POMC,
MC4R, Recettore insulina, PPARg
Geni della crescita
e disfunzione beta
cellulare
HNF1a, HNF4a, Kir6.2,
TCF7L2, DNA mitocondriale
Obesità/insulino-resistenza
b cellula normale
Fattori ambientali
b cellula suscettibile
↑Grassi/calorie
↓ Attività fisica
Aumento della funzione b cellulare
Aumento della crescita b cellulare
Disfunzione b cellula normale
Apoptosi b cellulare
Ridotta tolleranza al glucosio
Normale tolleranza al glucosio
Iperinsulinemia compensatoria
Diabete tipo 2
Kaehn SE et al, Nature 2006
3. Storia naturale del diabete di tipo 2
Anni dalla diagnosi
-10
-5
0
5
10
15
Diagnosi
Insulino resistenza
Secrezione insulinica
Glicemia a digiuno
Glicemia post-prandiale
Complicanze microvascolari
Complicanze macrovascolari
Pre-diabete
Diabete tipo 2
Adattato da Ramlo-Halsted BA, Edelman SV, Prim Care, 1999;26:771-789
Nathan DM, N Engl J Med, 2002;347:1342-1349
5. UKPDS : 10 anni di Follow-up
DCCT/EDTC :
10 anni di Follow-up
I pazienti trattati più intensivamente all’inizio,
hanno mantenuto un vantaggio rispetto al rischio di
complicanze a 10 anni, anche a parità di HbA1c
6. MEMORIA METABOLICA
Deplezione NADPH
Iperglicemia
Via dei Polioli
NO e Glutatione
ROS
N-A-glucosamina
Fruttosio-6 P
V. dell’esosamina
Alter. via del segnale
Fattori di trascrizione
Alterazioni reologiche
Gliceraldeide-3 P
Via della PKC
PARP
Occlusione capillare
Geni proinfiammatori
NAD+
Alter. segnale intracell.
NADH
GAPDH
1-3 Difosfoglicerato
O2-
Via AGE
Med. infiammazione
Fibrosi extracellulare
8. Inzucchi SE et al, Diabetologia 55: 1577-1596, 2012
1577-
9. Corretto stile di vita
Dieta
Esercizio fisico
Calo ponderale
Cessazione dal fumo
21% complicanze legate al DM
1% Emoglobina glicata
37% complicanze microvascolari
14% IMA
10. DIABETE PARADIGMA DI MALATTIA CRONICA
Non guarisce
E’ silenziosa, non dà sintomi al di fuori di episodi acuti
Poca correlazione fra sintomi e danni biologici
Tende negli anni a peggiorare
E’ influenzata dallo stile di vita
Persona
con Diabete
Non può guarire, ma può controllare la situazione
Deve imparare l’autogestione
Se abbassa la guardia il diabete riprende vigore
Deve essere formato ad agire rapidamente in caso di crisi
13. Progetto governo clinico del paziente diabetico di tipo
due di nuova diagnosi
Criteri di inclusione:
Diabete di tipo 2
Pregresso diabete gestazionale
Diagnosi inferiore a 12 mesi
Età compresa fra i 18 e 70 anni
Criteri di esclusione:
Pazienti con diabete tipo 1
Pazienti con storia di diabete tipo 2 > 12 mesi
Neoplasia in fase acuta
Insufficienza renale cronica (GFR <30 ml/min)
Insufficienza epatica grave (CHILD C)
Pazienti in terapia steroidea
HIV in fase attiva
Patologie influenzanti il metabolismo glucidico
Malattia psichiatrica in fase acuta
Pazienti interdetti
14. Prima visita
Medico
Anamnesi familiare
Anamnesi patologica
Peso
Altezza
BMI
Pressione arteriosa
Valutazione esami
Terapia
Addestramento monitoraggio
Dietista
Psicologo
Anamnesi alimentare
Storia del peso
Circonferenza vita
Educazione alimentare
Dieta personalizzata
Diario alimentare
Colloquio psicologico
compilazione dei questionari
MAC 2 AL, MAC 2 AF, SF 36
15.
16.
17.
18. Seconda visita dopo un mese
Dietista
Valutazione diario alimentare
Valutazione diario glicemico
Valutazione aderenza dieta
Monitoraggio del peso
Revisione dieta
Psicologo
Revisione questionari
Rinforzo psicologico
Motivazione al cambiamento
Valutazione qualità di vita
19. Terza visita dopo tre mesi dalla precedente
Esami ematici di controllo
Medico
Dietista
Valutazione compliance
Valutazione esami
Pressione arteriosa
Revisione terapia
Valutazione diario alimentare
Valutazione aderenza dieta
Monitoraggio del peso
Revisione dieta
Psicologo
Colloquio psicologico
Rinforzo psicologico
Valutazione qualità di vita
Motivazione al cambiamento
20. Quarta visita dopo sei mesi dalla precedente
Esami ematici di controllo
Medico
Dietista
Valutazione compliance
Valutazione esami
Pressione arteriosa
Revisione terapia
Gestione
Integrata
Psicologo
Valutazione diario alimentare
Valutazione aderenza dieta
Monitoraggio del peso
Revisione dieta
Colloquio psicologico
Rinforzo psicologico
Valutazione qualità di vita
Motivazione al cambiamento
Medico curante
21. % UOMINI - DONNE
BMI PRIMA VISITA
SOTTOPESO
2%
11%
NORMOPESO
45%
55%
UOMINI
DONNE
55%
32%
SOVRAPPESO
OBESITA'
22. Risultati
85
80,41
80
75
2
84,61
Kg/m
85,10
BMI MEDIO
PESO MEDIO kg
90
31
30,35
30,11
28,90
30
29
28
27
26
25
70
0
1
0
4
1
4
MESI
MESI
BMI A 4 MESI
SOTTOPESO
CIRCONFERENZ
A VITA MEDIA
cm
107,4
106,7
108
0%
106
102,2
104
32%
42%
NORMOPESO
102
SOVRAPPESO
100
26%
98
0
1
4
OBESITA'
MESI
26. Conclusioni
Diabete malattia multifattoriale e cronica
Necessità di intervento intensivo precoce e multispecialistico
Educazione sullo stile di vita la più completa possibile
Autogestione del paziente
La persona con diabete spesso non ottiene miglioramenti importanti del peso,
glicemie e assetto lipidico per scarsa motivazione al cambiamento
Progetto Diabete di Nuova diagnosi: calo ponderale medio di 5 kg
normopeso ottenuto nel 30% dei pazienti
ottimizzazione del compenso glicemico
miglioramento dell’assetto lipidico
necessità di ulteriori dati