Pagine di Moda: Maria Canella ed Elena Puccinelli, Centro MIC Università degl...Sergio Primo Del Bello
Giornate di studio nell’ambito del progetto nazionale
“Archivi della moda del Novecento”, Milano, 7 marzo 2013
" 'Archivi della moda del Novecento'. Gli archivi dell’editoria femminile e di moda", Maria Canella e Elena Puccinelli, Centro MIC Università degli Studi di Milano
Info e programma: http://www.moda.san.beniculturali.it/wordpress/?news=convegno-pagine-di-moda
Progetto Archivi della Moda: http://www.moda.san.beniculturali.it/wordpress/
Videoregistrazione dell'intervento: https://vimeo.com/album/2307514/video/61964970
Album fotografico:
https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ConvegnoPagineDiModaMilano2013?authuser=0&feat=directlink
Produzione e valorizzazione del patrimonio culturale: modelli gestionali e in...Iris Network
Esperienza presentata da Susanna Zatti in occasione del Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Venerdì 15 Settembre | ore 9
A cura di Vittoria Azzarita | Il Giornale delle Fondazioni
Intervengono:
Franco Broccardi, Federculture | Per uno statuto dell’impresa culturale
Claudio Bocci, Federculture | Politiche culturali per lo sviluppo
Susanna Zatti, Comune di Pavia | Misurare il valore delle attività culturali
Sergio Capitanio, HG80 Impresa Sociale | Impresa sociale culturale
Alessandro Mazzone, Forevergreen.Fm | Il festival Electropark
La gestione del patrimonio culturale è oggetto di costante e crescente interesse perché emergono, con sempre maggiore chiarezza, i benefici derivanti non solo dalle attività culturali in senso stretto, ma da un più vasto indotto che interagisce in modo sempre più profondo sui processi di sviluppo locale ricombinando economie di luogo e coesione sociale. D’altro canto, a fronte di un modello di sviluppo, ormai definito nella sua architettura e misurato nelle sue performance, si registra, soprattutto tra “addetti ai lavori” e policy maker, l’insoddisfazione per i modelli gestionali esistenti e quindi la necessità di dotarsi di forme giuridico organizzative più adeguate a gestire infrastrutture culturali che risultano sempre più rilevanti nei piani di sviluppo territoriali. La sessione si propone quindi di condividere le principali sfide in termini di management dei beni culturali e di focalizzare meglio il ruolo dell’impresa sociale in un quadro di crescente “competizione” con altri modelli (sia di origine nonprofit che for profit).
Da dove partiamo per progettare la comunicazione di un museo? Workshop al cor...Maria Elena Colombo
Workshop: progettare la comunicazione di un museo. Logo, sito, social network, belowt he line.
Quali sono gli elementi da tenere presenti?
Parole chiave, spunti e riflessioni.
Museo 4.0. Musei del territorio: multimedialità, innovazione, comunicazione, ...Materica
L’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Latina propone la seconda edizione di Museo 4.0 attraverso un percorso formativo volto ad accrescere le competenze dei professionisti museali operanti nel territorio della Provincia di Latina. Questa seconda edizione (che sarà interamente in diretta streaming) sarà dedicata ai temi dell’innovazione, dell’identità delle istituzioni culturali nell’era della multimedialità, delle nuove forme di comunicazione, dell’accessibilità e delle novità normative.
Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna - catalogo della mostraAlessandro Califano, PhD
The exhibition "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna" - about women-led art galleries in the Sixties and Seventies in Rome - ran at the Library of MACRO Contemporary Art Museum in Rome between 5 March and 15 August 2015.
This e-book, edited by Alessandro Califano and Elisabetta Bianchi, is the catalogue of the exhibition, published two years later. (Language: Italian)
A due anni dall'inaugurazione della mostra "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna" - tenutasi dal 5 marzo al 15 agosto 2015 presso la biblioteca del MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma, e dedicata alle gallerie d'arte romane dirette o fondate da donne negli anni Sessanta e Settanta - vede finalmente la luce, a cura di Alessandro Califano ed Elisabetta Bianchi, il catalogo digitale ad essa dedicato.
The exhibition "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna" - about women-led art galleries in Rome in the Sixties and Seventies - ran at the Library of MACRO Contemporary Art Museum in Rome between 5 March and 15 August 2014.
This e-book, edited by Alessandro Califano and Elisabetta Bianchi, is a catalogue of the exhibition, published two years later.
Due anni dopo la mostra "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna", tenutasi dal 5 marzo 2015 al 15 agosto dello stesso anno presso la biblioteca del MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma, dedicata alle gallerie d'arte romane dirette o fondate da donne negli anni Sessanta e Settanta, vede finalmente la luce un breve catalogo digitale ad essa dedicato, curato da Alessandro Califano ed Elisabetta Bianchi.
Pagine di Moda: Maria Canella ed Elena Puccinelli, Centro MIC Università degl...Sergio Primo Del Bello
Giornate di studio nell’ambito del progetto nazionale
“Archivi della moda del Novecento”, Milano, 7 marzo 2013
" 'Archivi della moda del Novecento'. Gli archivi dell’editoria femminile e di moda", Maria Canella e Elena Puccinelli, Centro MIC Università degli Studi di Milano
Info e programma: http://www.moda.san.beniculturali.it/wordpress/?news=convegno-pagine-di-moda
Progetto Archivi della Moda: http://www.moda.san.beniculturali.it/wordpress/
Videoregistrazione dell'intervento: https://vimeo.com/album/2307514/video/61964970
Album fotografico:
https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ConvegnoPagineDiModaMilano2013?authuser=0&feat=directlink
Produzione e valorizzazione del patrimonio culturale: modelli gestionali e in...Iris Network
Esperienza presentata da Susanna Zatti in occasione del Workshop sull'Impresa Sociale 2017 - Riva del Garda
SESSIONE PARALLELA di Venerdì 15 Settembre | ore 9
A cura di Vittoria Azzarita | Il Giornale delle Fondazioni
Intervengono:
Franco Broccardi, Federculture | Per uno statuto dell’impresa culturale
Claudio Bocci, Federculture | Politiche culturali per lo sviluppo
Susanna Zatti, Comune di Pavia | Misurare il valore delle attività culturali
Sergio Capitanio, HG80 Impresa Sociale | Impresa sociale culturale
Alessandro Mazzone, Forevergreen.Fm | Il festival Electropark
La gestione del patrimonio culturale è oggetto di costante e crescente interesse perché emergono, con sempre maggiore chiarezza, i benefici derivanti non solo dalle attività culturali in senso stretto, ma da un più vasto indotto che interagisce in modo sempre più profondo sui processi di sviluppo locale ricombinando economie di luogo e coesione sociale. D’altro canto, a fronte di un modello di sviluppo, ormai definito nella sua architettura e misurato nelle sue performance, si registra, soprattutto tra “addetti ai lavori” e policy maker, l’insoddisfazione per i modelli gestionali esistenti e quindi la necessità di dotarsi di forme giuridico organizzative più adeguate a gestire infrastrutture culturali che risultano sempre più rilevanti nei piani di sviluppo territoriali. La sessione si propone quindi di condividere le principali sfide in termini di management dei beni culturali e di focalizzare meglio il ruolo dell’impresa sociale in un quadro di crescente “competizione” con altri modelli (sia di origine nonprofit che for profit).
Da dove partiamo per progettare la comunicazione di un museo? Workshop al cor...Maria Elena Colombo
Workshop: progettare la comunicazione di un museo. Logo, sito, social network, belowt he line.
Quali sono gli elementi da tenere presenti?
Parole chiave, spunti e riflessioni.
Museo 4.0. Musei del territorio: multimedialità, innovazione, comunicazione, ...Materica
L’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Latina propone la seconda edizione di Museo 4.0 attraverso un percorso formativo volto ad accrescere le competenze dei professionisti museali operanti nel territorio della Provincia di Latina. Questa seconda edizione (che sarà interamente in diretta streaming) sarà dedicata ai temi dell’innovazione, dell’identità delle istituzioni culturali nell’era della multimedialità, delle nuove forme di comunicazione, dell’accessibilità e delle novità normative.
Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna - catalogo della mostraAlessandro Califano, PhD
The exhibition "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna" - about women-led art galleries in the Sixties and Seventies in Rome - ran at the Library of MACRO Contemporary Art Museum in Rome between 5 March and 15 August 2015.
This e-book, edited by Alessandro Califano and Elisabetta Bianchi, is the catalogue of the exhibition, published two years later. (Language: Italian)
A due anni dall'inaugurazione della mostra "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna" - tenutasi dal 5 marzo al 15 agosto 2015 presso la biblioteca del MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma, e dedicata alle gallerie d'arte romane dirette o fondate da donne negli anni Sessanta e Settanta - vede finalmente la luce, a cura di Alessandro Califano ed Elisabetta Bianchi, il catalogo digitale ad essa dedicato.
The exhibition "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna" - about women-led art galleries in Rome in the Sixties and Seventies - ran at the Library of MACRO Contemporary Art Museum in Rome between 5 March and 15 August 2014.
This e-book, edited by Alessandro Califano and Elisabetta Bianchi, is a catalogue of the exhibition, published two years later.
Due anni dopo la mostra "Fondo gallerie storiche romane - Destinazione Donna", tenutasi dal 5 marzo 2015 al 15 agosto dello stesso anno presso la biblioteca del MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma, dedicata alle gallerie d'arte romane dirette o fondate da donne negli anni Sessanta e Settanta, vede finalmente la luce un breve catalogo digitale ad essa dedicato, curato da Alessandro Califano ed Elisabetta Bianchi.
Similar to Design della comunicazione — Output MUDIBA (20)
In queste tavole il gruppo X ha riassunto le corrispondenze tra i tasti della tastiera e i segni contenuti nel carattere "LUPUS" progettato per evocare nuovi mondi.
FABULA RASA | Output del laboratorio Y — Guida agli incantesimiLa Scuola Open Source
In queste tavole il gruppo Y ha riassunto i diversi strumenti utilizzabili, in base al proprio livello di esperienza, per rispondere a bisogni molto comuni nella vita dei centri culturali.
Questo Manuale è stato realizzato per la rete Fabula Rasa che si sta
costituendo. Ogni proposta è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per
il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad
utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.
Il laboratorio X si è concentrato su: strategia, identità, racconto combinatorio. Il team comunicazione ha lavorato sul rapporto tra realtà e finzione, oltre che sulla capacità del racconto di generare mitopoiesi.
Il laboratorio Y si è concentrato su: interazione, environment digitali, autocostruzioni. Il team strumenti a lavorato a partire dall'assunto che: "Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”
Il laboratorio Z si è concentrato su: governance, misurazione d'impatti, audience development. Il lavoro risultante prova a rispondere alla domanda "come evocare futuri (im)possibili attraverso la costituzione di una rete?".
Per il laboratorio X, la sfida si è tradotta nel formulare una identità visiva che potesse potenzialmente accogliere qualsiasi futura necessità comunicativa della Open Design School.
La soluzione individuata non è consistita dunque in un set di forme grafiche definite, quanto piuttosto in un insieme — espandibile — di effetti di senso (features) tra i quali scegliere il più appropriato per il proprio scopo.
Come punto di riferimento per la definizione degli effetti di senso abbiamo convenuto fosse opportuno partire dalle “mosse teoriche” più famose (nell’ambito delle generazione di senso): le figure retoriche.
L’esperienza maturata in millenni di utilizzo del linguaggio (in ogni sua forma) ha portato alla classificazione di una enormità di possibili modi di configurare un testo per ottenere l’effetto desiderato.
Il nostro lavoro, sulla scia di più celebri esercizi di basic design, è stato trovare un equivalente visivo delle figure retoriche e costruire delle analogie “generative”, in quanto aperte negli esiti e parametriche nel funzionamento.
Occuparsi di processi significa condividere conoscenza e modalità progettuali, creare nuovi servizi o strumenti mettendo al centro l’esperienza delle persone.
Siamo partiti da un modello esistente, quello sviluppato dalla Scuola Open Source, da capire, demolire, riassemblare ed espandere. Per farlo abbiamo applicato l’approccio consueto del format XYZ, basato sull’etica hacker.
L’obiettivo del nostro laboratorio è stato quello di occuparci della progettazione delle funzioni della piattaforma Join, attraverso le metodologie UX e le fasi progettuali del design thinking, concentrandoci sui bisogni e sulle esigenze dei futuri user, contemporaneamente consapevoli della non-neutralità del nostro ruolo di progettisti, ponendoci domande sui valori alla base del nostro operato.
Join è un applicativo per nuove istituzioni che serve a favorire e gestire la produzione culturale dal basso. È stato co-progettato durante l’edizione 2016 del format XYZ: successivamente, ne è stato commissionato lo sviluppo a una società esterna, che lo ha realizzato nei due anni successivi.
Immaginato in principio per essere uno strumento utile esclusivamente alla SOS, nel 2019 è stato rilasciato in open source con l’intento di dare il via a un processo iterativo e aperto al fine di renderlo sempre più accessibile, fruibile e replicabile per tutte le comunità.
XYZ HBFS è stato determinante per questo processo di apertura: grazie agli otto giorni di laboratori, da uno strumento cucito su misura per La Scuola Open Source, Join è di fatto diventato uno strumento adottabile da molti.
Linee guida per la compilazione del social business model canvas (il "Navigatore Interstellare") sviluppato dal laboratorio Z in materia di sostenibilità economica e misurazione d'impatto.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
Canvas progettato dal laboratorio Z nell'ambito del disegno dei processi relativi al nuovo centro culturale Nòva, all'interno degli spazi dell'Ex Caserma Passalacqua di Novara.
1. la scuola open source
corso di design della comunicazione
gruppo exultet
valentina caldarola
rebecca di turi
letizia guglielmi
fabrizio petruzzella
silvia rossini
giuseppe sciorsci
MUSEO DIOCESANO
arcidiocesi di bari-bitonto
città vecchia - bari
PROGETTO DI COMUNICAZIONE
2. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
INTRODUZIONE
Bari-città vecchia
Palazzo Arcivescovile
Museo Diocesano
fondato nel 1981, è stato istituito per valorizzare
e promuovere il patrimonio storico-artistico della
Cattedrale di San Sabino.
È articolato in cinque sezioni espositive arricchite da
due nuove sale inaugurate nel 2015. Vi sono reperti
scultorei della Cattedrale, una ricca pinacoteca
che conserva preziose icone russe, una sala che
custodisce tesori, manufatti liturgici e paramenti sacri
e due sale dedicate agli Exultet.
Exultet e Benedizionale
sono il fulcro del percorso espositivo. I 4 rotoli
di pergamena conservati nel Museo Diocesano
di Bari sono formati da fogli cuciti insieme
riportante il testo dell’inno che apre la veglia
pasquale, notazioni musicali ad uso del diacono
e miniature didascaliche raffigurati autorità
spirituali e temporali dipinte a rovescio rispetto
alla scrittura per esser viste dai fedeli posti di
fronte al celebrante che leggeva o cantava i testi.
3. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
ANALISI SWOT
Strengths / Punti di forza
Ricchezza e varietà delle opere
Sede prestigiosa e ampia
Exultet dal valore storico inestimabile
Posizione centrale e accessibile
Laboratori calligrafici nelle scuole
Weaknesses / Punti di debolezza
Disinteresse nel coinvolgere e informare gli utenti
Spazio poco utilizzato
Comunicazione quasi assente e inefficace
Difficoltà di navigazione nel museo
Opportunities / Opportunità
Interagire con la gente e le altre realtà vicine
Ampliare e diversificare le attività culturali
Migliorare la comunicazione
Migliorare la navigazione nel museo
Threats / Minacce
Pregiudizio verso temi delicati
Location limitante per le istituzioni che ospita
Manutenzione trascurata dei propri strumenti
4. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
museo
diocesano
Ab
Ac
Bbc
Dbc
Aa
Bba
Bbb
Dbd
Dcb
Dca
Eba
Ebb
Dba
Dbb
CcbCca
Cba
Cbb
E-CONTESTO
C-AMMINISTRAZIONI
Ba
Bb
Ca
Cb
Da
Eb
Ea
Db
A1
C1
B1
C2
D5
D1
D3
E1
E3
A2A2
A1
E2
Dc
D-REALTÀ CIRCOSTANTI
B-ISTITUZIONI EDUCATIVE
A-TURISMO
D6
D2
MAPPA STRATEGIA/1
azione
azione con ritorno
*spessore linea = ± importanza asset strategico
5. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
museo
diocesano
Ab
Aa
A1
B1
C2
D5
D1
D3
E1
E3
A1
E2
B-ISTITUZIONI EDUCATIVE
Cb-amministrazioni nazionali
Da-attività produttive
Da-Bari vecchia
Ebb-ali del palazzo
Eba-catt. san Sabino
Dbd-archivio diocesano
Dbc-cattedrale San Sabino
Aa-turismo italiano
Aa-turismo straniero
MAPPA STRATEGIA/2
azione
azione con ritorno
*spessore linea = ± importanza asset strategico
6. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
museo
diocesano
Ab
Aa
A1
E3
E1
D1
E2
Da-attività produttive
Da-Bari vecchia
Ebb-ali del palazzo
Aa-turismo italiano
Aa-turismo straniero
AZIONI STRATEGICHE
A1 - sito, pagina fb, manifesti,
presenza su portali turistici
D1 - comunicazione cartacea
E1 - wayfinding esterno
E3 - uniformare l’identità visiva
MAPPA STRATEGIA/3
azione
azione con ritorno
*spessore linea = ± importanza asset strategico
AZIONI STRATEGICHE
A1 - sito, pagina fb, manifesti,
presenza su portali turistici
D1 - comunicazione cartacea
E1 - wayfinding esterno
E3 - uniformare l’identità visiva
7. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
CONCEPT/1
Griglia
dettagli di pavimentazione medioevali e
pareti della Basilica e della Cattedrale di Bari
Modulo griglia adottato
triangolo equilatero
8. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
CONCEPT/2
Palette colori
Pantone 7685C Pantone 1807C Pantone 874C
9. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
CONCEPT/3
MUDIBA
sociale
ribaltamento
tipografia
cucitura
multicultura
mosaico
valori
legame
arteExultet
tesori
diocesi
medioevo
celebrazione
liturgia
Beneventana bari type
Gli Exultet sono una testimonianza diretta della scrittura
denominata Beneventana Bari type, una grafia minuscola
medievale, così chiamata in quanto originaria del ducato
di Benevento nell’Italia meridionale.
Le caratteristiche della beneventana comprendono molte
legature e “tratti di connessione”.
rito
ponte
chiesa
popolo
10. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
LOGO
11. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
EVOLUZIONI
12. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
S A DEL TESORO L ID IO S A B OÌA S A G. PAOLO II
S A P ENTIS A EXULTET IS A EXULTET II S A TRIDENTI
PITTOGRAMMI
13. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
nome sala
pittogramma sala
pattern identificativo sala
SALA PARA NTISI OLO
WAYFINDING INTERNO
14. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
SALA EXULTET I SALA EXULTET II
SALA BAROCÊ SALA TESORO
SALA TRIDENTINA
SALA G.PAOLO II
SALA LAPIDARIO SALA PARA NTI
APPLICAZIONI
15. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
WAYFINDING ESTERNO
16. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
IDENTITY
17. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
Pala
oArcivescovile|viaÞiDo
la|tel.080
52100
64|µ
diba@oÞ
ta.ba
.it
OR
IDIVISITA
10.00
|13.00
N
10.00
|13.00
GIOV
10.00
|13.00
17.00
|19.00
S«
10.00
|13.00
DOM
in
e
oconoffertali¾ra
S
E
secte-
am
nonummy
ntutlaoreetdolore
twisienimadminimveniam,
onullamcorpersuscipitlobortisnislut
mmodoconsequat.Duisautemveleumiriure
hendreritinvulputatevelitessemolestieconsequat,vel
illumdoloreeufeugiat.
Lorem
ipsum
dolorsitamet,cons
ectetueradipiscing
elit,sed
diam
nonummynibheuismodtinciduntut
laoreetdoloremagnaaliquam
erat
volutpat.Utwisienimadminimveniam,
quisnostrud
exercitation
ullamcorper
suscipitlobortisnislutaliquip
exeacommodoconsequat.
DIBA-MuseoDiocesanodiBari-
T
GIETRAORIENTE&OÌIDENTE
DIBA
-MuseoDiocesanodiBari-
T
GIE
TRA
ORIENTE&OÌIDENTE
DIBA - Museo Diocesano di Bari - T GIE TRA ORIENTE & OÌIDENTE
MATERIALE PROMOZIONALE
18. SCUOLA OPEN SOURCE CORSO DI DESIGN DELLA COMUNICAZIONE GRUPPO EXULTET 2017
WEB E SOCIAL
19. GRAZIE
la scuola open source
corso di design della comunicazione
gruppo exultet
valentina caldarola
rebecca di turi
letizia guglielmi
fabrizio petruzzella
silvia rossini
giuseppe sciorsci