Digitalizzare una casa editrice: Primo contattoPierluigi Lai
Dalla casa editrice cartacea alla casa editrice digitale. L'editore è chiamato a vincere una nuova sfida quella del passaggio al al digitale ed in modo da essere pronti ad affrontare le nuove esigenze. Il selfpublishing, gli store on line pigliatutto, l'allontanamento dal lettore, le librerie che chiudono, il print on demand e tante altre problematiche si stanno affacciando e non fanno dormire notti tranquille agli editori. Quali sono le nozioni di base che un editore deve conoscere? Il 18 settembre 2015, a Cagliari ne ho parlato con gli editori sardi e alcuni operatori del settore. Il risultato è che c'è molto da fare, che c'è bisogno di una alfabetizzazione di base per affrontare i nuovi paradigmi del mondo digitale e molto probabilmente da inventare un nuovo oggetto culturale: il libro digitale, comunemente chiamato l'ebook. Perchè l'ebook non può essere mera copia del formato cartaceo. Gutenberg, 500 anni fa (altro periodo disruptive si direbbe oggi) non ha certo copiato pedissequamente il manoscritto.
Digitalizzare una casa editrice: Primo contattoPierluigi Lai
Dalla casa editrice cartacea alla casa editrice digitale. L'editore è chiamato a vincere una nuova sfida quella del passaggio al al digitale ed in modo da essere pronti ad affrontare le nuove esigenze. Il selfpublishing, gli store on line pigliatutto, l'allontanamento dal lettore, le librerie che chiudono, il print on demand e tante altre problematiche si stanno affacciando e non fanno dormire notti tranquille agli editori. Quali sono le nozioni di base che un editore deve conoscere? Il 18 settembre 2015, a Cagliari ne ho parlato con gli editori sardi e alcuni operatori del settore. Il risultato è che c'è molto da fare, che c'è bisogno di una alfabetizzazione di base per affrontare i nuovi paradigmi del mondo digitale e molto probabilmente da inventare un nuovo oggetto culturale: il libro digitale, comunemente chiamato l'ebook. Perchè l'ebook non può essere mera copia del formato cartaceo. Gutenberg, 500 anni fa (altro periodo disruptive si direbbe oggi) non ha certo copiato pedissequamente il manoscritto.
Ricerca iconografica sull'educazione della donna attraverso i secolisimonardi
The document discusses several paintings from the National Gallery in London that depict women in domestic settings from the 16th-18th centuries. Many show women playing musical instruments, which was considered an acceptable hobby only for noblewomen. Others portray women doing household tasks like cooking, cleaning, and childcare, reflecting the roles expected of women by the Church and society at the time. The paintings provide insight into how gender roles and women's education were viewed in Early Modern Europe.
This document provides details on an artist's portfolio from 2014 including studio installations and exhibitions featuring sculptures made of MDF and painted with high gloss paint, and paintings made on multiplex panels using lacquer. Dimensions and materials are provided for multiple artworks from 2010 to 2015 including sculptures, paintings, and installations.
tecnologia internet rete 2.0 1.0 web didattica scuola insegnanti studenti on line comunità virtuali interesse intenti pratica auto apprendimento livemocha second life e-twinning spring day for europe futurenergia european schoolnet xplora safety
Presentazione dell'esperienza del partenariato Erasmus+KA2 Fablab@school di un partecipante al progetto Erasmus+ KA1 Più Europa a scuola nell'ambito delle attività di disseminazione relative a quest'ultmo.
Autore: G. Cacioppo
Alcuni spunti dalla Conferenza tematica eTwinning di Firenze 21-23 settembre 2016: dall'intervento di Anne Gilleran sulle 8 competenze chiave, al ruolo di eTwinning e per concludere alcune buone pratiche di progetti e TwinSpace di successo
Ricerca iconografica sull'educazione della donna attraverso i secolisimonardi
The document discusses several paintings from the National Gallery in London that depict women in domestic settings from the 16th-18th centuries. Many show women playing musical instruments, which was considered an acceptable hobby only for noblewomen. Others portray women doing household tasks like cooking, cleaning, and childcare, reflecting the roles expected of women by the Church and society at the time. The paintings provide insight into how gender roles and women's education were viewed in Early Modern Europe.
This document provides details on an artist's portfolio from 2014 including studio installations and exhibitions featuring sculptures made of MDF and painted with high gloss paint, and paintings made on multiplex panels using lacquer. Dimensions and materials are provided for multiple artworks from 2010 to 2015 including sculptures, paintings, and installations.
tecnologia internet rete 2.0 1.0 web didattica scuola insegnanti studenti on line comunità virtuali interesse intenti pratica auto apprendimento livemocha second life e-twinning spring day for europe futurenergia european schoolnet xplora safety
Presentazione dell'esperienza del partenariato Erasmus+KA2 Fablab@school di un partecipante al progetto Erasmus+ KA1 Più Europa a scuola nell'ambito delle attività di disseminazione relative a quest'ultmo.
Autore: G. Cacioppo
Alcuni spunti dalla Conferenza tematica eTwinning di Firenze 21-23 settembre 2016: dall'intervento di Anne Gilleran sulle 8 competenze chiave, al ruolo di eTwinning e per concludere alcune buone pratiche di progetti e TwinSpace di successo
The document discusses different weather conditions and asks the question "What's the weather like?". It lists common weather types such as sunny, snowing, windy, raining, foggy and cloudy. It repeats the question "What's the weather like?" multiple times and provides examples of answering with today's weather conditions.
This document provides an outline for teaching the alphabet by breaking it into 4 sections, with letters A-H in the first section, I-P in the second, Q-W in the third, and X-Z in the fourth section.
Millions of years ago, dinosaurs lived on Earth for over 165 million years in many different sizes and forms, some being huge and others small, before mysteriously going extinct. Dinosaurs came in various diets such as herbivores like Diplodocus that ate leaves and carnivores like Velociraptor and T-Rex that ate meat. While the exact cause is unknown, some believe an asteroid caused environmental changes dinosaurs could not adapt to. The only things that remain of dinosaurs are fossils found in the earth and rock. The Natural History Museum in London houses one of the most important dinosaur collections in the world with over 10,000 specimens for children to enjoy through plays and activities.
1. Perugia 13 febbraio 2008
Corso Seminariale
“L’Europa che siamo, il mondo che vogliamo”
intervento dell’Istituto Comprensivo
Assisi 3, di Petrignano Di Assisi
“FARE DIDATTICA CON IL BLOG”
Nell’anno scolastico passato,abbiamo attivato un progetto di
promozione della lingua inglese
“MORE ENGLISH,
MORE COMPUTER SCIENCE”
Il progetto, rivolto agli alunni della Scuola Primaria “L. Masi” di Petrignano di
Assisi, ha come obiettivi di:
• - promuovere l’apprendimento della lingua inglese in ambienti autentici e
significativi.
• - Aumentare la motivazione e l’esposizione alla lingua inglese degli alunni.
• Scoprire e valorizzare la cultura propria e altrui e riconoscere l’importanza
della conoscenza delle lingue straniere per facilitare i rapporti tra popoli
• Acquisire il concetto di “CITTADINANZA EUROPEA”.
• Promuovere un uso consapevole e attivo delle tecnologie digitali e degli
ambienti comunicativi di ultima generazione.
• Promuovere una didattica integrata,dove il libro di testo non è più l’unico
riferimento ma viene affiancato da una gamma di risorse multimediali.
2. Il progetto viene attuato durante le 3 ore settimanali di laboratorio opzionale, i
bambini delle classi quarte con l’aiuto delle insegnanti gestiscono il blog della
scuola.
Blog è la contrazione di due parole WEB e LOG cioè diario sulla rete, infatti ha le
caratteristiche di un diario che può essere aggiornato quotidianamente. Il blog è uno
spazio virtuale che consente a tutti di pubblicare contenuti su Web in modo facile e
veloce: si apre in pochi minuti, anche senza avere alcuna nozione tecnica, e si
aggiorna con altrettanta facilità. Si presenta generalmente come una serie di
messaggi, o meglio post, presentati in ordine cronologico, con i “post” più recenti
visibili in cima agli altri.
Il blog è a costo zero, viene infatti offerto gratuitamente dai vari browser
presenti sul web.
Il blog www.noieilmondo.blogspot.com che già nell’ indirizzo esplicita la sua
vocazione comunicativa, rappresenta la naturale evoluzione del vecchio
giornalino. Gli alunni con l’aiuto di noi insegnanti, scrivono semplici frasi
minime in inglese, usando programmi di videoscrittura e il dizionario digitale,
integrando i testi con foto che spesso loro stessi scattano e scelgono.
Altre volte invece documentano le attività della scuola,sempre attraverso semplici
frasi in inglese.
Vedere pubblicati nel blog i propri testi,disegni, foto è altamente motivante e
gratificante per i nostri alunni, molto di più di qualsiasi giudizio positivo espresso
dalle insegnanti.
Un esempio; abbiamo visitato il sito del Museo di Scienze Naturali di Londra, in
particolare la sezione dedicata ai dinosauri, i bambini hanno realizzato molti
disegni che sono stati scannerizzati e pubblicati su Picasa con un web album a
cui si accede dal blog con un link. Il link è stato inviato al picture gallery del
museo di Londra che ha pubblicato tutti i disegni con nome e cognome di ogni
singolo alunno. Potete immaginare la felicità e l’orgoglio dei nostri alunni.
Ultimamente il blog ci offre anche la possibilità di postare file audio e
video,stiamo pertanto sperimentando la registrazione di brevi commenti audio che
consentono una efficace pratica della pronuncia.
Visto che siamo qui, proiettati in una dimensione europea proponiamo alla vostra
attenzione i risvolti positivi che l’uso del blog ha dato a questa tematica.
Principalmente con esso abbiamo messo a conoscenza i genitori e il l territorio
delle varie attività che abbiamo svolto, valorizzandole e dando loro visibilità.
Abbiamo postato notizie e foto relative al progetto Comenius e alla visita alla
nostra scuola dei partner europei.
3. Durante questa visita, abbiamo scoperto che gli scozzesi di Glasgow avevano aperto
ben 8 blog tematici con cui documentavano le loro attività, un blog per la cittadinanza
europea, uno per le tematiche ambientali, uno per la promozione della lingua francese
uno per lo sport e così via. Abbiamo linkato i nostri blog che sono stati visitati con
molta curiosità dai nostri alunni che così hanno conosciuto una realtà scolastica
diversa dalla loro. Per confrontare le nostre realtà europee, come ho già detto prima,
noi lavoriamo per il progetto 3 ore settimanali durante il laboratorio, in Scozia una
collega è stata distaccata dall’insegnamento 3 giorni alla settimana, mattina e
pomeriggio, per lavorare sui blog della scuola.
Alla fine del progetto Comenius abbiamo realizzato un grande pannello comune a
tutte le nazioni, le foto sono state pubblicate sul blog e rese visibili anche ai bambini
delle scuole estere.
Con il blog abbiamo documentato anche le attività relative all’intervento degli
esperti dell’ Antenna Europe Direct, intervenuti nella nostra scuola per illustrare il
significato, i simboli e i fini dell’Unione Europea in occasione dei festeggiamenti
della firma del Trattato di Roma.
A settembre abbiamo celebrato la giornata Europea delle lingue con una
videoconferenza con lo Yale College di Wrexham nel Galles, il blog ha documentato
puntualmente questo piccolo evento.
Mano a mano che abbiamo cominciato a prendere confidenza con questo nuovo
modo di fare didattica e ad apprezzare le molteplici possibilità che ci offriva,abbiamo
cominciato ad estenderne il suo uso anche alla lingua italiana e alle altre discipline,
all’insegna dell’ interdisciplinarietà che caratterizza il nostro ordine di scuola, e in
considerazione del fatto che un blog è infinitamente capiente adatto quindi a
soddisfare tutte le esigenze espressive.
Gli alunni “blogger” hanno cominciato a scrivere anche articoli più estesi e
dettagliati nella loro lingua materna, praticando le principali tipologie testuali e
affinando le competenze espressive.
Ora nel blog trovano spazio molteplici attività comprese quelle legate ai progetti
di plesso, il blog non è più strumento esclusivo per la lingua inglese ma è al
servizio dell’intera scuola, dà visibilità al lavoro dei docenti e a quello dei
bambini.
Attraverso la gestione del blog noi proponiamo a nostri alunni un approccio attivo e
partecipativo all’uso delle nuove tecnologie. L’alunno blogger, anche se ancora non
ne ha la piena consapevolezza vista l’età 10-11 anni, attua un concetto ormai
largamente diffuso negli ambienti digitali che viene sintetizzato con il termine
PROSUMER , produttore e consumatore allo stesso tempo.
L’alunno blogger non si sente a disagio quando dal mondo dei media sempre più
spesso riceve informazioni del tipo “ il famoso comico ha dichiarato sul suo
blog…..” e il famoso politico gli ha risposto dal suo blog che….”.
4. Probabilmente non capisce i contenuti delle affermazioni, ma almeno ha dei termini
di riferimento riguardo al mezzo usato per comunicare.
I tecnoscettici sostengono che l’uso del computer impoverisce la capacità espressiva,
visitando il nostro blog si ha la dimensione di quanti testi, di tutte le tipologie hanno
prodotto i nostri alunni, descrittivi, poetici, argomentativi, l’intervista. Quindi dalla
nostra esperienza sul campo possiamo considerare come non vera questa
affermazione, anzi sosteniamo l’opposto, cioè che l’uso attivo delle tecnologie
digitali apre nuove possibilità espressive.
Il nostro progetto è un tentativo di integrare nella didattica un fenomeno che sempre
più sta diventando caratterizzante della nostra epoca. Dati statistici ci informano che
ogni secondo viene aperto un nuovo blog, che i blog nel mondo sono milioni, che la
blogosfera raddoppia di dimensione ogni sei mesi e che il 51% dei blog è gestito da
teenager.
Il blog è un contenitore neutro, i contenuti lo qualificano, può essere un prodotto
demenziale o può avere un alto valore comunicativo, come insegnanti stiamo
cercando di fornire ai nostri alunni gli strumenti perché diventi per loro una
esperienza formativa.
La referente del progetto ins. Simonetta Leonardi e la coordinatrice delle attività di
laboratorio ins. Rita Rossetti